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QUOTA TRAFFICO IMPRESE

FERROVIARIEDIVERSE DA TRENITALIA

Tonnellate Incremento da altre


imprese ferroviarie
17.000.000

16.000.000

15.000.000

14.000.000

13.000.000

12.000.000

11.000.000
Trenitalia
10.000.000

9.000.000

8.000.000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

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CONFRONTO SCENARIO PRIT/SITUAZIONE ATTUALE:
TRAFFICO NEI PRINCIPALI CENTRI MERCI

Centri di interascambio Traffico Traffico Incre- Potenzialità [t/anno] Incre-mento


merci (1995) (2006) mento % prevista dal PRIT al 2010 % da PRIT
[t/anno] [t/anno] (1995-2010)
Bologna 1.200.000 2.807.529 134% 2.100.000-3.500.000 75-191%
Ravenna 650.000 3.062.354 479% 2.500.000 285%
Lugo 700.000
Parma 400.000 1.162.894 191% 400.000-1.300.000 0-225%
Rimini-S.Arcangelo 64.000 432.557 576% 600.000 838%
Forlì-Cesena 57.000 159.706 180% 730.000-1.200.000 2000%
Faenza 40.000 113.115 183% 300.000 650%
Imola 200.000 228.843 14% 450.000-500.000 125-150%
Ferrara 220.000 161.298 -27% 300.000-500.000 36-127%
Modena 3.900.000 1.610.253 4.500.000 15%
Rubiera 1.386.754
Reggio E.-S.Ilario 900.000 134.360 -85% 1.000.000 11%
Piacenza 300.000 957.062 219% 400.000-600.000 33-100%
Dinazzano 1.050.000 1.045.998 -0,4% 1.200.000-5.000.000 14-376%

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CONFRONTO SCENARI PRIT/SITUAZIONE
ATTUALE: PORTO DI RAVENNA

Porto di Ravenna - Totale merci movimentate (esclusi i prodotti petroliferi)

25.000.000

20.000.000

15.000.000

10.000.000

5.000.000

0
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

Totale merci movimentate 14.756.106 15.396.359 16.909.265 18.693.765 19.067.016 20.692.075 21.968.701 20.933.045 23.403.176

Il PRIT aveva previsto 18,4-20.000.000 tonn/anno nel 2010, esclusi i prodotti


petroliferi.

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PORTO DI RAVENNA:
TRAFFICO CONTAINER (TEU)

Porto di Ravenna - Traffico container [TEU]

250.000

200.000

150.000

100.000

50.000

0
1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

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CONFRONTO SCENARI PRIT/SITUAZIONE
ATTUALE: RETE IDROVIARIA DI INTERESSE REGIONALE

 Il PRIT aveva indicato 800.000


tonn/anno come traffico “attuale”
(1998) e 7-10.000.000 tonn/anno
come previsione, subordinando
però tale crescita ad una serie di
interventi ad oggi non ancora
completati.

 Attualmente su tutto il sistema idroviario girano 500.000 tonnellate di


merci tradizionali, più 2 Milioni di tonnellate di merci legate alle attività
estrattive del Po. Siamo pertanto abbondantemente al di sotto delle
previsioni del PRIT.

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CONFRONTO SCENARI PRIT/
SITUAZIONE ATTUALE: SETTORE FERROVIARIO

 Il PRIT 98 aveva previsto che, a seguito del completamento della linea


ferroviaria AV/AC e della completa attuazione dello STRIP, l’utilizzazione del
mezzo ferroviario da parte delle persone sarebbe aumentato di tre volte in
quindici anni.

 Attualmente gli interventi previsti non sono ancora stati completati, a causa
dei ritardi nella realizzazione della linea AV/AC e del completamento della
nuova stazione di Bologna C.le.

 Sono stati finora attuati interventi legati alle ferrovie regionali: il


potenziamento e la riapertura di alcune linee (Casalecchio-Vignola) e il
collegamento ferroviario alle stazioni capoluogo della Bologna-
Portomaggiore e della Modena-Sassuolo.

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SERVIZI FERROVIARI
NELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

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PASSEGGERI/GIORNO DEL TRASPORTO
FERROVIARIO IN EMILIA-ROMAGNA – TOTALE CONCESSE

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CONFRONTO SCENARI PRIT/SITUAZIONE
ATTUALE: SETTORE AUTOFILOVIARIO (1/2)

Le azioni nelle aree urbane previste dal PRIT riguardavano:

il riequilibrio modale;

la riduzione dei consumi dei carburanti;

l’aumento dell’efficienza dei motori e dei coefficienti di occupazione dei


veicoli.

