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16.04.2012 22.04.2012
Sommario
Pag. 3. RIFORME GIUSTIZIA. Severino: La mia riforma non a favore di nessuno (La Repubblica 14.04.12) Pag. 4. RIFORME GIUSTIZIA. Coraggio: La responsabilit civile intimidisce i magistrati (Il Sole 24 Ore 16.04.12) Pag. 6. STUDI LEGALI.

Gli studi legali alla prova del mercato di Paola Parigi (Il Sole 24 Ore 16.04.12)

Pag. 7. COMUNICATO STAMPA del 16.04.2012 Pag. 8. AVVOCATI.

Aiga Ancona: sosteniamo una giovane avvocatura specializzata (www.diritto24.ilsole24ore.com 16.04.12)

Pag. 9. LIBERALIZZAZIONI. Societ tra professionisti, i punti deboli di questa scelta (La Repubblica Affari e Finanza 17.04.12) Pag. 10. C.E.D.U.

Il diritto di cronaca va sempre salvato (Il Sole 24 Ore 17.04.12) Professionisti, scatta lIri per avvocati e architetti (Il Corriere della Sera 18.04.12) Un attestato di qualit per i senza albo (Il Sole 24 Ore 18.04.12) Cassa Forense Avvocati dal ministro Severino (Italia Oggi 19.04.12) Diritti sugli altari (Italia Oggi 19.04.12) Casse dei professionisti sorvegliate speciali (Il Sole 24 Ore 20.04.12) Doppio impiego dei magistrati Giro di vite della Corte dei Conti (Il Secolo XIX 20.04.12) Studi professionali: per superare il nanismo non serve uninutile resistenza allinnovazione di Giuseppe Sileci (Guida al Diritto 21.04.12)

Pag. 11. FISCO.

Pag. 12. PROFESSIONI.

Pag. 13. AVVOCATI.

Pag. 14. UNIONE EUROPEA. Pag. 15. PREVIDENZA.

Pag. 16. MAGISTRATI.

Pag. 17. AVVOCATURA.

Pag. 19. Agenda del Presidente del mese di aprile 2012 Pag. 20. Eventi delle Sezioni del mese di aprile 2012

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A cura di: Avv. Fleur Casanova: fleur.casanova@libero.it Avv. Alberto Vermiglio: avermiglio@virgilio.it Avv. Mariella Sottile: mariella.sottile@alice.it

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Giustizia. Il nuovo presidente del Consiglio di Stato, Giancarlo Coraggio CORAGGIO: LA RESPONSABILIT CIVILE INTIMIDISCE I MAGISTRATI Paralisi se si rischia di risarcire cause milionarie

