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L'alimentazione deve essere considerata come l'elemento fondamentale per la salute di un individuo. Quanto sopra fu convinzione di Ippocrate di Cos (460-370 a.C) e poi di Epicuro di Samo (341- 270 a.C), il primo si rese conto di quanto la salute dipenda in via fondamentale dal cervello regolatore degli stimoli di fame e di saziet, mentre il secondo, dicendo "l'uomo quel che mangia", inizi a pensare che gli atomi e le loro aggregazioni delle quali composto l'essere umano sono i responsabili della dinamica della vita.
Lesione m. basali
Aumentata permeabilit
Glomerulosclerosi
Eccesso GBM
K/DOQI Clinical Practice Guidelines for Chronic Kidney Disease: Evaluation, Classification, and Stratification
PART 4. DEFINITION AND CLASSIFICATION OF STAGES OF CHRONIC KIDNEY DISEASE
GUIDELINE 1. DEFINITION AND STAGES OF CHRONIC KIDNEY DISEASE
Dieta ipoproteica
Dieta ipoproteica + Dieta ipofosforica
Anni 90
Anni 00
Sovraconsumo proteico Malattia renale Riduzione progressiva massa renale Vasodilatazione cronica renale
Iperfiltrazione glomerulare
Alterazione permeabilit
Sclerosi glomerulare
Teoria di Brenner
Protein restriction in the pre-end-stage renal disease (ESRD) patients: who, when, how and effect on subsequent ESRD outcome.
Non diabetici
Chi?
Tutti i pz nefropatici
Diabetici
Quando?
Come?
Varie modalit
Maroni BJ, J Am Soc Nephrol 1998
LP
LP ND
SALE E DIETA
LS
HS
No no
Alterazioni endocrine
Malnutrizione
Tossine uremiche
Catabolismo dialitico
Infanzia e fanciullezza
Gravidanza e allattamento Et avanzata Malattie croniche Diete vegetariane Diete di moda Alcol o tossico-dipendenza
2.0 1.8 Rischio relativo di morte 1.6 1.4 1.2 1.0 0.8 0.6 0.4 0.2 0.0 0-2.5 2.6-3.0 3.1-3.5 3.6-4.0 >4.1 p<0.01 p<0.01
50 45 40
Pazienti (%)
35 30 25 20 15 10
5
0
Giorni ricovero/anno % ricoveri/anno Durata media del ricovero % assistenza
Diagnosi
La diagnosi della malnutrizione basata sui risultati dell'anamnesi medica e nutrizionale, dell'esame obiettivo e di esami di laboratorio selezionati. I dati ottenuti sono confrontati con i valori normali del peso per l'altezza, dell'indice di massa corporea (Body Mass Index, BMI), dell'apporto alimentare, dei reperti obiettivi e dei normali livelli plasmatici delle sostanze nutritive e delle sostanze che risentono del normale apporto delle sostanze nutritive stesse, come l'emoglobina, gli ormoni tiroidei, la transferrina e l'albumina
Urea
Creatininemia
Biopsia muscolare
DIETA
IPERLIPEMIA
IPERTENSIONE MALNUTRIZIONE
OBESITA
- la dieta iposodica
il sodio
Il sodio tende a trattenere l'acqua nei tessuti. Quindi, aumenta la quantit di liquido contenuto nei vasi sanguigni (aumentando la pressione sanguigna e la massa di sangue) o che imbeve i tessuti, generando edemi. Quando si riscontrano degli edemi (il corpo trattiene liquidi che generano gonfiori) occorre sempre ricercarne la causa. In diverse circostanze viene spesso consigliata una dieta povera di sodio. Occorre ricorrere sia ad alimenti poveri di sodio che di cloruro di sodio (sale da cucina). E' molto importante non limitarsi al sale da cucina, ma pensare al sodio in generale, perch gli alimenti che contengono sodio (anche se non sotto forma di sale) sono una sorgente importante di ione Na. Un grammo di sale contiene 17 mEq di sodio, una dieta con 10 grammi di sodio corrisponde ad una dieta che contiene soli 4 grammi di Na. La dieta iposodica spesso indicata 1-nelle cardiopatie, o meglio nell'insufficienza cardiaca, quando occorre "alleggerire" il cuore dal pompare una grande massa di sangue. 2-nelle sindromi nefrosiche o in altre malattie del rene, in cui diminuisce il filtrato e i liquidi tendono a rimanere nel corpo. 3-in alcune situazioni, dove vi sono alterazioni ormonali o cure con ormoni surrenali (cortisoni e simili) 4-nell'ipertensione, malattia grave e diffusissima
la dieta iposodica 1-RIDURRE IL SALE DA CUCINA Primo passo. Per prima cosa occorre ridurre l'impiego del sale da cucina (cloruro di sodio) sia quando si cucina che a tavola (per insaporire verdure ecc). Il sale pu essere ridotto o pu essere sostituito da preparati che si trovano nei supermercati "a basso tenore di sodio). 2-EVITARE I CIBI CHE CONTENGONO MOLTO SODIO Secondo passo. Oltre ad eliminare il sale da cucina, occorre spesso ridurre anche i cibi che vengono confezionati con una quantit consistente di sale o comunque ricchi di sodio. Tra questi ricordiamo: -pesce in scatola (sardine, tonno...), essiccato o salato (il sale viene usato anche per il ghiaccio usato per il pesce fresco) -cibi in salamoia -prosciutto e salumi in genere -le uova- i formaggi -i frutti di mare -latte e drivati (yoghurt, burro, panna...) -bevande alcooliche (liquori, vino, birra...) -alcune verdure come barbabietole, carciofi, cavoli e cavolfiori, carote, cipolle, spinaci, finocchi, sedano.
GLUCIDI
LIPIDI
CALORIE
POTASSIO
proteine
sale
potassio
colesterolo
calorie
Abitudini di vita in relazione alla progressione del danno renale ATTIVITA FISICA
Abitudini di vita in relazione alla progressione del danno renale RIDUZIONE STRESS
Prevention of hypertension and its complications: theoretical basis and guidelines for treatment
Hypertension is a nutritional-hygienic disease.
Long-term caloric intake in excess of energy expenditures, chronic supraphysiological intake of dietary sodium, excessive alcohol consumption and psychosocial stressors all contribute to the development of hypertension troughout the world.
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