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Capitolo 7 LE TRAVI IPERSTATICHE

7 - 1. GENERALIT Si definiscono IPERSTATICHE le travi che hanno un grado di vinicolo sovrabbondante, per le quali cio: v > g essendo: Il numero: v = grado di vincolo, g = numero di gradi di libert. i = v - g

definito: GRADO DI IPERSTATICIT. Poich una trave nel piano ha 3 GRADI DI LIBERT, tutti i gradi di vincolo superiori a 3 la rendono IPERSTATICA. ESEMPI

i = 1 UNA volta iperstatiche

i = 2 DUE volte iperstatica

i = 3 TRE volte iperstatica Mentre nelle travi isostatiche le reazioni vincolari possono essere calcolate utilizzando unicamente le relazioni di equilibrio, nel caso delle TRAVI IPERSTATICHE le sole EQUAZIONI DI EQUILIBRIO NON SONO PI SUFFICIENTI e occorre definire ULTERIORI i EQUAZIONI per determinare i valori delle i reazioni sovrabbondanti dei vincoli. 7 - 2. PROCEDIMENTO PER LA RISOLUZIONE DI UNA TRAVE IPERSTATICA (1) SI RENDE ISOSTATICA LA STRUTTURA ELIMINANDO gli i VINCOLI SOVRABBONDANTI e SOSTITUENDOLI CON le rispettive i REAZIONI VINCOLARI INCOGNITE, ipotizzandone i versi.
7-1

La struttura che si ottiene chiamata STRUTTURA PRINCIPALE (o trave principale). E una struttura ISOSTATICA caricata dalle FORZE ESTERNE (note) e dalle REAZIONI IPERSTATICHE (incognite) agenti in corrispondenza dei vincoli soppressi. (2) SI SCRIVONO i EQUAZIONI DI CONGRUENZA che esprimono che la DEFORMATA della STRUTTURA PRINCIPALE, caricata dalle FORZE ESTERNE (note) e dalle REAZIONI IPERSTATICHE (incognite), IDENTICA ALLA DEFORMATA DELLA STRUTTURA IPERSTATICA REALE. (3) SI RISOLVE IL SISTEMA DELLE i EQUAZIONI DI CONGRUENZA ricavando i valori delle i INCOGNITE IPERSTATICHE. Eventuali SEGNI NEGATIVI di una o pi incognite iperstatiche significano che i VERSI IPOTIZZATI PER QUESTE REAZIONI (e solo per esse) ERANO ERRATI. I valori numerici sono invece corretti; basta quindi invertire i versi di queste reazioni. Nota: LA SCELTA dei vincoli sovrabbondanti da eliminare e quindi DELLA STRUTTURA PRINCIPALE NON E UNIVOCA. Tuttavia tutte le strutture principali che si possono ottenere da una data struttura iperstatica danno gli stessi risultati. ESEMPIO n. 1 Trave doppiamente incastrata.
P

La trave doppiamente incastrata risulta 3 VOLTE IPERSTATICA. Un solo incastro infatti sufficiente a reggere isostaticamente la trave; i tre gradi di vincolo in pi introdotti dal secondo incastro sono quindi sovrabbondanti. Tuttavia IL NUMERO DELLE REAZIONI IPERSTATICHE INCOGNITE NON E SEMPRE UGUALE AL NUMERO DEI GRADI DI VINCOLO SOVRABBONDANTI perch i carichi applicati non sempre generano reazioni vincolari nelle direzioni che interessano tutti i gradi di vincolo. In questo esempio il carico verticale P non genera nessuna reazione in direzione orizzontale; pertanto il vincolo sovrabbondante in direzione orizzontale non lavora e la sua reazione iperstatica orizzontale nulla. Si chiama GRADO DI INDETERMINAZIONE STATICA il NUMERO DELLE REAZIONI IPERSTATICHE NON-NULLE che devono essere determinate. La trave dellesempio, caricata verticalmente da P, quindi 3 VOLTE IPERSTATICA e 2 VOLTE STATICAMENTE INDETERMINATA. POSSIBILI STRUTTURE PRINCIPALI

7-2

1 - Sostituzione degli incastri con cerniere. Le incognite iperstatiche sono i due momenti dincastro M1 e M2.