Lun. 16 - Anche nelle affrescate e ovattate sale di Palazzo Spada, sede del Consiglio di Stato, si sta all'erta. Fonte di grandi preoccupazioni la riforma della responsabilit civile dei magistrati. Una grana per Giancarlo Coraggio, arrivato alla presidenza dei giudici amministrativi a inizio febbraio, pochi giorni dopo che la Camera aveva approvato l'emendamento che impone alle toghe di pagare di tasca propria in caso di errore. Abbiamo un contenzioso - sottolinea Coraggio, che gioved si insedier formalmente nel nuovo incarico di estrema rilevanza economica. Per esempio, il valore delle cause sulle Authority di centinaia di migliaia se non milioni di euro. Per di pi, si tratta di ricorsi in cui frequente la pregiudiziale comunitaria, ovvero la necessit di un'interpretazione coerente con i princpi della Ue in materia di concorrenza. Dunque, se in Parlamento dovesse passare l'attuale formulazione della norma (il ministro della Giustizia, Paola Severino, nei giorni scorsi ha per fatto circolare un testo che ridimensiona la responsabilit delle toghe, ndr), la nostra attivit correrebbe il serio pericolo di paralisi. Si pensi a un magistrato posto di fronte al rischio di essere esposto a un'azione di risarcimento per cifre come quelle indicate. Significa intimidirlo. Un problema che si somma a quello delle risorse. Nel 2012 il vostro budget ha subto un taglio del 15 per cento. Quello delle risorse un problema soprattutto di lungo periodo. C' un'inadeguata destinazione dei fondi alla giustizia in generale e in particolare a quella amministrativa, ripartizione che si riflette sugli organici dei magistrati e del personale amministrativo. Sia in primo grado sia in appello il numero dei giudici inadeguato. Nei Tar ne mancano circa 70. A luglio si dovrebbe in parte correre ai ripari con un concorso per 30 magistrati. Intanto, per, questa situazione rende praticamente impossibile far fronte al nuovo contenzioso, considerato, tra l'altro, che l'anno scorso ci stato imposto di aumentare del 5%, rispetto al 2010, le cause arretrate da smaltire e quest'anno la soglia stata portata al 10% in pi rispetto al 2011. Bisogna, dunque, rivedere i carichi di lavoro stabiliti dal Consiglio di presidenza? Pi che una rideterminazione quantitativa dei carichi, si dovr lavorare sui profili qualitativi. Non ritengo giusto che tutte le decisioni abbiano il medesimo peso statistico. Ci sono, infatti, sentenze complesse basti pensare alle cause sulle Autorit, ai contratti di appalto di grandi dimensioni e altre che hanno un peso minore. Occorrerebbe fare una valutazione ponderale dei ricorsi, piuttosto che ripensare il numero di fascicoli da assegnare a ciascun giudice. Dovrebbe essere il presidente del tribunale a fare tale valutazione? No. Dovrebbe essere il Consiglio di presidenza a indicare i criteri, che per non possono essere applicati in modo totalmente automatico. Bisogna, dunque, lasciare un minimo di discrezionalit e valutazione al presidente del tribunale, che dovrebbe comunque sentire il parere dei colleghi. Come presidente dell'organo di autogoverno, porr il problema dei carichi di lavoro? Avevo gi sollevato tale questione, ma senza grande successo, in passato, quando ero componente del Consiglio di presidenza ad altro titolo. Ora, grazie alla maggiore autorevolezza legata al ruolo, credo di poter tornare sul problema e pretendere che venga valutato. C' ancora spazio per le sezioni stralcio? Temo di no. Nell'attuale contesto economicofinanziario lo spazio per finanziamenti adeguati ben poco. Per aggredire l'arretrato non resta, dunque, che far leva su una maggiore produttivit dei magistrati? S. Ma anche cos non che ci si possa aspettare molto. Le nozze con i fichi secchi non si possono fare. Il problema di fondo che siamo pochi. Siete pochi, ma in buona parte fanno altri lavori: sono fuori ruolo o hanno il doppio incarico. Tra Tar e Consiglio di Stato i fuori ruolo sono 16, pi tre magistrati in aspettativa. Dunque, il 3% degli organici. Numeri non troppo distanti da quelli della magistratura ordinaria e della Corte dei conti: nella prima i fuori ruolo rappresentano il 2,5%, nella seconda il 2,3 per cento. Per quanto riguarda i doppi incarichi, anche in questo caso siamo nell'ordine di 15-16 magistrati, che di solito sono assegnati alle sezioni consultive. Non sottraggono, dunque, forze all'istituto. Quel 3% di fuori ruolo, per, ancora pi pesante se si considerano i vuoti di organico. Non lo posso negare.

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Senza poi considerare il problema del doppio stipendio dei fuori ruolo. Problema che per non si pone pi. Ora previsto che ci sia solo un'integrazione dello stipendio base nei limiti del 25 per cento. Un intervento moralizzatore importante, che render meno appetibili gli incarichi esterni, specialmente quelli che comportano l'assunzione di grosse responsabilit. favorevole alle sezioni consultive nei Tar? Non un problema attuale. Al di l dell'opportunit di avviare questa riforma e dell'esistenza di un reale interesse da parte di regioni ed enti locali, nei Tar, specie nei piccoli, impossibile garantire la separazione tra le funzioni consultive e quelle giurisdizionali, come ha chiesto la Corte di giustizia europea a proposito del Consiglio di Stato del Lussemburgo, dove i numeri sono contenuti e non era pertanto possibile attuare quella separazione, come invece avviene nel nostro Consiglio di Stato. Nei Tar, la separazione potrebbe essere rispettata solo con un consistente aumento di organici. Che, visti i problemi di risorse, da escludere. La class action pubblica si un po' spenta? partita con difficolt e i risultati ancora non si vedono. Al momento, abbiamo emesso solo tre sentenze. Antonello Cherchi

