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= Giunzioni gap
Flusso dell’attività elettrica
cardiaca (potenziali d’azione)
Nodo SA Andatura (stabilisce il ritmo cardiaco)
Nodo AV
Nodo AV Ritardo
Fibre di
Purkinje
Fascio AV
Depolarizzazione lenta e
Ca+2-dipendente
Potenziale di membr.
del nodo SA (mV)
0 Ripolarizzazione
K+-dipendente
-50
Simile al nodo SA
Segnaritmo latente
Potenziale di membr.
del nodo AV (mV)
0 Depolarizzazione lenta,
Ca+2-dipendente
nodo SA Conduzione lenta (ritardo)
-50 Ripolarizzazione K+-
dipendente
nodo AV
200 msec
Potenziale d’azione del muscolo atriale
Muscol. atriale
del muscolo atriale (mV)
Potenziale di membr.
0
Potenziale di riposo (-80 / -90 mV)
Attivazione rapida, Na+-dipendente
Spalla Ca2+-dipendente
Ripolarizzazione K+-dipendente
-50
Contrazione e conduzione
200 msec
Potenziale d’azione delle fibre del
Purkinje
delle fibre del Purkinje (mV)
Fibre di
Purkinje
Potenziale di membr.
200 msec
PdA del muscolo ventricolare
Muscolatura
ventricloare
del muscolo ventricolare (mV)
IK1
200 msec
I canali “f” vengono attivati alla fine di ogni pda, quando la membrana si
iperpolarizza. La loro apertura genera una corrente cationica entrante che,
depolarizzando la membrana, produce il prepotenziale, e quindi innesca il pda
successivo.
Modulazione dei Canali “f”
Jimmie
Dimostrazione di Waller
alla Royal Society 1909
L’Elettrocardiogramma (ECG)
SA
Atrii Nodo SA
AV
Nodo AV
Purkinje Fibre di
Purkinje
Fascio AV
Ventricoli
Eccitamento cardiaco correlato
all’elettrocardiogramma
L’impulso passa L’eccitamento
Il nodo SA genera Impulso ritardato al
all’apice del cuore: ventricolare è
un impulso: nodo AV onda P
incomincia completo
incomincia finisce complesso
l’eccitamento atriale l’eccitamento
ventricolare QRS
Q Q S
R
P T
ECG
Q S
Ventricoli
intervallo QT
L’intervallo QT inizia con il complesso QRS e termina alla fine dell’onda T. Rappresenta
il periodo temporale tra la depolarizzazione (contrazione) ventricolare e la
ripolarizzazione (rilassamento).
Tutte le forme della sindrome del “long QT” coinvolgono una ripolarizzazione anormale
del cuore.
Caratteristiche generali
Mutazioni nei geni che codificano i canali al K+ cardiaci sono le più comuni cause
della sindrome Long QT. Difetti nei canali al Na+ cardiaci possono pure essere
causa di questa malattia.
Mutazioni nei canali del K+ sono state identificate un po’ in tutta la molecola. Tuttavia il
numero più elevato di mutazioni è stato riscontrato nelle eliche S3 e S6 e nell’ansa
S5/S6 che forma il poro. Qui sotto sono riportate le mutazioni più frequenti:
-50
IK1
200 msec
Canali ionici nel muscolo ventricolare
Corrente Geni
Corrente di Na SCNA5
Corrente di Ca CACNL1A1
Fluido
extracellulare
M1 M2 membrane
Interno
H2N
HO2C
Canali Inward Rectifier
0
Corrente
Vm (mV)
Ruolo dell’Inward Rectifier
Corrente Gene
Corrente di Ca CACNL1A1
Correnti di Various
K
If HCN4
(corrente pacemaker)
Canali del Ca della muscolatura cardiaca
Obiettivi da comprendere
-50
Canali If (pacemaker)
200 msec
Canali ionici nelle fibre del Purkinje