Sei sulla pagina 1di 7

Newsletter quindicinale a cura di EUROPE DIRECT TRENTINOFondazione E.

Mach

EUROPA informa
In questo periodo di forte crisi economica loccupazione una delle principali preoccupazioni e la mancanza di lavoro per i giovani un enorme problema: sono infatti oltre 5,5 milioni i giovani europei attualmente in cerca di lavoro. LUnione europea cerca di intervenire anche in questo campo e cos il 21 maggio scorso la Commissione europea ha avviato un progetto pilota per aiutare i giovani a trovare lavoro in un altro paese dell'UE. Nella sua fase iniziale "Il tuo primo posto di lavoro EURES" intende migliorare la mobilit transfrontaliera di 5 000 persone. Servir anche quale banco di prova per trasformare EURES la rete dei servizi dell'occupazione degli Stati membri in un servizio dell'occupazione paneuropeo. Come annunciato nel pacchetto Occupazione della Commissione dell'aprile 2012, la Commissione intende migliorare EURES in modo da creare maggiore trasparenza sul mercato del lavoro europeo e indirizzare le persone in cerca di lavoro e coloro che cambiano lavoro verso i luoghi in cui vi sono posti di lavoro vacanti. Il sistema fornir inoltre un accesso agevole in tempo reale ai posti di lavoro vacanti nell'UE presentando ai datori di lavoro un bacino di candidati dotati delle necessarie abilit. Lszl Andor, Commissario UE responsabile per l'occupazione, gli affari sociali e l'inclusione, ha affermato "Il progetto pilota "Il tuo primo posto di lavoro EURES" segna l'avvio di un servizio di collocamento lavorativo maggiormente rispondente ai bisogni individuali che aiuter le persone a trovare lavoro in altri paesi europei. Il fatto di aiutare le persone che hanno le qualifiche richieste a trovare lavoro in altri paesi dove tali qualifiche sono ambite pu contribuire in parte a risolvere la crisi occupazionale in Europa." Nell'ambito del progetto "Il tuo primo posto di lavoro EURES" quattro servizi per l'occupazione selezionati in Germania, Spagna, Danimarca e Italia aiuteranno i giovani a cercare lavoro in Stati membri diversi da quello d'origine. Nel contesto del programma, giovani cittadini dell'UE tra i 18 e i 30 anni riceveranno informazioni e aiuto all'assunzione, nonch la possibilit di un sostegno finanziario per potersi candidare o seguire una formazione. Le medie e piccole imprese, vale a dire le imprese con un massimo di 250 lavoratori, possono chiedere un sostegno finanziario per coprire parte dei costi di formazione dei lavorato-

Commissione europea DG Comunicazione

Anno 16 n 9 del 23 maggio 2012 349

ALLINTERNO
CITTADINI -Come sta Schengen -UE e capelli bianchi

"Il tuo primo lavoro EURES" per aiutare i giovani a trovare lavoro
ri neoreclutati e aiutarli a stabilirsi nel nuovo contesto. L'Osservatorio europeo dei posti di lavoro vacanti e il Bollettino europeo per la mobilit professionale, pubblicati entrambi il 21 maggio, in coincidenza con la presentazione del progetto, contribuiranno anch'essi a fare incontrare i posti di lavoro offerti e le persone in cerca di lavoro in una dimensione transfrontaliera. Il Bollettino europeo per la mobilit professionale presenta un'ampia rassegna degli sviluppi recenti sul mercato del lavoro europeo e indica le tendenze che si registrano sul piano della domanda di lavoro. Il Bollettino evidenzia come, attualmente, le qualifiche elevate rimangano un fattore importante per trovare opportunit di lavoro mentre un numero crescente di paesi registra un calo dei posti di lavoro vacanti. Il Bollettino europeo per la mobilit professionale analizza i posti di lavoro vacanti offerti tramite il portale EURES e indica dove si possono trovare le migliori opportunit di occupazione. Attualmente i profili professionali pi richiesti nell'UE sono quelli degli addetti alle vendite, degli operatori finanziari e i lavoratori per i servizi domestici e di ristorazione. La pagina web "Il tuo primo posto di lavoro EURES" disponibile sul portale Europa all'indirizzo http:// ec.europa.eu/social/yourfirsteuresjob. Esso fornisce gli estremi dei servizi per l'occupazione "Il tuo primo posto di lavoro EURES" e informazioni su come partecipare. Su sito web sono reperibili anche una guida dell'utilizzatore, un opuscolo e un video che riportano informazioni dettagliate su questa nuova iniziativa a livello di UE. I dati dell'Osservatorio europeo dei posti di lavoro vacanti sono ricavati da un'ampia gamma di fonti: i servizi pubblici dell'occupazione, le agenzie di lavoro temporaneo, i servizi online, le statistiche sui posti di lavoro vacanti dell'Istituto statistico dell'UE (Indagine sulle forze di lavoro), gli istituti statistici nazionali e altri studi di settore. Il Bollettino europeo per la mobilit professionale, che esce con cadenza trimestrale, rientra, come l'Osservatorio europeo dei posti di lavoro vacanti, nel Pacchetto occupazione della Commissione europea indirizzato in modo specifico alle persone che cercano lavoro al di fuori della propria regione/del proprio paese, e ai consulenti EURES il cui compito aiutarli. Lobiettivo a breve termine di questa nuova iniziativa europea far s che almeno 5 000 giovani trovino un posto di lavoro tramite questo strumento nel corso dei prossimi mesi.
GO