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IL SOLE 24 ORE

Gestire lo studio. L'addio alle tariffe rende necessario l'uso dei metodi di calcolo mutuati dalle tecniche di management GLI STUDI LEGALI ALLA PROVA DEL MERCATO Molti utilizzano gi i preventivi, ora obbligatori su richiesta di Paola Parigi

lun. 16 - Con l'addio alle tariffe deciso dal decreto legge sulle liberalizzazioni (1/2012) il mondo dei servizi legali non potr pi sottrarsi alla legge di mercato. E gli avvocati dovranno valutare elementi diversi per stabilire le parcelle e, prima di queste, i preventivi: che sono ora obbligatori, se richiesti dai clienti. Gi oggi molti studi legali predispongono di prassi i preventivi e utilizzano contratti e convenzioni per definire in anticipo i costi delle attivit continuative. In altre realt, tuttavia, restano molte perplessit e soprattutto permane una certa ritrosia culturale ad affidarsi a metodi di calcolo mutuati dalle tecniche di management. Il valore economico del servizio infatti una delle pi importanti variabili del marketing, ovvero di quella serie di attivit che professionisti e organizzazioni compiono quando si rivolgono ai clienti anche potenziali. Il prezzo muta al variare di numerose condizioni: in primo luogo, il costo sopportato dal professionista per fornire il servizio; e poi la dimensione e la qualit del mercato e la percezione del valore dell'attivit da parte dei clienti. composto quindi da elementi oggettivi (come i costi), e soggettivi (come l'aspettativa dei clienti), ma anche interni all'organizzazione (come gli obiettivi di marketing), ed esterni (come le prassi del mercato). Non pu quindi essere determinato casualmente, aggiungendo al "costo" un "margine", ma va calcolato tenendo conto anche dell'effetto che avr sui clienti attuali e potenziali e del comportamento dei concorrenti. Oggi gli Ordini sanzionano sia chi applica tariffe troppo alte, sia chi offre servizi low cost. Ma, prima della deontologia, vale il principio che non vi un prezzo giusto in assoluto, ma prezzi diversi adatti ai vari mercati. Il prezzo infatti condizionato dall'esterno dal mercato di riferimento, dalla concorrenza degli altri professionisti e da numerosi altri fattori ambientali. Cos, per calcolare la parcella, occorre valutare il prezzo minimo orario in base ai fattori oggettivi e soggettivi (si veda il servizio a fianco), stimare le ore di lavoro necessarie e poi aggiungere il coefficiente di rischio. Se si pratica un prezzo che non consente di raggiungere almeno il punto di pareggio (che contiene la retribuzione e il margine), a lungo andare l'attivit sar in perdita. Il preventivo si rivela quindi uno strumento molto utile, per quanto rudimentale, di controllo di gestione che dar all'avvocato maggiore consapevolezza sul suo reale posizionamento sul mercato.

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COMUNICATO STAMPA DEL 16.04.2012

GIUSTIZIA. AIGA: MODIFICHE RECUPERO CREDITI, MA NON A FAVORE BANCHE GRECO: GIOVANI AVVOCATI GI PENALIZZATI SU GRATUITO PATROCINIO

