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I suoni dell’italiano

La pronuncia standard dell’italiano è fondata sul


sistema fonetico del fiorentino

Fra le lingue romanze l’italiano è quella più


conservativa rispetto al latino, specie sul piano
fonetico (i dialetti sono più innovativi)
La classificazione dei suoni

Per classificare i suoni la fonetica considera queste


variabili:

flusso d’aria: sorgente e direzione


pliche vocali: suoni sordi e sonori
palato molle: suoni nasali e suoni orali
modo di articolazione
luogo di articolazione (luogo di costrizione)
posizione delle labbra
La classificazione dei suoni

I suoni dell’italiano, come quelli delle altre lingue,


sono indicati in modo univoco dai simboli dell’IPA
(International Phonetic Alphabet):

https://www.internationalphoneticassociation.org/content/full-ipa-chart

https://www.internationalphoneticassociation.org/IPAcharts/inter_chart_2018/IPA_2018.html
Le vocali

Le vocali
- sono suoni articolati senza chiusura o costrizione (l’aria esce liberamente,
attraverso la bocca o il naso);

- occupano il nucleo della sillaba italiana.

Si classificano in base
- alla posizione verticale della lingua (innalzamento);
- alla posizione orizzontale della lingua: palato, prevelo, velo del palato;
- all’arrotondamento delle labbra;
- alla posizione del palato molle: vocali orali o nasali.

La distribuzione è rappresentata con uno schema: il trapezio vocalico


Il trapezio vocalico
Le consonanti

Le consonanti si classificano in base

al modo di articolazione
al luogo di articolazione
alla sonorità
Luoghi di articolazione

bilabiale o labiale: avvicinamento e contatto tra le labbra: babà, papà.

labiodentale: il labbro inferiore si muove verso i denti superiori: finto, vento.

dentale o alveolare (dento-alveolare): l’apice della lingua si muove verso l’interno


degli incisivi o verso gli alveoli; per la distinzione si pensi a da (alveolare o dentale
occlusiva sonora) e the inglese (alveolare o dentale fricativa sonora). Si noti che t e d
sono piuttosto dentali

palatale o post-alveolare o prepalatale: la lingua si accosta alla parte del palato che
sta dietro gli alveoli: oggi [ˈɔʤʤi]; il dorso della lingua si alza verso il palato duro:
campagna /kamˈpaɲɲa/.

velare: il dorso della lingua verso il palato molle, il velo palatino: campagna [kam
ˈpaɲɲa].
Altri luoghi di articolazione nell’apparato
fonatorio
retroflesso: la punta della lingua è portata all’indietro e la parte sotto la
punta tocca gli alveoli o la parte superiore del palato (ad es. nella
pronuncia siciliana di nostro, tre).

uvulare: il dorso della lingua raggiunge l’ugola (si pensi alla fricativa
sonora francese di PaRis).

faringale: la parte posteriore del dorso della lingua si avvicina alla parete
posteriore della faringe (si pensi a ‘ayn in arabo).

laringale: le pliche della glottide possono restringersi e produrre la


frizione dell’aria: la prima consonante, la fricativa sorda, dell’inglese
home.
Modi di articolazione nell’apparato fonatorio
Il modo di articolazione considera il tipo di ostacolo, ottenuto grazie agli organi mobili,
che si crea al passaggio dell’aria:

occlusivo: si produce una brevissima occlusione del tratto fonatorio, seguita


dall’improvvisa riapertura del canale (un’esplosione);
fricativo: gli organi articolatori si avvicinano ma lasciano spazio al passaggio dell’aria (c’è
un soffio);
affricato: anche qui c’è una fase di occlusione seguita però da una separazione meno
brusca: occlusione + frizione (perciò ha un simbolo doppio);
nasale: il velo del palato resta abbassato e fa passare l’aria nelle cavità nasali (effetto di
nasalità);
laterale: occlusione + passaggio secondario ai lati della cavità orale;
vibrante: brevissima occlusione + breve e debole esplosione e diversi cicli di occlusione
ed esplosione che si susseguono rapidissimamente;
approssimante: gli organi si avvicinano ma si lascia uno spazio un po’ più ampio senza
produrre rumore di frizione: ieri.
Sonoranti e ostruenti

vocali
approssimanti
nasali
laterali
vibranti
sono chiamate anche sonoranti: spontaneamente sonore

occlusive
fricative
affricate
sono dette anche ostruenti
Foni e fonemi

Fono: il suono concreto (realizzazioni individuali)

Fonema: il suono che in una lingua ha valore distintivo (la classe dei
suoni)

Prova di commutazione nello stesso contesto fonico:

_are: care, dare, fare, mare, rare, fare, tare


_ia: sia, zia
b_tte: bótte, bòtte
v_nti: vénti, vènti
chie_e: chie[s]e , chie[z]e
Coppie minime

