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Salerno

CIRCOLARI
del



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03 maggio 2012
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- Contributo della FNP campania alla piattaforma unitaria
nazionale
- mobilitazione nazionale unitaria 20 giugno 2012
- Convenzione per apertura di un conto corrente base
- norme su pagamento pensioni
ecc.
Via San Giovanni Bosco 3 - 84126 Salerno - Telefono: 089 2756021 - Fax: 089 791808.
E-mail: fnp@cisl-sa.org

4 f
CONTRIBUTO DELLA FNP CAMPANIA ALLA PIATIAFORMA
UNITARIA NAZIONALE
Le condizioni economiche e sociali dei pensionati in Campania risentono negativamente delle
decisioni, assunte in questi anni, dai vari Governi di centro-sinistra, centro-destra e tecnici, e della
inefficienza dell'azioni dei Governi locali e della loro insensibilit verso le fasce deboli.
Entrambi i livelli hanno sottovalutato il fenomeno dell'aumento dell'invecchiamento della
popolazione che li hanno portati a considerare le politiche sociali come un costo passivo da
tagliare ad ogni occasione di difficolt con il risultato che LE POLITICHE PER GLI ANZIANI
DIVENTANO SEMPRE PIU' MARGINALI.
Il Governo ha ridotto il fondo nazionale delle politiche sociali e quello per la non autosufficienza
da 2,5 milioni di euro nel 2008 a poco pi di 200.000 nel 2012 con nessuna risorsa per la non
autosufficienza, scaricando tutti gli oneri di cura sugli Enti Locali e di assistenza sulle famiglie.
Gli Enti Locali Campani si sono dimostrati complessivamente refrattari nel recepire il concetto di
"politiche sociali = fattore di sviluppo e coesione sociale" rifiutandosi di riconvertire le modalit
d'impiego delle risorse dei loro bilanci e di dare corso ad una lotta serrata agli sprechi e alle
duplicazioni, per renderne disponibili di nuove.
Non mancata una adeguata legislazione regionale di indirizzo, spesso richiesta o condivisa dal
sindacato, ma sul piano delle realizzazioni pratiche, la Campania, in fatto di politiche sociali e per la
famiglia, agli ultimi posti di tutti gli indicatori nazionali. Infatti, sul territorio, non si passati con
sufficiente impegno dalle enunciazioni alle realizzazioni che dovevano vedere l'affermazione di
una sanit territorializzata e di una rete di servizi socio-sanitari territoriali.
Se a tutto ci si sommano, il fatto che dal1993 le pensioni non sono state rivalutate nonostante il
DLGS. 503/92 e che il Governo Monti ha limitato il gi striminzito adeguamento ISTAT alle
pensioni inferiori a tre volte il minimo, si capisce bene che cosa successo:
l PENSIONATI CAMPANI SONO SEMPRE PIU' POVERI E SEMPRE MENO TUTELATI
Da queste costatazioni nata la decisone di SPI - FNP - UILP di elaborare una piattaforma
nazionale che, con grande senso di responsabilit, individua gli obiettivi prioritari da raggiungere in
un confronto serrato con il Governo, la Regione ,le Province e i Comuni. Con queste note la FNP
della Campania intende contribuire ad adeguare il documento nazionale alla realt locale.
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RIVENDICAZIONI NAZIONALI
RIFORMA FISCALE
A differenza di altri grandi paesi europei , il fisco italiano colpisce i redditi da pensione con un'
imposizione pi elevata rispetto agli altri redditi. Nel 2009 il reddito medio lordo dei pensionati
italiani era pari a 13.700 euro che, dopo tassazione e detrazioni, diventava di 11.361 euro. In
Francia, Germania, Spagna e Regno Unito tale reddito lordo diventa reddito disponibile restando
invariato, perch esente o tassato al minimo.
A PARITA' DI PENSIONE LORDA GLI ITALIANI HANNO UN REDDITO DISPONIBILE
INFERIORE DEL 15% RIPETTO AL RESTO DELL'EUROPA
Per questo motivo la riforma fiscale diventa non pi rinviabile e deve prevedere provvedimenti ad
hoc che tengano conto della particolarit delle famiglie, delle vedove, della fragilit provvedimenti
dei pensionati, miranti a ristabilire un equilibrio :
Equiparazione della no tax area a 8.000 euro anche per i pensionati,
Elevazione della no tax area, al di sopra degli 8.000 euro, per tutti i redditi,
Introduzione per gli incapienti (coloro che per scarsit di reddito non possono usufruire
delle detrazioni) di una imposta negativa con erogazione di assegni monetari,
Aumento percentuale degli assegni familiari e per il nucleo familiare, e loro indicizzazione,
Aumento della detrazione per il coniuge a carico e innalzamento fino a 40.000 euro della
quota fissa prevista per i 15.000 euro,
lnnalzamento ad un importo pari al trattamento minimo annuo INPS dell'attuale limite di
reddito per essere considerati a carico, fermo a 2.840,51 euro. Tale nuovo importo da
indicizzare,
Revisione delle detrazioni e delle deduzioni a favore delle persone sole o a carico, portatrici
di gravi handicaps, con rivalutazione delle attuali agevolazioni per i non autosufficienti,