La giovane avvocatura, sebbene in un primo momento non convocata, al tavolo Doing Business, istituito presso il ministero della Giustizia, pronta a dare il suo contributo per migliorare la fase esecutiva del processo. Premettiamo, per, che siamo contrari ad una riforma che favorisca principalmente le banche, a scapito di cittadini e professionisti in materia di recupero dei crediti. Ad affermarlo Dario Greco, presidente dell'Aiga, Associazione italiana dei giovani avvocati. Secondo il leader dei legali under45, infatti, c' gi un punto critico nella fase Trial and judgment: non vorremmo che, concentrandosi sulle problematiche relative al momento esecutivo del credito, si favoriscano quei creditori che non hanno bisogno di una fase giudiziale a contraddittorio pieno per lottenimento di un titolo esecutivo, stante, ad esempio, lefficacia esecutiva dei mutui fondiari o la provvisoria esecuzione dei decreti ingiuntivi fondati su rapporti bancari. Tutto ci aggiunge il presidente dell'Aiga a danno delle imprese, specie quelle straniere, ma anche dei cittadini, che per lappunto devono attendere mediamente 900 giorni per ottenere un titolo esecutivo che consenta lesecuzione forzata. Greco sottolinea poi la necessit che il sistema del recupero dei crediti venga interamente reso pi efficiente, in un contesto nel quale gli avvocati, soprattutto quelli pi giovani, impegnati nel gratuito patrocinio, sono costretti ad aspettare mesi e mesi per ottenere quanto spetta loro per le prestazioni professionali effettuali. Comunicato stampa riportato sulle seguenti testate giornalistiche: - mondoprofessionisti del 16.04.2012 - osservatorio legalit del 16.04.2012

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WWW.DIRITTO24.ILSOLE24ORE.COM del 16.04.2012 http://www.diritto24.ilsole24ore.com/civile/civile/news/2012/04/sosteniamo-una-giovaneavvocatura-specializzata.html

AIGA ANCONA: SOSTENIAMO UNA GIOVANE AVVOCATURA SPECIALIZZATA

L'incontro - spiega il presidente della Sezione anconetana l'avv. Mario Fusario - avuto luogo dopo il Congresso straordinario di Milano per l'avvocatura, che non ha saputo dare risposte concrete e rappresentative rispetto alle riforme che mettono sempre pi in difficolt la giovane avvocatura. Non siamo contrari all'evoluzione della figura professionale dell'avvocato - continua Fusario - in un era in cui l'informazione viaggia sulla rete sarebbe da pazzi, le piazzate e gli scioperi non servono a ridare lustro a questa figura professionale. Dobbiamo innanzitutto riappropriarci del ruolo e avanzare proposte alle istituzioni che abbiano due requisiti fondamentali: risparmio per le aziende ed i consumatori, velocizzazione dei tempi della giustizia, anche attraverso l'acquisizione di funzioni fin'ora di esclusivo appannaggio dei Tribunali. La conferenza ha visto la partecipazione del Prof. avv. G P Pradstraller, dell'avv La Cava del foro di Roma, Autori di studi che descrivono l'evoluzione della professione forense dagli anni '70 ad oggi; l' avv. Giampiero Paoli, presidente dell'Ordine degli avvocati di Ancona che ha affrontato in maniera propositiva la spinosa questione delle societa' e infine l'intervento dell'avv. Giancarlo Buccarella, coordinatore centro Italia dell'aiga che ha indicato le proposte che nei prossimi giorni saranno illustrate al ministero della giustizia e alle commissioni parlamentari. Dal canto nostro - conclude Fusario - ci muoveremo per fare leva sui Parlamentari marchigiani affinch anche loro possano contribuire ad una evoluzione seria e non strumentale di questa categoria professionale.

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LA REPUBBLICA Affari e Finanza Lintervento "SOCIET TRA PROFESSIONISTI, I PUNTI DEBOLI DI QUESTA SCELTA" di Giuseppe Colavitti - Universit dellAquila; Comitato scientifico Istituto Governo Societario