Sulla base della realizzazione di ciascuna delle citate azioni, era stato
individuato un contributo di abbattimento dei consumi energetici per il
conseguimento della riduzione delle emissioni inquinanti (-21% entro il
2010 dei consumi energetici associati alla mobilità urbana rispetto ai livelli
del 1995, per il pieno perseguimento degli obiettivi di Kyoto).

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CONFRONTO SCENARI PRIT/SITUAZIONE
ATTUALE: SETTORE AUTOFILOVIARIO (2/2)

Al fine di perseguire tale obiettivo, le politiche di riequilibrio modale


prevedevano i seguenti indicatori di risultato:

 incremento del 20%, rispetto al dato 1995 (quota modale del 15,6%),
dell’utenza sui bus nei capoluoghi di provincia e del 15% (4,2 % nel 1995)
nei comuni con popolazione > 10.000 abitanti;

 incremento del 20% dei viaggi in moto (ripartizione modale del 5,6% nel
1995);

 aumento dell’uso della bicicletta del 40% nei capoluoghi (20,5% nel 1995),
del 30% nei comuni > 10.000 abitanti (29,2% nel 1995) e del 20% nei
comuni piccoli (21,6% nel 1995).

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CONSUMI ENERGETICI LEGATI AL TRASPORTO

Fig. 20 Carburante erogato per tipo (com preso autostrade)


(trend 1993-2004, L/1000)
Litri/1000

2000000

1800000

1600000
1400000

1200000

1000000

800000
600000

400000

200000

0
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005

BENZINA SUPER L/1000 BENZINA SENZA PIOMBO L/1000


GASOLIO L/1000 GPL L/1000
METANO MC/1000

Lieve incremento (circa il 5%) carburante liquido erogato a livello regionale nel periodo 1997-
2005, a fronte di un ruolo ancora marginale dei carburanti a minor impatto ambientale, GPL e
metano.

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ANDAMENTO PASSEGGERI
TRASPORTATI SETTORE AUTOFILOVIARIO (2001-2006)

260
Milioni Pax

Viaggiatori - Consuntivi
255
Viaggiatori - Obiettivo AdP 252,5
251,0
250
245,8
245

239,7
240
236,8 236,9

235

230
1,2% -1,2% 3,8% 2,7% -0,6%
225

220

215

210

205

200
2001 2002 2003 2004 2005 2006

I risultati 2005 e le proiezioni al 2006, interrompendo un triennio di relativa stagnazione del settore,
denotano una seppur lieve ripresa della dinamica dei passeggeri trasportati, con un dato complessivo
regionale stimato compreso tra i 251 e 253 Mln/anno e un tasso di crescita intorno al 6% rispetto al
2001.

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VIAGGIATORI SERVIZIO URBANO (2001-2005)

210.000.000

205.152.270
205.000.000

199.748.459
200.000.000

195.000.000
192.718.832
191.256.949
190.548.418
190.000.000

185.000.000

180.000.000
2001 2002 2003 2004 2005

2005/2001
+ 7,66 %

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PARCO MOTO DEI 13 COMUNI
DATO MEDIO (2000-2005)

comuni con pop>50.000 ab. (Dato medio)


50000
90000 45000
40000
80000 83471 83800 84353 84136 84483
82701
35000
70000 30000
25000
60000
20000
50000 15000
14862
12594 13456 14057 10000
40000 10472 11630
5000
30000 0
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006
autovetture m otoveicoli

Il parco moto nei 13 maggiori Comuni della regione risulta mediamente aumentato dal 2000 al 2005
del 30%. Il parco autovetture risulta mediamente aumentato, nello stesso periodo, del 2%.

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RETE PISTE CICLABILI REGIONALE (2001-2006)

comuni con pop>50000 ab.


1400
1200 1150
1084
1000 1025
949
800 782
676
600 540
400
200
0
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006
Km piste ciclabili

I km di piste ciclabili (calcolate come km. per ogni senso di marcia, compresi i marciapiedi ciclabili)
raddoppiano nei 13 maggiori comuni della regione nel periodo 2000-2006 passando dai 540 km del
2000 ai 1.150 del 2006.

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CONFRONTO PREVISIONI PRIT/SITUAZIONE
ATTUALE: AEROPORTI

 Le opere previste nel PRIT 98 riguardanti gli aeroporti sono state tutte
realizzate:

 l’allungamento della pista di Bologna (e l’interramento della linea ferroviaria) e


di Forlì, il completamento della stazione passeggeri di Parma e l’allargamento
della pista;
 la realizzazione di parcheggi multipiano, il completamento dell’aerostazione
all’aeroporto Marconi di Bologna.

