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ROUSSEAU

Discorso sulle arti e sulle scienze (1750) Rousseau si pone la domanda se il progresso delle arti e delle scienze abbia migliorato effettivamente i costumi della societ. Risponde negativamente. Il progresso per Rousseau anche artificiosa produzione di regole che limitano la libert umana e che allontanano luomo dalla virt naturale, dallo stato di natura. Discorso sullorigine e i fondamenti dellineguaglianza (1754) Rousseau analizza lorigine e i fondamenti dellineguaglianza; la disuguaglianza sociale divide gli uomini in signori e servi. Tale origine individuata in una ineguale distribuzione della propriet che divide gli uomini in ricchi e poveri. Il ricco si trasforma inevitabilmente in potente e questultimo in signore. Parallelamente il povero diventa debole e poi servo. Rousseau pensa che i legami sociali del suo tempo siano nati da questa fondamentale disuguaglianza, inesistente nella dimensione naturale (et pre-sociale). Nella loro natura profonda gli esseri umani sono spontaneamente buoni e compassionevoli verso i loro simili ma la loro natura buona successivamente corrotta dai legami sociali che si instaurano attorno ai rapporti di propriet e che alimentano in loro la passioni artificiali della ricchezza e del dominio. Dunque, a partire dellistituzione della propriet privata, tutti gli sviluppi dellincivilimento umano hanno avuto leffetto di rendere sempre pi artificiosa la vita sociale; la disparit delle ricchezze, il lusso, le convenzioni immateriali hanno spento negli uomini la virt (la natura spontaneamente buona) facendo degli uomini degli esseri egoisti, incapaci di una spontanea adesione al bene comune. Il contratto sociale (1762) Questa probabilmente lopera pi importante di Rousseau. La societ e lo Stato per Rousseau nascono da un contratto (contratto sociale) che gli individui stringono fra loro e che d luogo alla volont generale cio alla legge; questa legge lespressione delluguaglianza e della libert di tutti i cittadini. La funzione del contratto sociale sta proprio nella formazione di una societ che garantisca la persona del cittadino ed i suoi beni. In questa societ ogni individuo, unendosi con gli altri, deve continuare ad essere libero ed ad obbedire sempre a se stesso. Daltra parte, una volta instaurati i rapporti di dominio (a causa di una ineguale distribuzione della propriet), il contratto sociale da cui nasce lorganizzazione politica illegittimo perch basato non sul libero consenso dei contraenti ma sulla costrizione esercitata sui pi deboli dai pi forti. Per Rousseau lindividuo si trova libero sotto la 1

legge di uno Stato soltanto se si assoggettato ad esso non per costrizione o necessit ma per libero consenso ed in piena convinzione. Proposta politica di Rousseau Per Rousseau soltanto un ordinamento repubblicano fondato sulla sovranit popolare (che si esprime con il contratto sociale) pu garantire la libert dei cittadini purch nessun cittadino sia abbastanza ricco da poterne comprare un altro e nessuno tanto povero da essere costretto a vendersi. Conclusioni Tutto ci sarebbe possibile secondo Rousseau in una societ in cui ognuno sia proprietario di ci che gli indispensabile per lavorare e vivere dignitosamente.

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