La pubblicazione in Gazzetta ufficiale della legge di conversione del decreto CresciItalia non certo il punto di arrivo in tema di societ tra professionisti, ma solo una tappa del dibattito, in attesa della normativa di attuazione, a maggio. Le rappresentanze professionali avevano chiesto al Ministro Severino unurgente riflessione sulla insufficienza della disciplina vigente, per proteggere lautonomia nello svolgimento di prestazioni dopera intellettuali: una societ di capitali con la presenza di soci "di investimento" pone in crisi il dogma della personalit della prestazione professionale e a ben vedere lo stesso canone costituzionale dellesame di abilitazione (articolo 34 della Costituzione), come disse anni fa il Consiglio di Stato. Lingresso di soci di capitale apparso a molti come unaccelerazione ideologica e simbolica pi che una scelta meditata. Queste preoccupazioni hanno dato luogo, in Parlamento, a correttivi che incidono sulla governance, limitando ad un terzo il capitale dei soci non professionisti. Particolare preoccupazione tra gli avvocati, che nel Congresso di Milano hanno ribadito la richiesta di espungere del tutto i soci di capitale. infatti difficile immaginare un consiglio damministrazione (pur con avvocati in maggioranza) che decida di promuovere o rinunciare ad un appello, di intentare o meno una class action, di accettare o meno un cliente senza ascoltare la "voce del padrone". La governance, peraltro, non colma i deficit di una disciplina lacunosa che nulla dice sulla garanzia che lincarico professionale sia svolto dal socio in possesso dei requisiti professionali, e che sia rispettato il segreto professionale, ma neanche sulla possibilit di scelta del professionista da parte del cliente, sulla sorte del socio colpito da radiazione (che potrebbe magari ricomparire come socio non professionista) sulla denominazione sociale e sul regime di iscrizione negli albi, sulla responsabilit disciplinare della societ che postulerebbe sanzioni specifiche, magari pecuniarie, per avere un minimo di presa. E soprattutto sul regime fiscale, vero nodo sul quale si sono probabilmente impantanate le vecchie societ tra professionisti (stp). Pi utile sarebbe costruire una disciplina organica della societ tra avvocati che, nellambito della normativa generale sulle stp, ritagli per la professione forense uno statuto giuridico pi adatto e funzionale, coerente con la specialit costituzionale dellavvocato.

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IL SOLE 24 ORE

Cedu. Decisione di Strasburgo IL DIRITTO DI CRONACA VA SEMPRE SALVATO

La Corte europea dei diritti dell'uomo pone un freno alle perquisizioni nei giornali e al sequestro da parte delle autorit inquirenti dei supporti informatici dei giornalisti. Con un preciso obiettivo. Salvaguardare il valore essenziale della libert di stampa anche quando sono pubblicate notizie attinte da documenti coperti da segreto. Lo ha chiarito la Corte dei diritti dell'uomo nella sentenza depositata il 12 aprile (Martin contro Francia) che indica i criteri ai quali anche i giudici nazionali devono attenersi nella tutela del segreto professionale dei giornalisti per non incorrere in una violazione della Convenzione e in una condanna dello Stato. A Strasburgo si erano rivolti quattro giornalisti di un quotidiano francese che avevano pubblicato un resoconto di documenti della Corte dei conti che riportavano anomalie nell'amministrazione di fondi pubblici compiute da un ex governatore regionale. Quest'ultimo aveva agito contro i giornalisti sostenendo che era stato leso il suo diritto alla presunzione d'innocenza anche perch erano stati pubblicati brani di documenti secretati. Il giudice istruttore aveva ordinato una perquisizione nel giornale con il sequestro di supporti informatici, agende e documenti annotati. Per i giornalisti non vi era stato nulla da fare. Di qui il ricorso a Strasburgo che invece ha dato ragione ai cronisti condannando la Francia per violazione del diritto alla libert di espressione (articolo 10 della Convenzione). Per la Corte la protezione delle fonti dei giornalisti una pietra angolare della libert di stampa. Le perquisizioni nel domicilio e nei giornali e il sequestro di supporti informatici con l'obiettivo di provare a identificare la fonte che viola il segreto professionale trasmettendo un documento ai giornalisti compromettono la libert di stampa. Anche perch il giornalista potrebbe essere dissuaso dal fornire notizie scottanti di interesse della collettivit per non incorrere in indagini. vero - osserva la Corte - che deve essere tutelata la presunzione d'innocenza, ma i giornalisti devono informare la collettivit. Poco contano - dice la Corte - i mezzi con i quali i giornalisti si procurano le notizie perch questo rientra nella libert di indagine che inerente allo svolgimento della professione. D'altra parte, i giornalisti avevano rispettato le regole deontologiche precisando che i fatti riportati erano ricavati da un rapporto non definitivo. Giusto, quindi, far conoscere al pubblico le informazioni in proprio possesso sulla gestione di fondi pubblici. Marina Castellaneta

