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Stanza che si affaccia sul Museo di Mineralogia
Durata del Corso: 6 Crediti Formativi
(Sapete cos’è un Credito Formativo?)
Lezioni il
MINERALOGIA
di
Cornelis Klein (Zanichelli)
Mineralogia
Minerogenesi Cristallografia
Genesi dei minerali e Studio della struttura
Relazioni con i diversi interna dei cristalli
contesti geologici
Mineralogia Classificativa
Descrizione e classificazione di ~4800 specie di minerali
Cos’è un minerale?
Un minerale si può definire come solido naturale
caratterizzato da un elevato ordinamento a scala
atomica ed una definita (ma non fissa)
composizione chimica.
Si forma generalmente per processi inorganici.
Quarzo Analcime
su offretite
Definiamo meglio…
- Solido – esclude i gas e i liquidi.
- Naturale – le versioni sintetiche delle sostanze naturali
(es. diamanti artificiali) non sono considerate minerali
- Elevato ordinamento a scala atomica – reticolo.
strutturale interno di atomi (o ioni) disposti secondo un
modello geometrico regolare.
- Definita composizione chimica – la sua composizione può
essere espressa da una specifica formula chimica.
- Formato generalmente per processi inorganici – il
“generalmente” permette di includere anche i composti di
origine organica che comunque soddisfano tutte le
caratteristiche richieste a un minerale (es. gusci di
organismi).
Minerali e stato cristallino
• I minerali, con poche eccezioni,
posseggono una disposizione interna (di
atomi o ioni) ordinata e periodica.
• Il complesso di atomi o ioni disposti
ordinatamente e periodicamente viene
definito reticolo cristallino o materia
allo stato cristallino.
• E’ questa la differenza fondamentale tra stato solido e
stato cristallino: lo stato cristallino è caratterizzato da
ordine tridimensionale, lo stato solido non necessariamente
(solo se è anche cristallino).
Un minerale quindi è
un solido, un solido
non è sempre un
minerale.
Esempio di un bicchiere
realizzato in
CRISTALLO DI
BOEMIA
Domanda:
Ma è veramente un
cristallo?
Omogeneo
periodico
GAS
LIQUIDO
CRISTALLO
Minerali, cristalli, rocce
• I minerali posseggono la disposizione
ordinata interna caratteristica dei
solidi cristallini.
• Se le condizioni sono favorevoli, essi
possono essere delimitati da superfici
piane e lisce ed assumere forme
geometriche regolari chiamate
cristalli.
• *Spesso si usa il termine “cristallo” per descrivere
qualsiasi solido con una struttura interna ordinata,
senza tenere conto del fatto se possieda o meno facce
regolari.
a Y
b g
X
Elementi di simmetria
Le celle elementari con nodi del reticolo solo ai
vertici è chiamata CELLA PRIMITIVA
Le celle elementari con nodi del reticolo anche
all’interno è chiamata CELLA NON PRIMITIVA
Quadrata (c.p.)
Rettangolare
Obliqua (c.p.)
Obliqua
Morfologia cristallina
• Poiché i cristalli sono formati dalla
ripetizione (nelle 3 dimensioni) di una unità
strutturale, le superfici che li delimitano,
chiamate facce del cristallo, dipendono:
• 1-dalla forma della unità base (cioè
della cella elementare)
• 2-dalle condizioni di crescita del cristallo
(temperatura, pressione, natura della
soluzione, direzioni di flusso della soluzione,
disponibilità di spazio per la crescita)
1-Forma della unità base
Aciculare Fibroso
Equidimens. Allungato-colonnare
Planare Laminare
Micaceo
2-Condizioni di crescita del cristallo
Simmetria bilaterale
nel corpo umano
Simmetrie bilaterali in
architettura classica
I cristalli e la loro simmetria
• Anche le disposizioni geometriche ordinate (cioè i
solidi cristallini) contengono simmetrie.
Berillo
Cristallo di neve
Elementi di simmetria
•Asse di rotazione
(A2,A3,A4,A6)
Elementi di simmetria
1. Rotazione
a. Rotazione binaria
Elementi di simmetria
1. Rotazione
a. Rotazione binaria
Elementi di simmetria
1. Rotazione
a. Rotazione binaria
Elementi di simmetria
1. Rotazione
a. Rotazione binaria
Elementi di simmetria
1. Rotazione
a. Rotazione binaria
Elementi di simmetria
1. Rotazione
a. Rotazione binaria
Elementi di simmetria
1. Rotazione
a. Rotazione binaria
Dopo la rotazione di
quale angolo si ottiene la
riproduzione del motivo?
= 360°/180° = 2
Asse di rotazione binario
Operatori di simmetria: rotazione
Elementi di simmetria
1. Rotazione
b. Rotazione ternaria
6
6
Operatori di simmetria: rotazione
Elementi di simmetria
1. Rotazione
b. Rotazione ternaria
Dopo la rotazione di quale
angolo si ottiene la 6 step 1
6
= 360°/120° = 3 step 3
Asse di rotazione ternario
6 step 2
Operatori di simmetria: riflessione
Piano di riflessione (m)
La riflessione produce un’immagine speculare
attraverso un piano di riflessione m
Un piano di riflessione (o di simmetria) è
perciò un piano immaginario che divide un
cristallo in due metà, ciascuna delle quali è
l’immagine speculare dell’altra.
