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AxN
ONIO
S.
AUSTRIA E PIEMONTE
NEL 1793
VcszsEziaiJ/
'^
BOLOGNA
NICOLA ZANICHELLI
EDITORE
PROPRIET LETTERARIA
X
(
ITI?
AUSTRIA
PIEMONTE
NEL 1793
Desidera
[desiderio
il
generale
De Antonio
e il
mi onora
che io premetta
una
ma
mia parola
acume di
storico, oltrech
Ma
di
ben
mi
che
le
come amico
come
italiano,
circostame
saluto e
mi
consentano
mandare un
che, proprio
un augurio all'autore,
testa
di una valorosa
brigata,
austriaci
con
in
l'
argoil
mento
pi,
efficace
quello
che
fondo
vili
Profonda
verit, che
ma
conferma
ed
tutta
stata inge-
N
il
questo
il
solo
l'
an-
concordano. Avverte
De Antonio
l*
che
il
Re
di Sardegna dovette
es-
invocare
aiuto
degli
austriaci perch,
il
trattato
di Acquisgrana,
nell* illusione
le
della pace,
tradizioni della
V esercito
preparato
pronto
alla
guerra.
doloroso pensare
come
r Austria
l*
imporre con-
ma
le
di esso, con
come dice
il
,,
Botta, atte
,
'*
pi
uno stuolo di
avvenne che
dell*
il
vittoria
l*esercito.
IX
il
miseramente perduto.
Knd Giusto
l
degno era
tuttavia
rinverdire
che
ricordo
di un
combattimento
onora
le
armi
del
vecchio Piemonte.
Che se oggi
rivoluzione francese
ai principi
nel
che
diffuse
mondo
diverso
da quello che
i
governanti
^^^ lora,
le
armi
resistenza
il
De Antonio non
a torto
i^ede
"
la
concetto
di-
nucleo
embrionale di formazione
zione
sangue
padri:
,
E bf
chi per la
]>a
'i^'
e vince
'e
ne la santa de l'armi.
Bologna, jo g
ALBERTO DALLOLIO
PREFAZIONE
Rivedono oggi
la
luce,
dopo
sette
e
anni
giudisii
momento
attraversiamo
in qualche
modo, mutato
fu sempre, ora
Ma
zione, di
profondamente
sentito e di voluta-
ci)
AUTHION
NoU
Co-
Storich*
Citt di
Castello,
(Estratto dalle
Mtmor
mando
del
Corpo
di Stato Maggiore).
XIV
e ftt patriottico
intuito di ferventi
costrizioni
la
penose
liberamente
divulgare
Patria nostra.
Si esaminavano allora
le
conseguenze di
alla parola e al
non ultima
il
carattere stesso
luce;
nella
ogni apprezzamento
restava
involuto
^SS^
tratta
pili
^^
reticenza
non ha pi ragione
sorti d'Italia
che
le
l'hanno
puro
il
nefas
fatto
la narrazione storica
deve riprendere
colata
tiche.
da pastoie sia
XV
Scopo di questo
lievo
il
scritto, oltre
ad un
valore
tradizionale
del
nostro
popolo
specialmente
quello
dell' italianissimo
Piemonte,
illiisioni
su
di generare
un con-
iicimento.
Pu
noi,
che,
riferendosi
ad un passato assai
l'Ita-
Pu
due
campo
Ma
se la storia realmente
come
deve essere
(lei
il
fatti
riflesso
raffronto di
stato, sui
quello
che
campi di battaglia,
Ed
sostenitori,
buona
fede, potes-
XVI
sero invocare a sostegno della loro
tesi,
che
da questa narrazione:
le
alleanze non
sorrette
da una
latente af-
E sarebbe
di chi scrive
ampiamente conseguito
e
lo
scopo
alieni
di quanti Italiani
da ogni
egoistico interesse
rivolti alla
hanno
il
pen-
siero e il cuore
Patria soltanto,
la convinzione la
se potesse diffondersi
dovunque
profonda che
nostro dovere,
per
fortuna
d'Italia, combattere
ad ogni
costo e con
ogni
nemica irreducibile
e inconciliabile.
D. A.
PREMESSA
del
otu-
le
sulle
al
sono
fra
le
meno
meno
avuti
medesime,
si
siano
numerosi
fatti
d'
arme
talora sforle
tunati,
ma sempre
onorevoli
per
armi
nostre
quali, essendosi
svolti
in
zona
meno
soggetti
criteri di
(i).
condotta, rivestono
speciale importanza
(I)
...>
.uklktti
A(ltav*r^o
il
U
td
Alpi
il
la
tj^
iy48
(R.
M.
I,
si
venga
narrazione di
km
pi impor-
PREMESSA
Presso
di noi infatti,
ma
anche
nessuna
sulle
si
svoltesi
mono-
La Brigata
(i),
Granatieri di Sardegna
tutte
di
del Guerrini
ma
evidentemente suspeciale
dello
bordinate
al
punto
vista
scritto di cui
fanno parte.
Fra
le
sultate in proposito
de Rvel(2) e del
ai cinque
secolo scorso,
piemontese
alla
difesa
della
cinta alpina
(i)
del
l'
presente
indicando semplicemente
il
nome
del-
autore.
(a)
Mmoires sur
ett
Picmont pettdant
a
il
la
franfaiat
Anche per
si
riferirsi
indicher
soltanto
(3)
nome
dell' autore.
>,
edita a
Torino nel
PREMESSA
prima pi d'ogni
contiene
le
5
perch
altra interessante
memorie
che
del
generale Ignazio
parte
de Rvcl,
ebbe
personalmente
Nizza;
ma
tale scritto,
difetti
pur pregevolissimo,
alle
risente
dei
comuni
memorie
personali
che
quasi
sempre
il
rispecchiano
dell' au-
troppo soggettivamente
tore.
pensiero
Neil*
manca
la
cita-
zione
delle
si
riscontrano
talune
rimarche-
vole
per
il
tempo
in
Le
stesse
deficenze
si
del
Pinelh
del
Thaon de Rvel
Jomini, e nelle
del
memorie
fonte francese
Massena
Pure
di
e del Roguet.
l'
fonte francese
opera pode-
1854.
Il
I*
la
narrazione del
scritto,
il
per
riferirsi
semplicemente
nome
dell'autore.
PREMESSA
il
importante
di
quanti
vennero
sinora
alla luce,
cazioni,
gliate,
opportunamente raffrontate
ricco
di
va-
citazioni e di
dati di fatto,
equanimit
di
cavalleresca
deferenza
per
un prezioso
Ma
se,
il
la parte
francese,
quanto
di pi
lar-
completo
si
gamente ricorso a
documenti
esistenti
non
altrettanto
pu
stati
dirsi
per
la parte
avversaria,
essendo
che
tro-
negletti
parecchi
documenti
dell'
vansi
a
di
Torino, e
quelli
archivio
di
le
guerra
Vienna.
operazioni
(I)
piemontesi,
dott les
autori ebbero a
CampagMts
Sardts
>.
(Paris,
si
1891).
volume
i*
di
tiene quanto
riferisce
ai
due combattimenti
M.
>.
PREMESSA
disposizione numerosi ed importanti
scritti
l'
manodal-
dell*
archivio
di
Breil
(raccolti
di
ufficiale del
Malaus-
sena, che
della
campagne
originali e
nell' arsi
rivoluzione) comprendenti
dalle
di
copie, tratte
minute
esistenti
chivio
di
stato
in
Torino;
che
al
i
ma non
si
pu
pi
mettere
dubbio
documenti
completi e pi sicuri
riguardo
la
trovino
ancora
in
Torino (malgrado
distruzione
avvenuta nel
della
stato
1798, in
seguito
allo
smembramento
nell* archivio
monarchia Sabauda),
di
Re
e del
Duca
di
che costituisce
storia.
si
perci
forse,
che
nell'
opera ora
ed
citata
riscontrano talune
inesattezze
fatti,
esavista
minati
troppo
dal
punto
di
di
dubbio
presente
di
saggio,
limitato
ad un solo
e
momento
quelle
campagne,
precisa-
PREMESSA
ai
mente
nome
dairAuthion
pi gloriosi
(2),
(I)
vari
il
combattimenti in
la giugno nella
cui
si
contea di Nizza,
il
Guerrini
li
designa
Pnis
et
le
Authion
azioni
parso invece
pi
conveniente
raggruppare
denominazione di
punto costituiva
il
Authion
",
ma
anche
fatto pi
svolse
si
precisamente
rS
giugno
Vittoria a
buon
diritto ritenuta
liaJl' esercito
,
piemoncotanto
tese
celebrata, perch,
di poche ore,
durarono
quetsi
non
Ma
la vittoria
dell' Asaietta
ad una
gloriosa e felice
guerra
una Itmgm
sventurata
della Stirpe
le
Sabauda
smatgmH
celiarli dalla
memoria dei
attclte
posteri
non
solo, il eh
euaeU nm-
turate,
ma
quasi
all' esercito,
vari combattimenti
PREMESSA
e
stato
compilato, con
serena obbiettivit,
sulla
attendibili,
nuovi documenti
avuti
rinvenuti a
Torino
di
e di quelli
di
il
dallM. R. archivio
guerra
pienamente
punto
di
il
la storia
patria
servaggio
al
pensiero straniero,
tanto pi trattandosi di
nel quale
si
un .periodo storico
le
manifestarono
prime
affer-
PARTE PRIMA
IL
TV
el
Amedeo
III
il
saliva
trono
all'
et di 47 anni,
tranquillit,
essendosi,
dopo
il
trattato
di
siasi
resche.
Il
nuovo Re riceveva
III,
dal
Padre, Carlo
la gloriosa
-luanuele
ampliata e fiorente
armi,
;
fortezze ed
erario
condizioni
ottime
riputazione
somma.
tuato
leggi,
amante
trepido sotto
bandiera, fieramente
nome piemontese;
la
14
AUSTRIA E PIEMONTE
devota
al
nobilt, illimitatamente
Re, pronta
priviser-
tutto
sacrificargli,
godeva
sua
molti
legi,
ed
esplicava
la
operosit
vendo
le
dove
erano
generalmente serbate
le
pi alte
cariche.
Vittorio
alle
il
Amedeo,
ligio
come
gran
e
il
Padre
per
di
fine
accorgimento
cavalleresco,
e
la
mente;
spirito
splendido
portato
generoso
per
natura
quindi
spendere
alle
largamente,
dava
paterne,
fondo
ben
presto
il
economie
pubblico.
Il
accrescendo
debito
primo errore, da
altri,
cui derivarono
poi
parecchi
giorni
fu
commesso
la
dal
Re
cinque
Padre,
ri-
soltanto
dopo
morte del
da
cortigiani,
il
mini-
ben a ragione
chiamarsi
il
quarant'anni, con
senno illuminato e
colla
maggior
interna
poi,
ed
fu
del
paese. Vittorio
il
Amedeo
111
suo regno,
attor-
NEL 1793
niato da
15
di
uomini, per
i
la
maggior parte
mediocre levatura,
quali
buone
mode-
randone
i
gli
nobili propositi.
il
Re
la
gran mente
ed
il
manc a
come
Sovrani d'Europa,
in cui
vide
tutti
alla corrente
che apertamente
spingeva
frenare
leresco;
la
ma
nella sventura
fierezza
la
dignit
della sua
Casa e
del
rito fu
capi di stato
invasione
francese.
Scaturiva
del
cos
la
prima
per
concreta
la
affermazione
concetto
cui
il
monarchia piemontese
doveva divenire
l6
AUSTRIA E PIEMONTE
il
germe che
do-
veva dare
frutti rigogliosi
nel secolo
XIX (i).
cos deli-
All'inizio
della
rivoluzione
francese le
Re appaiono
neate dagli
scritti
il
Patono (2):
agli interni,
uomo
di spirito
ed
il
istruito,
ma
poco temperato;
di
agli esteri,
conte d'Hauteville,
modesta
ta-
intelUgenza
ci)
V. Domenico Carutti
(voi. 9).
Da
tale scrtto
III
completamente
inetto,
mentre
di
esame
figura
del
e
con tinte
meno
scure. Codesto
lo
vide autorein
uno studio
del prof. A. F.
di
Trucco premesso
alla corrispon-
XXXV,
N. Bianchi
FitmomUsg dal
l'
Memoires
pottr servir
hi-
ancien
che
cfr.
si
Ke
in
Tonno:
i
anche Robkrti
.
auot
Mmcirei
V.: Bibliografia.
NEL 1793
lenti straordinari
le
17
questioni intricate e
di quel
della diplo-
mazia
tempo
ma probo
il
e di molta
marchese
Giovanni
onesto,
Battista
Fontan
di
Cravanzana,
incompetente
di carattere
buono, munifico,
cose militari,
i
ma
affatto di
debole
e portato a favorire
principalmente
il
quale
era completa-
mente dominato.
L'influenza dell'ambiente
si
rileva,
per
quanto
si
una
azione incerta
lta
Le
Amedeo
111
aveva
la
imperniato tutta
sua
si
Due
infatti di Vittorio
fratelli
il
posato due
^nte
Amedeo del Re di
Ili
avevano
il
Francia:
d'Artois ed
conte di Provenza;
PitmonU
a
la
De
Anto:io, Austria t
l8
AUSTRIA E PIEMONTE
aveva
sposato
III,
il
primogenito
di
Vittorio
Amedeo
Piemonte.
Minacciata da tutte
le
parti, la
Francia
tinuazione dell'amicizia, o
neutralit
quanto meno
la
del
di poter rivolgere la
massa
contro
settentrionale.
