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GIOVED 5 LUGLIO 2012

CRONACA

NAPOLI

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Via i dirigenti, paralisi al Comune


A rischio il 70 per cento dei servizi. Sodano: Chiederemo una deroga
TIZIANA COZZI
CINQUANTASEI dirigenti da mandare a casa entro il 27 luglio. Il Comune rischia la paralisi. leffetto della nota della Corte dei conti inviata il 25 giugno a Palazzo San Giacomo: un richiamo per aver sforato i parametri di legge per la spesa del personale. Un rilievo della magistratura contabile che ora rischia di travolgere lintera macchina comunale, gi gravata da una situazione debitoria pesante, dai tagli di Stato e dalle ferie estive. Perdere professionisti che da anni occupano centri nevralgici di Palazzo San Giacomo significa imporre lo stop al 70 per cento dei servizi. Peppe DAlessio, che ha progettato la Ztl del Mare di Chiaia, persona di riferimento dellassessorato alla Mobilit. Il generale Luigi Sementa, dirigente della Polizia municipale. Paola Sabatin, punto di riferimento della ragioneria generale. Il direttore ella municipalit del Vomero e altre decine di dirigenti di punta chiuderanno unesperienza professionale decennale. Lufficio urbanistica si ritrova senza la maggioranza dei tecnici, ne restano soltanto 2. Uffici che perdono collaboratori di rilievo, servizi che rischiano la paralisi di

Il punto
LA NOTA
La Corte dei conti ha inviato una nota al sindaco chiedendo una relazione sulle spese correnti

Il libro

Barca elogia Salerno e gela i bassoliniani


IL quadro della Campania grave ma le potenzialit sono elevate con punte elevatissime di offerta turistica, capacit industriale ed esportazione. Il ministro per la coesione territoriale Fabrizio Barca chiude la due giorni in Campania allUniversit Suor Orsola con la presentazione del libro di Isaia Sales Napoli non Berlino, ascesa e declino di Bassolino e del sogno di riscatto del Sud La Campania spiega Barca una regione che nel giro di cinque anni ha perso il 10 per cento di occupazione con una caduta del 20 per cento delloccupazione industriale. Segnali non buoni arrivano anche dallagricoltura che ha la situazione peggiore del Mezzogiorno. Ma segnala subito due esempi positivi: LInterporto di Nola, che ho appena visitato in mattinata e che rappresenta sviluppo e certezza, E la citt di Salerno dove sono stato nella prima giornata e dove c il 75 per cento di raccolta differenziata, il 3.2 per cento di copertura per i servizi agli anziani a casa, un sistema di opere pubbliche. La platea rumoreggia, con tanti bassoliniani che mai hanno digerito i successi del sindaco Vincenzo De Luca, ma il ministro va avanti: A Salerno, dietro queste cifre ci sono persone e pezzi di classe dirigente locale. E incalza il ministro Barca: Ma siamo proprio sicuri che il Sud abbia bisogno del Nord? A volte viene il pensiero che forse convenga scavalcare il Nord e puntare al federalismo europeo. Nel Sud c una gravissima emergenza sociale ma la situazione non salta per aria perch nonostante la fragilit dei partiti, i corpi intermedi e cio sindacati, imprese e associazionismo attutiscono il colpi. Infine unultima preoccupazione sulla spesa dei fondi europei: A ottobre il target di spesa della Campania sar molto alto, ma siamo sicuri che ce la far. I primi fondi sono gi stati sbloccati altrimenti saremmo nei guai. Tra inizio anno e maggio la Campania ha avuto una dinamica molto positiva che le ha consentito di rispettare finora il target. Daccordo con Barca sulla necessit di accelerare la spesa dei fondi europei si dichiarata la segreteria regionale del Pd. (ottavio lucarelli)
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I DIRIGENTI
Sono 56 i dirigenti non riconfermati alla scadenza di contratto. Molte sono figure strategiche

IL MINISTRO
Fabrizio Barca, ministro per la Coesione territoriale

Urbanistica e mobilit in difficolt dopo la nota della Corte dei conti


qui a qualche giorno, sezioni bloccate per assenza di personale. Intanto restano ferme le progressioni verticali, lo scorrimento delle graduatorie. Il Comune ha sforato del 3 per cento i parametri stabiliti dalla legge per la spesa relativa al personale. Ha speso cio 50 milioni di euro in pi, somma che oggi va tagliata. Secondo la legge il Comune non pu rinnovare 56 contratti tra cui 17 sono destinati ad andare via definitivamente, 39 torne-

LA DEROGA
Il vicesindaco Tommaso Sodano annuncia che chieder una deroga di 6 mesi

