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La letteratura combinatoria
di Gloriana Orlando
Il primo romanzo
Esordisce come neorealista? Il suo Sentiero dei nidi di ragno divide la critica. unopera gi matura che contiene in nuce quasi tutti i temi cari allautore.
Influenze dellEsistenzialismo
Nel suo interessante saggio su Il sentiero dei nidi di ragno Fulvio Senardi analizza il rapporto di Calvino con la nuova corrente filosofica che si sta diffondendo proprio in quegli anni. Egli lo definisce un esistenzialismo istintivo in cui permangono scorie idealistiche: Un esistenzialismo [] sul quale gravano, determinanti, i problemi squisitamente personali dellintellettuale borghese che ha scelto la via dellalternativa ma ostile, per carattere e formazione, ad ogni forma di catechesi.
F. Senardi, Pollicino e il sottosuolo, ovvero Il sentiero dei nidi di ragno, in Problemi, Palumbo, Palermo 1996, n. 105, p. 164.
Calvino e il labirinto
La sfida al labirinto
Nel 1962 esce sul Menab 5 il saggio La sfida al labirinto. In questo saggio Calvino traccia un quadro molto analitico della societ e della letteratura di quegli anni concludendo che: la forma del labirinto che domina, il labirinto della concrezione e stratificazione linguistica in Gadda, il labirinto delle immagini culturali di una cosmogonia pi labirintica ancora, in Borges.
La sfida al labirinto
Questa letteratura del labirinto gnoseologicoculturale ha in s una doppia possibilit. Da una parte, quello che oggi ci serve una mappa del labirinto, la pi particolareggiata possibile. Dallaltra c il fascino del labirinto in quanto tale, del perdersi nel labirinto, del rappresentare questa assenza di vie duscita come la vera condizione delluomo. una letteratura della sfida al labirinto che vogliamo enucleare e distinguere dalla letteratura della resa al labirinto.
Queneau
e
Calvino
Raymond Queneau
fonda lOuLiPo
Rats
FINALIT DELLOULIPO
LOULIPO vuole Ne La disparition di Perec modificare il numero delle loggetto sparito la lettera limitazioni ormai e, mai usata nel corso del codificate romanzo. Per dimostrare che sono I critici non lo notaronoe lo utili alla creativit lessero come un romanzo normale Sottomettendosi a nuove regole rigide si pu Les Revenentes 127 suscitare pagine usando come vocale limmaginazione o solo la e lispirazione
Italo Calvino
Calvino ha gi pubblicato diversi romanzi di successo quando nel 1964 si trasferisce a Parigi. Dove viene in contatto con gli oulipiennes e stringe amicizia con Queneau. Questi incontri rappresentano una svolta nella sua produzione. Perch dora in poi si dedicher alla letteratura combinatoria.
Ti con zero
La giornata duno scrutatore ha rappresentato, come si visto, la dolorosa rinuncia ad un sistema che spieghi ed interpreti il mondo. Adesso Calvino va alla ricerca del punto di partenza, delle origini della storia e del tempo, per trovare le basi di una nuova concezione della realt. Frutto di questa mutata disposizione interiore la pubblicazione di Ti con zero nel 1967.
Ti con zero
A Parigi si avvicinato a studiosi di linguistica e a matematici che risvegliano in lui curiosit scientifiche mai del tutto sopite e lo spingono a ispirarsi a modelli letterari come Jorge Luis Borges, antesignano della scrittura intesa come gioco erudito e fantastico. In Ti con zero si intrecciano spunti di chiara derivazione borgesiana (le infinite possibilit che coesistono nei caotici manoscritti di Dumas o nellesistenza del cacciatore minacciato dal leone e la circolarit del tempo) con personalissime riflessioni dellautore: Nella nostra dura vita non c posto per nulla che non sia concreto e afferrabile dai sensi. (p. 94).
Ti con zero
Levoluzione del cosmo non segue un percorso deterministico, n vi si pu ravvisare una qualche forma di finalismo, quella che si realizzata soltanto una delle possibili combinazioni, quindi il gioco combinatorio che sta alla base della narrativa lo specchio della combinatoria universale. Nulla vi di certo, tutto affidato al caso. In definitiva luomo pu contare solo su se stesso. Sia per evadere da una fortezza che per sfuggire a un leone o a un killer che lo insegue nel caotico traffico cittadino, egli non rivolge mai il suo pensiero ad unentit superiore, ma cerca, razionalmente, di costruirsi un modello di universo da cui dedurre le soluzioni possibili (p. V).
