Sei sulla pagina 1di 44

Strumenti di finanza per Commercialisti

IL BAROMETRO DEI MERCATI


Primo bimestre 2018

Commissione Finanza e Controllo di Gestione - Milano

chiuso in redazione il 9 marzo 2018


Una nuova redazione
A partire da questo primo numero del 2018, il barometro avrà una nuova veste: i
mercati si stanno muovendo con maggiore discontinuità, e i nostri aggiornamenti
saranno più tempestivi nel seguire le mutazioni economiche, spesso dettate dalle
logiche della geopolitica e non solo dalla macroeconomia. Mantenendo l’impianto
generale, abbiamo quindi pensato a delle edizioni non legate solo al calendario,
troppo rigido e perciò anche fuorviante, ma soprattutto alla necessità di analisi
agili e tempestive.
Quindi, edizioni più snelle e di veloce lettura, pronte ad un utilizzo pratico. E a questa
redazione si aggiunge un nuovo canale di comunicazione: chi desidera fare una
domanda, avere un approfondimento o anche esaminare un mercato che non sono
trattati nel Barometro, potrà contattarci alla pagina Linkedin di … dove saremo lieti
di poter dare un contributo ai Colleghi.
Buona lettura !
Premessa : il concetto del barometro
Il barometro è uno strumento che indica il tempo atmosferico (precisamente, la pressione atmosferica)
del momento in cui si compie la misurazione, e non compie alcuna predizione :
confrontando il dato attuale a quello precedente, è possibile fare trarre ipotesi sul futuro;
è uno strumento incompleto: ad esempio, mancano indicazioni sulla intensità e direzione del vento
ma è un ottimo metodo per le analisi del tempo
la cui validità predittiva è legata alla capacità di valutazione e dalla esperienza dell’utilizzatore.
Anche sui mercati possiamo confrontare i dati passati con quelli attuali per formulare delle analisi,
ma sempre con prudenza e buon senso.

Nel Barometro dei Mercati si offre una visione sintetica delle principali dinamiche dei mercati, da utilizzare per
– valutare la politica di acquisizione dei fattori produttivi
– avere una base di analisi per la definizione di previsioni e dei budget

Il Barometro è diviso in tre sezioni:


– Un approfondimento sui temi di maggior interesse
– Economia EU , tassi d’interesse europei – EURIBOR e credito
dedicata alla gestione finanziaria
– Economia Mondo , tasso di cambio eurodollaro e commodity
focalizzata ai mercati che interessano alla gestione di produzione e vendite

3 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Premessa : il concetto del barometro scenari e previsioni

Nel Barometro vengono proposti degli scenari economici:

Uno scenario non è una previsione, perché uno scenario


definisce le forze economiche di fondo che agiscono sulle
aziende, mentre una previsione definisce i valori presunti di
una o più variabili ad un dato momento futuro.
Cercare previsioni non è fare Risk Management, che è un
processo più complesso che definisce i rischi e i loro impatti
sulla attività aziendale, e ne gestisce le conseguenze anche
oltre la loro probabilità di accadimento.

4 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Approfondimento del mese

5 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Bollettino Economico Bankitalia n. 1-2018 gennaio 2018
L'economia globale resta solida
L'espansione dell'attività economica mondiale resta solida e diffusa; permane, tuttavia, la generale debolezza di fondo
dell'inflazione. Le prospettive di crescita a breve termine sono favorevoli.
Nell'area dell'euro si rafforza la crescita; l'inflazione è debole
Nell'area dell'euro le prospettive di crescita sono ancora migliorate. Secondo l'ultimo quadro previsivo elaborato dall'Eurosistema
il prodotto si espanderebbe del 2,3 per cento nell'anno in corso. Sono del tutto rientrate le aspettative di deflazione, ma
l'inflazione rimane bassa, pari all'1,4 per cento in dicembre; resta debole la componente di fondo, frenata dalla crescita
salariale ancora moderata in molte economie dell'area. Il Consiglio direttivo della BCE ha ricalibrato gli strumenti di politica
monetaria, preservando però, anche in prospettiva, condizioni monetarie molto espansive, che restano necessarie per un
ritorno durevole dell'inflazione su livelli inferiori ma prossimi al 2 per cento.
L'espansione dell'economia italiana si consolida
In Italia, secondo le nostre stime, nel quarto trimestre dello scorso anno il PIL sarebbe cresciuto attorno allo 0,4 per cento; si
conferma la tendenza favorevole, ma ancora inferiore alla media europea, degli ultimi trimestri. L'aumento avrebbe
interessato i servizi e l'industria in senso stretto. I sondaggi segnalano un ritorno della fiducia delle imprese ai livelli
precedenti la recessione; indicano inoltre condizioni favorevoli per l'accumulazione di capitale. Queste valutazioni sono
confermate dall'accelerazione della spesa per investimenti osservata nella seconda parte dell'anno.
Salgono le esportazioni e rimane elevato il surplus con l'estero
Le esportazioni sono cresciute nel terzo trimestre del 2017; anche i giudizi delle imprese sull'andamento degli ordini dall'estero
sono favorevoli. L'avanzo di conto corrente si mantiene su livelli elevati, pari al 2,8 per cento del PIL nei quattro trimestri
terminanti in settembre; l'avanzo contribuisce al miglioramento della posizione debitoria netta del Paese, scesa al 7,8 per
cento del prodotto.
L'occupazione aumenta

