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Università di Napoli Federico II

FONDAMENTI DI CHIMICA

Prof. F. Sannino
Materiale Didattico
 Testi:
- Martin S. Silberberg, Chimica, McGraw-Hill
- Oxtoby, Gillis, Campion, Chimica Moderna Edises
- M. Giomini, E. Balestrieri, M. Giustini,
Fondamenti di Stechiometria, Edises
- A. Buri, D. Caferra, A. Marotta, Chimica Problemi Numerici,
Liguori Editore

Sul Sito Docente: www.docenti.unina.it/fsannino

 Dispense del Corso


 Esercizi di Ricapitolazione

Corso di Chimica
Cos’è la Chimica?
La Chimica è la scienza che studia la struttura e le
proprietà della materia, ed in particolare le sue
trasformazioni.
La Chimica aiuta a:
 comprendere la struttura di materiali e
sostanze esistenti in natura;
 conoscerli nella loro complessità e
riprodurli in laboratorio;
 persino progettarne e prepararne di nuovi, non
presenti in natura.
La chimica, dunque, spazia dallo studio del mondo
microscopico degli atomi, delle molecole e delle leggi che
li governano, a quello delle sostanze e dei materiali
naturali e sintetici utilizzati dall’uomo (ad esempio
minerali, semiconduttori, polimeri, coloranti…).
La vita è chimica in azione.
Tutto, attorno a noi ed in noi, è chimica.
È attorno a noi nei fenomeni naturali indispensabili per
la vita, come la fotosintesi, e nei prodotti artificiali di
primaria importanza per la civiltà, come i farmaci, i
fertilizzanti, le materie plastiche, i semiconduttori ed i
detergenti.
È in noi perché il corpo umano è regolato da reazioni
chimiche.
La Chimica è di fondamentale importanza, in quanto si colloca
all’interfaccia di numerose discipline scientifiche.
Per questo motivo è spesso definita una
“SCIENZA CENTRALE”,
La chimica è una scienza di base per molte altre discipline, che si
sono sviluppate partendo dai suoi principi, ed è uno strumento
utilizzato da tutte le altre scienze. È il caso, ad esempio, delle
moderna biologia e medicina molecolare, le quali studiano i
processi biologici e l’effetto dei farmaci a livello molecolare, cioè
con un approccio di tipo chimico.
La chimica è assoluta protagonista anche nel campo delle
nanotecnologie e delle biotecnologie. Le nanotecnologie, infatti,
sono basate sulla applicazione a livello atomico e molecolare della
chimica. Analogamente, le biotecnologie possono essere viste
come una speciale applicazione della chimica, dal momento che le
cellule sono delle vere e proprie fabbriche chimiche, in cui in
maniera incessante le molecole vengono metabolizzate (distrutte)
e sintetizzate (prodotte).
L’uomo la materia e le trasformazioni
Armi
intelligenti

Accuratezza: 3 m

Tessuti intelligenti
Corso di Chimica

L’uomo la materia e le trasformazioni


Le prime trasformazioni consistevano in: cambio di forma
e/o assemblaggio di componenti

Gli oggetti conservano la loro costituzione (composizione)


Solo successivamente le trasformazioni hanno portato
all’ottenimento di nuovi materiali :
- Leghe metalliche, Leghe polimeriche
- Materiali plastici (Polimeri sintetici)
- Materiali Compositi
- Materiali Ibridi
Corso di Chimica

L’uomo, la materia e le trasformazioni


L’esigenza: Utilizzare la materia, sottoponendola a
trasformazioni, per migliorare la qualità della vita

Empirico: Ottenimento
del materiale per
Approccio l’applicazione richiesta
senza comprensione e
controllo delle proprietà
Corso di Chimica

I Successi e le sfide della Tecnologia


Materiali Intelligenti
Materiali dotati di proprietà che possono essere
cambiate e controllate tramite degli stimoli esterni
Vetri Fotocromici
Sono chiari, e scuriscono quando la luce
solare raggiunge una certa intensità
evitando problemi di abbagliamento

Imballaggi Attivi
Lo spot cambia colore in
relazione alla
generazione di aromi
della maturazione
Corso di Chimica
Tessuti Intelligenti
Tessuti Cosmetici la nostra pelle viene lentamente
rinfrescata e rivitalizzata

