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Ô  si parla di ›   per indicare la capacità di alcuni gruppi
di influenzare le azioni degli altri individui

‡
Ô Ô attraverso il ›   
 
induce gli altri ad un determinato comportamento (es. proprietario terriero
o di un¶industria)
In base allo
  ‡
  Ô attraverso il ›      
utilizzato si ›    spinge i membri di un gruppo a determinati
distinguono comportamenti (es. intellettuali, scienzati e - oggi - gli operatori dei mass
media)
‡

  Ô per indurre determinati comportamenti, può
utilizzare la  . Con
l¶affermazione della società moderna tale prerogativa è stata riservata allo

 : solo in questo modo si può garantire la convivenza pacifica tra i
diversi gruppi sociali.

Perché solo lo Stato può usare la forza?


Perché ad esso si riconosce una       nell¶esercizio della forza..

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   Ô   Andrea BAROLINI - Emanuele ISONIO  
   ’      Ô 

d  dd

Il monopolio della forza riservato al potere politico garantisce contro il rischio di


prevaricazione dei soggetti più forti sui più deboli.
Ma senza adeguate garanzie il potere politico potrebbe espandersi a dismisura, finendo per
annullare le libertà che dovrebbe difendere.

   il Ô      = ³„ 


  „   
„  „ *.

‡ il principio di legalità
Cardini degli ³ „  „*
sorti dopo le Rivoluzioni ‡ la separazione dei poteri
statunitense e francese ‡ le libertà costituzionali

Nel XX secolo, tali principi si sono uniti al ››    › › producendo una
sensibile democratizzazione delle strutture dello Stato.
Da quel momento il potere politico si è collegato al 
   › › 

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   Ô   Andrea BAROLINI - Emanuele ISONIO  
   ’      Ô 


 

 

 
particolare forma di organizzazione del potere politico che esercita il  ›     
  , in un dato   su una data › ›    e attraverso un ›› 
  .

Lo Stato moderno si afferma successivamente e come reazione al sistema feudale.

     dispersione del potere policentrismo


  apparato centralizzato monopolio
della forza

Concetto giuridico di    

La   si manifesta in due forme:


‡    lo Stato ha il › ›    in un determinato territorio
‡    lo Stato è  ›  rispetto a ogni altro Stato.

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   Ô   Andrea BAROLINI - Emanuele ISONIO  
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   ›   


Per rispondere a tale domanda si sono affermate  

u.       


    Ô  
(giuristi italo-tedeschi di inizio µ900): lo Stato è una persona giuridica, quindi soggetto di
diritto, titolare della sovranità.

2.         


(costituzionalismo francese post-rivoluzione): con la rivoluzione francese tramonta
l¶identificazione dello Stato con la figura del Re, che viene sostituito dalla Nazione, come
entità collettiva.

3.      



 
(Rousseau):la sovranità coincide con la ³volontà generale*, cioè con la volontà del popolo
(insieme dei cittadini).

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   Ô   Andrea BAROLINI - Emanuele ISONIO  
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Nel corso del XX secolo, e in particolare dopo i due conflitti mondiali, un elemento
ha provocato una limitazione della sovranità e dell¶indipendenza degli Stati:
          

 ›› della limitazione della sovranità esterna dello Stato è il


›    ›  .

Un momento decisivo in questo senso è rappresentato dal   


 ,
istitutivo dell¶        (26 giugno u945).

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   Ô   Andrea BAROLINI - Emanuele ISONIO  
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Nel continente europeo, si sono concretizzate limitazioni più estese della sovranità degli Stati
con la nascita delle         e, in particolare con lo  ››  
›       .


 Ô
 

    


 
  |rattato istitutivo della Ô!"#Ô $ ÔÔ 
 %|rattato istitutivo della Ô!"#! " 
|rattato istitutivo della Ô!"#!  &  ! ( )
'(  " espansione delle competenze attribuite alla Comunità.
.

 |rattato istitutivo dell¶ "  .


L¶UE è composta da tre pilastri: (Ô   ,  ,  
      )
( |rattato di !  !
))) |rattato di 
))* Ô+"  """ " 

Gli Stati hanno trasferito alle organizzazioni sovranazionali varie competenze in alcuni
ambiti nei quali esse possono produrre atti che prevalgono sul diritto interno.

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   Ô   Andrea BAROLINI - Emanuele ISONIO  
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Elemento imprescindibile della sovranità statale è la presenza di un      su cui
essa si esercita.
La precisa delimitazione del territorio è       per assicurare allo Stato
      e  ›   dagli altri Stati.