6 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Bollettino Economico Bankitalia n. 1-2018 gennaio 2018
L'inflazione è ancora contenuta
Prosegue l'espansione del credito al settore privato…
La crescita dei prestiti alle famiglie è vivace; aumentano anche i finanziamenti alle imprese, soprattutto a quelle manifatturiere. A
limitare la domanda di credito bancario da parte delle aziende concorrono l'ampia disponibilità di risorse interne e il maggior
ricorso all'emissione di obbligazioni.
…e il miglioramento della qualità del credito
La qualità del credito bancario continua a migliorare, favorita dal consolidamento della crescita. Il flusso di nuovi crediti
deteriorati in proporzione ai finanziamenti è sceso all'1,7 per cento, al di sotto dei livelli registrati prima della crisi globale;
l'incidenza della consistenza dei crediti deteriorati sul totale dei finanziamenti è diminuita (per i gruppi significativi dall'8,2 al
7,8 per cento al netto delle rettifiche di valore), in larga parte per effetto della conclusione di operazioni di cessione di
sofferenze. I coefficienti patrimoniali delle banche si sono rafforzati.
Le proiezioni indicano una prosecuzione della crescita in Italia…
Questo Bollettino presenta le nuove proiezioni per l'economia italiana nel triennio 2018-2020. Il PIL, che nel 2017 sarebbe
aumentato dell'1,5 per cento (sulla base dei dati trimestrali corretti per il numero di giornate lavorative; 1,4 escludendo tale
correzione), crescerebbe dell'1,4 per cento nell'anno in corso, dell'1,2 nel 2019-2020. L'attività economica sarebbe trainata
principalmente dalla domanda interna.
…e una moderata ripresa dell'inflazione sostenuta dalle politiche economiche
Questo quadro presuppone condizioni finanziarie ancora accomodanti, con un aggiustamento molto graduale dei tassi di
interesse a breve e a lungo termine, condizioni ordinate sui mercati dei titoli di Stato e criteri di offerta di credito
relativamente distesi. Nel complesso l'andamento del prodotto continuerebbe a dipendere dal sostegno delle politiche
economiche espansive, ma in misura minore rispetto al passato.
I rischi derivano dal contesto globale

7 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Economia Area Euro eurozone composite PMI
fonte: http://www.markiteconomics.com/Public/Page.mvc/PressReleases

Il Purchasing Managers Index (PMI) è l'Indice composito dell'attività manifatturiera di un Paese, il valore è espresso in percentuale. Il PMI è un indice prodotto da Markit
Group e riflette la capacità dell'acquisizione di beni e servizi. Tiene conto di nuovi ordini, produzione, occupazione, consegne e scorte nel settore manifatturiero.
In linea generale, un valore inferiore al 50% indica una contrazione del settore, mentre un valore superiore al 50% indica un'espansione.

8 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Economia Area Euro eurozone composite PMI
fonte: http://www.markiteconomics.com/Public/Page.mvc/PressReleases

Il Purchasing Managers Index (PMI) è l'Indice composito dell'attività manifatturiera di un Paese, il valore è espresso in percentuale. Il PMI è un indice prodotto da Markit
Group e riflette la capacità dell'acquisizione di beni e servizi. Tiene conto di nuovi ordini, produzione, occupazione, consegne e scorte nel settore manifatturiero.
In linea generale, un valore inferiore al 50% indica una contrazione del settore, mentre un valore superiore al 50% indica un'espansione.