AGRICOLTURA -PAC e biodiversit -Concretizzare le norme sul biologico

AMBIENTE -20 anni di protezione della natura

APPROFONDIMENTO

Limportanza di fare i compiti

Fondazione E. Mach

Verificato per la prima volta lo "stato di salute" di Schengen


Pi di 400 milioni di cittadini europei possono attualmente circolare senza passaporto nello spazio Schengen, che oggi conta 26 paesi (tutti gli Stati membri dell'UE tranne Regno Unito, Irlanda, Romania, Bulgaria e Cipro, pi Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein). Ogni anno si registrano 1,25 miliardi di viaggi di cittadini europei e per difendere il loro diritto alla libera circolazione richiesta una certa vigilanza. Il 16 maggio scorso la Commissione ha adottato la sua prima panoramica sul funzionamento dello spazio Schengen, un "check-up" biannuale che contribuir a rafforzare l'indirizzo politico e la cooperazione fra i paesi partecipanti a Schengen. La relazione accompagnata da orientamenti volti a garantire linterpretazione e lattuazione coerente delle questioni affrontate, in uno spirito di solidariet. "Schengen uno dei risultati pi preziosi dell'integrazione europea. Sta molto a cuore ai cittadini europei e d un apporto importante alla nostra prosperit economica. Tutti devono contribuire al mantenimento di Schengen. Il punto di partenza un dibattito regolare e sano al Parlamento europeo e al Consiglio, e la relazione di oggi una buona base", ha dichiarato Cecilia Malmstrm, Commissario per gli Affari interni. La prima relazione interessa il periodo che va dal 1 novembre 2011 al 30 aprile 2012 e valuta in particolare la situazione alle frontiere esterne Schengen e all'interno dello spazio Schengen, l'applicazione delle norme Schengen, le procedure di rilascio dei visti e regimi di esenzione dal visto, gli orientamenti sul rilascio dei permessi di soggiorno (temporanei) e dei documenti di viaggio e gli orientamenti sulle misure di polizia nelle zone di frontiera interne.

CITTADINI

L'Europa con i capelli bianchi: gi ora di prepararsi


Il 2012 lAnno europeo dedicato allinvecchiamento attivo e una recente relazione della Commissione europea, pubblicata il 15 maggio scorso, ci dice il profilo delle et allinterno dellUE cambier radicalmente nei prossimi decenni con un grande aumento degli anziani. Nel 2060 la popolazione totale sar poco pi numerosa (517 milioni, contro 502 milioni nel 2010), ma molto pi anziana: secondo le proiezioni, il 30% degli europei avr almeno 65 anni. Da un lato, che pi persone vivano pi a lungo una grande conquista, ma dall'altro ci pone gravi problemi alle economie e ai sistemi previdenziali dei paesi europei. L'altra faccia della medaglia infatti che ci saranno meno persone in et lavorativa: la quota della popolazione tra i 15 e i 64 anni di et scender dal 67% al 56%. Questo vuol dire che, all'incirca, invece di quattro persone in et lavorativa per ogni pensionato ce ne sarebbero solo due. Questi cambiamenti demografici avranno probabilmente notevoli conseguenze per le finanze pubbliche nell'UE. Sulla base delle politiche attuali, si prevede che la spesa pubblica "direttamente" legata all'et (pensioni, sanit e assistenza a lungo termine) crescer di 4,1 punti percentuali del PIL tra il 2010 e il 2060, ossia dal 25% al 29% circa del PIL. La sola spesa per le pensioni dovrebbe salire dall'11,3% a quasi il 13% del PIL entro il 2060. La situazione si presenta per molto diversa da un paese all'altro, in gran parte in funzione dei progressi realizzati nella riforma delle pensioni. In conclusione, la relazione conferma che per affrontare le sfide dell'invecchiamento demografico necessario agire con determinazione. La scala e il ritmo dell'invecchiamento della popolazione dipendono dall'andamento della speranza di vita, della fertilit e delle migrazioni. La speranza di vita alla nascita dovrebbe salire da 76,7 anni nel 2010 a 84,6 nel 2060 per gli uomini e da 82,5 a 89,1 anni per le donne. Il tasso di fertilit nell'UE dovrebbe crescere di poco, da 1,59 nascite per donna nel 2010 a 1,71 nel 2060. Il saldo netto cumulativo delle migrazioni nell'UE ammonter, secondo le proiezioni, a circa 60 milioni fino al 2060.