M1

M2

2 - Eliminazione di un incastro. Le incognite iperstatiche sono le reazioni M1 e X1.

M1

X1
3 - Eliminazione del vincolo interno costituito dalla continuit materiale della trave, mediante il taglio della trave stessa. Il taglio pu essere eseguito in un punto qualunque della trave. In questo caso stato scelto il punto di applicazione del carico P.
P M1 M1 X1 X1

Lo sforzo di taglio X1 e il momento flettente M1 sono quelli che si trasmettono mutuamente i due spezzoni della trave. In tutti i casi le relazioni che permettono di calcolare i valori delle reazioni iperstatiche sono delle EQUAZIONI DI CONGRUENZA che esprimono il fatto che la trave reale iperstatica e la trave principale caricata anche dalle reazioni iperstatiche SI DEVONO DEFORMARE ALLO STESSO MODO, presentando quindi in tutti i punti, ed in particolare NEI PUNTI DI APPLICAZIONE DELLE REAZIONI IPERSTATICHE LO STESSO SPOSTAMENTO E LA STESSA ROTAZIONE. Considerando ad esempio la struttura principale (1), le incognite iperstatiche M1 e M2 si calcolano imponendo le due condizioni di congruenza che esprimono che le rotazioni delle due estremit della trave sono nulle:

M1 A

M2 B

7-3

A (M1) A (P) + A (M2 ) = 0 B (M1 ) B (P) + B (M2) = 0


Dalla risoluzione di questo sistema si ricavano le due incognite iperstatiche M1 e M2 . Considerando invece la struttura principale (2), le incognite iperstatiche X1 e M1 si calcolano imponendo le condizioni di congruenza che lo spostamento verticale e la rotazione dellestremit B siano nulli:
P A X1
y B (P) yB (X 1) yB (M 1 ) = 0 B (P) B (X 1) B (M1 ) = 0

M1

Considerando infine la struttura principale (3), le incognite iperstatiche X1 ed M1 si calcolano imponendo le condizioni di congruenza che lo spostamento verticale e la rotazione del punto estremo dei due tratti di trave a destra e a sinistra del taglio siano uguali: P M1 M1 X1 C C X1

C C y sx (P X1) y sx (M1) = y C (X 1) y C (M 1) dx dx C C sx (P X 1 ) sx (M 1 ) = C (X1 ) + C (M1) dx dx

Ovviamente i risultati che si ottengono sono gli stessi nei tre casi. Verifichiamo questo fatto con un semplice esempio. ESEMPIO n. 2

Calcolare le reazioni vincolari e la freccia in mezzeria della trave doppiamente incastrata e caricata da una forza verticale P applicata nel centro.

7-4

P L/2 L L/2

Come si detto, la struttura principale pu essere scelta in infiniti modi. Vediamo tre possibili scelte, uguali a quelle dellesempio n. 1. - 1 MODO M1 A P C TRAVE PRINCIPALE Si elimina liperstaticit della trave sostituendo i due incastri con due cerniere e si mettono in evidenza i due momenti iperstatici M1 e M2 che davano i due incastri eliminati. Per simmetria sar:
M 1 = M2

M 2 = M1 B

Il valore di M1 si calcola imponendo la condizione di congruenza che la rotazione negli incastri sia nulla: A (M1) A (P) + A (M2 ) = 0 Esplicitando i termini: da cui: da cui: da cui: da cui, infine:

M1 L M1 L P L2 16 EJ + 6 EJ = 0 3 EJ
M1 M1 PL 3 16 + 6 = 0

M1 ( 1 + 1 ) = P L 3 6 16 M1 2 + 1 = P L 6 16
M 1 = P L = M2 8

Lequazione di congruenza delle rotazioni nellincastro B identica alla precedente. - REAZIONI VINCOLARI

