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Cosa sono
I vaccini sono sostanze che iniettate nel nostro organismo
producono una risposta immunitaria contro determinati antigeni
permettendo al nostro sistema immunitario di riconoscerli nel
tempo.
Requisiti:
di sicurezza
deve garantire l'immunità alla stragrande maggioranza dei
vaccinati, con la minima percentuale di effetti collaterali che
possono essere tollerati in base alla gravità della malattia.
di immunogenicità
il vaccino deve essere in grado di produrre una valida risposta
immunitaria verso quel microrganismo. Solitamente i vaccini
sono costituiti da sostanze antigeniche provenienti dal
microrganismo stesso.
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Tipi di vaccini
Esistono diversi tipi di vaccini, a seconda della modalità con le
quali vengono preparati
Inattivati
Vivi attenuati
Sintetici
2° generazione
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Vaccini inattivati
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Vaccini attenuati
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Vaccini sintetici
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Vaccini di 2° generazione
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Vaccini con vettori Ricombinanti
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Caratteristiche di un vaccino a DNA.
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Schema di un vaccino a DNA
La maggior parte dei vettori plasmidici contiene :
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3. Una sequenza genica codificante per l’antigene di
interesse.
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elementi in grado di incrementare la stabilità del messaggero
la maggiore stimolazione dei linfociti T helper
l’inserzione di sequenze immunostimolanti ad azione
adiuvante.
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Ruolo delle sequenze immunostimolatrici
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• Una proposta per incentivare la reattività è emersa dallo studio
del DNA nelle zone attorno alle sequenze CG.
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• Un altro metodo prevede l’inserimento nel plasmide del gene
per le citochine come per esempio la GMCSF fattore di
stimolazione delle colonie di granulociti e macrofagi. Inoltre si è
scoperto che si può indurre maggiormente o solo l’attività
umorale o citotossica inserendo nel plasmide la citochina
responsabile di tale attivazione preferenziale.
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• Allo stesso modo possono essere incorporati nei plasmidi geni
che codificano per le chemochine. Queste molecole richiamano
le cellule che presentano l’antigene e i linfociti T verso tessuti
danneggiati o infettati e si differenziano per i tipi di cellule su cui
agiscono e per il loro specifico effetto.
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Formulazione di un vaccino a DNA
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Vie di inoculazione
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Meccanismo d’azione dei vaccini a DNA
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Presentazione dell’antigene
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Come agisce un vaccino a DNA
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• Gli antigeni che escono dalla cellula si legano ai linfociti B e
vengono inglobate dalle cellule specializzate che presentano
l’antigene sulle molecole MHC di classe II.
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Durata della sintesi dell’antigene
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Vie di inoculazione e risposta immunologica
stimolata dai vaccini a DNA.
Via intramuscolare
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• La concentrazione di DNA plasmidico necessaria per indurre
una stimolazione immunologica significativa è superiore
rispetto a quella occorrente per altre vie in quanto il DNA
rimane nell’ambiente extra-cellulare e viene degradato,
almeno parzialmente, dalle nucleasi cellulari.
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POSSIBILI RISCHI E ASPETTI FAVOREVOLI
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• Dai risultati delle prove attuate si è evidenziato come, con i
plasmidi attuali, il processo di integrazione sia un evento
pressoché impossibile.
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Prove sperimentali non hanno evidenziato sequenze geniche
virali in animali immunizzati con DNA plasmidico, riducendo
quindi l’eventuale possibilità di integrazione.
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•Animali gestanti inoculati con concentrazioni significative di
DNA plasmidico (1 mg) non hanno presentato alcuna
controindicazione.
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Applicazione della tecnologia dei vaccini a
DNA in acquacoltura
Metodi di somministrazione
Iniezione
Immersione
Somministrazione orale
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Iniezione
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Dose e volume
Maggiori volumi sono associati con una riduzione dell’attività del
gene reporter
Dose tipica 1-50 µg di DNA in un volume di 10-50µl.
La dose ottimale dipende dalla specie e la taglia dell’animale e
dalle condizioni fisiologiche.
Localizzazione dell’espressione del transgene
In letteratura ci sono discrepanze riguardo al sito di espressione
dopo iniezione intramuscolare.
In pesci di grande taglia l’espressione del gene reporter sembra
ristretta al sito d’iniezione.
Trasfezione di cellule presentanti l’antigine (PCA), contribuisce ad
aumentare la risposta immunitaria.
In pesci di piccola taglia il gene reporter iniettato in IM viene
rilevato anche nelle branchie, rene, milza. 37
Durata dell’espressione e effetto sui tessuti del
pesce.
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Somministrazione orale e per immersione
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