Ci
risulta in
modo
irrefutabile
da documenti ed
anzi,
da qualche accenno,
Pie-
monte
il
Re
di
di
stretti
vincoli di
sangue che
lo
legavano
alla
casa
Francia,
cominci a
preoccuparsi delle
Piemonte numerosi
i
fuorusciti,
il
quali
conte
ed
il
triste
tal
situa-
punto
NEL 1793
19
ad una
dente
politica
alle
generosa,
ma non
rispon-
esigenze del
momento, e poco
tale linea di
condotta dei
Re
che
si trattasse di
1*
que-
stione del
momento
e che
Europa avrebbe
Francia,
acuiti
dal
fatto
che
fuorusciti
piemon-
governo del
loro paese.
11
la
rivoluzione fosse
soffocata,
premunirsi
contro
il
qualsiasi
rafforza-
possibile
sorpresa,
difesa
ordinava
mento
della
mento
tamento
di altre
ci che riesciva
poco
utile
Piemonte da
alla
un'invasione,
20
pure, nel
AUSTRIA E PIEMONTE
luglio del
1790,
non volendo,
colla
presenza
suo rappresentante a
il
Parigi,
richiamava
di l,
con
motivo,
proprio
ambasciatore,
marchese
de
La
il
Tour de Gordon;
marchese
di
in seguito a ci,
anche
1791,
l'im-
d' Austria,
considerato
come
il
campione
al
della
di
reazione
armata,
faceva anche
Re
Sardegna proposte
delle
po-
proposte Vittorio
indignato
Amedeo
maggiormente
imposta
a
per
la
costituzione
Luigi XVI,
addivenisse ad un accordo
Sempre
alla
pi
progredendo
il
preparativi
frontiera
piemontese,
ministro
generale Duesteri
di
mouriez,
nuovo
degli
Francia, nel
marzo
marchese
di Hauteville quali
NEL 1793
erano
le
21
intenzioni del
"
Re
a riguardo della
es^.
Francia,
sere pi incerta
Rispondeva
il
pi
ampie assicurazioni
sicurazioni
di
ribadite
una
lettera privata
Vittorio
Amedeo
successivo
Dumouriez,
per
Piemonte
col riannodare
le
re-
diplomatiche,
prendeva
l'iniziativa
la corte di
M.' de Smonville,
Genova, senza
il
gradimento
governo sardo,
al
quale
il
nuovo am-
come provocatore
solo
si
rifiutava
di
riceverlo,
Fran-
Iche
cia.
Questo
fiero
sardo, se
salvaguardava
dignit
sua e
22
dello Stato,
AUSTRIA E PIEMONTE
in
armonia
colle
il
S-
accordi,
ma
anche
rona
d'Italia quale
pegno dell'alleanza.
fatto le
buone
ci
re-
governo
di
Francia;
che
che
dovette,
con
un
piccolo
esercito,
so-
numero
di
tutti
e di entusiasmo,
gli
e
la
subire,
primo
stati
europei,
bufera napoleonica.
di
A
e
giustificazione del
dei suoi ministri
modo
agire
del
Re
le
condizioni in cui
difficili;
i
vennero
pregiudizi dell'epoca
trattare
non comportavano
agli
di
occhi dei
diritto divino,
si
volle
vedere
nell'azione
conciliante
d'oltr'alpc,
a rompere
patti
quando
il
pericolo
fosse
NEL 1793
scongiurato.
23
l'
D' altronde,
alleanza
colla
Francia avrebbe potuto portare ad un'invasione per parte dell' Austria, mentre la frontiera orientale dello Stato era sguernita,
il
ed
governo
di Parigi
non sarebbe
stato molto
di
ar-
avendo
l'esercito
Sciampagna minacciata
Infine, la neutralit
appariva giustamente
Dopo
rigi
ulteriori
scambi
i
di
note diploma-
gabinetti di Pa-
di
Smonville, anche
Francia
lasciava
il
maggio
capitale
piemontese,
senza
di-
pletamente rotte e
virtualmente aperte
potevano
vi
dirsi
(1)
senza che
fosse
(i)
non abbanil
ad avere alleato
Pie-
34
AUSTRIA E PIEMONTE
stata per
il
Pie-
momento.
Invece a Torino
si
tergiversava, cullandosi
e,
in chimerici progetti
formale
di
meno
sere
Francesi,
quando ritennero
la
di
esil
pronti
ad invadere
Savoia
ed
Nizzardo.
I
monte; cessate
le
Dumoure?;, tu l'intermediario;
alla fine di agosto,
sino
txrte,
archeologia
eorrispondensa tra
signori
Attdibert
CailU t conte
Virtttt
del predetto
Audibert Caille
irrefutabile
il
ferma
di
in
modo
NEL 1793
Nel
zione
35
frattempo
dei
Luigi
girondini,
I,
il
dichiarava
Francesco
si
Imperatore d'Austria,
quale
era unito
Re
Gli Alleati
ai
si
tezza e vigore, un
ma
agalle
non cercando
e
essi
che
il
proprio tornaconto
gressiva, s'indugiarono
piazze
forti
d frontiera,
perdendo un tempo
dalle truppe
prezioso, largamente
rivoluzionarie.
sfruttato
La
cese,
corte
di
rifiu-
tarsi di ricevere
nuovo ambasciatore
fran-
governi
i
suoi
assistenza e
ai
governi
Italiani e forze
:ontro la Francia.
Ma
n popoli ne pnncipi
italiani rispo-
26
AUSTRIA E PIEMONTE
poi,
poco pi
tardi,
sorpresi
dal
giovane
una
sol volta
le
pace e
fiacchi cervelli.
La
storia
mostr
sia
in seguito
punito
il
parte
perduto
la
si
acqueta
al
dera
le
Ed
sto-
questo
uno
dei pi
utili
ammaestramenti
che
si
rico, pei
ma
coli'
unico
scopo
tra
di
la
creare
Piemonte un cuscinetto
e
i
Francia
di
rivoluzionaria
ducati
di
Milano e
Mantova,
quell'anno 1792,
truppe austriache
rinforzo di un corpo
stanziate nel
nuovo
fra le principali p-
NEL 1793
tenze,
27
affari
di Francia e
l'ordine.
Nel
fatto
per,
il
far
causa comune
Prussia per
la
di
i
Austria e di
Francesi avein vista es-
guerra che
vano
ma,
dall'Austria,
gli
impegni
per
parte
limitati al
mente quando
teresse.
vi
fosse la possibilit e
l'
in-
di cessione di
di
quest' ultimo.
In tal
modo
la
diplomazia piemontese,
seguendo
a
interessi
poco chiara
visione
la
del
momento
per
debolezza, tratto
ambita alleanza,
in cui diritti e
28
AUSTRIA E PIEMONTE
da padrona
lo
Stato, che
spontaneamente
'
confessava di
non aver
sufficienti
energie
morali e materiali
per difendersi.
Questa
'i
e persino le
operazioni militari;
del
l'Au-
stria,
profittando
stabil
contegno
le
remissivo
]
dell'alleato,
essa stessa
guerra,
modalit
]
alla
impose one-
rose condizioni
per
il
mantenimento delle
fra
le
proprie
truppe,
scelte
meno
atte, e
numero
e
di generali,
ricchezze e
;
ad
la
arricchirsi.
Con
e
di
equivoci,
il
gabinetto
di
Vienna era
\
riuscito a
un paese
alle
'
vincolando
riore che
il
volont del
Re ad una
supe-
operava da
lungi, ne
menomava
dell'eser-
prestigio: la delicata
compagine
cito
NEL 1793
n
39
pieni
poteri
la
diplomazia,
ingerenze,
ormai
il
inerte
senza
dirette
dopo
sottostare
al
fatto
compiuto, lasciando
armi e
al
rato.
Quanta differenza
^
tica di
la
minaccia
come
alleata
frendo
il
proprio
di
reali positivi
vantaggi
L'idea
di
radicata nella
tutti
i
mente
del
Re
che,
solo fra
combattere ad
concetti
cetti
ogni costo
la
Francia, con
risultano
una
serie
la
po-
Piemonte
delineati
in
quella congli
Ica
genza
sono
nettamente
30
AUSTRIA E PIEMONTE
Del resto
il
risultato
delle deliberazioni
il
9 agosto 1792,
nota apposta a
pu dedursi
margine
di
dalla seguente
se tenir prt
les
comme d*aprs
circon-
stances
il
les troupes
elles se-
Come
billino, e
tutti
responsi
dei
consigli
di
si-
maggioranza dei
gf-iifMili,
un
mezzo
(i)
Archivio
di
Suto
di
Tonu>
NEL 1793
termine, cio, che
31
la
denunziava
mancanza
Le
la
trattative tra
cessione di ausiliari,
trascinarono lungo
tempo con
inspirata pi
pochi
ali*
risultati,
poich
questa,
pur largheggiando
promesse, tendeva a
lunghe, subordinando
incerte
Mandar
le
cose per
a
oncessioni
difficili
condizioni
od assai
verificarsi
breve scadenza, in
ritar-
modo da
dare o
(|uanto
secondo
la
convenienza,
aveva
promesso.
delta
le
Era
una
nuova
politica
manifestazione
ustriaca.
tradizionale
Ed
invero
proposte austriache,
piccolo Stato,
il
subire la
del
Nizzardo,
perdita
di
quelle
non
conservare vivo
lonte,
l'
ed a tenerlo vincolato
Alpi, a
32
AUSTRIA E PIEMONTE
tutela
maggior
d' Italia.
Il
dei
possedimenti
austriaci
Re
pi
di
reso
promesso aiuto
di
mezzo
di
del
chese
Brme
laboriose
trattative
si
(i).
Re chiedeva anche
austriaco
r ausilio
del
generale
Ferraris
perch
consiglio
e V Austria
il
si
dichiarava pronta
richiesto
inviargli
generale
ovvero
qualunque
altro dell'esercito
concesso
fu
generale
(I)
De
Vins,
ma
al
questa grave
il
jat-
Le note scambiatesi
il
riguardo fra
pleoipoteaiiario
piemontese ed
lume
blioteca del
Re
sotto
il
titolo
de
la
cour-l
Re
Roi de
Pruasie au Baron de
le
Roi de Sardalfne
NEL 1793
tura
:^:^
per
il
Piemonte
poich
mise
il
Re
ogni
sotto la tutela di
cit
doppiezza e
risultati
importanti e fortunati.
Alle pigre e inconcludenti
minacce
del-
di volontari, corpi
franchi,
visando
comandanti
la
1'
;
esaltamento degli
marsigliese sostituiva
le
si
fratellanza
giudicavano
irresistibili,
zogiorno, che
dersi in
doveva poi
in
settembre scin-
del
Varo; erano
le
venticinquemila uoforti,
mini, oltre
per
la
poco
disciplinati e
non
tutti
completamente armati.
si
Mentre
il
governo piemontese
t
ostinava
De Antonio, Austria
Pi^monU
34
a ritenere
AUSTRIA E PIEMONTE
ancora lontana
la
guerra,
nella
per primo,
e,
in attesa dei
gravissimi avveniIl
agosto
e con-
XVI
Tempio
temporaneamente venivano
citi
alla frontiera.
Il
fatto
che
le
operazioni
mare
l'idea di Vittorio
Amedeo, che
suoi
20 agosto cadeva
in
Longwy ed
Europa
la
il
20
set-
tembre rimbombava
di
cannonata
Valmy.
In
seguito
che
cambiavano d'un
condizioni
degli
alleati,
il
(t)
militari
hawi uno
L*
ai iSjg >
di
pubblica
NEL 1793
al
35
il
Pie-
monte; questi
operazioni
contro
Savoia e incaric
invadere
la
il
generale Anselme
Nizza.
In
d'
contea di
quel
in
di
frattempo
Milano,
(23
il
settembre)
si
stipulava
fra
il
gen. maggiore
di
marchese
Brz, per
Re
Sardegna,
ed
il
conte Stain,
Lombardia
austriaca,
la la
convenzione riguardante
guerra contro
liario
la
concorso, per
di truppe austriache.
La convenzione
italiana
norme amministrative,
corpo austriaco,
negli
al
vantaggio del
destra
Quarantaquattro anni
di
pace ininterrotta
lo
avevano indebolito
in
Piemonte
spirito
A,
Archivio di Stato di
di
{forino.
Sex.
Materie
Militari -
Levata
truppe atra-
iere -
Mazzo
1*
d' addizione.
36
militare;
i
AUSTRIA E PIEMONTE
pregiudizi
accumulatisi durante
verso
mille
perigliose
di
vicende,
portato
il
Piemonte
allo stato
benessere e di pre-
stigio in cui si
trovava,
mentre
ri tene vasi,
se
Vittorio
i
Amedeo
III,
gli
effet-
imprimere
le
forte
impulso all'istruzione
in
la
raccogliendo
truppe per
appositi campi,
ed
esercitandole,
prima
volta,
in
la
le
grandi manovre.
Ne aveva
terreno,
dimenticato
preparazione
del
migliorando
fortificazioni di
Tortona e Villafranca.
Ma
e
il
se
si
dovuta
importanza
dei
quello
ben
pi
essenziale,
quadri,
che
dell' esercito
NEL 1793
costituiscono
37
favoritismo
l'anima.