7-5

M1 C

M1 = P L 8

VA - Equilibrio verticale: VA + VB P = 0 Segue:

V = VA B con:
VA = VB

VA = V B = P 2
Inoltre si gi trovato: - FRECCIA IN MEZZERIA Facendo riferimento alla trave principale si ha: Esplicitando i termini:
yC = yC (P) y C (M) M 1 M2 = P L 8

M L2 P 3 P 3 P 3 y C = 48L 81EJ = 48L 64L = EJ EJ EJ


3 3 = P L ( 1 1 ) = PL 43 EJ 48 64 EJ 192

da cui, infine:

L3 1 yC = 192 PEJ
Nota: Confrontando questo valore della freccia in mezzeria della trave doppiamente incastrata con quello relativo alla trave appoggiata caricata allo stesso modo: P L3 y C = 48 EJ si vede che la freccia si riduce a 1 nel caso dei due incastri. 4 - DIAGRAMMI DELLE SOLLECITAZIONI I diagrammi del taglio e del momento flettente si possono ottenere dalla trave principale effettuando la sovrapposizione degli effetti:

7-6

+
P 2

PL 8

PL 8

= =
TAGLIO P 2

P 2

+ +
PL 8

P 2 PL 8 PL 8

PL 4

=
MOMENTO FLETTENTE P M B X

- 2 MODO

C TRAVE PRINCIPALE

Si elimina liperstaticit della trave togliendo lincastro di destra e sostituendolo con la reazione verticale X e il momento flettente M iperstatici dei quali si ipotizzano i versi indicati in figura. Le equazioni di congruenza degli spostamenti verticali e delle rotazioni nel punto B sono:

y B (P) yB (X) yB (M) = 0

B (P) B (X) B (M) = 0


Calcoliamo a parte il termine: deformazioni:
yB (P) utilizzando la composizione cinematica delle

P A C C B yC C L 2

7-7

Esplicitando i termini:
3 P (L ) 2

yB (P) = y C (P) + C L 2
2 P ( L) 2

3 EJ

2 EJ

L = P L3 + P L3 = P L3 ( 1 + 1 ) = 24 EJ 16 EJ EJ 24 16 2

3 3 = P L 2+ 3 = 5 PL EJ 48 48 EJ

Ritornando alle equazioni di congruenza, queste diventano:


5 P L3 X L3 M L2 = 0 48 EJ 3 EJ 2 EJ P L2 X L2 M L = 0 8 EJ 2 EJ EJ da cui:

5 XL M 48 P L 3 2 = 0 PL XL M = 0 8 2

Moltiplicando la prima equazione per - 2 si ha:

10 P L + 2 X L + M = 0 48 3 PL XL M = 0 8 2 Sommando membro a membro: da cui: da cui: da cui, infine:

P L ( 1 10 ) + X L ( 2 1 ) = 0 8 48 3 3 P L 6 10 + X L 4 3 = 0 48 6 4 P + 1X = 0 48 6 X = P 2

Dalla seconda equazione di congruenza, sostituendo il valore di X trovato, si ha:

da cui:

PL P L = M 8 2 2 M = PL PL = PL 8 4 8

7-8

Nota: Il segno - del momento flettente sta a indicare che il VERSO REALE del momento M OPPOSTO A QUELLO IPOTIZZATO. La situazione reale della trave principale sar quindi:

P A

B P 2

M= PL 8

- REAZIONI VINCOLARI NEL PUNTO A - Equilibrio verticale: da cui:

VA P + P = 0 2
VA = P 2

P VA
- Equilibrio alla rotazione intorno ad A:

B P 2

M= PL 8

P MA

B P 2

M= PL 8

da cui:

MA P L + P L P L = 0 2 2 8 MA = P L 8

Le reazioni trovate ora sono le stesse che si erano trovate col 1 modo. Si omette per brevit il calcolo della freccia in mezzeria. - 3 MODO P M C A X M C X B