Introduzione della" carta dei servizi fiscali
11
che consenta l'accesso a posizioni individuali,
L'introduzione deii'IMU ha previsto una detrazione di SO euro per ogni figlio di et non
superiore a 26 anni , requisito irrilevante per i pensionati. Si chiede per i pensionati
l'introduzione di una detrazione proporzionale al reddito, oggi penalizzato dalla lunga
mancata rivalutazione,
Introduzione di una tassa sui grandi patrimoni ( tobin tax ),
Proseguimento della lotta alle evasioni e alle elusioni fiscali attraverso l'inasprimento delle
sanzioni e la introduzione del contrasto d'interesse, lotta agli sprechi nella spesa pubblica,
NON AUTOSUFFICIENZA
Le organizzazioni sindacali SPI - FNP- UILP avevano presentato, al Parlamento, una proposta
di legge di iniziativa popolare per la tutela delle persone non auto sufficienti e delle loro
famiglie con la quale si delineava un sistema di servizi e sostegni omogenei su tutto il territorio
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nazionale e impegnava il Governo ad approvare i Livelli Essenziali previsti dalla Costituzione
all'art. 117 comma 2 lettera m.
Ad anni di distanza il Parlamento tace, mentre il fenomeno ha assunto la dimensione di una
emergenza sociale per il numero delle persone coinvolte e per il peso economico sostenuto dalle
famiglie alle quali affidato, quasi in esclusiva, il lavoro di cura che penalizza le donne.
Si chiede al Governo il varo di un PIANO NAZIONALE PER LA NON AUTO SUFFICIENZA
che abbia almeno le seguenti caratteristiche :
lndividuazione dei servizi essenziali ai bisogni delle persone con la realizzazione di servizi
territoriali tesi a limitare il ricorso ai ricoveri ospedalieri,
lndividuazione delle fonti pubbliche e/o private di finanziamento dei livelli essenziali (
LESNA ),
Definizione dei rapporti Stato- Regioni- Comuni che precisi '' chi fa che cosa",
Definizione dei diritti e dei doveri dei beneficiari,
lndividuazione delle modalit di controllo e di verifica degli standard delle prestazioni,
lndividuazione condivisa da Stato e Regioni delle condizioni di non auto sufficienza su tutto
il territorio nazionale, articolando i livelli e i gradi di autonomia /dipendenza delle
persone,
Modalit e composizione delle unit di valutazione con obbligatoriet del Piano
individuale di assistenza fondato su una forte integrazione socio-sanitaria,
CONTRATTAZIONE SOCIALE TERRITORIALE
Nello scorso mese di Ottobre CGIL- CIS L- UIL, Confindustria e Giunta Regionale della Campania,
hanno sottoscritto il contratto CAMPANIA che si propone di dare concretezza agli interventi a
tutela della comunit e delle persone. Questo documento rappresenta un utile strumento ,
unitario, per affrontare le varie crisi tra cui si colloca a pieno titolo quella economica e sociale degli
anziani. Ed alla luce dei suoi contenuti che SPI- FNP- UILP, con CGIL- CISL- UIL devono aprire
una stagione di concertazione sociale territoriale, coscienti che la contrattazione territoriale
assume sempre di pi un ruolo fondamentale nella difesa del reddito e delle condizioni di vita dei
pensionati ma anche di tutti i cittadini, anche alla luce dei prowedimenti governativi che rinviano
agli Enti Locali la definizione di gran parte della tassazione.
La concertazione territoriale dovrebbe fondarsi principalmente su:
Lotta all'evasione fiscale con la sottoscrizione di "patti antievasione" per recuperare risorse
da utilizzare anche per il rafforzamento del welfare locale come previsto nel contratto
Campania. Revisione deii'ISEE che tenga anche conto delle famiglie monocomposte.
Addizionali IRPEF, rette e tariffe, introduzione di elementi di progressivit che mirino anche
a sanare le discriminazioni sul piano fiscale dei redditi da pensione. In caso di avanzi di esercizio,
abbassamento delle addizionali. Nel caso di pagamento delle rette per servizi sociali l'applicazione
della ISEE dovr configurarsi progressiva e di istantanea applicazione, favorendo le famiglie
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numerose e meno personali. Da valutare con attenzione i criteri di partecipazione dei cittadini alla
spesa sociale.
IMU - Affitti. Questa tassa sulla prima casa , ingiusta per tutti, per gli anziani deve essere,
necessariamente, commisurata al livello di reddito attuale e non al valore e alla dimensione
dell'unico immobile posseduto, valore drogato da un mercato immobiliare senza regole. Solo
cos si terr conto della mancata rivalutazione delle pensioni. In questa direzione va prestata
molta attenzione alla riforma del catasto. Va rafforzato e salvaguardato il fondo per il sostegno al
fitto per le persone con bassi redditi.
INTEGRAZINE SOCIO - SANITARIA , DOMICILIARITA'. l tagli al Fondo per il Servizio
Sanitario Nazionale , a quello per Politiche Sociali e la " sparizione" del Fondo Nazionale per la Non
Auto Sufficienza aggraveranno le condizioni di regioni come la Campania, ancora indietro nel
processo di integrazione socio - sanitaria e alle prese con il rientro dai debiti e con la
ristrutturazione del sistema ospedaliero che non avanza. Occorre, pertanto, UNA FORTE
MOBILITAZIONE CONFEDERALE per accelerare i tempi di attuazione dei molti provvedimenti
varati dalla regione, spesso condivisi dal sindacato, che stentano ad essere applicati nei territori, in
particolare per quanto riguarda la eliminazione di duplicazioni e sprechi.
In particolare, nell'ambito di una maggiore territorialit della sanit, occorre definire che a monte
sia attivo un sistema di trasporto infermi efficientissimo, che l'ospedale diventi sempre pi
centro di attivit altamente specialistiche, e che all'atto delle dismissioni sia attivo un sistema di
presa in carico, supportato da adeguate strutture riabilitative e per lungodegenza, all'interno
del quale sia prevista la domiciliarit come elemento sussidiario assistito e non sostitutivo nel
quale la famiglia, e la donna in particolare, resti unica attrice.
TRASPORTI, l'utilizzo del mezzo pubblico va favorito agevolandone l'utilizzo per le fasce deboli e
gli anziani con abbonamenti ridotti, e con percorsi gratuiti in alcune fasce di orario. La crisi di
questo settore, in Campania, cos grave da richiedere interventi nazionali e il coinvolgimento
delle Province, dei Comuni per una lotta agli sprechi e alla individuazione di programmazioni di
esercizio efficaci ed efficienti.
SU QUESTI TEMI LA FNP, UNITAMENTE ALLA CISL PROGRAMMERA'
IN TUTTI l TERRITORI INCONTRI CON l QUADRI , PER RAFFORZARE
L'AZIONE CHE DOVRA' PORTARE ALL'APERTURA DI UN CONFRONTO
UNITARIO CON LA REGIONE, LE PROVINCE E l COMUNI.
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Alle Strutture Regionali e
Territoriali
SPI CGIL - FNP CISL - UILP UIL

