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LITURGIA DELLA PAROLA

Abba’, Padre
«Gesù si trovava in un luogo a pregare;
quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli
gli disse: «Signore, insegnaci a pregare,
come anche Giovanni ha insegnato ai suoi
discepoli». Ed egli disse loro: «quando
pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno
il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo
a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».
Luca 11,1-4
E ( Gesù ) diceva: «Abbà! Padre!
Tutto è possibile a te: allontana da me questo calice!
Però non ciò che voglio io, ma ciò che vuoi tu».
Mc 14, 36

Non abbandonarmi,
Signore,
Dio mio,
da me non stare lontano;
vieni presto in mio aiuto,
Signore, mia salvezza.
Sal 38, 22-23
Gesù, gridando a gran voce, disse: « Padre, nelle tue mani
consegno il mio spirito ». Detto questo, spirò.
Lc 23,46
 Io non ho più madre,
 Tu sei mia madre.
 Io non ho più padre,
 Tu sei mio padre.

 Gudea di Lagash
Mio padre e mia madre
mi hanno abbandonato,
ma il Signore mi ha raccolto.
Sal 27,10
Forse un padre
Non pensa al figlio?
Io grido a te, padre Amon
Luxor,
il poema di Pentahur
Voglio annunciare il decreto del Signore.
Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio,
io oggi ti ho generato.
Sal 2,7
Come è tenero un padre verso i figli,
così il signore è tenero verso quelli che lo temono,
perché egli sa bene di che siamo plasmati,
ricorda che noi siamo polvere.
Sal 103,13

perché il Signore corregge chi ama,


come un padre il figlio prediletto.
Prv 3,12

Riconosci dunque in cuor tuo che,


come un uomo corregge il figlio,
così il Signore, tuo Dio, corregge te.
Dt 8,5
Allora tu dirai al faraone: «Così dice il Signore:
Israele è il mio figlio primogenito. Io ti avevo detto:
lascia partire il mio figlio perché mi serva.
Es 4,22
Il Riscattatore
Il Redentore

Padre degli orfani


e difensore delle vedove è Dio
nella sua santa dimora.
Sal 68,6
Guai, gente peccatrice,
popolo carico d'iniquità!
Razza di scellerati,
figli corrotti!
Is 1,4

Prevaricano contro
di lui: non sono suoi
figli, per le loro macchie,
generazione tortuosa e
perversa.
Dt 32, 5-8
Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio.
Se farà il male, lo colpirò con verga d'uomo
e con percosse di figli d'uomo, …
2 Sam 7,14

«Egli costruirà una casa al mio nome;


egli sarà figlio per me e io sarò padre per lui. Stabilirò
il trono del suo regno su Israele per sempre»
1Cr 22,10
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono,
perché egli sa bene di che siamo plasmati,
ricorda che noi siamo polvere.
Sal 103, 13-14
Signore, padre e padrone della mia vita,
non abbandonarmi al loro volere,
non lasciarmi cadere a causa loro.
Chi fustigherà i miei pensieri
e chi insegnerà la sapienza al mio cuore,
perché non siano risparmiati i miei errori
e i loro peccati non restino impuniti,
perché non si moltiplichino i miei errori
e non aumentino di numero i miei peccati
e io non cada davanti ai miei avversari
e il nemico non gioisca su di me?
Per loro è lontana la speranza della tua misericordia.
Signore, padre e Dio della mia vita,
non darmi l'arroganza degli occhi
e allontana da me ogni smodato desiderio.
Sir 23, 1-4
IL MIO DIO

 Κυρίος = signore  Δεσπότης = Padrone


 Πατήρ = Padre  Θεός = Dio
Signore,
tu sei mio Padre,
perché Tu sei il Potente,
Mia salvezza.
Sir 51,10

«Lasciamo una distanza con Dio,


perché Dio sia Dio
e l’uomo sia uomo»
Card. G. Ravasi
«Proclama di possedere la conoscenza di Dio
e chiama se stesso figlio del Signore.»

«Proclama beata la sorte finale dei giusti


e si vanta di avere Dio per padre.»

«Se infatti il giusto è figlio di Dio, egli verrà in suo


aiuto e lo libererà dalle mani dei suoi avversari.»

Sap 2
«Mettimi come sigillo sul tuo cuore,
come sigillo sul tuo braccio;
perché forte come la morte è l'amore»
Ct 8, 6
Non è un figlio carissimo per me Èfraim,
il mio bambino prediletto?
Ogni volta che lo minaccio,
me ne ricordo sempre con affetto.
Per questo il mio cuore si commuove per lui
e sento per lui profonda tenerezza
Ger 31, 20
Guai a chi dice a un padre: «Che cosa generi?»
o a una donna: «Che cosa partorisci?».
Così dice il Signore, il Santo d'Israele,
che lo ha plasmato:
«Volete interrogarmi sul futuro dei miei figli
e darmi ordini sul lavoro delle mie mani?
Is 45, 10-11
Si dimentica forse
una donna del suo bambino,
così da non commuoversi
per il figlio delle sue viscere?
Is 49, 15
A Èfraim io insegnavo a camminare
tenendolo per mano,
ma essi non compresero
che avevo cura di loro.

Io li traevo
con legami di bontà,
con vincoli d'amore,
ero per loro
come chi solleva un bimbo
alla sua guancia,
mi chinavo su di lui
per dargli da mangiare.
Os,11, 3-4
Guarda dal cielo e osserva
dalla tua dimora santa e gloriosa.
Dove sono il tuo zelo e la tua potenza,
il fremito delle tue viscere
e la tua misericordia?
Non forzarti all'insensibilità,
perché tu sei nostro padre,
poiché Abramo non ci riconosce
e Israele non si ricorda di noi.
Tu, Signore, sei nostro padre,
da sempre ti chiami nostro redentore. Is 63, 15, 17
Ma, Signore, tu sei nostro padre;
noi siamo argilla e tu colui che ci plasma,
tutti noi siamo opera delle tue mani.
Is 64,7
O amato Padre,
Accogli la cara e povera anima mia
Tra le tue braccia!
Ti ringrazio e ti benedico;
Ti benedicano tutte le creature.
Anche se per me è giunta la fine,
Conserva a lungo la tua parola.
Benedicimi, amato Dio,
Nella morte e nella vita.

Martin Lutero

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