 Come da previsioni PRIT Bologna rimane l’aeroporto principale della


Regione ma non ha più l’88% del traffico ma poco meno dell’80%.
Le previsioni di aumento del traffico vanno corrette al rialzo: non 5 mln di
passeggeri al 2010, in quanto tale risultato è stato superato nel 2006.

Anno BOLOGNA FORLI’ RIMINI PARMA TOTALE


1997 2.500.000 20.000 143.000 26.000 2.689.000
2006 4.000.000 650.000 320.000 120.000 5.090.000 +89 %

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CONCLUSIONI

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CONCLUSIONI (1/3)

 Rispetto alle previsioni individuate dal PRIT 98 emergono alcuni importanti


obiettivi, quali ad esempio:

 il tema della sicurezza stradale;

 la questione ambientale e l’inquinamento atmosferico;

 il tema del risparmio energetico;

 la criticità del settore logistica.

 Rispetto a quanto previsto dal PRIT in merito agli investimenti complessivi


nel settore ferroviario appare, allo stato attuale, prioritario e possibile
delineare un “Piano straordinario” volto alla riqualificazione e al
potenziamento delle infrastrutture e dei servizi regionali.

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CONCLUSIONI (2/3)

 Si rende necessario gestire la pianificazione e la programmazione in


maniera integrata, pena l’inefficacia degli strumenti utilizzati,
verificando che ci sia coerenza tra programmazione generale e di
settore. Inoltre, le scelte in merito alle infrastrutture ed i servizi
dovranno tener conto del problema legato alla crescita territoriale.

 Fondamentale, pertanto, è l’integrazione, tra le reti di mobilità interne e


quelle degli altri Paesi, in particolare dell’Europa, tra i diversi modi di
trasporto e tra livelli, garantendo le migliori e più rapide connessioni per
le lunghe percorrenze ma tendendo conto anche della mobilità di breve
e media percorrenza.

 Una delle maggiori criticità, anche a fronte del mancato


raggiungimento degli obiettivi del PRIT, è rappresentata dalla
diversione modale, in un quadro dove sono sempre più accentuati i
fenomeni di congestione e le problematiche ambientali ed energetiche.
Il PRIT, infatti, affidava al trasporto merci su ferrovia un ruolo portante,
ma ciò è difficile da attuare.

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CONCLUSIONI (3/3)

 Si rende inoltre necessario un confronto con le Linee guida relative al


Piano generale della mobilità (previsto dalla legge finanziaria 2007),
presentate dal Ministero dei Trasporti in prima versione l’8 novembre
scorso, allo scopo di definire un quadro di priorità nazionali del settore.
Efficienza, sicurezza, sostenibilità sono i requisiti basilari che devono
caratterizzare il sistema della mobilità nazionale.
 Occorre anche considerare il fatto che il Piano Energetico Regionale
(PER) attribuisce un ruolo preciso e non esclusivo al settore trasporti,
che va considerato in connessione al settore industria e a quello
residenziale come incidenza sul problema dell’inquinamento.
 Emerge inoltre la necessità di creare una maggiore relazione tra
pianificazione e programmazione degli interventi, puntando anche a
fonti di finanziamento alternative (quali ad esempio il project financing).
 In conclusione, è necessario un rafforzamento delle politiche regionali
di convergenza tra i diversi livelli istituzionali, al fine di coordinare le
diverse misure ed azioni e realizzare politiche di enforcement.

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Infrastrutture ferroviarie e servizi

Direzione Generale Reti Infrastrutturali, Logistica


e Sistemi di Mobilità
Servizio Ferrovie

Maurizio Tubertini

23 Novembre 2007

21
ALCUNI DATI SULLE FERROVIE REGIONALI
SITUAZIONE ATTUALE

Dal 2001 la Regione:

 ha specifiche competenze sulla programmazione e l’amministrazione dei servizi


ferroviari di interesse regionale:
più16 milioni di treni*km all’anno di servizi su rete statale e regionale
 è proprietaria di 350 km di rete che è stata ad essa trasferita,
sui 1.400 km di rete che insiste sul nostro territorio
 detiene la titolarità di più di 150 mezzi ferroviari
-------------------------------------------------
 1.400 km di rete ferroviaria, di cui 350 km di proprietà regionale
 260 stazioni ferroviarie (143 sono RFI Spa), di cui 250 in Emilia-Romagna, 10
fuori Regione
Circa 900 treni/giorno
Circa 40 milioni di passeggeri annui
Circa 50.000 pendolari/giorno

