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Occupazione La crisi
di ANGELO AGRIPPA
Stefano Caldoro sa bene che il suo slancio ecumenico, guarnito di invocazioni responsabili, si sarebbe arrestato dinanzi alla caparbiet polemica del sindaco di Salerno, Enzo De Luca. Questultimo, dalla sua consueta tribuna tv, tornato ad attaccare la Regione. Lha accusata di encefalogramma piatto. Per poi affondare il colpo sul salernitano assessore regionale allambiente, Giovanni Romano, al contempo anche sindaco e presidente del consorzio aeroporto, il quale aeroporto a sua volta un'altra dimostrazione di una politica che produce solo fumo. La replica toccata ovviamente a Romano: In campagna elettorale De Luca non ha mai voluto confrontarsi con Caldoro. sempre scappato dal confronto, fin dai tempi del Pci. Si dir: solite dispute territoriali. Ma non cos. Il richiamo alla responsabilit, per Caldoro, non un semplice refrain. una necessit. E sapere che trover sempre il De Luca ostinato di questi giorni non gli far dormire sonni tranquilli nei prossimi mesi, annunciati roventi sotto il profilo della tensione sociale. Non basta una esortazione istituzionale o definire irresponsabile chi non si accoda per persuadere i pi resistenti come De Luca. Chi dissente va convinto, non bastano le richieste di soccorso. Per non dire (peggio) gli anatemi.
blici ed una occupazione di qualit. Il documento si conclude con una serie di appuntamenti di protesta: il 2 giugno, quando si terr la manifestazione nazionale con la partecipazione dei segretari nazionali, Camusso, Bonanni ed Angeletti, a Roma; l11 giugno, con lAttivo dei delegati di Cgil, Cisl e Uil Napoli in preparazione di una grande manifestazione prevista per la fine del mese nel capoluogo partenopeo. Inviperito per questattacco, Luigi de Magistris, che formalmente ha evitato di replicare. Dal suo staff
hanno per spiegato che il primo cittadino ritiene le parole dei sindacati false e irresponsabili. Chi sta vicino al primo cittadino racconta anche che lex pm si ritenga un ingiusto bersaglio di Cgil, Cisl e Uil avendo preso a cuore la questione lavoro pur essendo questa materia del governo ma, soprattutto, in assenza di proposte precise dal fronte sindacale. Parla invece di pericolosa deriva che pu facilmente essere strumentalizzata anche da chi non ha ben presente il senso dello Stato ed anzi interessato al di-
Paolo Cuozzo
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