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Tossicologia forense

Tossicologia dellabuso di farmaci


Tossicodipendenza a droghe/farmaci

Applicazione della tossicologia in situazioni che assumono o possono assumere rilevanza giuridica: disciplina che ha per oggetto la chimica analitica dei veleni in qualsiasi materiale contenuti con la finalit che le indagini siano eseguite a fini di giustizia Scienza che studia droghe e veleni (sostanze esogene) e le implicazioni mediche e legali associate alluso di questi

Obiettivi
Controllo dei reperti nel mercato clandestino Ricerca di sostanze dabuso in reperti prelevati da viventi Ricerca di xenobiotici in reperti autoptici Lapplicazione pi comune lidentificazione di qualsiasi prodotto chimico che possa essere lagente causale di morte o di danno alla salute delluomo

Tossicodipendenze
Problema politico Problema sociale Problema psicologico Problema legale Problema medico-tossicologico

Tossicodipendenze luoghi comuni


Depravazione morale che colpisce i deboli di carattere Conseguenza esclusiva di disagi psicologici dovuti a carenze affettive o frustrazioni in giovane et Stati derivanti da ricerca esasperata dal piacere in persone che hanno scarsi valori morali e non hanno regole morali Stato di sofferenza dellanima dovuto a perdita dei valori individuali e della famiglia Solo un vizio sottovalutato dalla persona che poi si ritrova in una spirale ed in un tunnel da cui non sa pi uscire

Uso di droghe
Il ricorso a sostanze calmanti o eccitanti accompagna da sempre la storia delluomo Per migliaia di anni, nelle epoche e nelle culture pi diverse, tali sostanze sono state utilizzate per raggiungere stati alterati di coscienza Il fenomeno droghe entra nello scenario culturale come oggetto di specifica riflessione solo dalla fine del Settecento

DROGA DABUSO
Qualsiasi sostanza di origine naturale o sintetica estranea allorganismo, che introdotta nello stesso, capace di modificarne la funzione, a livello biologico, psicologico e sociale

il termine appartiene ormai a particolari connotazioni legate a problematiche normative, colpevolizzanti e di stigmatizzazione socio-culturale

Le sostanze psicotrope di abuso sono tutte quelle molecole, naturali o sintetiche, capaci di modificare sensibilmente lattivit psichica ed impiegate allo scopo di ottenere unalterazione dello stato di coscienza, in assenza di un reale intento terapeutico.

Droghe illegali Droghe legali


Sostanze stupefacenti e psicotrope il cui uso punibile, ai sensi e per gli effetti della legge, eccezion fatta per limpiego in ambito medico Sostanze che pur alterando alcune funzioni dellorganismo sono disponibili in commercio e socialmente accettate (alcool, caff, tabacco, cacao ecc..) e per le quali si presume un uso non patologico, senza abuso e/o dipendenza Sperimentatore: ha avuto contatti sporadici con la droga o per curiosit o per la pressione del gruppo di appartenenza Consumatore occasionale: fa uso di droga in modo saltuario, con la possibilit di interromperne luso senza problemi di natura psichica o sociale Consumatore abituale: nonostante abbia sviluppato una certa tolleranza alla droga e subendo pi o meno una dipendenza psico-fisica, riesce a mantenere un buon livello di vita sociale

Variabili Farmaco/Sostanza
Farmacodipendente: consumatore di sostanze in stato di intossicazione, con una tendenza alluso continuo in seguito allinstaurarsi della dipendenza, ma riuscendo a mantenere una soddisfacente vita sociale Tossicomane: persona in stato di intossicazione con un bisogno continuo di assunzione, disponibilit a procurarsi la sostanza con ogni mezzo, assuefazione e unico interesse presente rivolto alla droga Disponibilit costo purezza/potenza via di somministrazione masticazione gastrointestinale intranasale sottocutanea ed intramuscolare endovenosa inalatoria velocit di insorgenza/scomparsa effetti (farmacocinetica)

Variabili Utilizzatore
Ereditariet tolleranza innata velocit di sviluppo di tolleranza acquisita probabilit di sperimentare lintossicazione come sensazione pia cevole metabolismo del farmaco sintomi psichiatrici esperienze precedenti/aspettative propensione per un comportamento a rischio

Variabili Ambiente
ambiente sociale attitudini comunitarie influenza del gruppo; modelli di ruolo disponibilit di altri rinforzi (fonti di piacere e di svago) opportunit lavorative o educative stimoli condizionati: i fattori ambientali vengono associati ai farmaci inseguito alluso ripetuto nello stesso ambiente

Relazione annuale sullevoluzione del fenomeno droga nellU.E.