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PRINCIPALI DATI DI
TRAFFICO FERROVIE REGIONALI

FER ACT ATC ATCM TOTALE


Treni*km/anno 1.601.309 579.323 321.005 * 236.793 2.738.430
Treni*km/giorno 4.387 1.587 879 649 7.502
Treni/giorno 141 72 30 52 295
Posti*km/ anno 267.569.204 63.342.425 50.058.252 49.799.102 430.768.983
Viaggiatori*km/ anno 58.365.182 14.610.000 9.386.334 4.976.559 87.338.075
Viaggiatori 2.522.585 1.107.600 582.796 371.385 4.584.366
trasportati/anno
Percorso medio 23 13 16 13
viaggiatori
Lunghezza media 31 22 29 12
corsa
Occupazione media 22% 23% 19% 10%
(vkm/ posti km)
Carico medio 36 22 29 21
(Vkm/trkm)

 Lunghezza media percorsa: ricavata dal rapporto tra i treni*km/giorno e i treni/giorno


 Percorso medio viaggiatori: ricavato dal rapporto tra i viaggiatori*km/anno e i viaggiatori trasportati/anno

(*) Tratta Bologna-Casalecchio Garibaldi della linea Bologna-Vignola su rete RFI per 94.613
treni*km/anno

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LA RETE FERROVIARIA REGIONALE

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FONDI COMPLESSIVAMENTE ASSEGNATI
PER SERVIZI FERROVIARI REGIONALI – ANNO 2007

 Per Contratti di Servizio e Contratti di Programma per la gestione delle


infrastrutture ferroviarie:

- trasferimenti statali: Euro 102.173.764,15


- risorse regionali: Euro 4.500.000,00 (escluso IVA)

- TOTALE Euro 106.673.764,15

 I fondi Statali sono praticamente invariati dal 1999.

 La riduzione dei corrispettivi per il non raggiungimento dei livelli di qualità


minimi fissati dai Contratti di Servizio e le compensazioni regionali hanno
consentito di avere dei servizi aggiuntivi rispetto a quelli trasferiti dallo Stato.

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INCREMENTO COMPLESSIVO DEI SERVIZI

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MATERIALE ROTABILE ETÀ MEDIA DEL PARCO
ROTABILE DELLE FERROVIE REGIONALI

ETA’ MEDIA MEZZI


 Locomotive Diesel
 Locomotive Elettriche
 FER 28 anni
 Locomotive da manovra
 Automotrici e rimorchiate

 Locomotive Diesel
 ACT 12 anni
 Automotrici e rimorchiate
25 ANNI

 ATCM  Elettromotrici e rimorchiate 35 anni

 ATC  Elettromotrici e rimorchiate 33 anni

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STATO ATTUALE DELLE LINEE REGIONALI

Sistemi
Rotaie Traversine Vmax Carichi max Trazione Esercizio
blocco

Reggio Blocco
Sassuolo
50 Biblocco 70 20 Diesel D.U. contassi
A
Reggio Mono Giunto
C Ciano 50 70 18 Diesel D.U. tel.
blocco
T
Reggio
Giunto
Guastalla 50 Biblocco 70 20 Diesel D.U. tel

A
T Modena Mono Blocco
60 60 16 Elettrica D.U. contassi
C Sassuolo blocco
M

Ferrara D.C.O. Blocco


Codigoro 50 Biblocco 90 20 Diesel contassi
C.T.C.
Ferrara 50 Mono 20
F Suzzara
120 Diesel D.C.O. Blocco
blocco 90 22,5 (elettrica) C.T.C. contassi
E
R Suzzara Giunto
Parma 50 Biblocco 80 18 Diesel D.U. tel

Bologna Mono-Bi D.C.O. Blocco


50 90 20 Diesel
Portomaggiore Blocco C.T.C. contassi

A
Casalecchio Diesel D.C.O. Blocco
T 50 Biblocco 75 16
Vignola (elettrica) C.T.C. contassi
C

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CRESCITA PASSEGGERI

Confronto dell’offerta e della domanda di trasporto ferroviario nelle 40 stazioni campione


Anni 2006-2004-2002-2000

Treni a lunga percorrenza: Etr400, EuroCity, EuroNight, EuroStar, Espressi, InterCity


Treni a breve percorrenza: Interregionali, Regionali, Diretti

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CRESCITA PASSEGGERI (ESEMPI)

 La linea Bologna–Portomaggiore a seguito del collegamento con Bologna C.le e


dell’intensificazione dei servizi, soprattutto sulla relazione Bologna-Budrio, ha avuto nel giro di
pochi anni un notevole incremento di utenza.

 La linea Modena–Sassuolo a seguito del collegamento con la stazione Modena C.le ha avuto un
incremento del 54% degli utenti nel giro di pochi anni.

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PUNTUALITÀ TRENI REGIONALI

 Per i treni regionali con


fascia di puntualità 0–5’, si
rileva un miglioramento
generalizzato rispetto al 2006
con in media 2-3 punti
percentuale sopra gli
standard regionali.