Loro Sedi




Roma, 26 aprile 2012

Prot.: 22



Oggetto: mobilitazione nazionale unitaria 20 giugno 2012

Carissimi/e,
in continuit con le decisioni assunte dai tre esecutivi il 4 aprile u.s., vi
comunichiamo che il 20 giugno 2012, si terr una giornata di mobilitazione
nazionale che si articoler in 3 manifestazioni, rispettivamente a Milano, Roma e
Bari sui temi riguardanti le condizioni delle pensionate e dei pensionati.
Seguir nota organizzativa.

Cordiali saluti


Carla Cantone Ermenegildo Bonfanti Romano Bellissima
Segretario Generale Segretario Generale Segretario Generale
Spi-Cgil Fnp-Cisl Uilp-Uil

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Dipartimento Politiche Previdenziali, Fisco, Prezzi e Tariffe,
Rapporti con gli Enti e i CIV
Federazione Nazionale Pensionati Cisl - Via Castelfidardo 47, 00185 Roma
Telefono 06/448811 - Fax 06/4440376 - E-mail posta@fnp.cisl.it - www.pensionati.cisl.it


Alle FNP-CISL Regionali
Alle FNP-CISL Territoriali
Al Coordinamento Donne FNP-CISL
Ai RR.TT. Reg.li e Terr.li FNP-CISL
- Loro Sedi -



Roma, 27 aprile 2012

Circolare n. 133/SDI/ed

Oggetto: Convenzione per apertura di un conto corrente base


In relazione a quanto stabilito dalla manovra di
dicembre, il Ministero dellEconomia, la Banca dItalia, lABI, le
Poste Italiane e lAssociazione Italiana Istituti di pagamento e di
moneta elettronica hanno stipulato una Convenzione per
lapertura e la gestione gratuita di un conto corrente destinato
alle fasce socialmente svantaggiate con un ISEE inferiore ai
7.500 euro ed ai pensionati con un trattamento netto fino a
1.500 euro.
Nel corso della stesura della Convenzione abbiamo
avuto modo di intervenire ottenendo alcuni miglioramenti
quali: esclusione della 13/ma e 14/ma dal calcolo del tetto dei
1.500 euro e lautomatica estensione di queste agevolazioni
anche a coloro gi titolari di un c/c.
Per la relativa apertura sar necessario presentare
unautocertificazione con la quale si attesta di non essere
titolare di altro conto corrente di base e dovr essere
rinnovata, annualmente, entro il 1 marzo.
Qualora il numero di operazioni fissate dalla
Convenzione dovesse essere superato, saranno addebitati i
costi aggiuntivi ed, inoltre, non sono previste operazioni senza
copertura.
Vi alleghiamo la convenzione e la documentazione
relativa per una conoscenza piena della normativa in
questione.
Cordiali saluti.
Mario Menditto
Segretario Nazionale
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Dipartimento Politiche Previdenziali, Fisco, Prezzi e Tariffe,
Rapporti con gli Enti e i CIV
Federazione Nazionale Pensionati Cisl - Via Castelfidardo 47, 00185 Roma
Telefono 06/448811 - Fax 06/4440376 - E-mail posta@fnp.cisl.it - www.pensionati.cisl.it





Alle FNP-CISL Regionali
Alle FNP-CISL Territoriali
Al Coordinamento Donne FNP-CISL
Ai RR.TT. Reg.li e Terr.li FNP-CISL
- Loro Sedi


Roma, 30 aprile 2012

Circolare n. 135/MC/pt

Oggetto: norme su pagamento pensioni




Dando seguito alla nostra circolare del 27 aprile 2012, n. 133,
vi informiamo che per i pensionati non autosufficienti ricoverati in
RSA oppure, impossibilitati ad uscire dalla propria, per comprovati e
gravi motivi di salute, per recarsi presso i locali delle banche o di
Poste Italiane, ed aprire il conto corrente base o un libretto di
risparmio postale, pu farlo il proprio delegato, il quale deve
presentare copia della documentazione gi autorizzata dallente
erogatore attestante la delega alla riscossione, copia del
documento di identit del beneficiario del pagamento ed una
dichiarazione del medico di base o di una struttura pubblica che ne
attesti limpossibilit a recarsi presso la posta o la banca.
La legge precisa che i delegati autorizzati alla riscossione
sono quelli che risultano tali alla data di entrata in vigore del decreto
legge n. 201 del 2011, ovverosia il 6 dicembre u.s.
Cordiali saluti.
Mario Menditto
Segretario Nazionale
http://pensionatifnpcislsalerno.blogspot.com/
Federazione Nazionale Pensionati Cisl - Via Castelfidardo 47, 00185 Roma
Telefono 06/448811 - Fax 06/4452320 - E-mail posta@fnp.cisl.it - www.pensionati.cisl.it

Dipartimento Politiche socio-sanitarie,
Famiglia, Economia Sociale



Alle Fnp - Cisl Regionali
Alle Fnp Cisl Territoriali
Loro Sedi

Roma 2 maggio 2012
Circolare: 137 AD/MC/cs
Oggetto: IMU agevolata per anziani residenti in RSA