Tessuti Antiproiettile Tessuti Sensibili


Capaci di rilevare l’avvicinamento di un all’Ambiente
proiettile e indurire per impedirne la In grado di regolare la
penetrazione temperatura Corporea
Corso di Chimica

I Successi e le sfide della Tecnologia

Tessuti senza pieghe, senza


macchie, impermeabili,
traspiranti
Corso di Chimica

Medicina: Il futuro
Farmaci Intelligenti Nanorobot

Proiettili intelligenti in grado


di: I nanorobot potranno essere
programmati per eseguire delicati
Riconoscere le cellule
interventi chirurgici – migliaia di
malate
volte più precisi del più affilato
Evidenziarle bisturi - senza lasciare cicatrici.
Eliminarle
Corso di Chimica

Medicina: Il futuro
Materiali intelligenti in grado di sfruttare la capacità rigenerativa
dei tessuti, promuovendo proliferazione e differenziazione
cellulare

Globuli Rossi Artificiali


Corso di Chimica

I Successi e le sfide della Tecnologia


Materiali con prestazioni migliorate

Le palle da tennis “double


Racchette da core” rimangono gonfie
tennis più più a lungo
resistenti e +
leggere

NanoDynamics Inc., Buffalo (NY)


Palle da golf progettate per evitare
spostamenti di peso durante la
Pirelli Winter Sottozero rotazione
Il costo è confrontabile con quello
Migliore resistenza e stabilità delle palline ordinarie.
Corso di Chimica

I Successi e le sfide della Tecnologia


Corso di Chimica

Accumulo e Conservazione di Energia

Applicazioni Fotovoltaiche

1m2 di superficie terrestre esposta riceve mediamente 6


KW-h di energia solare al giorno.
Se riuscissimo ad accumulare in modo efficiente l’energia
solare basterebbe una superficie di SOLI 5 m2 per
soddisfare il fabbisogno giornaliero di una famiglia.
Corso di Chimica

Accumulo e Conservazione di Energia


Celle Fotovoltaiche : I Requisiti

• Efficienza
• Costo Contenuto
• Ridotto impatto ambientale

Le celle foto-voltaiche attualmente prodotte sono costose, mentre


il loro rendimento è basso.
Le celle di silicio cristallino hanno un rendimento di circa il
15%: trasformano in elettricità solo un sesto dell'energia
dei raggi solari.
Il costo per installare 1 kiloWatt di potenza elettrica fotovoltaica è
di circa 8.000 €. Quello per installare 1 kW idroelettrico o
termoelettrico è poco più di 1.000 €.
Corso di Chimica

Celle Fotovoltaiche
Celle solari: in materiale flessibile

Celle solari parzialmente trasparenti, come parti integranti di


realizzazioni architettoniche.
Pannelli adesivi fotovoltaici per la copertura di superfici;
Coperture plastiche fotovoltaiche per la realizzazione di serre e
ambienti autonomi energeticamente;
Realizzazione di vernici fotovoltaiche per la copertura di
superfici mobili;
Corso di Chimica
Prototipi di illuminazione diffusa
Gli stessi dispositivi fotovoltaici possono essere utilizzati per
l’illuminazione: luce diffusa su ampie superfici grazie a film sottili
polimerici regolabili in colore e intensità con pile autoricaricabili

Il nuovo schermo TV della


Sony fatto con OLED
Corso di Chimica

Informatica
ENIAC: il I computer (1944) Computer moderni (2004)

Peso: ca. 5 kg
N. elementi: 55 millions di
transistor (pentium 4)
Consumo: ca. 100 W
Peso: ca. 30 t
Dimensione degli elementi
N. elementi: 19000 tubes
(min): ca. 100 nm
Consumo: 200 kW

Miniaturizzazione
Corso di Chimica

Informatica: Il Futuro
Ci si appresta a lanciare entro il 2016
un nano-processore per PC (con
grandezza pari a 22 nanometri contro i
44/65 nanometri attuali). Queste
dimensioni consentiranno di contenere
oltre 400 milioni di transistor in un
chip capace di girare ad una frequenza
di 10 gigahertz.

Impariamo dalla Natura


Il computer biologico: DNA
In grado di conservare ed elaborare
molte informazioni complesse in soli
20 nm !
Chimica: definizione

 Disciplina scientifico-sperimentale che studia


la composizione, la struttura, le proprietà e
le trasformazioni della materia.

Corso di Chimica
MATERIA: tutto ciò che possiede una
massa e occupa un volume
Da cosa dipendono le proprietà e le trasformazioni
della materia ?