 Anche per i treni regionali


con fascia di puntualità 0–
15’, si rileva un
miglioramento generalizzato
rispetto al 2006 con in media
2 punti percentuale sopra gli
standard regionali.

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PUNTUALITÀ TRENI INTERREGIONALI

 Per i treni InterRegionali si


rileva per la fascia di
puntualità 0–15 un
miglioramento generalizzato
notevole rispetto al 2006 con
taluni casi (inverno) di
incremento della puntualità
dell’8%. Nel 2007 si resta
sempre al di spora degli
standard regionali

 I singoli casi dei ritardi


maggiori di 30’ sono in molti
casi ridotti di 2/3 rispetto allo
stesso periodo del 2006 e
comunque con una media
del 50% in meno.

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GLI INVESTIMENTI SU INFRASTRUTTURE
FERROVIARIE REGIONALI E MATERIALE ROTABILE

Investimenti in corso sulle infrastrutture ferroviarie regionali e per il


materiale rotabile dal 2002

Sono in corso di progettazione o di attuazione importanti interventi per potenziare


e ammodernare le linee regionali, nell’ambito dell’Accordo di Programma
sottoscritto nel 2002 dalla Regione con il Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti per una spesa complessiva

di 188.231.497 milioni di Euro

 122 Milioni di Euro, pari a circa il 65%, per interventi sulle infrastrutture,
 la restante quota per il materiale rotabile.

I principali interventi sulle infrastrutture riguardano l’armamento ferroviario, la


elettrificazione di alcune linee, il miglioramento dell’accessibilità e delle condizioni
funzionali di interconnessione in alcune stazione, l’eliminazione di passaggi a
livello.

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PRINCIPALI INTERVENTI IN CORSO

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MATERIALE ROTABILE

Gli investimenti effettuati di recente e/o in corso per il rinnovo del


parco di Trenitalia

Accordo “Progetto Qualità” Contributo unitario Contributo totale


sottoscritto tra Regione e FS il
20/10/00
5 Convogli TAF 1.549.370,70 7.746.853,49

10 Loco 464 516.456,90 5.164.568,99

5 Composizioni carrozze UICX 826.331,04 4.131.655,19


Totale 17.043.077,67
Estensione accordo “Progetto
Qualità”
7 Convogli tipo Minuetto 1.000.000,00 7.000.000,00
4 Convogli 2 piani 2.000.000,00 8.000.000,00

Totale 15.000.000,00

TOTALE
32.043.077,67

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GLI INVESTIMENTI SU INFRASTRUTTURE
FERROVIARIE REGIONALI E MATERIALE ROTABILE

 Riguardo agli investimenti complessivi del settore ferroviario è già stato


avviato un “Piano straordinario” per la riqualificazione e il potenziamento
delle infrastrutture e dei servizi regionali.

 Nell’ambito del Piano Straordinario sono, in particolare, previsti ulteriori


investimenti per il rinnovo del Materiale Rotabile per circa 111 milioni di
euro, così ripartiti:

• 60 milioni nell’ambito di un accordo sottoscritto con il Ministero dei Trasporti;


• 15 milioni di fondo regionali;
• 36 milioni con fondi FAS.

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I SERVIZI FERROVIARI

Principali elementi caratterizzanti la situazione attuale:

 Stato di incertezza sulle risorse nazionali e regionali.


 Stato di incertezza sulle regole per la determinazione dei corrispettivi
regionali da riconoscere il prossimo anno a Trenitalia.
 Stato di incertezza sui forti disavanzi nel bilancio di Trenitalia.
 In corso il perfezionamento del Contratto con il Consorzio risultato vincitore
della gara per l’affidamento dei servizi di interesse regionale.
 In corso uno studio condiviso con le amministrazioni locali sugli sviluppi nel
triennio del servizio ferroviario.
 Limitate possibilità di introdurre nuovi, significati servizi dal 9/12/2007,
quindi sostanziale mantenimento di tutti i servizi del 2007.
 Impossibilità sostanziale, per il momento, di avere delle nuove tracce e un
servizio ferroviario integrato a causa anche dei forti ritardi nei lavori di
realizzazione della linea AV/AC e delle limitazioni imposte dai lavori a
Bologna C.le, che stanno generando una congestione lungo le linee
ferroviarie principali.

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LE PROSPETTIVE FUTURE
(COMPLETAMENTO AV/AC)

 La grande occasione da non perdere già dal prossimo anno è quella di poter
sfruttare, già da dicembre 2008, il completamento della tratta AV/AC Bologna-
Milano e, da dicembre 2009, della Bologna – Firenze.