Consumo nella popolazione Cannabis: sost. Illecita pi comune Amfetamina:1-4% Ecstasy: 0,5-4% Cocaina: 0,5-3% Eroina:<1%
Lepidemiologia delle intossicazioni acute da sostanze dabuso difficilmente valutabile per: cocaina, cannabis e amfetamine per la loro scarsa medicalizzazione Pi precisi sono i dati per oppiacei

Consumo tra i giovani di et inferiore ai 18 anni


U.E. Cannabis: pi diffusa Amfetamina:1-8% Ecstasy: 1-5% Cocaina: 1-4% Tendenza: incremento del consumo una tantum delle droghe U.S.A Cannabis: 41% Amfetamina:16% Ecstasy: 6% Cocaina: 8%

Decessi correlati agli stupefacenti


Numero di casi: 7000-8000 (U.E. tendenza verso il basso) Da 13000 a 16000 (U.S.A. tendenza al rialzo) NellU.E. gli oppiacei continuano ad essere presenti Presenza di altre sostanze: alcool, BDZ, cocaina Incremento decessi cocaina correlati

Spese sanitarie
Servizi di Alcologia e per le tossicodipendenze Conseguenze mediche

Produttivit (mancati guadagni)


Morte prematura Prestazione lavorativa compromessa Incarcerazione Vittimizzazione criminale

Altri impatti sulla societ


Reato Interventi socio-sanitari Incidenti automobilistici

Tipologia delle dipendenze


CHIMICHE
Oppiacei Cocaina Amfetamine Cannabinoidi Alcool Allucinogeni Nicotina Caffeina Psicofarmaci

Il sistema di gratificazione
Il piacere: Insieme di sensazioni conseguenti allappagamento di bisogni come fame, sete, sesso, allevamento, necessari alla sopravvivenza e conservazione della specie Elemento indispensabile per la vita e levoluzione delluomo e degli altri vertebrati Il raggiungimento di queste finalit garantito dal sistema di gratificazione cerebrale

COMPORTAMENTALI
Gioco dazzardo Shopping Internet Sesso Lavoro

Droghe
Perch una sostanza sia inclusa tra ledroghe necessario che: Sia autosomministrata dalla persona (o da animali) Provochi la stimolazione del sistema mesolimbico del cervello (circuito di reward)

Sistema Mesolimbico
Il sistema dopaminergico mesolimbico ha un ruolo centrale nei meccanismi di gratificazione/punizione (circuito di reward). Lattivazione del sistema di reward rende piacevole il nutrirsi, il bere, le iterazioni sociali, il comportamento sessuale, quello materno ecc. che sono fondamentali per la sopravvivenza della specie. Le sostanze dabuso potenziano la trasmissione dopaminergica mesolimbica ed aumentano la concentrazione di dopamina.

Il sistema limbico e le emozioni


La gratificazione e la motivazione sono controllati dal sistema limbico: Insieme di aree cerebrali (corteccia prefrontale, ippocampo, ipotalamo e talamo con i nuclei del trigono dellabenula, amigdala e accumbens) implicate nella genesi delle emozioni e nei processi di apprendimento e della memoria Attraverso i neurotrasmettitori della dopamina e degli oppiodi

Le emozioni e il comportamento
Il sistema dopaminergico sembra controllare la spinta motivazionale per la ricerca dello stimolo gratificante Il sistema oppiode sembra mediare i processi di gratificazione Le sostanze dabuso provocano lattivazione di questi sistemi ed i comportamenti correlati alla loro ricerca, approvvigionamento e consumo

