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La gestualità in Italia

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18 December 2020
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Tullio Telmon

La gestualità in Italia
Alla fine delle sue parole il
ladro Le mani alzò con ambedue
le fiche
Gridando: “Togli, Iddio, ch’a te le squadro”
Dante, Inf. XXV, 1-3

In su la rocca di Carmignano avea una torre alta settanta braccia,


e ivi su due braccia di marmo, che faceano le mani le fiche a
Firenze Giovanni Villani, Cronica, VI, 5

L’un d’eulx, voyant le protraict Papal […], luy feist la figue,


qui est, en icelluy pays, signe de contempnement et derision manifeste.
François Rabelais, Le quart livre des faicts et dicts héroïques du bon Pantagruel, XLV

La gestualità

Leonardo da Vinci, La Vergine


delle Rocce, particolare, 1483. La “regola di Mehrabian” ne della morfologia fisica e della struttura
Parigi, Louvre. ossea (e cranica in particolare) degli ominidi,
Che la comunicazione tra gli umani non si gli adat- tamenti necessari per poter
svol- ga soltanto per mezzo del linguaggio articolare il linguag- gio vocale.
verbale è un dato da tempo scontato. Fin Se consideriamo la comunicazione come
dalla scoperta della scrittura, verso la fine un sistema complesso di segnali scambiati
del IV millennio a.C., il canale “bocca – tra due o più soggetti, si può dunque
orecchio” aveva del resto già cessato di presumere che ad essa concorrano, oltre
essere l’unico percorso comunicazio- nale che ciò che potremmo chiamare lo sfondo
conosciuto e praticato dagli uomini1: ad es- conoscitivo (o enciclope- dia5) dei due o più
so si era aggiunto un canale “supporto interagenti, sia il linguaggio verbale, sia
materia- le2 – occhio”; la scrittura, tuttavia, quello gestuale, sia l’intonazione e il volume
intesa come rappresentazione grafica del della voce, sia infine le espressioni del viso
linguaggio verbale stesso, continua a e le posture corporee da essi assunte. Sulla
costituire una sorta di semio- si secondaria base di queste premesse e partendo da una
del linguaggio verbale: mentre esi- stono serie di esperimenti imperniati sulla
lingue parlate prive di scrittura (la mag- comunicazione di sensazioni e di
gioranza delle lingue naturali), è difficile atteggiamenti, lo psicologo statunitense
imma- ginare una scrittura di una lingua Albert Mehrabian ha stabilito che, in
non parlata. Anche i codici cifrati altro non comunicazioni faccia a faccia di tal genere, le
sono che inten- zionali e ben normati componenti comunicative si rapportano tra
sistemi di relazione con le lingue naturali lo- ro secondo precise percentuali
parlate. In realtà, non soltanto è probabile partecipative: le parole del linguaggio verbale
che la vista abbia da sempre costituito una concorrerebbero dunque per il 7% al
parte completiva dell’udito nei processi co- raggiungimento della pie- nezza semantica;
municativi, e che dunque la comunicazione il “tono della voce” per il 38%, mentre il
sia stata da sempre multimodale3, ma restante 55% verrebbe assolto dal “lin-
addirittura, secondo non pochi studiosi4, il guaggio corporale”6. Il rapporto tra questi
linguaggio si sa- rebbe evoluto a partire ele- menti della comunicazione viene
proprio dalla gestualità, con una graduale comunemen- te chiamato “regola del 7% -
transizione «from dominance by manual 38% - 55%” o “rego- la di Mehrabian”.
gesture to dominance by the voice» Come sempre avviene per norme e regole
(Corballis 2006, p. 1). Addirittura, il legate al comportamento uma- no, anche
linguaggio gestuale si sarebbe sviluppato tale regola va presa e impiegata cum grano
prima che, circa salis. Per esempio, sarebbe scorretto so-
100.000 anni fa, si completassero, nell’evoluzio-
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stenere che in ogni situazione comunicativa parla tende a gesticolare sia quando sa di nosimbolismi o da effetti sonori onomatopeici La stessa successione che caratterizzava
il significato di un messaggio venga veicolato essere visto sia quando sa di non esserlo (per o ideofoni (bang!; sigh!; op!; opplà, ecc.). l’ordina- mento in base alle proprietà
qua- si esclusivamente da gesti, e non es., al te- lefono). In più c’è anche il fatto che Gli Em- blemi o gesti simbolici sono invece linguistiche si osser- verà invece se il
dalle parole del linguaggio verbale. Ciò che gesticoliamo anche quando parliamo con gesti molto più codificati e condizionati principio ordinatore sarà la con- venzionalità,
Mehrabian vole- va soprattutto porre in persone non veden- ti. Se è verosimile culturalmente, tanto da poter spesso essere vale a dire il grado di codificazione: grado
evidenza è che, in caso di ambiguità o l’ipotesi di una semiosi gestua- le precedente individuati diatopicamente (gesti italiani, massimo di convenzionalità (i segni sono stati
addirittura di contraddittorietà fra i quella verbale (Corballis 2003, 2006) e da gesti siciliani, ecc.) sia dal punto di vista del infatti codificati “a tavolino”) per le Lingue se-
messaggi veicolati dai due diversi mezzi di questa, in certo qual modo, superata in significato sia dal punto di vista del si- gnate; grado un po’ minore per gli Emblemi;
co- municazione, verbale e gestuale, è potenza e in analiticità semantica, potremo gnificante. Può accadere infatti che lo stesso mi- nore ancora per la Pantomima; grado
probabile che il significato “vero” sia quello allo- ra arguire che, fermo restando che ge- sto sia investito di significati diversi in minimo per i gesti che accompagnano
trasmesso dal linguaggio corporeo esistono natu- ralmente azioni e movimenti aree di- verse (per es., La “O” verticale o Okay istintualmente il par- lato. Stesso ordine,
piuttosto che quello tra- smesso dal privi completamen- te di ogni valenza (punte di pollice e indice unite a formare un infine, se poniamo attenzione al carattere della
linguaggio verbale. Se, per esempio, il semiotica (il gesto di accende- re il gas per cerchio; mano a palmo in avanti e altre dita semiosi: mentre la Gesticolazio- ne e la
messaggio “sono perfettamente d’accordo scaldare una vivanda, o di correre per tese in alto), che si- gnifica “tutto bene” Pantomima sono semioticamente globali e
con te!” viene trasmesso da una persona prendere l’autobus), l’insieme dei gesti, dei negli Stati Uniti, mentre è considerato un sintetiche, gli Emblemi sono analitici e
che, contemporaneamente, evita di guardare cen- ni, delle posture che caratterizzano il insulto osceno in Germania) op- pure che, per segmenta- ti e le Lingue dei segni sono
diritto negli occhi o addirittura tiene gli nostro rela- zionarci con dei destinatari di rappresentare lo stesso significato, vengano analitiche, segmenta- te e segmentabili.
occhi bassi e di traverso, ha un aspetto comunicazioni può essere visto all’interno di usati gesti diversi (per es., il significato “tutto
ansioso, tiene le brac- cia incrociate davanti una sorta di continuum (McNeill 1992) nel bene”, rappresentato negli Stati Uniti co- me Segni linguistici e segni gestuali: l’arbitrarietà
a sé, è probabile che il messaggio “vero” quale intenzionalità e sponta- neità, così descritto sopra, mentre altrove è rappresen-
sia “non sono (per niente) d’accordo con come cooccorrenza o meno con il lin- guaggio tato dalla mano chiusa a pugno con il solo Nel suo Cours de linguistique générale,
te”, così come tutti i segni del corpo paiono verbale, si dispongono su di una linea di polli- ce alzato)8. Gli Emblemi possono essere Ferdinand de Saussure cita ad un certo
dimostrare. Si dice infatti che i ge- sti, in progressiva diversità, sino a giungere ad comple- tamente autonomi e sostituire punto (Godel 1957, pp. 123-124), per
quanto fortemente idiosincratici, cioè estre- mità polari, che differiscono integralmente il linguaggio verbale. Così pure spiegare il concetto di conven- zionalità e
meno codificati dei segni linguistici, diametralmente fra loro. Adam Kendon, che i gesti delle Lingue dei segni, che anzi sono stati quindi di arbitrarietà, gli inchini di “buona
risultano più “spontanei” ed istintivi. ha dedicato lunghi anni allo studio della elaborati apposita- mente per sostituire il educazione” dei cinesi. Egli ne mette in rilievo
gestualità (Kendon 1981, 1994, 2005), ha linguaggio verbale per chi non ne può fare il carattere, appunto, di convenzionalità e al
I “continua di Kendon” disposto sul continuum la seguente serie di uso perché naturalmente (sor- domuti) o per tempo stesso il simbolismo da questi
modalità cinesiche: scelta (trappisti) o per circostanza assunto. Convenzionalità non corrisponde
Anche quest’ultima affermazione può in realtà occasionale (rumori, distanza) impedito. Ciò quindi, nella terminologia saussuriana, ad
ri- velarsi, nella sua perentorietà, assai poco Gesticolazione  Gesti quasi linguistici  che caratterizza le Lingue dei segni è la loro arbitrarietà: gli in- chini cinesi, in quanto
verosi- mile. Innanzitutto, perché, come Panto- mima  Emblemi  Lingue dei segni maggiore somiglianza al linguaggio verbale: simbolici, sono conven- zionali ma non
vedremo più avanti parlando di esse sono in- fatti dotate dei caratteri di arbitrari; arbitrarietà si oppone in Saussure,
classificazioni, è possibile – anzi è necessario In tale linea progressiva, si può allora notare discretezza, segmen- tabilità, come nota anche Mounin, a “simboli- cità”
– operare delle distinzioni tra ti- pi diversi di che, procedendo da sinistra verso destra, composizionalità, arbitrarietà. (Mounin 1970, p. 69). Non sarà inutile, a
gesti: per esempio, tra gesti che ac- diminuisce progressivamente la cooccorrenza Come si diceva sopra, il cosiddetto questo punto, fare qualche ulteriore
compagnano necessariamente il linguaggio verbale, men- tre crescono da un lato la continuum di Kendon, sottoposto a verifiche e chiarimento terminologico, perché il
ver- bale, gesti che possono farne a meno e presenza di proprietà linguistiche e il ad analisi suc- cessive e posto in relazione susseguirsi di scuole nel campo della
gesti che non sono e/o non possono essere passaggio da caratteristiche idio- sincratiche a con aspetti diversi, ha mostrato la necessità semiotica ha prodotto non poche
accompagnati da parole (per es., i “segni” caratteristiche “culturali”, social- mente di suddividersi in continua diversi. Se è vero confusioni. La scuola semiologica anglo-
della lingua dei segni dei sordomuti; ma determinate. Questa progressione è stata infatti che la successione è ri- spettata se la ameri- cana, che prende le mosse dal pensiero
anche certi gesti eseguiti con l’intervento chiamata7 il continuum di Kendon. gestualità è posta in relazione con le proprietà di Charles Sanders Peirce, per esempio, ha
della lingua o della bocca: citiamo per tutti Prima di precisare ulteriormente alcuni linguistiche possedute da ciascuna del- le adottato, per op- porlo al termine “iconico”
il gesto del Silenzio, fatto muovendo l’in- dice svi- luppi di questo continuum, sarà opportuno modalità cinesiche: (motivato, fondato cioè su un certo grado di
e il pollice sulle labbra serrate, come se si chia- rire gli aspetti terminologici che lo imitazione del referen- te), proprio quel
trattasse di una cerniera che chiude la contraddi- stinguono. Ciò che viene qui Gesticolazione  Pantomima  Emblemi  “simbolico” che per Saussure si opponeva ad
bocca). In secondo luogo, perché è legittimo chiamato Gestico- lazione è l’insieme dei gesti Lin- gue dei segni “arbitrario”. Watzlawick et Alii (1967), per
chiedersi se, nelle società odierne della inconsapevoli, spon- tanei, istintivi e parte loro, rivoluzionano l’intera que- stione,
comunicazione, la fun- zione primaria della idiosincratici che non compare quasi mai chiamando “analogico” il segno motivato
in quanto le proprietà linguistiche, assenti
gesticolazione sia davvero quella di senza essere accompagnato dal lin- guaggio (simbolico per Saussure e iconico per Peirce),
nelle prime due, compaiono soltanto in
comunicare. Ovvio che, se la risposta è parlato; i Gesti quasi linguistici sono in- vece e “digitale” quello non motivato (arbitrario
qualche misu- ra negli Emblemi e in più
affermativa, anche la spontaneità di cui si intenzionalmente integrati alla sequenza per Saussure e simbolico per Peirce). Insomma,
ampia misura nelle Lin- gue dei segni, l’ordine
parlava sopra viene a perdere molto della sua verbale. Per es., il gesto Tagliagola (dito che li si chiami simbolici, iconici o analogici,
del continuum cambia se le modalità sono
pregnanza: se la comunicazione è tale in indice o pollice che attraversa da sinistra a gesti co- me quelli del Silenzio (cfr. supra) o
poste in relazione con la presenza
quanto è intenzio- nale, infatti, è chiaro che destra la gola) che, inserito nella sequenza come quello della Derisione (Mostrare la
/ assenza del parlato. In questo caso, infatti,
intenzionalità ed istin- tività assumono un verbale “se non ob- bedisci + [gesto lingua), che se ne pos- sa individuare
l’or- dine sarà il seguente:
sapore vagamente contra- stante. Eppure, ci Tagliagola]”, vale a completarla (“se non l’iconicità o che si possa soltanto ipotizzarne
sono alcune risposte anche a queste obbedisci, ti taglio la gola”). La Panto- mima è una, andata persa a causa del passa- re del
Gesticolazione  Emblemi  Pantomima 
apparenti aporie. A spingere verso la ri- per definizione non accompagnata da pa- tempo, restano sincronicamente arbitrari, in
Lin- gue dei segni
sposta affermativa c’è, ad esempio, il fatto role ma soltanto, in qualche caso, da clic, da quanto le loro (eventuali) motivazioni sono,
che chi fo- co-
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me direbbe Saussure, “non necessarie” Il birraio di Preston to gli italiani sembrano assai meno quarchiduno poteva vederlo mentre acchianava le
(Maury- Rouan 1993, p. 107). I già citati casi di preoccupati di altri popoli di nascondere o di scale.
omocinemi o di geoomocinemi ne sono Esiste un ben noto e diffuso stereotipo inibire la propria ricchezza gestuale, ma si Lui allargò le braccia, piegò la testa da un lato,
un’ulteriore dimo- strazione: si fischia, come sorrise amaramente, le lasciò ricadere.
culturale, in base al quale si suol dire che gli direbbe che, con molte buone ragioni visto «Allora viene a dire che non mi vuoi bene».
osserva ancora Maury Rouan (1993, p. 107) italiani sareb- bero il popolo che fa maggiore che anche la gestualità è una componente A lei parve di colare a picco, le gambe le
per applaudire negli Stati Uniti ma per uso di gestualità, anzi di gesticolazione. dell’identità culturale, ne vadano piuttosto tremarono. Il rosario le cadde per terra, si calò a
disapprovare in Francia. Nella mi- sura in Qualcuno (a dire il vero si tratta degli studiosi fieri. Non a caso la prima e più pionieri- stica pigliarlo, lo baciò una, due volte posando a lungo le
cui, dunque, gli Emblemi e gli Illustratori (vedi meno avvertiti ed apprezzati) giunge perfino a ricerca sull’argomento, ampiamente citata da labbra sul crocefisso e ta- liandolo fisso nell’unico
oltre p. 606) costituiscono una rappresenta- mettere questa supposta esube- ranza tutti gli studiosi del mondo a distanza di occhio che pareva arrossarsi di fo- co, da cilestrino si
zione, vale a dire una corrispondenza tra un faceva vampa.
gesticolatoria degli italiani in relazione con la quasi due secoli dalla sua pubblicazione, si «Ma che dici? Ti vorrei messo in croce per vasarti
si- gnificato e un quid percettibile visivo o loro profonda ignoranza e incapacità di espres- deve ad un geniale studioso napoletano, tut- to come fece Maddalena con Gesù».
acustico (Maury-Rouan, ibidem), si è sione verbale. È ben chiaro che si tratta di una Andrea De Jorio (1832), che si studiava di […]
autorizzati a discute- re se la natura del loro del- le sciocchezze più grandi in circolazione confrontare i gesti dei suoi concittadini con Fu alla terza missa che lui piegò l’indice e il medio
legame sia artificiale (co- dificato: come nel nel mon- do del “benpensiero” e del quelli rappresentati nella ce- ramica dipinta e si toccò il petto.
caso dei segni della Lingua dei segni) o pregiudizio mondiali: in tutte le società e dell’antica Grecia10. Non a caso, le opere «Io».
analogico (fondato cioè sulla rassomi- Le due dita mimarono uno che cammina.
culture la gestualità si associa alla dedicate alla gestualità si moltiplicano, pro- «Vengo da te».
glianza, e perciò motivato). comunicazione verbale o la sostituisce. Il do- prio come quelle dedicate agli aspetti della Le dita di lei a cacocciola.
Diverso il caso delle cosiddette cente universitario scandinavo o cultu- ra che si teme vadano perduti11. Non «E come?».
Espressioni di emozione (o di affetti). Darwin ne anglosassone non è in grado di tenere una a caso, gli scrittori più avvertiti sanno bene Lui alzò l’occhio al cielo, ve lo tenne per un
sosteneva il ca- rattere universale (Darwin conferenza senza ac- compagnare le proprie come impiegare questa modalità comunicativa. attimo, poi volse l’indice in alto.
1872); le ricerche del sec. XX, improntate ad parole con più o meno am- pi movimenti delle Riportiamo qui di seguito, per mostrare «Dal tetto».
un più robusto variazioni- smo, derivante a sua Stunata e scantata, lei rifece le dita a cacocciola.
braccia, esattamente come il suo collega l’applicabilità espressiva della comunicazione «E come ci arrivi?».
volta dal relativismo cultura- le diffuso dalle italiano. Eppure, qualche cosa di vero c’è, nello gestuale, un interessante passo di uno Lui sorrise, stese rigido il dorso della mano
scienze antropologiche e linguisti- che, hanno stereotipo. Per la precisione, di vero c’è il fatto scrittore siciliano tra i più dotati ed sinistra, l’indice e il medio della destra vi mimarono
finito per restringere a sei le emozio- ni che che, a differenza di altre culture nelle quali originali12. sopra uno che cammina.
possono essere considerate veramente esiste un forte stigma nei confronti della «Con una tavola».
universali: Gioia, Paura, Collera, Tristezza, Lei lo taliò ammammaloccuta e lui sorrise di
gestua- lità, considerata, alla stessa stregua
Disgu- sto, Sorpresa; tali emozioni e tali E magari lui l’aveva sentita, tant’è vero che girò la nuovo, era calmo e deciso.
dei dialetti e dei patois, come il residuo di una testa fi- no a incontrare i suoi occhi, e lì gittò Lei formò con l’indice e il pollice un piccolo
affetti trovereb- bero sì delle espressioni fase belluina, in Italia tale stigma non esiste, l’ancora. Rimasero a taliarsi per un minuto eterno. cerchio, a significare un orologio, e poi
uguali in tutto il mondo e presso tutte le o per meglio dire esi- ste soltanto, proprio nuovamente le dita a ca- cocciola.
Poi, dato che ormai era co- sa fatta, lui riunì le dita
culture, salvo differenziarsi poi in base a gradi come per il linguaggio verba- le, nei confronti della mano destra a cacocciola, a carciofo, e le agitò «E quando?».
diversi, a seconda delle culture, di au- della gestualità i cui contenuti so- no coperti da ripetutamente dal basso in alto e vice- versa. Lui alzò le mani bene aperte all’altezza del
torizzazione alla loro manifestazione o di loro Era una precisa dimanda. petto, le mosse avanti e indietro.
tabù. D’altra parte, bisogna ammet- tere in
in- terdizione o di mascheramento. Inoltre, «Come facciamo?» «Aspetta».
tutta franchezza che taluni dei gesti Concetta lentamente scostò le braccia dal corpo, […]
può va- riare nelle diverse culture la causa considerati osceni, che gli italiani maleducati le la- sciò penzolare lungo i fianchi, rivolse il palmo E alla fine, una domenica di queste, lui aveva
scatenante di tali emozioni. La spontaneità esi- biscono con una certa generosità, non delle mani verso l’esterno con faccia scunsolata. fatto con l’indice e il medio il gesto di chi cammina.
delle espressioni e il fatto che le si ritrovi già sempre so- no “farina del loro sacco”, ma «Non lo so». «Vengo».
in età neonatale, hanno fatto parlare taluni sono imparati ed importati da altri paesi. Il dialogo s’era svolto veloce, per gesti minimi, E senza darle il tempo di rispondere, aveva aperto
di un carattere innato (o pre- programmato) appe- na accennati. tre dita.
L’esempio più clamoro- so? Il digitus «Fra tre giorni».
di queste espressioni. Per quanto attiene alla […]
impudicus, il dito medio che sporge dal Alla missa della domenica appresso lei fece le Sempre di seguito aveva accostato i pugni chiusi,
loro iconicità, si deve osservare che, malgrado pugno e viene mostrato con una smorfia di umane e divine cose per arrivare apposta tardi, tanto quin- di li aveva allargati in avanti.
l’apparenza, le espressioni di emozione o di de- risione al malcapitato destinatario era che sua so- ro Agatina si squetò e le disse ch’era «Apri il finestrone, il balcone».
affetto non rassomigliano alle emozioni stes- pressoché sconosciuto in Italia fino a non femmina scialacqua tempo. Ma appena trasuta nella
se, e perciò non le rappresentano; le molti decenni fa. Non per ritegno; chiesa, il faro cilestrino l’illuminò, la quadiò, la beò.
emozioni so- no infatti, per parte loro, delle Si sentì, sotto quella luce e ca- lore, come una Si contano in queste pagine le descrizioni di
semplicemente perché altri gesti assolvevano e ben venti gesti e di altrettante traduzioni
astrazioni, e le espressioni ne sono, semmai, lucertola stinnicchiata sopra una pietra dentro il
assolvono alle stesse funzioni se- mantiche. sole. Poi lui stese l’indice della mano destra ver- so di verbali: ma quanto più efficaci, quanto più
un sintomo. In ter- mini peirciani, non sono Esattamente come per i prestiti lingui- stici, lei. chiaroscurali e suggestivi i primi rispetto alla
icone, ma indici. Ne de- riva che, poiché in anche i gesti possono viaggiare ed essere fat- ti «Tu».
realtà esistono anche in questo caso dei gradi banalità delle se- conde. Il divertito
propri da altri codici gestuali. Esattamente Arrivotò l’indice verso se stesso.
compiacimento dello scrittore si riconosce
diversi di naturalezza e di rappre- sentatività, co- me i prestiti linguistici, anche quelli «A mia».
si potrà dire che una sorta di iconicità può Strinse a pugno la stessa mano, fece combaciare il subito, nel seguito: «Appena fora di chiesa, lei
gestuali tendono a fare breccia piuttosto nelle non aveva avuto il coraggio di dire a sua soro
essere scorta in questi “sintomi” nella misu- pol- lice e l’indice, la ruotò.
classi medie che in quelle popolari (che li «La chiave». Agatina tutti i discorsi che di domenica in
ra in cui il gestente elabora e esibisce dei acquisiranno maga- ri con qualche ritardo). Lei mosse la testa da babordo a tribordo e domenica s’era fatta con il picciotto
gesti di carattere secondario (delle imitazioni di Prova ne è, per ritornare al gesto testé all’incon- trario.
se stessi), che rappresentano i sintomi, non le scògnito»13. Proprio in quel “tutti i discorsi”,
descritto, l’interessante servizio foto- grafico «No, la chiave no».
che non soltan- to lascia trasparire una
emozioni o gli affetti stessi. Geneviève Calbris riportato dal più diffuso ed autorevole quo- E veramente la chiave di casa non poteva
(Calbris e Porcher 1989, pp. 54-55) parla, a dargliela: al piano terreno abitavano i signori Pizzuto, punta di sorniona ironia del narratore, ma fa
tidiano italiano il 26 ottobre 2006, nel quale intendere, al tempo stesso, la
proposito di questi gesti, di un processo di al primo la gnà Nunzia che mai pigliava sonno, era
viene immortalata una deputata del Parlamento troppo pericoloso,
facilitazione cognitiva, utile a contribuire che ri- volge tale gesto ad alcuni studenti che
all’efficacia pragmatica. contestano una riforma scolastica9. Ma c’è di
più: non soltan-
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5 la Cultura 5 La gestualità in

La comunicazione gestuale è un
mezzo prezioso per la recita- zione
teatrale e cinematografica. In questa
doppia pagina alcuni fotogrammi,
tratti da pellicole italiane del
dopoguerra, in cui mimica e
gestualità diventano gli strumenti
del mestiere dell’attore. In questa
pagina, qui a fianco, Alberto Sordi in
una scena di Fumo di Londra, 1966;
in basso, Fernandel e Totò nel film
La legge è legge del 1957. Nella
pagina successiva, in alto Vittorio
Gassman e Marcello Mastroianni in
una scena de
I soliti ignoti, 1958; in basso, Anna
Magnani in Mamma Roma, del
1962.
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5 la Cultura 5 La gestualità in

potenza semantica della gestualità, che non tre le inchieste veniva richiesto Tab. 2. Frequenza d’uso dichiarata dei gesti brero chiama categoria A è di giovanissimi, la
me- no di un discorso verbale consente di all’informatore di dire se lo avesse già visto B è di giovani e la C di anziani. Facendo
intrecciare una tresca e di progettare e fare, se ne conoscesse il significato, se ne
Gruppi sociali “mai” “qualche volta” “raramente” “spesso” Totale
uso delle sigle delle due studiose suddette,
n. % n. % n. % n. %
programmare ogni suo sviluppo14. facesse uso; altre domande ri- guardavano sia A sia B sa- rebbero degli M1, mentre C
F1 100 24% 136 32% 142 34% 43 10% 421
poi la frequenza dell’uso, le situa- zioni, le F2 156 41% 129 34% 78 20% 21 5% 384 sarebbe M3: en- trambe le categorie sono, si
La competenza gestuale caratteristiche dei supposti destinatari, le M2 163 39% 141 33% 111 26% 8 2% 423 ricorderà, assenti in Poggi e Magno
e le variabili sociocomunicative eventuali denominazioni conosciute “in lin- Caldognetto. Anche Sobrero, tut- tavia,
Tot. 419 406 331 72 1228
gua” o, nei più frequenti casi di mancanza di fornisce un interessante quadro dei risul- tati
A patto, naturalmente, che gli interagenti una precisa e codificata denominazione, le relativi alla competenza gestuale. Ecco il suo
posseg- gano una piena competenza, attiva e denomi- nazioni che egli stesso o ella stessa Tab. 3. Tipi di risposta per tipi di informatore (%) specchietto (tab. 3).
passiva, del codice. Per quanto mi è dato di avrebbero da- to al gesto. La competenza minore è, in questo caso,
Significato atteso Altri significati Non so Totale
conoscere, nel sempre più vasto panorama Malgrado il limitato numero degli del- la categoria C, cioè degli anziani, e ciò si
bibliografico sulla ge- stualità non sono molti i informato- ri, Poggi e Magno Caldognetto Totale71,822,26,0100 deduce sia dalla percentuale più bassa in
resoconti di ricerche fi- nora messe in opera sono in grado di osservare che, per quanto
A74,418,96,7100
rapporto con la capacità di fornire il
B79,516,34,2100
per una più approfondita co- noscenza della riguarda la conoscenza dei gesti proposti, C60,732,37,0100 significato atteso sia da quella più alta di
competenza gestuale come com- ponente all’interno delle loro tre cate- gorie è quella incapacità nel riconoscere il si- gnificato dei
essenziale di una più vasta competenza delle femmine adulte la categoria che dà gesti proposti. Per contro, le com- petenze
comunicativa. Come osserva Sobrero (1997, mostra di averne una minore cognizione, con Tab. 4. Quantità di gesti conosciuta da tutti i soggetti di tutte le maggiori sono esibite dal gruppo B (quello
p. 366), oltre all’indeterminatezza semantica il 74% dei gesti conosciuti su un totale
categorie
dei giovani venti-venticinquenni). Ritor-
che contraddistingue15 i segni del linguaggio poten- ziale di 51619. Nella tabella 1, i dati niamo per un momento alle ipotesi
gestuale, è importante mettere in rilievo il esatti (Poggi e Magno Caldognetto 1995, p.
F1 F2 F3 M1 M2 M3
interpretati- ve che avevamo esposto più
rapporto tra la 403) (tab. 1). 20 10 12 21 9 17 sopra: a proposito della maggiore
Da un punto di vista qualitativo, le due competenza esibita da F1 aveva-
stu-
competenza gestuale e i parametri prontate. Per ciascun diose sottolineano l’interesse del confronto tra i gesti più conosciuti da F2 e M2, «da cui
socioculturali; ne consegue che, in un gesto proposto, in tutte risulta una prevedibile distribuzione complementare. Fra i gesti che gli adulti dicono di
momento in cui non sol- tanto non è da tutti e conoscere di più è abbastanza rappresentata l’area dei gesti insul- tanti e osceni (“finocchio, b
ed immediatamente percepi- ta la vaffanculo, cornuto, ti faccio un culo così, che palle, tiè”) o semplice- mente negativi (“sei e
complementarità multimodale della comu- matto, che barba, mi sta sul- lo stomaco, ma tu sei pazzo!”)» (Poggi e Magno Caldognetto n
nicazione ma anzi si tende a operare delle 1995, pp. 404-405)20. Il fatto che il massimo della conoscenza sia raggiunto dalla fa- scia
nette separazioni tra la modalità verbale e femminile più giovane, se rapportato all’op- posta tendenza che tocca la sorte dei dialetti p
quella non verbale, affidando un ruolo del (pe- raltro assimilabili ai gesti, in quanto oggetto di stigma sociale) può destare qualche r
tutto subalterno se non irrilevante alla sorpresa. Ci si potrebbe attendere infatti che come i dialetti anche i gesti tendano ad essere e
seconda, liquidata il più delle volte con relegati al ricordo delle fasce più anziane, e che i giovani ne siano sempre più lontani. Ci si s
l’attributo di “extralinguistica”, sarà in- vece potrebbe attendere inol- tre che, censurati perché ritenuti manifestazioni di basso status sociale, e
opportuno evidenziare che, come il possesso di essi siano stati banditi dal- la trasmissione linguistica della prima infanzia. E invece – e i n
un codice linguistico deve essere distinto tra risultati dell’indagine qui citata lo di- mostrano – non è così. Il fatto è che, mentre la t
una competenza attiva ed una competenza funzione di “status symbol” svolta dal linguaggio verbale, anche se spesso quasi e
passi- va, anche nel campo della competenza inconsapevole, è
gestuale una uguale differenziazione non p
soltanto è op- portuna a fini euristici, ma Tab. 1. Conoscenza dei gesti nei diversi gruppi di soggetti e
risponde a condizioni empiricamente r
osservabili. Anzi, nel caso della ge- stualità forse Gruppo sociale Gesti conosciuti Percentuale
c
più che nel linguaggio verbale a que- sti due F1 F2 429 83% h
aspetti della competenza se ne aggiunge un 384 74%
é
M242381%
terzo, che consiste nella semplice “conoscen-
za”, priva di ogni tipo di competenza. l
Questa è del resto la constatazione alla a
quale, concordemente anche se
indipendentemente l’una dall’altra, giungono d
tre ricerche quasi con- temporanee svolte nei i
tre vertici dell’immagina- rio triangolo s
italiano: nel Nord-est, nel Nord-ove- st e t
nell’estremo Sud16. Tutte e tre le ricerche si a
sono svolte proponendo ad informatori n
opportu- namente diversificati in base a z
categorie sociolo- giche di età, di sesso e, a
nel caso di Sobrero, di scolarità e di rete
personale17, delle sequenze di gesti18 eseguiti t
direttamente dal raccoglitore o mostrati r
attraverso immagini appositamente ap- a
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5 la Cultura 5 La gestualità in

dialetto e lin- gua è i risulta superiore, in termini di asserito mo detto che è probabile che la gestualità
generalmente m utilizzo della ge- stualità, alle altre due. non venga censurata nella prima
piuttosto p Come già abbiamo accennato, le socializzazione lin- guistica (comunicazionale,
polarizzante e per- i categorie interrogate da Sobrero non dovremmo dire più correttamente), perché
cepita come e coincidono con quel- le di Poggi e Magno non investita della stes- sa valenza
opposizione tra g Caldognetto: quella che So- socialmente negativa di cui è investi- to il
sistemi linguistici di- a dialetto. Davanti ai risultati esposti da So-
versi, non avviene lo rl brero, tuttavia, il gruppo dei più piccoli
stesso per quanto i appare meno competente di quello dei
riguarda la “ giovani venten- ni, e ciò può apparire in
gestualità, perché s contraddizione. In realtà, l’integrazione delle
anche chi p due indagini ci inse- gna che molto
appartiene a strati e probabilmente accade questo:
sociali superiori e s nell’addestramento linguistico impartito in
presi a modello ne s fa- miglia dall’età neonatale in avanti, è bensì
fa incon- sciamente o vero che la semiosi gestuale non subisce lo
uso, senza che ciò ”; stesso ostracismo di cui sono fatti oggetto i
provochi l’impres- a codici dia- lettali, ma è vero altresì che essa
sione di opposizione n non è neppure oggetto di una formale e
tra un codice “alto” c istituzionale educazio- ne. La competenza
e un co- dice h gestuale si sviluppa attraver- so
“basso”: se un e un’educazione inconscia e involontaria, esat-
paragone si può s tamente come numerosi altri elementi della
instaurare, sarà o cul- tura, sia comunitaria sia familiare. Si
semmai quello di m spiega così che, nella fascia di età più bassa,
una diversità simile m i più anziani si rivelino più competenti di
a quel- la che si a quelli più giovani; in essi, all’addestramento
instaura tra un n gestuale ricevuto in fa- miglia si aggiunge
registro “alto” e un d quello ricevuto nelle tappe successive della
regi- stro “basso” o socializzazione: scuola, gruppo di gioco, peer
dello stesso codice. “ group, leva militare21, ecc.
Per quanto s Nella ricerca che viene esposta e
concerne la p commentata in Telmon (1998a), la tabella
competenza attiva, e che più efficace- mente illustra le differenze
es- sa viene s di sesso e di età in fat- to di competenza
desunta dalle s gestuale passiva è la tabella 1.4 di p. 27, che
risposte (suddivise o qui riproduciamo, debitamente inte- grata e
in “mai”, qualche ” modificata, nella tabella 4.
volta”, raramente”, c
“spesso”) alla o
domanda sulla n
frequenza di uso “
autodichiarata dagli q
informatori (tab. 2). u
Abbiamo qui la a
conferma di quanto l
avevamo ipotizzato c
nelle righe h
precedenti: non e
soltanto nella fascia v
delle giovani si o
ferma ad una lt
percen- tuale assai a
più bassa la ”,
dichiarazione di non l
fare “mai” uso dei a
gesti sottoposti loro f
nel corso del- a
l’inchiesta, ma, s
rispetto alle donne c
adulte, è più del i
doppio il numero a
delle ragazze che F
asserisco- no di 1
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5 la Cultura 5 La gestualità in