Facendo seguito alla nostra del 19 aprile u.s., vi comunichiamo che il Senato ha approvato
in data 24 aprile la conversione, con modificazioni, del decreto legge n. 16/2012, recante
Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento
delle procedure di accertamento.
Tra le novit pi importanti previste nel testo, segnaliamo lintroduzione della possibilit da
parte dei Comuni di applicare un IMU agevolata sulla prima casa per gli anziani residenti in RSA,
purch limmobile non risulti affittato.
Con lapprovazione di tale emendamento grazie alle nostre pressioni tantissimi anziani
fragili e non autosufficienti, residenti in RSA, potranno evitare unulteriore imposizione fiscale
particolarmente penalizzante, che si sarebbe andata ad aggiungere gi ai quotidiani disagi legati
alla loro disabilit e agli ingenti costi di compartecipazione delle rette nelle RSA.
E pertanto, diventa indispensabile che le nostre strutture aprano un confronto con i Comuni,
al fine di applicare laliquota agevolata pi bassa a favore degli anziani residenti in strutture socio-
sanitarie assistenziali.

Di seguito riportiamo il testo del disegno di legge appena approvato (conversione del decreto legge
16/2012, art.4, comma 5, lettera f):

f) al comma 10, penultimo periodo, dopo le parole: "30 dicembre 1992, n. 504" sono aggiunte le
seguenti: "; per tali fattispecie non si applicano la riserva della quota di imposta prevista dal comma 11
a favore dello Stato e il comma 17. I comuni possono considerare direttamente adibita ad abitazione
principale lunita` immobiliare posseduta a titolo di proprieta` o di usufrutto da anziani o disabili che
acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a
condizione che la stessa non risulti locata, nonche lunita` immobiliare posseduta dai cittadini
italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprieta` o di usufrutto in Italia, a
condizione che non risulti locata".

Inoltre, per consentire il versamento, tramite modello F24, delle somme dovute a titolo di IMU, lAgenzia delle
Entrate ha istituito i seguenti codici tributo:
3912 - denominato: IMU - imposta municipale propria su abitazione principale e relative pertinenze -
articolo 13, c. 7, d.l. 201/2011 COMUNE;
3913 - denominato IMU - imposta municipale propria per fabbricati rurali ad uso strumentale - COMUNE;
3914 - denominato: IMU - imposta municipale propria per i terreni COMUNE;
3915 - denominato: IMU - imposta municipale propria per i terreni STATO;
3916 - denominato: IMU - imposta municipale propria per le aree fabbricabili - COMUNE;
3917 - denominato: IMU - imposta municipale propria per le aree fabbricabili - STATO;
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Federazione Nazionale Pensionati Cisl - Via Castelfidardo 47, 00185 Roma
Telefono 06/448811 - Fax 06/4452320 - E-mail posta@fnp.cisl.it - www.pensionati.cisl.it


3918 - denominato: IMU - imposta municipale propria per gli altri fabbricati COMUNE;
3919 - denominato IMU - imposta municipale propria per gli altri fabbricati - STATO;
3923 - denominato IMU - imposta municipale propria INTERESSI DA ACCERTAMENTO - COMUNE;
3924 - denominato IMU - imposta municipale propria SANZIONI DA ACCERTAMENTO - COMUNE.

In sede di compilazione del nuovo modello F24, modificato il 12 Aprile u.s. dallAgenzia delle
Entrate ed allegato alla presente, i suddetti codici tributo sono esposti nella sezione SEZIONE IMU E
ALTRI TRIBUTI LOCALI.
Per consentire lo smaltimento delle scorte dei modelli preesistenti, lobbligo di utilizzo del nuovo
modello F24 cartaceo (prossimamente disponibile presso banche, Poste e agenti di riscossione) stato
differito alla data del 1 giugno 2013, ferma restando la possibilit di utilizzare il nuovo modello cartaceo,
disponibile in formato elettronico sul sito www.agenziaentrate.gov.it.

( 2010) , in aument o rispet t o all' anno precedent e sia in valore assolut o che in percent uale