7-9

Eliminiamo liperstaticit della trave tagliandola in corrispondenza del punto C. Nota: Il taglio potrebbe essere effettuato in uno qualunque dei punti della trave, portando agli stessi risultati. La scelta del punto C rende pi semplice il calcolo. Le incognite iperstatiche sono il taglio X e il momento flettente M che le due met della trave si scambiano. Per calcolare X ed M scriviamo le equazioni di CONGRUENZA DEGLI SPOSTAMENTI VERTICALI E DELLE ROTAZIONI dei due tratti di trave:

yC C
cio:
yC C
Sinistra(P) Sinistra(P)

Sinistra Sinistra

= yC = C

Destra Destra

yC C

Sinistra(X) Sinistra(X)

yC C

Sinistra(M)= Sinistra(M)=

yC

Destra(X)

yC

Destra(M) Destra(M)

Destra(X)

+ C

Esplicitando i termini:
P (L ) 2 3 EJ P (L ) 2 2 EJ da cui:
PL XL M = XL M 6 6 2 6 2 PL XL M = XL + M 4 4 4
3 3 2 3 2 X ( L) M (L ) X (L ) M ( L) 2 2 2 2 3 EJ 2 EJ = 3 EJ 2 EJ 2 2 L X ( L) X (L ) ML 2 2 + M 2 2 = 2 EJ EJ 2 EJ EJ

Dalla prima equazione si ha: da cui:

PL = 2 XL 6 6
X = P 2

Dalla seconda equazione si ha: da cui:

PL = 2 M 4
M = PL 8

Le reazioni vincolari sono quindi:

7 - 10

- PUNTO A
MA PC P P = 2 2 PL 8

VA - Equilibrio verticale:

M=

VA = P 2

- Rotazione intorno al punto A: da cui: da cui, infine:

MA P L + PL = 0 2 2 8 MA = PL PL 4 8
M A = PL 8

- PUNTO B

PL 8
- Equilibrio verticale:

P 2 C VB = P 2

MB

- Rotazione intorno al punto B:

da cui:

PL P L + M = 0 B 8 2 2
M B = PL 8

Le reazioni vincolari ottenute anche in questo terzo modo coincidono con quelle trovate con gli altri due metodi. - FRECCIA IN MEZZERIA

P 2 C A

PL 8

7 - 11

Considerando la semi-trave di sinistra si ha:

yC = yC( P ) yC( PL ) 2 8
Esplicitando i termini:
P (L )3 PL ( L ) 2 3 3 = 2 2 8 2 = PL P L = 3 EJ 2 EJ 48 EJ 64 EJ
PL 3 1 PL 3 4 3 PL 3 1 = = 1 EJ 48 64 EJ 192 192 EJ

yC
=

che coincide col valore trovato col 1 modo. Nota: Come si visto, la scelta della trave principale arbitraria; tuttavia conveniente scegliere una trave principale che consenta di scrivere le equazioni di congruenza utilizzando le formule gi note relative ai casi semplici di travi appoggiate o di mensole caricate alle estremit ed utilizzando eventuali simmetrie del sistema. Nellesempio precedente il 1 modo senzaltro il pi conveniente perch, sfruttando appunto la simmetria, consente la risoluzione con una sola equazione. ESEMPIO n. 3

Calcolare le reazioni vincolari e tracciare i diagrammi del Taglio e del Momento Flettente di una TRAVE SU TRE APPOGGI caricata alle estremit da due coppie C uguali e contrarie.

l/2 l

l/2

Il grado di iperstaticit di questa trave : i = v-g essendo: Segue: g = 3, v = 2+1+1= 4 (UNA volta iperstatica)

i = v-g = 4-3 = 1

TRAVE PRINCIPALE Eliminiamo lappoggio centrale sostituendolo con la reazione verticale incognita X.