In questa tavola, per ogni categoria di 7,8%, 8,4%, 9,6% e 9,6% Niente (unghia del sultati complessivi sono illustrati nella to alle corrispondenti classi maschili, una
intervi- stati considerata (colonne), viene pollice sotto gli incisivi si sposta in avanti di tabella 5 (Telmon 1998a, p. 37, tab. 2.3). propria assenza di competenza gestuale attiva
indicata la quantità di gesti22 che tutti i scatto); Buo- na fortuna (le fiche: pollice tra Di quelle inserite più sopra, sarà la (risposta “mai”): F3 44% vs M3 32%; F2 35% vs
soggetti della cate- goria conoscono. indice e medio)23; Niente affatto (indice dà un tabella n° 2, relativa alla frequenza d’uso M2 31%; ma
La categoria M2 (maschi adulti), assente in colpetto agli incisivi); In culo (indice e medio dichiarata dagli informatori dell’indagine di F1 19% vs M1 21%.
So- brero, assume anche in questa ricerca a V, palmo verso il se- gnante). Poggi e Magno Cal- dognetto, quella che meglio All’interno di ciascuno dei due sessi, le già
una fisio- nomia non molto dissimile da La competenza è evidentemente collegata si può raffrontare. La riprendiamo dunque qui rileva- te tendenze generazionali ad esibire
quella che aveva assunto in Poggi e Magno con il significato (o i significati) attribuito/-i sotto, dopo avere riuni- to anche in essa le una minore competenza gestuale e,
Caldognetto. Rispetto a Sobrero, viene ai gesti, e questi, a loro volta, sono collegati a categorie “qualche volta” e “ra- ramente” in inversamente, a dichiara- re una assenza in
comunque confermata la sua mi- nore vari fattori quali l’indeterminatezza semantica, una sola e dopo avere eliminato i da- ti misura sempre maggiore con il crescere
competenza rispetto a quella di M1; rispet- to la polisemia, la variabilità diastratica (tipico il assoluti, per lasciare le sole percentuali (tab. 6). dell’età appare in modo molto evidente:
a Poggi e Magno Caldognetto, si conferma caso, testé cit., del gesto Buona fortuna, che Come si può facilmente vedere, le analogie so-
la maggiore competenza di F1 e la debolezza in ambito fanciulle- sco è utilizzato per il no impressionanti: non soltanto nelle Dichiaranodinoneseguire“mai” i gestipropostidall’indagine:
(che si direbbe però più di tipo generazionale gioco del “Rubare il naso”: cfr. nota 23), percentua- li relative di ciascuna classe
che ses- suale) di F2. Anche analizzando i F F1 (19%) F2 (35%) F3
diafasica (espressioni diverse del vi- so, considerata, ma so- prattutto nelle linee (44%)
singoli gesti è fa- cile individuarne qualcuno esibite nel compiere uno stesso gesto, posso- tendenziali che vi si possono scorgere: minore 
strettamente “giova- nile”, poco conosciuto no modificarne profondamente i significati, inibizione gestuale in F1 e pa- rallelo suo
M M1 (21%) M2 (31%) M3
dagli adulti e praticamen- te ignorato dagli (32%)
con una variabilità che va dalla semplice maggiore impiego della gestualità ri- spetto 
anziani (es., il gesto n. 77 I love you). È più “accezione” alla polarità antinomica alla totale agli altri due gruppi sociali; minore com-
difficile invece trovare dei gesti carat- teristici eterogeneità), diatopica (si rammenti il petenza attiva di F2 rispetto ai maschi di pari
Dichiaranodieseguire“spesso” i gesti proposti dall’indagine:
degli anziani e degli adulti, ma questo è classico caso, già richia- mato più sopra, età; identiche tendenze perfino in relazione F F1 (16%) F2 (9%) F3 (6%)
spiegabile con il fatto che vi è sicuramente dell’Ok e dell’insulto, prodotti dallo stesso con le scelte di dichiarare usi soltanto 
un “passaggio” di competenza gestuale inter- gesto in paesi diversi). Nella ricerca che sporadici, ecc. M M1 (16%) M2 (15%) M3 (9%)
gene- razionale non biunivoco ed una 
stiamo illustrando, sono numerosissimi gli Ma ritorniamo alla tavola dell’uso della
oggettiva diffi- coltà per un anziano ad esempi in proposito, soprattutto nel caso di ge- stualità rilevata a Torino da Telmon
entrare in contatto con una gestualità per gesti che potremmo definire “di provenienza Le donne anziane, quindi, gesticolano meno
(1998a), che ha il vantaggio, rispetto a quelle
così dire “gergale” che appar- tiene ad un stranie- ra”. Un esempio per tutti: il gesto n. di tutti? L’ipotesi potrebbe essere contestata
del Salento e del Veneto, di rappresentare un
mondo molto lontano da lui. Sembra quindi 32 In culo (in- dice e medio a “V” con punta come una generalizzazione affrettata: la ricerca
quadro completo delle tre generazioni e dei
che il “salto” generazionale, in riferimen- to del pollice appog- giata alla loro si basa su 86 gesti scelti arbitrariamente,
due sessi. Le due ten- denze, apparentemente
alla conoscenza gestuale, sia avvenuto tra biforcazione, palmo verso il se- gnante), limitandosi a valutare la competenza gestuale
ma non necessariamen- te complementari, che
an- ziani e adulti in maniera molto più che già si presta, se non eseguito di questi gesti soltanto; non è escluso che la
vi si possono rilevare sono:
evidente ri- spetto a quanto non sia correttamente, ad essere confuso con i gesti gestualità delle donne anziane si svolga al di
1) una complessiva tendenza degli uomini
avvenuto negli ultimi an- ni tra i giovani e Vit- toria e Posso andare in bagno? 24 , è stato da fuori dei limiti posti dall’indagine di cui dà
a fare uso della gestualità (e perciò a dichiarare
gli adulti. una buona percentuale di soggetti riconosciuto conto Telmon (1998a). Ma in realtà, se ciò
una competenza attiva) più “spesso” di
Però “visto fare” non significa ancora come il numerale Due, proprio perché in Italia non è escluso, non è neppure pro- babile. La
quanto non avvenga tra le donne: se infatti,
“ricono- sciuto e spiegato”: come si è il nume- rale in questione si indica quasi categoria degli anziani maschi, infatti, si
tra i giovani, fem- mine e maschi si attestano
osservato all’inizio di questo paragrafo, indifferente- mente con pollice e indice o discosta molto meno delle femmine dalla me-
alla pari al 16%, pre- valgono i maschi con il
conoscenza (più o meno) su- perficiale non è con indice e medio a “V”, e questo sia con il dia dei valori di giovani e adulti. Come si
15% contro il 9% presso gli adulti e con il 9%
ancora competenza passiva, ca- pacità cioè di palmo rivolto verso in se- gnante sia con il spiega una tale differenza tra uomini e donne
contro il 6% presso gli anziani;
decodificazione. Dai dati che risul- tavano palmo rivolto verso il destinata- rio (come in della stes- sa fascia d’età? Potrebbe essere
2)una complessiva tendenza delle donne
dalla domanda “L’ha già visto fare”, due gesti questo caso). Aggiungiamo che il ge- sto è una prova dell’o- mologazione dei sessi, più
(dal- la quale si separano però le giovani del
risultano essere conosciuti, perché visti fare, proprio uno dei meno conosciuti dal nostro forte a mano a mano che ci si avvicina ai
gruppo F1, che sono in controtendenza) a
dalla totalità dei soggetti: il deittico che campione con il significato proposto (9,6%). tempi attuali? Più probabil- mente, dati i
dichiarare, rispet-
utilizza il braccio e l’indice teso a mo’ di Ma anche tra i gesti “di estensione mondiale” trend che si sono messi in rilievo, po- trebbe
freccia per signifi- care Tu, e il ben noto e usa- tissimi in Italia non mancano esempi essere la combinazione della tendenza al
gesto del Marameo. È però il gesto della testa eloquenti: la “mano con dita a mazzetto (o a
Tab. 5. Frequenza d’uso, per classi di soggetti, con tutti i gesti aggregati minor uso femminile della gestualità e di
inclinata, appoggiata sulle ma- ni giunte ad borsa) verso l’al- to mossa su e giù davanti alla Gruppi sociali “mai” “talvolta” “spesso” quella al minor uso con il passaggio alle
essere riconosciuto con il significato previsto bocca”, recante il si- gnificato Mangiare risulta generazioni più anziane, dove entrambe le
F1 19% 65% 16%
dal maggior numero di persone: 165 sog- getti conosciutissima con questo suo significato F2 35% 56% 9% tendenze potrebbero essere legate al grado di
su 166 (99,4%) riconoscono nel gesto il si- (89,2%), ma è letta anche nel senso
F3 44% 50% 6% adeguamento a “norme sociali” implicite.
M1 21% 63% 16%
gnificato di “dormire”. Tu è conosciuto, con il metaforico di Boccalone (persona cre- dulona M2 31% 54% 15% Una riprova può venirci, scendendo
si- gnificato previsto, da 161 soggetti (96,9%), e ingenua), o ancora, spaziando in altro M3 32% 59% 9% all’osser- vazione esemplificatrice
Mara- meo da 160 (96,4%). Su 86 gesti, solo campo semantico25, in quello di Abboccare. dell’atteggiamento del campione torinese nei
22 sono conosciuti, con il significato confronti di un singolo ge- sto, dall’analisi
Ma vediamo ora quali sono i risultati della
proposto, da meno della metà dei soggetti. I Tab. 6. Frequenza d’uso dichiarata dei gesti in Veneto delle risposte alle due domande “Lo ha già
ri- cerca per quanto riguarda la competenza
gesti meno conosciuti sono Troppo tardi Gruppi sociali “mai” “talvolta” “spesso” Totale visto fare?” e “Lo fa…” alla proposta del più
attiva. Ad una domanda in sospeso di tipo
(l’indice scivola sotto il naso), riconosciuto volte citato gesto Vaffanculo (medio teso con
“Lo fa…”26 ve- niva prevista la scelta F1 F2 24% 66% 10% 100%
solo da 6 soggetti (3,6%); Me lo ha detto 41% 54% 5% 100% mano a palmo in alto). Si noti che, rispetto
dell’informante fra tre di- verse opzioni:
l’uccellino (mignolo teso vicino all’orecchio), M239%59%2%100% alla ta- bella n° 5, compare qui la colonna
“Mai”, “Talvolta”, “Spesso”27. I ri-
che solo il 6,6% dei soggetti conosce; seguono “nonvisto”, che va ad aggiungersi a “mai” in un
con totale di assenza
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6 la Cultura 6 La gestualità in

Tab. 7. Tavola riassuntiva dei gestenti per il gesto n° 29 (Vaffanculo)


nicative, le studiose appena menzionate «La partitura – osserva la Poggi in che per quanto riguarda i gesti, la
Gruppi soc. “mai” “non visto” Tot. no “talvolta” “spesso” Tot. sì hanno approntato uno strumento da esse conclusione31 – è un sistema di trascrizione tradizione è piuttosto consolidata: basti
F1 47% 0% 47% 40% 13% 53% chiamato par- titura. Come è noto, partitura è che permette di ana- lizzare in parallelo i vedere la sezione fi- nale (3.2.5) della utile
F2 83% 6% 89% 11% 0% 11% un termine musi- cale che designa (De Mauro segnali comunicativi prodot- ti in diverse bibliografia di Dal Pogget- to (1995). In fatto,
F3 29% 62% 91% 10% 0% 9%
M1 6% 5% 11% 67% 22% 89% 2000, s.v.) una “rap- presentazione grafica di modalità, e di rappresentarne i rap- porti. Il poi, di evoluzione teorica nel- l’uso del gesto
M2 58% 6% 64% 23% 13% 36% una composizione musi- cale, costituita dai suo uso può essere ampliato […] in senso sia come referente primario nell’er- meneutica
M3 46% 31% 77% 23% 0% 23%
righi sovrapposti delle differenti parti estensivo che intensivo: da un lato la si può ap- nella storia dell’arte, possiamo qui citare il
strumentali e vocali, in modo che ciascuno plicare all’analisi della comunicazione bel volume di Bertelli e Centanni (1995), nei
degli esecutori possa averne la visione recitata, oltre che a interazioni naturali di diversi contributi del quale, in coerenza con
di qualsiasi competenza. Per contro, il “totale complessiva”. La denominazione sembra tipo formale o spontaneo; dall’altro è possibile la scelta di non proporre un’analisi della
sì” è a sua volta costituito dalla somma di dunque molto calzante, se si pensa che, come approfondire l’a- nalisi individuando, in ogni gestua- lità comportamentale ma
“talvolta” e di “spesso” (Telmon 1998a, p. 45) osservano ancora Magno Caldognetto e Poggi, atto di comunicazio- ne multimodale, anche i un’interpretazione di un particolare tipo di
(tab. 7). «nel parlato spontaneo ci sembra utile significati indiretti oltre a quelli letterali, e gesto, quello definito “ef- ficace”, cioè
L’aggiunta delle due colonne del “no” e distinguere cinque di- verse modalità di mostrare che a volte ciò che sembra produttore di un effetto (gestualità sacrale,
del “sì” ha lo scopo di evidenziare, a comunicazione: contraddittorio a un primo livello è con- rituale, ecc.), la ricerca delle fonti stori- che e
prescindere dal- la frequenza con cui viene gruente a un altro livello, e ciò che è quella di carattere sincronico si intreccia- no
usato, quale percen- tuale di persone si serve I. Modalità verbale (V): le parole e le frasi espresso so- lo velatamente dalle parole è costantemente. Il metodo della partitura di
o non si serve del gesto. Paragonando i sessi in con cui il parlante formula i suoi atti invece comunicato esplicitamente dai Poggi e Magno Caldognetto ha trovato
pari fasce d’età, risulta una grande differenza linguistici. concomitanti segnali non ver- bali; o applica- zione, ad esempio, in alcune tesi di
d’uso tra femmine e maschi. Stando alle II. Modalità prosodico-intonativa (PI): l’insie- viceversa». laurea di- scusse presso l’università di
somme, si direbbe che l’uso di questo gesto è me di caratteristiche fonologiche quali il Torino (Coccifero 1999; Alladio 2000). Altre
molto più diffuso tra gli uomini che tra le ritmo, le pause, il tono e l’intensità con cui La gestualità nelle analisi letterarie, filmiche, tea- tesi, nel quadro di una più vasta ricerca sulla
donne. Inoltre, non si può fare a meno di il parlante esprime il contenuto o trali, e nella storia dell’arte | L’esempio di gestualità, che ha coinvol- to sia lo scavo
notare l’altissima percentuale d’uso totale dei l’atteggiamento proposi- zionale dei suoi atti nelle fonti letterarie sia l’indagi- ne
“parti- tura”, applicata dall’autrice ad una
giovani uomini, che, aggiungiamo, ha una linguistici. funzionale in ambiti comunicazionali quali il
sequenza di un film, si pone, in un certo
corrisponden- za quasi esatta nell’omologo III. Modalità gestuale (G): i movimenti linguaggio (multimodale) pubblicitario, sia
senso, in una linea di continuità con una
gesto Vaffanculo comu- nicativi delle mani, cioè quelli che il infi- ne il comportamento comunicativo in
prassi ben nota fra gli sto- rici e soprattutto
/Tiè’, di sapore certo più casereccio, eseguito parlante pro- duce allo scopo di trasmettere fra gli storici delle arti figurati- ve, presso i generale, sono state prodotte e discusse negli
con avambraccio piegato, pugno chiuso, l’altra significati […]. ultimi anni accademici33.
quali l’iconologia, cioè lo studio si-
mano batte all’interno del gomito28. Né sarà IV. Modalità facciale (F): l’insieme di Per quanto attiene, più particolarmente,
stematico di aspetti più o meno ricorrenti
privo di in- teresse osservare che più della segnali quali i movimenti del capo, la agli studi dedicati ai rapporti tra gestualità e
nelle immagini e dei loro valori simbolici,
metà delle giovani donne ammette di farne direzione dello sguardo, le espressioni del analisi letteraria, possiamo dire che si tratta
allegorici, metaforici (per es., Santa Lucia
uso: una percentuale che, da sola, raggiunge viso intesi a comuni- care significati […]. di una tra- dizione di ricerca prevalentemente
rappresentata reggente un piatto che
quasi la somma delle per- centuali dei V.Modalità corporea (C): i movimenti del anglosassone
contiene i propri occhi, ecc.) gode di una
maschi adulti e anziani messe insie- me. Se bu- sto, come protendersi verso lunghissima tradizione32. An-
anche non si può giustificare, si può a que- l’interlocutore, in- chinarsi o ritrarsi, assumere
una postura impet- tita o rilassata, quando
hanno lo scopo di comu-
Fig. 1. Un esempio di partitura: analisi di un segmento comunicativo da “Totò a colori”
sto punto meglio comprendere l’esibizione nicare significati […]»29.
di questo gesto da parte di una giovane
deputata del Parlamento italiano, cui avevamo Proprio come in uno spartito musicale, dato
fatto cenno più sopra, a p. 592. un qualsiasi evento linguistico, le due studiose
han- no dunque pensato di trascrivere su
“Gestuologia” applicata cinque righi sovrapposti le occorrenze
temporalmente conco- mitanti di ciascuna delle
La “partitura” | Avevamo fatto rimarcare, in altrettante modalità. Ri- portiamo qui di
aper- tura, che la comunicazione è seguito un bell’esempio, preso da “La
un’operazione com- plessa, che non avviene, partitura di Totò”30 (fig. 1).
come si può essere in- dotti a pensare senza L’Autrice stessa aveva omesso, per brevità
rifletterci molto, con l’inter- vento del solo e chiarezza d’esempio, di riportare i righi
linguaggio verbale, ma con gesti, espressioni relativi al- la modalità prosodica e a quella
facciali, posture corporee; e con silen- zi, corporea; in com- penso, come si sarà potuto
innalzamento o abbassamento del volume del- notare, alla semplice “notazione”, cioè alla
la voce, intonazioni, inserimenti di elementi descrizione dei segnali nel- le tre modalità
pa- ralinguistici come fischi, suoni avulsivi non qui riportate (verbale, gestuale e facciale), ha
previ- sti dall’inventario fonologico, aggiunto tre livelli di analisi: la prima riporta la
scrocchiamenti di dita, e così via. Insomma: traduzione verbale del significato del gesto; la
la comunicazione è, co- me osservano Magno seconda la sua tipologia semantica; la terza
Caldognetto e Poggi (1994), multimodale. Per la sua funzione semantica. Per ognuno di
comporre e analizzare l’insieme di tutte o di questi livelli, vengono ulteriormente distinti il
parti delle numerose modalità comu- li- vello letterale e quello indiretto.
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6 la Cultura 6 La gestualità in

v. D hai ragione, hai ragione, scusa tanto! mi sono lasciato trasportare dall’impeto, dall’impulso della carne!

g. D solleva mani aperte davanti al busto chiude e stringe i pugni con forza allarga braccia con pugni stretti
.................................................................................................................................................................................................................................
S I lascio la presa mi sforzo mi rilasso
II mi scuso impeto sono sereno
.................................................................................................................................................................................................................................
TS I IC IMP IMP
II IMP IC IMP
.................................................................................................................................................................................................................................
F I Agg. Agg. Agg.
II Rip. Rip. Agg.

f. D guarda in basso, sopracc. oblique aggrotta sopracciglia solleva il mento


.................................................................................................................................................................................................................................
S I sono triste e vergognoso mi sforzo sono fiero
II mi scuso impeto
.................................................................................................................................................................................................................................
TS I IMP IMP
IMP II IMP
IC
.................................................................................................................................................................................................................................
F I Agg. Agg. Agg.
II Rip. Rip.
Legenda: v. = modalità verbale; g. = modalità gestuale; f. = modalità facciale; D = descrizione del segnale; S = significato; I = analisi dello strato letterale; II =
analisi dello strato indiretto; TS = tipologia semantica; IC = informazioni di contenuto; IMP = informazioni sulla mente del parlante; F
= funzione semantica; Agg. = aggiuntiva; Rip. = ripetitiva.
SCI_V2_cap 10_Telmon:SCI 26-03-2009 15:05 Pagina 602

6 la Cultura 6 La gestualità in

o germanica. In Italia, gli unici esempi a me c) arricchimento sia espressivo sia agli aspetti concettuali e di immagine guistici (esclamazioni, formule rituali, suoni
noti di impiego strutturato dell’analisi comunica- tivo; mentale cui il gesto è connesso; intrusivi, ideofoni, ecc.) che possono
gestuale per contribuire all’interpretazione di d) aggiunta di informazioni di carattere 3.informazioni relative al rapporto tra accompagnare il gesto;
testi letterari sono quelli di Alfieri (1983 e prag- matico. gesto e significato;
– quando esiste, la denominazione del gesto,
1987) e di Telmon (2000). Oggetto di introdot- ta dal simbolo #;
Tutto ciò comporta, evidentemente, che al 4.informazioni relative alle variabili d’uso – introdotte dal simbolo –, le eventuali
indagine per entrambi, l’opera di Verga; non ver- sante formale e fisico di ogni singola del gesto. lessicalizzazio- ni (traduzioni) corrispondenti al gesto;
a caso, perché pochi scrittori, nel- la lunga entità ge- stuale si debba accompagnare, non Il primo livello di informazione, che per le – in corpo minore (e precedute dal riferimento
storia letteraria italiana hanno quanto Verga altrimenti da quanto avviene per le entità autri- ci è paragonabile al livello fonologico all’au- tore, in codice da sciogliersi a parte), le
operato uno sforzo mimetico di riprodu- zione linguistiche verbali, un versante di del lin- guaggio verbale, dovrà dunque citazioni;
dello spirito popolare in termini, come di- ce significazione. Isabella Poggi e Emanuela descrivere il gesto, secondo i parametri di
– introdotte dal simbolo <, le eventuali motivazioni
proprio Gabriella Alfieri, di “epos letterario”. ad- dotte o adducibili;
Magno Caldognetto sottolineano a più riprese luogo, configurazione della mano38, movimento, – eventuali gesti sinsemici, introdotti dal simbolo
In Verga, di fatto, è possibile ricercare gli tale proprietà semiotica dei gesti, ed ag- orientamento. Il secondo li- vello illustrerà i *40.
aspetti della matrice culturale popolare giungono che, proprio come i segni del significati e darà inoltre tutte le informazioni
attraverso i più diversi filtri: le citazioni linguag- gio verbale, anche i gesti rispondono relative alle questioni di ambiguità, di
paremiologiche, l’uso lessicale o sintattico, ad una pre- cisa codificazione (Poggi e Magno polisemia o di sinonimia. Il rapporto tra gesto Alcuni precedenti | Si tratta, tanto nel caso
l’illustrazione della ritua- lità tradizionale, o Caldognetto 1997, pp. 52-54), tale che, qualora e significato (terzo livello) è invece incentrato mio quanto in quello di Poggi e Magno
gli indovinelli, gli antroponi- mi, le ingiurie, non eseguiti se- condo le norme di tale su ciò che, in lessicologia, Alinei chiama Caldognetto, di petizioni di principio, o di
e così via. La scelta della Alfieri, di lavorare codificazione, essi posso- no non essere “iconimia” (Alinei 1997), vale a dire sullo compendi di ciò che ad un buon gestuario si
sulle descrizioni gestuali, si è però ri- velata riconosciuti e interpretati. Non sol- tanto, ma studio delle moti- vazioni, trasparenti, dovrebbe richiedere41. In realtà, c’è da
la più feconda, perché, in un lavoro di ca- la codificazione stessa può assumere forme e opache, arbitrarie: nel con- fronto con i ritenere che, se davvero le informa- zioni
rattere empirico come quello da lei modalità diverse presso diverse comu- nità: si dizionari di lingue verbali, questo set- tore richieste da queste due esposizioni teoriche
impostato, l’intera massa dei materiali ha tratta pertanto, continuano le studiose ci- tate, potrebbe corrispondere alla ricerca etimolo- fossero state considerate imprescindibili,
potuto essere clas- sificata secondo categorie di gesti culturalmente codificati. gica, a quella iconimica e alla storia della nessun dizionario gestuale sarebbe forse ancora
diverse da quelle dei classici studi sulla parola. Il quarto livello (uso del gesto) darà stato pro- dotto. Invece, per buona sorte (si
Se dunque si pone mente ai seguenti fatti:
tipologia gestuale34. Il corpus gestuale infine infor- mazioni sulla distribuzione veda la pagina precedente), non mancano gli
a) che lo scopo della gestualità così definita è
ricavato da accuratissimi spogli è stato geografica del gesto, sui rapporti esempi di tentativi, di natura, qualità e
la co- municazione; b) che ciascun gesto
dunque distribuito dalla studiosa tra i “gesti semasiologici ed onomasiologici, sulla finalità le più diverse.
può essere considerato come un’unità; c) che
di rinforzo o emotivi” e i “gesti motivati variabilità sociale, stilistica, di registro e, co- Mentre Givens (2005), malgrado il titolo,
tale unità ge- stuale può sempre35 essere
cultural- mente”: una classificazione, se me possiamo supporre nel caso di gestualità più che un gestuario appare come un ottimo
tradotta in parole o frasi di una lingua
vogliamo, tutta interna al mondo letterario set- toriale, di sottocodice. diziona- rio di cinesica, nel quale voci come
verbale; d) che questa traduci- bilità pone il
verghiano, ma di grande efficacia “Body lan- guage”, “Facial expressions”,
rapporto tra linguaggio gestuale e linguaggio Un esempio di schema per
interpretativa, perché consente di osservare “Gesture”, Kine- sics”, “Nonverbal
verbale di ogni comunità su un piano non l’allestimento di un lemma di un gestuario
da vicino la capacità di Verga di tra- communication”, ecc. sono ela- borate da
molto dissimile da quello che nel linguaggio era stato a suo tempo tentato anche da me
sfigurare dati etnologici e pittorici e di specialisti dei relativi settori, uno dei primi
verbale intercorre tra lingue diverse, non è (Telmon 1998b). Nell’“Ap- pendice” allo studio
integrarli in istituti discorsivi linguistici ed in esempi di gestuario è costituito dal volume di
diffi- cile concludere che debba esistere la appena citato fornivo infatti un paio di
strutture pa- ralinguistiche, ai fini della Brun (1969; tr. it. 1976, pp. 79-135), nel
possibilità di creare dei repertori gestuali lemmi-esempio39, nell’introdurre i quali
migliore coesione simbolica culturale. quale un “Dizionario internazionale del
nei quali ogni unità gestuale possa essere fornivo le seguenti istruzioni:
descritta, proprio co- me le unità lessicali di linguaggio dei segni” occupa l’intera seconda
Realizzare un gestuario un dizionario, sia dal pun- to di vista del metà dell’opera. In tale dizionario troviamo
Se il gesto è variamente interpretabile si danno due una interessantissima prima parte
significante sia da quello del signi- ficato. possi- bilità:
Tre secoli fa, con grande anticipo rispetto principalmente dedicata ai gesti set- toriali
a) le diverse interpretazioni sono da considerare
alle odierne teorie semiotiche, Gian Vincenzo acce- zioni dello stesso gesto, e in tal caso andranno (per es., dei sommozzatori, dei camionisti, dei
Poggie Magno Caldognetto | Quanto si è detto
Gravi- na nella sua Ragion poetica (1708), già poste sotto la stessa entrata e ordinate, con gruisti, dei pompieri, degli allibratori, ecc.),
spie- ga che, effettivamente, non manchino
osservava: numerazione in cifre ara- be crescenti, partendo ed una seconda parte nella quale i gesti,
esempi di “dizionari gestuali”, di dimensioni,
«Le parole son segni di cose e concetti, che dall’accezione ritenuta più generale (cioè più diffusa – illustrati con disegni non sempre molto
ampiezza ter- ritoriale, modalità di spazialmente o socialmente o altro –);
pos- sono esprimersi o col suono della bocca, perspicui, sono raggruppati in 19 campi
impostazione e principi di selezione spesso b) le diverse interpretazioni sono da considerare
e questa si chiama pronunzia, o col moto semantici42. È apprezza- bile il tentativo di
anche molto differenti. Le più volte citate signi- ficati diversi di gesti geneticamente e
delle mani, occhi e volto, e questa gesto ed culturalmente di- versi, e in tal caso danno luogo localizzazione, mentre risulta molto ridotta la
Poggi e Magno Caldognetto (1997) hanno
azione si appella». La più credibile posizione ad entrate diverse. descrizione delle caratteristiche
esposto principi e metodi di ordinamento di
attuale è, a questo proposito, quella di chi – Ogni singola accezione tenderà a fornire le morfologiche.
una propria ipotesi di “gestionario”36 in un seguenti informazioni:
più che porre in alternativa gesti e parole, ap- posito capitolo della loro raccolta di Molto più ricco ed articolato il bel
– la categoria (per es., in base alla classificazione di
come faceva il Gravina – prende atto che, in saggi37. Le informazioni primarie che, a loro volume di Desmond Morris (1995), nel quale
Ek- man e Friesen 1969);
una larga parte dei casi, la gestualità accompa- avviso, dovreb- bero essere immesse in un – tra parentesi quadre, la localizzazione; sono raccolti e ordinati «secondo la parte del
gna (ma, si noti bene, può anche sostituire) il gestuario vengono suddivise in – tra parentesi tonde, all’interno delle quadre, corpo principale che viene usata» (Morris
par- lato, e che, quando la sua funzione non 1.informazioni relative agli aspetti l’atte- stazione o fonte (bibliografica o, in caso di 1995, p. 9) ben 665 gesti di tutto il mondo.
è sostitu- tiva, essa tende ad assumere nei percettivo- motori del gesto;
inchiesta, testi- moniale). Nel caso di gesti molto Le parti del corpo (ma in realtà sono presenti
confronti del par- lato stesso almeno quattro diffusi e conosciuti, que- sta informazione può anche elementi estranei alle parti del corpo,
2.informazioni relative al suo significato, essere omessa;
importanti funzioni: cioè come “Cappello”, “Colletto”, “Cravat- ta”,
– significato e uso;
a) facilitazione dell’espressione; – tra sbarre oblique, descrizione morfologica; “Pantaloni”, “Polsino”, “Scarpe”, “Vestiti”)
b) modulazione stilistica; – introdotti dal simbolo +, eventuali segnali sono complessivamente 63. Ognuna delle
paralin- parti del corpo prese in considerazione funge
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6 la Cultura 6 La gestualità in

dunque da titolo di un capitolo, all’interno del quale i sin-


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goli gesti vengono introdotti attraverso il zione morfologica. Per esempio: dato il Un numero non molto più alto (66 gesti semantiche, illustrazioni della morfologia
“nome” che viene dato loro dall’autore. Nel concetto simboli- ci) viene presentato da Poggi e gestua- le e commenti etnografici.
capitolo “Braccia”, per esempio (pp. 19-24), n. 14 “Apetitosa [Mujer…] (Mujer bien Magno Caldognet- to (1997, pp. 175-191) L’ordinamento si orga- nizza in tre grandi
sono colloca- ti i gesti Braccia alzate, palmi in hecha y Sim.)”, il lemma si sviluppa poi nella “Appendice. Un cor- pus di gesti categorie, costruite in base alle parti del corpo
avanti; Braccia al- zate, palmi tesi verso l’alto; come segue: simbolici”. Non è, evidentemente, in- tenzione coinvolte: una sola mano; entram- be le
Braccia alzate, tese so- pra la testa; Braccia aperte delle autrici di elaborare, in quella sede, un mani; mani e parti del corpo.
in avanti; Braccia con- serte; Braccio alzato, con 14.1 Las manos de canto y paralelas (puntas gestuario, ma semplicemente di arricchire un Piccole raccolte, un po’ estemporanee
dita allargate; Braccio teso, con palmo rivolto in hacia ade- lante), partiendo de la altura de la cara, corpus utile a svolgere ulteriori ricerche45. Ciò ma molto precise, di una ventina e,
avanti; Braccio teso in avanti; «Cullare»; Gonfiare realizan un mov. Lento y prolongado, hacia abajo, che caratterizza la raccolta di Poggi e Magno rispettivamente, di una quindicina di gesti
il muscolo del braccio; Scuotere il braccio; como imitando la forma de una guitarra colocada
Caldo- gnetto è comunque il fatto di aver ciascuna sono anche Philippot (2005) e
«Spalare»; Stretta del braccio. Le denominazioni, verticalmente: Arg. (“¡Qué cur- vas!”), Bol. Col. (“¡Qué
guitarra!”; “¡Qué curvas!”; “¡Y yo sin frenos! ”), Costa cercato di se- guire un preciso ordine nella Niederer (1989), che hanno il pregio di
come si può constatare, possono consistere sequenza dei gesti: come dicono loro stesse, fondarsi sull’indagine locale sul terreno (in
R., Cuba, Chile, Ec., Esp., Guat. (“¡Es un buen culo!
nella sintesi descrittiva della morfolo- gia ”), Hond. (“¡Qué curvas!”, “¡Qué cuero!”), Méx. (“¡Qué «I gesti sono ordinati in base alla Valle d’Aosta nel primo caso, nel Vallese e in
posturale (Braccia alzate, palmi in avanti), op- mama!”), Nic. (“¡Qué palmera!”), Pan. (“¡Qué hem- configurazione della mano […]: prima quelli area walser nel secondo).
pure in una metafora gesturale («Cullare»). bra!”, “¡Qué pendejaza!”), Perú (“¡Mamacita!”; con protrusione del pollice, poi dell’indice Nella direzione dell’uso delle tecnologie
Quan- do si tratta di sintesi descrittiva, “¡Sabroso- na!”), Salv., Urug, Ven.
ecc.; e nella stessa configurazione, prima i
14.2 Las manos con los dedos ertreabiertos se
infor- matiche si è mossa una ricerca svolta
questa a sua vol- ta può essere costituita da gesti con una mano, poi quelli a entrambe le
colocan (palmas hacia afuera, puntas hacia arriba) a la nell’ambi- to dell’insegnamento di
uno o più sintagmi nominali (Braccia alzate, mani. Per ogni gesto è fornita in alto, in
altura de los pechos y casi contra ellos: Esp. (“¡Qué Dialettologia italiana al- l’Università di Torino
palmi in avanti) o da un sintagma verbale corsivo, una breve descrizione del segnale, in
espetera!”, “¡Qué te- tamen!”, “¡Qué delantera!”). negli anni accademici 1996- 97, 1997-98 e
(Gonfiare il muscolo del braccio). Vi sono, 14.3 Como 14.2 pero con las palmas hacia basso una formulazio- ne verbale del 2002-03. Tra i prodotti che ne sono scaturiti,
naturalmente, numerose altre modalità adentro: en todas partes. significato». Le fotografie che ac- compagnano oltre alla creazione di un vastissimo ar-
adottate dall’autore per denominare i gesti: 14.4 Como 14.2 pero realizado a la altura
ogni gesto sono chiare e utili all’i-
del abdomen y acompañado de un mov. semicircular de chivio e al già citato Telmon (1998a), c’è stata
in al- cuni casi, viene adottato un nome già dentificazione del gesto e all’intelligenza del
las manos hacia los lados, como contorneando las una tesi di laurea, di Simone Rusconi
ampia- mente diffuso (“Marameo”); in altri suo significato.
caderas pronunciadas de una mujer: Col., Esp. (2000a), che si prefiggeva lo scopo di
casi, si adot- ta (e si adatta) una lettera (“¡Qué culamen!”). Di fotografie, anch’esse molto utili e «giungere a un prototipo di gestuario, cioè un
dell’alfabeto (“La ‘O’”; “La ‘T’”; “La ‘V’”), e così 14.5 La lengua lame, con mov. circular y chiarifi- catrici, si vale anche Munari (1994). dizionario di gesti su Cd-rom, che potesse
via. Ogni gesto è illustra- to da un disegno, e lento, ambos labios entreabiertos: Col.
Malgrado il promettente titolo, però, anche essere usato con qualsiasi computer» (Rusconi
i disegni sono sempre molto chiari e tali da
questa raccolta è in realtà, con i suoi 48 gesti 2000b, p. 1). Merito della tesi è non sol-
agevolare la comprensione. Questa del resto è
Una fotografia accompagna il gesto descritto descritti, appena un preludio a ciò che ci si tanto quello di avere prodotto un Cd-rom
ulteriormente chiarita dalla descrizio- ne, che in potrebbe attendere da un dizionario. Vero è conte- nente 17 gesti illustrati per mezzo di
compare in un’apposita rubrica denomi- nata 14.2 e permette di meglio comprenderne la che i più frequenti e più am- piamente brevissimi filmati, ma soprattutto quello di
“Azione”; le altre rubriche che completano morfologia. Come si può vedere, ciò che conosciuti gesti italiani vi sono presen- ti, ma aver condotto una riflessione approfondita
l’illustrazione di ogni gesto sono “Significato”, contrad- distingue Meo-Zilio e Mejía (1980-83) è vero anche che l’unica informazione com- sulle questioni del- l’ordinamento e della
“Origine”, “Localizzazione”. è la preci- sione estrema nella descrizione del pleta, tra tutte quelle che si vorrebbero in un consultazione dei diziona- ri gestuali,
Ancor più ricco, e soprattutto fondato su movimento gestuale, l’accuratezza nella la- voro di questo genere46, è quella sul partendo dall’analisi della natura dei
lun- ghi anni di indagini sul terreno in collocazione geogra- fica dei diversi sincinemi significato; solo raramente l’autore fornisce significanti (movimento o posizione del corpo
Ispagna e nei paesi latino-americani, è il esposti, e soprattutto, direi, l’attenzione alla anche qualche descrizione sulla morfologia e/o di sue parti), in parallelo con i significanti
gestuario di Giovanni Meo-Zilio e Sivia Mejía verbalizzazione cogestuale. Benché non sia del gesto; altrettan- to raramente si del lin- guaggio verbale (doppia
(1980-1983). Gli oltre 2000 gesti complessivi minore né più tarda l’atten- zione portata in forniscono dati sulla localizzazio- ne (cfr. ad articolazione).
raccolti nei due tomi sono collo- cati sotto 218 Italia alla gestualità e ai reperto- ri di gesti43, es. il gesto di p. 3947 “Che vuoi”48, le cui brevi Una “sorta di gestionario” (così si
concetti ordinati alfabeticamente da “Acá (Aquí); ciò che è stato prodotto fino ad oggi non può note esplicative si concludono con un “Mol- esprimono le autrici stesse) è stato prodotto,
Ahora” a “Yo (Yomismo, Uno) y Sim.”. Per pretendere certo all’esaustività. Una lista to usato a Napoli”. In realtà, con Munari e in come risultato dello spoglio di un corpus di
aiutare la consultazione, alla fine del secondo ottimamente descritta e commentata con qual- che misura anche con Oliveri (s.d. ma parlato spontaneo ci- neripreso, da Caterina
tomo è aggiunto un indice di entrate e parole perti- nentissime osservazioni di carattere post 1990) ci collochiamo in una sorta di Barsanti e Chiara Taddei (2003). Negli esempi
chia- ve pressoché sterminato (41 pagine a etnografico ed etnolinguistico possiamo precisa nicchia fun- zionale dei “dizionari forniti nel saggio qui citato, si può notare, in
doppia co- lonna), così giustificato dagli autori: trovare in Pitré (1889; rist. 2003, pp. 33-57). gestuali”: quella dei lavori, per certi versi di confronto con i casi finora elen- cati, una ben
«Puesto que, por tratarse de metodologías Si tratta di 48 gesti, esposti senza un ordine carattere interculturale, allestiti per favorire la superiore scaltrezza scientifica, sia nelle
nueva, la clasifica- ción y definición preciso, a cominciare dal cenno di assenso (“Il sì comprensione dei costumi locali da parte di premesse teoriche, sia nella scelta di ordi-
semántica de los gestos puede presentar esprimesi con l’abbassa- mento del capo”), turisti stranieri. Non a caso, in en- trambi nare (per campi semantici) le 561 voci
cierta aproximación y, por lo tanto, cier- ta per finire con i gesti usati per computare: “Le le didascalie che accompagnano le foto (nel enucleate dal corpus, sia infine nel collocare
incertitumbre en la consulta, se han incluído dita servono anche alla aritmeti- ca: Un dito caso di Munari) o le illustrazioni disegnate ogni gesto in una classificazione tipologica.
aquí, ad abundantiam y para mayor vale uno, due dita, due; una mano aperta, (nel caso di Oliveri) sono tradotte in lingue
comodidad del lector, todos los semantemas cinque; due mani, dieci; abbassate due volte, stra- niere (inglese, francese, tedesco e Classificazioni e ordinamento gestuaristico | Il
(inclusive los sinónimos) que figuran con letra venti ecc.”. Malgrado l’acutezza di talune giapponese in Munari; tedesco in Oliveri49). rife- rimento alle scelte teoriche di Barsanti e
mayúscola ya sea en los títulos de los lemas, ya chiose etnografiche, come si vede manca al Quest’ultimo è, come si diceva, un po’ più Taddei (2003), con il quale abbiamo
sea en el texto del pri- mero y del segundo Pitré la necessaria puntigliosità nella con- sistente sia dal punto di vista del concluso il para- grafo precedente, ci riporta
tomo» (Meo-Zilio e Mejía 1980-1983, p. descrizione: alla luce delle conoscenze acquisite numero di gesti descritti sia da quello della alla questione, che già abbiamo più volte
193). In ognuno dei 218 campi se- mantici, in materia di va- riabilità diatopica, ad esempio, descrizione, anche se le descrizioni, che sfiorato, della classificazio- ne dei gesti.
troviamo poi i gesti suddivisi per varia- sarebbe stato im- portante precisare quale dito riprendono talvolta quelle di Pitré (1889; rist. È intuitivo che, dal punto di vista delle
venga usato dai si- 2003) tendono a mischiare spiegazioni loro funzioni, non tutti i gesti sono uguali: il
ciliani per rappresentare il numero uno44. gesto che
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6 la Cultura 6 La gestualità in

posso fare con il dito indice puntato verso un che si sta dicendo, o anche per suggerire il Tab. 9. Tipologia dei segni cinesici secondo Cosnier
cer- to luogo, per rispondere “là” a susse- guirsi di parole o di eventi: questi
qualcuno che mi abbia chiesto dove si trova vengono chia- mati batonici.
un certo oggetto, è di- verso dal gesto che lo È importante notare che gli uni e gli altri
stesso dito fa muovendosi davanti a me ed sono comunque, in qualche misura,
accompagnando le mie parole, talvolta per convenzionali e questo comporta che il segno
sottolinearle, talvolta semplicemente per gestuale non possa che essere considerato
scandirne il ritmo; diverso, a sua volta, il gesto Componente dell’atto comunicativo Tipo di gesto Sottocategoria Esempio Verbalizzazione
culturale. Ne consegue che lo stesso segno
che con lo stesso dito posso fare agitandolo può assumere valori semanti- ci diversi presso
da- vanti a qualcuno a cui magari aggiungo culture diverse, oppure che, per lo stesso Emittente 1) Gesto affettivo
anche le parole “attento a te!…”. Proprio la valore semantico, si possono presumi- Distacco, indifferenza Fare spallucce “Non so”
consapevolez- za della natura e della bilmente usare segni diversi. Partendo da
funzione diversificata dei gesti ha spinto Imbarazzo, riflessione Grattarsi la testa Generalmente assente
queste premesse, si può fondare una sorta di
numerosi studiosi a tentare delle scienza del- la gestualità del tutto parallela alla Dichiarativi Spinta della mano col “Puah!”
classificazioni. a connotazione negativa palmo in fuori
linguistica ve- ra e propria: alcune delle
Possiamo ricordare, per esempio, Ekman caratteristiche princi- pali della lingua Dichiarativi Pugno con pollice alzato “Bene!”
e Friesen che fin dal 1941 distinguono tra naturale umana sono infatti pre- senti anche
a connotazione positiva
gesti simbolici e gesti non simbolici, e creano nella gestualità. Ricevente 2) Gesto conativo
la clas- sificazione che vediamo nella Pur non condividendo appieno l’ipotesi Provocazione, Gesto dell’ombrello “Vai a quel paese!”
tabella 850. di assoluto parallelismo tra codice malevolenza, insulto
Numerosi altri studiosi hanno linguistico e codice gestuale (a differenza Ordini, incitamenti Mani con le palme in avanti “Calma!”
affrontato i problemi posti dalla classificazione della lingua, egli osserva, il gesto non si
dei gesti: pos- siamo ricordare la belga può infatti facilmente scindere in Relazione o canale 3) Gesto faticoso
Geneviève Calbris (1990) o il francese Jacques articolazioni minori, cioè in unità minime Educazione, felicitazioni, saluti Mano che si agita a “Arrivederci!”
Cosnier (1982; 1996, pp. 41- 54); a prive di significato che composte in- sieme palmo in avanti
quest’ultimo si può forse attribuire la clas- diano unità dotate di significato), Co- Modalizzatori dell’interazione Testa in alto e in basso “Sì!”, “Va bene”
sificazione più compiuta e la più vicina alle snier tenta tuttavia, nella sua Contesto o operazione 4) Gesto operatore
cate- gorizzazioni della linguistica51. Cosnier classificazione, di considerare i segni in corso
chiama “quasi linguistici” i segni illustrativi e gestuali come una sorta di “macro unità”.
li distingue tra “coverbali e non coverbali”. I Deittico Dito indice puntato “È là!”
Egli suddivide i gesti illustrati- vi (o
coverbali a loro volta sono distinti in emblematici, o “quasi linguistici”) in quat- Operativo Pollice sull’orecchio e “Telefona!”
“obbligatoriamente cover- bali”, che mignolo alla bocca
tro categorie funzionali che vengono
comportano di necessità l’uso di paro- le, e in identifi- cate, come nella classificazione Descrittivo Pollice e indice “Un po’”
“facoltativamente coverbali”. Sono obbli- jakobsoniana delle funzioni del linguaggio,
più o meno distanti

gatoriamente coverbali quelli che si in base all’im- portanza assunta, di volta in 5) Movimento ed Espressione Mano a visiera con mano ferma “Vedo venire…”
compiono mentre si parla, per sottolineare o volta, da una o dal- Mano a visiera “Basta e avanza…”
enfatizzare ciò con movimento laterale

Mano a visiera “Tu sei pazzo!”