9 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Economia Area Euro Il punto sui mercati: accesso al credito e tassi di interesse
•Lettura consigliata: RAPPORTO MENSILE ABI
•Lettura consigliata: RAPPORTO CRIF http://www.crif.it/Barometro/Imprese
•Lettura consigliata: OSSERVATORIO PAGAMENTI CERVED http://www.cervedgroup.com/osservatorio-su-protesti-e-pagamenti
Secondo il monthly outlook ABI di settembre, a fine ottobre i prestiti sono in crescita del +0,9%, su base annua ed è ancora in crescita la
erogazione di mutui, +3,3% su base annua.
•tasso medio sul totale dei prestiti 2,74%, al minimo storico (2,75% il mese precedente; 6,18% a fine 2007).
•tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni 2,02% minimo storico , (2,07 il mese precedente ; 5,72% a fine 2007)
•Si vedano anche le tabelle nelle pagine seguenti
•Prosegue la serie di sistemazioni bancarie, con le difficoltà negli istituti bancari (CARIGE Creval, Credito Valtellinese, Veneto Banca, nuova
sospensione dalle trattazioni del titolo MPS recentemente riammesso al mercato). Le difficoltà nascono anche dalle regole richiesta dalla
BCE per gli accantonamento in bilancio, disciplina molto rigorosa che ha trovato opposizione anche in sede di parlamento europeo. Resta la
difficoltà a creare le condizione per risolvere con fusione e aumenti di capitale la situazione degli istituti minori, mentre la banche maggiori
vedono scendere i crediti deteriorati del 5% e crescere dal 50 al 54% la quota di copertura degli NPL residui.
Segnaliamo il Quaderno dell’Ordine relativo al Business Plan, strumento fondamentale per la ricerca e l’attivazione di forme alternative di
finanziamento, e la pubblicazione del Quaderno dell’Ordine sul controllo della tesoreria.
http://www.odcec.mi.it/docs/default-source/quaderni/n-72---la-gestione-e-il-controllo-della-tesoreria-e-dei-rischi-finanziari-nelle-
pmi.pdf?sfvrsn=2
Valutare con attenzione le necessità di liquidità e i rapporti con le banche, dato il permanere delle difficoltà del sistema ad erogare credito
a società i cui rating sono ancora bassi.
• L’Ordine Dottori Commercialisti di Milano ha pubblicato le linee guida per il rating Advisory, disponibili nel sito dell’Ordine .
• I nuovi Principi Contabili impongono una valutazione dei crediti sulla base della possibilità di rimborso non solo attuale ma anche prospettica: occorre quindi
ricordare quanto gli indicatori di sostenibilità e rimborso del debito influiranno sul calcolo dei rating bancari
• L’incremento dei prestiti ha privilegiato le imprese con rating migliori, che in generale presentano situazioni patrimoniali bilanciate, alta capitalizzazione, ed
hanno cash flow positivi e sotto stretto controllo mediante indicatori appositi: cercare di migliorare il proprio rating è fondamentale per le imprese che
devono far ricorso al credito bancario.
• Costruire indicatori di controllo del Circolante che siano semplici ma affidabili, e che colgano i driver di un eventuale incremento indesiderato del CCN:
crediti divisi per rating del cliente, analisi dei ritardi anche con strumenti semplici come il DSO (Days Sales Outstanding), ordini di magazzino su invenduto;
mantenere attento e costante controllo organizzativo del circolante, specie sui crediti sia per dimensione che soprattutto per qualità.

10 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Sofferenze sistema bancario : fonte Rapporto ABI tabelle 1 3 4

11 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Tassi d’interesse alla clientela : fonte Rapporto ABI

12 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Prestiti alla clientela : fonte Rapporto ABI

13 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Andamento finanza imprese:
fonte Crif

14 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Andamento finanza imprese:
fonte Crif

Abitudini
Abitudini
di pagamento
di pagamentoininItalia
Italia per
per classi
classididiritardo,
ritardo,
2010
2010
– Q1
– 2017
Q1 2017

15 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Pagamenti sistema imprese
fonte Cerved

16 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Pagamenti sistema imprese
fonte Cerved

