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La riforma liturgica

Di Lapo Moggi ed Ettore Bellomo


Cosa si intende per Riforma liturgica

 Concilio vaticano II
 Più riforme nel corso della storia
 Missale curiale
 Missale Romanum
Il Missale romanum

 Prima modifica al missale curiale


 Riforma protestante
 Ribadisce l’importanza della liturgia romana
La riforma della liturgia dopo il Concilio Vaticano II

 Il 25 gennaio 1964 papa Paolo VI emanò il motu proprio Sacram Liturgiam


 Nel 1964 fu istituito il Consilium per l'applicazione della costituzione liturgica
 Regista della riforma, fu l'arcivescovo liturgista Annibale Bugnini
 La redazione dei nuovi libri liturgici che sostituirono quelli esistenti avvenne negli anni
successivi
Concilio vaticano II

 Riforma del calendario


 Riforma della messa
Obiettivi della riforma e mutamenti introdotti

 Principio fondante della riforma liturgica è una partecipazione cosciente, attiva e semplice
dei fedeli
 La riforma doveva avvenire con prudenza e introducendo innovazioni
 Le conferenze episcopali scelsero la quasi totale eliminazione dell'utilizzo del latino
 Il concilio prevedeva anche la revisione del calendario liturgico
 Il Canone della Messa venne conservato con qualche lieve modifica
 Il cambiamento più evidente è lo spostamento della frase mysterium fidei 
 Un mutamento molto visibile fu l'adozione generale della postura del sacerdote
Critiche

 Clericale
 Tradizionalista
 Lefebvriana
motu proprio Summorum Pontificum

 Papa Benedetto XVI


 Vicino alle posizioni Lefebvriane

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