Composizione: indica ciò di cui è fatto il campione


di materia (entità costitutive)

Diamante Rame

Struttura: organizzazione delle entità costitutive


nello spazio tridimensionale
Grafite Diamante
Corso di Chimica

Proprietà della materia


 Proprietà : Caratteristiche, peculiarità del campione di
materia che possono essere osservate o misurate

Esempi

Colore Densità
Odore Punto di fusione
Durezza Compressibilità
Corso di Chimica

Proprietà e Struttura
Comprensione e Controllo delle
Proprietà

Proprietà e Trasformazioni della Materia

Composizione e Struttura
La CHIMICA studia le PROPRIETA’ DELLA MATERIA

PROPRIETA’ FISICHE PROPRIETA’ CHIMICHE


Proprietà fisiche: Caratteristiche che possono essere
osservate o misurate senza alterare l’identità chimica
(composizione) del materiale

Esempi

Colore Densità
Odore Punto di fusione
Durezza Compressibilità
Massa Temperatura
Proprietà chimiche: Caratteristiche che possono essere
osservate o misurate SOLO alterando l’identità chimica
(composizione) del materiale

Trasformazione (Reazione) Chimica


Esempi
L’idrogeno può reagire con l’ossigeno (brucia) producendo acqua.

2 H2 + O2 2 H2O

CaCO3 + 2HCl CaCl2+CO2+H2O

Il carbonato di calcio, contenuto in un pezzo


intonaco, reagisce con una soluzione acquosa di
acido cloridrico formando delle bollicine di
anidride carbonica.
PROPRIETÀ DELLA MATERIA: massa, volume, densità, grandezze
fisiche
Massa e volume sono grandezze fisiche estensive cioè sono
funzione della quantità di materia che si considera e godono
dell’additività. Ad esempio: la massa m e il volume V di un
gessetto dipenderanno da quanto grande è il pezzo di gesso. Se
lo si spezza in due si otterranno due pezzi di gesso di massa e
volume m1 e V1 ed m2 e V2 , la cui somma dovrà essere uguale ai
rispettivi valori iniziali, cioè m = m1 + m2 ; V = V1 + V2.

Densità (rapporto tra massa e volume) e temperatura sono


grandezze fisiche intensive cioè non dipendono dalla quantità di
materia che si considera e non godono dell’additività. Questo
vuol dire che sia il gessetto iniziale che i due pezzi di gesso di
massa m1 e m2 avranno lo stesso valore della densità d.
Generalmente dal rapporto di due grandezze estensive si ottiene
una grandezza intensiva, d=m/V.
Questa classificazione delle proprietà ci permette
immediatamente di introdurre il concetto di FASE

FASE: porzione di materia che ha proprietà


intensive costanti in ogni suo punto.
Acqua e
zucchero,
acqua e
sale, 2
componenti
chimici
Sostanza
costituita da
atomi uguali
Sostanza costituita da
atomi diversi
Questa classificazione si basa
sul concetto di ATOMO
Verso la fine del XVIII secolo e l'inizio del XIX secolo, furono studiati gli aspetti
quantitativi delle trasformazioni chimiche arrivando a descrivere il
comportamento delle sostanze attraverso leggi che ancora oggi sono
chiamate leggi fondamentali della chimica o leggi ponderali( ponderale =
che riguarda il peso).

Le leggi ponderali sono le seguenti:


Legge di conservazione della massa o legge di Lavoisier (seconda metà del
1700)
Legge delle proporzioni definite o legge di Proust (1794)
Legge delle proporzioni multiple o legge di Dalton (1804)

Nel 1804 l'inglese J. Dalton elaborò la prima teoria atomica secondo cui la 
materia è costituita da atomi. Il modello atomico di Dalton poggia su solide
basi scientifiche e il suo punto di partenza fu una attenta analisi di queste
leggi.
Legge di Conservazione della massa (Lavoisier)

La legge di Lavoisier nota anche come legge di


conservazione della massa afferma che nel corso di una
reazione chimica la somma delle masse dei reagenti è uguale
alla somma delle masse dei prodotti.
In altre parole, nel corso di una reazione chimica la materia
 non si crea e non si distrugge.