Esempi da Bertinetto, Loporcaro (2005):

pari ['pa:ri] vs. Bari ['ba:ri]


tino ['ti:no] vs. Dino [‘di:no]
cola ['ko:la] vs. gola ['go:la]
razza ['rats:a] vs. razza ['rad:za]
cielo ['ʧɛ:lo] vs. gelo ['ʤɛ:lo]
lama ['la:ma] vs. lana ['la:na] vs. lagna ['laɲ:a]
para ['pa:ra] vs. pala ['pa:la] vs. paglia ["paʎ:a]
scafo ['ska:fo] vs. scavo ['ska:vo]
fuso (nome) ['fu:so] vs. fuso (voce verbale) ['fu:zo]
I suoni dell’italiano: le vocali
Nelle sillabe toniche delle parole l’italiano ha 7 vocali

• pizzo [ˈpit:so] / [ˈpiʦʦo]


• pezzo [ˈpɛt:so] / [ˈpɛʦʦo]
• pazzo [ˈpat:so] / [paʦʦo]
• pozzo [ˈpot:so] / [ˈpoʦʦo]
• puzzo [ˈput:so] / [ˈpuʦʦo]

• botte [ˈbot:e] / [ˈbotte] vs. botte [ˈbɔt:e] / [ˈbɔtte]


• venti [ˈventi] vs. venti [ˈvɛnti]

In italiano la durata delle vocali dipende dal contesto fonetico.

Le vocali sono allungate in sillaba aperta accentata interna alla parola (alla fine dell’intonazione):
pane [ˈpa: ne]
casa [ˈkasa] vs. cassa [ˈkas:a] vs casetta [kaˈset:a]
(Lo Porcaro, Bertinetto 2005)
I suoni dell’italiano: le vocali

Non sono allungate le vocali finali di parola:

città [ʧi't:a]
caffè [kafˈfɛ]
perché [perˈke]
finì [fiˈni]
però [peˈrɔ]
virtù [virˈtu]
bordeaux [borˈdo]

In alcune parole la vocale è articolata due volte:


cooperazione [kooperaʦˈʦjone]
lineetta [lineˈetta]
(Lo Porcaro, Bertinetto 2005)
La durata dei suoni

Nella trascrizione si indica una durata maggiore con i


due punti [a:] (croni), soprattutto per le vocali; per le
consonanti si tende a raddoppiare il simbolo: [tt];
nelle affricate, che hanno un doppio simbolo,
l’allungamento si segnala solo per l’elemento
occlusivo: [tts]; per esempio:

giustizia = [ʤusˈtiʦʦja] o [ʤusˈtitʦja]


Geminate

Per indicare le consonanti doppie si usa il temine geminate (geminazione


consonantica): distingue meglio un suono consonantico lungo da un suono
riarticolato, come ad es. [p] nella frase francese ne coupe pas [kup ˈpa]

L’italiano ha 15 consonanti geminate, che possono occorrere in posizione


intervocalica:

callo [ˈkallo] vs calo [ˈkalo]


fatto [ˈfatto] vs fato [ˈfato]
caccio [ˈkatʧo] vs cacio [ˈkaʧo].

(Lo Porcaro, Bertinetto 2005: 133).


Geminate

Possono occorrere prima delle approssimanti, che in analisi più


sottili della tradizione italiana sono distinti in semiconsonanti, se
occorrono prima di vocale (piede, questo), e semivocali se occorrono
dopo una vocale (noi, feudo):

occhiali [oˈk:ja:li] o [okˈkjali]


assieme [aˈs:jɛ:me] o [asˈsjɛme]
commuovere [koˈm:wɔ:vere] o [komˈmwɔvere]
annientare [an:jenˈta:re] o [annjɛnˈtare]
arruolare [ar:woˈla:re] o [arrwɔˈlare]

(Lo Porcaro, Bertinetto 2005: 133).


Geminate
/ *ɲ *ʎ *ʃ *ʦ *ʣ / in posizione intervocalica hanno di norma durata doppia nel contesto
intervocalico (sono consonanti rafforzate o geminate intrinseche):

bagno [ˈbaɲɲo]
aglio [ˈaʎʎo]
ascia [ˈaʃʃa]
organizza-zione [orɡaniʣʣaʦˈʦjone]

Sono diverse dalle geminate distintive (coppie submimine per la diversa durata della vocale):
rupe vs ruppe
note vs notte
cacio vs caccio
pala vs palla

(Marotta, Vanelli 2021: 42-3)


Geminate

Le geminate intrinseche possono trovarsi all’inizio


della parola.

Nel parlato reale vengono a trovarsi in posizione


intervocalica: uno sciocco = [unoˈʃʃɔkko]
Geminate
Le geminate intrinseche non sono in opposizione alle rispettive consonanti scempie, che possono
trovarsi in posizione iniziale o postconsonantica:

sciare
gnocchi
gli
zio
zero
conscio

Coppie minime

sogno vs sonno
aglio vs allo
paglia vs palla

(Marotta, Vanelli 2021: 42-3)


Esercitazione

acquario
azione
crociera
duecentesimo
scioglilingua
uovo
Esercitazione

acquario = [akˈkwarjo]
azione = [aʦˈʦjone]
crociera = [kroˈʧɛra]
duecentesimo = [duetʃenˈtɛzimo]
scioglilingua = [ˌʃɔʎʎiˈlinɡwa]
uovo = [ˈwɔvo]

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