7 - 12

C X

- Equazione di congruenza degli spostamenti verticali nellappoggio centrale:


f (C) f (X) = 0

Esplicitando i termini: da cui:

C l2 X l3 = 0 8 EJ 48 EJ C X l = 0 e infine: 6 X = 6C l

La trave da studiare quindi: 6C l C REAZIONI VINCOLARI: 6C l C Nota: Nella trave isostatica con due appoggi alle estremit, caricata da due coppie C, i vincoli sono scarichi. Lintroduzione di un vincolo centrale sovrabbondante carica anche i vincoli di estremit. - DIAGRAMMI DELLE SOLLECITAZIONI: TAGLIO: 3C l + 3C l 3C l 3C l C C

7 - 13

Per tracciare il diagramma del momento flettente applichiamo la sovrapposizione degli effetti. - DEFORMATA La deformata avr due punti di FLESSO in corrispondenza dei due punti in cui si annulla il momento flettente.

ESEMPIO n. 4

Calcolare le reazioni iperstatiche nella struttura rappresentata in figura.

L P l/4 l/2 l
Il grado di iperstaticit di questa struttura pu essere calcolato tenendo conto che: n = 2 (numero degli elementi) g = 3n = 32 = 6 (gradi di libert)

l/4

7 - 14

Cerniere equivalenti: c = m - 1 = 2 - 1 = 1 v = 2 + 3 + 1 + 2 = 8

i = v-g = 8-6 = 2 (2 volte iperstatica). Tuttavia, con i carichi presenti tutti verticali, la struttura UNA VOLTA STATICAMENTE INDETERMINATA perch i carichi non eccitano liperstaticit orizzontale. Baster quindi una sola equazione di congruenza per determinare lincognita iperstatica. STRUTTURA PRINCIPALE

X P X P 1

Spezzando la struttura in corrispondenza della cerniera interna, i due membri 1 e 2 si scambiano una forza verticale incognita X che pu essere calcolata mediante lequazione di congruenza degli spostamenti verticali del punto in cui si effettuato il taglio (freccia della trave 1 uguale allallungamento dellasta 2):

f1 (P, P, X) = L 2 (X)
Nota: La formula della freccia in mezzeria della trave su due appoggi caricata dalle due forze P pu essere ricavata applicando il METODO di MOHR.

7 - 15

TRAVE REALE
P P

TRAVE AUSILIARIA
Pl 4 EJ

l/4 Pl 4

l/2

l/4

La freccia in mezzeria nella trave reale coincider con il momento flettente in mezzeria nella trave ausiliaria. Per calcolare il momento flettente in mezzeria della trave ausiliaria, calcoliamo la risultante del carico e le reazioni vincolari. - CARICHI FITTIZI RISULTANTI

F1

F2

F3 = F1

2 F1 = 1 P l l = P l = F3 32 EJ 2 4 EJ 4 2 F2 = P l l = P l 4 EJ 2 8 EJ

CARICO FITTIZIO TOTALE = F 1 + F2 + F 3 = 2 = Pl EJ


2

1 + 1 = Pl 1+2 = 3 P l 16 8 EJ 16 16 EJ

Pl + P l = 32 EJ 8 EJ

- REAZIONI VINCOLARI FITTIZIE

F1

F2

F3

RA
2 2 3 3 R A = R B = 1 16 P l = 32 P l 2 EJ EJ

RB

(ROTAZIONI in A e B)

7 - 16

- MOMENTO FLETTENTE FITTIZIO IN MEZZERIA 1 l 3 4 l/4 F2 2 l/8 l/3 l/2

F1

RA

Il braccio della forza F1 rispetto alla mezzeria :

1 l + l = l + 3l = 4 l = l 3 4 4 12 12 3
Il momento flettente fittizio in mezzeria quindi:
2 2 2 M = 3 Pl l P l l 1 Pl l = 32 EJ 3 32 EJ 2 2 8 EJ 8 3 3 3 = P l 3 1 1 = P l 18 4 3 = 11 P l EJ 64 96 128 EJ 384 384 EJ

Pertanto nella trave reale la FRECCIA IN MEZZERIA prodotta dalle due forze P vale:
3 11 f1 (P, P) = 384 P l EJ

Lequazione di congruenza: diventa quindi:

f1 (P, P, X) = L 2 (X)
3 3 11 P l X l = X L 384 EJ 48 EJ E A2

essendo A2 larea della sezione dellasta 2. Da questa equazione si ricava il valore dellincognita iperstatica X. Il sistema da studiare quindi ridotto alle due travi isostatiche:

7 - 17

X P X P 1

in cui i carichi sono ora tutti noti. ESEMPIO n. 5

Calcolare le reazioni iperstatiche nella struttura rappresentata in figura.