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IL CORRIERE DELLA SERA

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Professioni. Il s della Camera UN ATTESTATO DI QUALIT PER I SENZA ALBO

Aspettiamo da 13 anni questo momento. Giuseppe Lupoi, presidente del Colap, il coordinamento delle libere associazioni professionali, annuncia cos l'approvazione in prima lettura alla Camera del disegno di legge che disciplina le professioni non ordinistiche (o non protette). Si tratta delle attivit economiche anche organizzate, volte alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitate abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale, o comunque con il concorso di questo, con esclusione delle attivit riservate per legge a soggetti iscritti in albi o elenchi. All'esame della Camera arrivato il testo unificato delle proposte di legge (C. 1934 - C. 2077 - C. 3131 - C. 3488 - C. 3917-A) in materia di professioni non organizzate in ordini o collegi. Si tratta spiega sinteticamente Lupoi di un provvedimento teso a favorire il cliente nella scelta del professionista a cui affidarsi. Si introduce il principio del libero esercizio della professione fondato sull'autonomia, sulle competenze e sull'indipendenza di giudizio intellettuale e tecnica del professionista. Il professionista potr scegliere la forma in cui esercitare la propria professione (individuale, associata, societaria o dipendente). Per tutelare i consumatori e garantire la trasparenza del mercato dei servizi professionali, le associazioni potranno rilasciare agli iscritti attestazioni che certifichino l'iscrizione del professionista all'associazione. L'attestazione garantir anche gli standard qualitativi che gli iscritti sono tenuti a rispettare nell'esercizio dell'attivit professionale, le garanzie fornite dall'associazione all'utente, tra cui l'attivazione di uno sportello e l'eventuale possesso della polizza assicurativa per la responsabilit professionale stipulata dal professionista. La proposta di legge prevede, per, che le attestazioni non rappresentino un requisito necessario per l'esercizio dell'attivit professionale. La certificazione di conformit sar affidata a norme tecniche Uni: all'elaborazione della normativa tecnica relativa alle singole attivit professionali collaboreranno le associazioni professionali e le loro forme aggregative. La normativa tecnica Uni servir a fornire i principi e i criteri generali che disciplinano l'esercizio auto-regolamentato della singola attivit professionale e ne assicurano la qualificazione. L'approvazione odierna ha commentato il presidente dei tributaristi Lapet, Roberto Falcone corona anni di attivit su questo disegno di legge che definisce per la prima volta in Italia la nozione di professione non regolamentata oltre a ispirare una nuova cultura secondo la quale il riconoscimento non pi necessariamente legato all'istituzione di un Ordine professionale ma anche alla normativa Uni e quindi alla certificazione professionale. Le professioni non ordinistiche in Italia sono oggi circa 200: dagli amministratori di condomini, agli animatori, dai fisioterapisti, agli statistici, dai pubblicitari ai consulenti fiscali. La proposta trova consensi bipartisan: Avr effetti anche sulla ripresa economica, assicura Ignazio Abrignani (Pdl), relatore del provvedimento. Per il capogruppo del Pd nella commissione Attivit produttive della Camera, Andrea Lulli, il modello flessibile e virtuoso valorizzer l'autogoverno delle associazioni professionali. Francesca Milano

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ITALIA OGGI Cassa forense AVVOCATI DAL MINISTRO SEVERINO