The 2012 ageing report: economic and budgetary projections for the 27 EU Member States (20102060)

Al riparo dai prodotti pericolosi con Rapex


La relazione del 2011 evidenzia i miglioramenti apportati a Rapex, il sistema di allarme rapido dell'UE che protegge i consumatori europei dai prodotti pericolosi. Questo sistema, al quale partecipano tutti i paesi dell'UE pi Islanda, Liechtenstein e Norvegia, disciplina la maggior parte dei beni di consumo tranne alimenti e mangimi, prodotti farmaceutici e dispositivi medici, per i quali esistono altri sistemi di allarme specifici. Secondo la relazione sulle attivit di Rapex nel 2011, l'anno scorso nell'UE sono stati vietati, ritirati o richiamati oltre 1 800 prodotti pericolosi, il 20% in meno rispetto al 2010. Questo calo pu essere in parte dovuto ai tagli di bilancio imposti dalla crisi economica, che riducono la capacit delle autorit nazionali di regolamentazione di svolgere le ispezioni. D'altra parte i controlli si sono concentrati sui prodotti pi pericolosi per la sicurezza dei consumatori. Grazie a orientamenti Rapex pi efficienti, i prodotti pericolosi sono individuati e ritirati pi rapidamente. Tessili, articoli di abbigliamento e di moda rappresentano il 27% dei prodotti pericolosi identificati, seguiti da giocattoli (21%), veicoli (11%), apparecchi elettrici (8%) e cosmetici (7%). Le autorit nazionali hanno inoltre intensificato i controlli a campione su determinati prodotti, rilevando un numero allarmante di casi in cui le norme di sicurezza non sono rispettate. Il 35% dei giocattoli per bambini di meno di tre anni non rispetta le norme europee di sicurezza, mentre il 65% dei lettini abbronzanti emette livelli di radiazioni UV superiori al limite fissato dall'UE, con gravi rischi per la salute di chi li usa. Nuovi controlli a campione su articoli per la cura dei bambini, fuochi d'artificio, tagliaerba e caricabatterie sono attualmente in corso in 19 paesi dell'UE. L'anno scorso le notifiche presentate mediante un apposito sistema online di allarme rapido per le imprese sono aumentate del 62%: le aziende hanno usato questo sistema per notificare 133 prodotti non sicuri. Il lavoro di Rapex stato agevolato anche dalla recente entrata in vigore di norme di sicurezza pi severe per i giocattoli: i produttori devono ormai effettuare una valutazione della sicurezza dei nuovi giocattoli che intendono immettere sul mercato. L'UE continuer a lavorare in stretta collaborazione con la Cina per ridurre il numero elevato di prodotti pericolo-

CONSUMATORI

Per saperne di pi su Rapex: http://ec.europa.eu/ consumers/dyna/rapex/ rapex_archives_en.cfm

si provenienti da questo paese, che nel 2011 hanno rappresentato il 54% delle notifiche, facendo registrare un calo rispetto al 58% nel 2010. Nel corso del 2012 la Commissione intende proporre altre misure per rafforzare ulteriormente le norme sulla sicurezza dei prodotti nell'UE e affrontare nuove minacce emergenti.

Conservare biodiversit e habitat attraverso la PAC


Fra tutte le politiche comunitarie la PAC quella che ha il maggior potenziale per aumentare la biodiversit nelle aziende agricole aiutando cos concretamente a raggiungere gli obiettivi europei per il 2020 di conservazione della biodiversit. E questo in estrema sintesi quello che dice un recente studio realizzato dallIstituto per le politiche ambientali europee (IEEP). Per raggiungere gli obiettivi che lUE si posta in questo settore per il 2020 per necessario un cambio di passo e, secondo lo IEEP, cinque sono le strade che si devono seguire: 1.deve essere incrementata in maniera significativa la superficie dove si persegue la ricerca della biodiversit agricola come pure devono essere intensificate lefficienza e lefficacia delle misure attuate in favore della biodiversit; 2. necessario rafforzare le norme attuali che proteggono la biodiversit europea dando poi alle regole una concreta applicazione; 3.devono essere resi disponibili finanziamenti sufficienti allinterno dei fondi PAC sia per le iniziative agro ambientali che per il greening; 4. importante combinare misure diverse per fornire strumenti adeguati agli agricoltori in modo che possano operare a favore della biodiversit. Queste misure devono essere individuate in particolare allinterno dei Piano di Sviluppo Rurale; 5.deve essere incoraggiato il ruolo dellinnovazione per stimolare la gestione sostenibile del territorio in modo da far s che lincremento di produttivit sia sostenibile tenendo in debita considerazione le necessit della conservazione di biodiversit.