In un sistema chiuso, durante una qualsiasi trasformazione


la massa si conserva
La reazione di combustione del mercurio metallico fu fatta
avvenire in maniera controllata e riproducibile: dopo aver isolato
il sistema di reazione, un po' di mercurio (Hg) liquido fu
introdotto in una provetta contente aria (e quindi ossigeno) e la
provetta fu tappata.
Riscaldando, si poteva osservare la trasformazione del mercurio
metallico, dalla classica colorazione argentea, nel
corrispondente ossido di mercurio, che è intensamente colorato
in rosso. Lavoisier poté così constatare che il peso della provetta,
prima e dopo la trasformazione, rimaneva costante.
Legge delle Proporzioni definite (Proust)

La % in peso degli elementi in un composto è definita e


costante e non dipende dall’origine del composto.

Es. Acqua

Massa Massa Massa % massa % massa


Composto Ossigeno Idrogeno Ossigeno Idrogeno
18.0 g 16.0 g 2.0 g 88.9 11.1
200.0 g 177.8 g 22.2 g 88.9 11.1

In un composto gli elementi che lo costituiscono sono sempre


presenti in rapporti in massa costanti e definiti
Legge delle proporzioni definite
In un dato composto chimico i rapporti tra le masse degli elementi che lo costituiscono
sono costanti indipendentemente dalla sua origine o dal metodo di preparazione.

L’acqua è costituita da idrogeno H e ossigeno O

In 18 g d’acqua ci sono 2 g di H e 16 g di O

Se costante è il rapporto tra gli elementi, costante sarà anche il rapporto tra massa di
un dato elemento e la massa del composto a cui appartiene, cioè la sua composizione
percentuale

ossigeno = 88,9%; idrogeno = 11,1%.

Il biossido di carbonio è costituito da carbonio C ed ossigeno O

In 44 g di biossido di carbonio ci sono 12 g di C e 32 g di O

ossigeno = 72,7%; carbonio = 27,3%.

Quindi un composto è contraddistinto da una composizione


ponderale definita e costante.
Legge delle Proporzioni multiple (Dalton)
Quando un elemento (nel nostro esempio l'ossigeno) si combina
con la stessa massa di un secondo elemento (nel nostro esempio
1 g di carbonio) per formare composti diversi (ossido di carbonio e
biossido di carbonio), le masse del primo
elemento (ossigeno) stanno tra loro in rapporti esprimibili
mediante numeri interi e piccoli (nel nostro caso 1:2). 
Dalton intuì che solo immaginando la materia costituita da

atomi piccolissimi, indivisibili, indistruttibili e non creabili, si

potevano spiegare le tre leggi sopra indicate e formulò quello

che oggi è noto come il 

Modello Atomico di Dalton


La Teoria Atomica di Dalton
Dalton fu il primo a proporre una teoria atomica, basata
sui seguenti postulati:
1) La materia è costituita da particelle elementari,
indivisibili, chiamate atomi.
2) Tutti gli atomi dello stesso elemento hanno la
stessa massa e le stesse proprietà.
3) Elementi diversi hanno atomi differenti; in
particolare, i loro atomi hanno masse
differenti.
4)Gli atomi sono indivisibili e indistruttibili. In una
trasformazione chimica essi si combinano tra di loro
secondo un rapporto ben definito e costante, espresso da
numeri interi
5)Un composto si forma dagli elementi mediante la
combinazione degli atomi di elementi diversi secondo
rapporti di numeri interi.

Questa ipotesi atomica era la prima ad avere un

fondamento sperimentale basato sulla determinazione

della massa. Pertanto questa proprietà rappresentava il

fulcro centrale del modello.


L’Atomo: Entità Microscopica
 Gli atomi sono stati assimilati a particelle sferiche
a partire dalla Teoria Atomica (Modello)

 Secondo il modello nucleare dell’atomo tutta la


carica positiva e quasi tutta la massa si
concentrano nel nucleo, mentre gli elettroni
occupano la rimanente parte come indicato nello
schema allegato.

 Soltanto due secoli dopo, grazie al progresso


tecnologico è stato possibile confermare tale
ipotesi.
Diametro Atomo  10-10 m = 1 Å
Gli ordini di
grandezza: Massa  10-24 g
Atomo
Il numero di Protoni presenti nel
nucleo si chiama Numero Atomico
(Z), è il parametro che identifica un
elemento

Il numero totale di protoni e di


neutroni presenti nel nucleo di un
dato atomo: è il parametro che
identifica i vari isotopi di uno
stesso elemento. Si indica con la
lettera A, Numero di Massa (A)

Isotopi: sono gli atomi di un


elemento che hanno lo stesso
numero atomico (Z) ma differente
numero di massa (A) (cioè differente
numero di neutroni). Gli isotopi
hanno proprietà chimiche uguali
La massa di un atomo, espressa nelle ordinarie unità di misura delle
masse è estremamente piccola  10-24g

Le masse degli atomi misurate in Kilogrammi o in grammi sono valori


molto piccoli.