L'ipotesi di permettere l'iscrizione alla cassa di previdenza forense a tutti gli avvocati presenti negli albi senza limiti reddituali, e la ricerca di una soluzione normativa per regolamentare l'accesso alla professione, in un mercato sempre pi competitivo, perch saturato dall'elevato numero di legali. Sono due temi del colloquio di ieri fra il ministro della giustizia Paola Severino e Alberto Bagnoli e Nunzio Luciano, presidente e vicepresidente dell'ente pensionistico dell'avvocatura. Discutendo della riforma dell'ordinamento forense (AC 3900, all'esame del Parlamento), i vertici della cassa hanno sostenuto l'urgenza di individuare nuovi criteri di ingresso professionale in grado di garantire un'adeguata preparazione. Al guardasigilli, infine, stata data la disponibilit a partecipare a progetti utili allo sviluppo e all'implementazione dei servizi della giustizia. Simona D'Alessio

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ITALIA OGGI La relazione della Commissione Ue sull'applicazione DIRITTI SUGLI ALTARI Sentenze ispirate alla Carta: +50%

Pi luci che ombre per la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. In vigore ormai da pi di due anni. Questo, in sintesi, il contenuto della seconda relazione della Commissione europea sullo stato di applicazione della Carta, che ha espresso ancora riserve circa l'indipendenza dell'autorit ungherese garante dei dati personali e sulle misure relative all'et pensionabile dei magistrati, pubblici ministeri e notai del paese dell'Est europeo. Bruxelles ha avviato procedimenti d'infrazione per garantire che l'Ungheria sciolga tutte le riserve legali riscontrate. Mentre, parallelamente, la Corte di giustizia Ue sta rinviando (con la sua giurisprudenza) sempre pi spesso alla Carta dei diritti fondamentali, su decisioni fondamentali in merito alla discriminazione sessuale e la privacy su internet. Il ruolo della Commissione quello di guidare l'intero processo legislativo comunitario, dalla prima stesura degli atti fino alla loro pubblicazione. La Carta diventata il testo di riferimento sulla libert d'espressione e la protezione dei dati di carattere personale, che rispecchiano i valori comunitari e il patrimonio costituzionale dell'Ue. La seconda relazione ha rilevato che il rispetto dei diritti fondamentali un aspetto sempre pi integrato nel processo di elaborazione delle politiche comunitarie. Per esempio, grazie alle misure adottate dalla Commissione per tener conto della nuova legislazione delle questioni relative alla privacy, i viaggiatori potranno rifiutarsi di sottoporsi alle procedure degli scanner di sicurezza negli aeroporti europei, e potranno scegliere di essere controllati con altri metodi. Non solo Bruxelles garantisce che le sue proposte siano compatibili con i principi della Carta, ma vigila affinch la Carta sia rispettata dagli stati membri quando danno attuazione al diritto comunitario. La Carta dei diritti fondamentali si sta rivelando anche un aiuto valido per le autorit giurisdizionali nazionali nelle loro decisioni. Lo scorso anno il numero delle sentenze che hanno citato i diritti fondamentali sanciti dalla Carta aumentato del 50%, sia a livello Ue che nazionale. E in una sentenza per certi versi storica, la Corte di giustizia Ue nel chiarire le norme comunitarie sulla determinazione dello stato membro competente per valutare una domanda d'asilo, ha sottolineato il diritto dei richiedenti asilo di essere protetti da trattamenti inumani o degradanti (Memo/11/942). La decisione ha vietato i trasferimenti di richiedenti asilo in paesi in cui, per l'inadeguatezza delle condizioni di accoglienza, i diritti fondamentali sarebbero compromessi. Nel marzo del 2011 la Corte ha deciso, nella causa Test-Achats, che differenziare i premi assicurativi fra uomini e donne costituisce una discriminazione sessuale (Memo/11/123). E poi ha stabilito che obbligare un fornitore di accesso a internet a predisporre un sistema di filtraggio per prevenire un'eventuale violazione di diritti di propriet intellettuale sarebbe in contrasto con i diritti dei clienti a ricevere e inviare informazioni. Paolo Bozzacchi

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Lavoro e previdenza. Lettera di Fornero ai sindaci di nomina ministeriale CASSE DEI PROFESSIONISTI SORVEGLIATE SPECIALI Richiesto un rendiconto puntuale delle riunioni