Il
ed
il
ordinamenti
tratisi
militari, a
poco a
poco
infil-
nell'esercito,
avevano portato
di
agli alti
gradi buon
scadenti
vidie,
I.a
:
numero
uomini mediocri o
in-
di qui
ambizioni insoddisfatte,
mal
celati rancori.
il
lunga pace ed
loro parenti
protetti, giustificando
i
si rive-
momento
tandosi di scegliere
si
comandante supremo,
mentre
De
VMns. Del
resto,
la
scelta
di
qualsiasi
per
l'andamento
un generale straniero
a capo
dell' Esercito.
il
I^M
il
Silva e
38
AUSTRIA E PIEMONTE
di
valenti e
fiducia
di corti-
dovuta a camarille
la storia
purtroppo
poich
ci
ammaestrava
questo
lo
si
riguardo
stesso
cinquanta anni
le
dopo
errore con
guenze
ripeteva nella
campagna
di
Di questi favoritismi e
stizie,
queste ingiu-
di
cui
si
manifestavano
si
qua e
l
il
parecchi germi,
fa
eco specialmente
casi
il
Patono,
il
quale denuncia
fatti.
particolari
con nomi e
Secondo
Patono, dopo
il
Carlo Emanuele
delle istituzioni
III
scompare
buon fondo
si
militari, e
non
bada pi
che
alle
nobili
degli
et
ufficiali
si
fa
"
une
mentre
o
veri
competenti
parte.
sono
si
dimenticati
messi da
delle
ri-
Quando
vuol
le
tentare
spese troppo
si
forti
ha
il
coraggio
corpo degli
il
ufficiali di
si
secondo
alla
Patono,
pu dividere
:
provenienza
in tre categorie
"
La prima
NEL 1793
39
romprendeva gli
dalla casa paterna o educati in collegi stranieri ; la seconda quelli provenienti dall'ac-
cademia reale
arruolatisi pi
dai paggi ;
la
terza quelli
defi-
meno volontariamente,
Se gli
ufficiali
usciti dalla
prima
classe
chi
il
libertinaggio
terza classe,
ottimi,
se
non erano
certamente
tutti
davano
da esagerazioni
(i),
servono a dare
nonostante
germi morbosi
infiltratisi:
molte
presso
tuttavia, e
stranieri
di
il
soldato
piemontese godeva
ancora
gran prestigio.
(t)
V. Bibliografia N.
31.
40
I
AUSTRIA E PIEMONTE
Krebs
e Moris,
non
gli
sospetti di favoriufficiali
piemon-
erano
"
Au-
(i) e
definiscono
il
soldato pie-
montese
"
(2).
il
E
tese
"
Bouvier definisce
l'
esercito piemon-
arme
(3).
generale
austriaco,
barone
Colli, nel
lasciare V
di Nizza, scri-
veva
il
9 ottobre
:
generale barone
suis,
et
Dell era
"
Vray comme je
je serai
pour
mot,
service
du Roi,
et
de
V amiti pour
et
discipline
arme,
les succs
que
/ ai
eu dans
cette
arme
une
communc
^'a}:.
tout militaire.
Je n'enfus
(1)
as-
(2)
Pagr. :o.
(3)
Bonapcult en
Itali*
MJ96
<
ptp.
yx
NEL 1793
jamats surpris,
et
41
je
le
mais
la fer-
Varmee
orages,
et
les les
vents impetueux, la
continuelles
froid
fatigues
occasionnees
par
de
la
la
/'
proximit de l'ennemt,
les
les difficults
eau dans
dri
chaleurs, et
du
les
hois
dans
rigueur
frnid,
mritent
(1)
Mmoires, cos
esprime,
"
.
rivolgendosi
ai
soldati piemontesi
hraves guerriers
ici le
anmoles
sincre
et
l'
homntage de
sensibilite
:
ma
respectueuse esttme
f
((
de
ma
vous,
t>atrie,
le
defetiseurs
getwreux
j*
de la
soldats doni
ai si souvent admirr
r honneur,
rades
la subordination et le
courage
in-
trepide^ permcttez
et
atnis de
payer
un
iribut
que vos
<i)
Uttrt
<ii
thi
gmrtU tmron
Colli
mt gmnmumm DtUtra
{Gaaattta
42
AUSTRIA E PIEMONTE
touffe
l*
mttlation et si vous
tes
et
de vous
commander
infatti
il
Ed
piemontese
era
per
ata-
ed
alle pi
tempo, convinta e
paterna.
La
religione,
alleata
alla
patria,
in
un
dava forza
il
clero
concorreva
esempio e con
la
Sovrano
(i),
e ad eccitarli alla
(i)
sintomatico al riguardo un
catechismo stampato
soldati
s'
;
in in
si
ravviva e
si
eccita
il
sentimento patrio e
iovitano
la gloria
militari
a combattere
del Sovrano.
Caratteristica nella
sua semplicit e
la
preghiera per
>^L 1793
azione,
43
rinfocolati
alle
sentimenti
questi
mag-
nuove idee
alle vio-
repugnanza
Dinanzi
al
pericolo
che minacciava
la
riaffacciarono
i
sentimenti pi nobili,
le
furono dimenticati
criminazioni e
la
vecchi rancori e
re-
volevano
preziosi dei
canoniche, rendite di
:K)ldati
prma della
:
batta(;lia,
che a
titolo
di
curiosit qui ai
riporta
Dio
tiellt
Armate,
il
io
il
lostro
mando ; animate
io onnipotente,
mio coraggio,
mio
brcucio.
la
io
mie sfieroMM;
K-
littoria dipencle
io
ho nulla a temere
r me
non aandonate
vostro servo,
Dio
delle
mise-
ricordie.
io credo
fermamente quanto
avete rive,
amo
10
pento di
i,
tutti i
commessi
affine
peccati,
potendolo,
ir A. di S. di Torino, Sez.
44
AUSTRIA E PIEMONTE
gara
di
elevato
patriottismo
fra
le
varie
si
raccoglievano
attorno
all'esercito:
quanti
non potevano,
per
et
per
militare,
concorrevano
In
quell'entusiasmo
generale,
la
maggiormente dopo
sorpresa della
Sa-
esercitare
influenza,
affidato
il
comando
un
supremo
au-
dell' esercito
ad
generale
striaco.
11
pagne a fianco
Austriaci,
parla
di
piemontese,
come
di
una accozzaglia
ious
di
les
hizarrc de dserteurs de
pays
questi reggimenti
era
"
Idchement
in
lasciato
prendere prigioniero
Sassonia,
soldati ca-
NEL 1793
richi di ferite,
45
alla
ma poco
i
atti
guerra di
"
montagna, che
vrends pres
Francesi chiamavano
re-
banditi
dall'
improprio
nome
di croati, organizzati in
corpo franco,
non
un esercito
in
tutto di di
novemila
al
uomini,
ben
poca cosa
fronte
gran
numero
a capo di disforme,
questa gente,
male
accozzata e
erano
generali
De
ma non
onte
'lusa
Bennefeld, che
,
Patono
"
honoris
for-
ricorda
nelle
Una profonda
dalla
diversit
gli
della
divideva
Austriaci
il
Piemontesi: da
le pre-
[)arte austriaca,
comando supremo,
burbanza
ferenze,
lauti stipendi, la
di ap-
sapere,
il
disprezzo
;
degli
ufficiali
e
la
da parte nostra,
coscienza di costituire
tutti
la
maggioranza, di sole
gli
oneri e
spese di guerra;
Inere
46
la
AUSTRIA E PIEMONTE
e del
modo
di guerreggiarvi.
]
in
modo
evidentissimo da
tanto che
gli
scritti
dell'epoca,
vien
fra
"
fatto di chiedersi se si
odiavano
di pi
od
nemici.
\
j an fan pi 'd
mal j
A Iman
i
amis
che
Franseis nemis
dicevano, in versi
barbari,
di
Krebs
Moris:
il
Bouvier, anzi,
l'
dice
"
diviss,
presque
hostiles
un
j
i*
par
les
djfrences de
tout
temprament
.
et
d'allures sur-
par
les intrts
parte
degli
ufficiali
austriaci
che
presero
specialmente del
l'
De
li
Vins, confermano
appieno
Piemontesi,
odio che
j
animava contro
quali
li
ricambiavano degli
land
per nei
stessi
sentimenti,
rive-j
loro
scritti
minor accani*
mento.
NEL 1793
L' Austria
esercit
la
47
sua azione nelle
le
operazioni
nostre
durante
guerre della
rivoluzione per
mezzo
del generalissimo
De
si
governo piemontese
La
crea-
zione di questa
carica
era dovuta
ad un
dispiacere
all'
nominazione stessa
l'idea d
che includeva
sorveglianza,
quella
di
controllo, indirizzo,
si
ma non
direzione
comando,
comprende
come non
operazioni
unica su
delle
tutti
particolari delle
armate.
si
Ma
il
nel
fatto
av-
venne diversamente, e
ibrido
cre un supremo
prestigio
dei
grado a sminuire
intral-
li
dirigeva minuziosa-
pur astraendo
48
AUSTRIA E PIEMONTE
De
Vins,
aveva relazioni
dirette
coi
coman-
montesi,
tanto col
comunicava
pure
direttamente
della
comandante generale
col
Lom-
ministro della
guerra dell'impero.
I
dagli appunti di
prese
parte
l'
quelle
campagne
dono bene
sent
direttamente
influenza
dell'ambiente,
:
quale
'
tra-
difensiva
De Vins;
rilevare,
intralcio
che questi
(i).
Anche
la
Guerrini
fa
documentandola,
(i>
De Vins
arK:uUraente riassunta
nei
Piemontes
est Jori,
il
Q4ad l'tHHt$m
n mt
iju
n nr
J uui
/nw
ti4it,^,>fr,
Quand
il est
/mle qu'
et
ftutt st r*pomr.
De Vins
renerete !
NEL 1793
49
dall'
Austria e
la
De
Vins.
L'allegata incapacit
escludersi, perch
in di
sua
pare
bia
da
godeva fama
di valente
E neppure
il
la
malferma
di
-alute
pu
giustificare
i
suo
modo
le
pro-
edere,
lutti
documenti provano
le tergi-
versazioni del
De Vins
dal
per tirar
cose in
sceso in
maggior
utile possi-
da quel rivolgimento.
Re, preoccupato dell'inazione del De
ma
difficolt,
erigendo a sistema
la
la
resistenza
passiva, contro
una
lettera di Vittorio
Amedeo
III
al
generale
De
Vins, in
il
data
Re, accon-
ntendo a malincuore
al
rinvio di
un giorno
50
di
AUSTRIA E PIEMONTE
una operazione gi
il
stabilita,
prende
oc-
generale austriaco a
la
buona
si
riuscita
delle operazioni.
Tale
lettera
completa
setri-
con un'
appresso (28
si
in
attraverso
e
lustre
di
una forma
per
il
riguardosa
Vins,
si
lusinghiera anche
De
intravede
un senso
di
profondo
operazioni, che
si
appalesa
di incitamenti,
al fine di
Prime operazioni
time.
sulle
Alpi maritle
Nella
Mediterraneo. In Savoia,
i
diecimila
uomini circa
chissimo
zary,
il
raccoltisi
agli
generale
di fucile, si
disordinatamente
NEL 1793
in
51
fossero
state
le
Piemonte;
se
non
vi
Alpi,
l'esercito
Quasi
contemporaneamente
all'
occupa-
francese,
il
comandante
truppe
del
De Courten,
nava
del
la
la ritirata, la
quale
si
effettu la sera
riti-
29 settembre
quasi
tutto
il
dipartimento
Alpi marittime.
di
La Corte mava
S.
notizie di questa
il
seconda invasione,
e
richia-
De Courten
nominava comanil
generale
Andr, nativo
di quei luoghi,
molto amato
52
AUSTRIA E PIEMONTE
Era questa
di
Sovrano dava
ai
Niz-
30 ottobre,
il
gen. S.
Andr arrivava
ricognizioni
Saorgio ed iniziava
subito
disponeva per
zioni,
il
dando impulso
questa ener-
1792,
i
la
campagna
Francesi, battuti
(i) Il
Carlo Thaon de
Rvel
et
il
Modena
e della
si
quest'ultima
suo
1807.
di
Una sommaria
figli
biografia
Joseph
corate
de Rvel
ai
(ain)
Ignace, chevalier de
tratti
l'
Mmoirts
figlio,
dalle
carte
insigne e bene-
NEL 1793
in
53
numerosi scontri
parziali, di
modo che
veniva
alla
airAnselme, accusato
tolto
il
di neghittosit,
comando
dell'
il
Durante
tutto
l'inverno
continu, fra
per opera
Nizza,
quali
intelligenza e destrezza.
Francesi iniziavano
tenendosi
per
V inclemenza
della stagione
verso
sino
il
Sospello, che
occupavano
ma
che
Piemontesi ancora
stabiliti
della Vesubia,
Con
poco
a poco
due ultime
malgrado
l'ostinata e valo-
L'armata
d'Italia,
forte
di
circa
venti-
54
AUSTRIA E PIEMONTE
di-
grado
di
di combattere, in
veniva
lo
cos
ad occupare,
il
mano
mano che
consentivano
una
serie di
campi
da
S.
Martino
di
Lantosca per
(/ battagi,
Roccabigliera, Belvedere,
BoUena
scelti,
(j-
Dagobert), sino
Castiglione
battagl., col.
3* linea
da Lantosca per
Arnould e
linea (7 battagl.).
raccolti nei
due campi
fortificati
di
Brouis
posiposti
la
buona
17
marzo giungeva
alla
il
Glanquale
De
Vins,
approvava
la
nava
di
NEL 1793
55
Le
braio e di
stagione,
marzo per
il
rincrudimento della
all'inizio
venivano riprese
della
avamposti.
Il
14 aprile, per
defi-
ordine di Biron,
Francesi occupavano
Il
nitivamente Sospello.
di divisione
17 aprile
il
generale
brigata
Brunet
coi
generali
di
il
colle del
Brouis;
ma
ritirarsi.
