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by S. Nocerino
La nomenclatura IUPAC
basata sulle seguenti regole:
1.Numerare gli atomi di carbonio in base alla loro
posizione: si deve partire dallestremit della catena pi
lunga che pi vicina alla posizione dei sostituenti.
2.Sono detti sostituenti i gruppi di atomi (ad esempio
radicali alchilici) che, idealmente, sostituiscono gli atomi
di idrogeno dellidrocarburo corrispondente alla catena
pi lunga, che considerato la base della sostanza da
denominare.
3.Se in un composto sono presenti due o pi sostituenti
uguali, si usano i prefissi di -, tri -, tetra-, seguiti dal
nome del sostituente e dal nome dellidrocarburo
corrispondente alla catena pi lunga.
by S. Nocerino
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Gli alcheni
Sono idrocarburi alifatici insaturi che contengono
almeno un doppio legame, formato da un legame
ed un legame .
Per gli alcheni che contengono un solo doppio
legame vale la formula generale CnH2n.
Essi costruiscono la serie etilenica (la serie
omologa delletene o etilene, il primo membro della
serie).
I nomi degli alcheni si ricavano da quelli degli
alcani sostituendo il suffisso ano con il suffisso
ene. Per i primi tre membri della serie etilenica si
utilizza spesso anche il suffisso ilene.
Sino al butene sono gassosi, da C5 a C16 sono
liquidi, gli altri sono solidi.
Sono tutti insolubili in acqua e solubili in solventi
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Gli alchini
Sono idrocarburi alifatici insaturi con almeno un
triplo legame, formato da un legame e due legami .
Gli alchini con un solo triplo legame formano una
serie omologa con la formula generale CnH2 n - 2.
I nomi si ricavano da quelli degli alcani
corrispondenti sostituendo il suffisso ano con il
suffisso ino e specificando con un numero il primo
atomo di carbonio del triplo legame.
Per il primo membro della serie, letino, ancora
molto usato il nome acetilene (CH CH).
Lacetilene un gas molto reattivo: in presenza di
ossigeno puro sviluppa una fiamma caldissima (2700 C
circa) e perci impiegato nei cannelli ossiacetilenici.
Lacetilene, inoltre, impiegato nella sintesi di materie
plastiche e di acido acetico.
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Gli alcoli
Sono formati da un radicale alchilico legato ad uno
o pi ossidrili. La loro formula generale : R OH.
Il loro nome IUPAC si ottiene sostituendo la o
finale dellalcano corrispondente con il suffisso olo.
Il nome corrente, invece, formato dal termine alcol
seguito dal nome del radicale alchilico corrispondente.
In base al numero di ossidrili per molecola si
distinguono in monovalenti, bivalenti o trivalenti.
Tra i monovalenti ricordiamo gli alcol metilico ed
etilico; tra i trivalenti molto importante il glicerolo o
glicerina.
Il gruppo OH, essendo polare, consente la
formazione di ponti idrogeno e rende gli alcol fino a 4
atomi di carbonio molto solubili in acqua e liquidi a
temperatura ambiente, oltre ad essere incolori e con
odori caratteristici. by S. Nocerino
Lalcol etilico
l'alcol per antonomasia, ottenuto in natura
dalla fermentazione degli zuccheri:
C6H12O6 2 CH3CH2OH + 2 CO2 + calore
ma anche per sintesi industriale:
CH2 CH2 + H2O CH3CH2OH
Caratterizza le bevande alcoliche, come il vino e
la birra: un liquido di odore e sapore gradevoli.
Fa aumentare la secrezione di succo gastrico e fa
dilatare i piccoli vasi sanguigni. Dosi superiori a 50 g
al giorno provocano assuefazione e dipendenza
(alcolismo o etilismo) e danneggiano gravemente il
fegato (cirrosi epatica).
Ha propriet antisettiche ed usato perci come
disinfettante e come conservante.
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I fenoli
Sono sostanze derivate dagli
idrocarburi aromatici per
sostituzione di uno o pi atomi
di idrogeno con gruppi ossidrile
(- OH). Il loro capostipite il
fenolo (C6H5OH), derivato dal benzene.