Cordiali Saluti


All.1


Il Segretario Nazionale Il Segretario Nazionale
Mario Menditto Attilio Rimoldi
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CONVENZIONE
tra
il Ministero dell'economia e delle finanze-Dipartimento del Tesoro, di seguito
"MEF",
la Banca d'Italia,
l'Associazione Bancaria Italiana, di seguito "AB I'',
Poste Italiane S.p.A., societ con socio unico - Patrimonio BancoPosta, di seguito
Poste Italiane S.p.A., e
l'Associazione Italiana Istituti di pagamento e di moneta elettronica, di seguito
A.I.I.P.,
per
LA DEFINIZIONE DELLE CARATTERISTICHE DI UN CONTO DI BASE, AVENDO RIGUARDO A
QUANTO DISPOSTO DALL'ARTICOLO 12, COMMI 3, 4, 5, 6, 8 E 9, ULTIMO PERIODO, DEL
DECRETO LEGGE 6 DICEMBRE 2011, N. 201, CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA
LEGGE 22 DICEMBRE 2011, N. 214.
PREMESSO CHE
il conto di base risponde a fmalit di inclusione finanziaria e pu costituire un
efficace strumento per una piena ed effettiva partecipazione al mercato unico di
tutti i consumatori, costituendo una leva per una pi ampia inclusione sociale;
il conto di base si inserisce nel quadro delle iniziative assunte dal Governo in tema
di lotta al contante e di promozione di strumenti di pagamento pi efficienti;
il conto di base uno strumento a operativit limitata, non essendo consentito
l'accesso ad altre tipologie di servizi, diversi da quelli stabiliti nella presente
convenzione e, in particolare, essendo esclusi la convenzione di assegno, la carta di
credito, l'accesso a forme di finanziamento e deposito titoli per gli investimenti;
l'articolo 12, comma 3, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con
modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, ha stabilito che il MEF, la
Banca d'Italia, l'AB!, Poste Italiane S.p.A. e le associazioni dei prestatori di servizi
di pagamento definiscono con apposita convenzione - stipulata entro 3 mesi dalla
data di entrata in vigore della legge di conversione del citato decreto-legge - le
caratteristiche di un conto di base;
in caso di mancata stipulazione della convenzione entro la scadenza del predetto
termine, le caratteristiche di un conto di base sono fissate con decreto del Ministero
dell'economia e delle finanze, sentita la Banca d'Italia;
con la medesima convenzione stabilito l'ammontare degli importi delle
commissioni da applicare sui prelievi effettuati con carta autorizzata tramite la rete
degli sportelli automatici presso una banca diversa da quella del titolare della carta;
le banche, la societ Poste italiane Spa e gli altri prestatori di servizi di pagamento
abilitati a offrire servizi a valere su un c
1
onto sono tenuti a offrire un conto di b a s ~ ~ ~
11L-
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la convenzione individua le caratteristiche del conto di base avendo riguardo ai
seguenti criteri stabiliti dalla legge:
a) inclusione nell'offerta di un numero adeguato di servizi e operazioni, compresa
la disponibilit di una carta di debito gratuita;
b) struttura dei costi semplice, trasparente, facilmente comparabile;
c) identificazione delle caratteristiche del conto in accordo con le prescrizioni
contenute nella sezione III della Raccomandazione della Commissione europea
n. 20111442/UE del 18 luglio 2011, e di un livello dei costi coerente con le
finalit di inclusione finanziaria conforme a quanto stabilito dalla sezione IV
della predetta Raccomandazione;
d) le fasce socialmente svantaggiate di clientela alle quali il conto offerto senza
spese;
il rapporto di conto cos individuato esente in modo assoluto dall'imposta di bollo
nei casi in cui la clientela appartenga alle fasce socialmente svantaggiate;
rimane ferma l'applicazione di quanto previsto ai sensi del Titolo VI del decreto
legislativo l o settembre 1993, n. 385, (di seguito TUB), del Titolo II del decreto
legislativo 27 gennaio 2010, n. 11, e del decreto legislativo 21 novembre 2007, n.
231;
l'ultimo periodo del comma 9 del citato articolo 12 ha stabilito che deve in ogni
caso essere garantita la gratuit delle spese di apertura e di gestione dei conti di
base destinati ali' accredito e al prelievo della pensione del titolare per gli aventi
diritto a trattamenti pensionistici fino a 1.500,00 euro mensili, ferma restando
l'onerosit di eventuali servizi aggiuntivi richiesti dal titolare;
MEF, Banca d'Italia, ABI, Poste Italiane S.p.A. e AIIP convengono quanto segue:
Art. l
(Validit convenzionale delle premesse)
l. Le premesse e l'allegato alla presente convenzione sono parte integrante della
stessa.
Art.2
(Definizioni)
l. Nella presente convenzione, si intendono per:
a) "consumatore": la persona fisica di cui all'articolo 3, comma l, lettera a), del
decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206;
b) "prestatore di servizi di pagamento": istituti di moneta elettronica, istituti di
pagamento, banche, Poste Italiane S.p.A;
c) "conto di pagamento": il conto di cui all'articolo l, comma l, lettera l), del
decreto legislativo 27 gennaio 20 l O, n. 11;
d) "conto di base": il conto corrente o il conto di pagamento con le caratteristiche
di cui all'articolo 4.
2
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Art. 3
(Apertura del conto di base)
l. I prestatori di servizi di pagamento sono tenuti a offrire ai consumatori il conto di
base.
2. In caso di rifiuto di apertura del conto, il prestatore di servizi di pagamento informa
immediatamente il consumatore, per iscritto e senza alcun addebito.
Art.4
(Caratteristiche del conto di base)
l . Il con!o di base include, a fronte di un canone annuale onnicomprensivo, il numero
di operazioni annue di cui all'allegato A, per i servizi indicati, e le relative eventuali
scritturazioni co'ntabili. ===--
2. Il conto di base, senza maggiori costi, pu avvalersi di canali alternativi, quali
l'internet banking, ATM, ATM evoluto, in aggiunta al canale tradizionale, ferma
restando la possibilit di addebitare spese per le operazioni eccedenti i limiti di cui
all'allegato A.
3. Il titolare del conto pu richiedere, ma il prestatore di servizi di pagamento non pu
imporre l'effettuazione di operazioni aggiuntive o in numero superiore a quelle
indicate nell'allegato A.
4. Le giacenze sul conto di base non sono remunerate.
5. Il prestatore di servizi di pagamento non fornisce ai titolari dei conti di base altre
tipologie di servizi o servizi accessori diversi da quelli indicati nella presente
convenzione. In particolare, il prestatore di servizi di pagamento si astiene
dall'autorizzare alcun tipo di scoperto di conto correlato al conto di base e non
esegue un ordine di pagamento che comporti un saldo negativo per il consumatore.
Il prestatore di servizi di pagamento fornisce ai titolari dei conti servizi di