Dopo
poggio
l'occupazione di Sospello,
la
destra
ma
il
centro e
tanto
la
sinistra
l'alta
risultavano
valle
malsicure,
pi che
in
della
mano
dei
Piemontesi.
aveva
d' Italia
sostituito
il
nel
comando dell'armata
un corpo
mata
Tinea,
il
quale
il
il
27 maggio
dono
11
di quella
Brunet faceva
in seguito
eseguire pa-
56
AUSTRIA E PIEMONTE
il
nemico;
31 maggio,
il
col.
Serrurier da
Belvedere
il
si
col.
Maquart da La Bollne
il
portava
contro C. Tueis;
5 giugno,
il
capo brigata
Laissac
Il
il
si
giugno
Capelet ed
il
con
l
un vigoroso
delle Alpi
i
sforzo,
di
ricacciare
al di
si
Piemontesi
prima che
PARTE SECONDA
LE OPERAZIONI MILITARI NELLA CONTEA
DI
NIZZA
12
DALL'
AL
GIUGNO
1793
Situazione generale
operazioni.
(iella
alla
vigilia
delle
L' armata
piemontese
bidendo
ai
criterii di
si
difensiva
raccolta
imposti dal
sulla posi-
De Vins,
zione
di
era
tutta
monte
Capelet-Authion, diramazione
fra
Varo
Roia
f sulla dorsale
Dever, termina a
Sospello ed a
enfine
Breglio, subito
nord
del
repubblica di Genova.
Non
questi, a
dir vero,
si
erano
gli inten-
pu
rilevare
da molte
al
guerra dirette
che
Andr, nelle
quali, oltre
la sollecitu-
6o
dine,
AUSTRIA E PIEMONTE
raccomandata
le
1'
occupazione,
non
;
appena
L'abbandono
Tinea
contrastava
;
singolarmente
il
con
le
nuovo piano
altri
rispecchiava
e
sistema usato in
tempi
Nizza,
all'
di
valersi
cio
di
posizioni
normali
andamento
della
catena alpina,
occupando
le
-,
mare. Tra
le
posizioni pi importanti in
che
copre
le
gole
Saorgio,
posizione
formidabile
contro
j !
attacchi frontali.
Piemontesi
due erano
punti
e
pi
colle
forti
ed importanti,
Brouis, intorno
principali nuclei
i
<
monte Authion
ai
di
i
quali
si
raggruppavano
dell'armata, attendendo
a rafforzare
trin-
NEL 1793
61
Le
li
posizioni
di
parti,
gi
da
tempo
mano
che
la
si
mano veniva
nevi
e
dal
raddolcirsi
clima,
po-
il
10 maggio.
il
Comandava
Chiablese,
il
tutta
Tarmata
aveva
al
il
duca del
quale
suo quartier
della
confluente
L'opera personale
X'ittorio
di
questo
si
fratello
di
Amedeo
III
non
in
afferma
il
per
Icun speciale
della
motivo,
vi anzi
tutto
volgere
campagna:
Comandante ad honorem
ai
generali designati
la direttiva delle
ope-
che tutte
della
al
i
le
congratuladi
anche
ufficiali,
segreteria
S.
Andr.
erano
Dalla
tabiliti in
parte
avversa
Francesi
campi
fortificati
62
AUSTRIA E PIEMONTE
cabiliera, Belvedere,
La
Bollne, Peiracava
due
eserciti
erano a contatto.
Dislocazione dei
destra,
Piemontesi.
generale
il
La
comandata
dal
austriaco
generale pie-
occupava
settore cima
Capelet-Authion
il
quartiere generale, gi a
d'
irradiamento
le
;
opera-
la linea
Roja a Saorgio.
modo:
ele-
ottimo appoggio
di
d'ala
essendo
(I)
il
terreno
a nord
quella
cima
Non compresa
del battaglione
del
partito ai
il
7 al
Fontan e
stesso,
8 a Tenda,
tre ore
di
da questa
localit
il
giorno
dopo
riposo,
dove
combattimento
giugno.
NEL 1793
63
fronte
un
posto
alle:
Terre rosse
peirole
(sul
a cavallo dei
della
Gordo-
lasca e di
Graus)
volontari e milizie di
Mr
de la Roque.
{y\\^x\o
centuria
alla
cima
di
piccoli pezzi
da montagna
cima Capelet e su
pel vallone di
Graus
sul fronte
di vigilanza, a:
i
valloni
Graus
e della Planchette):
compagnia di
milizie
Auda.
S.
Baissa de
Vran
e l'Ortighea (posi
zioni secondarie di
e
Raus):
f battaglione
alle
montagna
Praet.
e cogli
vamposti
grange
di
Authion e Milleforche.
Per rendersi
64
AUSTRIA E PIEMONTE
j
i
in questa posizione,
opportunp premettere
posizione stessa,
di
un sommario cenno
Si
sulla
presenta
essa a
guisa
coi
lati
altipiano
di
forma trapezoidale
a sud-sud-ovest.
Il
paralleli rivolti
lato sud,
pi lungo, mi-
sura 2
della
Km.
circa
il
Bevera,
quale
del
ha appunto
le
sue
origini al centro
trapezio.
fra
L'altitudine
|
della
dorsale
oscilla
un
massimo
detto,
di
]
ed
un minimo
pelle,
di
la Par-
cosicch
domina
tutte
le
catene che
|
se ne dipartono.
Numerose strade
\%
vi
concorj
revano
il
facili
erano
comunicazioni lungo
difficili
quelle nel
alla
senso
diagonali.
Rispetto
linea
aveva funzione
di
gnabile.
'
La posizione
se
stessa
la
non era
dorsale
la
girabile,
^
non
il
occupando
bastione
,
da cui
si
rileva
cio
linea
in
natural-
mente
forte
ed
allora
gi
gran
parte
fortificata,
che,
Caj
NEL 1793
pelet,
65
di
per
l'
il
colle
di
la
Raus, Baissa
San
X'ran,
Ortighea,
a
termina
Saorgio.
Lo
spostamento
facile, sia
di
per
le
sia
per
mulattiere che vi
alla cresta.
sviluppavano vicinissime
Le
glierie
re
linee
d' attacco,
la
data
la
conformaarti-
zione del
di
terreno e
portata delle
quel
le
tempo,
non
potevano
es-
che
dorsali
facenti
capo
alla
w-
ata
gli
sforzi
principali
dovevano essere
i
specialmente
diretti
verso
e
due punti
delle
di
Testa
forche.
dell'
Authion
ridotta
Mille-
La
posizione,
alla
rafforzata
da due
obici
trince-
collocati
Testa dell'Authion, da
fra
loro
per
gno ancora
in
costruzione, e da
altri
can-
Casale, dal
battaglione
di
Christ
dal
De Antonio, Austria
Pitmontt
6(>
AUSTRIA E PIEMONTE
Aveva
.
Cima
di
di os-
servazione e di collegamento)
Milizie del
\
]
Camp Argent
di osservazione
lizit del cav.
(altro
di
posto intermedio
collegamento)
Mi[ .
Roccaforte.
Mantegas
da
provenienze
|
'
Peiracava) Milizie
La
di S.
Andr,
si
raggruppava attorno
al
il
campo
perno
ed
il
sinistra
questa
parte
del
fronte
la
terreno e per
il
numero
e l'im-
ad essa tendevano
al
Piemonte.
la
La
dislocazione era
seguente:
Campo
trincerato di Brouis
nove Imia
il
gene|
al:
NEL 1793
Colle di Per US
natieri,
67
- 4 baitagliotie di gradel
2"
due
compagini'
reggimesito
medio
calibro. Sul
rovescio di
costruita
un* opera
fortificatoria
dente
dalle
milizie di Nizza
per
le
La
Moulinet (posizione
pi
avanzata
la
del
sorve-
Com-
cacciatori-carabisulla
la
di
Biglietta
per
collegamento coU'Authion
mia compa-
gnia del
68
tori del
AUSTRIA E^PIEMONTE
difesa
del
le vie
Linieras,
un cannone da 4
once
dallo
posizione del
quattro battaglioni.
secondi batta-
cime des
Li-
indicati per
collegamento;
due compagnie
dello
Grange
fronte ed
sizione
erano guardati
da parecchie gran-
La
le
posi-
mano
preparata a
gran-
truppe, comprese
ML
La seconda
stema colla
Prus).
la
1793
69
dalla posizione di
monte
precedente
/" battaglione
di cacciatori {meno
Il
colle-
Brouis.
In
dei
febbrili
di
preparativi
del
nemico,
Brunet decise
nerale
rS giugno
e
per costringere
Pie-
montesi, dei
forze
disposizioni,
ad
abbandonare
la
fortissima
possibilmente
cetto
di
l delle
il
Alpi.
Suo
con-
era
la
di
eseguire
massimo sforzo
principalmente
il
contro
destra nemica, e
ne era
punto pi
mata
d'Italia.
70
AUSTRIA E t>IEMONTE
Questa, forte di circa diciottomila combat-
tenti,
il
poraneamente contro
forza preponderante
tutto
di
il
fronte nostro.
La
ciascuna di queste
colonne rispetto
aver ragione
far
si
ai
difensori^ riuscendo ad
la sinistra
verso
piemontese,
che
le
alle Linieras, al
Mangiabo, da-
ranno carattere
11
generale
Dudel-
di-
la
posizione del
generale
Le due colonne
spello, senza
destinate al Prus vi
si
dirigevano successivamente,
movendo da So;
prima quella
raggiungeva
furio-
samente
granatieri del
battaglione (cava-
NKL 1793
liere
71
Policarpo d'Osasco) e
del 2"
gli
Austriaci (due
compagnie
reggimento
di guarnigione)
tre ore
formidabile
di
forze
soverchianti.
la
resistenza,
Francesi
tagemma;
ritiravano
al
i
coperto
poi
di-
riavanzavano acclamando
chiarandosi disertori,
di avvicinarsi
il
Piemontesi e
modo
aprendo
e confusione nei
Questi tuttavia,
altre
sostenuti a
del
il
tempo da due
di
compagnie
reggimento
del
i
comando
tenente
Francesi,
Doller,
respingevano
quali, all'appros-
lungo
la strada,
rinnovavano
l'
attacco,
ma
senza alcun
risultato.
appunto
narra
al
2"
al
reggimento
guarnigione,
accorsi in
come
Prus
nemici,
gran numero
sul
monte
72
AUSTRIA E PIEMONTE
"
gridavano
S.
Vive
le
M. V Empereur
pregando
agitando
le
mani
in
alto e
di accoglierli
come
disertori.
i
di
fuoco di fucileria e
da lancio
di sassi, co-
aggiunge che
nostri,
sdegnati,
le
si
avventa-
sciabole in
il
mano
nemici, seminando
suolo di ca-
stratagemmi contrarii
pi
ma perfettamente
dell' esercito
;
costituzione
in
della
rivoluzione
fondo pi
da biasimarsi
Il
occupando
dente
di Bellacoa,
da mezza compagnia
ai
Fran-
durante tutta
la giornata,
di
scendere
NEL 1793
73
sera, in seguito
rale S.
Andr.
si
pu spiegare
disci-
organizzazione
cui
comando, per
probabilmente
Doller riteneva di
De Vins
non a
quelli
spi-
del
S.
Andr;
in
lo
rito di
tuttavia
doveroso
segnalare, a
titolo
di
onore,
l'eroica
dell' intero
Il
La colonna
rimontando
di destra, agli
mento
fanteria,
contrafforte
le
gran-
guardie
costituite
da milizie e da
Vercelli e
distac-
camenti
che
si
dei
reggimenti
Nizza,
re-
ritirarono
dei denti di
difesi
74
dal
2"
AUSTRIA E PIEMONTE
battaglione
del
reggimento
Nizza.
Non
ivi
di
un cannone
Mentre
azione,
del
il
si
reggimento Vercelli e
Linieras,
posizione
delle
avuto
notizia
delle
prime
altro,
pi
forte,
contro
posto di
sol-
Contemporaal
colonnello
del
Campiglione (comandante
cacciatori
1" battaglione
della posizione
del
Bolet),
il
quale
A
e
la
brevissimo
i
intervallo
di
si
susseguivano
destra
centro
del
il
piemontese.
La colonna
centro
capitano
Despinois
occupava
NEL 1793
battaglione
guito
del
75
ad ordini
precedentemente
ricevuti.
La colonna
ordini
del
di
di sinistra
pi
forte
agli
brigadiere
Massena, puntava, a
la
passo
corsa,
per
posto del
poi, ricacciando
truppe del
reggimento
Vercelli,
il
dei
due cannoni
ivi
installati,
Bolet, e proseguiva
energicamente verso
il
ferire,
La
vivacit
l'energia
degli
attacchi
manovra, l'azione
inopinata contro
si
la
nemico
al
disopra
l'effetto di
tutte le
sue
inevitabili
conseguenze.
secondi battaglioni
e Saluzzo, dinanzi al
attacco,
quasi
simultaneo
triplice
avendo
sfasciavano,
e,
non
trattenuti
76
AUSTRIA E PIEMONTE
dall'
neppure
arrivo di rinforzi,
si
davano a
precipitosa fuga.
Vercelli, gi
Le truppe
del reggimento
sparpagliate
e disordinate, di-
nanzi
air impeto
seguivano
la stessa sorte.
di
compagnie
di di
cacciatori inviatevi
dal colonnello
Luserna
Campiglione, deter-
minavano
la definitiva
qui
sembra
opportuno
pu
riuscire
anche
oggi
sommamente
sol-
istruttivo.
Secondo
dati del
il
Pinelli
ed
il
Guerrini,
stati colti
ma
bens
di tal
si
sarebbero
il
guisa
loro
mali
Painil
Anche
il
NEL 1793
giorno 12 (errore che conferma
77
come
deb-
da quest'autore, che
stesso dice, compil
del
la
come
egli
appunti).
