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NTC 2008: Osservazioni, dubbi e conseguenze nelle applicazioni Il nostro prodotto principale di calcolo strutturale, MasterSap, ma anche tutti i prodotti complementari, sono stati aggiornati per soddisfare le richieste delle nuove norme tecniche, in tutti i settori applicativi. A nostro avviso la gerarchia delle resistenze appare un metodo pi adatto alle costruzioni in acciaio che alle opere in cemento armato. Riportiamo innanzitutto qualche segnalazione di carattere generale: 1. E ovviamente condivisibile il fatto che la nuova norma si inserisca nel filone ineluttabile degli Eurocodici 2. ma non condivisibile che la norma introduca delle disposizioni pi severe di quelle degli Eurocodici, soprattutto in presenza di una situazione generale nazionale da cui non si pu prescindere e che cos possiamo sinteticamente descrivere. Dal 2003 ad oggi siamo stati investiti da un tourbillon di norme, contronorme, rinvii, deroghe etc. Sotto il profilo pratico, per le implicazioni di natura economica, la maggioranza dei professionisti ha continuato ad usare il DM 96, adottando il metodo delle t.a. perch limpostazione agli s.l., in quel decreto, assolutamente censurabile. 3. La confusione normativa non ha quindi prodotto una crescita professionale, in termini di esperienza, dei tecnici e, purtroppo, lItalia in grave ritardo nellapplicazione degli s.l. 4. Ma il problema principale non sono gli s.l., quanto lapplicazione della gerarchia delle resistenze, rispetto alla quale lesperienza professionale italiana prossima a zero. 5. Allora ci si chiede: perch le NTC 2008 impongono, contrariamente allEC8, limpiego della gerarchia delle resistenze anche in zona di bassa sismicit, quindi anche per la zona 3, (per fortuna la zona 4 risparmiata)? Perch non semplificare? Come vedremo nel seguito, limpostazione delle NTC 2008 ha delle conseguenze pratiche non trascurabili sul dimensionamento delle opere in c.a. nelle zone a bassa sismicit. 6. Tutti i professionisti del cemento armato sono giustamente preoccupati delle conseguenze che lapplicazione della gerarchia delle resistenze comporta in cantiere. Considerata la qualit del personale, chi mai potr controllare che lopera rispetti, in ogni dettaglio, la progettazione? Daltra parte, anche il personale pi preparato si trover spiazzato, perch (in massima buona fede) sar portato, come nel passato, ad adottare tranquillamente (ad esempio) 4 barre di diametro 16 al posto di 5 barre di diametro 14, oppure ad allungare una barra della quantit desiderata. Nessun professionista sapr come controbattere ad affermazioni del tipo: non si preoccupi ingegnere, ho addirittura aggiunto qualche ferro in pi. 7. In altre parole, ci sono molte situazioni che nel passato venivano comunemente adottate, che ora invece risulteranno dannose, senza che loperatore (pi onesto) possa immaginare leffetto negativo dellintervento. 8. Mi espongo con una domanda provocatoria: se non riusciamo ad imporre luso del casco agli operatori di cantiere (con grave rischio per la loro incolumit personale), pensiamo forse di poter avere pi successo con lapplicazione pratica della gerarchia delle resistenze? Allora: perch non semplificare, nel limite del possibile? 9. Mi ricollego allosservazione precedente. Qualche giorno fa una statistica locale riportava che in provincia di Gorizia (ma la situazione non migliore altrove) il 50% del personale delledilizia extracomunitario e che se si considerano anche i romeni la percentuale sale al 70%. Questa la situazione con cui il professionista si trova ad operare. Anche il progetto del pi bravo creatore di moda destinato al fallimento se affida le sue idee ad un sarto scadente. 10. La gerarchia delle resistenze limita/impedisce lintroduzione delle varianti in corso dopera, che sono assolutamente comuni nelle settore delle costruzioni private. I progettisti devono quindi prepararsi allimprobo compito di far cambiare mentalit (!) al committente e allarchitetto italiano. 11. Alcuni punti della norma sono poco chiari o lacunosi. E ben vero che il progettista pu attivare una sua interpretazione legittima, ma quello che opinabile diventa discutibile e porta spesso a contenziosi (con collaudatori etc.) che sarebbe opportuno evitare. 1/6