Tab. 8. Tipologia dei segni cinesici secondo Ekman e Friesen con movimento perpendicolare

Tipo di segno cinesico Ulteriori sottodivisioni Definizioni e esempi

Emblemi Segni con significato traducibile in linguaggio verbale (ad es., i segni di saluto) 150-
l’altra delle diverse componenti dell’atto co-
Illustratori Segni che sottolineano il discorso verbale. Possono essere:
municativo.
Bacchette (o segni batonici) Movimenti con i quali si enfatizza una determinata parola o frase Se, ad esempio, la componente centrale
Ideogràfi Movimenti che indicano una direzione del pensiero
del- l’atto comunicativo è l’emittente (se cioè
il gesto è “centrato” sul soggetto), Cosnier
Deittici Movimenti tesi a presentare un oggetto parla di gesti affettivi; se al contrario il gesto
Spaziali Movimenti che indicano posizioni o relazioni spaziali è centrato sul ri- cevente egli parla di gesti
conativi, e così via. Ne ri- sulta una
Cinetogràfi Movimenti che indicano un’azione del corpo (gesti metacinesici che indicano fenomeni cinesici più ampi, come quando due dita indicano lo stile di
camminata di qualcuno). Mimano l’azione del discorso o rappresentano la manipolazione usuale di un referente. classificazione che, in forma molto
schematica, sintetizzo nella tabella n° 9.
Pittogràfi Si distinguono dai cinetogràfi per il fatto che quelli hanno una codifica intrinseca e questi iconica. Schematizzano la forma o le qualità formali del
referente. Es.: la chitarra, rappresentata per mezzo del gesto che ne delinea nell’aria il profilo, è un pittogràfo, mentre se rappresentata per mezzo del Dopo aver operato una prima distinzione
gesto che mima i movimenti di chi la suona, è un cinetogràfo. tra gesti comunicativi (inclusivi di quelli
Regolatori Gesti intesi a funzione fàtica, di mantenimento del flusso della conversazione intenziona- li ma anche di quelli nei quali lo
scopo non è del tutto consapevole per il
Ostentatori di affetti Movimenti facciali che mostrano dolore, paura, felicità, ecc.
gestente) e gesti di mani- polazione (le
Adattatori Movimenti di autoregolazione della posizione corporale o di regolazione del rapporto tra due corpi, o del rapporto tra sé e gli oggetti. informazioni fornite dai quali sono il risultato
di un procedimento di inferenza52), e dopo
avere escluso questi ultimi, Isabella Poggi e
Emanuela Magno Caldognetto (1997, pp.
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6 la Cultura 6 La gestualità in

151) propongono invece una classificazione fon- data su tre parametri:


a) cooccorrenza con il parlato;
b) modalità di costruzione cognitiva;
c) tipo di contenuto semantico.
In base al primo parametro, le due studiose di- stinguono tra gesti accompagnatori e gesti auto- nomi; in base al secondo, tra gesti creativi e gesti codificati; in base al terzo, tra gesti che veicolano informazioni di
contenuto, gesti che veicolano informazioni sulla mente del parlante e gesti che veicolano informazioni di autopresentazione.
Una classificazione molto coerente e chiara, che però porta a limitare il campo ai soli gesti considerati comunicativi, mentre per un gestua- rio pare più opportuno dare conto di un ventaglio quanto più ampio
possibile.
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6 la Cultura 6 La gestualità in

Il gestuario come poco efficace, dal punto di vista ta sovranazionali, quello delle denominazioni derazione gesti che coinvolgono non soltanto
operativo, la categorizzazione proposta da dei gesti resta un campo piuttosto ristretto59 al- tre parti del corpo (del resto, sono
Saggio di Gestuario Poggi e Magno Caldognetto, così come quella e soprattutto soggetto ad un forte grado di numerosi i ge- sti delle mani che inducono
di Cosnier, orien- tata forse in senso alea- torietà. L’instabilità, l’incertezza, anche altre parti del corpo ad una
Le grandi scelte che si pongono, dunque, a eccessivamente funzionali- sta. Pur nelle sue l’imprevedi- bilità e soprattutto partecipazione attiva: il petto all’al- tezza del
chi vo- glia accingersi a compilare un rigidità e nelle sue manchevo- lezze, pare l’estemporaneità delle de- nominazioni delle cuore per certi gesti di giuramento, l’ad-
repertorio della ge- stualità, sono dunque che la vecchia classificazio- ne di unità gestuali derivano in- nanzitutto dal dome, per gesti allusivi alla fame, ecc.), ma
essenzialmente di tre specie. Ekman e Friesen sia ancora la più utile e fatto che lingua e gestualità appartengono addi- rittura parti degli indumenti. In questa
Esse riguardano innanzitutto l’ampiezza perspicua. a due diversi universi semiotici e che, a sede, la scelta è stata piuttosto di questo
da dare al corpus gestuale di partenza rigore, dovrebbe essere il gesto stesso, in secondo tipo, e si è proceduto perciò ad una
(decidere, per esempio, se limitarsi ai soli Criteri ed avvertenze quanto significante, a rappresentare se sorta di registrazione “notarile” delle parti del
gesti che Poggi e Ma- gno Caldognetto stesso, e non un significante verbale; in corpo implicate nel ge- sto analizzato.
chiamano “comunicativi”, o estendere il secondo luogo, dal fatto che, a differenza di
Non resta dunque, prima di esporre un certo
campo anche ai gesti di detti “di ma- quelli del linguag- gio verbale, i segni della Descrizione del gesto | Pur se contenuta
nu- mero di gesti (principalmente ma non
nipolazione”; oppure se prendere in esame, gestualità non sono60, nelle odierne società all’es- senziale, la descrizione è forse la
esclusiva- mente italiani) in un saggio di
come per l’appunto fanno le studiose testé “evolute” oggetto di siste- matizzazione, parte che, per dover essere quanto più
gestuario, che da- re le informazioni più
citate, i soli gesti prodotti con le mani o, strutturazione, normatizzazione e precisa possibile, ri- chiede più spazio.
essenziali circa le scelte. La scelta dei gesti,
come è invece il ca- so di tutti gli altri standardizzazione. Più concretamente, le ca- Manca purtroppo quasi sem- pre
innanzitutto.
autori, considerare descrivibili tutti i gesti, ratteristiche di aleatorietà saranno da porre l’indicazione delle espressioni facciali ac-
compresi quelli fatti, poniamo, con i piedi53). in relazione con l’opposizione esistente tra compagnatorie, anche perché ciò avrebbe
Gesti | I gesti introdotti nel corpus che sta
La nostra scelta andrà verso la massima deno- minazioni che godono di una certa com- portato non soltanto un ulteriore
per se- guire provengono in massima parte
ampiezza, indipendentemente dalla collocazione stabilità e diffusione (denominazioni sforzo di analisi, ma anche perché è
dalle inchie- ste svolte tra il 1996 e il 2004
categoriale, dal valore (coverbale o meno, consolidate, o codi- ficate) e denominazioni probabile che una de- scrizione di questo
nei seminari di dia- lettologia italiana
creativo o codificato) parametrico e dal tipo estemporanee, create per l’occasione genere possa farsi soltanto con una
dell’Università di Torino. In molti casi,
di informa- zione veicolato. Mentre infatti dell’atto linguistico corrente e aventi quindi competenza dell’anatomia maxillo-fac- ciale
tuttavia, si sono introdotti gesti ricava- ti dallo
una scelta di que- sto genere consente a poche possibilità di stabilizzazio- ne. Questa certamente superiore a quella di chi scrive.
spoglio delle opere (gestuari o saggi) cita- te
qualsiasi studioso, in qual- siasi momento, di opposizione è a sua volta correlata con Prendendo spunto dalla strutturazione
in bibliografia. Ciò è avvenuto soprattutto al-
operare le restrizioni che pos- sono un’altra dicotomia, tra denominazioni che attuata nella costruzione delle “lingue
lorché, dal lavoro di riscontro bibliografico,
discendere dai propri modelli teorici, la traggono spunto, diretto o metaforico, dalla segnate”, Poggi e Magno Caldognetto
inco- minciavano a dipanarsi delle vere e
scelta di limitare l’esposizione a una sola classe for- ma del gesto (per es., l’occhiolino, le propongono di procedere, nella descrizione
proprie catene sincinemiche e
di gesti (qualunque essa sia) finisce per fiche, la “O”, le dita a grappolo61), vale a dire del gesto, alla sua collocazione all’interno di
omocinemiche, che ren- devano inevitabile,
impedire un reimpiego scientifico del corpus, dal significante, e denominazioni che invece quattro parametri: configurazione della
dato il costante richiamo for- male o
e tuttavia non basta a garantire che i gesti fanno riferimento al significato (in termini, mano63, luogo64, movimento65, orienta-
semantico, l’aggiunta di ulteriori entrate di
“dizionarizzati” esau- riscano la classe scelta. naturalmente, di tra- duzione linguistica). mento66. Pur non rinunciando ad utilizzare
unità gestuali. È importante precisare che il re-
In secondo luogo, si pone un problema di pertorio che si presenta qui di seguito non Le nostre scelte non hanno voluto an- che i contenuti di questa proposta, non
or- dinamento. Come si è visto, le opzioni sol- tanto non contiene che una minima operare una drastica e univoca scelta tra i abbiamo ritenuto, in questa sede, di limitarci
possibili in materia di ordinamento, vale a parte dei ge- sti raccolti ed archiviati nel poli delle di- cotomie qui esposte: laddove ad un mec- canico incasellamento in questi
dire di scelta dei criteri di lemmatizzazione e corso delle succitate ricerche, ma neppure una denomina- zione, più o meno affermata, parametri, pre- ferendo una descrizione
di conseguente se- quenzialità sono può dirsi esaustivo per quanto riguarda i esisteva, essa è sta- ta naturalmente accurata, gesto per ge- sto, degli elementi
essenzialmente tre: scartata la prima, che gesti che potrebbero essere considerati “più accettata e adottata; nei ben più numerosi che paiono assumere mag- giore
consiste nell’ordinamento casuale, re- stano le comunemente impiegati” o più conosciuti. casi in cui un tale “gestonimo” non esiste, pertinenza.
due possibilità di ordinare le unità ge- lo si è improvvisato, partendo il più delle
stuali in base alla parte del corpo interessata volte dalla lessicalizzazione sostitutiva o
Denominazioni | Quando si dice, per Classificazione | Come più volte si è fatto
dal gesto, oppure in base ai loro significati. accompagnatoria62.
esempio, “fare le fiche” o “mostrare le rileva- re, la classificazione che ci è parsa
Poiché la prima di queste due scelte appare Il lettore troverà, all’interno del gestuario,
corna”, o ancora “far cenno di Okay”, si più utile e agile, all’interno della quale
poco pratica, specialmente perché quasi la voce denominazione evidenziata in azzurro.
menzionano dei gesti at- traverso nomi loro meglio pareva che i gesti da noi raccolti
sempre le parti del corpo impiegate o
attribuiti; tali nomi, come ogni parola di potessero trovare ragione- voli collocazioni, è
implicate nell’esecuzione di un gesto sono
ogni lingua, godono ovviamente di Parti del corpo | Come si sarà potuto inferire quella formulata da Ekman e Friesen (1969).
più di una54, appare inevitabile fa- re ricorso
notorietà e condivisione all’interno della dai diversi accenni già fatti qua e là nel corso In aggiunta, ho pensato che fos- se utile, per
alla suddivisione in campi semantici, pur
co- munità linguistica che si serve della dell’e- sposizione, quella delle parti del corpo una più immediata visualizzazione mentale
nella consapevolezza, come già aveva notato
stessa lin- gua. E, si può supporre, anche i interessa- te da ogni singolo gesto è materia della natura del segno gestuale, una bi-
Meo Zillio55, sia dell’aleatorietà semantica (e
gesti, cioè i re- ferenti, designati da tali di disaccordo tra gli studiosi. Isabella Poggi e partizione iniziale tra gesti che ho
del- la polisemia) di molti gesti, sia della
nomi godono all’incir- ca di altrettanta Emanuela Magno Caldognetto (1997) sono chiamato “monosomatici”, nei quali il
vaghezza sin- semica di molti campi
notorietà e condivisione57. Anzi, mentre al di piuttosto perentorie: la gestualità gesto si compie coinvolgendo un solo
semantici56.
là delle varianti e delle variabili dia- topiche, significativa, codificata, culturale, è gestente, e gesti “allelo- somatici”, che
La terza scelta di carattere generale ma soprattutto diastratiche e diafani- che58, esclusivamente quella che avviene attraverso comportano l’intervento di due gestenti e
riguarda le tipologie classificatorie da una larga parte delle unità del codice ge- il movimento delle mani. Altri studiosi non si che spesso non consentono una di-
adottare per forni- re le categorie stuale tende ad essere patrimonio di pon- gono neppure il problema, e prendono stinzione tra emittente e destinatario. Questi
“grammaticali” di appartenenza dei gesti comunità piuttosto larghe, spesso in consi- ul- timi sono assai poco numerosi, e
vocabolarizzati. Come si è appena det- to in sovraregionali e talvol- tuttavia mi è parso che la loro natura sia
chiusura del paragrafo precedente, appare profondamente di-
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6 la Cultura Italiana 6 La gestualità in Italia

versa rispetto a quella dei primi: una stanze parla di “gestualità coverbale”. In Il corpus74
1
Stretta di mano, ad esempio, presuppone sì
questa sede, semmai, si individuano due
due mani, ma non67 le mani dello stesso Accettazione Localizzazione Osservazioni
diversi tipi di “verbalità cogestuale”.
gestente. 1. Prendere o lasciare
Mondo occidentale; Italia Cfr. Oliveri s.d., p. 25
Lessicalizzazioni sostitutive Motivazioni
Parti del corpo
Rimandi | I rimandi qui inclusi sono da Sono d’accordo!; Va bene, mi piace!; Bello!; Per certi versi, il gesto è semanticamente (e, per
Localizzazione | Dato il carattere empirico Punte delle dita di entrambe le mani Intesi… il movimento un po’ a scatto, anche
intender- si esclusivamente come rimandi
che la ricerca sul terreno (che, come già si Descrizione Rimandi
formalmente) simile a quello dell’Idea! (v. sub
interni. Essi ser- vono perciò soprattutto per Le due mani, poste di taglio davanti al petto con Intelligenza): il tratto che si direbbe più rilevante è
è detto, ha dato avvio al repertorio gestuale Pollice su guancia
infatti quello della subitaneità
porre in rilievo fatti di le dita divaricate, si avvicinano l’una
che qui si pre- senta) ha per sua natura, omocinèsi e di sincinèsi rilevabili all’interno del
quello della localizza-
all’altra e la punta di ciascun dito va ad Osservazioni
zione è un campo che può presentare corpus. Anche questa parte, come quella della 2
appoggiarsi sulla punta del corrispondente Cfr. Morris 1995, p. 175
qualche stranezza. A rigore, infatti, un lo- calizzazione, non è facile da trattare, e dito dell’altra mano
Classificazione Accortezza v. Incredulità
gesto raccolto, poniamo, a Poirino non sem- pre, purtroppo, si rivelerà accurata 4. La “O” 1; O.K.
Monosomatico; Emblema (Ek) 6. Giocondo
(provincia di Torino) do- vrebbe infatti come sarebbe stato negli auspici. A soccorso Parti del corpo
Localizzazione Parti del corpo
recare la localizzazione di Poirino. Ma sono di talune insuffi- cienze nei rimandi interni Sicilia Mano; pollice e indice
Fronte; punta dell’indice
molto numerosi – anzi, sono la parte da gesto a gesto, quali sono quelli che qui Lessicalizzazioni sostitutive Descrizione
Descrizione
Pollice e indice uniti; le restanti dita sono
maggiore – quei gesti di cui si sa per certo dovrebbero trovare colloca- zione, potrà Questo è quanto: prendere o lasciare;
verticali. Palmo in dentro, la mano è
La punta dell’indice scorre orizzontalmente sulla fronte
Sic.: Chista è la zita da sn a dx
che non sono limitati, nella loro conoscenza tuttavia intervenire l’ampio spettro dei campi 3
all’altezza della spalla
Lessicalizzazioni accompagnatorie Classificazione
e nella loro effettuazione, alla sola Poirino. semantici sotto i quali i gesti sono rac- colti e Sic.: Chista è la zita Classificazione
Monosomatico; Emblema (Ek)
Monosomatico; Emblema (Ek)
Anzi, in virtù di quella tendenza ad una il sistema dei rimandi tra un campo e l’al- Osservazioni Localizzazione
Localizzazione
certa estensio- ne diatopica di cui già si è tro. Per es., il campo semantico Amicizia, che Cfr. Oliveri s.d. p. 56
America; Europa; Italia; Sicilia
Italia
detto, è molto proba- bile che spesso il ri- manda anche ad Intesa, e così via. Motivazioni
Lessicalizzazioni sostitutive
Lessicalizzazioni sostitutive
Sconosciute Non sono mica scemo!
gesto sia esteso all’intera re- gione, D’accordo!; Bene; Occhèi!; Tutto bene; Sic.:
Cci voli propia chistu! Lessicalizzazioni accompagnatorie
quando non all’intera Italia (o Europa, o Osservazioni | Le Motivazioni e le Osservazioni Mica c’ho scritto Giocondo!
Lessicalizzazioni accompagnatorie
Mondo intero). Nel compilare perciò so- no le due rubriche che si trovano sotto Accordo v. Attenzione D’accordo!; Bene; Occhèi!; Tutto bene; Sic.: Osservazioni
questo campo, si è fatto ricorso il più delle la griglia della descrizione specifica di ogni 4
2. Pollice alzato Cci voli propia chistu! Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p.
volte al con- fronto con le principali opere 177
gesto. Queste ultime, in particolare, Parti del corpo
Rimandi
bibliografiche di riferimento, in particolare La “O” 2 Motivazioni
riportano una serie di no- tizie circa Mano; pollice
Dal punto di vista formale, il dito che scorre sulla
con i gestuari già esi- stenti. In tal modo, è Osservazioni
l’eventuale fonte di attestazione (senza Descrizione
Cfr. Morris 1995, pp. 49-50; Munari 1994, p. 71;
fronte rappresenta bene una penna che scrive; difficile,
stato possibile in molti ca- si dare ai gesti Dalla mano chiusa a pugno davanti alla spalla, se non impossibile, risalire alla motivazione
distinzione tra primaria o diretta e solo il pollice fuoriesce in posizione verticale
Oliveri s.d., p. 24; Poggi e Magno Caldognetto
dell’espressione che accompagna il gesto
rubricati un’estensione maggio- re di quella secondaria). Quando, accanto alla fonte 1997, p. 181

che risultava al momento della rac- colta. diretta dell’indagine sul terreno, è stato
Ovvio che, in assenza di riscontri, la possibile riscontrare la pre- senza del gesto
localizzazione è rimasta quella del solo luogo anche in un gestuario o in una
in
cui il gesto è stato rilevato, fatti salvi, il punto di vista “verbocentrico”, che per tali circo- qualsiasi altra opera (anche , p
natural- letteraria, o cinema- e
mente, i numerosi casi in cui i testimoni tografica, o altro…71), tale c r
abbia- no asserito di riferire gesti attribuiti 5 riscontro è stato segna- h
a località diverse dalla loro. l e r
a e
Lessicalizzazioni sostitutive | Con questa voce t è g
ab- biamo inteso introdurre l’illustrazione o i
della pa- rola o delle parole che, nel s s
linguaggio verbale, possono o potrebbero i t t
tradurre il gesto. Nel gesto Prendere o lasciare, n a r
per esempio, lo stereotipo lin- guistico che t a
abbiamo usato per denominare il ge- sto68 è lo q a r
stesso che può, all’occorrenza, sostituire il u e
gesto. e u
s s e
Lessicalizzazioni accompagnatorie | Sono le t a v
paro- le che, in modo estemporaneo o, come a t e
più spes- so avviene, cristallizzate in una a n
sorta di formula- zione stereotipica, s t
accompagnano o possono ac- compagnare il e a u
gesto. Si noterà che, con l’introduzione di z n a
questi due ultimi campi, non soltanto si i c l
intende operare una distinzione tra o h i
traducibilità69 e multimodalità70, ma soprattutto n e
si intende, in certo qual modo, “rovesciare” e p
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6 la Cultura Italiana 6 La gestualità in Italia

iccole variazioni sia Classificazione


Motivazioni
Se non si trattasse di gesto che, a detta del
dal pun- to di vista Monosomatico; Emblema (Ek)
Morris, cit. “era già noto nel primo secolo
formale sia da Localizzazione dopo Cristo come segno di approvazione”, si Affetto
Europa; Italia; Valle d’Aosta potrebbe credere che sia stato importato in
quello semantico. Europa provenendo dagli Stati Uniti, e che le 7. Mando un bacio 1
Lessicalizzazioni sostitutive dita unite formino proprio la “O” di O.K., Parti del corpo
D’accordo!; Bene; Occhèi!; Tutto bene; Val d’Aosta: Poudzo! mentre le restanti dita alzate siano la sbarra Indice; labbra
Motivazioni | Le Lessicalizzazioni accompagnatorie D’accordo!; Bene; Occhèi!; Tutto bene; Val d’Aosta: Poudzo! verticale della lettera “kappa”. La questione
storica andrebbe verificata Descrizione
motivazioni di un Rimandi L’indice poggia sulle labbra e se ne allontana
gesto possono La “O” 1 rapidamente, come per lanciare un bacio

essere, proprio Osservazioni 5. Proprio questo! Classificazione


Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, 6 Monosomatico; Emblema (Ek)
come quelle di una p. 175. L’espressione valdostana qui sopra cit. significa “Pollice!”. Cfr. inoltre Morris 1995, p. 206
Parti del corpo
Mano Localizzazione
parola, tra- Motivazioni Tutto il mondo; Italia; Italia meridionale
Descrizione
sparenti o opache; Difficilmente determinabili Posta a lato del viso, all’altezza degli occhi, la Lessicalizzazioni sostitutive
oppure possono mano, aperta con le dita distanziate, compie una Smak; Un bacio!
legg. vibrazione avanti e indietro
anche non esserci 3. Occhiolino 1 Lessicalizzazioni accompagnatorie
Classificazione Suono intrusivo bilabiale (tipico del bacio
proprio72. In questa Parti del corpo Monosomatico; Emblema (Ek) “con schiocco”)
Occhio (dx o sn, indifferentemente)
rubrica, abbiamo Localizzazione Rimandi
Descrizione
in- serito sia le Un occhio viene chiuso per un tempo breve ma sufficiente per essere notato dal destinatario 7
Italia; Sicilia Mando un bacio 2
ipotesi formulate, Classificazione
Lessicalizzazioni sostitutive Osservazioni
Questo è il da fare!; Sic.: Chistu s’havi a Cfr. Morris 1995, p. 84. Gesto molto
al momento del- Monosomatico; Emblema (Ek) fari!! affettuoso
l’indagine sul Lessicalizzazioni accompagnatorie Motivazioni
terreno, dagli Questo è il da fare!; Sic.: Chistu s’havi a Sviluppo di una forma dell’attività sessuale
fari!! umana
informatori, sia
Rimandi
quelle che sono La “O” 1
state formulate
dagli studiosi (non
molti, in verità).
Come è noto, la
ricerca mo-
tivazionale è, in
linguistica, un
settore ben preci-
so di studio (Alinei
1997), che differisce
dall’ap-
parentemente simile
ricerca etimologica.
Nel ca- so della
gestualità,
motivazione ed
etimo73 tendono,
almeno allo stadio
attuale della ricerca,
a coincidere. In ogni
caso, quando le
ipotesi mo-
tivazionali che
abbiamo esposto
sono da attri- buirsi
ad un particolare
autore, le abbiamo
vir- golettate o, se
sunteggiate o
parafrasate, abbia-
mo indicato la
fonte.
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6 la Cultura Italiana 6 La gestualità in Italia

Affollamento
Descrizione Lessicalizzazioni sostitutive 15 Rimandi Lessicalizzazioni accompagnatorie Osservazioni
8
8. Mano a borsa 6; Pieno La mano dx, con il polso piegato di 90°, è rivolta Che bontà! Guarda come è bello! Sì, questo mi La “O” 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7; La “O” baciata; La Ottimo!; Eccellente!; Al bacio! L’oggetto dell’apprezzamento è gnr. una persona,
verso il basso; il pollice è leggermente rientrante; la piace proprio “O” in movimento; La “O” orizzontale di lato autrice di una prestazione (sportiva, artistica,
Parti del corpo Osservazioni
mano si porta, di taglio, all’altezza dello stomaco culturale) ritenuta degna di ammirazione. Si sta
Mano Lessicalizzazioni accompagnatorie Osservazioni Cfr. Morris 1995, p. 37 (ma con significato di
e dà dei leggeri colpetti contro lo stomaco sempre più diffondendo anche l’abitudine
Mmmm Cfr. Morris 1995, p. 50 “saluto”); Poggi e Magno Caldognetto 1997, p.
Descrizione (considerata però di scarso buon gusto in taluni
Classificazione 190
Mano posta a palmo verso l’alto; le dita, unite Rimandi Motivazioni ambienti) di applaudire l’uscita di chiesa o da un
Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek)
per le punte, si aprono e si chiudono più volte Indice rotante; occhiolino 1 Morris: “la “O” simboleggia la perfezione e il Motivazione edificio civile della bara di qc deceduto in episodi
Localizzazione movimento laterale della mano la enfatizza” “In certe parti dell’Europa – secondo Morris che abbiano richiamato l’attenzione dell’opinione
Classificazione Osservazioni
Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek) Italia – il bacio sulle dita viene usato come forma di pubblica. Da notare che, per estensione ironica, il
L’oggetto dell’apprezzamento può essere
9 saluto e non come elogio. Nei tempi antichi era gesto può essere utilizzato anche per schernire,
Lessicalizzazioni sostitutive anche altro dal cibo; presso i maschi, ad deridere qcn (v. Derisione)
Localizzazione 15. Mano a borsa 3; Dita a grappolo tutte e due le cose insieme, perché chi compiva
Quello mi sta proprio qua! Quello mi è es., può anche essere una bella donna: in questo 16
“Iugoslavia, Spagna, Canarie e paesi questo gesto salutava ed elogiava
antipatico! caso, il gesto è considerato più volgare. Nella Parti del corpo Motivazione
sudamericani di cultura spagnola” (Morris); ma contemporaneamente”
descrizione si è voluto precisare che a sfiorare la Mano Difficile avanzare ipotesi. Anche se non sarà privo
anche Italia Lessicalizzazioni accompagnatorie
guancia non è il polpastrello del pollice, ma il di interesse notare che, ad ogni battuta, le mani
Mi sta qui; Mi sta sullo stomaco Descrizione
Lessicalizzazioni sostitutive fianco della punta, perché lo stesso gesto, con vengono a trovarsi nella stessa posizione della
Le punte delle dita sono unite in alto; la Preghiera (v.), pare comunque che sia il rumore
Era pieno così!; Che folla! Rimandi questa variante formale, significa invece È un
mano, posta davanti al petto, compie un unico Approssimazione prodotto l’elemento da associare con
Che palle! Ne ho fin qui! dritto! (v. sub Astuzia)
Lessicalizzazioni accompagnatorie movimento verso il basso e l’apprezzamento
Osservazioni Motivazioni 17. Più o meno
contemporaneamente le dita si aprono
Parti del corpo
Era pieno così!; Che folla! Cfr. Munari 1994, p. 63 (Che peso!); Poggi e Sconosciute Mano
Classificazione
Rimandi Magno Caldognetto 1997, p. 185
Monosomatico; Emblema (Ek) Descrizione
10 Mano a borsa 1, 2, 3, 4, 5, 7, 8 17
Motivazione La mano, aperta orizzontalmente (o anche di taglio) Astuzia
13. La “O” baciata Localizzazione
Osservazioni Allusione alla difficoltà di digerire qcn o qcs davanti alla spalla, con il palmo rivolto verso il
“Corfù, Grecia e Turchia” (Morris); 19. È un dritto!
Cfr. Morris 1995, p. 41; Poggi e Magno Parti del corpo basso e le dita legg. divaricate, oscilla con un ampio
Sicilia
Caldognetto 1997, p. 190. Il gesto può essere Mano; pollice e indice; labbra tremolio Parti del corpo
effettuato anche con entrambe le mani; in tal Lessicalizzazioni sostitutive Dito pollice dx; guancia dx
Descrizione Classificazione
caso l’effetto viene enfatizzato: cfr. Munari 1994, Apprezzamento v. anche Perfezione; È buono; Sic.: Un ciuri era!
Pollice e indice uniti; le restanti dita sono verticali. Monosomatico; Emblema (Ek) Descrizione
p.121 Soddisfazione
Palmo in dentro, le due dita toccano legg. le labbra e Rimandi Mano dx a pugno, con pollice sollevato; la punta
Localizzazione
Motivazione 11. Indice rotante se ne allontanano in avanti, alto Mano a borsa 1, 2, 4, 5, 6, 7, 8 del pollice (il polpastrello, non il fianco) sfiora
Italia; Sicilia
Lo stringersi delle dita evoca l’analogo dall’alto in basso la guancia dx
Parti del corpo Classificazione Osservazioni
stringersi delle persone in un assembramento Cfr. Morris 1995, p. 40; Oliveri s.d., p. 37 Lessicalizzazioni sostitutive
Dito indice dx; guancia dx Monosomatico; Emblema (Ek) Classificazione
11 18 Più o meno; Pressappoco; All’incirca; Così così;
Monosomatico; Emblema (Ek)
Descrizione Localizzazione Motivazione Sic.: Accussì accussì
La punta dell’indice dx si avvita e si svita America; Europa, spec. Francia e Italia Sconosciuta. “Pare che questo gesto tragga le sue Localizzazione
Rimandi
Amicizia v. anche Intesa contro la guancia dx origini dal “bacio delle dita” e che voglia Italia
Lessicalizzazioni sostitutive Mano a borsa 1, 2, 4, 5, 6, 7, 8
comunicare la bellezza, la bontà o la superiorità di
9. Amici per la pelle Classificazione Delizioso! Al bacio! Lessicalizzazioni sostitutive
qualche cosa. Differisce però dal “bacio delle dita” Osservazioni
Monosomatico; Emblema (Ek) Ci sa fare!; Quello sì, che è un dritto!
Parti del corpo Rimandi perché qui manca il movimento delle mani che Cfr. Oliveri s.d., p. 29, che testimonia il gesto con
Entrambe le mani; mignoli Localizzazione La “O” 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7; La “O” in toccano la bocca. A causa del modo in cui viene mano orizzontale. Nell’Italia settentrionale è forse Lessicalizzazioni accompagnatorie
Descrizione Italia eseguito, il più frequente la Sic.: Facciatagghiata
Mano dx a palmo in alto, con dita ben movimento; La “O” orizzontale di lato; La gesto prende il nome sia dal movimento della mano variante con la mano verticale, di taglio, come
divaricate ma non tese; mano sn a palmo in Lessicalizzazioni sostitutive Rimandi
È buonissimo! Complimenti! “O” verticale di lato che dalla forma finale della mano. testimoniano Poggi e Magno Pollice su guancia; Tagliaguancia
12 basso; il mignolo sn va ad agganciarsi al dx, Alcuni lo vedono come un piegamento della Caldognetto 1997, p. 186
Osservazioni 19 mano (movimento), altri come una posizione
sovrapponendoglisi Lessicalizzazioni accompagnatorie Osservazioni
Cfr. Morris 1995, p. 49 della mano (la posizione finale a grappolo).” Motivazione
Mmmm Cfr. Munari 1994, p. 69; Oliveri s.d., p. 68
Classificazione (Morris, ibid.). Molto più rivelatore è però lo È probabile che l’oscillazione voglia dare l’idea
Motivazioni
Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Rimandi sviluppo dinamico del gesto siciliano testimoniato della precarietà e dell’approssimazione Motivazioni
Secondo il Morris, sarebbe “il
Pollice su guancia da Oliveri: il movimento è effettivamente unico, Come forse l’espressione siciliana
Localizzazione perfezionamento della “O” perché si combina
dall’alto in basso, ma le dita, inizialmente unite a Facciatagghiata “Faccia tagliata” sembra lasciare
Italia; Sicilia Osservazioni con un bacio. Trasmette lo stesso messaggio
simboleggiato dal Bacio delle dita ed è il gesto grappolo o a borsa, si aprono scendendo fino a intuire, l’allusione del gesto è allo sfregio, tipica
L’apprezzamento espresso mediante questo gesto è
Lessicalizzazioni sostitutive lasciare, nella posa Approvazione v. Accordo; ferita che può avere subito (o che più facilmente
rivolto spec. ad un cibo. Cfr. Poggi e preferito dagli chef
Apprezzamento; Ammirazione; può avere inferto) un
Sono amici per la pelle; Sic.: Essiri lu lazzu cu Magno Caldognetto 1997, p. 179; Munari quando assaggiano un piatto speciale” finale, l’immagine molto chiara di un fiore che Perfezione individuo che, in ambienti malavitosi e mafiosi,
la strummula 1994, p. 33; Morris 1995, pp. 76-77 dalla fase di bocciolo si è schiuso in una corolla
viene considerato come esempio positivo
aperta. A conferma, l’ambito privilegiato dell’uso, 18. Applauso 1; Battimano 1
13 Rimandi Motivazione 20
14. La “O” verticale di lato riservato alla bellezza femminile, e la relativa
Fanno coppia! (Intesa) Pare un po’ banale e non pienamente Parti del corpo
lessicalizzazione
soddisfacente la spiegazione secondo la quale Parti del corpo Le due mani
Osservazioni
il dito che si avvita lo fa contro la bocca, Mano; pollice e indice; labbra Attenzione
Il “lazzu” e la “strummula” dell’espressione verbale Descrizione
sede del gusto
siciliana sono, rispettivamente, la corda e la trottola. Descrizione 16. Al bacio! Le due mani, poste davanti al torace con le 20. Mano a borsa 7
Altrove, esistono naturalmente altri termini di Pollice e indice uniti; le restanti dita sono verticali. punte in alto o in avanti, picchiano
Parti del corpo Parti del corpo
paragone. In lingua, uno dei più comuni è “essere Palmo in dentro, le due dita toccano legg. le labbra e ripetutamente l’una contro l’altra
12. Pollice su guancia Mano; Labbra Mano
culo e camicia” se ne allontanano lateralmente
Classificazione
Parti del corpo Descrizione Descrizione
Motivazioni Classificazione Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
Dito pollice dx; guancia dx Le punte delle dita, unite in alto, vengono Mano posta a palmo verso l’alto; le dita sono unite
L’agganciarsi dei due mignoli allude Monosomatico; Emblema (Ek)
portate alle labbra; dopo che queste le hanno Localizzazione per le punte e la mano si muove lentamente in
naturalmente allo stretto legame esistente tra due Descrizione
14 Localizzazione baciate, si allontanano rapidamente verso Italia; Europa alto e in basso
persone Mano dx a pugno, con pollice sollevato; la
Olanda l’esterno
punta del pollice (il fianco, non il Lessicalizzazioni sostitutive Classificazione
polpastrello) sfiora dall’alto in basso Lessicalizzazioni sostitutive Classificazione Bravo! Bravi! Monosomatico; Emblema (Ek)
la guancia dx Lekker!; Delizioso Monosomatico; Emblema (Ek)
Lessicalizzazioni accompagnatorie Lessicalizzazioni sostitutive
Antipatia
Classificazione Lessicalizzazioni accompagnatorie Localizzazione Fischi (in alcune parti del mondo Fai attenzione
10. Mano a taglio Monosomatico; Emblema (Ek) Lekker! Italia anglosassone)
Rimandi
Parti del corpo Localizzazione Lessicalizzazioni sostitutive Rimandi Mano a borsa 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8
Mano dx; stomaco Italia Ottimo!; Eccellente!; Al bacio! Applauso 2; Battimano 2
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6 la Cultura Italiana 6 La gestualità in Italia