Operatori di simmetria: inversione
Centro di inversione (1 )
L’inversione genera un oggetto invertito
tramite il centro di inversione o centro di
simmetria. Inversione significa tracciare
linee immaginarie da ogni punto dell’oggetto
attraverso il centro di inversione e alla
stessa distanza sul lato opposto del centro.
L’oggetto “invertito” viene ricreato
collegando i punti.
Un centro di simmetria è presente in un
cristallo se è possibile passare una linea
immaginaria da qualsiasi punto della
superficie attraverso il suo centro e trovare
un punto equivalente alla stessa distanza
oltre il centro.
Omogeneo periodico tridimensionale
Aggiungendo una terza direzione di
traslazione (non complanare) al piano
reticolare si può costruire un
omogeneo periodico tridimensionale,
cioè una struttura cristallina.
Sulla base dei tre vettori di
traslazione a, b, c e degli angoli
fra essi compresi (α, β, γ) si Sistemi cristallini
possono descrivere sette reticoli 1. Triclino
Gruppo
tridimensionali, ciascuno descritto 2. Monoclino
trimetrico
3. Rombico
da una specifica cella elementare.
4. Trigonale
In base alla forma della cella (o romboedrico) Gruppo
elementare i cristalli possono 5. Tetragonale dimetrico
essere, quindi, raggruppati in sette 6. Esagonale
Gruppo
sistemi cristallini. 7. Cubico
monometrico
Omogeneo periodico tridimensionale
Sistemi cristallini
1. Triclino
2. Monoclino Gruppo
3. Rombico trimetrico
4. Trigonale
(o romboedrico) Gruppo
5. Tetragonale dimetrico
6. Esagonale
Gruppo
7. Cubico
monometrico
Cerchiamo di riassumere
• I minerali sono caratterizzati da simmetria
variabile.
• Questa viene espressa tramite gli elementi di
simmetria (es. traslazione, rotazione, riflessione, etc).
• La traslazione su tre dimensioni genera l’Omogeneo
Periodico Tridimensionale.
• Sulla base dei tre vettori di traslazione a, b, c e
degli angoli fra essi compresi (α, β, γ) si possono
descrivere sette reticoli tridimensionali (sistemi
cristallini).
• I minerali appartengono ad uno dei 7 sistemi
cristallini (triclino, monoclino, rombico, trigonale,
tetragonale, esagonale e cubico).
I sette sistemi cristallini
Cianite Axinite
Microclino
Sistema monoclino
Titanite
Sistema
rombico
Quarzo
Sistema cubico
120o 120o
120o 120o
b
b
a
c
Giacitura delle facce
Consideriamo un qualsiasi cristallo come
quello qui sotto
w
x
b y
a
a
z
Giacitura delle facce
Scegliamo una faccia di riferimento che interseca
entrambe gli assi.
W? X? Y? Z?
b b
w
x
x
y
y
z
a a
Giacitura delle facce
Quale faccia scegliamo?
Scegliamo una faccia qualsiasi, la x o la y. La scelta
è arbitraria. Semplicemente sceglietene una.
Per il momento scegliamo la faccia x
b b
w
x
x
y
y
z
a a
Giacitura delle facce
a b
Faccia sconosciuta (y) 1 1
Faccia di riferimento (x) 2 1
b
invertire 2 1
1 1
1 semplificare 2 1
x
L’Indice di Miller della
y faccia Y utilizzando la
faccia X come
a
riferimento è 2 1
1 2
Giacitura delle facce
Qual è il valore dell’Indice di Miller della faccia di
riferimento? a b
Faccia sconosciuta (x) 2 1
Faccia di riferimento (x) 2 1
b
invertire 2 1
2 1
1 semplificare 1 1
x
L’indice di Miller
y
della faccia di
a riferimento è
1 2 sempre 1 1
Giacitura delle facce
Che succede se usiamo Y come asse di riferimento?
Qual è il valore dell’Indice di Miller di X?
a b
Faccia sconosciuta (x) 2 1
Faccia di riferimento (y) 1 1
b
invertire 1 1
2 1
1
x semplificare 1 2
Cella Cella
b elementare se b elementare se
y = (1 1) x = (1 1)
a a
x x
b b
y y
a a
Giacitura delle facce
Questo era il discorso fatto in due sole
dimensioni, ma i minerali sono solidi quindi
dovremo inserire un terzo asse e costruire
quella che si chiama
invertire 1 4 3
Z 2 2 2
semplificare (1 4 3)
O
A
X Y Indici di Miller
della faccia XYZ
B usando ABC come
a faccia di
b riferimento
Indici di Miller
I tre numeri h, k, l costituiscono gli
indici delle facce secondo Miller, e
sono oggi il modo di notazione più
comunemente usato.