12. E condivisibile la richiesta di affidabilit dei codici di calcolo imposta dalla norma, ma irragionevole (da parte del normatore) pretendere che questo processo di validazione si possa completare, con piena soddisfazione, in cos poco tempo, come quello messo a disposizione dalle scadenze che coinvolgono la progettazione degli edifici strategici. Questa una questione antica che si verific anche nel 2003 con la pubblicazione dellOPCM 3274. Sembra veramente paradossale che il normatore possa richiedere qualit, ma non garantisca un tempo utile per poterla garantire! 13. Per fortuna (e anche un po per giudizio) la nostra azienda non ha avuto problemi, ma francamente. 14. Certamente labbandono delle zone sismiche e ladozione del reticolo di sismicit ha sollevato molte perplessit ( un eufemismo) fra i professionisti. Di fatto le difficolt sono state facilmente superate dalle applicazioni software, ma in termini di principio Sviluppiamo ora alcune ulteriori osservazioni in merito alle opere in c.a. 1. Par.2.7

Questo paragrafo fuorviante e ingannevole. Infatti obbliga (giustamente) ad usare la circolare LLPP 10/4/97 oltre al DM 16/1/96, circolare che per pochi avevano usato nel passato. Pertanto pochi sanno che i minimi di norma della circolare sono, in alcuni casi, straordinariamente onerosi (ad esempio per le pareti) e rendono quindi economicamente molto svantaggiosa lapplicazione del DM 96. 2. Par.7.3.7.1

Questo paragrafo introduce, per alcune tipologie costruttive, una verifica non contemplata dallEC8. Si tratta di una verifica di resistenza realizzata sulla base di unazione sismica, SLD, comunemente preposta a verifiche di deformazione. Al riguardo si osserva: Il professionista, quindi, dopo aver fatto tutte le verifiche di resistenza slu, sle, dopo aver applicato tutti i principi di gerarchia delle resistenze e i minimi di norma, etc. etc. dovrebbe, in base alle armature e alle sezioni gi dimensionate, andare a verificare, sezione per sezione, il rispetto di questo par. 7.3.7.1. Un controllo molto gravoso in termini di tempo. Ne vale la pena? La semplificazione una chimera? Non si capisce per altro lutilit generale di questa prescrizione. Infatti comunemente lazione sismica SLD (con =2/3) minore di quella SLV (a meno che il fattore q di struttura non sia 2/6

piuttosto elevato) e le resistenze dei materiali nel caso SLD sono pi consistenti (si usa c = 1 anzich 1.5). Tranne che per le strutture con q elevato, quindi, il controllo appare superfluo. Rimane il fatto che per tali strutture questa prescrizione comporta un appesantimento non secondario della progettazione per opere in c.a. (mentre modesto nel caso acciaio). 3. Par.7.4.4.2 Questa la classica formulazione della gerarchia delle resistenze.

in cui le sollecitazioni resistenti hanno verso concorde come dichiara il seguente passo della norma.

3.1 Primaosservazionesullesollecitazioniagentiesuquelleresistenti Analizziamo, con un esempio, la situazione in strutture a bassa sismicit (zona 3 quindi).

Sollecitazioni locali (Mz) degli elementi convergenti al nodo (SISMA 100%X + 30%Y)

Isoliamo le travi ed i pilastri nei seguenti particolari:

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Le travi sono quindi comunemente sollecitate a momenti discordi (non concordi, ovviamente equilibrati dalla flessione dei pilastri). Osserviamo che: comunemente nelle travi NON sussiste uninversione di momento: i momenti flettenti sono discordi e quindi vanno sottratti nel calcolo tradizionale. La gerarchia delle resistenze impone invece di assumere i momenti concordi; il momento resistente superiore di una trave viene sommato al momento resistente inferiore dellaltra; il momento resistente inferiore vale almeno il 50% di quello superiore (per effetto dei minimi di norma): si tratta quindi di una sollecitazione significativa Il risultato finale un dimensionamento del pilastro in base a un momento complessivo molto maggiore di quello che il professionista si aspetta e probabilmente anche eccessivamente cautelativo in zone di bassa sismicit. Invece, nelle zone ad alta sismicit, si assiste frequentemente allinversione del momento, che meglio giustifica la formulazione della gerarchia delle resistenze. Ci si chiede: non aveva ragione lEC8, che non obbligava alluso della gerarchia delle resistenze in zona a bassa sismicit (anche se il limite suggerito dallEC8 era ag/g=0.08)? Di nuovo: non si potrebbe semplificare? 3.2 Secondaosservazioneditipocostruttivo Le barre di armatura vengono ovviamente limitate in lunghezza per ragioni costruttive