21 Osservazioni
Cfr. Morris 1995, p. 41. Il Morris, che Autoidentificazione v. Deissi spaziale Classificazione 28 Osservazioni Cambiamento Osservazioni
descrive il gesto, non ne fornisce la Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Cfr. Morris 1995, p. 50 Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 176;
23. Mano a borsa 9 30. Da così a così
localizzazione: se ne potrebbe dedurre dunque Morris 1995, p. 157; Munari 1994, p.
Localizzazione Motivazioni
che per lui esso sia comune in tutto il mondo. Per Parti del corpo Parti del corpo 103. Nomi conosciuti: in Francia “Pied de nez”,
Italia; Sicilia Scrive Morris: “il gesto simboleggia la
quanto riguarda l’Italia, non risulta però Mano Mano (dx o sn), polso “Pan de nez”, “Le nez long”. In Italia, oltre a
perfezione, e il movimento laterale della mano
conosciuto: un automobilista che, come dice il Lessicalizzazioni sostitutive “Marameo, maramau”, “Palmo di naso”, Tanto di
Descrizione la sottolinea” Descrizione
Morris, adottasse questo gesto per avvertire gli Ci hanno bagnato il becco pure loro…; naso”, “Naso lungo”; in Germania, “Die lange Nase”,
Mano posta a palmo verso l’alto; le dita sono unite La mano, aperta, sporge in avanti sul fianco, con il
altri automobilisti di Sic.: Abbagnàricci lu panuzzu “Atsch, Atsch!”
per le punte e la mano compie più volte un quarto palmo rivolto in basso; con una rotazione del
“andare piano” e di “fare attenzione”, non di rotazione da dx a sn e viceversa Rimandi polso, il palmo viene successivamente rivolto Motivazioni
otterrebbe certo l’effetto desiderato, perché Mano a borsa 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 Calma verso l’alto Secondo il Morris il gesto risale ad almeno
il gesto sarebbe interpretato come Mano a borsa 1, Classificazione
22 cinquecento anni fa, ed è ben conosciuto in tutto il
tra l’ironico, il perplesso e lo scherzoso, di “che Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Osservazioni 28. Mani avanti; Calma Classificazione
29 mondo. Quanto alle interpretazioni, alcune di esse
diavolo stai facendo?” Come osserva anche Oliveri s.d., p. 46, oltre che Monosomatico; Emblema (Ek)
Localizzazione Parti del corpo “definiscono il gesto una forma di saluto un po’
alludere ad un vantaggio ottenuto da qcn in qc strana, la rappresentazione di un naso grottesco o
Motivazione Italia; Sicilia Mani Localizzazione
situazione, il gesto può significare anche
Non deducibile da quanto scrive il Morris, né Italia ‘fallico’, la minaccia di rubare il fazzoletto o
Lessicalizzazioni sostitutive “Approfittare della situazione” o “Calcare la Descrizione addirittura la messa in mostra della cresta da parte
ricostruibile in base al buon senso mano nello scherzo”
E io che sono, una marionetta?; Le mani, con braccia appena divaricate davanti al Lessicalizzazioni sostitutive di un gallo un po’ aggressivo”
Sic.: E io chi fazzu, lu pupu? petto e con dita leggermente divaricate, possono È cambiato da così a così!
Motivazione
avere i palmi in avanti (e in tal caso compiono brevi
21. All’occhio! Lessicalizzazioni accompagnatorie E io Il movimento della mano evoca iconicamente (e Lessicalizzazioni accompagnatorie
movimenti avanti e indietro), oppure verso il Chiamata
che sono, una marionetta?; Sic.: E io ironicamente) l’azione di intingere un pasticcino È cambiato da così a così!
Parti del corpo basso, e in tal caso si muovono giù e su
chi fazzu, lu pupu? nel caffè
Indice; Palpebra inferiore Osservazioni 33. Vieni un po’ qui! 1
Classificazione
23 Rimandi Il cambiamento può riferirsi ad una persona o ad
Descrizione Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Parti del corpo
Mano a borsa 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 (e altre Mano 30 una situazione
La punta dell’indice, appoggiata sotto l’occhio, ne Mano; Indice
a borsa) Localizzazione
abbassa leggermente la palpebra inferiore Bambino/-i v. Tenerezza Motivazioni
Tutto il mondo Descrizione
Osservazioni Le due diverse “facce” della mano
Classificazione 26. Culla La mano è a pugno con il palmo rivolto verso
Non compreso tra le Dita a grappolo di Morris. Lo cita Lessicalizzazioni sostitutive rappresentano due opposti modi d’essere
Monosomatico; Emblema (Ek) l’alto; piegandosi legg., l’indice si muove più volte
invece Oliveri s.d., p. 44. Impiegato da chi si vede Parti del corpo Calma! Andiamoci piano! verso il gestente
Localizzazione estromesso da qc iniziativa. Cfr. anche Poggi e Braccia; mani; corpo
Lessicalizzazioni accompagnatorie Classificazione
Tutto il mondo; Italia Magno Caldognetto 1997, p. 189 (E io lì come un
Descrizione Calma! Andiamoci piano!
fesso) Camminata Monosomatico; Illustratore deittico (Ek)
Lessicalizzazioni sostitutive All’altezza dello stomaco, le mani vengono
Osservazioni Localizzazione
Motivazione sovrapposte, con i palmi rivolti verso l’alto, in Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, 31. A piedi
modo da formare un cerchio con le braccia. Parti del corpo
24 Stai attento!; Fai attenzione, è un dritto Il “grappolo” formato dalla mano riproduce la Queste ultime oscillano ripetutamente da dx verso 31 Italia
p. 187. Gesto tipico di chi cerca di mettere pace Indice e medio
marionetta, mossa a piacimento da un “puparo” sn e viceversa
Lessicalizzazioni accompagnatorie in una disputa. Cfr. inoltre Cosnier 1996, p. 50 Lessicalizzazioni sostitutive
Descrizione
Occhio! All’occhio! Stai all’occhio Classificazione (Vas-y-molo) Vieni qui! Vieni un po’ qui! Ti voglio qui con
Il pollice copre l’anulare e il mignolo, raccolti sul
Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) me!, ecc.
Osservazioni 24. Io Motivazioni palmo, mentre l’indice e il medio si muovono
Cfr. Munari 1994, p. 95; Poggi e Magno Localizzazione Specialmente nella variante con i palmi rivolti verso avanti alternativamente, rivolti verso terra Rimandi
Parti del corpo
Caldognetto 1997, p. 178; Morris 1995, p. Italia il basso, il gesto sembra voler riprodurre l’azione Mano che sventola 1; Mano che sventola 2
Mano; Indice Classificazione
198 di chi vuole schiacciare, comprimere qcs; nella Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
Lessicalizzazioni sostitutive Osservazioni
Motivazioni C’è un bambino!; Hai/avete dei bambini? fattispecie, l’eccessivo Cfr. Munari 1994, p. 59; Poggi e Magno
Esortazione ad aprire bene gli occhi e a Descrizione fervore di un litigio
tenerli bene aperti Caldognetto 1997, p. 180; Morris 1995, pp. 85-86.
Dalla mano a pugno con il dorso rivolto Lessicalizzazioni accompagnatorie Localizzazione
Numerose e diverse sfumature di signi-
25 verso il destinatario fuoriesce l’indice, la cui Ninna nanna, ninna oh! Italia; Sicilia
32 ficato possono essere attribuite, a questo gesto, a seconda
punta si appoggia al petto del gestente
Osservazioni Lessicalizzazioni sostitutive dell’espressione del viso: minaccia più o meno blanda
Calura v. Puzza
Classificazione Il gesto è polisemantico: serve a chiedere a qcn se Vai a piedi? Vado a piedi; Sic.: Jiri a cavaddu a la (si può in tal caso accom- pagnare con
Attesa Monosomatico; Illustratore deittico (Ek) ha dei bambini, oppure per esprimere la tenerezza 29. Ventaglio mula di li cappuccini l’aggrottamento dei sopraccigli), tenerezza (con un
provocata dalla vista di un bambino sorriso), provocazione (accompagnato magari con
22. Ticchettio con le dita 1 Localizzazione Parti del corpo Osservazioni
l’Occhiolino), ecc. Come semplice chiamata, questo
Tutto il mondo; Italia; Sicilia Motivazioni Mano Cfr. Oliveri s.d., p. 33
Parti del corpo gesto pare avere una sfumatura di maggiore
Allusione alla culla e all’atto del cullare
Tutte le dita, eccetto il pollice, di una mano Lessicalizzazioni sostitutive Descrizione Motivazioni confidenza o complicità rispetto ai successivi
Io; Io?; Io! La mano, aperta con il palmo rivolto verso Le due dita “camminanti” rappresentano il
Descrizione Motivazione
l’interno, viene sventolata facendo perno movimento delle gambe nel camminare
Incominciando dal mignolo e terminando con Lessicalizzazioni accompagnatorie Il gesto è in parte deittico, in quanto la direzio- ne
sul polso, in corrispondenza della guancia del movimento dell’indice è verso l’emittente
l’indice, le dita di una mano battono in Io; Io?; Io! Bellezza
26 rapida successione su una superficie 33 Classificazione
Rimandi 27. La “O” orizzontale di lato
Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
Classificazione Tu Canzonatura 34. Mano che sventola 1
Parti del corpo
Monosomatico; Illustratori ideogràfi (Ek) Localizzazione
Osservazioni Mano; pollice e indice 32. Marameo! Parti del corpo
Tutto il mondo
Localizzazione Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 179; Mano
Descrizione Parti del corpo
Italia Morris 1995, pp. 244-245 Lessicalizzazioni sostitutive
Pollice e indice uniti; le restanti dita sono Naso; Pollice; le altre dita Descrizione
Che caldo! Ho bisogno di aria fresca!
Lessicalizzazioni sostitutive Motivazione orizzontali. Palmo in dentro, la mano si Braccio in avanti all’altezza del viso; la mano,
Descrizione
Quando arriva? Quando lo sapremo? Non Facile cogliere la deitticità del gesto Lessicalizzazioni accompagnatorie Mano aperta; la punta del pollice si appoggia
resisto ad aspettare così tanto! muove dall’altezza dello stomaco verso dx Che caldo! Ho bisogno di aria fresca!
sulla punta del naso, mentre le altre dita si aperta con il palmo verso il basso, si avvicina e si
Lessicalizzazioni accompagnatorie Classificazione Rimandi muovono alternativamente allontana dal gestente con ripetute flessioni del
27 Uffa! Monosomatico; Emblema (Ek) 34 Puzza polso
Avvantaggiamento Classificazione
Osservazioni Localizzazione Osservazioni Monosomatico; Emblema (Ek) Classificazione
25. Mano a borsa 10; La zuppetta
Il gesto viene ripetuto più volte Italia, spec. regione di Napoli Il gesto è anche performativo: realizza in parte Monosomatico; Illustratore deittico (Ek)
Localizzazione
consecutivamente Parti del corpo lo scopo implicito nella comunicazione
Lessicalizzazioni sostitutive Tutto il mondo; Italia; Sicilia Localizzazione
Mano
Motivazione È bellissima! Motivazioni Italia
Lessicalizzazioni sostitutive
La successione dei battiti potrebbe Descrizione Allusione alla forma del ventaglio, di cui
Rimandi Marameo! Lessicalizzazioni sostitutive
simboleggiare il ticchettio dell’orologio Mano posta a palmo verso il basso; le dita, realizza anche, in parte, la funzione
La “O” 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7; La “O” baciata; La Vieni! Venite!
unite per le punte, vengono abbassate Lessicalizzazioni accompagnatorie
“O” in movimento; La “O” verticale di lato
e rialzate più volte facendo perno sul polso Marameo!
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6 la Cultura Italiana 6 La gestualità in Italia

35 Lessicalizzazioni accompagnatorie
Vieni! Venite! Ehi! Motivazione specializzato di un gesto di più ampio Congratulazioni Localizzazione Descrizione
42
Il gesto è in parte deittico, in quanto la direzione significato (v. Complicità e Inimicizia) Tutto il mondo Dalla mano a pugno con il dorso rivolto verso il
Rimandi 41. (Auto)stretta di mano
del movimento del braccio è verso l’emittente destinatario fuoriesce l’indice, la cui punta si
Vieni un po’ qui!; Mano che sventola 2 Motivazione Lessicalizzazioni sostitutive
Parti del corpo appoggia al petto del gestente
Il contatto degli indici viene interpretato come Qui dietro
Osservazioni Le due mani
contrasto tra due individui Classificazione
Questo gesto di richiamo è impiegato soprattutto Lessicalizzazioni accompagnatorie
Descrizione Monosomatico; Illustratore deittico (Ek)
per sollecitare, affrettare la venuta del destinatario. Ciancia Qui dietro
Le due mani si allacciano, inserendo le falangi
Cfr. Poggi e Magno Localizzazione
37. Mano a becco di ognuna all’interno delle falangi dell’altra Osservazioni
Caldognetto 1997, p. 185 Tutto il mondo; Italia
Complicità Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 176;
Parti del corpo Classificazione
Motivazione Morris 1995, p. 209 Lessicalizzazioni sostitutive
Mano 39. Indici l’uno contro l’altro 2 Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek)
36 Il gesto è in parte deittico, in quanto la direzione 43 Io; Io?; Io!
Motivazione
del movimento della mano è verso l’emittente Descrizione Parti del corpo Localizzazione
Intuitiva Lessicalizzazioni accompagnatorie
Con la mano posta davanti alla spalla, le dita Dito indice di entrambe le mani Tutto il mondo; Italia
Io; Io?; Io!
opposte al pollice si aprono e si chiudono su di esso
Descrizione Lessicalizzazioni sostitutive
35. Mano che sventola 2 (divaricate quando aperte, unite sul pollice Rimandi
Gomiti in fuori, le punte degli indici di Complimenti!; Congratulazioni! 44. Indice puntato
quando poggiano su di esso) Tu
Parti del corpo entrambe le mani (che restano chiuse a pugno
Osservazioni Parti del corpo
Mano Classificazione con le nocche in avanti), si toccano Osservazioni
Cfr. Munari 1994, p. 115, che aggiunge: Dito indice della mano dx o sn
Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) ripetutamente Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p.
Descrizione “gesto utile per congratularsi a distanza”
Descrizione 179; Morris 1995, pp. 244-245
Braccio in avanti all’altezza del viso, un po’ Localizzazione Classificazione
Motivazioni Con il braccio teso o semiteso, l’indice viene
37 più ripiegato che nel gesto precedente; la mano, Italia; Sicilia Monosomatici; Illustratori cinetogràfi (Ek) Motivazione
aperta con il palmo verso l’alto o Il gesto simula una Stretta di mano puntato verso qcs o qcn; il resto della mano resta
Facile cogliere la deitticità del gesto
piuttosto verso il gestente, si avvicina e si Lessicalizzazioni sostitutive Localizzazione 44 allelosomatica a pugno
allontana con ripetute flessioni del polso Fare prendere aria alla bocca; Aria fritta! Sic.: Italia
Classificazione
Quaquaraquà; Discursi di Pepè
Classificazione Lessicalizzazioni sostitutive Monosomatici; Illustratori deittici (Ek) 47. Tu
Monosomatico; Illustratore deittico (Ek) Lessicalizzazioni accompagnatorie Quei due se la intendono!
Contrasto Localizzazione Parti del corpo
Stai facendo prendere aria alla bocca; Aria fritta!
Localizzazione Lessicalizzazioni accompagnatorie Tutto il mondo Mano; Indice
Sic.: Quaquaraquà; Discursi di Pepè 42. Indici l’uno contro l’altro 3
Italia Quei due se la intendono!
Lessicalizzazioni sostitutive Descrizione
Rimandi Parti del corpo
Mano a borsa 2,5 Rimandi Dito indice di entrambe le mani Quello!; È lui! Dalla mano a pugno con il dorso rivolto verso
Indici l’uno contro l’altro 1 Lessicalizzazioni accompagnatorie l’esterno fuoriesce l’indice, che punta
Lessicalizzazioni sostitutive verso il destinatario
Osservazioni Quello!; È lui!
Vieni! Venite! Osservazioni Descrizione
Per una sorta di polarità semantica, il gesto Classificazione
Lessicalizzazioni accompagnatorie È probabile (e la lessicalizzazione siciliana lo Gomiti in fuori, le punte degli indici di Osservazioni
38 può significare sia Complicità sia Contrasto, 45 Monosomatico; Illustratore deittico (Ek)
Vieni! Venite! conferma) che l’uccello il cui becco viene imitato entrambe le mani (che restano chiuse a pugno Pur non essendo annoverabile tra i gesti “volgari”
Inimicizia (v.). Cfr. anche il suo sviluppo
sia l’oca, animale più frequentemente chiamato in con le nocche in avanti), si toccano né tantomeno tra quelli “osceni”, l’impiego di Localizzazione
Rimandi nell’ambito settoriale dello sport, specie negli sport
causa nei paragoni liberi con allusione alla ripetutamente questo gesto, come di molti altri Illustratori, è in Tutto il mondo; Italia
Vieni un po’ qui!; Mano che sventola 1 di combattimento (pugilato, ecc.)
stupidità. Il gesto peraltro pare ancor più fortemente molti ambienti sanzionato come “poco educato”
Classificazione Lessicalizzazioni sostitutive
Osservazioni icastico perché, per l’appunto, la “bocca” da esso Motivazione
Monosomatici; Illustratori cinetogràfi (Ek) Motivazione Tu; Tu?; Tu!
Questo gesto viene impiegato anche da chi sta rappresentata non emette alcun suono Il contatto degli indici viene interpretato come
Intuitiva: non a caso, il dito interessato viene
aiutando un automobilista a compiere contrasto tra due individui, oppure, come in questo Localizzazione Lessicalizzazioni accompagnatorie
Motivazione denominato indice
manovre (per es., di posteggio) caso, come Incontro, Intesa Italia Tu; Tu?; Tu!
Il pollice e, rispettivamente, le restanti dita
Motivazione rappresentano le due parti del becco (per es., Lessicalizzazioni sostitutive Rimandi
40. Colpetti al naso Quei due non si sopportano Io
39 Il gesto è in parte deittico, in quanto la direzione di un’oca, o di un’anatra); l’apertura e la chiu- sura 45. Larghezza
del movimento della mano è verso 46 Lessicalizzazioni accompagnatorie Osservazioni
delle dita imitano l’apertura e la chiusura del becco Parti del corpo
l’emittente Quei due non si sopportano Parti del corpo Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997,
per formulare chiacchere inutili Indice; Naso
Mani p. 179; Morris 1995, pp. 87-88, che però
Rimandi
Descrizione classifica qui l’Indice puntato (v. supra), con
Indici l’uno contro l’altro 1, 2 Descrizione
36. Braccio che sventola L’indice, in posizione verticale, dà dei colpetti sul generico significato identificabile nei
Braccia piegate a 90°, le mani sono in avanti, di
fianco del naso Osservazioni dimostrativi “codesto, quello”
Parti del corpo Combattività taglio con le palme rivolte l’una contro l’altra e si
Braccio Cfr. Munari 1994, p. 111. Per una sorta di polarità
Classificazione avvicinano o si allontanano Motivazione
38. Indici l’uno contro l’altro 1; Fight! semantica, il gesto può significare sia Complicità v.)
Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) Classificazione Facile cogliere la deitticità del gesto
sia Contrasto, Inimicizia.
Descrizione Parti del corpo Localizzazione Monosomatici; Illustratori deittici (Ek)
Cfr. anche il suo sviluppo nell’ambito
L’intero braccio si alza e si abbassa Dito indice di entrambe le mani Tutto il mondo; Italia settoriale dello sport, specie negli sport di
ripetutamente e con ampio raggio facendo Localizzazione
40 Descrizione 47 combattimento (pugilato, ecc.)
perno sulla spalla. La mano è aperta come per Lessicalizzazioni sostitutive Tutto il mondo Deissi temporale
Gomiti in fuori, le punte degli indici di
Mano che sventola 1 Stai attento! Quello è furbo! Motivazione
entrambe le mani (che restano chiuse a pugno Lessicalizzazioni sostitutive 48. Poi
Il contatto degli indici viene interpretato come
Classificazione con le nocche in avanti), si toccano Osservazioni Largo così!
contrasto tra due individui, oppure come Parti del corpo
Monosomatico; Illustratore deittico (Ek) Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 178;
Classificazione Incontro, Intesa Lessicalizzazioni accompagnatorie Mano; indice
Morris 1995, pp. 154-155.
Localizzazione Monosomatici; Illustratori cinetogràfi (Ek) Largo così
Quest’ultimo classifica ben sei gesti, uguali per la Descrizione
Italia
Localizzazione forma e con diversità parzialmente divergente a Osservazioni La mano a pugno posta all’altezza della spalla
Lessicalizzazioni sostitutive Italia; America seconda dell’area di Deissi spaziale L’allargamento o il restringimento delle mani con braccio legg. piegato e con
Vieni! Venite! Presto! attestazione: “Complicità” nelle nazioni di è naturalmente in correlazione con la larghezza l’indice teso compie una serie di rotazioni, in
Lessicalizzazioni sostitutive
lingua inglese e italiana; “Stai in allerta!” in 43. Qui dietro che il gestente intende illustrare senso orario, facendo perno sul polso
Lessicalizzazioni accompagnatorie Via! Fight!
Italia; “Sei un ficcanaso” nelle isole
41 Ehi! Presto! 48 Parti del corpo Motivazione Classificazione
Lessicalizzazioni accompagnatorie britanniche, specialmente nel Galles; “Sono sul chi
Mano; pollice Come nella maggior parte dei gesti deittici, la Monosomatico; Illustratore deittico (Ek)
Rimandi Via! Fight! va là”, soprattutto in una regione del Belgio di
motivazione è iconica, e perciò intuitiva
Vieni un po’ qui!; Mano che sventola 2 lingua fiamminga; “È furbo!” soprattutto Descrizione Localizzazione
Rimandi
nell’Italia Meridionale; “Minaccia” in tutto il Gomito completamente piegato; dalla mano chiusa Sicilia; Italia; Europa
Osservazioni Indici l’uno contro l’altro 2
mondo a pugno fuoriesce il solo pollice, che punta
Rispetto ai precedenti, questo gesto è 46. Io Lessicalizzazioni sostitutive
Osservazioni all’indietro al di sopra della spalla
impiegato soprattutto per richiamare destinatari Motivazioni A dopo; Sic. Po’ nni videmu; po’ nni
Si tratta di un gesto settoriale (v.) dello sport, Parti del corpo
lontani. Se il destinatario non è molto lontano, Probabilmente il gesto nasce dalla stessa Classificazione parramu; po’ nni la videmu
specie di sport di combattimento (pugilato, Mano; Indice
l’intento è allora quello di enfatizzare la sinestesia da cui, nel linguaggio verbale, Monosomatici; Illustratori deittici (Ek)
ecc.), che nasce però dall’uso
premura origina il verbo “subodorare”
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6 la Cultura Italiana 6 La gestualità in Italia

49 Lessicalizzazioni accompagnatorie
A dopo; Sic. Po’ nni videmu; po’ nni 51. Sviolinata Descrizione 56 Classificazione Motivazione Rimandi
parramu; po’ nni la videmu L’indice della mano dx soffrega, avanti e indietro Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) Potrebbe essere un’estensione metaforica del gesto Colpo al mento; Non me ne frega niente
Parti del corpo
come una lima, il dorso dell’indice sn Tappanaso, il cui valore è limitato alla Puzza
Osservazioni Entrambe le braccia Localizzazione Osservazioni
Cfr. Oliveri s.d., p. 19; Poggi e Magno Classificazione Italia Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p.
Descrizione
Caldognetto 1997, p. 180; Morris 1995: 95 Monosomatico; Emblema (Ek) 187; Morris 1995, p. 185
Braccio sinistro semiteso verso l’ext; mano dx a Lessicalizzazioni sostitutive 58. Dita in gola
Motivazione pugno con il palmo in basso passa e ripassa più Localizzazione Non saprei che cosa dire!; sono in difficoltà, non Motivazione
Parti del corpo
Come spesso avviene anche nel linguaggio volte perpendicolarmente sul braccio sn Italia settentrionale; Mondo alpino so come comportarmi / rispondere Si tratta della riproduzione simbolica della
Indice e medio; interno della bocca
verbale, la deissi spaziale assume una all’altezza del gomito metafora “gestuale” di Ponzio Pilato, che
Lessicalizzazioni sostitutive Lessicalizzazioni accompagnatorie
funzione di supplenza anche per quella Descrizione dichiarò, lavandosi materialmente le mani, il
Classificazione Vergogna! Mi piace poco!
temporale. La rotazione dell’indice in senso orario L’indice e il medio vengono spinti verso proprio disimpegno nei confronti della posizione
50 Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
vuole richiamare il futuro Lessicalizzazioni accompagnatorie Osservazioni l’interno della bocca giudiziaria di Gesù Cristo
Localizzazione Tosc.: Lima, lima; Firenze: Roccia, roccia; 57 L’oggetto del disagio può avere origine da una
Classificazione
Italia Piem.: Ciuciula, ciuciula bàia!; Valsesia: conversazione o da una circostanza inattesa
Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
49. Tanto tempo fa! Ninèela, ninèela!
Lessicalizzazioni sostitutive Motivazione
Localizzazione Disinteresse
Parti del corpo No, non mi piace! Rimandi La simbologia potrebbe essere quella della
Italia
Mano Applauso 1; Battimano 1 liberazione da una “strozzatura”, costituita appunto 61. Colpo al mento 1; Non me ne frega niente
Lessicalizzazioni accompagnatorie
dalla conversazione o dalla circostanza che crea Lessicalizzazioni sostitutive
Descrizione Mi piace poco! Osservazioni Parti del corpo
disagio No, non mi piace!; Che schifo!
La mano, aperta e rilassata davanti alla spalla, Cfr. Telmon 1998, p. 696; Niederer 1989, Mani; Mento
Osservazioni
compie una serie di rotazioni intorno al polso, p. 376. In Emilia, il gesto è detto Dare (o fare) lo Lessicalizzazioni accompagnatorie
Nato, come i mdd “sviolinare”, “sviolinatura”, Descrizione
salendo lentamente fino a porsi in posizione quasi sgogno (devo l’informazione al prof. Giovanni Bleaa!
ecc., in quegli ambienti scolastici nel cui gergo Il dorso delle dita di una mano sfrega più volte la
51 verticale sopra alla stessa spalla Petrolini, che ringrazio)
“violino” è sinonimo di “secchione, studente Discolpa Osservazioni parte sotto il mento, con movimento verso l’esterno
58
Classificazione particolarmente diligente che ostenta la sua Motivazione Se spinte fino alla gola, le dita ottengono
56. Mani indietro; Io non c’entro Classificazione
Monosomatico; Illustratore deittico (Ek) preparazione”, il gesto mima il movimento di chi, Non ricostruibile l’effetto di provocare veri conati di vomito
Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek)
appunto, suona il violino Parti del corpo
Localizzazione Motivazione
Mani Localizzazione
Italia; Sicilia Motivazione Il gesto riprende l’azione che si compie
Italia settentrionale; Belgio; Francia; Tunisia; Iugoslavia
Imitazione del gesto di chi suona il violino. La Descrizione quando si intende indurre il vomito
Lessicalizzazioni sostitutive Dimenticanza
motivazione del violino per l’eccesso di diligenza Le mani, aperte a palmi avanti, sono poste Lessicalizzazioni sostitutive
Ne è passato, di tempo!; Tanto tempo fa…; Sic.: e/o per l’eccesso di adulazione potrebbe essere 54. Pacca sulla fronte all’altezza delle spalle e vengono portate Non me ne frega niente
Aieri fu me nannu! posta in relazione con la dolcezza e la morbidità all’indietro 59. Denti stretti
Parti del corpo Lessicalizzazioni accompagnatorie
Lessicalizzazioni accompagnatorie del suono prodotto da tale strumento
52 Mano; Fronte Classificazione Parti del corpo Non potrebbe fregarmene di meno; Non me ne frega
Ne è passato, di tempo!; Tanto tempo fa…; Sic.: Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) Occhi; labbra; denti niente
Aieri fu me nannu! Descrizione 59
52. Scuotimento di mano Il palmo della mano batte sulla fronte, Localizzazione Descrizione Rimandi
Osservazioni generalmente sul lobo destro Italia Gli occhi sono chiusi; le labbra legg. aperte e i denti Lavarsene le mani; Colpo al mento 2
Cfr. Oliveri s.d., p. 32 Parti del corpo
stretti
Mano Classificazione Lessicalizzazioni sostitutive Osservazioni
Motivazione Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) Io non c’entro!; Non ne so niente Classificazione Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 188;
Le rotazioni in senso antiorario alludono Descrizione
Monosomatico; Ostentatore di affetti (Ek) Morris 1995, p. 143; Munari 1994, p.
certamente al tempo passato La mano dx, con pollice e indice legg. Localizzazione Lessicalizzazioni accompagnatorie
111
avvicinati per la punta, le restanti dita Italia; Sicilia Io non c’entro!; Non ne so niente Localizzazione
semiaperte e il palmo rivolto verso il basso, ruota Italia Motivazione
sul polso più volte da dx a sn e viceversa Lessicalizzazioni sostitutive Osservazioni
“Qui c’è – spiega il Morris – un simbolico
53 Mi ero dimenticato! È vero! Che stupido Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, Lessicalizzazioni sostitutive
Derisione v. Scherno ‘colpetto alla barba’. Chi compie il gesto spazzola
Classificazione sono stato! p. 187. Reazione personale tipica di chi è presente Che schifo!
la sua barba immaginaria in avanti verso
50. Applauso 2; Battimano 2 Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) 60 nel momento in cui viene scoperto un danno o una
Lessicalizzazioni accompagnatorie Osservazioni l’interlocutore. Questa origine è supportata dal fatto
Localizzazione malefatta
Parti del corpo Ah già! Il gesto produce inoltre, generalmente, Serve a indicare il disgusto rispetto a qcs o qcn che in Francia l’azione è conosciuta come ‘La
Le due mani Italia; Sicilia un rumore come di schiaffo Motivazione barbe’, ‘La barba’. Il messaggio del gesto è: ‘Ti
Motivazione
La dinamica del gesto riproduce l’allontanamento mostro la mia maturità maschile’. Si tratta perciò di
Descrizione Lessicalizzazioni sostitutive Rimandi Gli occhi chiusi potrebbero significare la
dall’oggetto della malefatta un messaggio minaccioso, come ‘finiscila’, ‘stai
Le due mani, poste davanti al torace con le Ma di chi vuol beffarsi?; Sic.: A cu’ voli Applauso 1; Battimano 1 volontà di non vedere ciò che disgusta; i denti
zitto’, ‘non me ne importa niente’, ‘me ne infischio
punte in alto in avanti, picchiano ripetutamente annacari? serrati, quella di non voler assaggiare qcs
Osservazioni altamente’, ‘ne ho avuto abbastanza di te’, o ‘mi
l’una contro l’altra Lessicalizzazioni accompagnatorie Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 184; annoi’”
Classificazione Ma di chi vuol beffarsi?; Sic.: A cu’ voli Morris 1995, p. 60 Disgusto v. anche Puzza
54 Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) annacari?
Motivazione 57. Arriccianaso Disimpegno
Localizzazione Rimandi “La persona che compie quest’azione mima la 61 Parti del corpo 60. Lavarsene le mani Dispetto v. Gioia maligna; Testardaggine
Italia; Europa Applauso 1; Battimano 1 botta che ritiene di meritarsi per essere stato così
Naso; labbra
stupido. Di solito è il gesto tipico di chi si è Parti del corpo 62. Palmo battuto sul pugno
Lessicalizzazioni sostitutive Osservazioni
Cfr. Oliveri s.d., p. 47 dimenticato qualcosa di importante” (Morris 1995, Descrizione Mani
Bravo! Bravi! Parti del corpo
p. 60). Più probabile però che, più che di Il naso viene “arricciato” mediante sollevamento
Descrizione Entrambe le mani
Lessicalizzazioni accompagnatorie Motivazione un’autopunizione, si tratti della punizione del delle labbra
L’elemento iconico pare in questo caso I palmi delle mani, tenute verticalmente, strisciano Descrizione
Ma bravo! Ma bravi! cervello, l’organo che ha causato la dimenticanza
Classificazione ripetutamente l’uno contro l’altro
Rimandi Monosomatico; Ostentatore di affetti (Ek)
Applauso 1; Battimano 1 l’azione dello scuotimento; si tratta però di Localizzazione Mano sn a pugno, con indice e pollice,
un’iconismo metacomunicativo, perché lo Disagio Italia Classificazione chiusi, verso l’alto; il palmo della mano dx vi batte
55 Osservazioni “scuotersi di dosso” qcn è a sua volta, 62 Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) sopra
55. Apri colletto Lessicalizzazioni sostitutive
L’oggetto della derisione ironica è gnr. una lessicalmente, un traslato
No, non mi piace! Localizzazione Classificazione
persona, autrice di un’azione o di un discorso Parti del corpo
Tutto il mondo; Italia Monosomatico; Emblema (Ek)
ritenuti degni di scherno Indice (o anche indice e medio); colletto Lessicalizzazioni accompagnatorie
53. Lima, lima Mi piace poco! Lessicalizzazioni sostitutive Localizzazione
Motivazione Descrizione
Me ne lavo le mani; Non è affar mio Sicilia
Polarità semantica rispetto ad Applauso 1. Allo Parti del corpo L’indice, con o senza il medio, va ad allargare il Osservazioni
stesso modo, sono naturalmente ironiche anche Indici di entrambe le mani colletto della camicia o di una maglia. Nello stesso L’oggetto del disgusto può essere l’aria che si Lessicalizzazioni accompagnatorie Lessicalizzazioni sostitutive
le parole della lessicalizzazione momento il mento si spinge verso l’alto respira, ma anche un gusto, un vestito, un colore, Non potrebbe fregarmene di meno Sic.: Te’ cca, agghiùttiti chista!
una persona che non ci piace
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6 la Cultura Italiana 6 La gestualità in Italia

Lessicalizzazioni accompagnatorie
Esultanza Rimandi 70 Osservazioni Descrizione può, a seconda della situazione, voler
63 Sic.: Te’ cca, agghiùttiti chista!i
Braccia alzate con indici tesi; Pugno scosso Cfr. Munari 1994, p. 45 L’indice è puntato davanti al gestente; il resto della fermare il movimento fisico o il discorso
Rimandi 65. Pugno scosso
mano è a pugno
Osservazioni Motivazione Motivazione
Pugno battuto sul palmo Parti del corpo
Cfr. Morris 1995, p. 51. Assolutamente da non Gesto di difficile interpretazione; unico Classificazione La mano aperta pare raffigurare una sorta di barriera
Osservazioni Mano
confondere con l’analogo gesto, eseguito però elemento quasi trasparente (ma non sicuro, dato Monosomatico; Emblema (Ek) davanti al destinatario
La lessicalizzazione sic. citata significa: “tiè’, Descrizione con il palmo rivolto verso il gestente, il cui che il contatto della mano è piuttosto sul fegato
Localizzazione
beccati questa!”. Cit. da Oliveri s.d., p. 60, che a Braccio con mano a pugno si scuote vicino alla significato è di insulto osceno (v. La “V” oscena) che sullo stomaco), la parte del corpo su cui
Italia
sua volta cita Pitrè, che così descriveva il gesto: testa batte la mano
Motivazioni
“Palma destra battuta sul pugno sinistro, il cui Lessicalizzazioni sostitutive Fortuna
Classificazione È questo uno dei pochi casi nei quali si
pollice e indice chiusi guardino in alto, è gesto Si fermi!; Devo prendere questo autobus!
Monosomatico; Emblema (Ek) conoscono perfettamente le origini di un gesto. La 75. Che culo!
impaziente, dispettoso e poco decente”
64 “V” di Vittoria, come ci informa Morris, “è stata Osservazioni
Localizzazione 71 Fastidio v. anche Antipatia Parti del corpo
Motivazione inventata il 14 gennaio 1941 da un avvocato È un “gesto di strada” di uso comune: è invalsa
Il palmo battuto sul pugno provoca un rumore: è Italia Entrambe le mani
belga che si chiamava proprio Victor De 70. Mano a visiera 1 infatti l’abitudine, presso gli utenti dei mezzi
forse l’intenzione di provocare un tale rumore, con Lessicalizzazioni sostitutive Lavelaye. Durante un programma radiofonico pubblici, di compiere questo gesto nel timore che, in Descrizione
la funzione di sottolineare la gioia maligna per Parti del corpo
Vittoria!; Urrah!; Viva! egli propose la “V” come simbolo di una assenza di tale segnalazione, il mezzo non si arresti Le due mani si fronteggiano all’altezza del petto,
qualche inconveniente toccato a qcn, l’origine Mano; Fronte
campagna di propaganda contro i nazisti. con medio, anulare e mignolo ripiegate sul
prima del gesto Lessicalizzazioni accompagnatorie Motivazione
Winston Churchill raccolse il suggerimento e Descrizione palmo, mentre pollice e indice sono aperti e
Vittoria!; Urrah!; Viva! Cerca di raggiungere l’effetto di attirare
incominciò a usare il gesto in pubblico, Mano dx aperta e orizzontale a palmo in giù, con disegnano due semicerchi
continuando poi a servirsene anche dopo la guerra l’attenzione del conducente
Rimandi dorso del pollice appoggiato alla fronte tra i due
come emblema personale. Classificazione
Braccia alzate con indici tesi; La “V” di sopraccigli. La testa si ritrae legg.
Dubbio Gradatamente, il gesto ha poi preso a Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek)
65 Vittoria 73. Autostop
simboleggiare qualunque genere di vittoria: Classificazione
63. Mah! Localizzazione
Osservazioni militare, politica, sportiva o individuale” 72 Monosomatico; Ostentatore di affetti (Ek)
Parti del corpo Italia; Sicilia
Parti del corpo Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 190
Localizzazione Braccio; Pugno; Pollice
Dito indice dx, labbra e naso Lessicalizzazioni sostitutive
Motivazioni Italia
Descrizione Che culo! Sic.: L’havi tantu; Mi lu fici tantu; Ti
Descrizione Sconosciute
Lessicalizzazioni sostitutive Il braccio, semiflesso e sporto in avanti, verso la lu fazzu tantu
Fame
Il dito indice dx, rivolto verso l’alto, si appoggia Che fastidio questa luce; non riesco a vedere niente strada, fa compiere una serie di rotazioni (30-40°
contro le labbra e l’esterno della narice 68. Mano a borsa 8 Lessicalizzazioni accompagnatorie
circa) alla mano, che ha il pugno chiuso con palmo
66. Braccia alzate con indici tesi Lessicalizzazioni accompagnatorie Che culo! Sic.: L’havi tantu; Mi lu fici tantu; Ti
Classificazione in alto e il pollice protruso verso dx
Parti del corpo Che fastidio questa luce; non riesco a vedere lu fazzu tantu
Parti del corpo
Braccia; Mani niente
Rimandi
Ti faccio un mazzo tanto!
Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek) Mano; Bocca Classificazione
Rimandi
66 Descrizione Monosomatico; Emblema (Ek) Osservazioni
Localizzazione Mano a visiera 2 (Vista)
Le braccia, leggermente divaricate, sono 73 Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 181;
Italia Descrizione Localizzazione
entrambe alzate con gli indici che fuoriescono Motivazione Oliveri s.d., p. 62. Le lessicalizzazioni sic. citate, le
Mano posta a palmo verso l’alto; le dita, unite per Tutto il mondo
Lessicalizzazioni sostitutive dai pugni chiusi, a formare un prolungamento Gesto performativo: la mano cerca di cui traduzioni it. sono, rispettivamente, “Ce l’hai
le punte, vengono portate più volte verso la bocca
Non saprei…; Mah, ho dei dubbi… delle braccia stesse raggiungere l’effetto di riparare dalla luce Lessicalizzazioni sostitutive (grosso) così”; “Me lo sono fatto (grosso) così” e
aperta
Mi dà un passaggio? “Te lo faccio (grosso) così” hanno tutte il sedere
Lessicalizzazioni accompagnatorie Classificazione
Classificazione come denominatore comune, ma la prima si
Boh? Mah! Monosomatico; Emblema (Ek) Osservazioni
Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) 71. Che palle! riferisce alla fortuna che arride al destinatario, la
Una variante prevede che il viso e l’intero corpo seconda alla grande quantità di lavoro svolto dal
Rimandi Localizzazione
Localizzazione Parti del corpo del gestente sia rivolto verso la direzione da cui
Sssh! Italia gestente, la terza è una minaccia-insulto
Tutto il mondo Mani arrivano gli automobilisti destinatari del gesto,
Osservazioni Lessicalizzazioni sostitutive che la mano a pugno sia parallela alla testa e che Motivazioni
67 Lessicalizzazioni sostitutive Descrizione
Il gesto è quasi omocheiro con quello del Vittoria!; Urrah!; Viva!; Evviva! il pollice oscilli oltre la spalla del gestente stesso. L’oggetto disegnato nell’aria dalle dita che si
Entrambe le mani, poste davanti al petto con palmi
Silenzio (v.) Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 175; fronteggiano a semicerchio è, evidentemente, un
Lessicalizzazioni accompagnatorie Ho fame!; Hai fame? rivolti verso l’alto e le dita leggermente ricurve,
74 Munari 1994, p. 61; Morris 1995, p. 205 sedere, di cui viene sottolineata la grossezza.
Motivazioni Vittoria!; Urrah!; Viva!; Evviva! compiono piccoli movimenti in alto e in basso
Rimandi Osserva Oliveri: “Di chi ha fortuna, in Sicilia si
Il “blocco” alla fuoruscita delle parole pare essere Motivazione dice che ha “culo”. A seconda dei contesti il gesto
Rimandi Mano a borsa 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 Classificazione
un desiderio di sospendere, nel dubbio, ogni Cerca di raggiungere l’effetto di attirare delle mani a semicerchio possiede almeno tre
Pugno scosso; La “V” di Vittoria Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
giudizio sull’argomento. Cfr. anche Tappa bocca Osservazioni l’attenzione degli automobilisti che viaggiano nella significati: che qualcuno ha avuto fortuna, per
Osservazioni Cfr. Morris 1994, p. 42; Munari 1994, p. 119 Localizzazione stessa direzione verso la quale si protende il esempio in un’interrogazione o in un
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 190 Italia pollice
Motivazione
Motivazioni Il movimento della mano evoca iconicamente l’azione Lessicalizzazioni sostitutive
Sconosciute di portare il cibo alla bocca
68 Educazione 69. Ho fame 75 Che barba!; Che palle! esame. Che quella parte del corpo ce la siamo
74. Palmo avanti
rotta di fatica. Che avremmo in mente, a
64. Sbadiglio 1 Parti del corpo Lessicalizzazioni accompagnatorie
67. La “V” di Vittoria Parti del corpo qualcuno, di farla pagare molto cara”. Resta
Mano; Addome Che barba!; Che palle!
Parti del corpo Mano difficile, nella fattispecie, stabilire il nesso tra
Parti del corpo
Bocca e mano Descrizione Osservazioni il Culo e la fortuna
Indice e medio Descrizione
La mano posta a palmo verso il basso, con le dita Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p.
Descrizione Braccio semiteso in avanti; mano aperta con palmo
Descrizione unite e distese batte ritmicamente contro il fianco, 182. Il gesto allude chiaramente all’azione di
La mano è aperta, con il palmo rivolto verso la rivolto verso il destinatario
Mano chiusa a pugno e rivolta con il palmo verso all’altezza dello stomaco soppesare i testicoli, a proposito dei quali si ritiene 76. Dita incrociate
bocca, anch’essa aperta
il destinatario, con pollice che blocca l’anulare e il che subiscano un appesantimento per Classificazione
Classificazione Parti del corpo
Classificazione mignolo; l’indice e il medio sono tesi e divaricati effetto di un discorso noioso, una persona Monosomatico; Emblema (Ek)
Monosomatico; Emblema (Ek) Medio; Indice
Monosomatico; Emblema (Ek) molesta, ecc.
Classificazione Localizzazione
Localizzazione Descrizione
69 Localizzazione Monosomatico; Illustratore pittogràfo (Ek) 76 Motivazione Tutto il mondo; Italia
Italia Il medio è accavallato sull’indice; entrambi sono
Italia L’allusione iconica è molto trasparente
Localizzazione Lessicalizzazioni sostitutive rivolti verso l’alto, mentre il pollice tiene bloccate le
Lessicalizzazioni sostitutive
Lessicalizzazioni sostitutive Europa; Italia Aspetta un momento; Alt!; Ferma! altre dita richiuse sul palmo
Ho fame!; Hai fame?
Mettiti la mano davanti, quando sbadigli!
Lessicalizzazioni sostitutive Lessicalizzazioni accompagnatorie Classificazione
Lessicalizzazioni accompagnatorie
Osservazioni Vittoria! Fermata Ferma!; Fermati! Monosomatico; Emblema (Ek)
Ho fame!; Hai fame?
Il gesto è indirizzato soprattutto ai bambini, ed ha lo
Lessicalizzazioni accompagnatorie 72. Indice alzato Osservazioni Localizzazione
scopo di ricordare loro che è atto di buona Rimandi
Vittoria! Cfr. Munari 1994, p. 79. Della persona che si Paesi cristiani; Isole britanniche; Scandinavia; Italia
educazione mettersi la mano davanti alla bocca Mano a borsa 8 Parti del corpo
intende fermare mediante questo gesto si
quando si sbadiglia indice
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6 la Cultura Italiana 6 La gestualità in Italia