Ad esempio, la massa di un atomo di carbonio 12 corrisponde a una


Massa di 1,99·10-26 Kg.

Non è conveniente, da un punto di vista pratico usare numeri così


piccoli. E' più conveniente infatti usare masse atomiche relative, cioè
masse atomiche che sono rapportate ad una grandezza di riferimento.

I chimici, hanno introdotto una opportuna massa di riferimento che è


l'unità di massa atomica  u.m.a. (chiamata anche Dalton) che
corrisponde alla dodicesima parte della massa di un atomo di carbonio-
12 ovvero a 1,66·10-27 Kg.

1 u.m.a.= 1,99 x10-26 kg/12 = 1,66x 10 -27


kg cioè 1,66x 10 -24
g
1 u.m.a.= 1,66x 10 -24
g
12
C
Cioè 1 u.m.a. corrisponde a 1/12 della massa dell’isotopo 6

La massa atomica
relativa di un atomo è determinata per confronto con l'unità
di massa atomica; essendo una massa relativa dovrebbe essere
una grandezza adimensionale (non dovrebbe avere unità di misura),
ma nella comune pratica viene espressa in uma.

Le masse atomiche sono di solito elencate nella tavola periodica. La


massa atomica di un atomo di ossigeno è 16 volte l'unità di massa
atomica, cioè 16uma, mentre la massa di un atomo di fluoro è circa
19 volte l'unità di massa atomica, cioè 19uma.

La massa atomica relativa indica quante volte la massa di un


atomo è maggiore rispetto a un dodicesimo della massa del
carbonio-12.
Si chiama Massa Atomica Relativa (Peso atomico) di un
elemento il rapporto tra la massa degli atomi di un elemento
e la u.m.a.

Sappiamo che la massa di un atomo di Al è 44.78 x 10-24 g.


Quindi in questo modo possiamo dire che l’Al ha peso atomico
26.98
Cioè massa Al/u.m.a. = 44.78 x 10-24 g/1.66 x 10-24g = 26.98
Massa molecolare relativa
La massa di una molecola, detta massa molecolare, è uguale alla
somma delle masse di tutti gli atomi che compongono la molecola.

I chimici usano spesso i termini peso atomico (PA) di un elemento


al posto di massa atomica (MA) e peso molecolare (PM) di un
composto al posto di massa molecolare (MM). Queste dizioni
risultano improprie, perchè le quantità in esame sono masse e non
pesi.
Protone e neutrone hanno circa la stessa massa, coincidente con 1 u.m.a. Mentre gli
elettroni hanno una massa duemila volte più piccola (1/2000). Cio’ significa che la massa di
un atomo risiede completamente nel nucleo (protoni+neutroni).

In base al peso atomico si può definire la mole, cioè la quantità di atomi corrispondenti ad
un numero di grammi uguale al peso atomico.
Per l’Al che ha peso atomico di 27, una mole corrisponde a 27 grammi di metallo.

Consideriamo un altro elemento, il Berillio, Be che ha peso atomico di 9, significa che una
mole di Be corrisponde a 9 g.

1 mole di Be pesa 9 g e 1 mole di Al pesa 27g

Dimostriamo che 1 mole di Be (9g) contiene lo stesso numero di atomi contenuti in 1 mole
di Al (27g)
9g/9 u.m.a.=27g/27 u.m.a.=1g/1u.m.a.= 1/1.66 x 10 -24 g=
6.022 x 1023 =N

Una mole di qualsiasi elemento contiene sempre un numero di


Avogadro di atomi
Il rapporto tra 1 g ed 1 u.m.a. si chiama Numero di Avogadro e si
indica con N:

N= 1g/ 1 u.m.a. = 1g/1.66 x 10-24 g = 6.022 x 1023

Esso esprime quante u.m.a. sono contenute in 1 grammo

Il numero di Avogadro, indicato con il simbolo N, corrisponde al


numero di particelle elementari, atomi o molecole presenti in una
mole di sostanza.

