economico globalizzato
Cap 4, Banti 2, pp. 86-102
La crescita economica tra XVII e XVIII secolo
https://www.youtube.com/watch?v
=2hriFiXS33A
Si stima che 11 milioni di
schiavi africani siano stati
deportati nelle Americhe nel corso
di 250 anni Approfondimento:
https://www.youtube.com/watch?v=be-h5O7XiaE
La tratta degli schiavi
• Nel XVIII secolo il numero di schiavi africani aumenta vertiginosamente
• Gli schiavi sono in genere giovani uomini e donne, prigionieri di guerra o individui rapiti
da mercanti di schiavi locali
• Vengono venduti a mercanti europei che li stivano in navi riempite all’inverosimile (cfr.
figura a p. 91), dove viaggiano per circa due mesi in condizioni disumane
• Talvolta vengono marchiati con il fuoco e ogni gesto che possa sembrare di disobbedienza
viene subito punito con bastonate o frustate
• I maschi sono separati dalle femmine, e quest’ultime non di rado sono stuprate dai marinai
• All’arrivo vengono venduti ai proprietari delle piantagioni in appositi mercati, come
fossero delle bestie. Sono poi costretti a lavorare nelle piantagioni per 15-17 ore al
giorno, in cambio di un’alimentazione scarsa e qualche straccio
Il colonialismo
• Per colonialismo si intende la politica di conquista di territori e risorse (materiali e
umane) attuata dalle potenze europee a partire dal XV secolo.
• Questa politica di conquista raggiunse il suo culmine nel XVII e XVIII secolo, ma
con alcune differenze rispetto al passato:
Adesso sono le navi FRANCESI e INGLESI a imporre la loro egemonia
(e non più quelle spagnole e portoghesi)
Queste due nazioni si insediano stabilmente in aree che prima erano state
toccate solo marginalmente dall’espansione europea: l’India e l’America
del Nord
Il colonialismo
• Nella competizione tra Francia e Gran Bretagna per le nuove aree coloniali è
quest’ultima a uscirne vincitrice e a imporsi sia in India che in America del
Nord, grazie alla sua flotta che sta diventando la più forte al mondo
• Approfondimento sulla nascita del colonialismo:
http://www.mondadorieducation.it/risorse/media/secondaria_secondo/stru
menti/strumenti_online/schiavitu/Informatica/colonialismo.html
Le colonie
spagnole
•A metà del 1700, la Spagna
continua a controllare un
territorio vastissimo che va dal
Viceregno della Nuova Spagna
(che comprende California,
Messico, Florida e Centro
America) ai tre Viceregni
dell’America Meridionale. A questi
possedimenti si aggiungono le
Filippine, colonizzate tra la fine del
XVI e XVII secolo
Ind: indipendente; Disc: scoperta; Est: fondato
Le colonie
portoghesi
•In Sud America i portoghesi
riescono a espandere i loro
possedimenti in Brasile. Nel
XVI secolo sono stati i primi
a raggiungere le Indie
Orientali; ma nei secoli
successivi perdono la loro
supremazia a causa dell’arrivo
delle navi olandesi, e in
seguito di quelle francesi e
inglesi.
L’indonesia olandese
Dalla metà del Seicento gli olandesi hanno
sostituito i portoghesi come principali
dominatori dei traffici commerciali, grazie
a una migliore organizzazione dei sistemi
di trasporto. La gestione dei traffici è
affidata alla Compagnia delle Indie
Orientali
Il dominio britannico in India
• Nel corso del XVIII secolo la Francia e la Gran Bretagna si contendono i
territori indiani. Ma tra il 1757 e il 1763 i responsabili inglesi della Compagnia
inglese delle Indie Orientali (East India Company) riescono ad assicurarsi il
controllo politico e amministrativo di una parte significativa dell’India sud-
orientale, estromettendone del tutto i francesi. Negli anni seguenti gli inglesi
continuano ad ampliare i loro possedimenti, sino a controllare, ai primi
dell’Ottocento, l’intera costa sud-orientale.
• L’operazione è resa possibile soprattutto per la crisi religiosa dell’Impero
Moghul (approfondimento sulla crisi religiosa a p. 96NO)
La chiusura di Cina e Giappone
• Nel corso del XVII secolo i contatti con Cina e Giappone continuano ad essere
limitati a pochi specifici porti commerciali franchi, e all’azione missionaria dei gesuiti.
Ma le simpatie per il cattolicesimo vengono presto perdute, e il cattolicesimo viene
bandito ovunque nei territori dell’Impero cinese.
• L’atteggiamento della Cina e del Giappone nei confronti dell’Occidente è quello di
disprezzo. Entrambi i paesi infatti tendono a chiudersi e a limitare gli scambi, sia
commerciali che culturali, con l’Occidente
• Uno dei maggiori commerci della Cina con le compagnie inglesi è quello del tè. il
successo della bevanda è tale che il ricavo del tè duplicò nel corso del 1700
Insediamenti europei in America del Nord
• Nel corso del XVII secolo anche le coste orientali del Nord America iniziano ad essere
sistematicamente esplorate e colonizzate. Si istaurano colonie francesi (Canada e
Louisiana), inglesi (New England, Virginia) e spagnole (Florida). Ma nel corso del XVIII
secolo questa distribuzione cambia significativamente (cfr. Immagini a p. 99)
• Tra queste aree coloniali, quella inglese è la più importante e la più prospera, ed è
caratterizzata da una netta divisione tra area settentrionale e l’area più a sud:
Nelle aree settentrionali si incontrano prevalentemente comunità di coloni di discendenza europea,
in genere protestanti (puritani); e vi dominano le attività artigianali e commerciali
Al Sud invece si incontrano comunità organizzate principalmente intorno alle piantagioni, che fanno
largo ricorso agli schiavi
Conseguenze dell’espansione coloniale in
America Settentrionale
• Anche in America settentrionale dunque l’espansione europea ha un costo
umano. Non sono solo le popolazioni africane a perdere la vita durante la
deportazione, anche gli abitanti originari di quelli terre (i cosiddetti indiani)
subiscono ingenti perdite umane.
• La diminuzione della popolazione indigena è una conseguenza dell’imperialismo
ecologico: la popolazione non ha infatti le adeguate difese immunitarie per
resistere alle nuove malattie importate dall’Europa (morbillo, varicella, pertosse
ecc.). A questo si aggiungono le costanti aggressioni dei colonizzatori che, man
mano che crescono, cercano di occupare nuove terre cacciando le popolazioni
che vi abitano, le quali reagiscono a loro volta con violenza