AGRICOLTURA

Lo studio disponibile allindirizzo: http://ec.europa.eu/ agriculture/analysis/external/ biodiversity-protection/ index_en.htm

Dare concretezza alla normativa sul biologico


La Commissione europea ha recentemente pubblicato un nuovo rapporto sul modo in cui ha trovato applicazione la legislazione comunitaria sulle produzioni biologiche e sulletichettatura. Come richiesto dal Reg. 834/2007 la relazione analizza quanto fatto in questo settore a partire dal 2009, focalizzando lattenzione su quattro aree principali: 1.le finalit del Regolamento e la sua possibile estensione ad altri prodotti agricoli, come ad esempio i prodotti biologici preparati per il catering, per il comparto cosmetico o tessile; 2.il divieto di impiego di organismi geneticamente modificati nella produzione biologica (con la possibilit di introdurre eventuali limiti di tolleranza e la verifica dellimpatto degli OGM sul settore biologico); 3.il funzionamento del mercato interno e i sistemi di controllo; 4.il settore delle importazioni. Nelle conclusioni del rapporto si legge che ancora troppo presto per proporre degli aggiustamenti al Regolamento 834/2007, in quanto i dati a disposizione dal 2009 non sono ancora sufficienti; comunque opportuno che venga avviato un dibattito costruttivo con il Parlamento europeo, il Consiglio e i diversi operatori del settore biologico nellUE, in modo da far s che la Commissione possa cominciare a valutare possibili proposte per il futuro. La relazione suggerisce anche alcuni temi che potrebbero essere considerati nel dibattito: la semplificazione della normativa, le norme di coesistenza tra produzioni biologiche e produzioni con OGM, il miglioramento dei sistemi di controlli e del settore della commercializzazione. Ricordiamo che a fine 2009 la superficie destinata a produzioni biologiche nellUE (sommando sia quella gi convertita totalmente a biologico che quella in conversione), certificata in base al Regolamento, di 8,6 milioni di ettari, contro i 6,5 milioni del 2005, con un aumento quindi del 33% in quattro anni. Larea destinata a biologico ha raggiunto cos nel 2009 il 4,7% del totale della superficie agricola utilizzata dellUE, contro il 3,6% del 2005.

La relazione completa disponibile allindirizzo: http://ec.europa.eu/ agriculture/organic/files/eupolicy/expertrecommendations/1_EN_ACT_part1.pdf

Il ruolo della PAC a sostegno del paesaggio rurale e delle risorse ambientali
La Rete Rurale Nazionale, Task Force Buone Prassi & Innovazioni e Task Force Abruzzo - Progetto Twinning del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, organizza il 25 maggio a Roma presso la Tenuta del Cavaliere di Lunghezza, il workshop sul tema "Il Ruolo della PAC a sostegno del paesaggio rurale e delle risorse ambientali". Obiettivo del workshop discutere i temi della sostenibilit ambientale nelle politiche di sviluppo rurale, attraverso la lettura del paesaggio agrario e le iniziative legate ai piani di gestione delle Aree Natura 2000. A questo scopo, il workshop delinea la situazione nazionale e presenta esperienze di successo su tali temi. Il confronto consente lo scambio di buone prassi e individua gli scenari per la PAC post 2013.

20 anni di protezione della natura nell'UE


Laltro ieri, luned 21 maggio, stato il 20 compleanno di due strumenti fondamentali per la conservazione e l'uso sostenibile della natura nell'UE: la direttiva Habitat e LIFE, il programma di finanziamenti per l'ambiente dell'UE. Ventanni fa gli Stati membri hanno adottato all'unanimit la direttiva Habitat al fine di salvaguardare le specie e gli habitat maggiormente minacciati dell'intera Europa. Questa iniziativa stata presa in risposta alle preoccupazioni sul rapido calo delle forme di vita selvatiche e sulla perdita di habitat naturali, causati dalle modifiche della destinazione dei terreni, dall'inquinamento e dall'espansione urbana. Per offrire alle specie e agli

AMBIENTE

habitat spazi di recupero, la direttiva ha istituito zone protette nell'ambito della rete Natura 2000, al cui sviluppo lo strumento finanziario LIFE ha apportato un sostegno strategico. A due decenni dall'adozione, la direttiva ha permesso di compiere importanti progressi verso l'obiettivo di mettere fine alla distruzione su vasta scala del nostro pi prezioso patrimonio in termini di biodiversit. Un certo numero di specie e di habitat danno gi segni di ripresa. Della rete Natura 2000 fanno parte pi di 26 000 siti protetti, per una superficie equivalente a quella complessiva di Germania, Polonia e Repubblica ceca. Della rete fa ora parte il 18% circa del territorio dell'Unione europea, oltre a 200 000 chilometri quadrati di aree protette marine. La Slovenia, ad esempio, ha dichiarato zona protetta oltre un terzo del proprio territorio. Adottato contemporaneamente alla direttiva Habitat, LIFE ha contribuito con un importo superiore a 1,2 miliardi di euro alla gestione e al ripristino di oltre 2 000 siti della rete Natura 2000 nell'intera UE. Scopo dei progetti finanziati da LIFE salvare dall'estinzione specie minacciate, come ad esempio il camoscio d'Abruzzo. Alla distruzione su vasta scala di preziosi habitat ricchi di specie selvatiche stato posto termine mediante numerosi progetti pratici di ripristino attuati nell'intera UE, come quelli volti a proteggere le dune di sabbia in Lituania o a ripristinare il Danubio in Austria. Anche il Trentino-Alto Adige stato interessato da alcuni progetti LIFE, rivolti alla salvaguardia di specie animali e vegetali, al ripristino di determinati ambienti e alla realizzazione di progetti e prodotti compatibili con lambiente. Per celebrare i ventanni di protezione ambientale nellUE la Commissione europea ha pubblicato un opuscolo che illustra alcuni dei numerosi risultati finora conseguiti con la direttiva Habitat e che evidenzia l'effettivo valore aggiunto europeo di questa normativa in tutti gli Stati membri. Sono anche previste celebrazioni in tutta lUE e sono stati pianificati eventi speciali in numerosi siti Natura 2000 degli Stati membri dell'Unione europea oltre a pi di 300 eventi LIFE. Nell'ottobre 2012 si terr in Belgio unimportante conferenza sul tema.