• una mole di qualsiasi sostanza contiene sempre 6,022·10 23 particelle, siano esse
atomi, molecole o ioni.
• Il numero di Avogadro rappresenta quindi il numero di entità contenute nella unità
mole.
Ad esempio:
• una mole di ioni K+ corrisponde a 6,022 ·1023 ioni K+;
• una mole di atomi di Fe corrisponde a 6,022 ·1023 atomi di Fe
Definizione di mole
Poichè l'unità di massa atomica scelta è il Dalton, uma, che
corrisponde alla dodicesima parte dell'atomo di 12C, occorre dare per
la mole una definizione più rigorosa, che è quella adottata nella
comunità scientifica:
la mole è la quantità di sostanza che contiene tante entità
elementari, atomi o molecole, quanti sono gli atomi presenti in
12 g di carbonio 12C.
La mole per il chimico è quindi l'unità di misura fondamentale;
essa, infatti, permette di determinare il numero delle particelle
contenute in una determinata quantità di sostanza.
La massa in grammi di una mole prende il nome di Massa Molare,
misurata in g/mol, e il suo simbolo è M.

Massa del campione=quantitàxmassa molare cioè


massa (g)=n cioè quantità (mol) x M(g/mol)
m= nxM
n = m/M
Unità di massa atomica
Si preferisce utilizzare la massa atomica relativa di un atomo, cioè la massa
assoluta determinata in riferimento ad una unità di massa prefissata, l'unità di
massa atomica (u.m.a.). Essa è pari a 1/12 dalla massa dell'isotopo 12C:
1 u.m.a. = 1/12 m 12C.
Pertanto la massa relativa di un atomo di 12C è esattamente uguale a 12 u.m.a.
(per definizione).
Conoscendo il fattore di conversione in grammi dell'u.m.a. sarà possibile
determinare la massa assoluta di un atomo:
1 u.m.a. = 1,660540·10-24 g
Per un atomo di 12C la massa assoluta (espressa in grammi) sarà uguale a
12×1,660540·10-24 g = 1,993·10-23 g.
Una stima di quanto possa essere piccolo un atomo può essere ottenuta
mediante il seguente calcolo che consente di ricavare il numero di atomi di
carbonio contenuti in 0,0001 g di 12C. Esso sarà uguale a 0,0001 g / 1,993·10-23 g
= 5,018·1018 atomi.
Massa atomica relativa
La massa atomica relativa è una delle principali caratteristiche di un elemento che
viene riportata nella tavola periodica. Questo valore viene calcolato come la media
pesata delle masse degli isotopi di quell'elemento.
Per il carbonio (C) la distribuzione isotopica in % atomica è la seguente: 12C 98,982%
la cui massa relativa è esattamente 12 u.m.a.; 13C 1,108% la cui massa relativa è
13,0033 u.m.a. Per cui la massa atomica del C si calcola come:
(12 u.m.a.·0,98982)+(13,0033 u.m.a.·0,01108) = 12,011 u.m.a. (valore riportato
nella tavola periodica).
Per il silicio (Si) la distribuzione isotopica in % atomica è la seguente: 28Si 92,21% la
cui massa relativa è 27,977 u.m.a.; 29Si 4,70% la cui massa relativa è 28,976 u.m.a.;
30
Si 3,09% la cui massa relativa è 29,974 u.m.a. Per cui la massa atomica del Si si
calcola come:
(27,977 u.m.a.×0,9221)+(28,976 u.m.a.×0,0470)+(29,974 u.m.a.×0,0309) = 28,086
u.m.a. (valore riportato nella tavola periodica).
Numero di Avogadro - La mole
Il numero di Avogadro è una costante fisica fondamentale. Esistono diverse
metodologie sperimentali che ne consentono la sua determinazione.
Il numero di atomi di carbonio contenuti in esattamente 12 g di 12C è detto NUMERO
di AVOGADRO, NA
NA= 12 g / (1,660540·10-24 g × 12 u.m.a.) = 12 g / 1,99265·10-23 g (massa assoluta di
un singolo atomo di 12C) = 6,02214·1023
 
La mole (mol) è la quantità di sostanza che contiene un NA di particelle ossia è la
quantità di sostanza che contiene tante entità elementari (atomi, molecole,...)
quante ne sono contenute in esattamente 12 g di 12C.
Pertanto se si vuole conoscere il numero di atomi di ferro (Fe) contenuti in un certo
numero di moli, per esempio 1·10-4 mol, questo numero va moltiplicato per NA:
atomi di ferro = 1·10-4 mol × 6,02214·1023 atomi/mol = 6,02214·1023 atomi.
 