Le basi neurobiologiche del comportamento


Propriet gratificanti, e le propriet avversive degli stimoli sgradevoli, sono determinate soprattutto dallattivazione del nucleo accumbens in relazione alla condizione del soggetto e alla sua passata esperienza (novit) Propriet cognitivo-incentive soprattutto dallamigdala e dalla corteccia prefrontale, Sembra che lapprendimento incentivo (lattenzione) sia controllato dallamigdala Mentre la memoria, lemotivit, le capacit decisionali sono controllate dalla corteccia prefrontale

Dipendenza da sostanze
Modalit patologica duso della sostanza che conduce a menomazione o a disagio clinicamente significativi tolleranza: il bisogno di dosi notevolmente pi levate per raggiungere leffetto desiderato un effetto notevolmente diminuito con luso continuativo della stessa quantit di sostanza astinenza: Sviluppo di una sindrome sostanza specifica conseguente alla cessazione (o riduzione) dellassunzione di una sostanza precedentemente assunta in modo pesante e prolungato la sindrome causa disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento sociale, lavorativo, ecc

Farmacomania: caratterizzata da abitudine viziosa, un modesto grado di craving, dipendenza psichica (caff, nicotina, marijuana) Tossicomania: caratterizzata da abitudine compulsiva, craving, dipendenza psichica ed un certo grado di intossicazione (allucinogeni) Tossicodipendenza : caratterizzata da abitudine compulsiva forte craving, dipendenza completa, tossicit cronica

Dipendenza Fisica
Si instaura quando una sostanza dabuso assunta per un congruo periodo con concentrazioni ematiche costanti per giorni, settimane o mesi. In caso di sospensione brusca dellassunzione o di somministrazione di un antagonista si manifesta la sindrome dastinenza (variabile a seconda della sostanza). Alcuni farmaci sono in grado di indurre dipendenza fisica pur non essendo droghe (antiipertensivi, glucocorticoidi, ).

Dipendenza Psicologica
Caratterizzata dal craving (bramosia irrefrenabile) per la sostanza E la causa di: comportamento di ricerca compulsiva della sostanza ricadute a distanza.

Rinforzo
Processo mediante il quale uno o pi stimoli associati alla sostanze aumentano la possibilit di risposta a quella sostanza. Ad esempio, lassociazione della droga con latto rituale delliniezione un meccanismo di rinforzo positivo Possono essere presenti anche dei rinforzi negativi, ossia la presenza di uno stimolo per evitare il quale il soggetto assume il farmaco: sindrome di astinenza fallimento di un esame dopo che si smesso di fumare

Cause della Vulnerabilit 1


FATTORI BIOLOGICI & GENETICI

2
FATTORI PSICHICI E COMPORTAM. FATTORI SOCIOAMBIENTALI

Cause della Vulnerabilit


FATTORI BIOLOGICI & GENETICI FATTORI PSICHICI E COMPORTAMENTALI FATTORI SOCIOAMBIENTALI

Assetto genetico (DRD2, DRD4) Sistemi endocrini anti stress Alterazione Sist. Dopamina, serotonina, noradrenalina Funzionamento metabolico cerebrale (PET) attivit lobo frontale Sesso (M > rischio)

Temperamento Carattere Disturbi della condotta Disturbo anti sociale Deficit di attenzione/iperattivit Ritardo mentale Grado di timidezza/assertivit Sistemi di coping e Self efficacy Autocontrollo (inpulsivit & compulsivit) Autostima

Personalit dei genitori (sist. di autocontrollo) Stabilit e coesione Relazioni e conflitti Modelli educativi e valoriali Psicopatologie Uso di sostanze Gruppo dei pari

VTA, nucleo accumbens e nucleo caudato

Recettore dopamina

Corteccia cerebrale, VTA, nucleo accumbens, talamo, mesencefalo e midollo spinale

Recettore oppioidi

Corteccia cerebrale, VTA, nucleo accumbens, nucleo caudato, ippocampo e cervelletto

Reward System

Insieme di circuiti neuronali nel cervello che determina il potenziale di abuso e il processo di addiction