Direttiva 92/43/CEE del 21 maggio 1992 sulla conservazione di habitat naturali e di fauna e flora selvatiche

Consumiamo meno acqua con Marino Acquabella


"Generation Awake!" la campagna della Commissione europea sull'efficienza nell'uso delle risorse. L'obiettivo quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle conseguenze ambientali, economiche, sociali e personali dell'uso non sostenibile delle risorse e allo stesso tempo di stimolare cambiamenti nei modelli di consumo e comportamento. In ultima analisi, la campagna si propone di aiutare i cittadini a sviluppare un consumo responsabile come abitudine automatica. Il 22 maggio la Commissione europea ha pubblicato un nuovo video virale all'interno della campagna "Generation Awake!" e questa volta il protagonista Marino Acquabella, un secchio nevrotico che affronta il tema dell'uso eccessivo dell'acqua. Il video, collegato al sito multilingue Generation Awake, vuole far riflettere i cittadini sulle loro abitudini di consumo idrico, aiutandoli a modificare il loro comportamento in modo da vivere in modo pi sostenibile. All'interno della campagna quest'anno saranno avviate anche altre attivit, inclusa l'apertura sul sito web di una nuova sezione dedicata all'impronta idrica di prodotti quali jeans, hamburger o birra. A settembre 2012 sar inoltre lanciato un concorso video aperto al pubblico, mentre all'inizio dell'autunno saranno organizzati eventi dal vivo in Italia, nei Paesi Bassi, in Romania e Spagna, il cui scopo attirare l'attenzione dei cittadini e indurli a cambiare le proprie abitudini.

www.generationawake.eu

Una vignetta per lEuropa


Che fine far leuro? Lausterity funzioner? La crisi spazzer via lEuropa? Ci sono molti modi di parlare di Unione europea, ma la satira politica tra i pi efficaci. Per questo la Rappresentanza in Italia della Commissione europea in collaborazione con la rivista Internazionale ha indetto un concorso per premiare la migliore vignetta politica pubblicata sulla stampa italiana nel 2011. Vuoi partecipare? Scarica il regolamento del concorso e il modulo discrizione. Compilalo e invialo entro il 22 giugno a: vignette@internazionale.it La vignetta pi bella sar premiata nel corso del festival di Internazionale a Ferrara 2012.

COMUNICAZIONE

Giornate intense per Europe Direct Trentino


Anche questo un periodo piuttosto intenso per il centro Europe Direct Trentino, impegnato su pi fronti, in Italia e allestero. Proprio oggi Alessandro Cavagna torna dalla citt portoghese di Coimbra dove stato impegnato per una settimana con una ventina di altri cittadini europei per approfondire la tematica del bilancio partecipato. Liniziativa inserita nellazione workshop del programma GRUNDTVIG rivolto alla formazione degli adulti. Una trasferta nazionale invece in programma la prossima settimana: il centro di Vigalzano parteciper infatti alla riunione dei centri Europe Direct italiani organizzata a Roma dalla rappresentanza della Commissione europea nel corso della quale saranno approfonditi diversi argomenti e dove si svolgeranno anche gli incontri degli specifici gruppi di lavoro costituiti allinterno della rete nazionale. Europe Direct Trentino coinvolto in particolare nei lavori del gruppo Agricoltura e ambiente. Negli stessi giorni Giancarlo Orsingher sar a Venezia, invitato dalla regione Veneto, per intervenire al seminario finale del progetto europeo PIMMS Capital, inserito nel programma di cooperazione europea INTERREG IVC; Europe Direct Trentino presenter la politica europea dei trasporti, con un occhio di riguardo agli aspetti della mobilit sostenibile. Continua nel frattempo lattivit a livello locale con la collaborazione alle Feste dellEuropa organizzate lungo tutto il mese di maggio nellambito del progetto Essere in Europa. Domenica 27 maggio sar il turno di Torcegno. Nel corso di questa settimana si sta infine svolgendo un ciclo di tre incontri nel corso dei quali Europe Direct Trentino illustra agli amministratori del Consorzio BIM Brenta e dei Comuni del territorio consorziale le opportunit offerte dallUnione europea da alcuni programmi comunitari, con particolare riferimento a quelli che possono interessare le amministrazioni locali.