conversione valutaria connessi con operazioni di pagamento applicando spese in
linea con i criteri di cui all'art. 5, comma 3.
6. Il prestatore di servizi di pagamento non agisce da intermediario, a qualsiasi titolo,
per la conclusione di contratti tra fornitori di servizi e i titolari di conti di base.
Art. 5
(Spese applicabili)
l. Nessuna spesa, onere o commissione, salvi il canone annuo onnicomprensivo e gli
oneri fiscali previsti per legge, pu essere addebitata al cliente titolare del conto per
il numero annuo di operazioni riportato nell'allegato A e le relative eventuali
scritturazioni contabili.
2. Il canone annuo onnicomprensivo e il costo delle operazioni eccedenti i limiti di cui
all'allegato A sono ragionevoli e coerenti con finalit di inclusione finanziaria.
3. Il costo delle operazioni eccedenti i limiti di cui all'allegato A non in ogni caso
superiore a quello applicato dallo stesso prestatore di servizi di pagamento per i
conti correnti offerti a consumatori con esigenze di base.
3
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4. Ai sensi dell'art. 12, comma 3, del decreto legge n. 201/2011, tra le operazioni
incluse nel canone onnicomprensivo del conto di base sono previste anche dodici
operazioni di prelievo presso sportelli ATM di prestatori di servizi di pagamento
diversi da quello che ha emesso la carta di debito. Le commissioni per i prelievi
presso ATM effettuati presso un prestatore di servizi di pagamento diverso da
quello che ha emesso la carta di debito applicate al cliente a fronte di operazioni
eccedenti i limiti di cui ali' allegato A non possono in ogni caso superare quelle
mediamente previste dal medesimo prestatore di servizi di pagamento per
operazioni della specie effettuate a valere su conti il cui profilo quello di un
consumatore con operativit media.
5. Nessuna spesa, onere o commissione pu essere addebitata per la chiusura del
conto di base.
Art. 6
(Fasce socialmente svantaggiate)
l. Il conto di base offerto senza spese ed esente in modo assoluto dall'imposta di
bollo per i consumatori il cui ISEE in corso di validit inferiore ad euro 7.500,00.
E' fatta salva la possibilit di addebitare le spese per le operazioni eccedenti i limiti
di cui ali 'allegato A.
2. I soggetti di cui al comma l presentano, al momento della richiesta di apertura del
conto di base, un'autocertificazione in cui attestano di non essere titolari di altro
conto di base.
3. Il conto pu essere cointestato solo ai componenti del nucleo familiare sulla cui
base stato calcolato l 'ISEE.
4. I titolari del conto di base esente da spese ai sensi del comma l comunicano
annualmente al prestatore di servizi di pagamento, entro il l o marzo,
l'autocertificazione attestante il proprio ISEE in corso di validit. In caso di
mancata attestazione entro il termine, il prestatore di servizi di pagamento addebita
le spese di cui ali' articolo 5 e, ove applicabile, l'imposta di bollo, a decorrere dal l o
gennaio, salva l'applicazione del comma 5.
5. In caso di mancata attestazione entro il termine di cui al comma 4, o se l'ISEE
attestato ai sensi del comma 4 comporta la perdita dell'esenzione dalle spese e
dall'imposta di bollo, il prestatore di servizi di pagamento ne d comunicazione al
titolare, che pu recedere entro due mesi, senza che siano dovute spese e imposta di
bollo.
6. Resta fermo l'obbligo dei prestatori di servizi di pagamento di effettuare,
relativamente a tali conti, le comunicazioni all'anagrafe tributaria di cui all'articolo
7 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605, e relativi
Provvedimenti di attuazione.
l.
Art. 7
(Soggetti aventi diritto a trattamenti pensionistici fino a 1.500,00 euro mensili)
Gli aventi diritto a trattamenti pensionistici fino a 1.500,00 euro mensili che non
rientrano nella categoria di cui ali' articolo 6, comma l, hanno diritto a chiedere,
alternativamente:
4
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a) l'apertura di un conto di base di cui all'articolo 4 che sia gratuito per la
tipologia di servizi e il numero di operazioni di cui all'allegato B;
b) l'apertura di un conto gratuito che consenta esclusivamente la tipologia di
servizi e il numero di operazioni di cui all'allegato B. E' fatta salva la
possibilit di offrire un numero di operazioni superiori a quelli dell'allegato B.
2. I soggetti di cui al comma l presentano, al momento della richiesta di apertura del
conto di base, un'autocertificazione in cui attestano di non essere titolari di altro
conto di base, nonch di percepire trattamenti pensionistici complessivi fino
all'importo di cui al comma l.
3. I titolari di tale conto comunicano annualmente al prestatore di servizi di
pagamento, entro il l o marzo, l'autocertificazione attestante il proprio trattamento
pensionistico dell'anno ai fini del mantenimento della gratuit.
4. La mancata attestazione entro il termine di cui al comma 3, o un trattamento
pensionistico attestato eccedente il predetto limite di 1.500,00 euro mensili
comportano la perdita della gratuit a decorrere dal l
0
gennaio dell'anno di
riferimento.
5. Salvo quanto espressamente previsto nei conui1i precedenti, ai conti di cui al
comma l si applicano tutte le disposizioni contenute nella presente Convenzione.
Art. 8
(Informazioni generali)
l. I prestatori di servizi di pagamento mettono a disposizione del consumatore tutte le
informazioni relative alle caratteristiche specifiche del conto di base, alle relative
condizioni d'uso e al costo dello stesso, secondo quanto previso ai sensi del Titolo
VI del TUB, del codice del consumo e dalla presente convenzione.
2. La dicitura conto di base deve essere univocamente identificativa del prodotto di
cui alla presente convenzione e pu essere eventualmente seguita dal nome del
soggetto offerente il servizio.
3. I fogli informativi, il documento di sintesi e i contratti relativi al conto di base
riportano:
a) l'Indicatore Sintetico di costo previsto dal provvedimento della Banca d'Italia
del 29 luglio 2009; in deroga all'allegato 5A di quest'ultimo, il profilo tipo di
utilizzo funzionale al calcolo dell'ISC coincide con il numero di operazioni e di
servizi riportati nell'allegato alla presente convenzione;
b) la possibilit che possa essere richiesto il pagamento di costi ulteriori rispetto al
canone annuo per le operazioni ulteriori rispetto a quelle incluse nell'allegato;
c) i costi inerenti a tali operazioni aggiuntive.
4. Qualora nel corso dell'anno si siano registrati costi aggiuntivi rispetto al canone,
l'informativa periodica che l'intermediario predispone riporta, in modo evidente, in
apertura, le frasi: "Attenzione: i costi addebitati sono pi elevati del canone fisso
perch stato effettuato un numero di operazioni superiore a quello previsto. Per