Tale possibilità dovrà essere coadiuvata, per poter essere perseguita, da un


incremento dei corrispettivi annui.

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LE PROSPETTIVE FUTURE

Atto di indirizzo triennale 2007-2009 in materia di programmazione e


amministrazione del trasporto pubblico regionale

Obiettivo più rilevante per i servizi ferroviari:

 aumentare di almeno il 20% nel triennio, accompagnando le risorse


nazionali con il massimo di risorse regionali che sarà possibile mettere a
disposizione, collocandole prioritariamente dove la domanda è più
accentuata (servizi diretti e interregionali, affiancati da servizi regionali
potenziati intorno ai grandi centri urbani e da servizi interpolo più veloci).

Tale ampliamento comporterà un incremento dei corrispettivi annui per


almeno 20 Milioni di Euro, in aggiunta ai circa 94 Milioni attualmente erogati,
da perseguire nell’arco del primo triennio del Contratto di Servizio che
deriverà dalla procedura di gara già conclusa.

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LE PROSPETTIVE FUTURE

 Lo studio in corso per l’analisi ed aggiornamento del quadro programmatico-progettuale


del servizio ferroviario in ambito regionale e per la definizione dell’orario ferroviario
attuativo, prefigura tre scenari temporali di esercizio, per un incremento progressivo
della produzione chilometrica nell’intero bacino regionale, ipotizzato in circa il 50%
dell’attuale offerta. Il 20% nei prossimi tre anni.
 Andrà attuata una distribuzione dell’incremento sui vari bacini (per Bologna vedasi
Accordo SFM).
 Andrà perseguito altresì un cadenzamento dei servizi IC con cadenzamento a 30’ sulla
dorsale principale.

Direzione Generale Reti Infrastrutturali, Logistica e Sistemi di Mobilità – Maurizio Tubertini 40


SCENARI EVOLUTIVI

Gli scenari evolutivi oggetto dell’analisi si riferiscono e sono sub-ordinati ai tempi previsti
per i rilasci infrastrutturali individuati di seguito. Indicativamente la progettazione riguarda
un incremento complessivo della produzione chilometrica pari a circa il 50% rispetto
all’attuale (che ammonta indicativamente a 16.200.000 Treni+km) e traguarda un orizzonte
temporale compreso tra la fine del 2008 e il 2015.

INCREMENTO DEL
FASE ATTUATIVA AV/AC e
SERVIZIO RISPETTO
SCENARIO INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE
ALL'OFFERTA ATTUALE
DELLE INFRASTRUTTURE
(Δ% Treni*km/anno)

SERVIZI CHE TENGANO CONTO


DELLA DISPONIBILITA' DELLA
TRATTA MILANO - PIACENZA E DEL
1 RADDOPPIO DELLA LINEA ~ +-10%
BOLOGNA - VERONA NELLA
TRATTA BOLOGNA - CREVALCORE
INCREMENTO
(SAN FELICE SUL PANARO)
SERVIZI CHE TENGANO CONTO COMPLESSIVO
DELLA DISPONIBILITA' DELLA
2 TRATTA PIACENZA - BOLOGNA E ~ +-10%
DEL COMPLETO RADDOPPIO DELLA ~ + 50%
LINEA BOLOGNA - VERONA
SERVIZI CHE TENGANO CONTO DEL
COMPLETAMENTO DEI LAVORI DEL

3
NODO DI BOLOGNA, DEI LAVORI
SFM DI BOLOGNA E DEGLI ALTRI
LAVORI IN TERRITORIO SIA
~ +-30% ~
EMILIANO SIA ROMAGNOLO

La reale fattibilità per l’implementazione dei potenziamenti individuati dovrà essere


verificata in fase di progettazione dell’orario con le Imprese Ferroviarie ed in ogni caso sarà
subordinata al rispetto degli impegni sui rilasci infrastrutturali da parte dei Gestori delle
Infrastrutture.

Direzione Generale Reti Infrastrutturali, Logistica e Sistemi di Mobilità – Maurizio Tubertini 41


Infrastrutture stradali

Direzione Generale Reti Infrastrutturali, Logistica


e Sistemi di Mobilità
Servizio infrastrutture viarie ed intermodalità

Marina Cristina Baldazzi

23 Novembre 2007

42
STATO DI FATTO

CRITICITÀ

PROSPETTIVE

Direzione Generale Reti Infrastrutturali, Logistica e Sistemi di Mobilità – Marina Cristina Baldazzi 43
STATO DI FATTO

Direzione Generale Reti Infrastrutturali, Logistica e Sistemi di Mobilità – Marina Cristina Baldazzi 44
INQUADRAMENTO GENERALE