EUROPE DIRECT

APPROFONDIMENTO

Limportanza di fare i compiti


Riportiamo un interessante articolo pubblicato sul quotidiano spagnolo El Mundo lo scorso 18 maggio, tratto da Presseurop.eu

I differenti esempi di Portogallo e Grecia non lasciano dubbi al governo di Mariano Rajoy: meglio soffrire come Lisbona oggi che ritrovarsi come Atene domani.
Esattamente un anno fa ha preso il via il salvataggio del Portogallo. Il 17 maggio 2011 lUe e lFmi hanno deciso di aiutare con 78 miliardi di euro il governo socialista di Jos Scrates, che il 7 aprile aveva chiesto un intervento esterno. In cambio Lisbona si impegnava ad avviare un rigoroso piano di riforme e risanamento finanziario. Un mese dopo il paese ha cambiato governo, e il conservatore Pedro Passos Coelho, con lappoggio dellopposizione, ha continuato ad applicare le misure di austerity. Da allora il governo portoghese ha aumentato le imposte dirette e indirette, ha ridotto di oltre il 15 per cento il salario degli statali, ha tagliato la spesa per la sanit e listruzione e ha fermato le nuove infrastrutture. Tutto ci ha provocato un tasso di disoccupazione senza precedenti (14,9 per cento della popolazione attiva). Tuttavia il primo trimestre del 2012 ha sorpreso tutti con un calo del PIL di appena lo 0,1 per cento, parecchio al di sotto delle previsioni, grazie soprattutto al settore estero [le esportazioni e le attivit delle imprese portoghesi allestero]. Il Portogallo ancora in recessione, ma almeno intravede la luce in fondo al tunnel. La situazione in Grecia molto diversa: il piano di salvataggio in corso da pi di due anni, e le riforme proseguono con lentezza esasperante. La classe politica greca sta dando prova di grande irresponsabilit, e i cittadini sentono che i loro sacrifici sono inutili. Il Portogallo non pi sotto il fuoco incrociato dei mercati, mentre la Grecia tiene tutta Europa con il fiato sospeso. Le vicende dei due paesi evidenziano la differenza tra rispettare o meno gli impegni presi. Il cammino di risanamento e riforme intrapreso dal governo di Mariano Rajoy lunico possibile, anche se a volte gli attacchi dei mercati suscitano forti dubbi. precisamente ci che sta accadendo in questi giorni: a causa delle incertezze sul futuro della Grecia allinterno delleurozona lo spread ha superato quota 500 punti per la prima volta nella storia, e la Borsa sprofondata a livelli simili a quelli del 2003. Ieri il ministro delle finanze Cristbal Montoro ha ripetuto al congresso che se non realizziamo il risanamento i mercati ci costringeranno a farlo. Non c pi tempo per i ripensamenti. Soltanto proseguendo senza voltarci indietro possiamo sperare nellaiuto dellUnione europea e della Bce. in questo contesto che vanno interpretate le lamentele di Montoro e Rajoy, che chiedono pi decisione a Bruxelles e Francoforte per difendere la Spagna. Ieri il capo del governo ha chiesto allUnione europea un messaggio chiaro e deciso in difesa delleuro e della solvibilit del debito sovrano, facendo riferimento al serio pericolo che i mercati non prestino pi denaro alla Spagna o lo facciano a prezzi astronomici, paralizzando il finanziamento del paese e delle imprese e istituzioni finanziarie che sono gi in grandi difficolt nellottenere credito e proseguire lattivit. Il governo ha lanciato questo messaggio quando nei mercati si diffusa la notizia che la Bce avrebbe agito in difesa del debito spagnolo soltanto quando lo spread avesse superato i 500 punti. A quel punto lo spread calato rapidamente, e alla fine della giornata ha chiuso a 482 punti. Lesecutivo ha ragione a lamentarsi, perch leconomia spagnola non pu reggere a lungo un differenziale con i Bund tedeschi cos elevato. Ma allo stesso tempo il governo deve riconoscere la colpa di uno spread cos alto prima di tutto nostra, e la situazione non migliorer fino a quando i mercati non vedranno i primi effetti benefici delle riforme. In questo senso la nazionalizzazione obbligata di Bankia stata un passo indietro, perch ha ravvivato i dubbi sul settore finanziario spagnolo. Oggi possiamo fare un importante balzo in avanti se il Consiglio della politica fiscale e finanziaria mostrer che stiamo cominciando a controllare il deficit delle comunit autonome.

