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Mesofase nematica
L'aspetto di un campione
liquido-cristallino nematico al
microscopio ottico con filtri
polarizzatori incrociati ricorda un
insieme di fili.
I cristalli liquidi in fase N sono
fluidi come i liquidi isotropi, ed i
centri di massa delle molecole
sono ripartiti senza ordine nello
spazio, ma presente una
direzione preferenziale di
orientamento delle molecole
stesse.
Mesofase colesterica
Una mesofase nematica formata da una molecola chirale
assume un orientamento ad elica chiamata colesterica
(Ch) dato che fu osservata per prima nei derivati del
colesterolo.
Il passo dell'elica varia al variare della temperatura, e le
mesofasi colesteriche sono in grado di diffrangere la luce
che ha una lunghezza d'onda pari alla lunghezza del
passo.
Al variare della temperatura si nota quindi una variazione
di colore del cristallo liquido.
Mesofasi liotropiche
Una mesofase liotropica generata da mesogeni che disciolti in un appropriato solvente,
ed in determinati intervalli di concentrazione, si aggregano in strutture liquido-cristalline.
Spesso i mesogeni liotropici sono molecole anfifiliche (ovvero contengono sia gruppi
funzionali idrofobici che idrofilici). Al variare della concentrazione del solvente (acqua in
questo caso) le propriet idrofiliche o idrofobiche possono variare, modificando il modo in
cui le molecole si aggregano fra di loro e in rapporto alle molecole del solvente.
Il grado di ordine di aggregazione di queste molecole aumenta all'aumentare della
concentrazione, ed esistono numerose possibilit di aggregazione micellare, fra cui per
esempio:
Sferica
Colonnare
Cubica
Lamellare
Numerosi tensioattivi mostrano questo tipo di comportamento e si organizzano in micelle
quando disciolti in acqua. Il funzionamento di molti saponi si basa su questa capacit di
organizzarsi in micelle sferoidali che inglobano il grasso rimuovendolo dalla superficie
trattata.
Anche in biologia si incontrano mesogeni liotropici: per esempio numerose sostanze
coinvolte nel meccanismo delle membrane biologiche, le proteine che costituiscono la
tela del ragno, alcuni virus, i fosfolipidi e lo stesso DNA.