Quadro grandi infrastrutture Emilia-Romagna

TIBRE

CAMPOGALLIANO - SASSUOLO

E55 - E45

FERRARA - COMACCHIO

CISPADANA autostrada regionale

CISPADANA prosecuzione

PASSANTE DI BOLOGNA

VARIANTE DI VALICO

BRETELLA DI CASTELVETRO

Capoluoghi Province
Capoluoghi Regioni

Rete Autostradale
Rete Nazionale e Regionale

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IL PROCESSO DI DECENTRAMENTO

D. Lgs. n° 112/98

 si inserisce nel processo di decentramento e autonomie iniziato negli anni


’70 con l’elezione dei Consigli Regionali e l’adozione di Statuti, proseguito
negli anni ’90 con la L. 142/90 “Ordinamento degli Enti Locali”, la L. 59/97
“Legge Bassanini” e L. 127/97 “Legge Bassanini bis” per giungere nel
2001 alla riforma del Titolo V della Costituzione.

 In attuazione delle “Leggi Bassanini” vengono emanati il D.Lgs. 422/97, il


D.Lgs. 112/98 e la L.R. 12/01 articolo 2 “Riforma del Sistema Regionale e
Locale” (modifiche al Capo VI del Titolo VI della L.R. 3/1999)

Direzione Generale Reti Infrastrutturali, Logistica e Sistemi di Mobilità – Marina Cristina Baldazzi 46
IL PROCESSO DI DECENTRAMENTO

D. Lgs. n° 112/98 "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed
agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59“

IL 1° OTTOBRE 2001 AVVIENE IL TRASFERIMENTO DI PARTE DELLA RETE STRADALE


NAZIONALE ALLE PROVINCE

COORDINAMENTO REGIONE

ANAS 2000 km
Rete di interesse regionale PROVINCE

3000 KM in E.R. 7500 KM


- +
2000 KM 2000 KM

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FUNZIONI DELLA REGIONE

Programmazione Autostrade Sicurezza


nuovi interventi regionali stradale
• riqualificazione
Contributi per
• ammodernamento • programmazione
interventi volti al
• sviluppo • attuazione miglioramento

• grande infrastrutturazione
della rete regionale

Manutenzione
Coordinamento
straordinaria Linee Guida per la manutenzione delle
tecnico infrastrutture stradali
Finanziamenti sulla
rete di interesse delle Province
regionale Linee Guida per la progettazione integrata
delle infrastrutture stradali

Direzione Generale Reti Infrastrutturali, Logistica e Sistemi di Mobilità – Marina Cristina Baldazzi 48
IL NUOVO ASSETTO DELLA RETE

PIACENZA
FERRARA

PARMA MODENA

REGGIO EMILIA
BOLOGNA
RAVENNA

FORLI’

CESENA

RIMINI

Rete autostradale

Rete stradale di interesse nazionale

Rete stradale oggetto di trasferimento

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LA RETE STRADALE NEL PRIT

Direzione Generale Reti Infrastrutturali, Logistica e Sistemi di Mobilità – Marina Cristina Baldazzi 50
LA RETE STRADALE DI INTERESSE REGIONALE

RETE DI INTERESSE REGIONALE_Grande Rete


AUTOSTRADE
AUTOSTRADE – SUPERSTRADE (progetti)
STRADE STATALI
CISPADANA. PEDEMONTANA ED EXSS (ora SP)
PASSANTE DI BOLOGNA

RETE DI INTERESSE REGIONALE_Principale Rete di Base


STRADE STATALI
EXSS (ora SP)
STRADE PROVINCIALI
RETE DI INTERESSE REGIONALE_Ulteriore Viabilità
Viabilità Statale
EXSS (ora SP)
STRADE STATALI

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PROGRAMMA TRIENNALE REGIONALE

Assegnazioni effettuate - dal 2002 al 2007 - Dettaglio per Sistema

SISTEMA CISPADANO
RESTANTE VIABILITA’ DI
RER € 60.553.241,54
INTERESSE REGIONALE
RER € 42.854.129,47 COFIN. € 1.700.000,00

COFIN. € 29.029.260,37 TOT. € 62.253.241,54

TOT. € 71.883.389,84

SISTEMA PEDEMONTANO
13% 11% RER € 68.330.553,86
COFIN. € 21.632.930,24
16% TOT. € 89.963.484,10

45% 15%

INTERVENTI FINALIZZATI
ALLA SICUREZZA
SISTEMA DELLE TANGENZIALI E
ACCESSIBILITA’ URBANE RER € 56.643.912,55

RER € 162.671.359,12 COFIN. € 26.051.152,46

COFIN. € 81.855.861,03 TOT. € 82.695.065,01

TOT. € 244.527.220,15

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PROGRAMMA TRIENNALE REGIONALE

