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Funzioni

Bergamini, Barozzi, Trifone – La matematica del triennio © Zanichelli 2019-2020 1


Definizione di funzione
DEFINIZIONE
Una relazione f fra due insiemi A e B è una funzione se a ogni
elemento di A associa uno e un solo elemento di B.

L’insieme A è il dominio della funzione, mentre B è il codominio.


Se y = f(x), allora y è detta immagine di x mediante la fun­zione f.
Analogamente, x è detta controimmagine di y. Il sottoinsieme di B
formato dalle immagini degli elementi di A è detto insieme immagine.

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Funzioni numeriche
Se A e B sono numerici, le funzioni sono dette funzioni numeriche.
Esse sono descrivibili con un’espressione analitica, cioè una formula.

Il valore che assume y dipende da quello attribuito a x: per tale motivo


y si dice variabile dipendente e x si dice variabile indipendente.

Di una funzione numerica si studia il grafico, ossia


l’insieme dei punti P(x; y) del piano cartesiano tali
che y = f(x).
Il grafico è anche detto diagramma cartesiano.

L’espressione analitica di una funzione può avere due forme:


●forma esplicita, del tipo y = f(x); per esempio, y = 2x2 − 1;

●forma implicita, del tipo F(x; y) = 0; per esempio, 2x2 − y − 1 = 0.

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Dominio naturale
DEFINIZIONE
Il dominio naturale della funzione y = f(x) è l’insieme più ampio dei
valori reali x per cui esiste il corrispondente valore reale y.
Il dominio naturale viene anche chiamato campo di esistenza.

Il dominio naturale si ricava dall’espressione analitica della funzione.

ESEMPIO
Troviamo il dominio naturale della funzione
Se sostituiamo a x un valore minore di 2, la radice perde di significato.
Il dominio naturale D è allora l’intervallo x ≥ 2, con x ∈ .

DEFINIZIONE
y = f(x) e y = g(x) sono funzioni uguali se hanno lo stesso dominio D e
f(x) = g(x) per ogni x ∈ D.

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Funzioni iniettive e suriettive
DEFINIZIONE
Una funzione da A a B è iniettiva se ogni elemento
di B è immagine di al più un elemento di A.

Se una funzione è iniettiva, a due elementi distinti del dominio


corrispondono sempre due elementi di­stinti dell’insieme immagine:
x1 ≠ x2 → f(x1) ≠ f(x2).
DEFINIZIONE
Una funzione da A a B è suriettiva se ogni elemento
di B è immagine di almeno un elemento di A.

Se una funzione è suriettiva, il codominio B coincide con l’insieme


immagine. Si può sempre ottenere una funzione suriettiva a partire da f
restringendo il codominio all’insieme immagine.
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Funzioni biunivoche e inverse
DEFINIZIONE
Una funzione da A a B è biunivoca, o biiettiva,
quando è sia iniettiva sia su­riettiva.

In una funzione biunivoca c’è una corrispondenza «uno a uno»: ogni


elemento di A è l’immagine di uno e un solo elemento di B e viceversa.

DEFINIZIONE
Sia f : A → B una funzione biunivoca, la funzione
inversa di f è la funzione biunivoca che associa a
ogni y ∈ B il valore x ∈ A tale che y = f(x):
f -1: B → A, x = f -1(y).

Il grafico di una funzione e quello della sua inversa sono sempre


simmetrici rispetto alla bisettrice del primo e terzo quadrante.
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Funzioni crescenti e decrescenti
DEFINIZIONE
y = f(x) di dominio D ⊆ è una funzione:
●crescente in senso stretto in un

intervallo I ⊆ D se, comunque scelti


x1, x2 in I, con x1 < x2, risulta f(x1) < f(x2):
∀ x1, x2 ∈ I, x1 < x2 → f(x1) < f(x2);

●decrescente in senso stretto in un


intervallo I ⊆ D se, comunque scelti
x1, x2 in I, con x1 < x2, risulta f(x1) > f(x2):
∀ x1, x2 ∈ I, x1 < x2 → f(x1) > f(x2).
Una funzione di dominio D ∈ è monotòna in senso stretto in un
intervallo I ⊆ D, se in quell’intervallo è sempre crescente o sempre
decrescente in senso stretto.
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Funzioni pari e dispari
DEFINIZIONE
Sia D un sottoinsieme di tale che, se x ∈ D, allora −x ∈ D.
y = f(x) è una funzione pari in D se f(−x) = f(x) per ogni x in D.
y = f(x) è una funzione dispari in D se f(−x) = −f(x) per ogni x in D.

Se f è pari, il suo grafico è simmetrico rispetto all’asse y.


Se f è dispari, il suo grafico è simmetrico rispetto all’origine degli assi.

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Funzioni periodiche
DEFINIZIONE
y = f(x) è una funzione periodica di periodo
T, con T > 0, se per qualsiasi numero k intero
si ha f(x) = f(x + kT).

Se una funzione è periodica di periodo T, lo è anche di periodo 2T, …

ll periodo più piccolo è anche detto periodo principale ed è quello che


di solito è considerato come periodo della funzione.

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Funzione composta
Comporre le funzioni f : A → B e g : B → C significa considerare una
terza funzione, detta funzione composta g ◦ f, che associa a ogni
elemento di A un elemento di C nel seguente modo:
●all’elemento x ∈ A corrisponde, tramite f, l’elemento f(x) ∈ B;

●all’elemento f(x) ∈ B corrisponde, tramite g, l’elemento g(f(x)) ∈ C.

Se C = A, esistono sia g ◦ f sia f ◦ g,


ma, in generale: g ◦ f ≠ f ◦ g,
ossia la composizione delle funzioni
non è commutativa.

Se si compone una funzione f : A → B con la sua inversa f -1: B → A, si


ottiene la funzione identità, cioè y = x, che associa a ogni elemento di
un insieme se stesso.
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ESERCIZIO
Dominio naturale

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ESERCIZIO
Funzioni pari e dispari

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