BANDI
Programma Giovent in azione/1:

PARTNERSHIP

Larte per combattere la dinellambito del programma dedicato ai gio- soccupazione


Unassociazione di artisti di Belgrado, specializzata in arte drammatica e applicata, sta cercando partner per un corso dal titolo Youth photo art fighting against unemployment nellambito del programma Giovent in azione, azione 3.1. La finalit delliniziativa quella di offrire ai partecipanti nuove tecniche e metodi di lavoro per migliorare linclusione di gruppi di giovani che abitano nelle aree rurali disagiate. Il corso si svolger dall11 al 19 marzo 2013 a Sombor in Serbia. Le spese di alloggio sono coperte al 100%, quelle di viaggio al 70%. La scadenza per ladesione iniziale dei partner interessati fissata al 25 maggio 2012. Per maggiori informazioni: Boris Radivojkov project manager fabrikart.org@gmail.com www.fabrikart.org

vani, tale invito a presentare proposte intende agevolare la creazione di reti tra le strutture giovanili in Europa e contribuire a promuovere la priorit politica di sostenere, riconoscere e professionalizzare il lavoro nel settore giovanile quale strumento politico trasversale in Europa. I suoi obiettivi sono: offrire agli operatori giovanili lopportunit di sperimentare una diversa realt lavorativa in un altro paese; acquisire una migliore comprensione della dimensione europea del lavoro nel settore giovanile, migliorare le competenze professionali, interculturali e linguistiche degli operatori giovanili; promuovere lo scambio di esperienze e di metodi per quanto riguarda il lavoro nel settore giovanile e listruzione non formale in Europa; contribuire a creare partenariati pi solidi e di migliore qualit tra le organizzazioni giovanili in tutta Europa; infine rafforzare la qualit e il ruolo del lavoro nel settore giovanile in Europa. Sar accordata la preferenza ai progetti che meglio rispecchiano le seguenti priorit: i) Priorit permanenti del programma Giovent in azione: -partecipazione dei giovani; -diversit culturale; -cittadinanza europea; -coinvolgimento di giovani con minori opportunit. ii) Priorit annuali del programma Giovent in azione -disoccupazione giovanile, povert e marginalizzazione; -spirito diniziativa, creativit, spirito imprenditoriale e occupabilit; -Attivit sportive accessibili a tutti e attivit allaperto; -sfide ambientali mondiali e mutamenti climatici. Possono partecipare allinvito le organizzazioni appartenenti a uno degli Stati membri UE o Stati dellAssociazione europea di libero scambio (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera), nonch i paesi candidati per i quali sia in atto una strategia di preadesione (Croazia e Turchia). Sono ammesse al bando organizzazioni non governative (ONG); organismi attivi a livello europeo (ENGO) e nel settore della giovent, che abbiano organizzazioni affiliate in almeno otto (8) paesi aderenti al programma Giovent in azione; enti pubblici regionali o locali. La sovvenzione massima sar pari a 25 000 euro. I progetti devono iniziare tra il 1 novembre 2012 e il 1 aprile 2013. Scadenza: 3 settembre 2012 GUUE C 139 del 15 maggio 2012 http://eacea.ec.europa.eu/youth/index_en.htm

SVE
Volontariato in Slovacchia
Lorganizzazione OZ PRO LE-IT, che si occupa di migliorare le condizioni di vita nelle aree rurali, garantendo equit, democrazia, supporto economico, mantenimento delle tradizioni e valorizzazione delle aree naturali, sta cercando volontari da impiegare nelle proprie attivit. Lorganizzazione situata nel sud est della Slovacchia, poco lontano dalla citt di Roava. La scadenza fissata al prossimo ottobre. Per maggiori informazioni: Ms. Beta Bekeov b.beata1@gmail.com

MEDIA 2007 Invito a presentare proposte di sostegno alla messa in rete delle sale cinematografiche che proiettano film europei, Cinema Network. Possono presentare proposte le sale cinematografiche europee raggruppate in rete. Il coordinatore e i co-beneficiari (le sale cinematografiche) devono essere di propriet e continuare a essere di propriet di cittadini dei paesi partecipanti al programma MEDIA e registrati in uno dei 27 Stati membri dellUnione europea, nei paesi SEE, la Svizzera e la Croazia; oppure in Bosnia ed Erzegovina (a condizione che portino a termine il processo di negoziato e formalizzino la partecipazione di questo paese al programma MEDIA). Sar selezionato solamente un beneficiario. Sono ammissibili le seguenti azioni e le attivit correlate, che si svolgono nei paesi MEDIA: azioni miranti a promuovere e presentare film europei; attivit educative allo scopo di sensibilizzare i giovani spettatori cinematografici; attivit miranti ad incoraggiare e ad accompagnare lintroduzione del cinema digitale tra gli operatori; attivit della rete: informazione, animazione e comunicazione. Linvito offre un accordo di partenariato biennale. Il sostegno finanziario non pu eccedere il 40 % dei costi ammissibili complessivi. Scadenza: 16 luglio 2012 GUUE C 135 del 9 maggio 2012

Cultura e tempo libero in Slovenia!