Le armature superiori vengono comunemente troncate in campata (zona compressa) e non provocano problemi perch agli appoggi larmatura posta in opera quella richiesta dal calcolo e il momento resistente superiore quello atteso. Per quanto riguarda larmatura inferiore, invece, questa viene comunemente interrotta agli appoggi e inoltre, come recita la norma al par. 7.4.6.2.1 Travi Le armature longitudinali delle travi, sia superiori che inferiori, devono attraversare, di regola, i nodi senza ancorarsi o giuntarsi per sovrapposizione in essi. Una disposizione classica (consolidata in cantiere) dellarmatura inferiore quella qui rappresentata.

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La sovrapposizione dellarmatura inferiore agli appoggi (evidenziata in giallo) comporta un aumento per effetto costruttivo dellarmatura inferiore che si riflette sul momento resistente inferiore e quindi sul dimensionamento del pilastro (se fossimo invece in presenza di inversione del momento le conseguenze sarebbero pi facilmente controllabili). Si osservi inoltre la barra indicata con la freccia blu. Si tratta di unarmatura inferiore, derivante da momento positivo, ignobilmente ancorata in campata, perch se fosse stata portata allappoggio (come indicato con il tratteggio blu) avrebbe contribuito ad incrementare ulteriormente il momento resistente inferiore. E evidente poi che queste valutazioni sono influenzate da unempirica lunghezza dancoraggio che viene calcolata con criteri cautelativi di sicurezza e che introduce ulteriori elementi di casualit e incertezza in queste elaborazioni. 3.3 Momentiresistentidellesolette Non chiaro come si debbano calcolare i momenti resistenti nel caso di solette piene direttamente sostenute da pilastri, senza limpiego esplicito di travi al contorno. 4. Par.7.4.4.5.2 7.4.4.5.2 Verifiche di resistenza Nel caso di pareti semplici, la verifica di resistenza si effettua con riferimento al rettangolo di base. Nel caso di pareti di forma composta, la verifica va fatta considerando la parte di sezione costituita dalle anime parallele o approssimativamente parallele alla direzione principale sismica ed attribuendo alle ali dimensioni date dal minimo fra: effettiva larghezza dellala, met della distanza fra anime adiacenti, 25% dellaltezza complessiva della parete hw. Si critica il fatto che le NTC 2008 (come lEC8) si soffermi su casi particolari come quelli evidenziati, da cui difficile far discendere una regola generale e crea quindi una situazione di incertezza nella progettazione. Come ci si comporta per una vano scala disposto a 45 gradi?

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5. Sollecitazioniglobali Tutti i paragrafi sismici riguardanti le costruzioni in calcestruzzo fanno riferimento ad elementi resistenti di cui vengono processate le caratteristiche globali di sollecitazione (N, M, V). Non sempre, per, possibile rifarsi a caratteristiche globali, come avviene nel caso di travi pareti, di grandi pannelli, che concorrono parzialmente al sistema resistente verticale. Non sussiste nessun esplicito riferimento ai metodi di verifica di questi elementi, che ovviamente ogni professionista sa come calcolare, ma sorge il dubbio legittimo che siano, essi stessi, soggetti a qualche prescrizione particolare (minimi di norma inclusi). 6. Fondazionisismiche Il par. 7.2.5 ha provocato pi di qualche perplessit:

Le perplessit sono dovute ai seguenti aspetti: lesordio del paragrafo si riferisce ad una situazione irrealistica, in cui struttura in elevazione e struttura di fondazione sono calcolate separatamente (con diverse decine di combinazioni di carico da trasferire da un modello allaltro). La situazione realistica solo per (poche) strutture fondate su plinti. In effetti anche lEC8 al punto (4) del par. 4.4.2.6 si riferisce a una situazione analoga, ma al successivo punto (8) esprime dei suggerimenti pi facilmente interpretabili per i casi di comune interesse (travi di fondazione, platea).

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