77 Lessicalizzazioni sostitutive
Speriamo in bene!; Buona fortuna; Teniamo che con le parole, con le dita: Pirchì Localizzazione 84 Lessicalizzazioni accompagnatorie 86. Mano sul cuore Lessicalizzazioni sostitutive
le dita incrociate arrubau” Piemonte Bang! Non lo so proprio; Non ne ho idea; Mah?
Parti del corpo
Lessicalizzazioni accompagnatorie Motivazione Lessicalizzazioni sostitutive Osservazioni Mano; Petto Lessicalizzazioni accompagnatorie
Speriamo in bene!; Buona fortuna; Teniamo le dita Le dita che l’una dopo l’altra, quasi con Chi vuole giocare? Cfr. Munari 1994, p. 73. Lo stesso gesto, Mah? Chi lo sa!
Descrizione
incrociate circospezione, si chiudono fino a stringere qcs nel compiuto non da un bambino ma da un
Lessicalizzazioni accompagnatorie La mano destra, aperta, viene appoggiata sul petto, Rimandi
pugno come per nasconderla, sono una chiara malintenzionato, può anche essere una
Rimandi Pi, pi, chi ch’a geuga a scacese? all’altezza del cuore Io non so niente
immagine dell’atto di rubare con destrezza Minaccia
Bugia Rimandi Classificazione Osservazioni
Motivazioni
Osservazioni Time; Non ci piove Monosomatico; Emblema (Ek) Cfr. Morris 1995, pp. 229-230; Cosnier
Iconicità evidente, nella raffigurazione di una
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, 1996, p. 49 (Sais-pas)
Osservazioni pistola Localizzazione
p. 182; Morris 1995, p. 45 Gioco v. Canzonatura
78 Segna l’invito, rivolto da un bambino, a Tutto il mondo; Italia Motivazioni
79. Bau sette! partecipare ad un gioco, in particolare a 85 Secondo il Morris, il gestente dimostra la sua
Motivazioni Lessicalizzazioni sostitutive
Secondo il Morris, si tratterebbe di un modo nascondino. La lessicalizzazione impotenza mettendosi sulla difensiva e assumendo
Parti del corpo Lo giuro!; Parola d’onore!
stilizzato per riprodurre il Segno della croce (cfr. accompagnatoria cit. è in torinese, significa “Chi Gioia maligna v. Dispetto, Insulto questa posizione raccolta, come se avesse paura di
Mani e viso
Perrachon 2006). Il Morris, inoltre, collega gioca a nascondersi?” e viene proferita dal Lessicalizzazioni accompagnatorie qualche minaccia fisica
84. Gomito in fuori
giustamente questo gesto con quello della Bugia (v. Descrizione bambino con una cantilena un po’ simile ad una Lo giuro!; Parola d’onore!
sub Negazione) Le mani, palmi in dentro e dita in alto, coprono il cadenza di canto gregoriano. Parti del corpo
Osservazioni
viso. Di colpo, si separano e si spostano l’una a dx Allorché le dita di tutti i partecipanti sono Pugno; Gomito 89. Io non so niente
Cfr. Munari 1994, p. 89
e l’altra a sn, lasciando il viso scoperto appoggiate contro il palmo del proponente, questi
Descrizione Parti del corpo
con rapida mossa lo richiude, mentre tutti cercano di Motivazioni
Classificazione La mano è a pugno, davanti al petto e con Entrambe le mani; spalle
Fumo estrarre lestamente il proprio dito. Se il gioco Il cuore è considerato, in questo gesto, come il
Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) l’esterno verso l’alto; il gomito dà più spinte
79 scelto è nascondino, il bambino il cui indice sarà pegno più importante (equivale alla vita stessa del Descrizione
77. Sigaretta laterali
Localizzazione rimasto dentro la mano richiusa sarà il primo a 86 giurante), e al tempo stesso come la parte del corpo Le spalle si spingono all’indietro, mentre i palmi
Parti del corpo Italia dover cercare i compagni nascosti. Cfr. Munari Classificazione che ipostatizza affetti e passioni sono davanti al petto, rivolti verso il
Medio; Indice 1994, p. 43 Monosomatico; Emblema (Ek) destinatario, con le dita tese
Lessicalizzazioni accompagnatorie
Descrizione Bauuu… sette!; Bauuu… settette! Motivazioni Localizzazione Classificazione
Indice e medio, leggermente divaricati, si Non ricostruibili Italia Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek)
Osservazioni Giustizia
avvicinano alla bocca Il gesto è indirizzato ai bambini al di sotto dei Lessicalizzazioni sostitutive Localizzazione
87. La “O” 7
Classificazione cinque anni, ed ha spesso lo scopo di farli Prendi questo! Italia; Sicilia
82. Ti ho preso il naso!
Monosomatico; Emblema (Ek) ritornare alla serenità, dopo un pianto Parti del corpo
Lessicalizzazioni accompagnatorie Lessicalizzazioni sostitutive
Parti del corpo Mano; pollice e indice
Localizzazione Tié’ Io non c’entro; Me ne lavo le mani; Non
Mano; pollice, indice e medio
80 Tutto il mondo; Italia Descrizione posso far niente
80. La bête qui monte 87 Osservazioni
Descrizione Pollice e indice uniti; le restanti dita sono
Lessicalizzazioni sostitutive Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 190 Lessicalizzazioni accompagnatorie
Parti del corpo Il gesto è effettuato in due tempi: in un primo orizzontali. Palmo in basso, la mano dx è posta
Hai una sigaretta?; Vuoi una sigaretta?; Io vado a Sic.: Nenti sacciu, nenti haiu dittu, e si dittu è
Dita del gestente, braccio o torace e poi collo momento, il gestente prende il naso del Motivazioni davanti al cuore, a 30 cm circa dal torace
fumare chiddu c’haiu dittu, nun l’haiu dittu”
del bambino destinatario tra le proprie dita medio e indice, che Non ricostruibile. Il gomito spinto in fuori
poi ritrae con movimento rapido. In un secondo Classificazione
Lessicalizzazioni accompagnatorie potrebbe però rappresentare delle gomitate di Rimandi
Descrizione momento, nella mano chiusa a pugno, il pollice si Monosomatico; Emblema (Ek)
Hai una sigaretta?; Vuoi una sigaretta?; Io vado a intesa con un immaginario compartecipe della gioia Non lo so; Stringersi nelle spalle
Dita indice e medio del gestente “camminano” inserisce tra l’indice e il medio
fumare per un insuccesso o per una disgrazia accaduta al Localizzazione
sul braccio o sul torace del bambino, salendo Osservazioni
Classificazione destinatario del gesto Italia
Osservazioni lentamente. Il gesto è molto simile al precedente, ma ne
Cfr. Munari 1994, p. 37; Morris 1995, p. 91. Allelosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) differisce per qualche leggera sfumatura
morfologica (le spalle non si sollevano, ma
Motivazioni Improvvisamente, si sollevano e vanno ad Lessicalizzazioni sostitutive sono sospinte all’indietro; i palmi non sono rivolti
81 Localizzazione 88
Facile l’accostamento iconico con le dita che appoggiarsi sul collo È una persona giusta! verso l’alto ma in avanti). Cfr. Munari 1994, p. 87,
Europa; Italia
reggono un’immaginaria sigaretta e la portano che osserva: “Gesto che indica astensione
Classificazione Giuramento Rimandi
alle labbra Lessicalizzazioni accompagnatorie indipendentemente dai motivi che la dettano e che
Allelosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) La “O” 1, 2, 3, 4, 5, 6; La “O” baciata; La
Ti ho preso il naso!; Il nasino non c’è più! 85. Bacio di medio e indice possono essere buoni o cattivi”. In altre parole,
“O” in movimento; La “O” orizzontale di
Localizzazione è un gesto tipico dell’omertosità, molto più che
Rimandi Parti del corpo lato; La “O” verticale di lato
Francia; Italia dell’ignoranza. Cfr. anche Oliveri s.d., p. 69, da cui
Le fiche Mano; medio e indice; bocca
Furto Osservazioni è ripresa la frase sic. sopra citata, che significa,
Lessicalizzazioni accompagnatorie
La bête qui monte, qui monte, qui Osservazioni Descrizione Cfr. Morris 1995, p. 48 alla
78. Arraffa arraffa Cfr. Morris 1995, p. 108 Il pollice tiene piegati l’anulare e il mignolo lettera: “Niente so, niente ho detto, e se detto
monte…jusqu’au cou, jusqu’au cou, Motivazioni
contro il palmo, mentre il medio e l’indice è ciò che ho detto, non l’ho detto”
Parti del corpo jusqu’au cou! Motivazioni Pollice e indice sono posti come se tenessero il
restano tesi in fuori; la mano si avvicina alle
82 Mano La dinamica del gesto è molto trasparente nella 89 perno di una bilancia Motivazioni
Osservazioni labbra, che baciano l’esterno delle due dita tese
sua iconicità L’ipotesi formulata dal Morris per il gesto Non lo
Descrizione Il gesto è indirizzato ai bambini fino ai cinque
Classificazione so / Stringersi nelle spalle è ancora più valida
In partenza, la mano è posta davanti al viso (o anni, ed ha lo scopo di farli ridere
Monosomatico; Emblema (Ek) per questo, nel quale si può intravedere senza
anche di fianco alla vita) con palmo aperto e
Motivazioni 83. La pistola Ignoranza difficoltà la difesa personale da ogni
rivolto a terra o verso il destinatario. Nello Localizzazione
Le dita imitano la lenta camminata di una coinvolgimento
sviluppo, l’uno dopo l’altro cominciando dal Parti del corpo Italia; Sicilia 88. Non lo so; Stringersi nelle spalle
bestiolina lungo il corpo del bambino
mignolo fino all’indice, le dita si piegano in dentro Indice e pollice
Lessicalizzazioni sostitutive Parti del corpo
contro il palmo, fino a chiudere la mano a pugno
Descrizione Lo giuro! Sic.: Orvu di l’occhi Entrambe le mani; spalle
Classificazione 81. Chi gioca? Mano dx a pugno, con pollice sollevato e indice Incarcerazione
Descrizione
puntato verso il destinatario. La mano,
Monosomatico; Emblema (Ek) Parti del corpo posta davanti al petto, compie alcuni corti Osservazioni Le spalle si sollevano brevemente, mentre i 90. Manette
83 Dita indici; palmo 90 Cfr. Oliveri s.d., p. 67. L’espressione sic. citata da palmi delle mani sono davanti al petto, rivolti verso
movimenti in avanti. Spesso, il gesto si Parti del corpo
Localizzazione Oliveri vuole significare: “che io sia accecato se l’alto con le dita lievemente piegate e divaricate
Descrizione accompagna con la chiusura dell’occhio sn Entrambe le mani
Italia; Sicilia ciò che giuro non è vero”
Un giocatore pone davanti a sé la mano Classificazione
Classificazione Descrizione
Lessicalizzazioni sostitutive orizzontale, col palmo rivolto in basso. Gli altri Motivazioni Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek)
Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Mani a pugno incrociate ai polsi
Quello è un ladro!; Qui mi puzza di furto! giocatori appoggiano la punta dei loro indici sotto Il bacio, schioccato o anche soltanto accennato
Localizzazione
il palmo Localizzazione attraverso il contatto con le dita, ha il valore di Classificazione
Osservazioni Tutto il mondo; Italia
Tutto il mondo; Italia suggello sull’oggetto del giuramento Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek)
Cfr. Munari 1994, p. 99; Oliveri s.d., p. 38, che Classificazione
cita Pitrè: “Chissu pirchì fu arristatu? dimanda Allelosomatico; Cinetogràfo (Ek) Lessicalizzazioni sostitutive Localizzazione
uno; e un altro risponde, invece Ti sparo! Italia; Sicilia
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6 la Cultura Italiana 6 La gestualità in Italia

91 Lessicalizzazioni sostitutive
L’hanno preso!; Sono in prigione.; Sei in 93. Non sento! Classificazione 98 rivolgendosi di nascosto ad una terza persona, per Lessicalizzazioni accompagnatorie Osservazioni
prigione; Che prigione! Sic.: Pizzicatu fu Monosomatici; Illustratori cinetogràfi (Ek) significarle che il discorso di chi sta parlando è Tiè’ Cfr. Morris 1995, p. 49. Molto usato, osserva Morris,
Parti del corpo
insopportabilmente fastidioso. negli stadi inglesi
Osservazioni Mano; Orecchio Localizzazione Rimandi
Interessante il fatto che, dal punto di vista
Cfr. Munari 1994, p. 107; Oliveri s.d., p. 59. La Italia; Sicilia Dita incrociate; Facciamo le corna! 2, 3, 4; Ti ho Motivazioni
Descrizione classificatorio, quello che come gesto settoriale della
prigionia cui si fa riferimento con questo gesto può preso il naso Morris, ibid.: “chi compie il gesto mima l’atto
La mano, leggermente richiusa come ad imbuto, Lessicalizzazioni sostitutive briscola è un Emblema (arbitrario: signi- ficato e
essere reale o metaforica della masturbazione maschile per indicare che la
viene appoggiata all’esterno del padiglione Ho la coscienza a posto; Sono innocente; Prov. significante privi di collegamenti moti- vazionali), Osservazioni
persona insultata è talmente negativa da potersi
Motivazioni auricolare. In particolare, le dita che vi si sic.: Aria netta nun havi paura di trona considerato nel suo uso comuni- cativo, non settoriale, Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 183;
gratificare sessualmente soltanto con la
Trasparenti: le mani, incrociate ai polsi, appoggiano sono il pollice e l’indice dovrà essere considerato invece come un Illustratore Morris 1995, p. 108. Il Morris attesta per questo
Lessicalizzazioni accompagnatorie masturbazione”
simulano l’ammanettamento 92 cinetogràfo gesto il solo valore semantico di “protezione”; in
Classificazione Ho la coscienza a posto; Sono innocente;
realtà, l’uso più frequente nell’Italia meridionale e
Monosomatici; Illustratori ideogràfi (Ek) Prov. sic.: Aria netta nun havi paura di trona Motivazioni
in Portogallo è quello di grave insulto sessuale.
Incertezza 99 Pare doversi vedere il desiderio di far 102. Cornuto!
Localizzazione Osservazioni Nell’Europa settentrionale il gesto ha il valore
intervenire le forze celesti per interrompere un
91. Sfregolio Tutto il mondo; Italia La posizione delle mani pare quasi alludere alla esclusivo di commento sessuale osceno. Parti del corpo
evento insopportabilmente fastidioso
volontà di soppesare qcs. Cfr. Oliveri s.d., Numerose, come si può arguire dalle frasi cit. in Mano; indice e mignolo
Parti del corpo Lessicalizzazioni sostitutive
p. 66, che cita il proverbio qui sopra riferito (trad. esergo, le attestazioni letterarie. Cfr. anche Kröll
Pollice e indice, orecchio Non sento!; Non ho capito!; Descrizione
it.: “Aria pulita non teme il tuono”) (1991, pp. 138-139) e bibl. ivi contenuta
Indice e mignolo tesi sporgono dalla mano a
Descrizione Lessicalizzazioni accompagnatorie
Motivazione Insopportazione v. Fastidio; Insofferenza; Motivazioni pugno, che viene rivolta in alto col palmo verso il
L’indice e il pollice si sfregano contro Come?; Come hai detto?
Il gesto potrebbe richiamare l’azione dei piatti Antipatia Molto chiara l’allusione all’azione della destinatario (il pollice trattiene ferme le altre due dita
Osservazioni di una bilancia, che soppesano la copulazione piegate); in un’altra versione, il pugno è tenuto
98. Ne ho fin qui
Cfr. Munari 1994, p. 113 coscienza e si pongono in equilibrio orizzontale, a palmo in giù
l’orecchio Motivazione Parti del corpo e con le dita sospinte una o più volte verso il
93 Classificazione 100 Mano; Fronte destinatario
Oltre al valore simbolico, il gesto possiede forse
Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) 100. La “O” 3
anche un valore funzionale, essendo vòlto a Descrizione Classificazione
Insistenza
Localizzazione aumentare la possibilità di ricezione La mano aperta, con il palmo rivolto in basso, Parti del corpo Monosomatico; Emblema (Ek)
Italia 96. Insisto appoggia con l’esterno dell’indice contro la Mano; pollice e indice
Localizzazione
fronte e la sfrega più volte
Lessicalizzazioni sostitutive Parti del corpo Descrizione Paesi mediterraneo: part. Spagna, Portogallo, Italia e
Che cosa sto dicendo?; Non sono sicuro di voler Entrambe le mani Classificazione Pollice e indice uniti; le restanti dita sono Malta (Morris); Sicilia
Inimicizia v. Combattività
dire proprio questo! Monosomatico; Illustratore pittogràfo (Ek) orizzontali. Palmo in alto, la mano è all’altezza
Descrizione Lessicalizzazioni sostitutive
94. Indici l’uno contro l’altro 2 La punta dell’indice batte ritmicamente con Localizzazione del collo e si muove da sn a dx e Cornuto!
Osservazioni Parti del corpo forza e rapidità sul palmo dell’altra mano, Europa; Italia viceversa
Il gesto indica un rifiuto nel sentire le parole Lessicalizzazioni accompagnatorie
Dito indice di entrambe le mani rivolto verso l’alto Classificazione
che si stanno dicendo. È un gesto che coinvolge il Lessicalizzazioni sostitutive Tiè’!
94 101 Monosomatico; Emblema (Ek)
corpo di chi sta parlando, ma si riferisce a chi si Descrizione Classificazione Non ne posso più!; Ne ho fin qui!; Ha
Rimandi
sta ascoltando. È un modo per rendersi Gomiti in fuori, le punte degli indici di Monosomatici; Illustratori cinetogràfi (Ek) raggiunto il limite!; La misura è colma! Localizzazione
Facciamo le corna! (Scongiuro); Un corno!
consapevoli che se quello che stiamo dicendo non entrambe le mani (che restano chiuse a pugno “Germania; Sardegna; Malta; Tunisia; Grecia;
Localizzazione Lessicalizzazioni accompagnatorie (Negazione)
convince noi, a maggior ragione non convincerà con le nocche in avanti), si toccano Turchia; Russia; Medio Oriente e alcune parti del
Italia Non ne posso più!; Ne ho fin qui!; Ha raggiunto
chi ci sta ascoltando ripetutamente Sudamerica” (Morris, cit.) Osservazioni
il limite!; La misura è colma!; Ne ho fin sopra i
Lessicalizzazioni sostitutive Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 183;
Motivazioni Classificazione capelli! Rimandi
Insisto!; L’ho detto e lo ripeto! Morris 1995, p. 122; Munari 1994, p. 67; Oliveri s.d.,
L’uso dell’orecchio coinvolge il senso Monosomatici; Illustratori cinetogràfi (Ek) La “O” 1, 2, 4, 5, 6, 7; La “O” baciata; La
Rimandi p. 50. Nei paesi in cui è usato, è considerato un
dell’udito Lessicalizzazioni accompagnatorie “O” in movimento; La “O” orizzontale di
Localizzazione Che palle!; Mano a taglio insulto tra i più atroci, perché mette in dubbio la
Insisto! lato; La “O” verticale di lato
Italia; Sicilia fedeltà coniugale del/della partner del destinatario.
Osservazioni
95 Osservazioni Osservazioni Pare che il gesto risalga ad oltre 2500 anni fa.
Lessicalizzazioni sostitutive Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 184;
Cfr. Munari 1994, p. 125 102 Cfr. Morris 1995, p. 47: “Si tratta di un gesto Oliveri fa notare però che, in Sicilia, “in certi casi
Incomprensione Tra quei due non corre buon sangue! Sic.: Morris 1995, p. 70; Cosnier 1996, p. 51 (la
molto antico che risale addirittura alla Grecia classica l’insulto si traduce in titolo ‘onorifico’, come in
Essiri spata e cuteddu Motivazione denominazione francese del gesto è Ras-le bol (lett.:
92. Sì, ciao, buonasera! e infatti lo si ritrova in alcuni vasi dipinti. Anche se beccu curnutu, che significa spertu, studiusu, fradiciu,
Si direbbe un’allusione al martellare per “raso il bicchiere”, cioè “il bicchiere è colmo”)). In
Lessicalizzazioni accompagnatorie può riferirsi sia allo orifizio maschile che a quello cioè avveduto, furbo, astuto”
Parti del corpo piantare un chiodo una variante, probabilmente marcata
Tra quei due non corre buon sangue! femminile, oggi il gesto viene usato quasi sempre
Mano diatopicamente, la mano non appoggia contro la Motivazioni
dagli uomini parlando di altri uomini per
Rimandi fronte ma contro la gola (cfr. Poggi e Magno Morris, ibid. rileva che ben quattordici teorie sono già
Descrizione sottolineare in modo amichevole o insultante la
Indici l’uno contro l’altro 1 Caldognetto 1997, p. state formulate per spiegare perché il simbolo di un
La mano, leggermente richiusa, va indietro oltre loro omosessualità o la loro effeminatezza”
Insofferenza 184). In tal caso, evidentemente, è impossibile che si animale con le corna possa essere associato con
la spalla, con tutto l’avambraccio Osservazioni verifichi una lessicalizzazione di tipo “Ne ho fin Motivazioni l’infedeltà. Le più plausibili vi sono, secondo lui, le
Per una sorta di polarità semantica, il gesto può 97. Sguardo in alto 1 sopra i capelli” seguenti: a) l’allusione ironica ed antifrastica alla
Classificazione Le due dita unite sembrano simboleggiare un orifizio
96 significare sia Intesa, sia Complicità (v.) sia “mascolinità” del toro; b) l’allusione alla castrazione
Monosomatici; Illustratori ideogràfi (Ek) Parti del corpo Motivazioni
Contrasto, Inimicizia. Cfr. anche il suo sviluppo 103 cui molti tori sono sottoposti per renderli più docili; c)
nell’ambito settoriale dello sport, specie di sport di Occhi La posizione della mano e la sua collocazione piatta
Localizzazione 101. La “O” in movimento l’allusione alla rabbia del toro infuriato, simile a quella
Italia; Sicilia; Francia combattimento (pugilato, ecc.). Cfr. Munari 1994, Descrizione alludono evidentemente all’altezza che un liquido ha
del marito “cornuto”; d) l’allusione alla maggiore
p. 109; Oliveri s.d., Entrambi gli occhi rivolgono rapidamente lo raggiunto nel “contenitore” della testa e alla sua Parti del corpo
Lessicalizzazioni sostitutive virilità del rivale, cioè dell’amante della sposa infedele
p. 54 sguardo in alto, senza muovere la testa superficie piana Mano; pollice e indice
Non hai capito niente! del destinatario del gesto. Come si può constatare,
Motivazione Classificazione Descrizione anche le spiegazioni considerate più plausibili sono in
Lessicalizzazioni accompagnatorie Pollice e indice uniti; le restanti dita sono orizzontali. realtà assai deboli e poco fondate
Il contatto degli indici viene interpretato come Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
Sì, ciao, buonasera! Palmo in dentro, la mano è a 30 cm circa dal petto e
contrasto tra due individui
Localizzazione Insulti v. Scongiuro
Osservazioni si muove in alto e in basso
Italia settentrionale 99. Le fiche 103. Gesto dell’ombrello
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. Classificazione
97 188; Morris 1995, p. 228 Lessicalizzazioni sostitutive Parti del corpo Monosomatico; Emblema (Ek) Parti del corpo
Innocenza Non ne posso più; Non lo/la sopporto Mano; pollice, indice e medio Braccio sn (con mano a pugno chiuso); mano dx
Motivazione Localizzazione
(endofasie); Non ti sopporto!
In Francia, prevale il significato di tipo “ce lo 95. Coscienza a posto Descrizione Descrizione
“Gran Bretagna” (Morris cit.)
possiamo scordare”, “può anche andare a farsi Lessicalizzazioni accompagnatorie Nella mano chiusa a pugno, il pollice si Il palmo della mano destra va a picchiare abbastanza
Parti del corpo
benedire”, attestati dal Morris, secondo il quale il Uffa! Rimandi violentemente contro l’interno del gomito sn, mentre
Entrambe le mani inserisce tra l’indice e il medio
gesto simboleggia qcs di insignificante che viene La “O” 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7; La “O” baciata; La il braccio sn è quasi teso e
Rimandi Classificazione “O” orizzontale di lato; La “O” verticale di lato
buttato via. Non sarà inutile richiamare la Descrizione
locuzione it. “buttarsi qcs dietro le spalle” Sguardo in alto 2 Monosomatico; Illustratore pittogràfo (Ek)
Le mani sono poste davanti al petto, palmi in alto,
dita leggermente piegate. Leggero e ripetuto Osservazioni Localizzazione
movimento dal basso in alto Generalmente, il gesto viene compiuto Paesi mediterranei; Italia meridionale
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6 la Cultura Italiana 6 La gestualità in Italia

termina con la mano a pugno chiuso. Dopo la


Caligola, notoriamente scostumato, ricorresse a Classificazione Intelligenza Osservazioni Descrizione
104 battuta, l’avambraccio sn si flette verso l’alto 108
questo gesto quando offriva la mano ai suoi Monosomatico; Illustratore pittogràfo (Ek) Cfr. Munari 1994, p. 61 (che però descrive il Dalle mani, poste davanti al petto a palmi in
Classificazione 108. Idea! 1
sudditi per farsela baciare perché in tal modo li gesto con l’indice che picchietta, confluendo così basso, sporgono i soli indici, che si affiancano e:
Localizzazione
Monosomatico; Emblema (Ek) offendeva” Parti del corpo con il valore “positivo” del gesto Picchiato); a) restano uniti; b) oppure, si danno dei piccoli
Aree mediterranee (Morris)
Indice; Espressione del viso Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 177 colpetti; c) oppure si sfregano in avanti e indietro
Localizzazione Motivazioni
Francia (Bras d’honneur); Italia; Sicilia Lessicalizzazioni sostitutive
“il medio rappresenta il pene in erezione e le altre Descrizione Motivazioni Classificazione
Cornuto!
dita piegate simboleggiano i testicoli”. Se ne deve La mano con pugno chiuso e indice alzato si Mano e dito indice puntano sulla testa, sede delle Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
Lessicalizzazioni sostitutive
dedurre che la minaccia implicita sia quella di usare Lessicalizzazioni accompagnatorie solleva con movimento brusco, dal viso verso l’alto idee
Piglia!; Sic.: Te’ cca, mancia! Localizzazione
tale mezzo per stuprare il destinatario Cornuto! e l’esterno. Occhi ben spalancati e bocca legg.
Italia; Sicilia
Lessicalizzazioni accompagnatorie aperta
Citazioni Rimandi
Tiè’! Sic.: Te’ cca, mancia! Lessicalizzazioni sostitutive
105 “Santanchè mostra il dito alzato agli studenti. Toro (compagnia di assicurazioni) Classificazione
109 Intesa v. Attenzione Quei due se la intendono…; …fanno coppia; Sic.:
Rimandi L’onorevole di AN replica con un gestaccio ai cori Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek)
Osservazioni Sti dui filìanu
Ti faccio un mazzo tanto!; Medio puntato dei manifestanti giunti a Roma per prote- stare 111. Occhiolino 2; Strizzatina d’occhio
contro la riforma della scuola” («Corriere della Sera», Cfr. Morris 1994, p. 132 Localizzazione
Lessicalizzazioni accompagnatorie
Osservazioni Italia Parti del corpo
26 ottobre 2005, con fotografia) Motivazione Quei due se la intendono…; …fanno coppia; Sic.:
Cfr. Oliveri s.d., p. 61. Si tratta di uno dei pochi Occhio (dx o sn, indifferentemente)
La mimesi dell’animale è abbastanza trasparente; Lessicalizzazioni sostitutive Sti dui filìanu
gesti che, forse per la sua notorietà e diffusione e
assai meno lo è il collegamento tra l’animale e Ho un’idea!; Sono un genio! Descrizione
forse per la valenza di spregio di cui è investito, Rimandi
105. Ti faccio un mazzo tanto! l’allusione all’infedeltà coniugale Un occhio viene chiuso per un tempo breve ma
possiede una serie di denominazioni quasi ufficiali, Lessicalizzazioni accompagnatorie Fanno coppia;
sufficiente per essere notato dal destinatario
diversificate diatopicamente. In Francia, è chiamato Parti del corpo Ah! Amici per la pelle (Amicizia); Indici uno
Bras d’honneur, in Italia, Gesto dell’ombrello o Entrambe le mani Classificazione contro l’altro 1, 2
anche semplicemente L’ombrello. In Emilia, si dice 107. La “V” oscena Rimandi
Monosomatico; Emblema (Ek)
Descrizione Idea! 2 Osservazioni
106 Fare il manichetto o anche Fare lo sgogno. È Parti del corpo
Le due mani si fronteggiano all’altezza del petto, 110 Localizzazione L’“Intesa” riguarda sia il rapporto tra i due cui il
considerato gesto di grande provocazione Indice e medio Osservazioni
con medio, anulare e mignolo ripiegate sul Italia gestente allude con il gesto, sia il tono
Motivazioni palmo, mentre pollice e indice sono aperti e Non necessariamente le parti del corpo sopra confidenziale con il quale spesso il gesto stesso è
Descrizione
disegnano due semicerchi indicate sono tutte coinvolte: una di esse può Lessicalizzazioni sostitutive
L’allusione è quasi certamente alla quantità di Mano chiusa a pugno e rivolta con il palmo realizzato. Nota ancora Munari che il gesto
essere esclusa senza provocare stravolgimento nel Siamo d’accordo! Non ti preoccupare, ci penso
braccio che il destinatario dovrebbe, nelle verso il gestente, con pollice che sporge tra significa che “tra due persone c’è un’intesa
Classificazione significato del gesto io!
intenzioni di chi fa il gesto, vedersi infilata nel l’indice e il medio, che sono tesi e divaricati segreta, o che stanno insieme di nascosto”. Cfr.
Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek)
sedere Osservazioni Oliveri s.d., p.
Localizzazione Classificazione 55; Munari 1994, p. 65; Poggi e Magno
Monosomatico; Illustratore pittogràfo (Ek) 109. Idea! 2
Italia; Sicilia Parti del corpo Usato per dare o ricevere (con un’analoga Caldognetto 1997, p. 180; Morris 1994, p.
Citazioni Localizzazione Indice; Testa “strizzatina d’occhio”) il consenso per qcs che 85, secondo il quale il gesto vale “Matrimonio”
Lessicalizzazioni sostitutive
107 “Sur les rangs, en classe, en étude, il est Isole britanniche; Ex colonie dell’impero britannico 111 dovrà essere segreta ed è localizzato in Italia del Sud e in Grecia. Il
Ti faccio un mazzo così!; Ti faccio un culo così! Descrizione
évidemment interdit de parler, encore plus de se gesto, notano ancora Poggi e Magno Caldognetto,
Sic.: L’havi tantu; Mi lu fici tantu; Ti lu fazzu Lessicalizzazioni sostitutive La mano con pugno chiuso e indice teso si
battre. Alors, ce sont des regards en coin, chargés può anche significare che tra due argomenti c’è
tantu Fuck you! appoggia, con piegamento del’indice, sulla testa.
de haine, des gestes agressifs. Les petits paysans 112. Fanno coppia un collegamento
Occhi ben spalancati e legg. sorriso
adressent des bras d’honneur à leurs ennemis. Les Lessicalizzazioni accompagnatorie Lessicalizzazioni accompagnatorie
Parti del corpo Motivazioni
pieds-noirs se contentent d’un doigt, le majeur. On Ti faccio un mazzo così!; Ti faccio un culo così! Fuck you! Classificazione
Pollice e indice L’unirsi delle due dita rappresenta l’unirsi delle
ne connaissait pas. Ça signifie: je te mets une datte, Sic.: L’havi tantu; Mi lu fici tantu; Ti lu fazzu Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek)
Osservazioni due persone cui si allude nel discorso (sia verbale
je te mets une zitoune, une zite!” (Alain Prorel, tantu Descrizione
Cfr. Morris 1995, pp. 51-52. Assolutamente da non Localizzazione sia gestuale)
Sans Racines, Éditions du Fournel, L’Argentière La mano sporge di circa 30 cm davanti al petto;
Rimandi confondere con l’analogo gesto, Italia
La Bessée 1998, pp. 162-163) eseguito però con il palmo rivolto verso il palmo verso l’alto, le tre dita restanti sono
Medio puntato; Gesto dell’ombrello
Lessicalizzazioni sostitutive ripiegate sul palmo. Pollice e indice
Osservazioni Ho un’idea!; Sono un genio! vengono uniti più volte per le punte
destinatario, il cui significato è di esultanza (v. La 112
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997,
“V” di Vittoria) Lessicalizzazioni accompagnatorie Classificazione Invito
104. Medio puntato p. 181; Oliveri s.d., p. 62. Le lessicalizzazioni sic.
Ah!; Ecco! Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
citate, le cui traduzioni it. sono, rispettivamente, Motivazioni 114. Smamma 1
Parti del corpo
“Ce l’hai (grosso) così”; “Me lo sono fatto (grosso) Molto articolata l’argomentazione di Morris a Rimandi Localizzazione
Mano; dito medio Parti del corpo
così” e “Te lo faccio (grosso) così” hanno tutte il proposito di questo gesto. Secondo lui, le Idea! 1 Italia
Mano
Descrizione sedere come denominatore comune, ma la prima si spiegazioni più plausibili sono: 1. Il gesto delle
Osservazioni Lessicalizzazioni sostitutive
Il medio sporge dal pugno chiuso con palmo rivolto riferisce alla fortuna che arride al destinatario, la corna eseguito in modo scorretto. 2. Il simbolo di Descrizione
un fallo ingrandito (a partire dal Cfr. Munari 1994, p. 97; Poggi e Magno Quei due se la intendono…; …fanno coppia; Sic.:
verso l’alto o verso il gestente; il Avambraccio teso davanti al tronco; polso
Caldognetto 1997, p. 178; Morris 1995, p. ‘Ncucchiati
pollice trattiene l’indice nel pugno seconda alla grande quantità di lavoro svolto gesto del Medio puntato). 3. Il simbolo dei 235 piegato quasi ad angolo retto e mano aperta
dal gestente, la terza è la minaccia-insulto Lessicalizzazioni accompagnatorie con pollice (e talvolta anche mignolo)
Classificazione genitali femminili. 4. Il simbolo delle dita
Motivazioni Quei due se la intendono…; …fanno coppia; Sic.: divergente. Il polso compie una serie di
Monosomatico; Emblema (Ek) Motivazioni
Mano e dito indice partono dalla testa, sede delle ‘Ncucchiati rotazioni dal basso verso l’alto
L’oggetto disegnato nell’aria dalle dita che si inserite (nei genitali stessi). Tutte queste
Localizzazione 113 idee
fronteggiano a semicerchio è, evidentemente un sedere, spiegazioni, spiega il Morris, sono state fornite da Rimandi Classificazione
Tutto il mondo
di cui viene sottolineata la grossez- za. Osserva utenti del gesto come tentativi di indovinarne la Amici per la pelle (Amicizia); Indici affiancati Monosomatico; Emblema (Ek)
Rimandi Oliveri: “Di chi ha fortuna, in Sicilia si dice che ha spiegazione. A queste, il Morris stesso ne
110. Bisogna usare il cervello Osservazioni Localizzazione
Gesto dell’ombrello; Ti faccio un mazzo tanto! “culo”. A seconda dei contesti il gesto delle mani a aggiunge una quinta, di carattere storico: “Si
L’“Intesa” riguarda sia il rapporto tra i due cui il Italia; Sicilia
semicerchio possiede almeno tre significati: che racconta che durante l’invasione normanna gli Parti del corpo
Osservazioni gestente allude con il gesto, sia il tono
qualcuno ha avuto fortuna, per esempio in arcieri inglesi venissero preavvisati di una cosa: se Indice; Lobo frontale Lessicalizzazioni sostitutive
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 180; confidenziale con il quale spesso il gesto stesso è
un’interrogazione o in un esame. Che quella parte del avessero perso la battaglia gli [sic] sarebbero stati Smamma!; Vattene!; Sic.: Arricògghiti li pezzi;
Morris 1994, p. 140. Osserva il Morris che, Descrizione realizzato
corpo ce la siamo rotta di fatica. Che avremmo in amputati l’indice e il medio (le dita che servivano Va’ fatti la via cu lu lustru
sebbene il gesto sia diffuso in tutto il mondo, la per tirare con l’arco), La punta dell’indice poggia sul lobo frontale
mente, a qualcuno, di farla pagare molto cara” Motivazioni
località dove è più conosciuto e praticato sono gli Lessicalizzazioni accompagnatorie
in modo che non avrebbero più potuto Classificazione L’unirsi delle due dita rappresenta l’unirsi delle
Stati Uniti, “dove viene semplicemente definito Sciò!
114 Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) due persone cui si allude nel discorso (sia verbale
‘Il dito’”. Si tratta, sempre secondo il Morris, di tirare neanche una freccia ai francesi. I
106. Toro sia gestuale) Rimandi
uno dei gesti più antichi che si conoscano. Infatti, guerrieri avevano il terrore di questa punizione Localizzazione
Smamma 2
era già comune ai tempi della antica Roma e vi si Parti del corpo perché significava porre fine per sempre alla America; Europa
fa riferimento nelle opere degli autori classici. Le due mani e la testa carriera militare ed erano talmente sollevati Osservazioni
Lessicalizzazioni sostitutive 113. Indici affiancati
Anzi, il gesto era talmente in uso che il dito quando vincevano una battaglia che Il gesto è per lo più usato senza lessicalizzazione
Descrizione Bisogna usare il cervello!
medio venne addirittura definito digitus beffeggiavano i nemici sconfitti mostrando Parti del corpo accompagnatoria (salvo segnali paralessicali come
Entrambe le mani, chiuse a pugno e rivolte in avanti
impudicus, cioè “dito indecente”. “Si racconta, l’indice e il medio per dimostrare che li Rimandi I due indici “Sciò!”), e può essere pertanto considerato un
si avvicinano alla testa, con gli indici alzati
continua Morris, che l’imperatore avevano ancora” Idea! 1; Idea! 2 Emblema. Non va tuttavia esclusa una
motivazione
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6 la Cultura Italiana 6 La gestualità in Italia