17 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


€-coin
fonte: Banca d’Italia

18 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


ITA-coin fonte: Banca d’Italia

La Banca d’Italia produce un indicatore ciclico coincidente dell’economia italiana, Ita-coin, che fornisce in tempo reale una stima
mensile dell’evoluzione tendenziale dell’attività economica sfruttando l’informazione proveniente da un ampio insieme di
variabili, di natura sia quantitativa (produzione industriale, inflazione, vendite al dettaglio, flussi di interscambio, indici
azionari) sia qualitativa (fiducia di famiglie e imprese, indicatori PMI).
Ita-coin risponde quindi a finalità simili a quelle per le quali viene impiegato €-coin, elaborato per l’area dell’euro in
collaborazione con il Centre for Economic Policy Research (CEPR). Le stime mensili di Ita-coin risentono in misura modesta
di revisioni nei dati e tendono a rimanere stabili anche in periodi di forti oscillazioni dell’attività economica.

19 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Tassi di interesse europei – EURIBOR
fonte:http://www.mutuionline.it

Si noti la correlazione tra EURIBOR tre mesi e tasso BCE


Nel grafico si apprezza l’aumento BCE di metà 2011, che accompagna la crescita dei tassi a breve e segue la crescita dei tassi a lungo , che iniziano la loro discesa
già nel primo trimestre 2011 fino a raggiungere gli attuali minimi storici ;
I tassi di di breve restano ai minimi grazie agli interventi BCE , e il costo del finanziamento delle imprese è essenzialmente legato agli spread :
Anche i tassi a lungo termine dimostrano contrazione, grazie alla posizione espansiva della BCE: lo IRS a 20 anni era sceso a 0,91%
Da notare la correlazione ‘ritardata’ tra l’inflazione e i tassi d’interesse

20 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Tassi di interesse europei – EURIBOR
fonte:http://www.mutuionline.it

Si noti la correlazione tra lo IRS a 20 anni e il tasso di inflazione :


Notare l’inflazione, tornata però allo 0% dai precedenti valori sopra il 1%
notare il ritardo della correlazione, e ricordiamo come qui sia l’inflazione rilevata e non l’inflazione attesa

21 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Tassi di interesse europei – EURIBOR
Grafico spread BTP BUND

Importante e rapida riduzione dello spread dopo le dichiarazioni di Draghi di luglio 2012 , evidentissima sul grafico ;
Oscillazioni ma intorno ai minimi pluriennali, attualmente in ripresa verso i massimi degli ultimi anni :
il livello 200, che nel 2011 rappresentò uno dei trigger della crisi, è da monitorare con attenzione se le attuali tensioni dovessero aumentare

22 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Tassi di interesse europei – EURIBOR grafico BUND

•Il Bund oscilla seguendo le vicende politico-economiche europee, e ha raggiunto i massimi a causa degli acquisti per il QE
•Notare la candela della variazione prezzi del giorno della brexit, delle elezioni USA e delle elezioni francesi

23 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Tassi di interesse europei – EURIBOR grafico BUND

• grafico del rendimento del BUND, ovviamente speculare a quello dei prezzi:
•Da notare che il livello dei tassi è diventato negativo dopo la Brexit, ed è tornato ora in positivo con un trend crescente

24 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Tassi di interesse europei – EURIBOR grafico BTP

• grafico del rendimento del BTP, ovviamente speculare a quello dei prezzi:

25 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Forecast BCE Survey of Professional Forecasters SPF - fonte: BCE

26 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Forecast BCE Survey of Professional Forecasters SPF

27 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Forecast BCE Survey of Professional Forecasters SPF

28 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Forecast BCE Survey of Professional Forecasters SPF

29 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Economia Mondo Commento sintetico : economia mondiale
•Previsioni economiche globali FMI : http://www.imf.org/external/datamapper/index.php