Astinenza

Acquisizione

Sindrome di Astinenza

Ricaduta

Assunzione di droga

Dipendenza

Trattamento

CLASSIFICAZIONE
Le sostanze psicotrope di abuso possono essere distinte in: Stupefacenti propriamente detti: gli oppioidi morfina, eroina, codeina, etc.. Sedativi o ipnotici: benzodiazepine, barbiturici ed altre molecole ad azione neurodeprimente, etc Inebrianti: alcool, etere, solventi, GHB, cloroformio, assenzio, etc Psicostimolanti: cocaina, nicotina, metilxantine (come la caffeina, la teina e la teobromina), amfetamine e molecole amfetamino-simili a preminente azione psicostimolante, amfetamine metossilate solo a basso dosaggio, etc Allucinogeni: LSD, cannabinoidi, mescalina, psilocibina, psilocina, ketamina, amfetamine metossilate quando assunte in alte dosi, etc

Trattamento farmacologico

Terapie comportamentali Servizi medici e sociali

Geni e metabolismo Etanolo

Nicotiana tabacum Tabagismo


Il consumo del tabacco si diffuse in Europa nel XVI secolo Fino alla met del XIX secolo, il tabacco veniva fumato solo dagli uomini, con la pipa, ed alla fine del XIX secolo inizi la fabbricazione delle sigarette Attualmente, la prevalenza a livello mondiale dei fumatori pari circa al 20% della popolazione adulta La nicotina sembra essere lunica sostanza psico-attiva nel fumo di tabacco

Acetaldeide Acetato
CYP2A6

ADH2 ADH3

ALDH2 ALDH3

Individui con difetti in queste vie metaboliche hanno una riduzione da 5-10 volte di manifestare alcolismo

Nicotina

Cotinine

Individui con difetti in questa via metabolia fumano meno sigarette

Nicotiana tabacum

E il principale composto della pianta del tabacco NICOTIANA TABACUM, attivo sul SNC, che porta il nome di Jean Nicot, ambasciatore francese in Portogallo che, persuaso del valore medico delle foglie del tabacco dai nativi del Sud America, present i suoi semi al re di Francia Oltre la nicotina il fumo di tabacco contiene composti altamente tossici che sono responsabili della tossicit polmonare (catrame, monossido di carbonio, monossido di azoto, cancerogeni). La nicotina una sostanza psicostimolante socialmente accettata

La sigaretta vieneinventata probabilmente nel 1832 Artefici, le truppe turche di Ibrahim Pasci, durante lassedio di S.Giovanni DAcri nel 1832, utilizzano la cartucce di carta dei fucili ad avancarica che vennero svuotate e riempite con il tabacco Franco-Anglo-Piemontese durante la guerra di Crimea del 1854-55

La prima guerra mondiale costitu un momento importante nella diffusione universale delle sigaretta: la produzione americana pass infatti dai 18 miliardi di sigarette del 1914 ai 47 miliardi prodotti nel 1918

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Alla fine del 600 il tabacco in polvere entrava nella farmacopea. Fiutare tabacco era considerato una cura per: peste, ulcere, gastriti, polmoniti, piaghe, carie dentarie, epilessia, emicrania capogiri, nausee,

Nel De Morbis Artificum Diatriba Bernardino Ramazzini (1700) denuncia il tabacco come responsabile di affezioni dellapparato respiratorio Verit che nuoce Nel 900, pur se a lungo osteggiata dalle industrie del tabacco, si diffonde la consapevolezza della tossicit del Fumo. La sanit si occupa per solo delle conseguenze, non del fumare

Composizione del fumo di sigaretta

Fumo di sigaretta

Se il tabacco fosse stato scoperto oggi, sarebbe bandito come una droga
(The Indipendent, 2004)

Il fumo di sigaretta (circa 500 mg/sigaretta) un aerosol composto di agenti volatili (circa 500) nella fase acquosa (vapore) e semivolatili o non volatili (circa 3500) nella fase particolata Di questi almeno 60 sono carcinogeni in dose sufficiente ad esercitare il loro effetto nellanimale da esperimento e almeno una ventina anche nelluomo Il tabagismo la pi importante causa evitabile di morte nel mondo occidentale, causando pi di 500.000 morti lanno in UE