conoscere il numero massimo di operazioni incluse nel canone, possibile
consultare l'ultimo documento di sintesi inviato".
5. Le previsioni del presente articolo si applicano sino all'entrata in vigore di apposite
disposizioni da adottarsi ai sensi dell'art. 117, comma 8, del TUB. ~
5 _fo1 ;z
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Art. 9
(Ricorso stragiudiziale)
l. Per le eventuali controversie, fermo il diritto degli utilizzatori di adire la
competente autorit giudiziaria, possibile il ricorso ai sistemi alternativi di
risoluzione stragiudiziale delle controversie, IVI incluso quanto previsto
dali 'articolo 128-bis del decreto legislativo l
0
settembre 1993, n. 385, per le
controversie individuate dalle disposizioni attuative del medesimo articolo.
Art. 10
(Osservatorio sui conti di base)
l. Presso il MEF costituito, senza nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato,
un Osservatorio permanente con i seguenti compiti:
a) definizione di eventuali dubbi interpretativi sulla presente convenzione;
b) raccolta di informazioni sull'utilizzo dei conti di base ed, in particolare, sul
numero di conti aperti, sulle richieste di apertura rifiutate, sul numero di recessi,
sulle spese annue correlate ai conti, sui ricorsi stragiudiziali;
c) relazione annuale al Ministro dell'economia e delle finanze sulla diffusione e
l'utilizzo dei conti di base e sulle attivit svolte dall'Osservatorio permanente.
2. L'Osservatorio composto da due rappresentanti del MEF, da due rappresentanti
della Banca d'Italia, da un rappresentante dell' ABI, da un rappresentante di Poste
Italiane S.p.A., da un rappresentante dell'AIIP e da un rappresentante delle
Associazioni di consumatori iscritte all'Albo del Ministero dello sviluppo
economico, designato dal Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti
(CNCU). I rappresentanti sono designati per due anni, e sono rinnovabili, anche
tacitamente.
3. I prestatori di servizi di pagamento forniscono annualmente all'Osservatorio, a fini
statistici, i dati aggregati relativi al numero di conti aperti, al numero di richieste di
apertura rifiutate, al numero di recessi, alle spese annue correlate ai conti.
4. L'acquisizione, la gestione ed ogni modalit di trattamento dei dati da parte
dell'Osservatorio permanente, anche ai fini della relazione annuale al Ministro
dell'economia e delle finanze, sono effettuate in modo aggregato e nel pieno
rispetto della riservatezza dei dati stessi e delle finalit previste nella presente
convenzione.
Art. 11
(Disposizioni transitorie e finali)
l. La presente convenzione ha efficacia a decorrere dal l o giugno 2012.
2. Le parti convengono di fissare nuovamente la soglia di cui all'articolo 6, comma l,
entro tre mesi dalla ridefinizione delle modalit di determinazione dell'ISEE ai
sensi dell'articolo 5 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con
modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214.
6
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3. Ai titolari del conto di base che perdono l'esenzione dal pagamento di spese e
dell'imposta di bollo a seguito della ridefinizione della soglia di cui al comma l, si
applica l'articolo 6, comma 5.
4. La presente convenzione soggetta a revisione con cadenza biennale dalla data
indicata al comma l. In caso di mancata revisione entro il termine, la convenzione
rimane in vigore per il successivo biennio.
Roma, 28 marzo 2012
Alessandro Rivera
Dirigente Generale
Dipartimento del Tesoro
Ministero dell'economia e delle finanze
Direttore Generale
Associazione Bancaria Italiana
~ ~
f l ~ ~ Maurizio P mpinella
~ Presidente
Associazione Italiana Istituti di
pagamento e di moneta elettronica
7
L -f-,.eJu U> jr ~
Luigi Federico Signonni
Direttore Centrale
Area vigilanza bancaria e finanziaria
Banca d'Italia
Massimo Sarmi
Amministratore Delegato
Poste Italiane S.p.A.
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ALLEGATO A
Tipologie di servizi inclusi nel canone annuale del "Conto di base" Numero di operazioni
annue incluse nel
canone
Canone annuale del conto (con possibilit di addebito periodico) -
comprensivo dell'accesso ai canali alternativi ove offerti
Elenco movimenti 6
Prelievo contante allo sportello 6
Prelievo tramite ATM del prestatore di servizi di pagamento o del suo Illimitate
Gruppo, sul territorio nazionale
Prelievo tramite A TM di altro prestatore di servizi di pagamento sul 12
territorio nazionale
Operazioni di addebito diretto nazionale o addebito diretto Sepa Illimitate
Pagamenti ricevuti tramite bonifico nazionale o Sepa (incluso accredito 36
stipendio e pensione)
Pagamenti ricorrenti tramite bonifico nazionale o Sepa effettuati con 12
addebito in conto
Pagamenti effettuati tramite bonifico nazionale o SEP A con addebito in 6
conto
Versamenti contanti e versamenti assegni 12
Comunicazioni da trasparenza (incluso spese postali) l
Invio informativa periodica (estratti conto e documento di sintesi) 4
(incluso spese postali)
Operazioni di pagamento attraverso carta di debito Illimitate
Emissione, rinnovo e sostituzione carta di debito l
8
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ALLEGATOB
Tipologie di servizi offerti gratuitamente ai sensi dell'articolo 7 Numero di operazioni
annue
Elenco movimenti 6
Prelievo contante allo sportello 6
Prelievo tramite A TM del prestatore di servizi di pagamento o del suo Illimitate
Gruppo, sul territorio nazionale
Pagamenti ricevuti tramite bonifico nazionale o Sepa (incluso accredito
stipendio e pensione) Illimitate
Comunicazioni da trasparenza (incluso spese postali) l
Invio informativa periodica (estratti conto e documento di sintesi) 4
(incluso spese postali)
Operazioni di pagamento attraverso carta di debito Illimitate
Emissione, rinnovo e sostituzione carta di debito l
9
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Addendum alla Convenzione tra il Ministero dell'economia e delle finanze-
Dipartimento del tesoro, Banca d'Italia, Associazione Bancaria Italiana, Poste
Italiane S.p.A. e Associazione Italiana Istituti di pagamento e di moneta
elettronica sottoscritta il 28 marzo 2012.
Con riferimento alla Convenzione di cui sopra, volta alla definizione delle
caratteristiche di un conto di base - avendo riguardo a quanto disposto dall'art.
12, commi 3, 4, 5, 6 e 8 nonch dal comma 9 del DL n. 201/2011, convertito
con modificazioni dalla legge n. 214/2011 - i sottoscrittori si danno
reciprocamente atto che la predetta Convenzione risulter operativa
successivamente alla consultazione delle Associazioni dei consumatori facenti
parte del CNCU ed alla ratifica da parte del Comitato Esecutivo dell'AB!,
comunque non oltre il 1 giugno 2012.
28 marzo 2012
Alessandro Rivera
Ministero dell'economia e delle
finanze