P A L/2 L 2L a

E B d C d

La struttura costituita da due aste perpendicolari collegate fra loro nel punto C da una CERNIERA SFERICA in grado di trasmettere forze in tutte le direzioni ma non in grado di trasmettere coppie di nessun tipo (n flettenti n torcenti). Nel punto F vi un incastro. La struttura 3 volte iperstatica: n = 2, g = 3 n = 6, v = 2 + 2 + 2 + 3 = 9, i = v - g = 9 - 6 = 3 ma una sola volta staticamente indeterminata. La STRUTTURA PRINCIPALE pi conveniente :

7 - 18

X 2

Lincognita iperstatica la forza verticale X che si scambiano le due travi in corrispondenza del punto C. LEQUAZIONE DI CONGRUENZA DEGLI corrispondenza del punto C per le due travi : SPOSTAMENTI VERTICALI in

C 1( P ) C 1( X ) = C 2( X )

dove: P A
B C( P )

P 2 P 3 C 1( P ) = B ( P ) L = 16L L = 16L EJ EJ

XL
(X L) L X L3 X L3 X L3 X L3 + L = + = 2 3 EJ 3 EJ 3 EJ 3 EJ 3 EJ
3 C 2( X ) = X a 3 EJ

C 1( X ) =

LEQUAZIONE DI CONGRUENZA diventa quindi:


P L3 X L3 X a3 2 EJ = 3 EJ 16 EJ 3

da cui si ricava lincognita iperstatica X. Per i successivi calcoli delle reazioni vincolari isostatiche, delle azioni interne e delle tensioni nella struttura, si procede considerando i due tratti della struttura principale caricati dal carico esterno e dallincognita iperstatica X che ora nota.

7 - 19

ESEMPIO n. 6

E P

C b L/2 L

B a

Calcolare le reazioni iperstatiche nella struttura rappresentata in figura.

Nei punti A e B vi sono due cerniere che consentono tutte le rotazioni (flessionali e torsionali) mentre nel punto E vi una cerniera che consente le rotazioni flessionali ma non consente le rotazioni torsionali. Nel punto B i due tratti di trave sono saldati tra di loro ed entrambi si appoggiano al vincolo. La struttura una volta staticamente indeterminata. La scelta della STRUTTURA PRINCIPALE pu essere effettuata in vari modi; vediamo due possibili scelte, entrambe convenienti. 1 MODO

E P A Mt 1 Mt B M M 2

Mt B

Il carico P, trasportato nel punto di mezzo della trave 1 d luogo ad una forza P e ad un momento torcente Mt: Mt = P b Tagliando la struttura nel punto B, le due travi 1 e 2, entrambe appoggiate, si scambiano due momenti: - un Momento Mt: torcente per la trave 1, flettente per la trave 2, di valore noto, - un Momento iperstatico M: flettente per la trave 1, torcente per la trave 2, che va determinato con lequazione di congruenza delle rotazioni (flessionale per la trave 1, torsionale per la trave 2) nel punto B:

7 - 20

B( P ) B( M ) = B( M )
1 1 2

Esplicitando i termini, si ha:


P L2 M L = M a 3 EJ G JP 16 EJ

da cui si ricava lincognita iperstatica M. 2 MODO

E P A C Mt B

Unaltra possibile struttura principale pu essere ottenuta eliminando lappoggio nel punto E sostituendolo con le reazioni che esso d e che sono: una forza verticale X ed un momento M (torcente) tali da impedire labbassamento e la rotazione (torsionale) in corrispondenza dellappoggio eliminato. La reazione X, isostatica, pu essere calcolata direttamente dallequazione di equilibrio alla rotazione intorno allasse AB dellintera struttura: da cui: Mt = X a

M X = a t = Pab

Il momento iperstatico M pu essere calcolato dallequazione di congruenza delle rotazioni nel punto E:
E( M ) B( P ) + B( M ) = 0
2 1 1

Esplicitando i termini, si ha:


2 M a PL + ML = 0 G JP 16 EJ 3 EJ

Questa equazione di congruenza coincide con quella ottenuta nel 1 Modo.