•La FED ha lasciato I tassi invariati nella scorsa riunione FOMC, e la sua valutazione dell’andamento
dell’economia americana si sta consolidando dato che ora è definito “solido” mentre prima era solo
“moderato”: preoccupazione resta la presenza di una bassa inflazione in un contesto economico crescente,
circostanza che ha portato al persistere in un approccio monetario prudente. Questo atteggiamento è
importante perchè il neopresidente Powell, da poco succeduto a Yellen, trova una situazione complessa (il
QE della FED, impostato negli scorsi anni, ha portato l’attivo FED a livelli molto elevati, e Yellen ha solo
impostato la politica di rientro senza però intaccare sensibilemnte questo attivo). Powell ha il compito di
rialzare i tassi, e ridurre l’esposizione FED sui titoli QE, per evitare lo sviluppo di bolle speculative: ma
questo senza intaccare l’economia reale o soprattutto l’occupazione USA. Il timing quindi dipenderà molto
dalla effettiva messa in opera della riforma fiscale di Trump, che con la riduzione dell’aliquota sugli utili
aziendali dal 35% al 20% . L’equilibrio quindi è che i tempi del rialzo dei tassi non sia in anticipo sugli effetti
della riforma fiscale: su questo rientra anche la quotazione del dollaro, che Trump ritiene ‘troppo elevato’ ,
che analizziamo nella scheda dedicata. Nel gioco di equilibri avrà un ruolo anche l’aspetto regolamentare
dela FED: è infatti noto che Powell è molto più disponibile di Yellen ad una deregulation del settore ad
esempio bancario: ad esempio si è già spresso contro la ‘Volker rule’ che impedisce alle banche di operare
in investimenti ad alto rischio con denaro proprio.
•Continuiamo a seguire PMI manifatturiero messicano, nelle pagine seguenti, che si può usare come indicatore delle ripercussioni
protezionistiche sul commercio globale dato il forte legame della attività di esportazione messicana verso gli USA.
•L’economia cinese in crescita anche se con più moderazione rispetto ai mesi precedenti, si vedano i PMI Caixin
nelle pagine seguenti, e ricordiamo il perdurare delle contraddizioni interne ( tra cui l’alto debito) e dei fattori di
rischio esogeni .

30 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Economia Mondo fonte: Markit

31 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Economia Mondo fonte: Markit

32 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Economia Mondo fonte: Markit

33 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Economia Mondo fonte: Markit

34 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Economia Mondo fonte: Markit

35 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Economia Mondo fonte: Markit

36 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Economia Mondo
•Previsioni economiche globali FMI : http://www.imf.org/external/datamapper/index.php
•Prezzi del petrolio in ripiegamento verso area 60$ dopo essere cresciuti oltre 63$ ; la
crescita economica sostiene la domanda, ma a questi prezzi ritorna la convenienza a
riaprire l’estrazione di shale oil USA che aumenta l’offerta e riduce i prezzi. La produzione
potrebbe crescere ancora nei prossimi mesi, e ciò comporta maggiore prudenza negli
operatori, con il petrolio ai massimi da due anni e quindi con tutta la possibilità di riaprire
estrazioni marginali che erano state costrette a fermarsi. Inoltre la maggiore crescita
mondiale proprio in USA, paese che essendo ormai produttore è in grado di ottenere
energia senza modificare gli equilibri che l’OPEC sta cercando di ripristinare. Oltre a tutta
la dinamica delle quote produttive, si aggiungono ora altri problemi geopolitici, con
l’ondata di arresti in Arabia Saudita (che però non dovrebbe alterare l’offerta in modo
preoccupante) ed il perdurare di tensioni anche militari nel Vicino Oriente. In Iraq e Libia,
ed anche in Nigeria e alle difficoltà legate agli effetti dell’uragano Harvey.
• Secondo Citigroup, i prezzi oscilleranno tra un minimo di 40 ed un massimo di 65 per i prossimi anni; per la
dell’Agenzia per l’Energia Internazionale (IEA) i prezzi potrebbero stabilizzarsi intorno ai 60 $,
•Per il rame, un lieve abbassamento dei prezzi dopo i recenti massimi: qui ha rilevanza la
contrazione della produzione, con una riduzione delle estrazioni del 2% nei primi 7 mesi
del 2017. Rileviamo però che si è ridotta la domanda in parte per un minor consumo da
parte della Cina, in parteperchè soddisfatta dalla crescita della offerta derivata dal riciclo
dei rottami di rame. http://www.icsg.org/index.php/111-icsg-releases-latest-copper-market-forecast-2017-2018

37 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Commodity CRB

Il Reuters/Jefferies CRB Index è un indice sulle commodity, concepito per fornire rappresentazioni accurate per valutazioni a lungo termine sulle
materie prime grazie ad un algoritmo di calcolo che tiene conto di un paniere di commodity , ribilanciato per garantirne la significatività