Secondo
il
Patono
lo
ed
in ci
il
Pinelli lo copia,
come
ha copiato
in molti
il
colonnello d* Osasco
sosti-
cui
sarebbe
turno
di
servizio
ch pi prossimo
il
al
soldati,
gi mal
verso
inerti
;
il
loro colonnello,
sarebbero rimasti
sempre secondo
Pai
criticando
in
pubblico
l'ammutinamento,
contro
il
sarebbero lanciati
il
soli
nemico, seguendo
loro valoroso
a
essi
mancare
la
avrebbero pen-
78
AUSTRIA E PIEMONTE
il
di quello dell'am-
prova
pi
il
giornata;
il
elementare
onor militare,
nell'esercito
lo
in quei
tempi e specialmente
avrebbe consentito.
lo
All'ammutinamento
di
contrasta
spirito
disciplina
fortis-
grave atto
al
di
ribellione
collettiva di fronte
nemico
quanto
verificatosi
un
reggimento provinciale,
promotori e da punizioni
all'intero reggimento,
mentre
in
tutti
do-
cumenti,
come
si
detto,
non
di
vi
neppur
cenno indiretto
di
pene o
punizioni per
NEL 1793
tale
79
delle
ragione.
dare
idea
sanzioni
penali di quel
tempo
nell'esercito
tale
piemon-
che
Monti Baitolo-
ineo
"
soldato
nel
il
reggimento
Saluzzo
fu
tenuti
campo
privato
di
Brouis
propositi sediziosi
a disertare
luiri
ed
subornato
reggi
soldati dello
stesso
Del resto
il
valore e
la
ti
disciplina
nei reggimenti
tenuti
in
provinciali
cIkin
non
ano meno
pregio
(|uelli
d'ordinanza;
Acqui informi.
Al
trasta
di
supposto
aniuiutinamento
poi
con-
anche
la
fronte ad
cioso,
avendo
difendersi col
fuoco, difficilmente
pu
di
proposito rima-
nere inerte.
La mancanza
di
qualunque azione
pt
parte del reggimento Vercelli invece spiegabile col panico che s'impadroniva di quelle
8o
truppe,
della
AUSTRIA E PIEMONTE
a
causa
delle
milizie
in
fuggenti
sorpresa
manifestatasi
condizioni
conseguenze. N deve ci
si
infir-
mare quanto
dato piemontese,
di tutti
i
poich
la
storia
militare
tempi e
esempi
analoghi, anche
negli
eserciti
pi
al
valorosi e
fuoco.
composti
di veterani
provati
Non
esistesse
da escludere per, e
forte
lo si rileva
malcontento
truppa
del
la
compagine
di quel corpo, e in
che
malcontento dipendesse
il
gran parte
ri-
dall'essere
d'Osasco
eccessivamente
gido.
Ed
dallo
infatti nel
relazione
proprio
(i).
reggimento ed accordato da
M.
fu
(I)
GnttruU i Smtnt'
Andr
in data it
n. 5.
NEL 1793
81
avere
seviziato
fu
soldati.
Da
tale
accusa
per
tre
prosciolto
di
condannato invece a
mesi
posto affidatogli.
il
per tale
severa misura,
ingiustamente
ritenendosi
prestigio
punito
privo del
citare
ulteriormente
comando, chiedeva
i
fatto
il
reggidi
mento
Vercelli
di
ma anche
battaglioni
Nizza e
la
leggenda.
del
Mmoires
l'atto
Rvei,
mentre conferuffi-
mano
ciali
loro
il
colonnello alla
slanciano contro
feriti
sul
all'
ammutinamento
tradimento dei
visto
ma
soltanto
al
si
invece
in essi
6
Prus; ed
An IONIO,
Anstrin
e J'iemuntr
82
AUSTRIA E PIEMONTE
che
dall'
il
confermato pure,
colonnello Luigi
di
d'Osasco fu assolto
usato sevizie
imputazione
aver
ai soldati,
ma
condannato per
la posizione.
generale Mietzkowski
il
si
rivolgeva subito
contro
Bolet,
continuando
gi
iniziato
ed
dal
intensifi-
cando l'attacco
Massena
i
difen-
ormai
di munizioni,
confusi
dalle Linieras,
ripie(i).
non
opponevano
la
alcuna
resistenza,
gando verso
L' occupazione
delle Linieras,
per
parte
dei
Francesi
del
(I)
Aache
il
u coadotta
in
all'
affare degli
11
(Blbliogr
N.
9.
Duca
di
Chiablese al Foat*oo
al colonaello
Campigllone.
NEL 1793
83
campo
di
Brouis
Il
veniva a trovarsi
seriamente minacciato.
cerc
porre
prontamente riparo
comancreate
in
dante del
dalla
campo, ed
alle
11
difficolt
nuova situazione.
allora
comandante
della
capo, resosi
conto
grande im-
del
Bolet e
del
Mangiabo,
di
campo
Brouis,
rovesci subiti
ed
al
primo apparire
alture,
pen-
siero di
non fosse
zioni stesse.
Per raggiungere
innanzi
tutto
quest' ultimo
scopo, occorreva
impedire
al
Mietzkowski; a
tal
uopo
il
immediatamente
le
rapidamente
lanciati contro
truppe del
sol-
Mangiabo,
84
AUSTRIA E PIEMONTE
dal nemico,
si
fer-
marono disponendosi
giata al dirupo di un
sinistra ripiegata
in cacciatori su di
una
profondo burrone,
il
la
lungo
vallone di Brouis,
sino
a
notte,
di
resistendo imperterriti
mero,
baldanzoso
per
successi
riportati
ed
in posizione
dominante.
Poco
attac-
anche
il
Moulinet era
Peiracava.
La colonna
la
di sinistra
scese sul
Moulinet per
la
Cime; quella
di destra
per
alla
Chapelle
costretta
de S. Michel,
a questo punto
ad aprire
le
numerica e
che
li
della
milizie
fronteggiavano,
Francesi
misero
sacco;
furono
per
ben
presto
NEL 1793
ricacciati
85
compagnia
delle guardie del i" battaglione di cacciatori e dalle milizie Cauvin, riparti questi che ave-
fuori
del
vil-
La
notizia della
caduta della
posizione
del
Manil
Canale a sospendere
ordinare quindi
sul
T inseguimento
ad
la ritirata di tutti
quei riparti
in
campo
il
dell'Authion,
ponendo
salvo
anche
cannone del
Plissi.
La
ritirata si
testa
alla
colonna
le
retrocedente,
aveva
appoggiato verso
alture contigue al
i
Man-
gevano all'Authion.
II
tenente
il
colonnello Gardanne,
rioccu-
pato
Combattimenti dell'Authion
di
Raus.
L'attacco
contro
Authion
Tre colonne,
della
forza complessiva
86
AUSTRIA E PIEMONTE
tre a quattro
da
scopo
Peiracava
comando
del
l'at-
Mantegas e
e Tueis.
di
Camp Argent
La
mentre quelle
ai
laterali,
avanzatesi
coperto attraverso
boschi, riuscivano
non pi
dirette dal
ferito
del
combattimento, non
si
erano
ripiegate a tempo,
ricevuto.
I
resistettero
numero ed
all'
zandoli da tutte
Di fronte
al
pericolo
che incombeva,
stenere
le
in-
9" battaglione
nel
Questo
riusc
dapprima
suo
mandato,
ma
cedere ed a
trin-
NEL 1793
ceramenti.
I
87
due
bile
piccoli cannoni,
avanzarono con
indici-
ardore
fin
diretto di
l'altro
battaglione
Lom-
contrattaccarono animosamente
arrestato
ai
ad una
riserva di
protezione,
momento
del
dal generale
di granatieri,
causa
altres
frammischiamento
pi che
non
sia oggi,
gravido
di
pericoli.
Tueis,
rimasto
mano
ai
Francesi, fu da essi
di
fortificato
con
una batteria
quattro pezzi
leggeri,
dell' Authion
88
e,
AUSTRIA E PIEMONTE
successivamente, con una ridotta che co-
punto
di
Camp
d'Argent,
cui
si
con-
gli
il
suo
piano d'attacco.
Una
colonna, la principale,
con un pezzo da
4 oncie,
seguendo
la mulat-
aveva
il
compito
dalle
Roque
la
Terre Rosse,
per
proteggere
il
colonna
vallone e spun-
niata ai
Capelets.
Una
Rugger
la
le
milizie dell'
Auda
per proteggere
quindi
destra
della
colonna
principale,
piombare
montese, per
cima
di
Tuor.
NEL 1793
Il
89
il
trovava,
di
ma non
il
pendio
Piemontesi
destra della
Raus, combattendovi a
La colonna
acci are
il
di destra, riesciva
pure a
ri-
posto di milizie
Auda da Testa
ad occupare
crosa verso
di
Panta-
la sinistra della
posizione nemica.
Serrurier in
la
sendo
Grange
da montagna
quali
il
batteria
presso
il
colle, ai
porre che
fuoco
dell'
unico pezzo
di
cui
mezzo
battaglione della
le-
da
S*.
Vran,
di
accorrere a sostegno
90
della
AUSTRIA E PIEMONTE
posizione verso la sua sinistra. Cos
generale del
e
conte di
S.
Andr, che,
le
coir esempio
truppe.
colla parola,
rianimava
il
ammirabile fermezza
ai reiterati attacchi
dei
frenare
1'
ardire
dell' aiutante
generale
Micas.
si
nel
Monferrato
lunghissimo
tempo,
1848,
anno
pi
in cui fu
veduto qualche
vecchio
che
settuagenario
lo
mor-
.dersi le dita
perch non
volevano lasciare
andare
per
che
lo
alla
ammirava
uno
di quelli
.,
da giovane difese
il colle
di Ratts
(1).
(1)
Le Langhe e
/.,
il
Monferrut:
-v.t/s/,j
mru^iU
del T. C,
gennaio 1909.
NEL 1793
91
del-
Su
tutto
il
fronte,
adunque, l'impeto
contro
la
l'attacco
s'infrangeva
fermezza
Dopo
ore di
combattimento,
Francesi erano
in
finalmente costretti a
ritirarsi
disordine,
Le
furono:
perdite complessive
dei
Piemontesi
11
morti, 14
prigionieri o
feriti.
la
posizione
si
Mangiabo,
S.
Andr, come gi
il
e
di
campo
donde
la
necessit
di
un vigoroso
quella
controffensivo
per
riprendere
alle
informazioni
dubbio
circa
possibilit
del
campo
di
Brouis,
anche se appoggiate
di
si
da un'azione controffensiva
l'
quelle del-
Authion; in
tal
caso non
presentava,
92
pel
AUSTRIA E PIEMONTE
momento,
altra soluzione
che quella
di
ritirarsi
retrostante.
Per
tale
scopo,
dall'
il
S.
al
si
Andr
'
9 giugno
dichiar
un consiglio
di guerra,
il
quale
so-
venne deciso
il
ripiegamento
i
ramazione
valloni
di
M.
Clapier,
di
interposto fra
Cairos,
della
Maglia e
e sugli
]
formano
la
j
gola di Saorgio.
Nelle prime
9,
venivano
i
emanati
gli ordini
per
la ritirata;
magazfin
'
Glandola, che
la
dal
| |
giorno
S.
precedente,
per
previdenza del
;
Andr, avevano
iniziato le operazioni di
completamente
Il
vuotati.
campo
di
Brouis,
il
disarmato e sgom-
brato, fu abbandonato;
baraccamento venne
campo. Le truppe
si
rezioni scaramucciando, s
NEL 1793
93
piemontese occup
le
quel
diticile
frangente,
alla
chiara
mente
le
del generale in
nuova
situazione
prevedendo un pi
fiero attacco
agli oril
per
la
ritirata,
le
disposizioni, per
nuova
linea
difensiva,
acquistavano
ancora
maggiore
furono
su-
importanza. Cinque
bito diretti
S'.
battaglioni
air Authion,
altro
uno
al
alla
Baissa di
di
Vran ed un
colle
Raus.
il
i2
giugno verso
l'
Authion
(al
Ventabren
posizione.
rimanenti battaglioni
rimanevano
di
Saorgio e vicinanze.
Il
giorno 9
il
generale Colli,
di
sua
ini-
ziativa e
il
comandante
94
il
AUSTRIA E PIEMONTE
Mangiabo; a
tal
uopo inviava
alia
sin dalle
Dea, gi occu-
da una compale
truppe
ma
la
quindi, sul
alle
far
della notte,
di ritirarsi
il
Colli
ordinava
sue truppe
suU'Au-
Il
IO giugno
su Breglio,
ma non
dei
L'
1 1
giugno
il
generale
S*.
Hilaire con
]
II*'
reggimento
di
fanteria ed
il
i*^
batta^
i6 ed uno da 6 once rinnov l'attacco di Breglio su tre colonne. Quella di destra scese
-^
dalla Croix de
segu
il
sentiero
vallone
di
Lavina;
Le
milizie
la
ed
Roja
quasi
tutta
la
giornata al vivo!
NEL 1793
fuoco
dell' artiglieria
95
fucileria
della
ne-
miche;
la
difesa
per
penetrati di sorpresa,
di-
fensori
M. Ain.
Combattimento del
giorno
coi
IO,
12
giugno.
Il
a Nizza,
il
rappresentanti
nella
i
del
renza,
quale,
allo
scopo sempre
si
di
ricacciare
di tentare
decideva
un nuovo sforzo da
per impedire alla
effettuarsi al
flotta
pi
presto
alleata
corso
ai
Piemontesi.
Dal
derivata
combattimento
del
giorno
8,
era
ai
posizioni nostre.