Massa molare
La massa effettiva di una mole di atomi di Fe cioè la sua massa molare (M) sarà
uguale al prodotto della massa effettiva di un atomo di Fe, espressa in grammi, ed
NA, cioè sarà uguale al prodotto tra la massa atomica relativa del Fe × 1.660540·10 -24g
× NA
MFe = 55,847 u.m.a. × 1.660540·10-24 g × 6,02214·1023 atomi/mol = 55,847 g/mol
Questo vuol dire che la massa atomica relativa di un elemento e la sua massa molare
effettiva coincidono numericamente come conseguenza dell'aver scelto come
riferimento per l'unità di massa atomica proprio 1/12 della massa del 12C, in modo
tale che il fattore di conversione tra u.m.a. e grammi venisse a coincidere con il
reciproco del NA. Quindi la massa atomica di un elemento rappresenta sia la massa
relativa di un singolo atomo dell'elemento in u.m.a. ( o dalton) che la massa effettiva
di una mole di atomi dell'elemento in g/mol.
La relazione tra numero di atomi e numero di moli è : natomi = n [mol]·NA [atomi·mol-
1
].
Numero di moli
Dalla definizione di mole discende la relazione esistente tra numero di moli (n), massa
(m) e massa molare (M):
n=m/M
È importante notare che tale relazione è valida se e solo se la massa è espressa in grammi
e la massa molare in g/mol, per cui la relazione dimensionale è:
mol = g / g·mol-1
Inoltre questa relazione è applicabile a qualunque sostanza di composizione chimica
definita, sia essa un elemento o un composto. Per H2O la sua massa molare sarà:
(2×1,008) + (15,9994) = 18,016 g·mol-1
1,9602 g di Fe quante moli sono?
nFe = 1,9602 g / 55,847 g·mol-1 = 0,03510 mol
0.03510 moli di atomi di Fe corrispondono a 1.9602g di Fe
Per un elemento diverso, il Si, lo stesso numero di moli, 0.03510, corrispondono a una
massa diversa = 0.9858 g di Si.
Questo significa che masse uguali di sostanze diverse corrisponderanno a un diverso
numero di moli, ma, ugual numero di moli di sostanze diverse conterranno lo stesso
numero di atomi (6.022×1023 atomi).
Sistema SI
• Lunghezza: Metro – Simbolo: m
• Massa: Chilogrammo – Simbolo: kg
• Tempo: secondo – Simbolo: s
• Corrente Elettrica: Ampere – Simbolo: A
• Temperatura: Kelvin – Simbolo: K
• Quantità di materia: mole – Simbolo: mol
• Intensità Luminosa: candela – Simbolo:cd

Corso di Chimica
Multipli delle Unità SI
Prefisso Moltiplicatore Simbolo
Yotta 1024 Y
Zetta 1021 Z
Exa 1018 E
Peta 1015 P
Tera 1012 T
Giga 109 G
Mega 106 M
Kilo 103 K
Etto 102 H
Deca 101 da
Multipli delle Unità SI
Prefisso Moltiplicatore Simbolo
Yocto 10-24 y
Zepto 10-21 z
Atto 10-18 a
Femto 10-15 f
Pico 10-12 p
Nano 10-9 n
Micro 10-6 
Milli 10-3 M
Centi 10-2 C
Deci 10-1 d
La chimica opera su 3 livelli:
1)Livello macroscopico, si interessa della materia e delle sue
trasformazioni
Es. un combustibile che brucia, una foglia che muta il suo colore,
il magnesio che arde nell’aria emanando bagliori

2)Livello microscopico
La chimica interpreta i fenomeni rifacendosi alla organizzazione
degli atomi

3)Livello simbolico
Rappresenta l’espressione dei fenomeni attraverso simboli
chimici e relazioni matematiche.
Tale livello rappresenta il link tra gli altri due: il chimico pensa al
livello microscopico, conduce gli esperimenti a livello
macroscopico e rappresenta i fatti attraverso i simboli.
L’obiettivo dei Chimici
Livello macroscopico
Proprietà e trasformazioni di oggetti
grandi e visibili
Simboli Chimici
+
relazioni
matematiche

