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La terapia con I-mIBG nei

131

tumori neuroendocrini
Granuli
Granuli secretori
secretori (peptidi
(peptidi
ee ormoni)
ormoni)

Recettori
Recettori

Mitocondri
Mitocondri

Vescicole
Vescicole secretorie
secretorie minori
minori
(neurotrasmettitori)
(neurotrasmettitori)
131
I-meta-iodo-benzil-guanidina
(Iobenguano)

analogo strutturale della guanetidina

“falso” neurotrasmettitore

si concentra nelle vescicole


neurosecretorie delle cellule cromaffini
131
I-meta-iodo-benzil-guanidina
(Iobenguano)

Radioisotopo β- e γ-emettente con emivita fisica di 8 gg

Effetto terapeutico dovuto all’emissione di particelle β-

- energia media 0.61 MeV

- raggio di penetrazione tessutale di max 2.5 mm

- fenomeno cross-fire
Indicazioni: tumori con sufficiente
uptake e ritenzione di mIBG

– feocromocitoma maligno o inoperabile


– paraganglioma maligno o inoperabile
– carcinoide maligno o inoperabile
– neuroblastoma in stadio III or IV
– MTC maligno o inoperabile
131
I-mIBG selezione del paziente

• scintigrafia diagnostica con 131I-mIBG o I-


123

mIBG (+ studio dosimetrico)


• funzione midollare, renale ed epatica
conservate
• wash-out farmacologico
• blocco tiroideo
Wash-out farmacologico
- antidepressivi triclici
- cocaina
- β-bloccanti (labetalolo, metoprololo)
- reserpina
- antidepressivi atipici (fenotiazine, butirrofenone)
- Ca-antagonisti (verapamil)
Blocco della captazione tiroidea del
radioiodio che si libera in conseguenza
del catabolismo del 131I-mIBG

Soluzione di Lugol 100 mg/die.

Iniziare da 3 gg prima della terapia fino a 100-15


gg dopo.
Procedura di trattamento con 131
I-mIBG
 Attività 100-300 mCi (3.7-11.1 GBq) su base empirica o
dosimetrica (limite di dose 2 Gy al midollo)

 Rischio di rilascio massivo di catecolamine (soprattutto


per feocromocitoma e paraganglioma)

 Infusione endovenosa lenta (1-4 ore)

 Trattamento preventivo con α- o β-bloccanti


(fenoxibenzamide, propanololo)

 Stretto monitoraggio cardiovascolare (PA, FC, ECG)

 Possibilità di effettuare scintigrafia post-trattamento dopo


5-10 gg (emissione γ)
Efficacia
Terapia con 131I-MIBG: risposte terapeutiche
(Rome Workshop, 1991 - 451 cases)

Risposta Feo Neurobl Carcinoidi CMT

CR 3 13 0 1
PR 36 31% 59 28% 10 20% 5 33%
SD* 36 71 28 8
PD 31 80 11 4
NE 21 32 2 0
Total 127 255 51 18

* including MR e “mixed” R
Risultati feocromocitoma: 89 pz

n° %
risposta soggettiva 75/99 76
risposta biochimica 43/96 45
risposta obiettiva
CR 5/116 4
PR 30/116 26
SD 66/116 57
PD 13/116 13

• Meglio le piccole lesioni → debulking


• Michigan University: 3 cicli mIBG (20-30 GBq)+
chemioterapia (CTX+DTIC+VCR)
Ruffini V. et al.
Follow up feocromocitoma: 89 pz

Responders Non-responders
(n=40) (n=49)
durata FU (mesi) 38.3 + 26 24.4 + 16.3
recidive dopo risposta 18 (45%)
DFS 29.3 + 31.1
deceduti 13 (33%) 22 (45%)
sopravvivenxa (mesi) 23.2 + 8.1 14.3 + 8.3

Ruffini V. et al.
Paragangliomi parasimpatici
testa-collo
• miglioramento soggettivo in tutti i pazienti
• SD in 9/10 pazienti
• PR in 1 paziente

Virotta G. et al.
Tumori neuroendocrini del tratto
gastro-entero-pancreatico (NET GEP)
n° %
risposta soggettiva 70/98 71
risposta biochimica 20/69 29
risposta obiettiva
CR 0/91 0
PR 12\91 13
SD 55/91 61
PD 24/91 26

Ruffini V. et al.

• Mukherjee: su 18 paz 5 yrs surv: 78%


• Hoefnagel: MIBG fredda (8.5-4 mg/mq): 60 risp sogg.
CMT
Esperienze limitate, per la bassa incidenza del CMT e
la limitata captazione di mIBG da parte del CMT.

Su 28 casi trattati, risposta soggettiva (dolore) nel


50% dei casi e obiettiva nel 32% dei casi.
Ruffini V. et al.

L’OctreoScan rileva più lesioni metastatiche del 123I-


mIBG nei pazienti con carcinomi endocrini intestinali
e pancreatici e nel MTC.

La scintigrafia con 123I-mIBG è più sensibile per i


tumori simpato-adrenomidollari
Terapia con 131I-MIBG del neuroblastoma

Inserimento della terapia con 131I-MIBG nei protocolli


terapeutici standard del NB ad alto rischio (stadio III
e IV)

Obiettivo: ottenere la completa eradicazione della


neoplasia piuttosto che un controllo temporaneo
della crescita neoplastica
Neuroblastoma

- eterogeneità biologica del NB


- eterogeneità della captazione di 131I-MIBG
- possibile insorgenza di cloni radioresistenti
- altri fattori

“improbabile un effetto curativo della 131I-MIBG


se impiegata come singolo agente terapeutico”

Gaze and Wheldon, Eur J Cancer 1995


Terapia del neuroblastoma “high risk”

Polichemioterapia ad alte dosi


Induzione
Chemioterapia per raccolta delle PBSC

Chirurgia Chirurgia

Terapia ad alte dosi +


Consolidamento reinfusione delle cellule staminali
Remissione completa
acido retinoico
Terapia del neuroblastoma “high risk”

Induzione

Chirurgia

I-MIBG come consolidamento


131

I-MIBG
131
dopo chemioterapia d’induzione e
chirurgia
Gaze et al. Eur J Cancer 1995
Yanik et al. J Clin Oncol 2002
Terapia del neuroblastoma “high risk”

Induzione

Chirurgia

131 I-MIBG + chemioterapia ad alte dosi


(carboplatino, etoposide, melphalan)
I-MIBG
131
+ BMT (o reinfusione di cellule
staminali periferiche)
Gaze et al. Eur J Cancer 1995
Yanik et al. J Clin Oncol 2002
Sicurezza

Organo dose-limitante: midollo


Limite di dose 2 Gy
Effetti collaterali precoci

• Nausea e vomito nei primi 3 giorni


• Transitorio incremento dei valori
pressori (velocità infusione/labetalolo)
• Flushing nei pazienti con carcinoide
Effetti collaterali tardivi

• Mielotossicità, nadir tipicamente dopo 4-6


settimane
• Raramente deterioramento della funzione
renale in pazienti intensivamente pretrattati
con IFO+CDDP
Effetti collaterali tardivi

• Ipotiroidismo (dopo blocco tiroideo inadeguato).

• L’induzione di leucemia non è mai stata


riportata ma non può essere esclusa.

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