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ANNAPAOLA LONGO | IV A (IND.

SOCRATE)
BIOLOGIA
IL CORDONE OMBELICALE
IL CORDONE OMBELICALE

Il cordone ombelicale è una struttura


anatomica che collega il feto al corpo
della madre durante la gravidanza. Si
sviluppa dal feto all'ombelico materno e
contiene vasi sanguigni attraverso i quali
passano nutrienti e ossigeno dalla madre
al feto e i prodotti di scarto dal feto alla
madre per essere eliminati. Dopo il
parto, il cordone ombelicale viene
generalmente tagliato, interrompendo il
collegamento tra il feto e la madre.
A COSA SERVE E COM’È FATTO?

Il cordone ombelicale è fondamentale per il trasporto dei


nutrienti e dell'ossigeno essenziali dal corpo della madre
al feto in via di sviluppo durante la gravidanza. Serve
anche per il trasferimento dei prodotti di scarto dal feto al
corpo materno per essere eliminati.

Struttura e Composizione:
Il cordone ombelicale è costituito principalmente da tre
vasi sanguigni:

Due arterie ombelicali: Trasportano il sangue ricco di


anidride carbonica e rifiuti dal feto alla placenta per
essere filtrati e eliminati dal corpo materno.
Una vena ombelicale: Trasporta il sangue ossigenato e
ricco di nutrienti dalla placenta al feto, fornendo ciò di cui
ha bisogno per la crescita e lo sviluppo.
Il cordone ombelicale è rivestito da una sostanza
gelatinosa chiamata gelatina di Wharton che fornisce
supporto e protezione ai vasi sanguigni.
A COSA SERVE E COM’È FATTO?

Funzioni Principali:

Trasferimento di Nutrienti e Ossigeno: La vena ombelicale trasporta il


sangue ricco di nutrienti e ossigeno dalla placenta al feto, contribuendo al
suo sviluppo sano.
Eliminazione dei Prodotti di Scarto: Le arterie ombelicali portano il sangue
carico di anidride carbonica e altri rifiuti dal feto alla placenta, dove
vengono filtrati e successivamente eliminati dalla circolazione materna.

Disco di Placenta:
La placenta è un organo temporaneo che si forma durante la gravidanza e
gioca un ruolo cruciale nel fornire ossigeno, nutrienti ed eliminare i rifiuti
tra madre e feto. Ha una struttura a forma di disco e si attacca alla parete
uterina, consentendo lo scambio di sostanze tra il flusso sanguigno
materno e quello fetale attraverso il cordone ombelicale.

La placenta contiene villi coriali, piccole proiezioni ramificate, che


aumentano la superficie di contatto tra il sangue materno e quello fetale,
facilitando gli scambi gassosi e di sostanze nutritive tra madre e feto
durante la gravidanza.
COME SI FORMA?
Il cordone ombelicale si forma durante le prime settimane di sviluppo embrionale, in particolare
intorno alla quinta settimana di gravidanza. Il processo coinvolge principalmente il mesoderma e
l'ectoderma, che sono due dei tre foglietti germinativi presenti nell'embrione (l'altro è l'endoderma).

Ecco come avviene la formazione del cordone 3) Sviluppo del mesoderma extraembrionale:
ombelicale: Il mesoderma inizia a proliferare e a diffondersi attorno
all'embrione, contribuendo a formare il mesoderma
1) Formazione della membrana amniotica: extraembrionale. Questo strato di mesoderma è coinvolto
All'inizio dello sviluppo embrionale, l'ectoderma e il nella formazione del cordone ombelicale e delle membrane
mesoderma cominciano a formare la membrana circostanti.
amniotica, una sacca piena di liquido amniotico che
avvolge l'embrione in crescita. Questa membrana 4) Formazione del cordone ombelicale:
contribuirà a creare uno spazio sicuro per il feto in Il mesoderma extraembrionale si organizza e si condensa per
sviluppo. formare il cordone ombelicale. All'interno del cordone,
vengono inclusi i vasi sanguigni: due arterie ombelicali (che
2) Formazione del sacco vitellino: trasportano il sangue ricco di anidride carbonica e rifiuti dal
Nello stesso periodo, si forma il sacco vitellino, che feto alla placenta) e una vena ombelicale (che trasporta il
deriva principalmente dall'endoderma. Il sacco sangue ricco di ossigeno e nutrienti dalla placenta al feto). La
vitellino è coinvolto nella produzione dei primi globuli gelatina di Wharton, una sostanza gelatinosa che protegge e
rossi e nel fornire nutrienti iniziali all'embrione. sostiene i vasi sanguigni, circonda questi vasi all'interno del
cordone ombelicale.
LE MALATTIE DEL CORDONE OMBELICALE
Il cordone ombelicale è un'importante struttura durante la gravidanza, ma talvolta
possono verificarsi delle anomalie o condizioni che possono causare problemi per il
feto o la madre. Ecco alcune malattie e anomalie associate al cordone ombelicale:

1) Anomalie di Lunghezza o Spessore:


Il cordone ombelicale può presentare variazioni nella sua lunghezza o spessore. Tuttavia, queste variazioni solitamente non
causano problemi a meno che non siano estreme e compromettano il flusso di sangue e nutrienti al feto. Un cordone ombelicale
troppo sottile può portare all’asfissia fetale.

2) Anomalie di Inserzione:
L'inserzione del cordone ombelicale può essere normale (centrale) o anomala. Un inserto anomalo può essere marginale (lungo il
margine della placenta) o velamentoso (le arterie ombelicali sono separate dalla placenta e scorrono tra le membrane amniotiche
prima di entrare nella placenta). L'inserzione velamentosa può essere associata a un aumento del rischio di complicazioni come la
rottura delle membrane.

3) Nodi Veri:
I nodi veri nel cordone ombelicale si formano quando il feto si muove nel grembo materno e il cordone si avvolge su se stesso.
Questi nodi possono comprimere i vasi sanguigni all'interno del cordone, limitando il flusso di sangue e di ossigeno al feto.
LE MALATTIE DEL CORDONE OMBELICALE
Il cordone ombelicale è un'importante struttura durante la gravidanza, ma talvolta
possono verificarsi delle anomalie o condizioni che possono causare problemi per il
feto o la madre. Ecco alcune malattie e anomalie associate al cordone ombelicale:

4) Anomalie Numeriche dei Vasi:


In alcuni casi, il cordone ombelicale può presentare un numero anormale di vasi sanguigni. Ad esempio, può esserci un'arteria
ombelicale invece delle normali due, o può esserci una vena ombelicale aggiuntiva.

5) Proincidenza:
La probabilità di avere anomalie nel cordone ombelicale varia e può dipendere da diversi fattori, tra cui la salute generale della
madre, la storia medica, e altre variabili genetiche e ambientali. La maggior parte dei cordoni ombelicali è normale e non presenta
anomalie significative.

6) Prolasso del Cordone Ombelicale:


Il prolungamento o il prolasso del cordone ombelicale si verifica quando il cordone esce prima del feto durante il travaglio,
causando compressione o occlusione dei vasi sanguigni. Questa è una condizione grave che può mettere a rischio la vita del feto,
richiedendo un intervento medico immediato.
E DOPO IL PARTO?
Con il taglio del cordone ombelicale il neonato perde il contatto fisiologico con la
propria madre, per poi riscoprirlo nel suo grembo durante l’allattamento.

Dopo il parto, il cordone ombelicale viene tagliato a circa 10cm


di distanza dall’addome da un professionista sanitario. Viene
legato e poi tagliato nuovamente, lasciando un moncone
ombelicale attaccato al neonato. Questo moncone si secca e
forma l'ombelico. È essenziale mantenere l'area pulita e
asciutta per prevenire infezioni. Dopo circa una settimana o
due, il moncone ombelicale si stacca spontaneamente. In
seguito, si forma l'ombelico definitivo, che è un piccolo ricordo
del collegamento tra madre e neonato.

È fondamentale seguire le indicazioni mediche per garantire


una corretta cura e guarigione dell'ombelico.
CORDONE OMBELICALE E CELLULE STAMINALI

Il cordone ombelicale è una fonte ricca di cellule staminali, e in


particolare di cellule staminali ematopoietiche. Queste cellule
hanno la capacità di trasformarsi in diverse tipologie di cellule
specializzate, come globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.