Livello Tipologia delle entità costitutive e loro organizzazione


microscopico (composizione e struttura), modifica dell’organizzazione
degli atomi costituenti (trasformazione chimica)

Cristalli di quarzo (SiO2). La struttura si può rappresentare in funzione di unità tetraedriche SiO 4
collegate tramite atomi di ossigeno
Il Metodo Scientifico
Osservazione del fenomeno

Raccolta di dati sperimentali

Formulazione della legge

Formulazione di ipotesi

Sperimentazione

L’ipotesi e’ verificata?
No

Si

Formulazione di una teoria

Realizzazione di altri esperimenti


Misurando le proprietà della materia, gli scienziati registrano e
riportano la precisione dei dati e l’accuratezza

Precisione di una misura: dipende da quanto i valori di tali misure


ripetute si avvicinano tra loro. Il numero di cifre affidabili di una
data misurazione è il numero di cifre significative
Es. 1,2 cm ci sono 2 cifre significative
1,78 g ci sono 3 cifre significative
Per stabilire il numero delle cifre significative di una misura si
esprimono i dati nella notazione scientifica lasciandone una non
nulla davanti alla virgola (a sx), poi si conta il numero totale delle
cifre. Es. 0,0025 kg = 2,5 x10-3 kg ha 2 cifre significative
L’accuratezza: dipende da quanto il valore medio si avvicina al
valore vero

Le misurazioni generalmente si accompagnano a due tipi di errori


Errore sistematico
Errore casuale
TEST
Quali delle seguenti affermazioni sono corrette? 1) la
conduzione elettrica attraverso cavi di rame è una
trasformazione chimica 2) la formazione della ruggine
sul ferro è una trasformazione chimica 3)
l’evaporazione dell’ammoniaca a -33.3 °C è una
trasformazione chimica

1,2,3
1
2 OK
1,2
3
Quali tra queste sono proprietà estensive: massa,
volume e densità

Solo Densità
Solo Volume
Massa e volume OK
Solo massa
Volume e densità
Scegliere tra le definizioni proposte quella che
meglio descrive il termine materia:

tutto ciò che è solido


tutto ciò la cui massa può essere sperimentalmente determinata
tutto ciò che occupa spazio
tutto ciò che può essere contenuto in un opportuno recipiente
tutto ciò che ha massa ed occupa spazio OK
Quale delle seguenti sostanze è classificata
come elemento?

C6 H12O6
CO
I2 OK
NO
KCl
Una sostanza pura composta da due o più
elementi diversi è chiamata:
ione
soluzione
composto chimico
solido
miscela eterogene
In una reazione chimica la materia né si crea né si
distrugge. Quale legge esprime tale affermazione?
Primo principio della termodinamica
Legge delle proporzioni multiple
Legge delle proporzioni definite
Legge della teoria atomica moderna
Legge della conservazione della massa
Tutti i campioni di un dato composto,
indipendentemente dalla loro provenienza o dalla
modalità con la quale sono stati preparati, contengono
gli elementi costituenti nelle stesse proporzioni.
Quale legge esprime tale affermazione?

Legge delle proporzioni definite


Legge della conservazione della massa
Primo principio della termodinamica
Legge delle proporzioni multiple
Legge della teoria atomica moderna
Quando due elementi formano due composti
differenti, i valori di massa dell’elemento B che si
combinano con 1 g dell’elemento A possono
essere espressi secondo un rapporto di piccoli
numeri interi. Quale legge esprime tale
affermazione?

Legge della conservazione della massa


Legge delle proporzioni definite
Legge delle proporzioni multiple
Legge della teoria atomica moderna
Primo principio della termodinamica
Quale delle seguenti affermazioni rappresenta un esempio della
legge delle proporzioni multiple?

Un campione di cloro ha mostrato di contenere Cl (isotopo 35) in


quantità tre volte superiore al Cl (isotopo 37)

Due differenti campioni di sale da tavola hanno mostrato di


possedere una quantità di sodio nello stesso rapporto rispetto al
cloro

Due diversi composti formati da carbonio e ossigeno presentano i


seguenti rapporti di massa: 1.33gO/1gC e 2.66gO/1gC

Il diossido d'azoto presenta sempre lo stesso rapporto di massa di


2.28 g O/ 1g N

La massa atomica del bromo è stata misurata in 79.90 uma

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