deittica, perché la direzione verso la quale si muove 122


117. Stecchino 2 gesto soltanto dal punto di vista semanticamente Questo si appoggia tra orecchia e zigomo e Lessicalizzazioni sostitutive La “O” orizzontale di lato; La “O” verticale di
115 la mano può essere interpretata come la direzione
‘passivo’, come protezione dal malocchio (cfr. infra, scende con un rapido movimento fino al mento Bada che te le buschi!; Attento a te! lato
che deve prendere la persona non desiderata cui Parti del corpo
Scongiuro) Sic.: Vidi ca li scippi
viene ingiunto di andarsene. Cfr. Oliveri s.d., p. Guance, labbra Classificazione Osservazioni
41; Munari 1994, p. 123; Poggi e Magno Motivazione Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Lessicalizzazioni accompagnatorie Bada Cfr. Oliveri s.d., p. 35
Caldognetto 1997, p. 183 Descrizione
Il simbolismo sarebbe, secondo Morris, quello del che te le buschi!; Attento a te! Sic.: Vidi
Le guance vengono fatte rientrare e le labbra si Localizzazione Motivazioni
toro, cioè dell’onnipotente dio con le corna, adorato ca li scippi
Motivazioni stringono Italia meridionale Il tondo formato da indice e pollice pare potersi
presso numerose popolazioni antiche
Vedi sopra Rimandi collegare sia a quello di Precisazione sia a quello di
Classificazione Lessicalizzazioni sostitutive
Attento a te! Insulto
Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek) Io sono il boss!; Attento che ti ammazzo!
Osservazioni
116 Localizzazione Lessicalizzazioni accompagnatorie
Meraviglia v. anche Stupore Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 184;
Lettura Italia Mi piace poco! 127. Ti faccio un mazzo tanto!
123 Oliveri s.d., p. 34
120. Rotazione di mano
115. Leggi! Lessicalizzazioni sostitutive Rimandi Parti del corpo
Motivazione
Guarda quanto è (sei) magro! Parti del corpo Pollice su guancia (Apprezzamento); Taglia gola Entrambe le mani
Parti del corpo Non pare riconoscibile alcun elemento di
Mano
Indice; Mano sn Rimandi Osservazioni iconicità, a meno che non si interpretino come Descrizione
Stecchino 1; Stecchino 3 Descrizione Gesto usato prevalentemente nell’ambito della raffigurazioni di sculacciate i movimenti con il Le due mani si fronteggiano all’altezza del petto,
Descrizione
Mano aperta con dita legg. divaricate compie rapide malavita. Serve ad indicare sia l’importanza di chi palmo aperto. L’espressione del viso è naturalmente con medio, anulare e mignolo ripiegate sul
La punta dell’indice dx scorre, come Motivazione
rotazioni sul polso lo compie sia la minaccia adeguata alla gravità della minaccia, che può anche palmo, mentre pollice e indice sono aperti e
seguendo una riga scritta, sul palmo Allusione alle conseguenze di un
essere scherzosa disegnano due semicerchi
deperimento
della mano sn, posto un po’ sul fianco della Classificazione nei confronti di qcn Classificazione
Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek)
testa, all’altezza degli occhi
118. Stecchino 3 Motivazione
117 Localizzazione 124 125. Attento a te! Localizzazione
Classificazione Il gesto simula uno sfregio compiuto con un
Parti del corpo Sicilia Italia; Sicilia
Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) coltello Parti del corpo
Guance, pollice e medio
Lessicalizzazioni sostitutive Mano Lessicalizzazioni sostitutive
Localizzazione
Descrizione Matri, matri chi cosi ranni! Figghiò lu sceccu Che culo! Sic.: L’havi tantu; Mi lu fici tantu; Ti
Tutto il mondo; Italia Descrizione
Il pollice su una guancia, indice e medio sull’altra masculo! 123. Taglia gola lu fazzu tantu
Braccio e avambraccio quasi tesi in avanti. La mano,
Lessicalizzazioni sostitutive scorrono dall’alto in basso una o più volte
Lessicalizzazioni accompagnatorie Parti del corpo aperta con il palmo verso il basso, è anch’essa Lessicalizzazioni accompagnatorie
Leggi!; Guarda che è tutto scritto!
Classificazione Matri, matri chi cosi ranni! Figghiò lu sceccu Indice (o pollice); gola avanzata sulla stessa linea. La testa è legg. ripiegata, Che culo! Sic.: L’havi tantu; Mi lu fici tantu; Ti
Rimandi Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) masculo! fino a sfiorare la spalla con la guancia lu fazzu tantu
Descrizione
Carta e penna Localizzazione Classificazione
Osservazioni L’indice proteso dalla mano a pugno si porta Rimandi
Osservazioni Cfr. Oliveri s.d., p. 18 all’altezza della gola e compie un rapido Che culo!
118 Cfr. Munari 1994, p. 83 Italia 125 movimento su di essa, da sn verso dx Monosomatico; Emblema (Ek)
Motivazione Osservazioni
Motivazione Lessicalizzazioni sostitutive Non ricostruibile Classificazione Localizzazione Cfr. Oliveri s.d., p. 62. Le lessicalizzazioni sic.
Il gesto mima l’azione del leggere: l’indice finge di Sei dimagrito?; È (sei) magro come un Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Italia citate, le cui traduzioni it. sono, rispettivamente,
seguire una riga immaginaria su un foglio scritto chiodo! “Ce l’hai (grosso) così”; “Me lo sono fatto
Localizzazione Lessicalizzazioni sostitutive
(grosso) così” e “Te lo faccio (grosso) così”
Lessicalizzazioni accompagnatorie Italia meridionale Attento a te!; Questa la pagherai!
Metà hanno tutte il sedere come denominatore comune,
Sei dimagrito?; È (sei) magro come un
Lessicalizzazioni sostitutive Rimandi ma la prima si riferisce alla fortuna che arride al
chiodo! 121. Metà
Io sono il boss!; Attento che ti ammazzo!; Guarda che te le prendi!
Magrezza Rimandi Parti del corpo Dovete ammazzarlo! Osservazioni destinatario, la seconda alla grande quantità

116. Stecchino 1 Stecchino 1; Stecchino 2 Mano di lavoro svolto dal gestente, la terza è una
Lessicalizzazioni accompagnatorie La minaccia è in questo gesto più grave che
minaccia-insulto
119 Osservazioni Descrizione 126 Io sono il boss!; Attento che ti ammazzo!; nel precedente, e a differenza di quello, non pare
Parti del corpo
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 188 Mano chiusa a pugno posta davanti alla spalla, Dovete ammazzarlo! potervisi associare alcunché di scherzoso Motivazioni
Mano; dito mignolo
(Brutta cera) con il solo mignolo teso in avanti, si sposta L’oggetto disegnato nell’aria dalle dita che si
Rimandi Motivazione
Descrizione dall’esterno verso l’interno fronteggiano a semicerchio è, evidentemente,
Motivazione Pollice su guancia (Apprezzamento); Taglia Non pare riconoscibile alcun elemento di
La mano è a pugno, con il palmo rivolto verso un sedere, di cui viene sottolineata la grossezza.
Allusione alle conseguenze di un Classificazione guancia iconicità. L’espressione del viso è
lo sterno o anche (ma in tal caso la mano è Osserva Oliveri: “Di chi ha fortuna, in Sicilia si
deperimento Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) naturalmente adeguata alla gravità della
tenuta più in alto, sopra la spalla) con il palmo Osservazioni dice che ha “culo”. A seconda dei contesti il
minaccia
verso il destinatario Localizzazione Cfr. Munari 1994, p. 101. Gesto usato gesto delle mani a semicerchio possiede almeno
Classificazione Sicilia prevalentemente nell’ambito della malavita. tre
Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek) Serve ad indicare sia l’importanza di chi lo significati: che qualcuno ha avuto fortuna, per
Maledizione Lessicalizzazioni sostitutive 126. La “O” di minaccia
compie sia la minaccia nei confronti di qcn. Il esempio in un’interrogazione o in un esame.
120 Localizzazione Menzu
119. Corna puntate 127 gesto può anche essere usato, con valenza Parti del corpo Che quella parte del corpo ce la siamo rotta di
Italia; Sicilia
Lessicalizzazioni accompagnatorie attenuativa, per avvisare qcn di interrompere un Mano; pollice e indice fatica. Che avremmo in mente, a qualcuno, di
Parti del corpo
Lessicalizzazioni sostitutive Menzu! discorso troppo lungo farla pagare molto cara”
Mano; indice e mignolo Descrizione
Quanto sei magro! Quanto è magro! Sic.:
Osservazioni Motivazione Pollice e indice uniti; le restanti dita sono
Essiri ‘na vispisina Descrizione
Cfr. Oliveri s.d., p. 28 Il gesto simula il taglio della gola verticali, distanziate e distese. Il polso è piegato
Indice e mignolo puntati in avanti, in direzione del
Lessicalizzazioni accompagnatorie verso l’esterno. Palmo in dentro, la mano è a 30
destinatario, si muovono avanti e indietro Motivazione Morte
Magro come uno stecco! cm circa dal petto, pressoché ferma
È probabile che l’uso del mignolo voglia rafforzare
Classificazione 124. Guarda che te le prendi! 128. Morto
Rimandi l’idea della necessità di “ridurre” la quantità di qcs Classificazione
Monosomatico; Emblema (Ek)
Stecchino 2; Stecchino 3 (un cibo, una bevanda…) offerta a chi compie il Parti del corpo Monosomatico; Emblema (Ek) Parti del corpo
Localizzazione gesto Mano Mano; indice e medio
Osservazioni Localizzazione
121 Italia
Cfr. Oliveri s.d. 36. Si noti che, nel caso della 128 Descrizione Sicilia Descrizione
realizzazione siciliana del gesto testimoniata da Lessicalizzazioni sostitutive Braccio lungo il fianco; avambraccio teso in avanti. La mano è verticale, con indice e medio uniti e
Lessicalizzazioni sostitutive
Oliveri, il palmo pare rivolto verso l’esterno; così Accidenti a te!; Tiè! La mano, aperta di taglio e con il palmo rivolto tesi; le altre dita sono ripiegate sul palmo. Mano e
Minaccia v. anche Gioco Ti manciu, si t’annagghiu!
pure in Munari 1994, p. 105 all’interno, ruota più volte in alto e in basso avambraccio compiono una serie di rotazioni in
Lessicalizzazioni accompagnatorie facendo perno sul polso
122. Taglia guancia Lessicalizzazioni accompagnatorie senso antiorario, facendo perno sul gomito
Motivazione Tiè!
Ti manciu, si t’annagghiu!
Viene utilizzato il mignolo perché è il dito più Parti del corpo Classificazione Classificazione
Osservazioni Monosomatico; Emblema (Ek) Monosomatico; Emblema (Ek)
piccolo e sottile Pollice; guancia Rimandi
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 182;
La “O” 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7; La “O” baciata;
Morris 1995, p. 121, che tratta però del Descrizione Localizzazione
Mano a pugno, con il pollice rialzato. Italia; Sicilia
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6 la Cultura Italiana 6 La gestualità in Italia

129 Localizzazione Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 188; Osservazioni 136 Classificazione 138. Tira corda Classificazione
Sicilia Morris 1995, p. 143 Cfr. Oliveri s.d., p. 48. Usato, in una sfera Monosomatico; Illustratori ostentatori di affetti (Ek) Monosomatico; Emblema (Ek)
Parti del corpo
semantica intermedia tra la negazione e lo
Lessicalizzazioni sostitutive Motivazione Localizzazione Testa; braccio e mano dx Localizzazione
scongiuro, per negare un’affermazione
Si la cugghìu; ’ntustò; ’ncasciò “Si tratta – dice Morris – di una versione Italia Italia; Sicilia; Napoli
dell’interlocutore, ma anche per scongiurare qc Descrizione
modificata dell’inclinazione greca della testa. Infatti il
Osservazioni evento sfavorevole da questi evocato Lessicalizzazioni sostitutive La testa è legg. piegata verso sn; il braccio dx è in Lessicalizzazioni sostitutive
movimento della mano delinea e quindi amplifica
Cfr. Oliveri s.d., p. 43. Il gesto è piuttosto Che barba! Che noia! Non ce la faccio più! alto, sopra la testa, con la mano a pugno Nulla; Niente!; “Non so; Non ne ho; Non ce n’è;
l’inclinazione all’indietro” Motivazioni
informativo (per es., risposta ad una domanda Lessicalizzazioni accompagnatorie Classificazione Non ce la faccio; ecc” (Munari).
Cfr. Facciamo le corna! 1 e segg.
circa un comune conoscente) che Sic.: Niba; sghiba; Nìchisi
minaccioso
131. Bugia Viene prodotto un segnale paralinguistico Monosomatico; Illustratori cinetogràfi (Ek) Lessicalizzazioni accompagnatorie
Motivazioni Parti del corpo simile ad una fricativa bilabiale: fffff Localizzazione Nulla; Niente!; “Non so; Non ne ho; Non ce
130 L’uso delle dita indice e medio potrebbe alludere Noia 137 n’è; Non ce la faccio; ecc” (Munari).
Mano; indice e medio Rimandi Italia
alla benedizione resa dal sacerdote al cadavere del Sic.: Niba; sghiba; Nìchisi
133. Ticchettio con le dita 2 Ticchettio con le dita 2; Aria in bocca;
morto Descrizione Lessicalizzazioni sostitutive
Sbadiglio 2; Flebo; Tira corda Osservazioni
Il medio va a sovrapporsi all’indice, mentre le Parti del corpo Non ce la faccio più! Impiccatemi, non riesco più a
Bisogna osservare che l’espressione del viso (occhi
restanti dita sono raccolte sul palmo, con il pollice Tutte le dita, eccetto il pollice, di una mano Motivazione resistere!
dilatati, labbra chiuse e allargate) e una leggera
che le trattiene ferme. La mano viene posta dietro la Il liberarsi dell’aria trattenuta in bocca
Descrizione Rimandi alzata di spalle accompagnano spesso questo
Negazione v. anche Nulla schiena potrebbe rappresentare la volontà di
Incominciando dal mignolo e terminando con Ticchettio con le dita 2; Aria in bocca; gesto, e che la maggiore o minore presenza di
liberarsi di una situazione
129. No 1 Classificazione l’indice, le dita di una mano battono in rapida Sbuffo; Sbadiglio 2; Flebo queste componenti contribuisce,
Monosomatico; Emblema (Ek) insopportabilmente noiosa
successione su una superficie nell’accompagnare questo
Parti del corpo Osservazioni gesto, a modificarne le accezioni e a dare
Mano; indice Localizzazione Classificazione Pare che il gesto faccia parte del linguaggio gestuale
sfumature diverse di significato. Per Munari (1994,
Italia Monosomatico; Illustratori ideogràfi (Ek) 136. Sbadiglio 2 giovanile
131 Descrizione p. 77) si tratta di “uno dei più tipici gesti
138
Dalla mano chiusa a pugno davanti alla spalla, Rimandi Localizzazione Parti del corpo Motivazione napoletani”. Ma cfr. anche Oliveri s.d.,
con il palmo verso il destinatario, fuoriesce il Dita incrociate Italia Bocca e mano Il riferimento alla noia potrebbe essere dovuto al p. 31
solo indice, che,teso verso l’alto, si muove più fatto che il cappio al collo provoca un senso di
Osservazioni Lessicalizzazioni sostitutive Descrizione Motivazione
volte a dx e sn soffocazione paragonato a quello di chi non può
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 182; Che barba! La mano è aperta, con il palmo rivolto verso la Di difficile ricostruzione
più resistere ad una situazione noiosa
Classificazione Munari 1994, p. 41: “Usato soprattutto dai bocca, anch’essa aperta
Lessicalizzazioni accompagnatorie
Monosomatico; Emblema (Ek) bambini, indica che chi sta parlando non si ritiene
Uffa! Classificazione
impegnato dalle proprie promesse o affermazioni”.
Localizzazione Monosomatico; Illustratori cinetogràfi (Ek) 139. Che barba!
Per quanto riguarda la realizzazione dietro alla Rimandi Numerali
Tutto il mondo; Italia
schiena, si può notare da un lato che essa è Ticchettio con le dita 1; Sbuffo; Sbadiglio 2; Localizzazione Parti del corpo
141. La “O” 4; Zero
Lessicalizzazioni sostitutive dovuta certamente allo scrupolo di nascondere la Flebo; Tira corda Italia Mano; Mento
132 No; No, no sua esecuzione alla persona alla quale si sta dicendo Parti del corpo
Osservazioni 139 Lessicalizzazioni sostitutive Descrizione
una bugia; dall’altro lato, però, è importante Mano; pollice e indice
Lessicalizzazioni accompagnatorie Il gesto viene ripetuto più volte Che sonno! Che noia! La mano accarezza il mento e scende quindi ad
osservare come, nel confronto con la sintassi del
Articolazione intrusiva di tipo “ts, ts” consecutivamente accarezzare una reale o immaginaria lunga barba Descrizione
linguaggio verbale, sia probabile il parallelismo tra Lessicalizzazioni accompagnatorie
la realizzazione “nascosta”, a tergo, di un gesto e Pollice e indice uniti; le restanti dita sono
Rimandi Motivazione Viene prodotto un segnale paralinguistico simile Classificazione
la costruzione negativa della frase nel verticali. Palmo in fuori, la mano è all’altezza del
Cenni del capo; Colpo al mento 2 La successione dei battiti potrebbe simboleggiare il ad una fricativa laringale: ahhh Monosomatico; Illustratori cinetogràfi (Ek)
linguaggio verbale (cfr. anche Facciamo le corna viso
ticchettio dell’orologio
Osservazioni 4, sub Scongiuro) Rimandi Localizzazione
Classificazione
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 176; Ticchettio con le dita 2; Aria in bocca; Olanda; Germania; Austria; Italia
Motivazioni Monosomatico; Emblema (Ek)
Morris 1995, pp. 93-94 Sbuffo; Flebo; Tira corda
134. Aria in bocca Lessicalizzazioni sostitutive
Cfr. supra. Quanto alla micromorfologia del gesto, Localizzazione
Motivazioni Motivazione Che noia!; Non ce la faccio più!; Che barba!
133 si può ipotizzare che il medio sovrapposto Parti del corpo “Belgio, Francia e Tunisia” (Morris), ma
Secondo il Morris, si tratta “di una versione con all’indice intenda “nasconderlo”, così come, Lo sbadiglio, che può essere anche un prodotto
Guance 140 Lessicalizzazioni accompagnatorie anche Italia
le dita del gesto compiuto per scuotere la testa. Si nelle parole del locutore-gestente, viene nascosta incontrollato di molteplici cause, tra le quali forse
Che barba!
noti però che in Sicilia e in molti paesi la verità. Per un’interpretazione culturale del Descrizione anche la noia, è qui inteso come “imitazione” di Lessicalizzazioni sostitutive
mediterranei, il “No” con la testa non ha un gesto, cfr. invece Dita incrociate, in Fortuna Con la bocca tenuta chiusa, le guance tale prodotto Rimandi Non vale niente; Vale uno zero!
movimento dx-sn, ma alto-basso, mentre la vengono gonfiate Ticchettio con le dita 2; Aria in bocca;
Lessicalizzazioni accompagnatorie
negazione con l’indice viene effettuata come Sbuffo; Sbadiglio 2; Tira corda; Flebo
Classificazione Vale uno zero!
sopra descritto 132. Un corno! 137. Flebo
Monosomatico; Illustratori ostentatori di affetti (Ek) Osservazioni
Rimandi
Parti del corpo Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p.
Localizzazione La “O” 1, 2, 3, 5, 6, 7; La “O” baciata; La
Braccio sn e indice e medio dx 189;. Morris 1995, pp. 15-16
130. Colpo al mento 2; No 2 Italia “O” in movimento; La “O” orizzontale di
Parti del corpo Descrizione lato; La “O” verticale di lato
134 Mani; Mento Parti del corpo Lessicalizzazioni sostitutive 141 Il braccio sn è teso lungo il corpo o legg. in Osservazioni
Mano; indice e mignolo fuori; l’indice e il medio dx legg. divaricati Motivazione
Sono stufo di questa situazione! Mi sto Cfr. Morris 1995, p. 47. Si noti l’estensione
Descrizione vanno a battere in corrispondenza del gomito È molto probabile che il riferimento sia
Descrizione annoiando! metaforica: il gesto può valere per il numero da
Il dorso delle dita di una mano sfrega più volte la all’interminabile durata di un evento noioso
Indice e mignolo tesi sporgono dalla mano a pugno, Classificazione esso rappresentato, ma anche per indicare qcs o
parte sotto il mento, con movimento verso l’esterno Rimandi (discorso, spettacolo, ecc.), tale da dare il tempo
che viene sospinta verso il destinatario, col palmo Monosomatico; Illustratori cinetogràfi (Ek) qcn che non vale nulla
Ticchettio con le dita 2; Sbuffo; Sbadiglio 2; alla barba di crescere
Classificazione in basso (il pollice trattiene ferme le altre due dita
Flebo; Tira corda Localizzazione Motivazioni
Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) piegate)
Italia Il gesto riproduce la forma grafica del
Motivazione
Classificazione Le guance rigonfie potrebbero indicate il numerale
Localizzazione Monosomatico; Emblema (Ek) Nulla
fatto di essere “pieni di noia”, stufi di una Lessicalizzazioni sostitutive
Italia meridionale; Malta; Corfù
Localizzazione certa situazione Che noia! Non ce la faccio più! Ho bisogno di 140. Niente
135 Lessicalizzazioni sostitutive Sicilia 142 una flebo!
Parti del corpo Omertà; v. Ignoranza
No!
Lessicalizzazioni sostitutive Rimandi Pugno; pollice e indice
135. Sbuffo 142. Io non so niente
Lessicalizzazioni accompagnatorie Sic.: Te’, mancia, pi tia corna cci su’! Ticchettio con le dita 2; Aria in bocca;
Descrizione
Può essere presente un suono intrusivo di tipo Parti del corpo Sbuffo; Sbadiglio 2; Tira corda Parti del corpo
Lessicalizzazioni accompagnatorie Dal pugno, posto col palmo all’interno a 20 cm
“ts” Guance e bocca Entrambe le mani; spalle
Sic.: Te’, mancia, pi tia corna cci su’! Motivazione circa davanti al fianco, sporgono solo il pollice e
Rimandi Descrizione L’allusione è alla necessità di una fleboclisi per l’indice, divaricati di circa 90°. Così configurata, Descrizione
Rimandi
No 1 Viene fatta fuoriuscire una grande quantità di aria poter continuare a resistere ad una situazione la mano compie una serie di rotazioni sul polso e Le spalle si spingono all’indietro, mentre i palmi
Facciamo le corna! (Scongiuro); Un corno!
dalla bocca, provocando una leggera vibrazione noiosa l’avambraccio sono davanti al petto, rivolti verso il
Osservazioni (Negazione)
delle labbra destinatario, con le dita tese
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6 la Cultura Italiana 6 La gestualità in Italia

143 Classificazione spalla (e in tal caso il movimento della mano dx è Lessicalizzazioni accompagnatorie 149 Osservazioni Motivazione piuttosto ricurve e con il palmo rivolto in basso,
Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) da dx a sn Un mucchio; Un fottìo; Un bel po’ Cfr. Morris 1995, p. 41; Oliveri s.d., p. 42; Come nel gesto precedente, l’azione è simile a picchia più volte con l’esterno dell’indice
Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 189 quella dello “svitare”. Si noti che in italiano contro il lobo frontale
Localizzazione Classificazione Osservazioni
“svitato” vale matto
Italia; Sicilia Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. Motivazione Classificazione
186. Un gesto praticamente omocinesico può Secondo il Morris (loc. cit.), “l’apertura e la Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek)
Lessicalizzazioni sostitutive Localizzazione
significare anche “Quanto mi pesi…”, “Ne ho chiusura delle dita simboleggia il movimento dei
Io non c’entro; Me ne lavo le mani; Non Italia; Sicilia; Francia; Belgio 151. Sventolamento della mano; Ma tu sei pazzo! Localizzazione
abbastanza…”, ecc. Una semantica simile a quella muscoli dello sfintere che spesso si accompagna
posso far niente Italia; Piemonte
Lessicalizzazioni sostitutive di Molto può essere veicolata, per contro, anche ai momenti di panico”. La lessicalizzazione Parti del corpo
Lessicalizzazioni accompagnatorie Vattene!; Smamma!; Tagliamo la corda; da una variante nella riportata da Oliveri per la Lessicalizzazioni sostitutive
Sic.: Nenti sacciu, nenti haiu dittu, e si dittu è Sic. Vattinni!; Tacchìa; Amunì!; Filamunilla! quale la mano nella stessa posizione, anziché Sicilia (v. supra) sembra confermare Mano Sei matto?; È matto!
chiddu c’haiu dittu, nun l’haiu dittu” Lessicalizzazioni accompagnatorie scuotersi, compie delle rotazioni facendo pienamente l’ipotesi Descrizione Lessicalizzazioni accompagnatorie
144 perno sul polso 150
Rimandi Vattene!; Smamma!; Tagliamo la corda; Sic. La mano, aperta a palmo in giù, sventola Sei matto?; È matto!; Sei picchiato?; Piem.: Ti
Non lo so; Stringersi nelle spalle Vattinni!; Tacchìa; Amunì!; Filamunilla! Motivazioni ripetutamente, facendo perno sul polso, davanti it campi i dadi!
Non ricostruibili alla fronte
Osservazioni Rimandi Pazzia Rimandi
Cfr. Munari 1994, p. 87, che osserva: “Gesto che Smamma! 1 Classificazione Svitato; Svita lampadina
149. Svita lampadina
indica astensione indipendentemente dai motivi che Monosomatico; Illustratori ideogràfi (Ek)
Osservazioni Osservazioni
la dettano e che possono essere buoni o cattivi”. Parti del corpo
Cfr. Oliveri s.d., p. 65. Il gesto può essere un Pagamento Localizzazione Cfr. Munari 1994, p. 53. L’espressione
In altre parole, è un gesto tipico dell’omertosità, Mano
ordine rivolto, più o meno minacciosamente, al Italia piemontese cit. come lessicalizzazione
molto più che 147. Mi porta il conto? Descrizione
destinatario, oppure un invito ad accompagnatoria significa in it. “Tu getti i
dell’ignoranza. Cfr. anche Oliveri s.d., p. 69, andarsene che coinvolge anche il gestente stesso. Parti del corpo Braccio lungo il fianco con avambraccio Lessicalizzazioni sostitutive dadi!”
da cui è ripresa la frase sic. sopra citata, che Sei matto?; È matto!
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 186 Pollice, indice e medio completamente ripiegato verso l’alto; la mano
145 significa, alla lettera: “Niente so, niente ho detto, e Motivazione
151 semiaperta con il palmo in dentro e le dita alzate, Lessicalizzazioni accompagnatorie
se detto è ciò che ho detto, non l’ho detto” Motivazioni Descrizione Allusione ad un oggetto che picchia sul cervello
ruota facendo perno su polso e avambraccio Sei matto?; È matto!; È un po’ matto!; Ma tu
Non ricostruibili, se non attraverso una forma di Pollice, indice e medio uniti per le punte e lo rende menomato. Per quanto riguarda la
Motivazioni sei pazzo!
deissi spaziale, da vedere nella direzione verso la descrivono nell’aria, al di sopra della spalla, una Classificazione motivazione del frasema piemontese, la “pazzia”
L’ipotesi formulata dal Morris per il gesto Non lo
quale puntano le dita della mano che si muove serie di tratti zigzaganti Monosomatico; Illustratori cinetogràfi (Ek) Rimandi sembra doversi attribuire alle parole
so / Stringersi nelle spalle è ancora più valida
Svita lampadina; Picchiato; Svitato dell’interlocutore, che appaiono aleatorie e casuali,
per questo, nel quale si può intravedere senza Classificazione Localizzazione
proprio come i numeri che risultano dal lancio dei
difficoltà la difesa personale da ogni Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Italia; Sicilia Osservazioni
145. Basta dadi
coinvolgimento Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 185
Localizzazione Lessicalizzazioni sostitutive
Parti del corpo
Italia Sei matto?; È matto!; Sic.: Ma chi fa, ti Motivazione
Entrambe le mani
giranu? Potrebbe darsi che il gesto voglia alludere
146 Lessicalizzazioni sostitutive
Descrizione all’aria di cui avrebbe bisogno un cervello mal Perfezione
Omosessualità Mi porta il conto, per favore? 152 Lessicalizzazioni accompagnatorie
Le mani, incrociate a palmi in fuori davanti al petto, funzionante
Sei matto?; È matto!; Sic.: Ma chi fa, ti 154. La “O” 2; Eccellente!
143. Finocchio; Orecchione si aprono verso l’esterno con movimento deciso Lessicalizzazioni accompagnatorie
giranu?
Cameriere, il conto! Parti del corpo
Parti del corpo Classificazione
Rimandi 152. Picchiato Mano; pollice e indice
Indice; Orecchio Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) Rimandi
Svitato; Picchiato; Sventolamento della
Soldi; Pagare Parti del corpo Descrizione
Descrizione Localizzazione mano; Ma tu sei pazzo!
Tempia; dito indice Pollice e indice uniti; le restanti dita sono, di
La punta dell’indice dà dei colpetti da dietro in Tutto il mondo; Italia Osservazioni
Osservazioni preferenza, orizzontali. Palmo in dentro, la mano è
avanti al lobo dell’orecchio Per lo specifico scopo comunicativo della richiesta Descrizione
Lessicalizzazioni sostitutive Cfr. Oliveri s.d., p. 21; Poggi e Magno all’altezza del petto
del conto, questo gesto è la versione “educata” del Dalla mano chiusa a pugno fuoriesce il solo indice,
Classificazione Basta! Adesso basta!; Stop! Finiamola! Caldognetto 1997, p. 188
più generico gesto la cui punta appoggia sulla tempia e picchietta Classificazione
Monosomatico; Emblema (Ek)
147 Lessicalizzazioni accompagnatorie Soldi (v. sub Soldi) Motivazione Monosomatico; Emblema (Ek)
Classificazione
Localizzazione Basta! Adesso basta!; Stop! Finiamola! 153 L’azione è simile a quella dello “svitare” (in
Motivazioni Monosomatico; Illustratori cinetogràfi (Ek) Localizzazione
Italia (più nel Sud che nel Nord) particolare, una lampadina). Si noti che in
Osservazioni Il gesto allude al foglio del conto, America; Europa; Italia;
italiano “svitato” vale matto Localizzazione
Lessicalizzazioni sostitutive Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 187 riproducendo il movimento di una
Italia Lessicalizzazioni sostitutive
È effeminato mano che scrive
Motivazioni Eccellente!
Lessicalizzazioni sostitutive
Lessicalizzazioni accompagnatorie il movimento delle mani sembra voler 150. Svitato
Sei matto?; È matto! Lessicalizzazioni accompagnatorie
Frocio; Recchione; Finocchio rappresentare uno sbarramento davanti ad
Parti del corpo D’accordo!; Bene; Occhèi!; Tutto bene; Sic.:
Lessicalizzazioni accompagnatorie
Osservazioni Paura Tempia; dito indice Cci voli propia chistu!
Cfr. Morris 1995, p. 177; Poggi e Magno
148. Mano a borsa 5 Rimandi
Caldognetto 1997, p. 178 una situazione o ad un discorso giunti al Descrizione Sei matto?; È matto!; Sei picchiato? La “O”1
Parti del corpo
148 limite della sopportabilità 154 Dalla mano chiusa a pugno fueoriesce il solo indice,
Mano Rimandi Osservazioni
Motivazioni la cui punta appoggia sulla tempia e ruota
Svitato; Svita lampadina Cfr. Morris 1995, p. 48; Munari 1994, p.
Di difficile e problematica ricostruzione. In Descrizione
Classificazione 51. Il giudizio di eccellenza o di “compiaciuta
italiano, la parola orecchione per “omosessuale” Mano posta a palmo verso l’alto; le dita, unite Osservazioni
Monosomatico; Illustratori cinetogràfi (Ek) soddisfazione” (Munari ibid.) può riguardare una
alluderebbe alle grandi orecchie della lepre, Quantità per le punte, si aprono e si chiudono una o più Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 177;
situazione, una persona o anche un cibo
ritenuta popolarmente un animale ermafrodito volte Localizzazione Morris 1995, pp. 233-234
146. Molto
Italia Motivazioni
Classificazione Motivazione
Parti del corpo Lessicalizzazioni sostitutive Non ricostruibili
Monosomatico; Emblema (Ek) Allusione ad un oggetto che picchia sul cervello
Mano
e lo rende menomato. Si noti però
Ordine v. Fuga Descrizione Localizzazione Sei matto?; È matto! che, per il ben noto fenomeno di polarità
Belgio, Francia e Portogallo (Morris); ma
Mano con il palmo rivolto verso il petto e dita semantica, il gesto è usato, in tutto il mondo,
144. Smamma! 2; Pussa via! comunissimo in Italia; Sicilia Lessicalizzazioni accompagnatorie
leggermente divaricate si scuote più volte su e 155 anche per significare “Intelligente” (cfr. Morris
Sei matto?; È matto!; È un po’ matto!; È Perplessità
Parti del corpo giù Lessicalizzazioni sostitutive 1995, p. 234)
svitato
Entrambe le mani Paura, eh?; Che fifa! Sic.: Cci fa accussì 155. Mano a borsa 1; Dita a grappolo
Classificazione
Rimandi
Descrizione Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) Lessicalizzazioni accompagnatorie Parti del corpo
Svita lampadina; Picchiato; Sventolamento della 153. Sei matto!
La mano dx colpisce una o più volte, di taglio, il Paura, eh?; Che fifa! Mano
Localizzazione mano; Ma tu sei pazzo!
palmo della sn. Questa può essere orizzontale con Parti del corpo
Italia Rimandi Descrizione
il palmo rivolto in basso (e in tal caso la mano dx Osservazioni Mano; fronte
Mano a borsa 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8 Le punte delle dita sono unite in alto; la mano,
vi batte dal basso all’alto), oppure verticale Lessicalizzazioni sostitutive Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 177;
Descrizione posta davanti al petto, flette più volte facendo perno
all’altezza della Un mucchio; Un fottìo; Un bel po’ Morris 1995, pp. 231; 234
La mano, aperta con le dita unite ma sul polso
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6 la Cultura Italiana 6 La gestualità in Italia