Assegnazioni effettuate - dal 2002 al 2007 - Dettaglio per Rete Stradale

350.000.000

300.000.000

250.000.000
Importo in €

GRANDE RETE
200.000.000

150.000.000

100.000.000 RETE DI BASE

50.000.000

0
2002 2003 2004 2005 2007 totale
Anno finanziamento complessivo

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PROGRAMMA TRIENNALE REGIONALE

Finanziamenti finalizzati alla Manutenzione Straordinaria sulla rete di interesse


regionale

2007

2006

2005

2004

2003

2002

2001

0 2.000.000 4.000.000 6.000.000 8.000.000 10.000.000 12.000.000 14.000.000 16.000.000 18.000.000 20.000.000

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CONTRIBUTI PER LA SICUREZZA STRADALE

160.000.000,00
IMPORTI REGIONE

IMPORTI STATO
140.000.000,00

120.000.000,00
REGIONE + COFIN.

100.000.000,00 STATO + COFIN.

80.000.000,00

IMPORTO
60.000.000,00 COMPLESSIVO
STATO / REGIONE
40.000.000,00

IMPORTO
20.000.000,00
COMPLESSIVO
STATO / REGIONE +
0,00
1993 1996 1999 2003 2003 2005 totale
COFINANZIAMENTI
complessivo

RISORSE REGIONALI RISORSE


(L.R. 30/92) STATALI
(P.N.S.S.)

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CRITICITÀ

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ATTUAZIONE RETE AUTOSTRADALE NAZIONALE

TREVISO
BERGAMO

MILANO BRESCIA VICENZA

VERONA VENEZIA
LODI PADOVA

PAVIA
CREMONA
ROVIGO
MANTOVA

PIACENZA

FERRARA

PARMA
MODENA
REGGIO EMILIA

GENOVA BOLOGNA RAVENNA

LEGENDA
LEGENDA
FORLI’
FORLI’
In
In corso
corso di
di approvazione
approvazione LA SPEIZA
CESENA
RIMINI
MASSA
In
In avvio
avvio PISTOIA
PRATO PESARO
Concluse
Concluse LUCCA

Programmate
Programmate FIRENZE
PISA

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A.N.A.S. PIANI TRIENNALI

OPERE ANAS MONITORATE DI IMPORTO > 5,000 M€


lavori conclusi da ANAS n. 30 di cui n. 8 hanno subito una rescissione contrattuale e
riaffidamento ad altra impresa
Totale lavori conclusi 34
lavori conclusi da Enti Locali di cui n. 2 hanno subito una rescissione contrattuale
n. 4 durante la gestione ANAS

a gestione ANAS n. 19 con avanzamento lavori n. 8


Totale lavori
59
monitorati senza avanzamento lavori n. 11 di cui n. 8 hanno
subito la rescissione contrattuale
Totale lavori in corso 25 a gestione Province n. 6 con avanzamento lavori n. 3 di cui n. 2 hanno subito una
rescissione contrattuale durante la gestione ANAS

senza avanzamento lavori n.3

PROVINCE EELL

6 25 4
IN CORSO
34
CONCLUSI 30
19 Durata media 6 anni

ANAS ANAS

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PROGRAMMI TRIENNALI DI INTERVENTO

Assegnazioni effettuate dal 2002 al 2007

200.000.000,00

180.000.000,00

160.000.000,00

140.000.000,00

120.000.000,00 importo Stato - Regione


cofinanziamenti
100.000.000,00
costo complessivo
80.000.000,00 trasferimenti statali
60.000.000,00

40.000.000,00

20.000.000,00

0,00
2002 2003 2004 2005 2006 2007

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PROGRAMMATO E ASSEGNATO RER

Oggetto Costo totale Importo a carico Regione Cofinanziamenti

Interventi programmati nel periodo 2002 - 2009 (*)


(*) importi aggiornati in base alle assegnazioni effettive
927.208.330,30 643.376.871,35 283.831.458,95

Interventi finanziati nel periodo 2002-2007 (n. 120) 551.322.400,64 391.053.196,54 160.269.204,10
di cui: interventi in progettazione (n. 40) 195.340.297,91 165.603.667,17 29.736.630,74
interventi avviati (n.29) 205.195.566,17 140.799.360,38 64.396.205,79
interventi conclusi (n. 51) 150.786.536,56 84.650.168,99 66.136.367,57

Interventi da realizzare al traguardo di Piano 375.885.929,66 252.323.674,81 123.562.254,85

61%
Interventi
finanziati

39%

Interventi da
realizzare

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