Raus,
si
erano raccolte,
comando
del
fortificati della
S.
Martino di Lanto-
Roccabiliera, Belvedere e
le
La Bollne;
centro
96
AUSTRIA E PIEMONTE
i
occupavano
campi
di
di
minacciosissima
per
i^
il'
nostri
stabiliti
Authion
sulla destra
del
Mangiabo
e del
Bolet,!
la
suai
ai
trinceramenti
Neil' azione
del le ^
contro-
Piemontesi,
lo
sforzo
principale
doveva*
Raus<
generale
Micas
il
s'
impadroniva
Serrurier
delle]
Terre
Rosse;
il
generale
con-|
centrava
al
maggior nucleo
delle
campo
Fougasse
generale Du-|
all'attacc
deij
sotto
gli
il
ordin
rest
mentre
occupava
sulla
giorno ii stesso
il
monte Maune
irca
dorsale
di
Mangiabo-Authi<
un'ora
marcia da quest'ultima
localit
NEL 1793
I
97
di
un nuovo
avevano, come
si
campi
di
Raus
truppe
e dell' Authion.
II
le
francesi,
formate
per
su
varie
colonne, erano
delle
pronte
l'attacco
contemporaneo
dell'
posizioni di
Raus
Authion. Soprav-
che nascondeva
nerale Brunet,
le
il
ge-
ammalato
farsi,
deciso sul da
di guerra,
il
convocava un consiglio
si
quale
dichiarava favorevole
al
all'attacco in quel
giorno stesso,
si
cessar
m.
ed
Ha pioggia, ci che
verific verso le
si
re 6.
A
7
quell'ora
l'azione
le
colonne
mossero,
alle
il
era gi
impegnata su
tutto
Raus
il
reg-
gimento
della
Acqui,
di
sostenuto
dal
battaglione a
legione
e
truppe
leggere
Testa
Rugger
e
da cinque
dall' 8"
pezzi da
battaglione
montagna,
di
rinforzato
grana-
ci
K.
et
M.
Dk Antonio, Austria
Pitmcmte
98
tieri (i),
AUSTRIA E PIEMONTE
resisteva bravamente all'urto delle
dell' aiutante
truppe francesi
generale Micas
dell' 8
manovra
giugno),
costringendole,
verso
le
mente
in ritirata.
i
All'Authion,
Piemontesi
al
comando
af-
era stata
modo
di osservare,
i
preparadi
di
attacco
nemico.
Dall'altura
le
Camp
co-
(2); quella
(i)
Secondo
K.
et
M.
il
combattuto
al colle di
Raus
il
in quel giorno si
trov
la
presente
Motte,
i* battaglione
(mag-
unitamente
ai
cacciatori-carabi nie ti
Canale,
al
dagli
ecc.
Eiata
(Bibliog. a. 7>
ove
il
ta
Copi
<i'
MH4
t
*ttrt
critt
par M.
general Bar<m
Colli S. E.
M.r
BaroH De
NEL 1793
di sinistra, generale
di girare
il
99
fianco
posizione
Serrurier, comil
compito
di attaccare,
sostenuta dai
quattro
del-
la batteria della
Testa
Authion; quella
di
cointre,
doveva
dirigersi
contro
il
fianco
air
Ancienne
Redoute, avanzando
dell'
per
gli
scoscendimenti
come
si
e cacciatori,
doveva
dal
Maune
girare
la
nemica, piombando
il
guardavano
rovescio (i).
la
Alle 5
colonna
posizione
di fronte
Lecointre
e,
dinanzi
la
loro
al
l'azione,
Tueis
avanzarono
contemporaneamente
gli
vivacemente contro
lOO
AUSTRIA E PIEMONTE
massimo
slancio
trin-
ceramenti nemici;
la
colonna Mietzkowski
si
contrapponeva
la
ambo
le parti si
ebbero prodigi
Il
di
valore
(i).
battaglione
Belgioioso,
direttamente
le
truppe della
dell'Ancienne
Redoute,
la
quale riceveva
appoggio
dall' altra
sponda
(2),
cacciatori-carabinieri Canale
le linee
successive
colonna Mietzkowski
(i)
II
gii
avanzato
in et, si
comport
in
modo da
il
coadiu-
Ebbe
poi,
guata ricompensa.
(a)
Ventabren
la
posizione
>.
rhr
i!
Colli
chiama:
prolongatioH dt l'Hauta
NFX 1793
101
battaglione Belgioioso ed
il
i''
di
granatieri,
abbandonando
in tal
modo
sul
il
suo
obbiettivo, e
venendo a cozzare
fronte
dove pi
esaurirono
furiosi
alle
2 del
pomeriggio,
Francesi
furono costretti a
ritirarsi
su Monte Maune.
efficacia,
una pioggia
di
contro
trincera-
menti piemontesi,
massa
dei granatieri di
trinceramenti
TAuthion;
ma non
ed
in tenacia. Si distinsero
di
sopra
tutti
il
battaglione
guarnigione,
il
il
battaglione
Sardegna, posti
batteria della
Testa dell'Authion.
I02
AUSTRIA E PIEMONTE
La colonna
vallone
di
di
sinistra,
Dortoman,
le
dal
pendici
del
il
rimontarne poscia
l'ala
destra
Testa
dell' Authion
posizione,
tivo,
ma non
pot raggiungere
l'
obbiet-
battaglione
Sardegna.
la
colonna
del
Serrurier
i
reiteratamente
quella
Dortoman,
quali, riordinatisi,
formarono due
furiosamente
l'
una
contro
la
Testa
dell'
Authion
l'altra
contro
l'ala
nostra.
Quest'ultima
(i)
Non
si
sa precissmcnte
se
siano
pexzi di
questa
NEL 1793
103
prima
esit,
poi
si
scompigli
ed
si
infine,
disanimata
precipitosa
coita
da panico,
tal
dava a
l'altra
fuga;
vista
anche
le spalle.
Un
ai
piedi del
Tueis
Francesi,
i
quattro
a
so-
pezzi di
avanzare
arrestato
Colli per
mancanza
di
munizioni, e di fronte
ad una riserva
totale ai
5 morti,
3 prigionieri o dispersi,
Sottufficiali e soldati
:
23
feriti
feriti
due giornate,
si
ebbero
perdite seguenti:
Ufficiali
:
feriti
(!)
Copte (i'unt
M.
le
gennai baron
Colli
le
I04
AUSTRIA E PIEMONTE
Sottufficiali e soldati:
Tra
di
Rugger, secondo
vati quelli di
Pinelli, si
sarebbero
tro-
Fu
carit di
domanda
lo storico,
doloroso passo?
perdite complessive dei Francesi nei
di cui
Le
23
e 1252 feriti,
la vittoria
di
cui
48
ufficiali.
Questa
abnegazione
essi
ebbero
di
fronte
un nemico valoroso
ben guidato.
Se
le
rianimato
lo
spirito
delle
la
truppe
delle
i
popolazioni e fu sfatata
leggenda che
Da
di
tutti
docu-
menti dell'epoca
sollevato
in
si
rilevano
l'entusiasmo
cittadini
ogni
ordine
del
Piemonte da quelle
vittorie
le
speranze
NEL 1793
concepite per
il
105
La
dotta
in
battaglia del
in
stampe
dell'epoca
glorificata
poesie d'occasione;
come pure
il
solenni
27 giugno
suffragio
dei
PP. Teatini,
in
in quelle gior-
nate
le
sulle
anche per
Ai-.li i,i>
ET CONFLIGENDO FATA SUBIERE SACRO HIC BENEMERENTI LUCTU CLERICI REGULARES PARENTANT ADESTE ET VOS CIVES DATE GEMITUM GRATAS SANCTASQl'E FUNDITE PRECES
GaMattta di J urinu del 39 giugno 1793.
(l).
(1)
I06
11
AUSTRIA E PIEMONTE
ricordo
di
quelle
giornate
risuoner
tradizione
sembra non
qualche
non ha
critica,
di
sempre
fatti
compiuti,
ma
ed a fornire oggetto
di
meditazione.
Gi
fosse
di la
si
intenzione
Vittorio
Amedeo
III
poco
dato
la
il
ostilit;
ma,
parere ma-
nifestato dalla
di attenersi
per
momento
alla
difensiva
-rr
1793
107
nell'attesa di
agire offensivamente,
si
quando
l'occasione propizia
man-
rispecchiava
era
intesa
nel
senso
di
vigi-
confine, disseminando
truppe su tutto
suddiviso
il
alpino,
versante piemontese
da numerosi
contrafforti,
al
che
rendono
le
comunicazioni parallele
difficili:
coprire
dovunque,
mentre
poche truppe
nemico
in
Savoia,
si
nerbo
poter
di
Nizza, per
di l l'offensiva
babilit di riuscita.
la
riconquista delle
Io8
AUSTRIA E PIEMONTE
1
1
possesso
della
stipulazione della
pace, sulla
\
conseguivano
e cio
:
le
modalit
delj
r azione
il
sorvegliare
di
attentamente
truppe, per
conoscerne
luoghi di racj
dal
terreno
che
impediva
all'
av\^ersario
celeri
zona d'attacco
per
rigettarlo
e
\
minacciare a tergo
colonne pi avanzate.
si
E
pi
il
concetto
tardi.
napoleonico che
si
afferm
Invece
ha, per
delle
forze
gi
complessivamente
inferiori
ed
il
il
loro disse;
minamelo uniforme
di
su tutto
fra
il
fronte alpino.
Era un compromesso
vendicare
desiderio intenso
il
l'affronto
subito ed
senti-
mento
A
dal
'
governo piemontese
si
fatto gi accen-
come
"
era verificato
Europa,
NhL 1793
109
quell'esercito,
mentre
nazioni.
L' intera
Europa
infatti,
si
le
idee
mosso
il
mondo
di
civile
di qui
prezzamento
danni
dalla
quanti
venivano a subire
ne
rivoluzione, ovvero
erano
minacciati.
Da
aveva
parte francese la
lo scopo, oltre
campagna
del 1793
le
che di conservare
di
ferire a
vel-
leit di
colla
repubblica.
i
Se ben pi
direttivi
chiari
definiti
erano
concetti
di
francesi, gli
avvenimenti
ordine politico
coman-
la
Dalla situazione politica, dalle forze impiegate e dalla loro disposizione, apparivano
chiari gli
intendimenti dei
Piemontesi
ur-
no
geva
ai
AUSTRIA E PIEMONTE
Francesi
al
sventare
questi
intendi-
menti ed agire
in tal
pi presto, assecondando
modo
gl'incitamenti del
il
comitato di
salute pubblica ed
l'
esercito,
rimanere
ma
di agire
prontamente
i
idea:
tutte
i
le forze, le
posizioni
nemiche;
'
tenere
a bada
massa
prin-
colli delle
il
Alpi
cer-
Tenda, nemica
cando
di
far
il
cadere
la
difesa
;
col
'
minacciarne
fianco e le terga
infine, agire
le
j
lungo
la
attraverso
sempre tenendo
con
nemico a bada
sul fronte
troppo
avrebbero
certa-
NEL 1793
III
mente
richiesto
ai
meva avere
che
la
pi presto una
nuova
vittoria,
rianimare
sceglieva cos
il
pro-
sembrava pi
quasi
sempre
quando
presentano eccezionalmente
questo caso, e
come
in
come
gi
si
era sperimentato
non
per
certo
di
facile
esecuzione,
poich
tutti
Tenda sono
di
angusti
impervii,
ad eccezione
si
Il
presenta in con-
generale Jomini
scagiona
il
Brunet del
il
non
aver
attuato
fatto
si
Demonte
corpo di
Strassoldo.
impedimento,
ma non
di
tale
da
far
abban-
non
si
trattava che
quattromila uomini
112
e,
AUSTRIA E PIEMONTE
progetto presentava
riuscita
terzo
progetto
appariva
certamente
pi brillante,
ma
maggiori pericoli
per
le
conseguenze che
in
cui
le
non
notevolmente
soverfron-
chianti di forze, si
fossero trovate a
perch
si
doveva violare
il
territorio
fatto
Genova,
indubbiamente gravido
il
di incognite. Soltanto
la
genio di
al
Bonaparte, imponendo
sua
volont
nemico,
di
cui
intuiva
mirabil-
mente condizioni
felicemente
il
e propositi,
poteva attuare
gi
progetto
dal
stesso,
adom-
brato
tosi
nel
1744
Maillebois,
manifestadel-
ma
con scarsi
Incitato
dai dallo
rappresentanti
del
dell'
popolo,
approssiil
allarmati
spauracchio
marsi di una
flotta
anglo-spagnola,
Brunet
NEL 1793
decideva di attaccare risolutamente
sul fronte
il
113
nemico
con
Le
svolgevano quasi
di
linea di operazioni e
rifornimento; di
francese di
esercitare
sforzo
maggiore
ai
prossima
di
centri
i
staccarne
Tale era
il
concetto
che
il
(ieirS e
ri-
spondente
strategica,
linea
lo
alla situazione
non
era del
pari
rispetto
dell*
uomo, risultava
Questo concetto
esecuzione
del
la
per
non
8,
si
rivelava
i
nell'
giorno
poich
Francesi attaccarono
il
fronte.
di alcuni tratti
spe-
assegnatevi e per di pi
114
trovavasi
AUSTRIA E PIEMONTE
suddivisa
delle
in
due
parti
distinte,
for-
ognuna
quali
aveva
un
ed
perno
il
Brouis a
intorno
si
cui
si
raggruppavano
a con-
truppe: non
veniente
distanza
del
disposizione
comandante
supremo,
manovra,
tutto riducendosi
ad
comando
il
linea
Authion
campo
di
raggruppati
al
Moulinet.