LAUTORE
Isaia Sales, autore del libro Napoli non Berlino

Palazzo San Giacomo. A destra Tommaso Sodano ranno a fare i funzionari, altri 17 sono contratti esterni e quindi gi fuori dalle stanze comunali. Tutti i servizi devono essere affidati agli 80 dirigenti interni, alcuni vicinissimi alla pensione, sui quali gi gravano decine di sezioni. Soltanto 3 i tecnici sopravvissuti, per il resto si tratta di amministrativi. una norma ingiusta che deriva dalla situazione del passato chiarisce il vicesindaco Tommaso Sodano discende infatti dal computo del 2011, quando avevamo gi ridotto le spese. Chiederemo una deroga almeno di 6 mesi per riconfermare alcune figure, cos non possiamo andare avanti. Si azzerano i tecnici interni, nel mio dipartimento vanno via 4 su 6 del reparto fognature, resta sguarnito tutto il settore della bonifica. Anche la responsabile della Protezione civile sta per andare via. Non si pu ragionare con laccetta. La notizia arrivata come un fulmine. I conti erano stati gi presentati dagli esperti del Comune, tutto sembrava a posto. Poi, la richiesta da parte della magistratura contabile di una relazione dettagliata sulle spese correnti effettuate, cio la precisazione su ogni singolo capitolo. cos che i conti non sono tornati pi. E tra i corridoi qualcuno mormora che mai era accaduto ai tempi della giunta Iervolino, sebbene anche allora la situazione fosse critica.
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Il caso

Assemblea dei ricercatori e lettera del direttore al Capo dello Stato dopo le indiscrezione sulla bozza del decreto taglia spese

Stazione Dohrn, appello a Napolitano Non cancellate 140 anni di attivit


ANNA LAURA DE ROSA
LA spending review rischia di cancellare la Stazione zoologica Anton Dohrn dopo 140 anni di attivit. La comunit scientifica allarmata e sorpresa. Presidente Giorgio Napolitano, siamo consapevoli del momento difficile che vive il nostro paese, e siamo pronti a contribuire al superamento delle difficolt nelle forme che ci saranno indicate. Intendiamo sottoporre alla Sua attenzione la necessit di evitare questa pericolosa possibilit, contando sulla Sua saggezza e sulla Sua capacit di impegno per il mondo della ricerca e dellinnovazione. Il professor Enrico Alleva, presidente della Stazione Dohrn da undici mesi, scrive al presidente della Repubblica. Preoccupato dalle indiscrezioni emerse sulla bozza del decreto taglia spese del governo Monti, Alleva chiede a Napolitano di scongiurare laccorpamento dellente di ricerca partenopeo al Cnr. Bisogna fare presto si lascia sfuggire al telefono lo studioso raggiunto dalla notizia in Scozia. La spending review, infatti, corre verso il Consiglio dei ministri di domani. Vivono un dj vu i circa cento dipendenti della Stazione Dohrn: per la terza volta in dieci anni un governo tenta di sopprimere lente, finanziato con circa 14 milioni lanno dal ministero. Due anni fa, fu Napolitano a sventare il colpo deciso da Tremonti ai danni dellunico istituto di ricerca pubblico del Mezzogiorno, che vanta la leadership di progetti europei come lEmbrc (European marine biological resources center). Di fronte al nuovo pericolo, i ricercatori della Stazione si sono riuniti per oltre unora in assemblea nella sede in Villa comunale. Chiedono di valutare la qualit scientifica dellente pi che la sua dimensione. Si teme di perdere che soltanto se mantenuta nel suo stato autonomo rappresenta un valore per il nostro paese, e in particolare per il Mezzogiorno. La Stazione Dohrn unicona della ricerca biologica, sede stabile di una comunit internazionale di studiosi che produce una qualit della formazione scientifica per giovani italiani davvero unica nel panorama nazionale. Col decreto, listituto viene soppresso e gli organi statutari decadono si legge nella bozza del governo. Assicurata la gestione ordinaria fino a novanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto. Pi interessante il passaggio delle funzioni attribuite allente: Le risorse umane, strumentali e finanziarie () nonch i beni mobili e immobili () vengono trasferiti al Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). Condivide una simile sorte lIstituto nazionale di Astrofisica (di cui fa parte lOsservatorio di Capodimonte) che dovrebbe essere accorpato allIstituto nazionale di fisica nucleare. Ma le indiscrezioni e le smentite si rincorrono sul web. Da Twitter arriva unindignazione massiccia di studenti e cittadini. Riprendono anche gli appelli del mondo intellettuale, che due anni fa diede la stura a tremila firme: studiosi e premi Nobel fanno a gara per manifestare stupore e sostegno al presidente dellIstituto. stato un anno di grande progettualit dice Alleva, che al telefono tentenna un attimo: Se parlo al passato sembra che non credo al futuro. Sono preoccupato istituzionalmente soprattutto per i giovani. Nellistituto c una situazione di precariato, e diluendo listituto in un ente pi grande si perderebbe quanto costruito. Non semplice far diventare un realt del Sud il centro della ricerca europea.
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LACCORPAMENTO
La Stazione zoologica Anton Dohrn. Secondo la bozza del decreto il centro dovrebbe essere accorpato al Cnr

il nome e lautonomia dellistituto, la cui eccellenza capace di attrarre gli investimenti dellUnione europea. Il risultato potrebbe essere la paralisi della ricerca,

laumento dello spreco di risorse anzich il risparmio. Sentiamo continua Alleva nella lettera a Napolitano - lurgenza di difendere unistituzione

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