7 - 21

ESEMPIO n. 7 Nel punto C della trave AB, di lunghezza L e Sezione S, con le estremit vincolate da due cerniere applicato un carico assiale P. Calcolare le reazioni vincolari negli appoggi. La struttura una volta iperstatica. Una possibile STRUTTURA PRINCIPALE quella che si ottiene sostituendo la cerniera nel punto A con un carrello, introducendo la reazione incognita X.
A P a L X A P C B C B b

HA = X

HB

EQUAZIONE DI CONGRUENZA Per effetto dellallungamento prodotto dal carico assiale P (che sollecita a trazione solamente il tratto CB) e dellaccorciamento prodotto dalla reazione incognita X (che sollecita a compressione tutta la trave), il punto A deve avere uno spostamento orizzontale globale nullo.

b ( P ) L ( X ) = 0
Esplicitando:
Pb XL =0 ES ES b da cui: X = P = HA L Dallequilibrio orizzontale della trave si ottiene:
HB = P X = P P b b Lb a = P 1 =P =P L L L L

Il carico assiale P si ripartisce quindi fra i due appoggi in parti inversamente proporzionali alle distanze dal punto di applicazione. Il diagramma dello sforzo normale sar quindi quello riportato a lato. ESEMPIO n. 8

b L

+ -

a L

2 B a c 1 A L

P b

Calcolare le reazioni vincolari e le azioni interne nella struttura a portale rappresentata in figura.
La struttura tre volte iperstatica e due volte staticamente indeterminata (liperstaticit orizzontale non eccitata dal carico).
7 - 22

3 D

La struttura principale pi conveniente quella che si ottiene introducendo due cerniere interne nei punti B e C ed inserendo i due Momenti Flettenti M1 ed M2 che devono ripristinare luguaglianza delle rotazioni delle estremit delle travi 1 e 2 nel punto B e delle travi 2 e 3 nel punto C.
B
P

B M1 M2

M1

b L

M2 a P L

Le EQUAZIONI di CONGRUENZA delle rotazioni, che permettono di calcolare M1 ed M2 sono: PUNTO B: PUNTO C: Esplicitando:

B1 ( M1 ) = B2 ( P ) B2 ( M1 ) B2 ( M 2 ) C3 ( M 2 ) = C2 ( P ) C2 ( M 2 ) C2 ( M1 )

2 2 M1c Pb L b ML M L = 1 2 EJ1 6EJ 2 L 3EJ 2 6EJ 2 2 2 M 2c Pa L a M L ML = 2 1 EJ 3 6EJ 2 L 3EJ 2 6EJ 2

Risolvendo questo sistema si ottengono i valori di M1 ed M2. Diagrammi delle AZIONI INTERNE. Pb L

Pa L

Pb L

M1

M2 Pb a L

Pa L

M = M1 +

SFORZO NORMALE

TAGLIO

MOMENTO FLETTENTE

7 - 23

7 3. LE TENSIONI TERMICHE NELLE STRUTTURE IPERSTATICHE


Si chiamano Tensioni Termiche quelle tensioni che nascono per effetto di variazioni di temperatura. Esse rivestono unimportanza fondamentale nel calcolo strutturale perch possono raggiungere valori anche molto elevati (che possono portare a deformazioni permanenti o a rotture) apparentemente in assenza di carichi applicati dallesterno.