La
e
caduta, quasi
immediata, delle
Linieras
rono appunto
le
deficienze nell'occupazione
della posizione.
Pie-
montesi, che
il
NEI-
1793
115
nato, con
quasi
fronte,
uniforme intensit,
riducendo
la
tutti
punti
del
sua azione
non
si
Mangiabo, per
Brouis,
C. di
for-
fatto,
sena correvano
ciava
al
Mangiabo, donde
il
minacdi
direttamente
campo
trincerato
queir altura
apparve
nello d'Osasco,
Vercelli e della
del colonnello
Luserna
1**
Campiglione, co-
mandante
del
battaglione di cacciatori e
del
della posizione
Bolet,
furono
i
rivolti,
Fortunatamente per
eroi,
Piemontesi, un
nucleo di
Il6
portante
AUSTRIA E PIEMONTE
posizione,
a ritardare
V avanzata
del nemico.
si
pronunci
quindi
inutile
alla
un consiglio
di
guerra;
parrebbe
esaurito l'argomento,
far rilevare
ma sembra non
panico
si
che
il
dovette
condizioni
e cio con
truppe
sparpagliate.
Questa sorpresa
si verific
il
molto probabil-
premunirsi da ogni
disseminando
numerosi posti
le forze di cui
disponeva
il
avanzati su tutto
zich
limitarsi
all'
osservazione
con
pochi
uomini
la
convenientemente
delle
situati,
tenendo
in
massa
forze
riunita
ed
posi-
dove
Di
si
rendeva
tal
pi
tutti
utile
i
il
suo
im-
piego.
guisa
posti
avanzati
al
neamente da
La fuga
dei
posti
panico
ai
battaglioni
trincerati,
NEL 1793
trascinando
117
impres-
pur
essi.
Quello che
il
sion in special
sori
fu
modo
molto probabilmente
del
colonna
di
sinistra
Mietzkowsiu che
puntava sul
F'ontanin e
La caduta
mente,
del Bolet.
stante
grande
vicinanza, quella
Camp d'Argent
nata
minaccia pel
si
campo
di
Milleforche; ci che
posizione
occupata fortemente
dai
non
vi fu
che
Il8
AUSTRIA E PIEMONTE
compens
l'inferiorit
risulta
le
truppe del
fon-
campo
comando
del generale
barone Pernigotti,
in
dal
fatto
si
era
dimostrato
privo
di qualsiasi iniziativa
il
17 aprile,
quando,
fronte
il
all'attacco
colle di Prus,
mandava a chiedere
S.
istruzioni
di
al
generale
le
Andr
a Breglio prima
il
soccorrere
soverchiante
nemico
posizioni
E
i
numerica
il
iniziale,
fatto
che
pi di
cipava
si
NEL 1793
119
Le
Andr
nella
per
prontezza ed opportunit. La
sinistra,
delPala
in
presenza
Perduto
il
Mangiabo,
il
campo
di
Brouis
in brevissimo
la ritirata
tempo ed
per
la
alla
stretta
da ogni parte.
meno molto
meglio
delle
il
rispondente
forze
per
ampiezza
appariva
all'entit
destinatevi,
pel
momento
Il
miglior partito.
fu
12 giugno, la difesa
diretta
;
previdente
ben
1'
bene,
ma aveva
il
gravissimo e difficilissimo
quale
si
compito, per
sarebbe richiesta
di truppe,
almeno una
quindi
forte
preponderanza
dell'eroismo dimostrato da
gregari.
Il
ufficiali
120
delle
AUSTRIA E PIEMONTE
sue
truppe
sul
fronte,
anzich
sul
a precipitare l'insuccesso.
1
vittoria,
inseguendo
il
nemico; n pu invodi
carsi
munizioni.
altre; essen-
lamentato dualismo
diversit
striaci.
fra
comandanti e nella
Piemontesi
d'intenti
tra
ed
Au-
Le
De Vins impedirono
strategico,
il
passaggio, nel
zioni
campo
ad opera-
decisamente
risultati di
offensive,
che,
dopo
brillanti
bero avuto
ancora
maggior
probabilit di
buona
riuscita.
Il
pensiero
di
Napoleone
sulle opcj.t/.i^ii
dell'
Me
(I)
Voi.
NEL 1793
"
121
Le general Brunet
emparer de toutes
s'
les
Alpes maritimeSy
le
la
garder ;
ti
n'ajmt
pas
Le Sjuin tj^j
:
y,
attaqita
tout ce
qW il
c'tait
l' enlevrent
mais
et
de Raus
qu' occupait
ennemi
etaient
le
imprenables
12 juin^ des
Brunet
s'entta,
reitera,
l'armee pie'montaise,
et
cantinurent
s'
fortifier
fatto
bene quelle
da
lui
ed
combattimenti
sul
svoltisi,
studiati
minutamente
coman-
122
AUSTRIA E PIEMONTE
in
dante
capo
dell' artiglieria
dell'
....
annata
se con-
d'Italia.
Ed appunto
et
allora
"
il
r ennemi
des S
et
de
l'
montagnes, on trouve
de positions
un grande
nombre
elles
mmes, qu
il
ou sur
ceux de
les
l'
contbattre
rire,
ar-
Dans
guerre de
montagne,
celui
qui
et
obliger
ennemi attaquer.
Les positions de
la droite la
e'tait
l'
ennemi
taient bien
lies:
solidement appuyc,
mais pays
gauche
l'tait
mal
de ce cot
le
tait
NKL 1793
123
ajffaires difficiles,
n
^
rendre
maitresse de la
et
chatne
obliger l'ennemi
abandoner lui
mme
et
les
camps
il
si redou-
tables de
Raus
des Fourches ;
consistait
Roya,
la
Nenna
et
Taggta, occuper
Tatia-
y,
rello; et
ligne de communication de
ricrc le
mamelon de Marta
per consiglio
Queste idee,
in
suo,
atto,
furono
per,
;
quell'anno
gi
si
1794 tradotte in
come
il
medesimo
e
perfezionato nell'e-
secuzione
^110
essenzialmente
dal
essere mirabilmente
nel
1796.
spiegare
il
concetto informatore,
di
se
non
le
modalit
attuazione
,
dell' attacco
al
contrario,
ugual-
124
AUSTRIA E PIEMONTE
del 12, a
la
meno che
ragione,
ai
per trovarne
in
pregiudizi
che correvano
quel tempo e
j
l
solo
il
in
giorno
il
centro del
fronte
piemontese, occupati
il
in quello stesso
giorno
Bolet ed
il
il
Man-
giabo e
Tu
anche Bregho,
la
Brunet non
di
tentava di
forzare
la
stretta
Saorgio e
sulla
proseguire per
strada del
Tenda,
quale
si
:;
massa
delle
for-
'
la siniJ
appoggiata
gio,
posizione di Saor^
era
poco guernita
di
truppe;
aveva
che
l'innato impeto,
anche
per
dato
i
il
precedenti
Per quanto
Piemontesi, che
al
argomentare oggi,
tanta
attribuivano
difficilmente
importanza
indursi
nel
terreno,
potevano
ad
qual
abbancaso
donare
le
loro
posizioni,
NEI-
1793
I2S
soverchie
difficolt,
forzare
la
stretta
di
vendo contro
Francesi, questi
lo
potevano
da
almeno ottenere
scopo
di
snidarli
il
Brunet
irrea-
ostinava
il
giorno 12
in
un'impresa
lizzabile,
le
truppe
male armate,
cercavano
di
eccitate
da bevande
la
raggiungere
posi-
corpo a corpo,
Americani, con
in
seguendo
la
tattica
degli
colonna;
al
aggiungevano
la bal-
tanto impeto ed
i
a cos
elevato entui
siasmo,
Piemontesi contrapponevano
loro
126
AUSTRIA E PIEMONTE
al
terreno
quindi
privi
il
di
qualsiasi
gioco
offensivo, poich
"
rglement provisionel
pour
l'
exercice de
i'
infanterie
pubblicato
di copiare
II,
mania
di
pedantemente
aveva loro
stata nelle
la
manovra
perdere
Federico
fatto
la mobilit
acqui-
precedenti
guerre.
Le truppe
at-
offendendo
col fuoco di
200
m.),
foga
indici-
bile.
le
Quando questo
lo
trincee,
netta,
salendo
rampari
poi
delle
trincee
si
riti-
stesse, inseguendolo
se scosso
rava,
salto.
altrimenti
attendendo
un
nuovo
as-
tile,
che
s\
che
delle ordinanze
ed
il
frammischiamento
ci,
dinanza e provinciali.
NEL 1793
I
127
scelti,
granatieri, costituiti
riuniti
da elementi
da poco tempo
gimenti, erano
arrischiate e
in
impiegati
nei punti
pi pericolosi.
I
cacciatori,
in
truppe
scelte
raggruppati
particolare
compito
servizio
truppe
queste giornate
ed
<
in
quasi
tutta
la
campagna, impiegati
mentre
il
ome truppe
di linea,
loro compito
massima comandate da
Esse
si
ufficiali
perma-
nenti.
di guida, di
osservazfone e di esplorazione,
piccola guerra, moleil
e nelle operazioni di
stando continuamente
nemico, e
si
minac-
ciandone
le
retrovie;
ma
dimostrarono
mancando
tenacia;
nuova riprova, se
pu
128
AUSTRIA E PIEMONTE
Il
la
penuria
j
'
di
di Nizza,
L'impiego
del nei
dell'artiglieria,
seguendo
i
l'uso
pezzi
di
at-
maggiormente minacciati
tacco
coppiati,
salienti
lungo
la
linea
della
fanteria
nei
<
o nelle cortine.
vi
Non
dei vari
pezzi
questi
facevano parte
inte-
seguivano
l'
le
sorti.
L'efficacia
quindi del>
lit
per quanto
^
fin
rivelasse all'aiil
tezza del
compito
affidatole,
Colli
ed
il
D'Osasco lamentarono
la
nelle
loro
relazioni
al
insufficiente cooperazione,
mentre
Pj
lissi
gli
ed
al
Colle di
Raus furono
lodati
'
Non essendo
pezzi
riuniti
organica-^
NEL 1793
139
il
mente
i
in
batterie,
costituiti
treno ed
parchi,
pi
volte
deplorata
la
delle
munizioni.
si
attribuiva allora
quindi,
sulle
come
si
detto, l'inquadrafanteria,
il
mento
posizioni
della
di-
vieto tacito di far spostare Tartiglieria fuori della posizione per seguire le fanterie avanzanti, gli sforzi
sovrumani nella
ritirata
per
salvare
pezzi.
Nell'esercito
della
rivoluzione
si
nota
il
12 giugno
fuori
del
le
per se-
guire
e concorrere all'azione.
l'embrione
vane tenente
Brienne.
di
mano
giodi
il
della scuola
De Antonio, Austria
Pitmont
130
AUSTRIA E PIEMONTE
Da
delle
parecchi
documenti,
pel
la
risulta
quanto
onerosa ed esiziale
operazioni, era
buon
tutela
andamento
che
S.
il
De
'.
sul
Andr;
e col
;
Re
Di Cravanzana e chiese
di
ma non
il
riesci
relazioni tra
!
Andr ed
il
sottordine a quello,
ma
corrispondeva
al S.
diret-
Andr
i
consultati
dati
direttamente
dal
si
S.
Andr
al
Colli,
J
'
mentre per
piemontese,
dal S.
quanto
le
riferisce
alla destra
Andr
Colli
protest contro
il
S.
Andr per
\
la ritirata dell'
suo parere
|
I
NEL 1793
dell'
131
al
secondo
la
bre 1792,
ma
il
il
cav.
scagiona
padre da
addebito e
il
la
ra
fatto
si
era di notte
Colli trovavasi
resto, per le
medesime
ragioni,
il
non
fu invitato
a parteciparvi neppure
Dellera.
generale barone
tale incidente
al
osservazione
le
poco
due ge-
malgrado che
il
Colli, italiano di
nome
S.
Andr
e gli
altri
ufficiali austriaci.
si
visto
il
te-
guarnigione austriaco,
di C. Prus, soltanto
ritirarsi dalla
posizione
dopo
S.
Andr, seguendo
in ci le
vedute che
il
gen. barone
di per-
sona
sul
luogo circa
quel colle.
132
AUSTRIA E PIEMONTE
Da quanto
tutti
i
si
esposto
e dall' esame di
rilievo
figura
di
del
generale
S.
Andr,
vecchio
allora
69 anni
ed
infermiccio
come osserva
il
nipote,
generale
plemento
sua
pi
tardi
sommo
della carriera e
degli onori.
Il
S.
di rivelare
ma
che
di
buon
di
calma e
di energia
zialmente di
capitale
forza
di
in
importanza
pi
un comandante
in
di
truppe, e tanto
da ammirarsi,
quei
tempi ed
risalta
in
quell'ambiente.
la figura
si
sua
maggiormente quando
paragoni a
quella di
l'
epoca. Se
tien
conto
ottenuti,
dell'azione
spiegata e dei
risultati
pur nelle
NEL 1793
anormali condizioni in cui funzion
il
133
co-
mando
multipla
S.
colle
tutela,
pastoie
creategli
da
una
il
logico
inferirne
di
che
agire,
avrebbe
che
tradotto
atto
gli
energici
ai
concetti
aveva
in
mente ed
quali
era continua-
invocato
il
Non
di rinverdire la
dell'antico esercito
memoria
di
un generale
la
BIBLIOGRAFIA
Documenti manoscritti
a stampa di mag in
pi larga
opere di carat-
DOCUMENTI MANOSCRITTI
Archivio di Stato di Torino
Sezione
I.
