Sei sulla pagina 1di 17

I VULCANI

CATERINA BADALONI 3L
Cosa è un Vulcano?
Un vulcano è una struttura geologica complessa, che si genera all'interno della crosta terrestre per la risalita, in seguito ad
attività eruttiva, di massa rocciosa fusa(chiamata magma) formatasi al di sotto o all'interno della crosta terrestre.
Cosa è un Vulcano?
Comunemente con il termine vulcano ci si riferisce solo alla parte esterna e visibile dell'apparato vulcanico ossia proprio
al rilievo, più o meno conico, formato dall'accumulo di tutti quei materiali liquidi, solidi o gassosi, che sono stati emessi
dai crateri durante le varie fasi eruttive del vulcano stesso. La fuoriuscita di materiale è detta eruzione e i materiali
eruttati sono lava,cenere,lapilli,gas, scorie varie e vapore acqueo
Il Magma
Il magma è un sistema complesso di roccia fusa, comprensivo anche di acqua, altri fluidi e sostanze gassose in esso
disciolte, e talvolta fenocristalli. Dal punto di vista geochimico il magma è distinto dalla lava, poiché possiede ancora la
componente gassosa disciolta.
Processo Vulvanico
Il processo vulcanico può essere sintetizzato in quattro tappe:
•genesi del magma, o per fusione parziale della sorgente (magma primario) o per anatessi crostale (magma
secondario) ;
•risalita del materiale fuso per contrasto di densità con le rocce circostanti;
•stagnazione in una camera magmatica dove avviene il processo di cristallizzazione frazionata (magmi non primari);
•dalla camera magmatica il materiale fuso risale verso la superficie attraverso un condotto che può avere forma
cilindrica o lineare.
La lava
La brusca diminuzione della pressione, al passaggio in ambiente esterno alla crosta terrestre, provoca
un degassamento del magma: i gas, disciolti inizialmente in soluzione, subiscono una repentina
evaporazione, separandosi dal fuso magmatico che cambia la sua composizione chimica e si trasforma
in lava.
Il termine "lava" si riferisce sia alla roccia allo stato fuso che fuoriesce in seguito ad una eruzione, che
alla stessa roccia una volta che si è solidificata dopo il raffreddamento. Le lave si distinguono in:
 granitiche o acide o sialiche, nel caso abbiano un elevato tenore di silice (Sio2); andesitiche o
neutre, nel caso abbiano un tenore medio di silice;
 basaltiche o basiche o femiche, nel caso abbiano un basso tenore di silice.
Ceneri Vulcaniche
Le ceneri vulcaniche sono minuscole particelle di rocce e minerali aventi un diametro inferiore ai 2 mm.

La cenere si forma durante la fase esplosiva di un'eruzione. In quel momento le rocce che racchiudono il condotto
vulcanico si frantumano ed il magma si separa in minuscole particelle. Particelle di ceneri vulcaniche molto sottili
possono rimanere sospese nell'atmosfera per diversi anni, propagandosi per tutto il mondo nell'alta atmosfera grazie
anche ai venti in quota. Questo materiale sospeso contribuisce spesso alla formazione di spettacolari tramonti.
I Lapilli
Piccoli frammenti solidi di lava, e più in generale di tefrite, che vengono espulsi con violenza dai vulcani
durante eruzioni di tipo esplosivo. I frammenti di tefrite vengono classificati come lapilli quando hanno
dimensioni comprese fra i 2 e i 64 mm di diametro.
Struttura di un vulcano
Un generico vulcano è formato da: una camera magmatica, ovvero il serbatoio sotterraneo nel quale è presente il
magma che alimenta il vulcano. - un camino o condotto vulcanico principale, luogo di transito del magma dalla
camera magmatica verso la superficie. - un cratere o bocca sommitale, dove sgorga il condotto principale. - uno o
più condotti secondari, i quali, sgorgando dai fianchi del vulcano o dalla stessa base, danno vita a dei coni e crateri
secondari. - delle fessure laterali, fratture longitudinali sul fianco del vulcano, provocate dalla pressione del
magma. Esse permettono la fuoriuscita di lava sotto forma di eruzione fessurale
Tipi di vulcano
Un vulcano a scudo presenta fianchi con pendenza moderata, ed è costruito dall'eruzione di lava basaltica fluida.
I maggiori vulcani del pianeta sono vulcani a scudo. Il nome viene dalla geometria degli stessi, che li fa
assomigliare a scudi appoggiati al terreno.
Ceneri Vulcaniche
Un vulcano a cono è caratterizzato da lave acide. In questi casi il magma è molto viscoso e trova difficoltà nel
risalire, solidificando velocemente una volta fuori. Alle emissioni laviche si alternano emissioni di piroclastiti,
che, alternandosi con le colate, formano gli strati dell'edificio (stratovulcani). Eruzioni di questo tipo possono
essere molto violente (come quella del Vesuvio che seppellì Pompei ed Ercolano), poiché il magma tende ad
ostruire il camino vulcanico creando un “tappo” che verrà distrutto da un’esplosione
Il Vulcano di Ischia
Ischia è un'isola dell'Italia appartenente all'arcipelago delle isole Flegree, della città metropolitana di
Napoli. Nell’area campana, il vulcano di Ischia, almeno in base ai dati disponibili, non è paragonabile
al Vesuvio o ai Campi Flegrei. Anch’esso però potrebbe dare problemi di non poco conto. Dal punto
di vista geologico, l'isola di Ischia ha carattere vulcanico, formatasi in seguito a eruzioni diverse
succedutesi nel giro di circa 150.000 anni[7]. Ischia è la cima di un apparato vulcanico che si innalza
per più di 1.000 m dal fondo del mare e raggiunge un’altezza di 787 m s.l.m., in corrispondenza del
M. Epomeo. L’isola è costituita da rocce vulcaniche, da depositi di frane e da altre rocce
sedimentarie, che derivano dall’accumulo e dalla cementazione di frammenti di rocce preesistenti,
smembrate dai processi erosionali.
Il Vulcano di Ischia
Ischia è stata caratterizzata da diversi periodi di attività ed ha dato luogo anche a grandi
eruzioni esplosive, come quella del Tufo Verde del M. Epomeo verificatasi circa 55.000 anni
che è stata responsabile della formazione di una caldera in corrispondenza dell’attuale parte
centrale dell’isola.
Il Tufo Verde depositato in ambiente subacqueo è attualmente esposto al M. Epomeo e si
distingue per la tipica colorazione verde dovuta al lungo contatto con l'acqua di mare. Il Tufo
Verde depositato in ambiente subaereo, è attualmente esposto al M. Vico, a Sant'Angelo ed
alla Scarrupata di Barano, lungo la periferia dell'isola; esso non presenta colorazione verde.

