• accostamento alla filosofia platonica e democritea
• a 18 anni ad Atene per completare servizio militare
• insegna a Mitilene e Lampsaco
• 307/306 a .c. fondazione del Giardino ad Atene
La formazione filosofica di Epicuro • avversione per Platone, per quanto riguarda la metafisica e la gnoseologia • Avversione Aristotele, considerato un platonico • ripudio della seconda navigazione • critica alla dottrina delle idee • critica all’astronomia, alla geometria • recupero della sensazione come criterio di verità • materialismo • ripresa dell’atomismo • ripresa della filosofia socratica come cura dell’anima • etica Il Giardino La scuola di Epicuro ha sede in un edificio con giardino, fuori Atene ed è aperta a tutti, uomini e donne. Nel Giardino si insegna: • la realtà è conoscibile dall’intelligenza dell’uomo • nel reale la felicità è raggiungibile • la felicità è mancanza di dolore • per raggiungere la felicità uomo ha bisogno di se stesso e non delle ricchezze e dello stato La filosofia epicurea • canonica, elaborazione del canone (regola) con cui riconosciamo la verità
• fisica, analisi della costituzione del reale
• etica, il fine dell’uomo ovvero la felicità
La canonica I criteri di verità • la sensazione come criterio di verità
• le prolessi sono criterio di verità in quanto rappresentazioni,
mentali delle cose derivanti dall’esperienza
• i sentimenti di piacere e dolore sono criteri di verità in
quanto derivano dalle sensazioni La sensazione • la sensazione ha una validità oggettiva • la sensazione è un’affezione, passiva, • la sensazione è prodotta da qualcosa, come effetto e corrisponde all’oggetto che l’ha determinata • la sensazione è vera e garantita dalla struttura atomica della realtà • la sensazione è arazionale, non si autroproduce, ma è prodotta da altro Le prolessi • le prolessi o anticipazioni sono rappresentazioni mentali delle cose • le prolessi sono le immagini delle cose percepite e formatesi attraverso il ripetersi delle percezioni e la loro conservazione nella memoria • la nostra mente è un foglio bianco e attraverso le sensazioni immagazziniamo le stesse, con la memoria possiamo anticipare l’immagine della cosa
• i nomi si riferiscono alle prolessi
• il linguaggio è portatore di verità
I sentimenti di piacere e di dolore
• i sentimenti di piacere e di dolore sono sensi interni
• i sentimenti di piacere e di dolore sono discriminanti per il vero dal falso • i sentimenti di piacere e di dolore sono discriminanti per il bene e il male L’opinione può essere vera o falsa La fisica epicurea • la fisica epicurea riprende il problema dell’essere e del divenire dei filosofi pluralisti • la realtà è un tutto caratterizzato da corpi e vuoto • il vuoto è natura intangibile • i corpi sono composti da atomi in moto nel vuoto • la realtà è infinita come totalità Gli atomi • i corpi sono composti o semplici assolutamente indivisibili • i corpi indivisibili sono gli atomi • gli atomi in moto nel vuoto • le caratteristiche degli atomi sono: peso, figura (disposizione spaziale) e grandezza • teoria dei minimi: gli atomi hanno un limite in grandezza e in piccolezza • il clinamen, la declinazione del moto degli atomi per favorire l’unione e le cose La fisica epicurea • infiniti mondi • anima formata da atomi più leggeri, ignei, aereiformi, ventosi • l’anima è mortale • Materialismo e meccanicismo • assenza di determinismo, casualità nel cosmo epicureo La conoscenza sensibile Dalle cose si propagano immagini o simulacri che ne riproducono le fattezze, penetrando in noi producono non solo le sensazioni ma anche il pensiero. Le sensazioni sono vere. Il pensiero può essere vero o falso. L’etica La filosofia morale, a partire da Socrate, si propone di individuare l’essenza dell’uomo, la sua peculiare areté (virtù),il suo bene specifico e il suo modo di vivere per raggiungere il bene che lo rende felice. La felicità consiste nella realizzazione dell’essenza dell’uomo, la virtù permette di raggiungere tale scopo. Epicuro concorda con questa impostazione, ma per lui il bene risiede nel piacere. Il piacere è il vero bene naturale. L’etica edonistica • il bene è piacere • la felicità è intesa come piacere • il vero piacere è quello catastematico, inteso come assenza di dolore • il piacere è inteso come aponia (assenza di dolore fisico) • il piacere è inteso come atarassia (assenza di turbamento dell’anima) I piaceri • piaceri naturali e necessari legati alla conservazione della vita dell’individuo • piaceri naturali ma non necessari variazioni superflue dei piaceri naturali • piaceri non naturali e non necessari ovvero ricchezze, onori e gloria Il quadrifarmaco
• non dobbiamo avere paura degli dei
• non dobbiamo avere paura della morte
• il piacere è facilmente raggiungibile
• il male se è breve, è passeggero; se è duraturo, porta alla