I.
- Copie
d'une
lettre crite
par M.r
le g-
De Vins,
1793
date du
le
13 juin
(Mazzo II
la relazione
combattimento del
12
giugno
im-
documento
138
BIBLIOGRAFIA
integralmente riportata nel N. 48 (15 giugno 1793)
di
della Gazzetta
non occorre
sono gi trovati pi di
che prova
la
perdita considerevole da
La
anche nel
2.
- Relation
de M.r De
la
Motte
officier
E
del
!*
la
relazione particolareggiata,
un po'
prolissa,
compagnia dei
cacciatori
il
guardie
la
de
Motte
al
capitano, dall' 8
17
giugno.
Vi sono precisamente
descritti
ritirata
gli
attacchi
>'-
giugno
al
Moulinet,
la
dei
cacciatori-carali-
nieri, del
corpo franco,
il
l'Authion,
posizioni
tentativo
ricui>erare
il
Mangiabo,
ai
le
occupate
da quelle truppe
piedi
del
altre no-
BIBLIOGRAFIA
\g. 205),
I39
si
accenna erroneamente a
u compagnie
vi
mentre non
3.
- Poaition
le
{Mazzo
ma
relativamente ai
zione, ai
corpi
comandanti
ecc.
occupazione
dell'Authion
del
in
giorno 29 luglio
seguito,
si
1793
cenno
appunto di
ma
loro.
che
due
lavori abbiano
connessione
fra
Grandi,
alfiere nel
al
vente aggregato
la
abilissimo
della Segreteria
Guerra al Conte di
Lo
S.t
Andr
in data 21
'
ai goverfuitori dal
stesso
giugno
al 17 agosto
Grandi fu cam-
incaricato in seguito di
redigere
si
la storia della
rinvenuta a
Torino
da Dolceacqua 11 dicembre
1763).
I40
BIBLIOGRAFIA
campo
artiglierie e sulle
truppe
portanza.
Sezione
4.
III. (A^.
p, 91, 92).
Hanno
corpi di truppa.
Sezione IV.
5.
Lettere
ai
(
governatori
{Voi.
j6
e jj).
Lettere particolari
1799 {Voi.
29).
Inten-
j).
per rilevare
rapporti
comando ed amministrazione
fornire particolari, a
meglio precisare
atti
singolari di valore
let-
Guerra
al
Conte
:
di S.t
Andr,
uno
stato in
mare
da
nome
.
M. per comandarli
(29
marzo
col
contado di Nizza
nome
5^.
BIBLIOGRAFIA
6.
I4I
litari
del Soldo
(i
688-1690),
(Fo/. 109,
e loy);
anno 1793
no.
III)',
anno 1796
(Fo/. Iiy).
a militari per
fatti
in
questione
specialmente pre-
uno
marzo
1793).
Interessante
un
..
vu,
per porre un
si
freno alle
sempre crescenti
ai disertori.
diserzioni,
commina
la
pena
di
morte
rgiments
dans
les affaires
du
8 et 12 juin 1793
(Miscel-
le notizie
Contea
di Nizza, la loro
com-
posizione,
nomi
dei
corpi stessi e
ai
vari
combatti-
menti ecc.
vari reg-
gimenti del
poca
142
8.
BIBLIOGRAFIA
- Forze dell' armata del contado di Nizza
generi
giornalmente
necessari
privo di
data, ma,
la
si
pu
il
stabilire
con certezza
data fra
il
io luglio
ed
4 agosto 1793.
Da
esso
al vero.
9.
Baum-Journal de
la
campagne dans
le
Comt de Nice
e
Documenti
memorie, N. 160).
un
One-
tutto
1'
11
giugno 1793.
ricco di notizie
particolareggiate
riguardanti quel
dell'
battaglione;
descrive
combattimenti
8 giugno
Brouis.
al
campo di
scritto
da un
ufficiale
del
la
reggimento Oneglia
campo
e quindi conserva
freschezza e la vivacit
lano predominano
nota t)ersonale ed
la
il
fatto
mente manca
descrizione
*
particolareggiata
della
BIBLIOGRAFIA
10. -
143
1792-96.
Difesa di
42).
Raus
campagne
(Ko/.
I, n.
Contiene
fra
le
altre
Rvel per
di
campo
delle
Forche ed
Dtails
pour
molto
le
camp de Raus
interessanti
scritti di
pugno
ma
troppo
particolareggiate
in
per
un comandante
capo ad
un generale.
11. -
figlio.
(Voi.
/,
quanto
si
compi
alla destra
ai
piemontese,
quale
si
imperniava attorno
due
punti pi importanti di
Raus
e dell'Authion. Contiene
dei
corpi
di
ciascun
si
Anche qui
particolari.
Contiene pure
;
dirette
(voi.
al
2)
generale
Dellera
del
notevole
fra
altre
una
lettera
1
]
144
12. - Lettre d'
BIBLIOGRAFIA
un
officier
Pimontois du camp
n.
'
yj;
Documenti
sulla
I
5
Descrive
le
operazioni di
nomi
La
lettera priva
un
precisamente del |
9" battaglione.
ticolari,
Ha
specialmente
destra
|
'
piemontese.
Vi poi
13 giugno, nella
quale descritto
il
combattimento
sono ripromiti-
|
(Entrambe queste
lettere
Documenti
13. -
-.
8 et 12 Juin 1793.
li
denti.
la
f)
questa relazione
fa
seguito una
liste
des
offi||
tes %
i^
affair es
du 8
et
12 Juin J79J
BIBLIOGRAHA
14. -
I45
Nota degli
giugno 1793.
Rsum de M.rs
le
aux combats du
un
divisi
gli ufficiali
sono
per reggimenti.
ojfficiers et
seguito da
altro specchio
camps
dans
le
blesss et prisonniers
de guerre
rico,
aux combats du 8
et
per reggimento).
Si ricavano in
modo
preciso le perdite
in
subite dai
;
quei combattimenti
perpetuato
il
nome
morti e
feriti
16.
- Etat
sonniers de
31
aot 1795.
Seguito da un
campagne de
1793.
De Antonio, Austria
Piemonte
io
146
BIBLIOGRAFIA
Biblioteca del
Duca di Genova.
17.
- Estratto da
oprations de
1'
arme
d' Italie
depuis sa forma-
comprenant depuis
le
io aot
1792
jusqu' au
Ad
i
esso
hanno
attinto
largamente
il
Jomini ed
anche
prudenza e
vicino
il
non tocca da
molto volontieri
il
18. -
Campo
dell'
Authion - 29 luglio
1793.
Schizzo del
De
schizzo originale di
campagna molto
da
abile topografo.
preciso e
impor-
tante perch
indica
;
le
fortificazioni
si
e l'occuiMizione
sebbene
al
riferisca
ad un'epoca
alquanto posteriore
12
nero
in
BIBLIOGRAFIA
I47
S. nella
^^
IO. 19.
Contea
di Nizza.
{Disegno
n. 77.
Raccolta di disegni di
/,
n. 99).
dante indubbiamente
essenzialmente per
la
la
campagna
del 1793.
ma riguarHa valore
toponomastica delle
localit.
/.
<>.
'
Campagn4
20. -
h. 7)
Docuniento 7/15: a
E. v. Stein in
V.
De Vins
al
Lombardia Au-
d' Osasco,
l'
Fra l'altro
si
d'Osasco)
delle
;
l'
solamente
arrivo di
,
ci
pu
(i)
Quasi
tutti
Qui
si
tali
giugno.
148
BIBLIOGRAFIA
l'at-
8 Juin lygj
un comandante oppresso
dalla respon-
dinanzi
allo scatenarsi di
una bufera
di
circostanze e di av-
inesplicabili.
non
si
potuta
di
Andr
alla
segreteria
guerra unitamente
posti
comandanti dei
attaccati.
21. -
Documento
d'
7/5
rapporto in data
campo
Fourches
Authion
15
giugno 1793
e concer-
giugno
Linires,
alle
il
posizioni:
Beoletto.
il
Mangiabo,
Fourches
d*
il
C.
di
Brouis,
il
il
Mulinetto,
le
Authion ed
Colli
).
Vi
legge
:
si
t
v\a
auru
VI
SI
la
fermezza ed
mentre
io
BIBLIOGRAFIA
22. -
I49
Allegato 1/23
(in
le
12
giugno 1793
francese).
concentrato lutto
De Vins
il
malanimo e
striaco.
tutta
la
La
combattimento
pre
si
Authion
dell'
8 giugno.
Come
il
semColli
verifica negli
uomini capaci e
valorosi,
, nel
vi la
relazione (in
francese),
della
all'
giornata del 3i A.
di S. di
giugno
(N.
I
pure
T.
23. -
Documento
operazioni
12
giugno
accenna
Tenda
giugno 1793. Vi
al
si
Perus.
Documento
al v.
giugno
del
De Vins
la
Wallis
relazione fatta,
come
v.
ad usum
del-
phini, del
De Vins
al
Gen.
Wallis,
ministro della
timento del
12.
I50
BIBLIOGRAFIA
de
arme combine
autrichienne-sarde.
Da
1793
la
data 12 giugno
Nizza a quel
giorno
Autrichiens
Pimontois
En
Infant.
tout
Cavai.
Infant.
Cavai
1180
7261
8441
Documenti a stampa.
26. - "
d'
armi seguito
d'
il
12 corrente
Authion
Raus
seppe Davico).
il
governo
cedente riportato
1'
Barone
Colli di cui al N.
di questa bibliografia.
Trovasi nella
Miscellanea
militare patria
{Storia
unitamente
ncll'
alta rela
contenuta
almanacco
Il
BJBUOGRAFIA
PalntaveriU
, di
I5I
citata
cui in seguito.
anche con
lo
pag.
il
18).
giornata cui
si
riferisce.
Andr
riguardi
giornata del-
8 giugno.
l'
armata del
contado di
Nizza,
si
ma
si
riferisce alla
come
Duca
di Chiablese
S.t
Andr
che probabilmente
la
Duca
di Chiablese,
da cui
fu
consegnata
Andr
A. di
57).
S. di T., Sez.
IV. Lettere
N.
27. -
(Schels, K.
Zeitschrift,
(copia alla
Wien, 1813 {da pag. 6s a pag, loS) biblioteca del Duca di Genova).
l'altro,
Contiene, fra
fa
cenno del
tra-
Relazione dei
{sic)
fatti
d'
armi seguiti
"
1'
e 9 luglio
1793. Nell'almanacco
Palma-
152
verde
BIBLIOGRAFIA
(avente carattere uflScioso, dell'anno 1851),
una da Fontan,
giugno
10
giugno 1793 e r
altra
i
da Cuneo,
14
1793, nelle
particolari dei
due combattimenti
all'
29. -
Raccolta della
"
Gazzetta di Torino e
(^Bi-
fonte
preziosa
particolari
essenzialmente per
molti
per formarsi
la
dell'
ambiente.
Vi domina
nota
ordini
davano per
all'
far
esausto
30. - Histoire
jusqu' r anne
un aper9U sur
pendant
Ics
la revo-
inclusivcment
MDCCCXX,
^m
Vi
V
si
BIBLIOGRAFIA
I53
(Tomo
III,
da pag. 266
dell' 8 e
ai
in poi) la
fatta
Il
12
giugno
da un
ufficiale in
epoca prossima
fatti
narrati.
Corporandi
d'
Auvare,
trambi
il
combattimenti
di
dell'
Durante asserisce
particolari riportati,
non
le
magg. gen.
il
barone Ales-
tempi
il
manoscritto stesso.
31. -
Mmoires pour
servir
l'histoire
de
la dernire
esemplare che
blioteca del
si
la Bi-
Re
in
menclature di corpi e di
hanno
un valore
Anche ammet-
risentimento,
di
154
uno spiraglio
BIBLIOGRAFIA
sullo stato d' animo di
di qu^l tempo,
Re ed alla
bandiera,
m^ frustrata
rante
{V.
l'
di
{17^3-1830) e i suoi
la
histoire de
miscellanea
tratti
del
Francia rivoluzionaria.
32. -
documentato,
con
la relazione
intendente
di
Perus.
INDICE
Prefazione
pag.
XI
i
Premessa
Parte Prima
guerre
Il
Piemonte
all'
inizio delle
della
Rivoluzione
militari
Francese e
sulle
prime
operazioni
Alpi
Marittime
Parte Seconda
nella
Le operazioni
Nizza dall'S
al
militari 12 giu
Contea
di
57
^35
FINITO DI STAMPARE
IL D
XX LUGLIO MCMXVIII
uRE
BOLOGNA
Abba
G. C.
Da Quarto
al
Volturno
v^/^-.v//.^
d'uno
dei Mille
Dallolio Alberto
nelle
memorie bolognesi
Con
illustrazioni e fac-simil-
Con docu-
menti
inediti
Farini Luigi
Carlo
-
inedite di
uomini
illustri al F-----.
documenti
Mazziotti M.
Con
Il
Cavour e
il
documenti
illustrazioni
SoRBELLi Albano
Thfvkiyan Macaulay G.
della repubblica
Garibaldi e la difesa
-
romana
Trad. di B. Dohe
oni
/v
Con
7 carte e i6 illusi
Garibaldi e
Mille -
7V././
/.
ihJu-:
carte e i6 illustrazioi
7>W
di
B. Dobelli - Con
carta e 12 illustrazio
le
La vita e
geste di 0. Garibaldi
1656 )(7C 3
^PR
^0^
iiMni!M<n
Min >a
IQ7n
EG
618
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a67 1918
PLEASE
DO NOT REMOVE
FROM
THIS
CARDS OR
SLIPS
UNIVERSITY
OF TORONTO
LIBRARY