156 Classificazione Localizzazione Localizzazione 163 Puzza v. Calura; Disgusto Lessicalizzazioni sostitutive di tapparle per impedire loro di lasciar uscire altre
Monosomatico; Emblema (Ek) Italia; Sicilia Italia Che rabbia!; Porca miseria! parole, diverse da quella che si sta cercando di
162. Puzza
rammentare
Localizzazione Lessicalizzazioni sostitutive Lessicalizzazioni sostitutive Osservazioni
Parti del corpo
Italia; Sicilia Piccolo così; Sic.: È quantu un ugnu Non riesci più a trovare scuse!; Inutile Commenta Munari (1994, p. 57): “Non è
Mano
arrampicarsi sui vetri: fai dei ragionamenti necessario mordere forte: basta accennare soltanto il
Lessicalizzazioni sostitutive Lessicalizzazioni accompagnatorie
capziosi! Descrizione movimento. Ma trattandosi di un gesto passionale
Che dici mai?; Che vuoi? Piccolo così; Sic.: È quantu un ugnu Richiesta dell’ora
La mano, aperta con il palmo rivolto verso il basso, e subitaneo, ogni variante è ammessa”. Cfr. anche
Lessicalizzazioni accompagnatorie
Lessicalizzazioni accompagnatorie Osservazioni viene sventolata facendo perno sul polso, in Morris 1995, p. 92 167. Che ora è?
Non riesci più a trovare scuse!; Inutile
Che cazzo dici?; Sic. Ma chi ci ‘ncucchi?; Può darsi che l’uso del mignolo o dell’indice riveli corrispondenza del naso
arrampicarsi sui vetri: fai dei ragionamenti Motivazioni Parti del corpo
Ma chi cabbasisi va’ cuntannu? una variazione diatopica che al momento non mi
capziosi! Classificazione Si direbbe un gesto autopunitivo Dito indice della mano dx e polso sn
è stato dato di rilevare, se non nel fatto che, per
Rimandi Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
157 la Sicilia, Oliveri s.d., Osservazioni 164 Descrizione
Mano a borsa 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8
p. 27 attesta l’uso dell’indice, e che per contro, Gesto scherzoso, usato in ambienti di Localizzazione Il dito indice della mano dx picchietta sul polso
165. Pugno sul tavolo
Osservazioni l’interrogazione della mia personale competenza confidenza. Utilizzato per sottolineare la difficoltà Tutto il mondo sn
Cfr. Poggi 1983; Munari 1994, p. 39; gestuale di italiano del Nord- ovest mi fa di qcn nel trovare scuse o motivazioni Parti del corpo
Lessicalizzazioni sostitutive Classificazione
Morris 1995, p. 39; Oliveri s.d., p. 20. propendere per il mignolo Mano
Motivazione Che puzza!; Ho bisogno di aria pulita! Monosomatico; Illustratore deittico (Ek) Tutto il
Interessante la nota di Morris circa la
Motivazioni Il gesto riprende il movimento che si fa quando Descrizione mondo
localizzazione. Dice il Morris (loc. cit.): Lessicalizzazioni accompagnatorie
Iconicità evidente, nell’indicazione di una parte ci si arrampica e si perdono gli appigli. Cfr. il Un pugno viene sferrato violentemente sul tavolo
“Italia. Si tratta di un gesto tipicamente Che puzza!; Ho bisogno di aria pulita! Localizzazione
della falangetta, cioè della parte più minuscola mdd “Arrampicarsi sui vetri /
nazionale. È comune in tutta Italia, ma è Rimandi Che ora è? È tardi?
del dito
quasi completamente assente altrove. Il suo sugli specchi” Tappanaso Classificazione Lessicalizzazioni sostitutive
uso scompare al di là del confine e non si Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
È tardi!
ritrova né in Francia, né in Austria, né in Osservazioni
158 165 Localizzazione
Iugoslavia. (Si riscontra però tra gli espatriati Il gesto è anche performativo: realizza in parte lo Motivazione
Precisazione Tutto il mondo; Italia
a New York e altrove) scopo implicito nella comunicazione Il polso sn è quello in cui gnr si tiene l’orologio.
Protezione v. Tranquillità
158. La “O” 8 Lessicalizzazioni sostitutive La modalità interrogativa è data dall’espressione
Motivazione Motivazioni
160. Non ci piove Spesso, bestemmie del viso, specie dallo spalancamento degli occhi e
Poco credibile quella addotta da Morris: “è come se Parti del corpo Il movimento della mano ha lo scopo
inarcamento delle sopracciglia
la mano dicesse. ‘Voglio informazioni precise’”. Mano; pollice e indice Parti del corpo performativo di smuovere l’aria Lessicalizzazioni accompagnatorie
In realtà è difficile ipotizzare motivazioni valide Dito indice dx, palmo della mano sn maleodorante dalle narici Spesso, bestemmie
Descrizione
Pollice e indice uniti per le punte; le restanti Descrizione Rimandi
dita sono, di preferenza, oblique (formano cioè un Il dito indice dx, rivolto verso l’alto, si Metti un carico
163. Tappanaso
angolo di 45° con il fianco). Palmo in dentro, la appoggia contro il palmo, rivolto in basso, Richiesta di attenzione
156. La “O” 6 Osservazioni
mano è all’altezza del petto e può compiere una serie della sn Parti del corpo
159 166 Si tratta di una delle più violente espressioni di 168. Un momento!
Parti del corpo di movimenti quasi a scatti Indice e medio; naso
Classificazione rabbia
Mano; pollice e indice Parti del corpo
Classificazione Monosomatico; Emblema (Ek) Descrizione
Motivazioni Dito indice
Descrizione Monosomatico; Emblema (Ek) Con la mano chiusa a pugno, indice e medio
Localizzazione L’azione di sferrare un pugno sul tavolo pare essere
Pollice e indice uniti; le restanti dita sono verticali vanno a chiudere le narici Descrizione
Localizzazione Sicilia una forma di sfogo su di un oggetto di una rabbia
e legg. ripiegate. Palmo in dentro, la mano è Il gestente alza il braccio, con il dito indice teso
Italia Classificazione che rischierebbe di sfogarsi altrimenti sul
all’altezza della spalla Lessicalizzazioni sostitutive
Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek) destinatario stesso Classificazione
Lessicalizzazioni sostitutive Questo è certo!
Classificazione Monosomatico; Emblema (Ek)
Precisiamo… Localizzazione
Monosomatico; Emblema (Ek) Lessicalizzazioni accompagnatorie Localizzazione
Tutto il mondo
Localizzazione Lessicalizzazioni accompagnatorie Cca nun ci chiovi!; Su questo non ci piove!
Italia (Morris) D’accordo!; Bene; Occhèi!; Tutto bene; Sic.: Cci Lessicalizzazioni sostitutive Ragionamento
Rimandi 167 Tutto il mondo
160 voli propia chistu! Che puzza! C’è da tapparsi il naso!
Lessicalizzazioni sostitutive Time; Chi gioca? 166. Fammici pensare…
Lessicalizzazioni sostitutive
Di che cosa stai parlando? Rimandi Lessicalizzazioni accompagnatorie
Osservazioni Parti del corpo Un momento!; Scusi!
La “O” 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7; La “O” in Che puzza!
Lessicalizzazioni accompagnatorie Oliveri s.d., p. 64, spiega che il gesto viene Labbra; Indice
movimento; ecc. Lessicalizzazioni accompagnatorie
Di che cosa stai parlando? eseguito quando si è completamente sicuri del Rimandi
Descrizione Un momento! Scusi!
Osservazioni fatto proprio Puzza
Rimandi La mano è chiusa a pugno, con il solo indice che,
È importante notare che, allorché il gesto è Osservazioni
La “O” 1, 2, 3, 4, 5, 7; La “O” baciata; La Motivazioni Osservazioni pur se chiuso, ne sporge. La nocca dell’indice viene
compiuto con i movimenti “quasi a scatti” di cui Cfr. Munari 1994, p. 31. È il gesto della richiesta
“O” in movimento; La “O” orizzontale di Il dito indice è chiaro simbolo di una Il gesto è anche performativo: realizza in parte, accostata alle labbra chiuse
sopra, più che di un Emblema, si tratta di gesto di parola in un’asseblea, ma anche, spesso con
lato; La “O” verticale di lato persona, e la mano che copre il dito finché si riesce a trattenere il respiro, lo scopo
batonico di accompagnamento con parole di Classificazione l’aggiunta del medio, della richiesta da parte
simboleggia a sua volta un riparo implicito nella comunicazione
Osservazioni precisazione o di puntualizzazione del discorso Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) degli scolari di uscire di classe per andare in
161 Cfr. Morris 1995, p. 48. Come il prec., può 168 Motivazioni bagno (Munari 1994, p. 49)
Motivazioni Localizzazione
esprimere un giudizio di perplessa incredulità o una Il movimento della mano ha lo scopo
Non ricostruibili se non, nel caso del gesto Italia; Piemonte Motivazione
richiesta retorica di informazione performativo di impedire all’aria
batonico, nella scansione ritmico-testuale della Provocazione sessuale È difficile ipotizzare una motivazione
maleodorante di contattare le narici Lessicalizzazioni sostitutive
Motivazioni puntualizzazione plausibile
161. Indice in bocca Aspetta, che ci penso…; Fammici pensare…
Non ricostruibili
Parti del corpo Lessicalizzazioni accompagnatorie
Dito indice della mano dx o sn; bocca, denti Ce l’ho sulla punta della lingua…
Rabbia
Pretestuosità Richiesta di concisione v. Minaccia
Descrizione Osservazioni
Piccolezza 164. Mordersi le dita (Taglia gola)
159. Arrampicarsi sui vetri La falangetta del dito indice della mano dx o sn Gesto quasi omocinesico al precedente, ma
157. Un’unghia viene posto in bocca, tra i denti Parti del corpo profondamente diverso quanto al significato. 169. Forbici
Parti del corpo
162 Denti; Indice Viene quasi spontaneo allorché, all’interno di un
Parti del corpo Mani Classificazione 169 Parti del corpo
discorso, non ci si rammenta più di una parola, di
Mano; pollice e mignolo (o indice) Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Descrizione Dita indice e medio
Descrizione cui ben si conosce il significato, e si ha
La mano è chiusa a pugno, con il solo indice che,
Descrizione Poste all’altezza del viso, le mani hanno i palmi rivolti Localizzazione l’impressione che da un momento all’altro essa Descrizione
pur se chiuso, ne sporge. La nocca dell’indice
Nella mano con il palmo rivolto verso l’alto, la all’esterno. Le falangi delle dita sono pie- gate. Da Italia; America possa riaffiorare Mano posta a pugno davanti al torace, con le
viene addentata con rabbia
punta del pollice si appoggia a metà del questa posizione, le mani si sollevano e si abbassano sole dita indice e medio in fuori, che si toccano
Lessicalizzazioni sostitutive Motivazioni
polpastrello del mignolo (o dell’indice) di circa 20 cm, più volte Classificazione e si staccano alternativamente
Mi piaci! L’azione di appoggiare il dito sulle labbra
Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
Classificazione Classificazione potrebbe apparire come la volontà inconscia Classificazione
Motivazione
Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek) Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Localizzazione Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
Pare evidente l’allusione al coito orale
Tutto il mondo; Italia
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6 la Cultura Italiana 6 La gestualità in Italia

170 Localizzazione completezza che di solito contraddistingue tale appoggia contro le labbra e la punta del naso 177 Localizzazione Rimandi Descrizione
Italia; Sicilia opera – in Morris 1995. Si trova invece in Poggi e Tutto il mondo Manina 1, 3 Nella mano chiusa a pugno, il pollice si
Classificazione
Magno Caldognetto 1997, p. 189 inserisce tra l’indice e il medio
Lessicalizzazioni sostitutive Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek) Lessicalizzazioni sostitutive Osservazioni
Taglia! Dacci un taglio! Smetti di parlare!; Sic.: Motivazione Sei in ritardo! Simile al precedente, salvo che per la Classificazione
Localizzazione
Taggiamu! Le punte delle dita, unite, sono più strette della collocazione del palmo verso l’esterno anziché Monosomatico; Illustratore pittogràfo (Ek)
Italia Lessicalizzazioni accompagnatorie
loro base verso il gestente, potrebbe costituirne una variante
Lessicalizzazioni accompagnatorie L’hai visto l’orologio? Localizzazione
Lessicalizzazioni sostitutive diatopica. Nella mia competenza, infatti, è questo
Taglia! Dacci un taglio! Smetti di parlare! Paesi mediterranei; Italia meridionale
Sto pensando…; Non so che cosa pensare!; Rimandi il gesto del Ciao!, mentre Oliveri (s.d.: 45),
Sic.: Taggiamu!
Che ora è? testimonia Lessicalizzazioni sostitutive
Rimandi Rifiuto v. anche Incertezza; Stupore Ho bisogno di riflettere… per la Sicilia quello con il palmo verso il Buona fortuna!
Motivazione
Stringi! Mano a borsa 2 gestente
172. Stropicciarsi gli occhi Lessicalizzazioni accompagnatorie 178 V. Richiesta dell’ora. La modalità del Rimandi
171 Osservazioni Mmmm… rimprovero è data dall’espressione del viso Motivazioni Dita incrociate; Facciamo le corna! 2, 3, 4; Ti ho
Parti del corpo
Cfr. Oliveri s.d., p. 23; Munari 1994, p. 93. Nei (sopracciglia aggrottate) Non ricostruibili se non molto preso il naso
Occhi; mani Rimandi
paesi in cui “marinare la scuola” è detto con congetturalmente
Tappa bocca; Mah!; Sssh! Osservazioni
vocabolo riconducibile semanticamente a Descrizione
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 183;
“tagliare” (per es., Piemonte), il gesto è Gli indici ripiegati di entrambe le mani a pugno, Osservazioni
Morris 1995, p. 108. Il Morris attesta per questo
impiegato anche per indicare la volontà o si sfregano più volte, con rotazione dei polsi, Il gesto è quasi omocheiro con quello del Saluti di congedo 179. Manina 3; ciao
gesto il solo valore semantico di “protezione”; in
l’azione di “marinare la scuola” contro gli occhi Silenzio (v.). Cfr. anche supra. Il gesto si
177. Manina 1; ciao Parti del corpo realtà, l’uso più frequente nell’Italia meridionale e
accompagna anche, talvolta, con la
Motivazione Classificazione Una mano, gnr. dx in Portogallo è quello di grave insulto sessuale.
verbalizzazione di pensieri e endofasie Parti del corpo
Allusione ad un paio di forbici che “tagliano” un Monosomatico; Emblema (Ek) Nell’Europa settentrionale il gesto ha il valore
Una mano, gnr. dx Descrizione
discorso ritenuto troppo lungo Motivazioni esclusivo di commento sessuale osceno.
Localizzazione Braccio e gomito a 90° rispetto al corpo, la
Il “blocco” alla fuoruscita delle parole pare essere Descrizione Numerose, come si può arguire dalle frasi cit.
172 Italia 179 mano dx con il palmo verso l’ext e
un desiderio di sospendere, nel dubbio, ogni Gomito dx flesso, mano dx all’altezza della in esergo, le attestazioni letterarie
le dita legg. aperte oscilla a dx e sn del polso
170. Stringi! Lessicalizzazioni sostitutive giudizio sull’argomento. Cfr. anche Tappa bocca spalla, col palmo rivolto verso il corpo, si apre Motivazioni
Non voglio vedere! e si chiude a intermittenza Classificazione
Parti del corpo Molto chiara l’allusione all’azione della
Monosomatico; Emblema (Ek)
Mano Lessicalizzazioni accompagnatorie Classificazione copulazione
Non voglio vedere! Monosomatico; Emblema (Ek) Localizzazione
Descrizione Rimprovero v. Ritardo, Supplica
Italia
Mano posta a palmo verso l’alto; le dita, Osservazioni Localizzazione
175. Mani giunte si scuotono Lessicalizzazioni sostitutive
leggermente separate, si aprono e si Lo stesso gesto vale anche per Stupore (v.) Italia
chiudono quasi a pugno
Classificazione Motivazioni Parti del corpo Lessicalizzazioni sostitutive Ciao; arrivederci, a presto 182. Facciamo le corna! 1
Ovvio che il gesto è così strutturato per Entrambe le mani Ciao; arrivederci, a presto Parti del corpo
173 Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) indicare il rifiuto nel vedere qcs 180 Lessicalizzazioni accompagnatorie
Lessicalizzazioni accompagnatorie Mano; indice e mignolo
Descrizione Ciao; arrivederci, a presto
Localizzazione Ciao; arrivederci, a presto
Le mani sono giunte di fronte al torace, ma si Descrizione
Italia Rimandi
toccano soltanto le basi delle mani e le punte Rimandi Indice e mignolo tesi sporgono dalla mano a pugno,
Manina 1, 2
Lessicalizzazioni sostitutive Riflessione delle dita. Le mani si scuotono dall’alto in basso e Manina 2, 3 che viene rivolta in alto col palmo verso il
Vieni al succo! Vieni al dunque! Stringi! viceversa, facendo perno sui polsi destinatario (il pollice trattiene ferme le altre due
173. Tappa bocca Osservazioni
dita piegate). Le corna vengono puntate contro
Lessicalizzazioni accompagnatorie Classificazione Questo gesto è, insieme a quello successivo, il
Parti del corpo Monosomatico; Emblema (Ek) colui o colei che si ritiene essere uno “iettatore”
Vieni al succo! Vieni al dunque! Stringi! classico “Ciao!” italiano. Oltre che come Saluti di Sarcasmo
Mano; mento; labbra
congedo (ma, sempre più, anche di
Rimandi Descrizione 180. Mano a borsa 4 Classificazione
accoglienza) quello qui descritto vale anche per
Forbici; Mano a borsa 2 Pollice sulla guancia con la punta verso Localizzazione Parti del corpo Monosomatico; Emblema (Ek)
significare vera o finta rassegnazione per
174 Motivazione l’orecchio, la mano si appoggia sulla bocca ed Italia; Sicilia qcs che spettava e non è stato attribuito o che, Mano
181
Localizzazione
L’azione imita quella dello stringere qcs in avvolge il mento Lessicalizzazioni sostitutive sottratto, non si prevede che possa venire
Descrizione Italia
mano, per renderlo meno voluminoso Ma chi te l’ha fatto fare? Sic.: Figghiu di Diu, ma restituito. Questa, per es., l’accezione (di tipo it.
Classificazione Mano posta a palmo verso l’alto; le dita sono
cu’ ti lu fici fari? “…e te lo saluto!” p “…e chi s’è visto s’è Lessicalizzazioni sostitutive
Monosomatico; Regolatore (Ek) unite per le punte. La mano compie un unico
visto!”) riportata anche da Oliveri s.d., p. 45, Facciamo le corna!
Lessicalizzazioni accompagnatorie movimento verso il basso
171. Mano a borsa 2 Localizzazione con la lessicalizzazione sic.
Ma chi te l’ha fatto fare? Sic.: Figghiu di Diu, ma Lessicalizzazioni accompagnatorie
Italia Salutamu, e cu’ si vitti si vitti! Parrà quasi Classificazione
Parti del corpo cu’ ti lu fici fari? Possono esservi anche formulette, differenziate
superfluo aggiungere che proprio questa Monosomatico; Emblema (Ek)
Mano Lessicalizzazioni sostitutive Rimandi diatopicamente. Es.: “Occhio,
accezione ribadisce l’origine del saluto,
Descrizione Sto pensando…; Lasciami riflettere… Mani giunte; Mani intrecciate limitata al solo Saluti di congedo Localizzazione malocchio, prezzemolo e finocchio!”
Malta
Mano posta a palmo verso l’alto; le dita, Lessicalizzazioni accompagnatorie Rimandi
Osservazioni Motivazioni
175 unite per le punte, si aprono e si chiudono Mmmm… 182 Lessicalizzazioni sostitutive Cornuto!; Facciamo le corna! 2, 3, 4
Cfr. Oliveri s.d., p. 57; Poggi e Magno Non ricostruibili
Molto bene! (sarcasticamente)
Classificazione Rimandi Caldognetto 1997, p. 186 Osservazioni
Monosomatico; Emblema (Ek) Mah!; Sssh!; Indice teso Lessicalizzazioni accompagnatorie Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 183;
Motivazione
178. Manina 2; ciao Molto bene! (sarcasticamente) Morris 1995, p. 121 Munari 1994, p. 67; Oliveri
Localizzazione Osservazioni Il gesto riprende uno dei più frequenti
s.d., p. 48. Si noti che amuleti di vario materiale:
Italia; Sicilia Si direbbe che il gesto formi una “famiglia atteggiamenti di preghiera occidentali Parti del corpo Rimandi
metallo, legno, corallo, plastica, ecc., rappresentanti
cinesica” con i gesti di Dubbio (v.) e di Una mano, gnr. dx Mano a borsa 1, 2, 3, 5, 6, 7, 8
Lessicalizzazioni sostitutive una mano con le corna “antimalocchio” sono
“Silenzio”(v.)
Vieni al succo! Vieni al dunque! Stringi! Descrizione Osservazioni comunemente vendute in negozi e chioschi di tutta
Sic.: Strinci!; Quagghiamu! Motivazioni Gomito dx flesso, mano dx all’altezza della spalla, Cfr. Morris 1995, p. 40 Italia. Gesto, secondo il Morris, molto antico
Ritardo
Il “blocco” alla fuoruscita delle parole pare essere col palmo rivolto verso il destinatario, si apre e si potrebbe evocare il toro in quanto rappresentazione
Lessicalizzazioni accompagnatorie Motivazione
un desiderio di sospendere, nel dubbio, ogni 176. È tardi! chiude a intermittenza di un dio protettore (poi convertito in diavolo – per
176 Vieni al succo! Vieni al dunque! Stringi! Si direbbe un’antisemia polarizzata di Mano a
giudizio sull’argomento. Cfr. anche Mah! l’appunto, dotato di corna nell’iconografia classica –
Sic.: Strinci!; Quagghiamu! Parti del corpo Classificazione borsa 3 (v. sub Apprezzamento) dal cristianesimo)
Dito indice della mano dx e polso sn Monosomatico; Emblema (Ek)
Rimandi
Motivazioni
Forbici; Stringi; Mano a borsa 1, 3, 4, 5, 6, 174. Indice teso Descrizione Localizzazione
Morris, ibid. ritiene, credo giustamente, che “chi
7, 8 Il dito indice della mano dx picchietta sul polso Italia
Parti del corpo Scongiuro ricorre ancora a questo gesto per difendersi dalle
sn forze del male, in termini mitologici si rivolge al
Osservazioni Dito indice dx, labbra e naso Lessicalizzazioni sostitutive
181. Le fiche diavolo perché venga
Cfr. Oliveri s.d., p. 22. Questa accezione del gesto Classificazione Ciao; arrivederci, a presto
Descrizione
non si ritrova – stranamente in considerazione Monosomatico Parti del corpo
Il dito indice dx, rivolto verso l’alto, si Lessicalizzazioni accompagnatorie
dell’acribia e della Mano; pollice, indice e medio
Ciao; arrivederci, a presto
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6 la Cultura Italiana 6 La gestualità in Italia

183 in aiuto”. “La maggior parte delle persone, però, pugno, che viene posta dietro la schiena, con il dorso Descrizione 190 Settoriale (borsa valori) Osservazioni Motivazione
– continua Morris – non conosce le origini di appoggiato al corpo e le dita rivolte in basso (il Le guance vengono gonfiate, mentre la punta Il gesto significa che possiamo attraversare Le braccia rappresentano una barriera per alcuni
190. Toro (compagnia di assicurazioni)
questo gesto e ora chi lo usa è come se ‘toccasse pollice trattiene ferme le altre due dita piegate) dell’indice si appoggia sulle labbra l’incrocio, ma con prudenza; equivale alla luce conducenti, che sono costretti a fermarsi
legno’ o ‘tenesse le dita incrociate’, cioè Parti del corpo verde del semaforo. Possiamo svoltare a dx dando
Classificazione Classificazione
ricorresse a semplici superstizioni per avere Le due mani e la testa precedenza ai pedoni, oppure a sn dando precedenza
Monosomatico; Emblema (Ek) Monosomatico; Illustratore pittogràfo (Ek)
fortuna o tenere lontana la sfortuna” (p. 121) ai veicoli provenienti dal senso opposto. Equivale
Descrizione alla luce verde del semaforo
Localizzazione Localizzazione Settoriale (gioco delle carte)
Entrambe le mani, chiuse a pugno e rivolte in
Italia Italia Motivazione 195. Occhiolino 3
avanti si avvicinano alla testa, con gli indici alzati
Lessicalizzazioni sostitutive
183. Facciamo le corna! 2; Corna rotanti; Lessicalizzazioni sostitutive Acqua in bocca!; Mi raccomando, non una Le braccia tese sono un ostacolo per le vetture che
Lagarto (“lucertola”) Facciamo le corna! Classificazione Parti del corpo
parola! si trovano sulla strada trasversale
184 Parti del corpo 191 Monosomatico; Illustratore pittogràfo (Ek) alla nostra Occhio
Rimandi Rimandi
Mano; indice e mignolo Localizzazione Descrizione
Cornuto!; Facciamo le corna! 1, 2, 3 Sssh!; Labbra sigillate
Tutto il mondo Un occhio viene chiuso per un tempo breve ma
Descrizione
Osservazioni Motivazione 193. Attenzione, sto per dare l’Alt! sufficiente per essere notato dal destinatario
Indice e mignolo tesi sporgono dalla mano a pugno, Lessicalizzazioni sostitutive
Cfr. Munari 1994, p. 35. Per quanto attiene alla Il rigonfiamento delle guance allude alla bocca
che viene rivolta in alto (il pollice trattiene ferme Toro Assicurazioni Parti del corpo Classificazione
direzione verso il basso delle dita, Munari ritiene piena d’acqua; il dito sulla bocca, alla necessità di
le altre due dita piegate). La mano ruota quindi Corpo; braccia Monosomatico; Emblema (Ek)
che essa sia “come per scaricare a terra il impedirne la fuoruscita Motivazione
più volte su se stessa
maleficio”. Per quanto riguarda invece la La semiosi è qui di secondo grado: il gesto allude Descrizione Localizzazione
Classificazione realizzazione dietro alla schiena, si all’animale “toro”, e questo, a sua Il vigile ha un braccio alzato verticalmente,
Monosomatico; Emblema (Ek) può notare da un lato che essa è dovuta 188. Labbra sigillate; Cerniera volta, alla Compagnia di Assicurazioni mentre l’altro è lungo il corpo Italia settentrionale
Localizzazione certamente allo scrupolo di nascondere la Parti del corpo Classificazione Osservazioni
185 sua esecuzione alla persona contro il cui 192
Sudamerica Indice e pollice; labbra Monosomatico; Emblema (Ek) Il gesto viene effettuato nel gioco della
maleficio esso è rivolto; dall’altro lato, però, è
“briscola”; come in tutti i giochi di carte, non
Lessicalizzazioni accompagnatorie importante osservare come, nel confronto con la Descrizione Settoriale (direzione del traffico Localizzazione
sono previste lessicalizzazioni, né sostitutive né
Spagn.: Lagarto! sintassi del linguaggio verbale, sia probabile il Indice e pollice, uniti sulle punte, passano sulle stradale) Tutto il mondo
parallelismo tra la realizzazione “nascosta”, a labbra chiuse, muovendo da sn verso dx accompagnatorie, poiché scopo del gesto è proprio
Rimandi 191. Alt! Lessicalizzazioni sostitutive quello di avvertire il proprio compagno di gioco del
tergo, di un gesto e la costruzione negativa della
Cornuto! Facciamo le corna! 1, 3, 4 Classificazione Sto per cambiare l’ordine di direzione di possesso di una certa carta (nel caso, di un Re),
frase nel linguaggio verbale (cfr. anche Bugia, Parti del corpo
Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) marcia: affrettati a passare o fermati, se senza che gli avversari ne siano informati. Possono
Osservazioni sub Negazione) Corpo; braccia
possibile esservi varianti diatopiche
Cfr. Morris 1995, p. 122, che osserva:
Descrizione
Il vigile ha le braccia aperte e distese
“nonostante la sua somiglianza con le corna Motivazioni Localizzazione perpendicolarmente alla nostra direzione di marcia Rimandi
europee, sia come forma sia come Europa; America Alt!; Passare!; Via libera parziale! Motivazioni
Cfr. supra
movimento, sembra che la versione americana di Classificazione Sconosciute. Si tratta comunque di un
186 Lessicalizzazioni sostitutive 193 Osservazioni
questo gesto abbia un’origine diversa. Il suo nome è Monosomatico; Emblema (Ek) riadattamento di un gesto già presente nel codice
Acqua in bocca!; Mi raccomando, non una Il gesto significa che dobbiamo arrestarci prima
‘lagarto’, o Gesto della lucertola, e viene usato gestuale
parola! Muto come un pesce! Localizzazione dell’incrocio, se è possibile fare ciò in condizioni di
dalle persone superstiziose per controbilanciare il
Scrittura Tutto il mondo sicurezza; altrimenti, dobbiamo sgombrare
danno commesso da qualcuno che ha pronunciato la Rimandi
velocemente l’incrocio stesso.
parola tabù ‘culebra’, cioè ‘serpente’” 186. Carta e penna Sssh!; Acqua in bocca! Lessicalizzazioni sostitutive 196. Spalla in su
Equivale alla luce gialla del semaforo
Alt! Stop! Fermo!
Motivazioni Parti del corpo Motivazione Parti del corpo
Motivazione
Non ricavabili Mano sn; Pollice, indice e medio dx Il movimento delle dita sulle labbra imitano Rimandi Spalla
Il braccio alzato rappresenta una sorta di arresto
quello di una cerniera che viene chiusa Passare!; Attenzione, sto per dare l’Alt!; Via libera
Descrizione momentaneo del tempo di passaggio da una postura Descrizione
parziale
La mano sn è aperta con palmo in su; su di esso all’altra Una spalla viene rapidamente sollevata e
184. Facciamo le corna! 3; Corna in basso
187 si appuntano le punte di pollice, indice e medio Osservazioni riabbassata
Parti del corpo dx e vi si muovono da sn verso dx 194 Il segno significa che dobbiamo fermarci prima
Sete Classificazione
Mano; indice e mignolo della striscia trasversale di arresto ed equivale 194. Via libera parziale
Classificazione Monosomatico; Emblema (Ek)
189. Bere alla luce rossa del semaforo.
Descrizione Monosomatico; Emblema (Ek) Parti del corpo
Transitano in questo modo i veicoli che Localizzazione
Indice e mignolo tesi sporgono dalla mano a pugno, Parti del corpo Corpo; braccia
Localizzazione percorrono la strada trasversale Italia settentrionale
che viene rivolta in basso (il pollice trattiene Mano; Pollice; Bocca
Italia Descrizione
ferme le altre due dita piegate) e talvolta agitata Motivazione Osservazioni
Descrizione Le braccia del vigile, distese orizzontalmente, formano
su e giù Lessicalizzazioni sostitutive Le braccia così disposte rappresentano una Il gesto viene effettuato nel gioco della “briscola”;
Dalla mano a pugno fuoriesce il pollice, la cui tra loro un angolo retto: uno dei bracci è proteso
Scrivi! barriera come in tutti i giochi di carte, non sono previste
Classificazione punta viene avvicinata alla bocca in avanti
Monosomatico; Emblema (Ek) lessicalizzazioni, né sostitutive né
Lessicalizzazioni accompagnatorie Classificazione
Classificazione accompagnatorie, poiché scopo del gesto è proprio
Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Monosomatico; Emblema (Ek)
quello di
188 Localizzazione Scrivi! 195 192. Passare! avvertire il proprio compagno di gioco del
Localizzazione Localizzazione
Italia; Sicilia Rimandi possesso di una certa carta (nel caso, di un
Italia Parti del corpo Tutto il mondo
Leggi! Cavallo), senza che gli avversari ne siano
Lessicalizzazioni sostitutive Corpo; braccia
Lessicalizzazioni sostitutive Lessicalizzazioni sostitutive informati. Possono esservi varianti diatopiche
Facciamo le corna!; Sic.: Fari li corna Osservazioni
Ho sete; Vuoi bere? Descrizione Potete passare solo se provenite da sinistra e volete
Cfr. Munari 1994, p. 81 Motivazioni
Rimandi Il vigile ha le braccia tese in fuori, parallelamente proseguire dritto, svoltare a destra o a sinistra
Lessicalizzazioni accompagnatorie Sconosciute. Si tratta comunque di un
Cornuto!; Facciamo le corna! 1, 2, 4 Motivazione alla nostra direzione di marcia
Ho sete; Vuoi bere? Rimandi riadattamento di un gesto già presente nel
Il gesto mima l’azione dello scrivere: le tre dita
Osservazioni Osservazioni Classificazione
fingono di impugnare una penna e si
Cfr. Oliveri s.d., p. 48 muovono sul palmo come la penna sul foglio di Cfr. Munari 1994, p. 47 Monosomatico; Emblema (Ek) Alt!; Passare!; Attenzione, sto per dare l’Alt! codice gestuale
Motivazioni carta Localizzazione Osservazioni
Motivazione
189 Cfr. Facciamo le corna! 1 196 Tutto il mondo Il gesto equivale alla luce rossa del semaforo per chi
Il pollice che si avvicina alla bocca riproduce il collo
proviene dalla destra e dalle spalle del vigile, mentre
di una bottiglia. Oppure (Munari): “L’indice, il Lessicalizzazioni sostitutive
segnala che la via è libera in tutte le direzioni per
medio, l’anulare e il mignolo piegati danno Vai pure!; Puoi passare!
185. Facciamo le corna! 4; Corna dietro la Segreto v. anche Silenzio quelli provenienti dalla sua sinistra; vieta inoltre di
l’immagine del bicchiere e il pollice, rivolto verso
schiena Rimandi proseguire dritto ai conducenti che provengono
187. Acqua in bocca! la bocca, simboleggia il liquido che fluisce”
Alt!; Attenzione, sto per dare l’Alt!; Via dalla strada che gli sta di fronte
Parti del corpo
Parti del corpo libera parziale
Mano; indice e mignolo
Le guance; la punta dell’indice; le labbra
Descrizione
Indice e mignolo tesi sporgono dalla mano a
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6 la Cultura Italiana 6 La gestualità in Italia

197. Mando un bacio 2 204


Localizzazione scopo del gesto è proprio quello di avvertire il Osservazioni grado di durezza assegnato al gesto. Cfr. Poggi Descrizione
197
Parti del corpo Italia settentrionale proprio compagno di gioco dell’opportunità di Si tratta di un gesto settoriale dello sport, specie di e Magno Caldognetto 1997, p. 179; Munari Pollice e indice uniti; le restanti dita sono verticali
Indice; labbra giocare un “carico”, ciè una carta di alto sport di combattimento (pugilato, ecc.), che nasce 1994, p. 85; Morris 1995, pp. 99- ma legg. ripiegate. Palmo in fuori, la mano è
Osservazioni
punteggio, senza che gli avversari ne siano però dall’uso specializzato di un gesto di più ampio 100 all’altezza della bocca poco più avanti del mento
Descrizione Il gesto viene effettuato nel gioco della
informati. Possono esservi varianti diatopiche. significato (v.
L’indice poggia sulle labbra e se ne allontana “briscola”; come in tutti i giochi di carte, non Motivazioni Classificazione
Interessante il fatto che, dal punto di vista Complicità e Inimicizia)
rapidamente, come per mandare un bacio sono previste lessicalizzazioni, né sostitutive né Il dito posto perpendicolarmente alle labbra Monosomatico; Illustratore pictografico (Ek)
classificatorio, quello che come gesto settoriale
accompagnatorie, poiché scopo del gesto è Motivazione rappresenta una sorta di sigillo, che impedisce a
Classificazione della briscola è un Emblema (arbitrario: Localizzazione
proprio quello di avvertire il proprio compagno di Il contatto degli indici viene interpretato come queste di articolare le parole
Monosomatico; Emblema (Ek) significato e significante privi di collegamenti Giappone
gioco dell’opportunità di gettare una certa carta. contrasto tra due individui
motivazionali), considerato nel suo uso comunicativo,
Localizzazione Possono esservi varianti diatopiche Rimandi
non settoriale, dovrà essere considerato invece come
Italia settentrionale 205 La “O” 1, 2, 3, 4, 6, 7; La “O” baciata; La
198 Motivazioni un Illustratore cinetogràfo
Soddisfazione v. Contentezza; Perfezione “O” in movimento; La “O” orizzontale di
Rimandi Sconosciute. Si tratta comunque di un
Motivazioni Sicurezza lato; La “O” verticale di lato
Mando un bacio 1 riadattamento di un gesto già presente nel codice 206. Fregarsi le mani
Sconosciute. Si tratta comunque di un
gestuale 204. Non ci piove Osservazioni
Osservazioni riadattamento di un gesto già presente nel codice Parti del corpo
Cfr. Morris 1995, p. 47. Il significato è “soldi”.
Il gesto viene effettuato nel gioco della gestuale Parti del corpo Mani
“Di solito – osserva Morris – chi ricorre a questo
“briscola”; come in tutti i giochi di carte, non Dita indici; palmo
200. Sguardo in alto 2 Descrizione gesto chiede soldi, ma può anche voler commentare
sono previste lessicalizzazioni, né sostitutive né
Descrizione Le mani si accostano, palmo contro palmo, e si sull’alto costo di qualcosa”
accompagnatorie, poiché scopo del gesto è proprio Parti del corpo
La mano è orizzontale, col palmo rivolto in sfregano ripetutamente
quello di avvertire il proprio compagno di gioco del Occhi Settoriale (sport) Motivazioni
possesso di una certa carta (nel caso, di un Asso), basso. La punta dell’indice viene posta sotto il
206 Classificazione Evidentemente iconico, il gesto rappresenta una
Descrizione 202. Time palmo
senza che gli avversari ne siano informati. Possono Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) moneta
Entrambi gli occhi rivolgono rapidamente lo
199 esservi varianti diatopiche Parti del corpo Classificazione
sguardo in alto, senza muovere la testa Localizzazione
Dito indice dx, palmo della mano sn Monosomatico; Cinetogràfo (Ek)
Motivazioni Tutto il mondo; Italia
Classificazione 209. Soldi; Pagare
Sconosciute. Si tratta comunque di un Descrizione Localizzazione
Monosomatico; Emblema (Ek) Lessicalizzazioni sostitutive
riadattamento di un gesto già presente nel codice Il dito indice dx, rivolto verso l’alto, si Italia; Sicilia Parti del corpo
gestuale. Interessante il fatto che, dal punto di vista Che sollievo!; Sono proprio felice; Ti sta bene!
Localizzazione appoggia contro il palmo, rivolto in basso, della Mano; pollice e indice (e talvolta anche medio)
classificatorio, quello che come gesto settoriale della sn Lessicalizzazioni sostitutive
Italia settentrionale Lessicalizzazioni accompagnatorie
La situazione è tranquilla; Non ci piove; Sic.: Descrizione
briscola è un Emblema (arbitrario: significato e Che sollievo!; Sono proprio felice!; Ti sta bene!
Rimandi Classificazione Cca nun ci chiovi Mano a pugno con palmo rivolto all’interno (talvolta
significante privi di collegamenti motivazionali),
Sguardo in alto 1 Monosomatico; Pittogràfo (Ek) Osservazioni anche verso l’alto) compie un breve arco verso il
considerato nel suo uso comunicativo, non settoriale, Lessicalizzazioni accompagnatorie
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 191 basso; pollice e indice si strofinano ripeturamente
dovrà essere considerato invece come un Osservazioni Localizzazione 207 Non ci piove; Sic.: Cca nun ci chiovi
200 (Mi frego le mani. Soddisfazione maligna). tra loro (talvolta anche il medio si unisce all’indice)
Illustratore cinetogràfo Il gesto viene effettuato nel gioco della Sicilia
Rimandi Cfr. anche Munari 1994, p. 55
“briscola”; come in tutti i giochi di carte, non Classificazione
Lessicalizzazioni sostitutive Time; Chi gioca?
sono previste lessicalizzazioni, né sostitutive né Motivazioni Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
198. Lingua spòrta Time!; Tempo!; Break!
accompagnatorie, poiché scopo del gesto è proprio Osservazioni Sconosciute
Localizzazione
quello di avvertire il proprio compagno di gioco del Lessicalizzazioni accompagnatorie Il gesto viene eseguito per avvertire che si è
Parti del corpo Italia; Sicilia
possesso di una certa carta (nel caso, di un Tre), Time!; Tempo!; Break! completamente sicuri del fatto proprio: cfr. Oliveri
Lingua
senza che gli avversari ne siano informati. Possono s.d., p. 64 Lessicalizzazioni sostitutive
Descrizione Rimandi
esservi varianti diatopiche. Interessante il fatto Sollievo Hai dei soldi?; È una questione di soldi; Sic.:
La lingua viene sporta lievemente e per un Chi gioca?; Non ci piove Motivazioni
che, dal punto di vista classificatorio, quello che Picciuli; munita; pila; grascia; grana;
breve istante come gesto settoriale della La mano orizzontale rappresenta un tetto, sicuro 207. Che sudata! 1
Osservazioni
dalle intemperie
201 briscola è un Emblema (arbitrario: significato e Accompagnato dall’espressione “Time!”, il gesto Parti del corpo sardella; fasoli
208
Classificazione significante privi di collegamenti motivazionali), viene effettuato dal responsabile (allenatore) di Dito indice dx e fronte
Silenzio v. anche Segreto Rimandi
Monosomatico; Emblema (Ek) considerato nel suo uso comunicativo, non una squadra sportiva (pallavolo, basket, ecc.)
Descrizione Mi porta il conto?
settoriale, dovrà essere considerato invece come allorché chiede una pausa, di durata prestabilita 205. Sssh!
Localizzazione Il dito indice dx, rivolto verso l’alto, passa sulla
un Illustratore cinetogràfo Osservazioni
Italia settentrionale Motivazioni Parti del corpo fronte da sn a dx
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 181;
Motivazioni La configurazione delle mani potrebbe voler Dito indice dx, labbra e naso
Osservazioni Classificazione Morris 1995, p. 56; Munari 1994, p. 75; Oliveri
Sconosciute. Si tratta comunque di un imitare la forma della lettera “T”, iniziale di
Il gesto viene effettuato nel gioco della Descrizione Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) s.d., p. 30. In taluni ambienti il gesto è giudicato
riadattamento di un gesto già presente nel “Time” e/o di “Tempo”
“briscola”; come in tutti i giochi di carte, Il dito indice dx, rivolto verso l’alto, si Localizzazione sconveniente; in ogni caso,
non sono previste lessicalizzazioni, né codice gestuale appoggia contro le labbra e il naso Tutto il mondo non è pragmaticamente corretto servirsene,
sostitutive né accompagnatorie, poiché per es., per chiedere il conto in un ristorante: per fare
Classificazione
scopo del gesto è proprio quello di avvertire il Lessicalizzazioni sostitutive ciò, si ricorre piuttosto al gesto Mi porta il conto?
202 203. Indici l’uno contro l’altro 1; Fight! 209 Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek)
proprio compagno di gioco del possesso di una certa Che sollievo! (cfr. sub Pagamento)
201. Metti un carico
carta (nel caso, di un Fante), senza che gli avversari Parti del corpo Localizzazione
Lessicalizzazioni accompagnatorie Motivazioni
ne siano informati. Possono esservi varianti Parti del corpo Dito indice di entrambe le mani Europa
Meno male! Ce l’ho fatta! Mi sono salvato! Per Evidentemente iconico, il gesto riproduce i
diatopiche Mano
Descrizione Lessicalizzazioni sostitutive un pelo! movimenti di chi conta le banconote di una
Motivazioni Descrizione Gomiti in fuori, le punte degli indici di Fai silenzio, che altrimenti ti sentono!; Stai zitto!; mazzetta
Rimandi
Sconosciute Un pugno viene battuto, come per caso, sul tavolo entrambe le mani (che restano chiuse a pugno Non fiatare! Non parlare!; Smettila di dire certe
Che sudata! 2
con le nocche in avanti), si toccano cose!; ecc.
Classificazione
Osservazioni
Monosomatico; Emblema (Ek) Classificazione Lessicalizzazioni accompagnatorie
199. Vai liscio Il gesto rimanda alla fatica e perciò alla Sonno
Monosomatici; Illustratori cinetogràfi (Ek) Il gesto può accompagnarsi con un segnale
Localizzazione stanchezza conseguenti all’uscita da una
Parti del corpo paralinguistico caratterizzato da una fricativa 210. Sonno
Italia settentrionale Localizzazione situazione non piacevole, difficile o
203 Mano 210 apicoalveolare prodotta con notevole
Italia; America pericolosa Parti del corpo
Rimandi procheilia: Ssssh(t)
Descrizione Una o due mani; Guancia
Pugno sul tavolo Lessicalizzazioni sostitutive
La mano che regge una carta da gioco fa scorrere Rimandi
Via! Fight! Descrizione
un angolo di quest’ultima sul piano del tavolo, Osservazioni Mah!
La guancia si appoggia sul dorso di una delle due
allontanandola da sé verso il centro del tavolo Il gesto viene effettuato nel gioco della Lessicalizzazioni accompagnatorie Soldi v. Pagamento
Osservazioni mani, giunte; oppure, al palmo di una sola mano
“briscola”; come in tutti i giochi di carte, non Via! Fight!
Classificazione Il gesto può essere usato sia in condizioni di 208. La “O” 5
sono previste lessicalizzazioni, né sostitutive né Classificazione
Monosomatico; Emblema (Ek) Rimandi tranquillità, sia per richiamare autoritariamente
accompagnatorie, poiché Parti del corpo Monosomatico; Illustratore pittogràfo (Ek)
Indici l’uno contro l’altro 2 qcn, anche in modo duro: sarà l’espressione del
Mano; pollice e indice
viso a determinare il
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6 la Cultura Italiana 6 La gestualità in Italia