Le cellule staminali del cordone ombelicale sono considerate


molto preziose per la medicina rigenerativa e le terapie
cellulari, poiché possono essere utilizzate per trattare varie
malattie e condizioni. Alcuni utilizzi potenziali includono il
trattamento di malattie del sangue, come leucemie e anemie, e
altri disordini del sistema immunitario.

In alcuni casi, i genitori possono scegliere di conservare le


cellule staminali presenti nel cordone ombelicale del neonato
attraverso una procedura chiamata "conservazione delle cellule
staminali del cordone ombelicale". Queste cellule possono
essere conservate in una banca del sangue del cordone
ombelicale e utilizzate in futuro se necessario per trattare
malattie o condizioni del neonato o di altri membri della
famiglia.
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BIOLOGIA
LE CELLULE STAMINALI
COSA SONO LE CELLULE STAMINALI?

Le cellule staminali sono un tipo speciale di cellula con una capacità unica chiamata
"plasticità" o "potenzialità differenziativa". Questa caratteristica consente loro di
trasformarsi in diversi tipi di cellule specializzate del corpo, rendendole versatili e
fondamentali per lo sviluppo, la crescita, la rigenerazione e la riparazione dei tessuti e
degli organi nel corpo umano.
Esistono due principali tipi di cellule staminali:

1.Cellule Staminali Embrionali (CSE): Queste cellule staminali derivano dall'embrione


umano nelle prime fasi dello sviluppo. Sono altamente potenti e possono trasformarsi in
qualsiasi tipo di cellula nel corpo umano. Tuttavia, l'uso di cellule staminali embrionali è
oggetto di dibattito etico e regolamentazioni legali, poiché la loro ottenzione comporta
la distruzione dell'embrione.

2.Cellule Staminali Adulti o Somatiche: Queste cellule staminali si trovano negli


organismi adulti in vari tessuti e organi e sono specializzate nel generare cellule
specifiche presenti in quel particolare tessuto o organo. La loro capacità di differenziarsi
in tipi specifici di cellule è più limitata rispetto alle cellule staminali embrionali.
Le cellule staminali hanno una notevole importanza nella medicina rigenerativa e nella
ricerca scientifica. Possono essere utilizzate per studiare le basi delle malattie, testare
nuovi farmaci, riparare tessuti danneggiati e sviluppare terapie per condizioni mediche
complesse come malattie cardiache, diabete, lesioni al midollo spinale e altro.
QUALI SONO LE PROPRIETÀ?

Le cellule staminali possiedono diverse proprietà fondamentali che le rendono uniche e


importanti per la medicina e la ricerca scientifica. Due di queste importanti proprietà
sono l'autorinnovamento e la pluripotenza:

Autorinnovamento:
L'autorinnovamento è la capacità di una cellula staminale di autorigenerarsi attraverso
divisioni cellulari, mantenendo la propria identità e caratteristiche staminali. In altre
parole, una cellula staminale ha la capacità di duplicarsi e creare una copia identica di se
stessa, preservando così il pool di cellule staminali nel corpo.

Pluripotenza:
La pluripotenza è la capacità di una cellula staminale di differenziarsi in vari tipi di cellule
specializzate presenti in diversi tessuti e organi del corpo. Le cellule staminali
pluripotenti possono trasformarsi in cellule di ectoderma, mesoderma ed endoderma,
che rappresentano i tre foglietti germinativi primari da cui si sviluppano tutte le cellule e
i tessuti dell'organismo.
COME SI IDENTIFICANO?

Il clonogenic assay, o clonogenicity assay, è una


tecnica utilizzata per valutare la capacità delle
cellule staminali di rigenerare e formare nuovi
tessuti. Questo tipo di test è ampiamente utilizzato
in ricerca e medicina rigenerativa per valutare la
capacità delle cellule staminali di formare colonie,
tessuti o strutture tridimensionali.