- Variazione di temperatura T uniforme nella sezione


Una variazione di temperatura in una trave causa una variazione delle dimensioni lineari pari a:

L = L T Coefficiente di dilatazione termica lineare: [1/C]. Per lacciaio : = 0,000012 C-1 Dimensione lineare L Variazione di temperatura T (positiva se in aumento, negativa se in diminuzione).
Quindi tutte le dimensioni della trave variano con la temperatura: lunghezza, altezza, larghezza o diametro. Nelle travi snelle le variazioni delle dimensioni della sezione provocate dalle variazioni di temperatura sono molto piccole e vengono generalmente trascurate. La variazione della lunghezza della trave, in termini assoluti, ancora piccola ma assume una grande importanza se deve essere contrastata o annullata con lapplicazione di una forza. Ad esempio, una trave in acciaio lunga 1000 mm, di diametro 50 mm, con un aumento di temperatura T = 100 C, subir un allungamento: L = L T = 0,000012 1000 100 = 1,2 mm ed un aumento di diametro:

D = D T = 0,000012 50 100 = 0,06 mm

QUESTE VARIAZIONI DI DIMENSIONI, SE NON SONO OSTACOLATE, NON PROVOCANO NESSUNA TENSIONE.
Quindi, nelle travi isostatiche, le dilatazioni termiche non provocano nessuna tensione; inoltre la variazione della lunghezza pu essere trascurata nei calcoli. Nelle travi o nelle strutture IPERSTATICHE, quando le dilatazioni termiche sono ostacolate o impedite, nascono invece delle tensioni (chiamate tensioni termiche) generate dalle forze che devono ostacolare o impedire queste dilatazioni. ESEMPIO n. 9 Esaminiamo il caso di una trave vincolata da due cerniere alle estremit e soggetta ad un aumento di temperatura + T.

+
L

+
L

7 - 24

La trave iperstatica assialmente e la dilatazione termica totalmente impedita; trasformando la cerniera destra in un carrello, dovremo inserire una forza assiale N che annulli lo spostamento del carrello. Lequazione di congruenza :

L ( T ) L ( N ) = 0 LT
essendo S larea della sezione della trave. Si ottiene: N = EST La tensione nella trave quindi: N = = ET S Si osservi che, essendo la dilatazione impedita pari a: NL =0 ES (compressione) L

la tensione che nasce pari a:

=E

L LT = = T L L

cio proporzionale alla dilatazione impedita. Pertanto, se in una struttura iperstatica solamente una parte della dilatazione termica impedita, la tensione che nascer sar proporzionale solamente alla parte di dilatazione impedita.
Fissando dei valori numerici: L = 1000 mm, S = 1963, 49 mm2 (diametro = 50 mm), = 0,000012 C-1, E = 206000 N/mm2, T = 100 C, si ottiene:

N = EST = 485376 N (compressione),


Si noti che la forza N di circa 50 tonnellate. ESEMPIO n. 10 + T a

= = - 247,2 N/mm2

+ T

X X

Separando i due tratti della struttura, il tratto orizzontale subirebbe un aumento di lunghezza che viene contrastato, non completamente, dal tratto verticale che si inflette. Chiamando X la forza che si scambiano i due tratti, lequazione di congruenza :

LT

XL Xa 3 = ES 3EJ

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essendo: S = Area della sezione della trave orizzontale, J = Momento dinerzia della sezione della trave verticale. Si ottiene:
X=

LT L a3 + ES 3EJ

Si pu osservare che la forza X tanto minore quanto meno rigide sono le due aste, cio quanto meno ostacolata la dilatazione termica. Fissando dei valori numerici: L = 1000 mm, a = 500 mm, 50 mm), J = pd4/64 = 306796,15 mm4, = 0,000012 C-1, T = 100 C, si ottiene: X = 1813,36 N (compressione), S = 1963, 49 mm2 (diametro = E = 206000 N/mm2,

= - X/S = - 0,92 N/mm2

La scarsa rigidezza a flessione dellasta verticale richiede una forza N molto piccola per compensare la dilatazione termica dellasta orizzontale. Pertanto il valore di: = ET , trovato nellESEMPIO n. 9, il valore massimo che pu assumere la tensione termica e si verifica solamente quando la dilatazione termica totalmente impedita.

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