211 Localizzazione (grosso) così” hanno tutte il sedere come Classificazione 218 Rimandi atteggiamenti di preghiera occidentali. Localizzazione
Tutto il mondo; Italia denominatore comune, ma la prima si riferisce alla Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) Stropicciarsi gli occhi; Non credere ai propri occhi Secondo Morris, il gesto si è originato come Italia
fortuna che arride al destinatario, la seconda alla imitazione delle mani legate di un prigioniero
Lessicalizzazioni sostitutive Localizzazione Osservazioni Lessicalizzazioni sostitutive
grande quantità di lavoro svolto dal gestente, la
Vado a dormire; Vai a dormire?; Ho sonno; Italia Il gesto indica il nostro stupore, la nostra Sei duro a capire, eh?!
terza è la minaccia-insulto
Non hai sonno? sorpresa nel vedere o assistere a qcs
Lessicalizzazioni sostitutive Lessicalizzazioni accompagnatorie
Motivazioni
Lessicalizzazioni accompagnatorie Ma tu sei scemo!; Sei tutto scemo? Motivazioni Telefono v. anche Interruzione (di Sei duro a capire, eh?!
L’oggetto disegnato nell’aria dalle dita che si
Vado a dormire; Vai a dormire?; Ho sonno; L’apertura della bocca è collegata con il fatto un’attività); Richiesta di concisione
fronteggiano a semicerchio è, evidentemente un Lessicalizzazioni accompagnatorie Rimandi
Non hai sonno? Ma tu sei scemo!; Sei tutto scemo? Testardo come un mulo
sedere, di cui viene sottolineata la
Osservazioni grossezza. Osserva Oliveri: “Di chi ha che la sorpresa provoca un subitaneo blocco 220. Telèfonami!
Cfr. Munari 1994, p. 91. Che le mani siano Osservazioni della respirazione. Cfr. il mdd “rimanere a bocca Osservazioni
fortuna, in Sicilia si dice che ha “culo”. A
due o una sola importa poco; importante è piegare Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 190; spalancata” Parti del corpo Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 191
212 seconda dei contesti il gesto delle mani a 219
il capo su un fianco Munari 1994, p. 53 (solo parzialmente simile); Mano dx; pollice e mignolo; orecchio; bocca
semicerchio possiede almeno tre significati: che Motivazione
Morris 1995, p. 61 (solo parzialmente simile)
Motivazioni qualcuno ha avuto fortuna, per esempio in Descrizione Il palmo rappresenta la testa del destinatario, che
La guancia si appoggia sulle mani come su di un un’interrogazione o in un esame. Che quella parte Motivazioni Mano a pugno, con pollice e mignolo estroversi: non si ammorbidisce malgrado i colpi
Supplica v. Preghiera, Rimprovero
cuscino del corpo ce la siamo rotta di fatica. Che Le motivazioni possono essere assimilate a quelle pollice vicino all’orecchio; mignolo alla bocca
avremmo in mente, a qualcuno, di farla pagare del gesto Picchiato 218. Mani intrecciate; please!
Classificazione
molto cara”
Parti del corpo Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek)
Ubriachezza
Entrambe le mani
Stanchezza Localizzazione
223. Beone
Stupore v. anche Rifiuto; Incredulità Descrizione Italia
211. Che sudata! 2
Stupidità Le mani sono giunte di fronte al torace, con le Parti del corpo
216. Non credere ai propri occhi 220 Lessicalizzazioni sostitutive
213 Parti del corpo dita intrecciate Mano dx; pollice e mignolo
213. Tongolo Mi chiami?; Più tardi ti chiamo
Dito indice dx e fronte Parti del corpo
Classificazione Descrizione
Parti del corpo Occhi; mani Lessicalizzazioni accompagnatorie
Descrizione Monosomatico; Emblema (Ek) Mano a pugno rivolta in avanti, all’altezza della
Mano dx; Fronte Ci sentiamo più tardi?; Mi chiami più tardi?
Il dito indice dx, rivolto verso l’alto, passa sulla Descrizione spalla, con pollice e mignolo estroversi, ruota sul
Localizzazione
fronte da sn a dx Descrizione Gli indici ripiegati di entrambe le mani a pugno, Osservazioni polso a dx e a sn
Italia
Mano dx a pugno va a posarsi in centro alla si sfregano più volte, con rotazione dei polsi, Cfr. Munari 1994, p. 127
Classificazione Classificazione
fronte. Qui incomincia a ruotare contro gli occhi Lessicalizzazioni sostitutive
Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Motivazione Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
Ti prego!; Ti prego, aiutami!; Ti prego,
Classificazione Classificazione Riproduzione della cornetta del telefono e
Localizzazione salvami!; Ti prego, perdonami! Localizzazione
Monosomatico; Emblema (Ek) Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) dell’atto di tenerla in mano
Tutto il mondo Italia; Sicilia
Lessicalizzazioni accompagnatorie
Localizzazione Localizzazione 221
214 Lessicalizzazioni sostitutive Ti prego! Lessicalizzazioni sostitutive
Italia Italia
Che fatica! Sono stravolto/-a! È (sei) una spugna!; Andiamo a bere un
Rimandi
Lessicalizzazioni sostitutive Lessicalizzazioni sostitutive Testardaggine goccio? Ti verso un goccio? Sic.: È allitratu
Lessicalizzazioni accompagnatorie Mani giunte
Sei proprio stupido!; Che tongolo! Ma che cosa sta succedendo?; Non ci posso
Che sudata! 221. Testardo come un mulo Lessicalizzazioni accompagnatorie
credere! Osservazioni
Osservazioni È (sei) una spugna!; Andiano a bere un
Rimandi Cfr. Munari 1994, p. 117; Morris 1995, pp. Parti del corpo
Il gesto fa parte quasi esclusivamente del Lessicalizzazioni accompagnatorie goccio? Sic.: È allitratu
Che sudata! 1 131 e 135 Mano; Tempia
linguaggio e della comunicazione gestuale giovanile. Ma che cosa sta succedendo?; Non ci posso
Motivazione
Motivazione Può essere riferito all’interlocutore, ad un amico o ad credere! Motivazione Descrizione
Riproduzione del movimento del polso per versare
Viene evidenziato il luogo in cui è visibile, un passante Il gesto riprende uno dei più frequenti Mano a pugno batte ripetutamente la parte interna
Rimandi un liquido da una bottiglia; inoltre, il pollice
attraverso il sudore, l’effetto della fatica. Il atteggiamenti di preghiera occidentali contro la tempia
Stropicciarsi gli occhi; Bocca spalancata rappresenta il collo della bottiglia
passaggio del dito serve dunque a detergere
214. Ciriveddu a ichisi
215 un vero o supposto sudore 222 Classificazione
Osservazioni 219. Mani giunte
Parti del corpo Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
Il gesto indica il nostro stupore, la nostra
I due indici Parti del corpo
sorpresa nel vedere o assistere a qcs. Lo stesso Localizzazione
212. Mi sono fatto un culo così Entrambe le mani Vista
Descrizione gesto vale anche per Rifiuto (v.) Italia
Parti del corpo Mani a pugno, con indici estroversi che si Descrizione 224. Mano a visiera 2
Motivazioni Lessicalizzazioni sostitutive
Le due mani incrociano formando una “X” Le mani sono giunte di fronte al torace, con le
L’atto di tapparsi gli occhi e di sfregarseli è da Sei proprio cocciuto; Rom.: sei de coccio Parti del corpo
dita tese verso l’alto
Descrizione Classificazione collegare con l’intenzione di controllare se, Mano; Fronte
Le due mani si fronteggiano all’altezza del Monosomatico; Emblema (Ek) Classificazione Lessicalizzazioni accompagnatorie
riaprendoli successivamente, l’oggetto
petto, con medio, anulare e mignolo dello stupore si rivela reale o frutto Monosomatico; Emblema (Ek) Sei proprio cocciuto; Rom.: sei de coccio Descrizione
Localizzazione Mano dx aperta e orizzontale a palmo in giù, con
ripiegate sul palmo, mentre pollice e indice dell’immaginazione Rimandi
Sicilia Localizzazione dorso del pollice appoggiato alla fronte tra i due
216 sono aperti e disegnano due semicerchi 223 Pugno battuto sul palmo
Italia sopraccigli. La testa compie un legg. movimento
Lessicalizzazioni sostitutive
Classificazione Osservazioni in avanti
Sic.: Aviri lu ciriveddu a ichisi 217. Bocca spalancata Lessicalizzazioni sostitutive
Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek) Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 191
Ti prego, Dio! Classificazione
Osservazioni Parti del corpo
Localizzazione Motivazione Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek)
Cfr. Oliveri s.d., p. 58. Ciriveddu a ichisi: it. Bocca Lessicalizzazioni accompagnatorie
Italia; Sicilia Il pugno che picchia vuole provare la durezza della
“cervello a “X”. Si dice di una persona Ti prego! Localizzazione
Descrizione testa del destinatario
Lessicalizzazioni sostitutive stravagante, cervellotica Italia
La bocca è aperta e rimane tale per tutto il Rimandi
Mi sono fatto un culo così!; Sic.: L’havi tantu; Mi
Motivazioni periodo della nostra sorpresa o incredulità Mani intrecciate Lessicalizzazioni sostitutive
lu fici tantu; Ti lu fazzu tantu
Il “cervello a “X” è, come ovvio, un po’ 222. Pugno battuto sul palmo Che cosa c’è laggiù?; Non riesco a vedere
Classificazione Osservazioni
Lessicalizzazioni accompagnatorie intrecciato; le idee si incrociano tra loro, bene
Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek) Potrebbe essere considerato anche un gesto Parti del corpo
Mi sono fatto un culo così!; Sic.: L’havi tantu; Mi provocando confusione
217 224 Settoriale, in quanto fa parte dei gesti liturgici della Entrambe le mani Lessicalizzazioni accompagnatorie
lu fici tantu; Ti lu fazzu tantu Localizzazione
Chiesa cattolica: cfr. Perrachon 2006. Nel suo uso Che cosa c’è laggiù?; Non riesco a vedere
Italia Descrizione
Rimandi più comune, tuttavia, esprime una supplica rivolta bene
215. Ma tu sei scemo! Mano dx a pugno batte sul palmo della mano sn
Che culo!; Ti faccio un mazzo tanto! Lessicalizzazioni sostitutive verso un destinatario “in carne ed ossa”, spesso con
che si trova davanti al petto, all’altezza dello Rimandi
Parti del corpo Ma cos’è questo?; Ma che cosa sta espressione di amichevole scherzosità. Cfr. Poggi e
Osservazioni stomaco, con il palmo rivolto verso l’alto Mano a visiera 1 (Fastidio)
Mano; Fronte succedendo?; Non ci posso credere! Magno Caldognetto 1997, p. 185; Morris 1995, pp.
Cfr. Oliveri s.d., p. 62. Le lessicalizzazioni sic. citate,
188-189 Classificazione Motivazione
le cui traduzioni it. sono, rispettivamente, “Ce Descrizione Lessicalizzazioni accompagnatorie Ma
Monosomatico; Illustratore cinetogràafo (Ek) Sembrerebbe che la mano, escludendo dalla visuale
l’hai (grosso) così”; “Me lo sono fatto (grosso) Le punte delle dita, unite, picchiettano cos’è questo?; Ma che cosa sta Motivazione
una parte dell’orizzonte, possa aiutare a
così” e “Te lo faccio ripetutamente contro il lobo frontale succedendo?; Non ci posso credere! Il gesto riprende uno dei più frequenti
concentrare la vista sull’oggetto
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6 la Cultura Italiana 6 La gestualità in Italia

Indice dei nomi dei gesti

Acqua in bocca! Segreto; Silenzio Fiche Scongiuro; Insulto Metà Metà Scuotimento di mano Derisione
Al bacio Apprezzamento Fight 1 Combattività Metti un carico! Settoriale – gioco di carte Sei matto! Pazzia
All’occhio! Attenzione Fight 2 Complicità Mi porta il conto? Pagamento; Soldi Sfregamento con la carta Settoriale – gioco di carte
Alt! Settoriale – direzione Fight 3 Settoriale – sport Mi sono fatto un culo così! Stanchezza Sfregolìo Incertezza
del traffico Finocchio Omosessualità Mordersi le dita Rabbia Sguardo in alto 1 Insofferenza
Amici per la pelle Amicizia; Intesa Flebo Noia Morto Morte Sguardo in alto 2 Settoriale – gioco di carte
Andiamo a mangiare? Fame Forbici Richiesta di concisione; Ne ho fin qui! Insopportazione Si, ciao, buonasera! Incomprensione;
A piedi Camminata Minaccia Niente Nulla Rassegnazione
Applauso 1 Approvazione; Accordo; Fregarsi le mani Soddisfazione No 1 Negazione Sigaretta Fumo
Apprezzamento; Gesto dell’ombrello Insulti No 2 Negazione Smamma! 1 Invito; Ordine
Ammirazione; Perfezione Giocondo Accortezza; Incredulità Non ci piove Sicurezza Smamma! 2 Ordine; Fuga
Applauso 2 Derisione; Scherno Gomito in fuori Gioia maligna Non credere ai propri occhi Stupore Soldi Soldi
Apri colletto Disagio Guarda che te le prendi! Minaccia Non lo so Ignoranza Sonno Sonno
Aria in bocca Noia Ho fame Fame Non me ne frega niente Disinteresse Spalla in su Settoriale – gioco di carte
Arrampicarsi sui vetri Pretestuosità Idea! 1 Intelligenza Non sento! Incomprensione Sssh! Silenzio; Segreto
Arraffa arraffa Furto Idea! 2 Intelligenza “O” 1 Accordo Stecchino 1 Magrezza
Arriccianaso Disgusto; Puzza Indice alzato Fermata “O” 2 Perfezione Stecchino 2 Magrezza
Attento a te! Minaccia Indice in bocca Provocazione sessuale “O” 3 Insulti Stecchino 3 Magrezza
Attenzione! Sto per dare l’Alt Settoriale – direzione Indice puntato Deissi spaziale “O” 4 Numerali Stop! Settoriale – direzione
del traffico Indice rotante Apprezzamento; Perfezione; “O” 5 Soldi del traffico
Autostop Fermata Soddisfazione “O” 6 Perplessità Stringersi nelle spalle Ignoranza
(Auto)stretta di mano Congratulazioni Indice teso Riflessione “O” 7 Giustizia Stringi! Richiesta di concisione
Bacio di medio e indice Giuramento Indici affiancati Intesa “O” 8 Precisazione Strizzatina d’occhio Intesa
Battimano 1 Approvazione; Accordo; Indici l’uno contro l’altro 1 Combattività “O” baciata Apprezzamento Stropicciarsi gli occhi Rifiuto; Incertezza; Stupore
Apprezzamento; Indici l’uno contro l’altro 2 Complicità Occhiolino 1 Accordo Sventolamento della mano Pazzia
Ammirazione; Perfezione Indici l’uno contro l’altro 3 Inimicizia; Combattività Occhiolino 2 Intesa Sviolinata Derisione
Battimano 2 Derisione; Scherno Indici l’uno contro l’altro 4 Settoriale – sport Occhiolino 3 Settoriale – gioco di carte Svita lampadina Pazzia
Bau sette! Gioco Indici l’uno contro l’altro 5 Contrasto “O” di minaccia Minaccia Svitato Pazzia
Beone Ubriachezza Io Autoidentificazione; “O” in movimento Insulti Taglia gola Minaccia
Bere Sete Deissi spaziale OK Accordo Taglia guancia Minaccia
Bête qui monte Gioco Io non c’entro Discolpa; Dissociazione “O” orizzontale di lato Bellezza Tanto tempo fa! Deissi temporale
Bisogna usare il cervello Intelligenza Io non so niente Omertà; Ignoranza Orecchione Omosessualità Tappabocca Riflessione
Bocca spalancata Stupore Labbra sigillate Segreto; Silenzio “O” verticale di lato Apprezzamento Tappanaso Puzza
Braccia alzate con indici tesi Esultanza Lagarto Scongiuro Pacca sulla fronte Dimenticanza Telèfonami! Telefono
Braccio che sventola Chiamata Larghezza Deissi spaziale Pagare Soldi; Pagamento Tempo Settoriale – sport
Bugia Negazione; Nulla Lavarsene le mani Disimpegno Palmo avanti Fermata Testa indietro Settoriale – gioco di carte
Calma Calma Leggi! Lettura Palmo battuto sul pugno Dispetto Ticchettìo con le dita 1 Attesa
Carta e penna Scrittura Lima, lima… Derisione Passare Settoriale – direzione Ticchettìo con le dita 2 Noia
Cerniera Segreto; Silenzio Lingua spòrta Settoriale – gioco di carte del traffico Ti faccio un mazzo tanto! 1 Insulti
Che barba! Noia Mah! Dubbio Picchiato Pazzia Ti faccio un mazzo tanto! 2 Minaccia; Insulti
Che culo! Fortuna Mandibola storta Settoriale – gioco di carte Pieno Affollamento Ti ho preso il naso! Gioco
Che ora è? Richiesta dell’ora Mando un bacio 1 Affetto Pistola Gioco; Minaccia Time Settoriale – sport
Che palle! Fastidio Mando un bacio 2 Settoriale – gioco di carte Più o meno Approssimazione Tira corda Noia
Che sudata! 1 Sollievo Manette Incarcerazione Please! Supplica; Preghiera; Tòngolo Stupidità
Che sudata! 2 Stanchezza Mani avanti Calma Rimprovero Toro Insulti
Chi gioca? Gioco Mani giunte Supplica; Preghiera Poi Deissi temporale Toro assicurazioni Settoriale – borsa valori
Ciao! 1 Saluti di congedo Mani giunte si scuotono Rimprovero; Supplica Pollice alzato Accordo; Rassicurazione Tu Deissi spaziale
Ciao! 2 Saluti di congedo Mani indietro Discolpa; Dissociazione Pollice su guancia Apprezzamento Un corno! Negazione; Nulla
Ciao! 3 Saluti di congedo Mani intrecciate Supplica; Preghiera; Prendere o lasciare Accettazione Un momento! Richiesta di attenzione
Ciriveddu a ìchisi Stupidità Rimprovero Proprio questo! Accordo Un’unghia Piccolezza
Colpetti al naso Complicità Manina 1 Saluti di congedo Pugno battuto sul palmo Testardaggine Vai liscio! Settoriale – gioco di carte
Colpo al mento 1 Disinteresse Manina 2 Saluti di congedo Pugno scosso Esultanza “V” di Vittoria Esultanza
Colpo al mento 2 Negazione Manina 3 Saluti di congedo Pugno sul tavolo Rabbia Ventaglio Calura; Puzza
Corna dietro la schiena Scongiuro Mano a becco Ciancia Pussa via! Ordine Via libera parziale Settoriale – direzione
Corna in basso Scongiuro Mano a borsa 1 Perplessità Puzza Puzza; Calura; Disgusto del traffico
Corna puntate Maledizione Mano a borsa 2 Richiesta di concisione Qui dietro Deissi spaziale Vieni un po’ qui 1 Chiamata
Corna rotanti Scongiuro Mano a borsa 3 Apprezzamento Rotazione di mano Meraviglia; Stupore Vieni un po’ qui 2 Chiamata
Cornuto! Insulti Mano a borsa 4 Sarcasmo Sbadiglio 1 Educazione “V” oscena Insulti
Coscienza a posto Innocenza Mano a borsa 5 Paura Sbadiglio 2 Noia Zero Numerali
Culla Bambino; Tenerezza Mano a borsa 6 Affollamento Sbuffo Noia
Da così a così Cambiamento Mano a borsa 7 Attenzione
Denti stretti Disgusto Mano a borsa 8 Fame
Dita a grappolo 1 Apprezzamento Mano a borsa 9 Autoidentificazione
Dita a grappolo 2 Perplessità Mano a borsa 10 Avvantaggiamento
Dita incrociate Fortuna Mano a taglio Antipatia
Dita in gola Disgusto Mano a visiera 1 Fastidio; Antipatia
Eccellente! Perfezione Mano a visiera 2 Vista
È tardi! Ritardo Mano che sventola 1 Chiamata
È un dritto! Astuzia Mano che sventola 2 Chiamata
Facciamo le corna! 1 Scongiuro Mano sul cuore Giuramento
Facciamo le corna! 2 Scongiuro Mappetta Avvantaggiamento
Facciamo le corna! 3 Scongiuro Marameo! Gioco; Canzonatura
Facciamo le corna! 4 Scongiuro Ma tu sei pazzo! Pazzia
Fammici pensare Ragionamento Ma tu sei scemo! Stupidità
Fanno coppia Intesa Medio puntato Insulti
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6 la Cultura Italiana 6 La gestualità in Italia

1 25
Note al testo Non bisognerà, peraltro, di “omocinema”, cfr. Telmon “d’aulcuns passages de philosophie, nel Nord; 31 gesti nel caso del Pur se attivato da analoga (vedi pp. 605-607), alcuni tipi di gesto Disapprovazione, critica, riconoscimento (cfr. sopra, pp.
trascurare il ruolo che, nella (1998b). In una corretta linea di de geomantie et de Salento. metafora. sfuggono alla rimprovero; Piacevole sorpresa, 596-600).
storia della comunicazione confronto analogico tra caballe”; la discussione, dice “traducibilità”. pregustazione, soddisfazione;
umana, possono avere giocato, proprietà e concetti del Thaumaste, non dovrà però 19 26 Delusione, rammarico; 46
fin dal Paleolitico superiore, linguaggio verbale e proprietà e essere pro e contra, secondo il La cifra risulta dal numero dei Sottinteso, ovviamente, il gesto 36 Innamorati, amici, nemici; Cfr. sopra, pp. 602-603.
oggetti apparentemente concetti di quello gestuale, gli metodo sofistico, né “par gesti esposti per il numero dei in questione. La parola è, a dire il vero, un po’ Intelligenza, stupidità;
“inutili” quali ornamenti, gioielli esempi riportati sopra sono però declamation”, come fanno gli soggetti indagati (vale a dire, 6 infelice, poiché rimanda al Incredulità, sfiducia, sospetto; 47
o piastrine incise o ancora, tra il più propriamente definiti dalle accademici, né “par nombres”, per ogni gruppo di età e di 27 termine “gestione”, piuttosto Discussioni, litigi; Derisione, La numerazione delle pagine, a
25000 e il 15000 a.C., le pitture categorie di “geosincinemi” e, come Pitagora e Pico della sesso). Si noterà che, rispetto a Poggi e che ai gesti. Benché essa venga scherno, insulto e provocazione; dire il vero, manca
parietali (Altamira, Lascaux, ecc.) rispettivamente, Mirandola, ma “par signes Magno Caldognetto, le due ripresa anche da altri studiosi, Cenni osceni; Varie. completamente; l’indicazione
o i graffiti rupestri di Monte “geoomocinemi”. seulement, sans parler, car les 20 categorie “Qualche volta” e ad es., Barsanti e Taddei (2003), qui fornita è il frutto di una
Bego, Val Camonica, ecc. (Jean matieres sont tant ardues que Una sorta di specializzazione “Raramente” sono state in questa sede preferiamo usare 43 numerazione “manuale” fatta
1994, pp. 11-29). Né andranno 9 les parolles humaines ne distribuzionale tra i due sessi unificate in “Talvolta”. La – e lo faremo di qui in avanti – il Anzi. Come già abbiamo da me.
trascurati i linguaggi tamburati Cfr. il «Corriere della Sera» del seroyent suffisantes à les nella conoscenza e forse anche differenza non è assolutamente termine “gestuario”. rilevato, il vero precursore, non
o fischiati, per i quali si postula 26 ottobre 2005 (cit. da http: expliquer”. L’amico Panurge si nell’uso dei gesti è ben spiegata rilevante, soprattutto perché a caso ricordato negli studi di 48
altresì una notevole antichità //www.corriere.it/Primo_Piano/P offre di sostituire Pantagruel, e in Grassi (1995), con l’efficace l’informazione più importante è 37 ogni parte del mondo, è proprio Si tratta della classica “mano a
(cfr., per i linguaggi fischiati, olitica/2005/10_Ottobre/25/sant ne esce un intero capitolo (XIX), esempio data dai due poli opposti della Cfr. Poggi e Magno il napoletano De Jorio (1832). borsa” (Poggi 1983) o “mano a
Arripe 1984). anche.shtml con la descrizione dell’“andare/prendere/prendersi scelta, visto che (Telmon 1998a, Caldognetto (1997, pp. 51-70). grappolo” (Morris 1995).
minuziosissima di 22 gesti – o sottobraccio”. Dice Grassi (pp. pp. 29-30) la categoria mediana Il capitolo reca il titolo “Il 44
2 10 meglio, sequenze di gesti – al 396-397): «mentre le donne a ha attirato larghe maggioranze gestionario. Un dizionario dei “Non sempre si fa caso – 49
Argilla, papiro, tavoletta, Possiamo qui notare per inciso, termine della quale Thaumaste partire dall’età della pubertà di rispondenti perché pareva gesti simbolici italiani”, ed era notavo in Telmon (1998b) – al Un po’ come i numerosi esempi
pergamena, carta, ecc. ancora a proposito delle riconosce, in base al principio possono prendersi sottobraccio evitare eccessive stato pubblicato, con lo stesso fatto che il contare endofasico si di dizionari e dizionarietti
analogie con i frutti più ricchi evangelico “Non est discipulus tanto al Nord quanto al Sud, gli compromissioni. titolo, in Quaderni del Centro di accompagna per lo più ad un gestuali che si trovano in
3 degli studi della linguistica (della super magistrum” (Matt. X,24; uomini del Nord lo fanno solo in Studio per le Ricerche di uso delle dita (per memorizzare, internet. Un esempio per tutti:
Nel senso che a tale termine linguistica storica, in questo Luca VI,40; Giov. XIII, 16) che la casi eccezionali […], mentre al 28 Fonetica XIII (1994). per sottolineare, per consentire “Il gesticolare dei Napoletani”,
danno Poggi e Magno caso) che le geniali intuizioni del fama di cui gode Pantagruel è Sud il prendersi sottobraccio è Gesto detto anche del manico alla mente di intraprendere, 2001-2005 PortaNapoli.com,
Caldognetto in numerosi loro De Jorio sembrano delineare inferiore al suo valore. Cfr. F. riservato ai borghesi, che in tal d’ombrello o Manichetto, ecc. 38 contemporaneamente al che fornisce i disegni relativi a
lavori: compresenza di livelli delle significative congruenze Rabelais, Oeuvres complètes, modo riconoscono Vedi Gestuario. Seguendo alcuni criteri da esse contare, anche altre attività…). sette tra i più noti gesti (peraltro
diversi (gestuale, verbale, con il concetto di “sostrato”, Introduction, notes, reciprocamente il proprio status esposti in precedenza (e in Ebbene: mentre per un italiano non soltanto napoletani): “Ma
intonazionale, ecc.). Cfr. rivelatosi, a partire dalle opere bibliographie et relevé de sociale». 29 diverse parti del loro lavoro), l’uso delle dita per contare è che ’vvuò?” (mano a borsa); “‘E
Bibliografia. di Cattaneo fino alle acutissime variantes par P. Jourda, 2 voll., Poggi e Magno Caldognetto Poggi e Magno Caldognetto sottoposto ad una ben precisa ‘ccorna”; “Se
teorizzazioni di Benvenuto Garnier Frères, Paris, 1962, pp. 21 1997, p. 137 e sgg.; vedere stabiliscono di prendere in norma – talmente interiorizzata t’acchiappo/Mannaggia”; “Si
4 Terracini, come un prezioso 314-324. Anche se ora abolita da un paio inoltre p. 145 e sgg.; p. 161 e considerazione soltanto i da parere “naturale” al gestente n’allocco, nu turzo”; “Ma chi
Cfr. per es. Corballis (2006). Ma elemento euristico per d’anni, la leva militare era sgg.). movimenti prodotti con le mani. – che prevede che il numero 1 t’ha fatto fa’”; “S’hanno
l’ipotesi era già fatta propria da l’esplicazione delle 15 ancora, in Italia, vigente Non figurerebbero pertanto, nel corrisponda alla mano chiusa a accucchiate!”; “Amici per la
alcuni antropologi, come ad differenziazioni linguistiche Forse a causa proprio della loro all’epoca della ricerca svolta in 30 loro gestuario, gesti quali pugno con il solo pollice alzato, pelle”.
esempio Leroi-Gourhan (1977). progressive a partire da basi attuale subalternità rispetto ai Salento da Sobrero. Cfr. Poggi 1996, in Poggi e l’occhiolino o le boccacce o il il 2 a pollice e indice, il 3 a
comuni: tipico il caso del segni del linguaggio verbale. Magno Caldognetto (1997, p. fare spallucce, dai quali è pollice, indice e medio, il 4 a 50
5 trapasso dal latino volgare agli 22 169). escluso l’uso delle mani. pollice, indice, medio e anulare, Cfr.: Ekman e Friesen 1969.
Pensiamo qui non soltanto alle idiomi neolatini. È probabile che 16 Ricordiamo che il totale dei gesti il 5 a pollice, indice, medio,
conoscenze acquisite, ma anche le ricerche sull’iconografia, non Cfr., rispettivamente, Poggi e proposti agli informatori era di 31 39 anulare e mignolo, per un 51
a ciò che gli psicologi chiamano prive anche oggi di validi Magno Caldognetto (1995b), 86, come in Poggi e Magno Ibidem, p. 173. “alzata di spalle” e “ stringersi americano l’ordine secondo il Mi riferisco qui soprattutto alle
il “sistema di riferimento” interpreti, possa condurre a Telmon (1998a), Sobrero (1997). Caldognetto. nelle spalle” (pp. 698-699). quale vengono successivamente note “funzioni le linguaggio”:
personale: sistema percettivo, interessanti conferme: cfr. 32 sollevate le dita è diverso: l’1 è cfr. ad es. Jakobson 1966.
concetto di sé, storia personale, intanto, per es., Franzoni (2005) 17 23 Esemplare, per l’efficacia dei 40 infatti rappresentato dall’indice,
bisogni affettivi, capacità o alcuni dei saggi contenuti in Per la precisione, gli informatori Come era da attendersi, data la risultati, Wittkower (1987 Per una proposta di correzione il 2 da indice e medio, il 3 da 52
cognitive, cultura e valori di Bertelli e Centanni (1995). sono stati 18 per Poggi e polisemia del gesto, sono state [1957]). alle istruzioni qui illustrate, cfr. indice medio e anulare, il 4 da Sono gesti o posture di questo
riferimento, motivazioni e Magno Caldognetto, suddivisi in in questo caso ampiamente più Rusconi (2000a, pp. 107-109). indice medio anulare e mignolo tipo, ad es., il toccarsi i capelli,
aspettative, ruoli sociali e di 11 6 femmine giovani (F1), 6 numerose (40, la massima parte 33 e soltanto per il 5 viene che può essere interpretato
gruppo e status conseguenti. Cfr. ad esempio la bella, femmine adulte (F2) e 6 maschi delle quali ha fornito il Cfr. ad es., per gli studi sulla 41 utilizzato anche il pollice. Si può dall’interlocutore come segnale
informata e ragionata parte adulti (M2); 39 per Sobrero, significato “ti ho rubato il gestualità “rappresentata” in Un altro esempio di elenco di dunque affermare che, per un di disagio, o l’accavallamento
6 introduttiva ad Oliveri (s.d. ma distribuiti in 9 diverse località naso”, gioco fanciullesco) le letteratura, Pignata (2000); La informazioni necessarie per un americano, il pollice è un tratto delle gambe con un piede
Nel quale, è da notare, rientrano post 1990, pp. 5-16). del Salento con un informatore risposte che hanno attribuito un Licata (2001). Per la gestualità repertorio gestuale è fornito da non pertinente nei numeri da 1 avviluppato dietro al tallone
sia i gesti (di ogni natura e tipo) giovanissimo (11-14 anni), uno significato diverso da quello “di nel linguaggio pubblicitario, cfr. Adam Kendon nel paragrafo a 4. Il che spiega, allora, il fatto dell’altro, anch’esso segnale di
sia le posture corporali. Più 12 giovane (20-25 anni) e uno default”: queste sono state Di Giorgio (2001); Traversa “What the Index will include” di che se un europeo provasse a disagio.
precisamente, queste ultime A. Camilleri, Il birraio di Preston, anziano (60-70 anni) per soltanto 14, mentre ben 112 (2002). Per le ricerche più un paper dal titolo A Preliminary “chiedere” con il proprio gesto
vengono studiate dalla scienza Sellerio, Palermo 1998, pp. 30- ciascuna inchiesta; per Telmon, soggetti hanno dichiarato di generali sul comportamento account of reserch on gesture tre pacchetti di sigarette in un 53
chiamata Prossemica, mentre 33. 166, di cui 104 femmine e 62 non averlo mai visto fare. gestuale, cfr. invece De Luca begun at the Istituto Orientale negozio americano, potrebbe Possiamo citare qui, a mo’ di
l’insieme dei gesti è l’oggetto di maschi, distribuiti in sei fasce: (2002), che indaga in un settore di Napoli in 1996, da lui vedersene consegnare due esempio, il gesto di scaramanzia
studio della Cinesica. Poca 13 femmine giovani (F1, in numero 24 che potremmo definire cruciale predisposto per un Seminario soltanto. L’americano, infatti, denominato (in Piemonte)
fortuna ha avuto il termine Id., p. 34. di 47), femmine adulte (F2, 36), Entrano qui in gioco, lo notiamo per la formazione delle tenutosi a Napoli l’11 e il 12 potrebbe non interpretare il Crusin crusèt, che consiste nel
Pasimologia, proposto da Mario femmine anziane (F3, 21), e cursoriamente, questioni formali competenze comunicative, Novembre 1996. pollice come parte del tracciare sul terreno, con la
Pei nel 1956 (Pei e Gaynor 1960, 14 maschi giovani (M1, 18), di variazioni morfologiche quello cioè del mondo infantile messaggio gestuale contenente punta del piede (generalmente
p. 161; Pei 1968, p. 33) per lo Un precedente illustre, a sua maschi adulti (M2, 31), maschi apparentemente lievi, che e del confluire di gioco, 42 l’informazione numerica, dal destro), due linee che si
studio scientifico dei gesti (cfr. volta ispirato, come ci dice il anziani (M3, 13). Per eventuali riguardano la faccia del movimento e interiorizzazione di Sarà utile e interessante vedere momento che nella sua incrociano pronunciando nel
anche Albani e Buonarroti 1994, curatore dell’opera, da una fini di raffronto, le due significante e che rafforzano, valori simbolici collegati con la partitamente quali siano i campi competenza esso compare contempo la formula “Crusin,
p. 321). Per quanto riguarda la glossa del giurista bolognese categorie dei giovanissimi e dei nel confronto tra linguaggio semiosi. usati da Brun per suddividere i soltanto per il numero 5: il crusèt / Martin al’è sèc”
“regola di Mehrabian”, cfr. Accursio, è la celebre disputa tra giovani di Sobrero rientrano gestuale e linguaggio verbale, le gesti del proprio Dizionario: gesto verrebbe considerato (“crocina, crocetta, Martino è
Mehrabian (1971; 1972; 1981). Panurge e Thaumaste, inserita ovviamente entrambe negli M1 corrispondenze in termini di 34 Cerimonie di saluto; Cenni di dunque come una semplice secco”).
da Rabelais nell’edizione del di Telmon. discrezione, di pertinenza e di Cfr. l’ormai classica riconoscimento e di saluto; variante idiolettale del gesto
7 1542 del suo Pantagruel come articolabilità in unità formali classificazione di Ekman e Cenni di saluto e di congedo; corrispondente al numero 2.” 54
Non dallo stesso Kendon, caricatura delle discussioni degli 18 appartenenti a ranghi diversi. Friesen (1969), di cui tratteremo Domande; Assenso, consenso; (pp. 694-695). In una eventuale scelta
naturalmente, ma a partire dalle scolastici. Richiamato dalla fama Gli stessi 86 gesti, selezionati da Per il significato di default da più distesamente più avanti. Cerimonie di compra-vendita tra lessicografica di questo tipo, la
ricerche di Kendon. di grande sapiente acquisita da Poggi e Magno Caldognetto e noi attribuito a questo gesto, si zingari; Promessa sotto 45 lemmatizzazione dovrebbe
Pantagruel, il sapiente clerc intenzionalmente ripresi nella vedano la descrizione e le 35 giuramento; Negazione, rifiuto, Come, ad es., quelle di cui già probabilmente effettuarsi nello
8 inglese Thaumaste accorre a loro interezza da Telmon, nel motivazioni in Morris (1995, O quasi: come vedremo sfida; Approvazione, abbiamo parlato sulle stesso modo in cui, nella
Per i concetti di “sincinema” e Parigi per discutere con lui caso delle due indagini svolte p. 51). nell’esaminare le classificazioni apprezzamento, ammirazione; competenze gestuali e sul lessicografia delle lingue
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648 la Cultura Italiana

62 68
“verbali”, dovrebbe (ma purtroppo modalità diverse attraverso le quali Per questi concetti, vedi oltre p. Vedi sopra pp. 608-610.
assai raramente ciò avviene) essere anche la gestualità, come il 610.
effettuata la lemmatizzazione delle linguaggio verbale, può apparire 69
cosiddette “frasi fatte” o “locuzioni alla vista. Il termine è chiaramente 63 Che, come è ben noto, è tipica
(verbali, nominali, ecc.)”, vale a corrispondente a “diafasico”, di Cioè, aspetto che la mano assume soprattutto (ma non
dire con la messa in esponente di largo uso in sociolinguistica ma per produrre il gesto. Questo esclusivamente) degli “emblemi”
tutte e di ciascuna le componenti inutilizzabile in sede cinesica a parametro, così formulato, è della classificazione di Ekman e
lessicali che formano il frasema (e causa della sua chiara allusione al naturalmente condizionato dalla Friesen.
nel gesto, di tutte e di ciascuna le “parlare”. presa
parti del corpo che entrano nella di posizione delle autrici 70
composizione del gesto stesso). 59 circa la natura esclusivamente Che comporta l’intervento
Non sono molti, in verità, i gesti “manipolatoria” del sincrono di gestualità e linguaggio
55 denominati con certezza e accordo gesto. verbale; vedi sopra pp. 600-601.
Vedi sopra p. 604. totali da un’intera comunità; sono
numerosi i geoomonimi e ancor più 64 71
56 numerosi i gesti privi di Posizione o luogo in cui si trova la Ma in questi casi le citazioni
In casi di questo genere (e sono la denominazione. mano al momento della produzione sono sporadiche e un po’ casuali,
maggior parte), l’atteggiamento più del gesto. non il frutto di spogli sistematici,
saggio potrebbe forse essere quello 60 come si dovrebbe.
di abbondare nei rimandi. Nulla ci impedisce di pensare che 65
possano esserlo stati, in determinati Descrizione dello spostamento, 72
57 stadi storici o presso determinate quando c’è, delle parti implicate dal Si veda sopra pp. 591-592, la
Pur con i limiti di competenza comunità. gesto. discussione sull’arbitrarietà.
attiva e/o passiva cui già s’è
discusso sopra alle pp. 596-600. 61 66 73
Esempio, quest’ultimo, di conflitto Orientamento che la mano Nell’accezione letterale (o etimologica…)
58 sinonimico, visto che a tale prende nella produzione del del termine, che deriva dal greco †tumon
Uso questo neologismo, che faccio denominazione si contrappone, tra gesto (palmo/-i verso “vero”.
derivare dalla radice 8an- del verbo le tante altre più improvvisate, l’alto, verso il basso, di taglio, 74
greco 8aànw “mostro”, in quella di Mano a borsa, che gode ecc.). Per la consultazione della voce
riferimento alle di almeno altrettanta popolarità. Rimandi il lettore può fare
67 riferimento all’Indice dei nomi dei
A meno che non si tratti di un gesti alle pagine 644-645.
ipotetico “metagesto”.

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