    ‡   
‡ 
     ‡ ›  
‡    



‡  

³                


  *. (|. MAR|INES).
Da tale status derivano      ›  che pongono i cittadini in
relazione con l¶apparato autoritario.
I    (›  ) sono, solitamente, esclusi dal godimento di alcuni diritti e
non sottoposti all¶osservanza di alcuni doveri.
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   Ô   Andrea BAROLINI - Emanuele ISONIO  
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 Ô        

In Italia, la cittadinanza si acquista in base a:

‡     è cittadino italiano chi è figlio di madre o padre italiani.

‡   è cittadino italiano chi nasce nel territorio della Repubblica da


genitori ignoti o apolidi, o se il figlio non segue la cittadinanza dei genitori secondo
la legge dello Stato al quale questi appartengono.

‡ Su  Ô,  dell¶interessato in taluni casi particolari stabiliti dalla legge.

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   Ô   Andrea BAROLINI - Emanuele ISONIO  
   ’      Ô 


 

 Ô      


Dal u992, con l¶introduzione del |rattato di Maastricht, tutti i cittadini degli Stati aderenti
all¶Unione europea hanno ottenuto anche la cittadinanza europea. Essa ³ ›
      *. A tale cittadinanza, sono connessi alcuni
diritti:
‡ diritto a circolare e soggiornare liberamente nel territorio e degli Stati membri
‡ diritto alla tutela da parte delle autorità diplomatiche di qualsiasi Stato membro
‡ diritto di petizione al Parlamento europeo
‡ diritto a rivolgersi al Mediatore europeo
‡ diritto all¶elettorato attivo e passivo alle elezioni comunali nello Stato membro di
residenza
‡ diritto all¶elettorato attivo e passivo alle elezioni del Parlamento europeo
‡ diritto di adire la Corte di Giustizia contro le violazioni dei diritti fondamentali dell¶UE.

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   Ô   Andrea BAROLINI - Emanuele ISONIO  
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 $ Ô  Ô


lo Stato esercita i propri poteri e prerogative attraverso un ›› 
 
organizzativo  ›   .

‡ 
  › 
L¶organizzazione dello Stato deve ‡  › 
poggiare su alcune regole:
‡  ›  

  Ô
    Ô :
La dottrina giuridica tedesca, seguita dagli altri Paesi europei, ha attribuito allo Stato la
›    .

In tal modo, si affermava  ›    


 , slegando l¶autorità con
la volontà delle persone fisiche operanti nei singoli settori
dell¶amministrazione pubblica.

  Affermare che lo


 ha personalità giuridica non significa che esso agisca
unitariamente. Esso, infatti, non è altro che un    › composto da organi e
istituzioni diversi.

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   Ô   Andrea BAROLINI - Emanuele ISONIO  
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‡   

  
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‡  
‡  

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  ›› ››    ›

  
      *.

Per la sua enorme complessità, l¶organizzazione dello Stato e degli enti pubblici si divide al suo
interno in ››  À

 Ô  

³G     „  „    ³  „    


 „„ 


 *  „   „     
       „ „  „„ 
      „ „ 

$ Soltanto gli organi sono gli uffici idonei a porre in essere atti giuridici.

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   Ô   Andrea BAROLINI - Emanuele ISONIO  
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Ô   Ô     
  

    i titolari sono eletti direttamente dal popolo o dai suoi


rappresentanti.
  $ Ô  Ô  i titolari prestano la loro attività senza alcun rapporto con il
corpo elettorale.

        Ô       Ô


hanno compiti deliberativi danno dei ›agli organi devono accertare la   
con poteri deliberativi e il  degli atti posti in
essere da altri organi

è
  Ô   l¶organo attivo ha il potere di richiederli ma non l¶obbligo
‡
 $$    devono necessariamente essere richiesti dagli organi attivi
‡
  Ô   devono necessariamente essere accettati dagli organi attivi

| 
   Ô   Andrea BAROLINI - Emanuele ISONIO  
   ’      Ô 


 

   Ô     
Si definiscono organi costituzionali quegli organi dello Stato che, posti al vertice
dell¶organizzazione statale, si trovano in una posizione di  ›   e di ›    fra
loro.
Gli organi costituzionali sono   
: la loro presenza nell¶ordinamento vale a caratterizzare
la forma di Stato o la forma di governo.
Il loro venir meno provocherebbe un mutamento dell¶assetto costituzionale dei poteri.

‡   ›


   ‡  
Ô     
    ‡ G  
‡     

| 
   Ô   Andrea BAROLINI - Emanuele ISONIO  
   ’      Ô 


 

       Ô    


Per le    e la ›     ›      › , altri
organi - che non possono definirsi costituzionali perché non caratterizzano la forma di
Stato o di governo - assumono rilevanza costituzionale.
In Italia:
‡  ÿÔ „
 „     
‡     

‡    
‡ 
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   Ô   Andrea BAROLINI - Emanuele ISONIO  

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