Make tobacco illegal in UK


(The Lancet, 6/12/2003)

Il tabacco dovrebbe essere vietato, come lamianto


(Pascal Diethelm, presidente di OxyGenve.ch, 2004)

Paradosso del tabagismo


Il fumo di sigaretta la prima causa evitabile di morte nel mondo occidentale - fattore causale primario in un vastissimo numero di malattie - facilmente verificabile da ogni fumatore, induce reazioni sgradevoli quali lirritazione delle vie respiratorie, tachicardia e talvolta nausea - in maniera crescente oggetto di disapprovazione sociale

Il problema

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DANNI DA FUMO DI SIGARETTA


20 25% accidenti cardiovascolari 80 85% bronchiti croniche Prima causa evitabile di morte In Italia 90.000 morti/anno (17%) 30% tutti tumori 90 95% tumori polmonari

Fumo e polmoni

contiene composti altamente tossici che sono responsabili della tossicit polmonare (catrame, monossido di carbonio, monossido di azoto, cancerogeni)

RISCHIO RELATIVO (NON ESPOSTO =1) Cancro del polmone Cancro vie aeree superiori Cancro vescica e vie urinarie Cancro pancreas Cancro esofago Cancro rene Cardiopatia ischemica Aneurisma aorta Ischemia cerebrale Arteriopatie periferiche Ulcera gastroduodenale Morbo di Crohn BPCO 17,2 15,0 2,7 2,2 10,0 2,2 1,9 4,4 2,0 2,0 3,8 2,1 10,1

Patologie correlate
Patologie fatali Neoplasie polmone ed alte vie aere esofago e stomaco vescica e rene pancreas Leucemia Ictus Polmonite BPCO Cardiopatie ischemiche Aneurisma aorta Ecc Patologie non fatali Cataratta M. Crohn Ulcera gastrica Ulcera duodenale Parodontopatie Ipertensione Vasculopatie periferiche Ecc

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Rischio di sviluppare dipendenza in seguito ad uso di un farmaco


Droga Nicotina Eroina Cocaina Alcool % 32,0 23,0 16,7 15,4
Kaplan & Sadocks, 1999

Fattori che favoriscono il passaggio dallabuso alla dipendenza


Disponibilit (quantit e modalit di somministrazione) della droga Fattori genetici Consumo durante ladolescenza Stress Storia personale Altro

Farmacocinetica Nicotina
Positivi:
Assorbita per tutte le vie intestino tenue a pH basico Biodisponibilit orale 30-40 % 6-11 mg/sigaretta 1-3 mg assorbiti effetto cerebrale dopo 7 secondi Vd circa 3 L/Kg Cinetica di eliminazione primo ordine 2-5 mg causa nause e vomito 40-60 mg fatale Emivita circa 2 ore

Effetti Nicotina
Negativi: Distress Gastrointestinale Ipotermia Emesi Ipertensione Convulsioni Distress respiratorio Il fumo produce LDL ossidate, piccole e dense Azione ansiolitica Aumento attivit cognitiva Vasodilatazione cerebrale Neuroprotezione Analgesia Anti-psicotico Effetto protettivo nella colite ulcerosa

Intossicazione da Nicotina
La nicotina si lega ai recettori nicotinici provocando, tramite lazione gangliare, stimolazione nervosa simpatica Ad alte dosi si pu presentare stimolazione parasimpatica e successivo blocco gangliare e neuromuscolare Quadro clinico: vertigini, nausea, vomito, pallore e sudorazione dolore addominale, scialorrea, lacrimazione e diarrea Intossicazioni gravi: agitazione e confusione, letargia e convulsioni, ipertensione e tachicardia o ipotensione e bradicardia Potenzialmente fatale la debolezza della muscolatura respiratoria che evolve ad arresto.