38 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Tassi di cambio : eurodollaro
•Il dollaro è arrivato fino a quota 1,20 per poi tornare in area 1,16–1,18 nelle ultime settimane: nonostante
il desiderio di Trump di un cambio debole, la duplice circostanza del futuro rialzo dei tassi USA in presenza di
politiche ancora espansive delle altre banche centrali e del rientro dei capitali in America per approfittare
della riforma fiscale potrebbero esser di sostegno alla divisa americana.
•Sulle previsioni a medio/lungo, si veda la pagina del Survey of Professional Forecasters più sopra; soglia da
monitorare il superamento al ribasso per più giorni del livello 1,15 come indicatore di una eventuale
inversione di tendenza.
•Dal punto di vista grafico, si apprezzano le resistenze ai livelli 1,10 che ha retto la discesa del dollaro e che
ha rappresentato un importante punto di resistenza; il cambio è rimasto nel canale 1,15 – 1,05 da marzo
2015 ma ora ha superato il canale ed ha definito nuova resistenza in area 1,20 -1,23 , con ripiegamento
nelle recenti sedute
•La volatilità implicita dell’Eurodollaro mostra un andamento discendente, con oscillazioni anche molto
violente a segnalare emotività e mancanza di equilibrio tra gli operatori, ma che comunque rientrano in
poche settimane, e la direzione è sotto al livello medio del 2016 (si veda il grafico EVZ nelle pagine seguenti)

http://www.cmegroup.com/trading/fx/g10/euro-fx_quotes_globex_options.html?optionExpiration=H6

•Il valore del future scadenza dicembre 2017 sul CME è 1,1815 dati al 17 novembre 2017

•A titolo di semplice indicazione, i valori delle opzioni sul forex :


• le put ATM base 1,1600 scadenza dicembre 2017 sono pari a 0.0007
• le call ATM base 1,2050 scadenza dicembre 2017 sono pari a 0.0010
Un esempio dell’utilizzo del nostro Barometro è dal confronto con la pagina eurodollaro del numero precedente:
Nel valutare i prezzi delle opzioni, considerate come il time-decay inizi ad erodere i prezzi quando ci si avvicina alla scadenza

39 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Tassi di cambio eurodollaro Grafico eurodollaro

• Sovrapposta la media mobile, indicatore comunemente utilizzato per mostrare il trend, e le fasce di massimi-minimi di breve periodo.
• Si vede come i prezzi siano compressi tra 1,08 e 1,15 nel 2016
• Chiaro il movimento del giorno della brexit, parzialmente recuperato, e quello post elezioni USA
• Superamento del trading range da luglio 2017 fino agli attuali massimi da due anni

40 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Tassi di cambio eurodollaro
Andamento della volatilità implicita sull’eurodollaro

• L’indicatore è calcolato con la metodologia del VIX : volatilità implicita delle opzioni ATM a 30 giorni
•Si notino gli “spike’’, cioè la ampiezza delle oscillazioni all’interno della barra di analisi: indicatore di forte tensione da parte degli operatori, poi rientrate:
•Relativa quiete negli scorsi mesi, nuova discesa verso i minimi

41 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Commodity Grafico andamento prezzo petrolio WTI

•Nel 2016 mercato in eccesso di offerta e con timori sui consumi futuri per la minore dinamica economia cinese e mondiale ; rialzo per accordi OPEC, ridiscesa
per aumento produzione USA
•Si noti l’importanza dei livelli 45-50-55 $ come supporto e resistenza negli scorsi mesi : sulla attuale fase si legga la slide relativa

42 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Commodity Grafico andamento prezzi del rame LME, da considerare proxy dell’andamento dell’economia

• La media mobile MA(50) sovraimposta aiuta a leggere i trend storici


• la debolezza dell’economia spinge i corsi verso il minimo triennale, nel 2015 causato dall’eccesso di offerta e dai timori sulla ripresa globale e cinese in particolare.
•Rimbalzo dai minimi pluriennali fino ai valori dello scorso novembre, ma soprattutto notiamo l’inclinazione della mm50.
• importante crescita dei prezzi dopo le elezioni USA e rottura della fascia di oscillazione 5100-4400 del 2016: ora prezzi in trend rialzista
•si confrontino le oscillazioni con i dati del PMI cinese nella slide successiva

43 Commissione Finanza e Controllo di Gestione


Commodity Grafico comparativo tra prezzi Rame e output manifatturiero cinese

•Il grafico mostra la stretta correlazione pluriennale tra la manifattura cinese e i prezzi del rame sul London Metal Exchange

44 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Potrebbero piacerti anche