i
Associazione Bancaria Italiana

Maurizio Pimpin . la
Associazione Italiana Istituti di
pagamento e di moneta elettronica
}_ l.N'-z.o <-S r
Luigi Federico Signorini
Banca d'Italia
Massimo Sarmi
Poste Italiane S.p.A.
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Roma
20 aprile 2012
Prot. DIG/000959
ABI

Bancana
Italian a
Dott. Alessandro Rivera
Direttore Direzione IV - Sistema
Bancario e Finanziario-Mfari Legali
Miflistero dell'Economia e delle
Finanze
Via XX settembre, 97
00187 Roma
ti comunico che il Comitato Esecutivo dell'ABI, nella riunione del18 aprile u.s., anche in
considerazione degli esiti positivi della consultazione con le Associazioni dei consumatori
facenti parte del CNCU e con le organizzazioni sindacali dei pensionati, ha ratificato i
contenuti della Convenzione sottoscritta in data 28 marzo 2012, riguardante la definizione
di un conto di base ai sensi dell'att. 12 del decreto legge n. 201 del2011, convertito con
modificazioni dalla legge n. 214 del2011.
Il Comitato Esecutivo ci ha inoltre . conferito mandato a proporre al Ministero
dell'Economia e delle Finanze l'innalzamento da sei a dodici del numero delle operazioni
gratuite di prelievo contante allo sportello per i titolari dei conti destinati all'accredito ed al
prelievo di trattamenti pensionistici fino a 1.500 euro mensili di cui all'allegato B della
predetta Convenzione.
Nel rimanere a disposizione per ogni chiarimento, ti invio i pi cordiali saluti.
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Secondo Addendum alla Convenzione tra il Ministero dell'economia e delle finanze-
Dipartimento del tesoro, la Banca d'Italia, l'Associazione Bancaria Italiana, Poste
Italiane S.p.A. e l'Associazione Italiana Istituti di pagamento e di moneta elettronica,
sottoscritta il28 marzo 2012.
Con riferimento alla Convenzione di cui sopra, volta alla definizione delle
caratteristiche di un conto di base - avendo riguardo a quanto disposto dall'art. 12,
commi 3, 4, 5, 6 e 8 nonch dal comma 9 del DL n. 20112011, convertito con
modificazioni dalla legge n. 214/2011 -i sottoscrittori, considerato che:
- con il primo Addendum alla Convenzione di cui sopra, si sono dati reciprocamente
atto che la predetta Convenzione sarebbe risultata operativa successivamente alla
consultazione delle Associazioni dei consumatori facenti parte del CNCU ed alla
ratifica da parte del Comitato Esecutivo dell' ABI;
- il Comitato Esecutivo dell' ABI ha ratificato la Convenzione in data 18 aprile 2012,
accogliendo le istanze rappresentate dalle Associazioni dei consumatori e pertanto
proponendo di portare a 12 il numero annuo di operazioni gratuite di prelievo contante
allo sportello per gli aventi diritto a trattamenti pensionistici fmo a 1.500,00 euro
mensili;
ritenuto che la modifica proposta dall' ABI sia in linea con la ratio della norma sottesa
alla predetta Convenzione;
convengono di modificare l'allegato B, portando da 6 a 12 il numero annuo di
operazioni gratuite di prelievo contante allo sportello e, conseguentemente, di sostituire
tale allegato con l'allegato B di seguito riportato.
207tf/?12

Ministero dell'economia e delle
finanze
Associazione Bancaria Italiana
Associazione Italiana Istituti di
Pagamento e di moneta elettronica
l
Banca d'Italia
Massimo Sarmi
,Poste Italiane S.p.A. \
\!t-o Y'VV'-;v\
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ALLEGATOB
Tipologie di servizi offerti gratuitamente ai sensi dell'articolo 7 Numero di operazioni
annue
Elenco movimenti 6
Prelievo contante allo sportello 12
Prelievo tramite A TM del prestatore di servizi di pagamento o del suo Illimitate
Gruppo, sul territorio nazionale
Pagamenti ricevuti tramite bonifico nazionale o Sepa (incluso accredito
stipendio e pensione) Illimitate
Comunicazioni da trasparenza (incluso spese postali) l
Invio informativa periodica (estratti conto e documento di sintesi) 4
(incluso spese postali)
Operazioni di pagamento attraverso carta di debito Illimitate
Emissione, rinnovo e sostituzione carta di debito l
2
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