Trattamento intossicazione
La sintomatologia si manifesta entro 15 da esposizione a nicotina liquida e si risolve entro 2 ore Ventilazione assistita Trattare convulsioni o coma o ipotensione Mecamilamina antidoto un antagonista specifico degli effetti della nicotina essendo un antagonista debole del recettore nicotinico Bradicardia, scialorrea e broncospasmo rispondo allatropina

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Opportunit Terapeutiche
Disfunzioni cognitive/ Disordini dellattenzione Disordini neurodegenerativi (Alzheimers, Parkinsons) Dolore Schizofrenia Depressione Grazie allincremento di amine biogene

Metabolismo ossidativo della nicotina


CH3 N N OSSIDAZIONE NICOTINA CYP2A6 N N+ CH3

IONE IMMINIO ALDEIDE OSSIDASI CH N N

COTININA

Geni e metabolismo
Nicotina Cotinine
Individui con difetti in questa via metabolia fumano meno sigarette Il passaggio limitante quello della formazione dello IONE IMMINIO ad opera del citocromo P450 2A6 (CYP2A6)
CH3

CYP2A6

Metabolismo Nicotina
O CH3

cotinine - N'-oxide 17%


N

70%

cotinine
N

out (renal excretion)

Per alte concentrazioni intervengono altre isoforme CYP come il CYP2B6 Il 16-26% della popolazione ETEROZIGOTE nel polimorfismo del CYP2A6 e possiede un gene difettoso nella coppia cromosomica Il CYP2A6 attiva diversi procancerogeni presenti nel fumo di tabacco come le NITROSAMMINE e le AFLATOSSINE e teoricamente gli individui bassi metabolizzatori dovrebbero essere protetti dallo sviluppo del cancro, ma non tutti gli studi sono concordi

4%
N

trans-3'hydrocotinine nicotine - N'-oxide

nicotine

NH

17%
N

and nicotine isomethonium ion

nornicotine

Recettori colinergici
Nicotinico
La nicotina agisce sui recettori nicotinici (recettori canale) per lacetilcolina Lattivazione di questi recettori determina un aumento del flusso di Na+, causando una depolarizzazione con facilitazione della liberazione di neurotrasmettitori a) nei gangli del sistema nervoso autonomo b) nel muscolo striato a livello della giunzione neuromuscolare c) a livello cerebrale canale ionico Na+
Ca2+

risposta eccitatoria
rapida
1 millisecondo

Muscarinico
metabotropo
proteine G

risposta eccitatoria o inibitoria lenta

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Recettore nicotinico
Nei mammiferi 42 alta affinit e 7 bassa affinit L'uscita del canale dal lato intracellulare in gran parte occlusa da un "coperchio" formato dalle estremit citosoliche delle 5 subunit, che lascia liberi due ampi "pori" (ca. 8 x 15 ). Recettore estremamente variabile specialmente nel SNC Canale selettivo per i cationi

Bersaglio tissutale della nicotina


Caudato-putamen Sostanza nera Nucleo accumbens Area tegmentale ventrale

SINDROME DA ASTINENZA
Insorge nel giro di poche ore, con un picco le prime 24 - 36 ore (T della nicotina 2-2,5 h ) I sintomi fisici permangono elevati per una decina di giorni, poi si riducono gradualmente nelle successive due settimane il craving pu manifestarsi anche successivamente a causa della dipendenza di tipo psicologico/comportamentale

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Dipendenza FISICA
Azione della nicotina Nucleus Accumbens aumenta il rilascio di Dopamina: senso di benessere ed attivazione dei circuiti di ricompensa nel Locus coeuruleus aumenta il rilascio di Noradrenalina, e lattivazione del sistema noradrenergico: aumento della vigilanza, dellattenzione, tachicardia, vasocostrizione I recettori post-sinaptici diventano rapidamente tolleranti e si attivano solo in presenza di elevate concentrazioni di dopamina e noradrenalina

Autosomministrazione di nicotina

Pompa

Computer

Catetere endovenoso

Leva

Astinenza
Irritabilit Ansia Irrequietezza Difficolt di concentrazione Sonnolenza Cefalee Aumento dellappetito Insonnia Crampi addominali, stitichezza

Cosa succede quando smetti di fumare


Dopo 20 minuti PA e FC si riducono Dopo 8 ore Dopo 24 ore Dopo 48 ore Dopo 72 ore CO ematico si riduce e aumenta O2 Capelli, pelle, alito non hanno pi odore di fumo Migliorano gusto e olfatto Migliora il respiro e la capacit polmonare