Unassociazione slovena sta cercando organizzazioni giovanili che lavorano nel campo dellarte, della cultura e dei diritti civili provenienti da Italia, Francia, Portogallo, Spagna Germania o Belgio per un progetto di volontariato che si svolger presso un centro giovani situato nella piccola citt di Cerkno ad est della Slovenia. Tematiche principali delliniziativa saranno larte, la cultura e il tempo libero. I volontari dovranno avere capacit di relazionarsi in piccoli gruppi in una piccola comunit slovena. Il periodo di volontariato ha una durata di sei mesi e partir a inizio del 2013. Per maggiori informazioni: Simon Kenda,

Eco innovation la Commissione europea ha lanciato un invito a presentare proposte per progetti ecoinnovativi. Le imprese e gli imprenditori di tutta Europa possono fare domanda di finanziamento per facilitare la penetrazione sul mercato di progetti ambientali innovativi. Le proposte dovranno riguardate prodotti, tecniche, servizi e processi eco-innovativi intesi a prevenire o ridurre l'impatto ambientale oppure a contribuire a un uso ottimale delle risorse. In tutto saranno selezionati e finanziati circa 50 progetti. I settori ambientali prioritari sui quali le proposte si dovranno basare riguardano: riciclaggio dei materiali; acqua; prodotti sostenibili per l'edilizia; imprese verdi; settore alimentare e delle bevande. Il cofinanziamento previsto pari a 50% delle spese ammesse.
Scadenza: 6 settembre 2012 http://ec.europa.eu/ecoinnovation

LE NOSTRE PUBBLICAZIONI Negli ultimi quindici giorni la biblioteca dello Europe Direct si arricchita delle pubblicazioni sotto riportate, disponibili per la consultazione. Possiamo invece inviarvi (gratuitamente e senza necessit che ce le restituiate) quelle con il titolo sottolineato.

Commissione europea, La zona Euro: una moneta, tante opportunit. Nuova edizione della mappa geogrfica degli Stati membri che hanno adottato la moneta europea. Commissione europea, Research.eu. Results magazine, n. 11, aprile 2012. In primo piano: intervista sui Balcani - un nuovo approccio di coinvolgimento; motori di ricerca; Dr Robot - un cervello per la neurochirurgia, energia pulita; il ruolo di Madre Natura; la forza delleducazione per costruire coesione sociale; una radiotecnologia per la trasmissione dei dati alla velocit di 1 Gbit al secondo; veicoli a emissioni nulle. Corte dei conti europea, Il sistema integrato di gestione dellinformazione (CRIS) usato per le relazioni esterne. Relazione speciale n. 5 del 2012. Allinterno: il CRIS per rispondere ai bisogni della Commissione; la sua gestione per garantire lintegrit dei dati. Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, FSE News, n. 9, settembre 2011. In apertura del mensile sui Fondi sociali europei: come comunica il Fse - due studi valutativi condotti dal Ministero; il bilancio 2008-2010 dellattivit di informazione e pubblicit Fse. Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, FSE News, n. 10, ottobre 2011. In apertura del mensile sui Fondi sociali europei: lezioni dal Fse 2000-2006, successi criticit ed elementi da valorizzare per il 2014-2020 e un focus sulla misurazione degli esiti e valutazione di efficacia delle politiche cofinanziate dal Fse. Commissione europea, Quadro finanziario di valutazione dei mercati dei beni di consumo. Far funzionare i mercati per i consumatori. Sesta edizione - ottobre 2011. Interessante libretto a cura della Direzione Generale della Salute e dei consumatori che presenta i risultati dellinchiesta di sorveglianza dei mercati; la variazione dei prezzi tra gli Stati membri, i reclami dei consumatori, nonch i dati sulla sicurezza. Ennio Triggiani e Ugo Villani (a cura di), Studi sullintegrazione europea, n. 1 del 2012. Titoli degli articoli pubblicati: LEuropa, oggi; Quale futuro per lEurozona e lUnione europea; Tecniche di costruzione di uno spazio penale europeo; Il difficile dialogo tra Corte di giustizia dellUnione europea e giudice interno in tema di decorrenza del termine di prescrizione; LUnione europea allAssemblea generale dellONU; I contratti di fornitura a lungo termine nel diritto europeo dellenergia tra concorrenza e sicurezza. Seguono note e commenti.

Europa Informa un periodico quindicinale distribuito gratuitamente a mezzo posta elettronica. Per essere inseriti nella mailing list sufficiente farne richiesta a Europe Direct TRENTINO via della Val, 2, loc. Costa di Casalino 38057 Pergine Valsugana (TN) Tel. +39 0461 519121 - Fax: +39 0461 531052 - E mail: europedirect@fmach.it Disponibile su Internet al sito http://europedirect.iasma.it Autorizz. Trib. Trento N. 984 dell'11.11.1997 Hanno curato questo numero Giancarlo Orsingher, Alessandro Cavagna, Paolo Pezzin, con la collaborazione di Europe Direct Emilia Direttore responsabile: Silvia Ceschini

Potrebbero piacerti anche