.
Il Vulcano di Ischia

A partire da almeno 30.000 anni fa, si è instaurato un processo di sollevamento del fondo della
caldera. Questo fenomeno, detto di risorgenza, è cominciato a seguito dell’intrusione di nuovo
magma (trachi-basaltico) nel sistema vulcanico, e ha causato il sollevamento del blocco centrale
dell’isola di almeno 900 m. Il fenomeno della risorgenza ha fortemente condizionato l’attività
vulcanica, determinando le condizioni per la risalita dei magmi solo nel settore orientale dell’isola e
lungo sistemi di faglie regionali preesistenti. Negli ultimi 30.000 anni il tasso di sollevamento
dovuto alla risorgenza è stato di circa 3.3 cm/anno.
Il rilievo più elevato è rappresentato dal monte Epomeo, alto 788 metri e situato nel centro
dell'isola. Quest'ultimo è un horst, vulcano tettonico, ossia un blocco di crosta terrestre che si è
sollevato rispetto a quella circostante a causa della spinta magmatica (horst è un termine tedesco
che vuol dire "scoglio"). Erroneamente si pensa al Monte Epomeo come a un vulcano, sebbene
non abbia alcuna caratteristica vulcanica. Il vulcanismo insulare, infatti, è particolarmente diffuso in
corrispondenza delle fratture che bordano l'horst, ossia il Monte Epomeo
Il Vulcano di Ischia

Sull’isola vivono stabilmente circa 50.000 persone (a cui vanno aggiunte le


numerose presenze turistiche pendolari e stagionali) che, in caso di violenta
ripresa dell’attività, potrebbero essere evacuate esclusivamente via mare.
Nella Figura sono evidenti i livelli di urbanizzazione dell’isola.
Il Vulcano di Ischia

Nelle 2017 è avvenuto un terremoto ad Ischia e si teme per l'eruzione del Monte
Epomeo.
è avvenuto un sisma ad Ischia, che è stato particolarmente distruttivo nella
zona di Casamicciola.
In molti si chiedono se dobbiamo temere una prossima eruzione del Monte
Epomeo, ovvero il vulcano di Ischia. Andiamo a vedere quindi cosa dice
l'esperto e stabiliamo se dobbiamo proccuparci per qualche evento vulcanico
prossimo.
Dai dati riportati dall'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), la
magnitudo del sisma avvenuto il 21 agosto, alle 20:57:51, è stata di 4 gradi ed è
stato localizzato ad una profondità di 5 km a 3 km dalla costa. L'evento è stato
seguito da 10 scosse, l'ultima delle quali è stata registrata alle 21.38. In
un'intervista rilasciata per Meteo Web, il geologo Stefano Carlino sostiene che il
Monte Epomeo non è un vulcano, ma una struttura vulcano-tettonica.
Il Vulcano di Ischia

In molti si chiedono se dobbiamo temere una prossima eruzione del Monte Epomeo, ovvero il
vulcano di Ischia. Andiamo a vedere quindi cosa dice l'esperto e stabiliamo se dobbiamo
proccuparci per qualche evento vulcanico prossimo.
Dai dati riportati dall'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), la magnitudo del
sisma avvenuto il 21 agosto, alle 20:57:51, è stata di 4 gradi ed è stato localizzato ad una
profondità di 5 km a 3 km dalla costa. L'evento è stato seguito da 10 scosse, l'ultima delle quali è
stata registrata alle 21.38. In un'intervista rilasciata per Meteo Web, il geologo Stefano Carlino
sostiene che il Monte Epomeo non è un vulcano, ma una struttura vulcano-tettonica.

Potrebbero piacerti anche