Bersaglio tissutale della nicotina


La nicotina ha come caratteristica fondamentale di attivare la via mesolimbica attraverso la dopamina controllando la motivazione, e pi in particolare i cosiddetti processi di rinforzo o ricompensa. Con rinforzo si intende il processo di stabilizzazione delle associazioni tra stimoli o tra stimoli e risposte motorie. Il rilascio di dopamina costituisca un segnale di rinforzo o predittivo di rinforzo. Le droghe interferiscono con i processi di rinforzo stabilizzando lassociazione tra le droghe stesse e gli stimoli sensoriali ad esse associati, ed i comportamenti che portano alla loro acquisizione.

Tra 2 settimane Aumenta la energia, pelle e capelli hanno un aspetto e 3 mesi migliore Dopo 9 mesi Si riducono tosse, respiro corto e fatica Dopo 5 anni Il rischio di decesso per ca al polmone ridotto del 50%. Si riduce anche il rischio di altri tumori e delle malattie cardiovascolari Il rischio di decesso per ca al polmone paragonabile a quello dei non fumatori

Dopo 10 anni

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Intervento farmacologico
Sostituti nicotinici
Gomme cerotti inalatori spray nasali compresse sublinguali

Glucosio Azione anti craving aspecifica 3g al giorno Sintomatici, Ansiolitici e Antidepressivi Bupropione Rimonabant Vareniclina Topiramato Immunoterapia (IgG prodotte dal coniglio)

Livello plasmatico nicotina (ng/ml)


Sigarette
20 15 10 5 0 20 15 10 5 0

Foglie Tobacco

CLONIDINA un agonista del recettore a2adrenergico che riduce gli effetti dellastinenza PROPANOLOLO, beta bloccante che pu proteggere il fumatore dagli effetti nocivi sul cuore
Nicotina patch

Nicotina chewing gum


20 15 10 5 0
20 15 10 5 0
0 30 60 90 120

NALTREXONE, antagonista delle beta-endorfine, che inattiva lefficacia delle endorfine liberate dalla nicotina e responsabili di molti effetti gratificanti

12

16

20

24

min

Ore

Vareniclina (Champix)
Il rimonabant e un farmaco antagonista dei recettori cannabinoidi CB1 ed nato come farmaco contro la obesit, dimostrandosi per attivo anche per la disassuefazione La vareniclina (Champix ) un farmaco specificamente sviluppato per la cessazione del fumo e agisce come agonista parziale di recettori nicotinici 42 nicotinici dellarea mesolimbica
Blocco recettoriale determina diminuzione delleffetto piacevole alla nicotina Stimolazione parziale allevia craving

Vareniclina agonista partiale nicotina

1. Coe JW. J Med Chem 2005; 48:3474-3477. 2. Gonzales D et al. JAMA 2006; 296:47-55. 3. Jorenby DE et al. JAMA 2006; 296:56-63. 4. Foulds J. Int J Clin Pract 2006; 60:571-576. 102

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Immunoterapia

Immunoterapia

Legge Sirchia
I regimi occidentali (Inghilterra, Francia, USA, ecc) attuarono regimi monopolistici e penalizzanti dal punto di vista fiscale, mentre quelli orientali (Russia, Impero Ottomano, ecc) istituirono leggi sempre pi severe Nel 1980 lOrganizzazione Mondiale della Sanit ha dichiarato guerra al fumo, ritenuto una delle principali cause di mortalit per il mondo di oggi Nel 1992 lOMS inserisce il fumo di tabacco nel capitolo dedicato ai DISORDINI MENTALI E COMPORTAMENTALI dovuti alluso di sostanze psicoattive Entro il dicembre 2004 sia proibito il fumo nei locali pubblici. Sono previste sanzioni molto severe, soprattutto per i gestori.

La dipendenza da droga pu sovrastare listinto di sopravvivenza


Morti cumulative 25 50 75 100
Cocaina Eroina

0
0
Bozarth e Wise, 1985

5 10 15 20 25 Giorni di accesso illimitato

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