Il Gioco Combinatorio
Italo Calvino
di
In Una pietra sopra, pubblicato nel 1980, Calvino raccoglie saggi scritti nellarco di pi di un ventennio . Come spiega egli stesso nella presentazione e come chiaramente indicato dal titolo, questopera sembra stabilire un punto di vista definitivo. Sono ormai lontani gli anni del coraggio e della lotta quando Calvino scriveva il saggio La sfida al labirinto (1962). Gi nel corso degli anni Settanta la sfida al labirinto perduta, nel guardarsi indietro egli prende le distanze dalle speranze e dalle fiduciose attese del passato su cui ora vuole mettere una pietra sopra.
Palomar
Lultima opera compiuta di Calvino Palomar (1983), un romanzo scandito da interne suddivisioni che ne scoprono la struttura fortemente simmetrica e calibrata. diviso in tre parti di nove racconti ciascuna. Ogni racconto indicato da tre cifre che corrispondono a tre tipi di esperienza, visiva (1), antropologica (2), speculativa (3). Dallintrecciarsi delle cifre che si susseguono nelle varie posizioni, si pu ricavare larea tematica del racconto, il cui protagonista sempre il signor Palomar, alter ego di Calvino, che alla ricerca della chiave di interpretazione della realt. Questa cornice realizzata attraverso i numeri tradisce lossessione geometrica di chi tenta di porre un ordine esteriore in ci che manca di un indirizzo interiore preciso.
Palomar
Prendiamo in considerazione, ad esempio, La contemplazione delle stelle, contraddistinto dai numeri 1.3.3. Il numero 1. ci dice che si racconter di unesperienza visiva (losservazione del cielo stellato), il ripetersi del numero 3. sottolinea la ricerca di un modo razionale di affrontare il labirinto. Infatti il signor Palomar, prima di accingersi ad osservare il cielo, si procura ben quattro mappe astronomiche. Ma per consultarle nel buio della notte deve illuminarle con la lampadina tascabile, deve togliersi gli occhiali da miope, e lo stesso risulta difficile leggere i nomi delle stelle scritti in nero sul fondo blu, poi deve rimettersi gli occhiali e aspettare qualche secondo perch il suo cristallino metta a fuoco quei puntini luminosi nel cielo nero, il chiaro e lo scuro sono cos mescolati da impedire leffetto prospettico dun abisso nero sulla cui vuota lontananza campeggiano, ben in rilievo, le stelle (p. 47-48).
Palomar
Eppure egli sente il bisogno di staccarsi dalla Terra, luogo delle complicazioni superflue e delle approssimazioni confuse (p.48) per rivolgersi allesatta geometria degli spazi siderei. Ma dinanzi al firmamento tutto sembra sfuggirgli perch egli non riesce a ricavare nessuna idea di dimensioni o di distanza. Lincessante esigenza di certezze, come pure la ricerca di coordinate per orientarsi nel cielo stellato, risultano estremamente problematiche, sia per la complessit di consultazione delle mappe sia per la difficolt di individuare le stelle e le costellazioni.
Palomar
Allora, se i corpi luminosi sono carichi dincertezza, non resta che affidarsi al buio, alle regioni deserte del cielo. Cosa pu esserci di pi stabile del nulla? (p.48) Ma appena sembra affiorare una certezza, anche soltanto quella del nulla, ecco che arriva implacabile la smentita: eppure anche del nulla non si pu essere sicuri al cento per cento. La contemplazione del cielo stellato si conclude con uno scacco per il signor Palomar che si trova circondato da una piccola folla che osserva le sue mosse come le convulsioni di un demente. Il tentativo di tracciare una mappa del labirinto si dimostra fallimentare perch impossibile orientarsi nel cielo come nella vita che rivela in pieno la sua assurdit.
Palomar
Palomar un libro che, sotto lapparente semplicit della narrazione, il linguaggio limpido e le storie a volte dichiaratamente comuni, sprigiona un acre senso di inquietudine. Il signor Palomar sa bene che losservazione non sufficiente perch le osservazioni devono essere interpretate e le teorie che se ne possono ricavare vanno in ogni caso verificate tramite lesperienza. Forse per questo egli, anche dinanzi a questioni minime tende alla perplessit.
Palomar
Ne Il gorilla albino 2.3.2. un grande scimmione nellenorme vuoto delle sue ore tiene stretto al petto il pneumatico di unautomobile. A Palomar sembra di capire perfettamente il gorilla, il suo bisogno duna cosa da tener stretta mentre tutto gli sfugge, una cosa in cui placare langoscia dellisolamento, della diversit [] Per Copito de nieve il contatto col pneumatico sembra essere qualcosa daffettivo, di possessivo e in qualche modo simbolico. Di l gli si pu aprire uno spiraglio verso quella che per luomo la ricerca duna via duscita dallo sgomento di vivere. Ancora una volta il raggio della riflessione si allarga, dal gorilla a tutti gli uomini, tutti rigiriamo tra le mani un vecchio copertone vuoto a cui ciascuno di noi attribuisce il valore simbolico che gli necessario per compensare il vuoto della sua vita.