Ecco come funziona l'identificazione delle cellule


staminali basata sulla capacità di rigenerare tessuti
utilizzando il conogenic assay:

Isolamento delle Cellule Staminali:


Le cellule staminali vengono isolate dal tessuto di
interesse, che può essere ad esempio il midollo
osseo, il cordone ombelicale, o il tessuto adiposo.
Queste cellule vengono quindi purificate e
preparate per l'analisi.
A COSA SERVONO?

Le cellule staminali sono di grande importanza in campo medico e scientifico per diversi motivi.

Vantaggi:
1. Rigenerazione e Riparazione dei Tessuti: Le cellule staminali hanno la capacità di
differenziarsi in diversi tipi di cellule specializzate, permettendo la rigenerazione e la
riparazione dei tessuti danneggiati o malati nel corpo.
2. Medicina Rigenerativa: Sono fondamentali per la medicina rigenerativa, poiché offrono
potenziali trattamenti per malattie croniche, infortuni e condizioni degenerative come il
diabete, malattie cardiache, lesioni spinali, morbo di Parkinson e altro.
3. Trattamento delle Malattie del Sangue: Le cellule staminali ematopoietiche possono essere
utilizzate per trattare disturbi del sangue come leucemie, anemie e altre malattie del midollo
osseo.
4. Studi di Base e Ricerca: Sono un'importante risorsa per comprendere lo sviluppo
embrionale, le basi delle malattie e la risposta del corpo alle terapie. Aiutano a sviluppare
nuovi farmaci e testare la loro sicurezza ed efficacia.
5. Trattamento del Cancro: Le cellule staminali possono essere impiegate per studiare i
meccanismi del cancro e testare nuovi trattamenti antitumorali.
6. Conservazione delle Cellule Staminali: Le cellule staminali possono essere conservate per
uso futuro, ad esempio attraverso il congelamento del sangue del cordone ombelicale, per
essere utilizzate in terapie cellulari o trattamenti futuri.
A COSA SERVONO?
Le cellule staminali sono di grande importanza in campo medico e scientifico per diversi motivi.

Svantaggi:

Complessità Etica:
L'uso delle cellule staminali embrionali è oggetto di dibattito etico, poiché la loro ottenzione
comporta la distruzione dell'embrione. Questa questione solleva preoccupazioni etiche e
religiose.

Potenziale di Sovra Crescita:


Esiste il rischio che le cellule staminali, se non controllate adeguatamente, possano proliferare
e creare tumori o crescere in modo incontrollato, causando un potenziale rischio per il
paziente.

Costi Elevati:
Alcune terapie basate sulle cellule staminali possono risultare costose e non facilmente
accessibili a tutti, limitando il loro utilizzo su larga scala.

Rischi e Complicanze:
Anche se le cellule staminali offrono grandi potenzialità, i risultati possono variare a seconda
del paziente, della malattia e della metodologia utilizzata, presentando rischi e complicanze
che richiedono ulteriori ricerche e miglioramenti nella tecnologia.
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BIOLOGIA
DONAZIONE DEL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE
IL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE

La donazione del sangue del cordone


ombelicale è un processo in cui il sangue
rimanente nel cordone ombelicale e
nella placenta dopo la nascita di un
neonato viene raccolto e conservato per
l'uso futuro in terapie mediche. Questa
forma di donazione è indolore e sicura
per la madre e il neonato.
PERCHÉ È IMPORTANTE DONARE?
La donazione del sangue del cordone ombelicale è importante
per diverse ragioni:

1.Potenziale Terapeutico: Il sangue del cordone


ombelicale contiene cellule staminali 4. Minore Incompatibilità: Utilizzando le cellule staminali del
ematopoietiche, che hanno la capacità di cordone ombelicale, si riduce il rischio di rigetto del trapianto
trasformarsi in diverse tipologie di cellule del perché sono meno suscettibili all'incompatibilità tissutale
sangue. Queste cellule staminali possono essere rispetto ai trapianti tradizionali.
utilizzate per il trattamento di malattie del sangue, 5. Facilità di Accesso: Il sangue del cordone ombelicale è più
come leucemie e anemie, e altre condizioni facilmente accessibile rispetto ad altre fonti di cellule staminali,
mediche correlate. come il midollo osseo o il sangue periferico, ed è raccolto in
2.Risparmio di Vite Umane: Le cellule staminali del modo non invasivo e indolore.
cordone ombelicale possono salvare vite umane 6. Ricerca Scientifica: La donazione del sangue del cordone
attraverso il trattamento di pazienti affetti da ombelicale supporta la ricerca scientifica che può portare a
malattie potenzialmente fatali o debilitanti del nuove scoperte nel campo delle terapie cellulari e della
sangue o del sistema immunitario. medicina rigenerativa.
3.Trattamenti Pionieristici: Il sangue del cordone 7. Aiuto per la Famiglia e Altri: La conservazione del sangue del
ombelicale apre possibilità per trattamenti cordone ombelicale può beneficiare non solo il neonato, ma
pionieristici e nuove terapie cellulari. Le ricerche in anche i membri della famiglia, inclusi fratelli e sorelle, che
corso stanno esplorando nuovi utilizzi per queste possono trarre vantaggio dalle cellule staminali contenute.
preziose risorse cellulari.
CHI PUÒ DONARE?

La donazione del sangue del cordone ombelicale può essere


effettuata da donne che soddisfano determinati criteri,
generalmente durante il periodo della gravidanza e del parto.
Ecco chi può donare:

Donazione Personale:
La madre del neonato è di solito la donatrice del sangue del
cordone ombelicale. Tuttavia, ci possono essere circostanze in
cui un genitore o un'altra persona autorizzata può effettuare la
donazione.

Madri in Buona Salute:


Le madri che sono in buona salute e che non presentano
condizioni mediche che possano precludere la donazione
possono essere idonee a donare il sangue del cordone
ombelicale.
DOVE SI PUÒ DONARE?

La donazione del sangue del cordone ombelicale può essere effettuata in vari centri medici, ospedali e
strutture specializzate. Ecco alcuni dei luoghi in cui di solito è possibile donare il sangue del cordone
ombelicale:

Ospedali e Cliniche:
Molti ospedali e cliniche hanno programmi dedicati per la raccolta del sangue del cordone ombelicale.
Spesso, i reparti di ostetricia e ginecologia o i servizi di medicina fetale sono coinvolti in questa procedura.

Centri di Trapianto del Sangue del Cordone Ombelicale:


Alcuni centri medici specializzati si concentrano esclusivamente sulla raccolta e conservazione del sangue
del cordone ombelicale. Questi centri spesso collaborano con ospedali e strutture sanitarie per raccogliere
il sangue durante il parto.

Banche del Sangue del Cordone Ombelicale:


Le banche del sangue del cordone ombelicale sono strutture dedicate alla raccolta, elaborazione,
conservazione e distribuzione del sangue del cordone ombelicale per scopi terapeutici.

Strutture di Ricerca e Universitarie:


Alcune strutture di ricerca, università e centri accademici possono condurre ricerche sulle cellule staminali
del cordone ombelicale e offrire opportunità di donazione per fini di ricerca scientifica.
COSA SUCCEDE AL SANGUE DONATO?

Il sangue del cordone ombelicale donato viene processato per


isolare le cellule staminali. Dopo l'isolamento, queste cellule
vengono separate, criopreservate e conservate in banche
specializzate. Ogni campione è documentato e monitorato
attentamente. Nel futuro, il sangue del cordone ombelicale può
essere utilizzato per terapie cellulari. Inoltre, può contribuire
allo sviluppo di nuove terapie basate sulle cellule staminali.

La tipizzazione del sangue del cordone ombelicale è un'analisi


che determina il gruppo sanguigno e altre caratteristiche
genetiche del sangue. Questa informazione è cruciale per
garantire la compatibilità e la sicurezza nelle future terapie.
PERCHÉ IN ITALIA È VIETATA?

Attualmente, in Italia la conservazione per uso autologo del


sangue cordonale (ovvero la conservazione per l'uso personale
e familiare) è vietata in base alle normative del Ministero della
Salute e all'indirizzo dell'Istituto Superiore di Sanità. Questa
decisione è stata presa considerando diversi fattori e
considerazioni etiche.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE

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