Richiamo di Elsa Fornero ai sindaci delle Casse previdenziali di nomina ministeriale. In una recente lettera, il ministro del Lavoro detta ai collegi dei revisori degli enti la nuova "road map". I verbali dovranno essere trasmessi con rapidit al termine di ogni seduta; richiesta una partecipazione pi assidua e un'attenta rendicontazione delle problematiche affrontate; non sar pi sufficiente comunicare l'assenza di osservazioni su argomenti all'ordine del giorno del cda o delle assemblee. Fornero (ma la lettera a firma del direttore generale Edoardo Gambacciani) chiede ai sindaci "ministeriali" di diventare occhi e orecchie del ministro sull'attivit delle Casse. Il motivo principale che ha spinto il ministero a inviare la lettera relativo alle riforme e all'inserimento delle Casse nel perimetro della finanza pubblica: il ruolo dei sindaci indispensabile alla luce dei recenti interventi normativi che hanno coinvolto anche detti enti (casse, ndr) in quanto attratti nel sistema di finanza pubblica prima sul piano amministrativo gestionale (contenimento delle spese generali e per il personale) e poi, con strumenti assai incisivi, sul piano previdenziale con il richiamo all'assunzione di misure di maggior rigore a tutela della sostenibilit delle gestioni. A proposito di finanza pubblica, nella lettera segnalato il decreto legge numero 16 del 2 marzo che ha chiarito per l'anno 2011 e 2012 la riferibilit agli elenchi Istat redatti rispettivamente nel 2010 e nel 2011 ai fini dell'applicazione delle disposizioni in materia di finanza pubblica. L'obiettivo di Fornero dunque quello di ottimizzare il collegamento e il raccordo tra ministero e sindaci designati. La richiesta : il ministero vuole sistematiche informative sulle questioni di maggiore rilievo affrontate nelle sedute. Nella lettera viene indicato tra l'altro il monitoraggio degli investimenti finanziari. Un tema di attualit, quello degli investimenti finanziari delle Casse, dopo il recente avviso di garanzia per truffa aggravata nei confronti di Eolo Parodi, il presidente di Enpam, l'ente pensione dei medici (315mila iscritti e 11 miliardi di patrimonio). Parodi ieri si autosospeso dall'incarico lasciando le deleghe al vice, Alberto Oliveti. Intendo affrontare a testa alta le vicende su cui la magistratura sta facendo accertamenti, nella certezza di avere la coscienza a posto, ha dichiarato Parodi al momento dell'autosospensione. La vicenda quella degli strumenti finanziari derivati per la quale indagato per truffa aggravata anche Maurizio Dallocchio, ex consigliere esperto di Enpam e docente dell'universit Bocconi. I magistrati romani Nello Rossi e Corrado Fasanelli hanno aperto poi un filone immobiliare: marted hanno chiesto ai militari della Guardia di finanza, coordinati dal colonnello Pietro Bianchi, di effettuare una serie di perquisizioni in relazione alla compravendita del palazzo Rinascente di Milano e di un edficio di via del Serafico a Roma. Su questa storia, Fornero ha chiesto chiarimenti alla Covip, l'authority che vigila sulla previdenza italiana, e appunto al collegio sindacale Enpam. Vitaliano D'Angerio

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GUIDA AL DIRITTO

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Agenda del Presidente MESE DI APRILE 12.04.2012. 13.04.2012 Tavolo dellAvvocatura ROMA CNF Via del Governo Vecchio, n. 3 Conferenza La Professione Forense: prospettive per la Giovane avvocatura ANCONA Aula I piano V - Tribunale di Ancona Giunta AIGA ROMA Sede, Via Tacito, n. 50 Tavolo dellAvvocatura ROMA CNF Via del Governo Vecchio, n. 3 Convegno FBE San Severo (Fg) Teatro Giuseppe Verdi

13.04.2012 24.04.2012 28.04.2012

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Eventi delle Sezioni MESE DI APRILE 2012

03.04.2012

Prova nel processo civile e processo sommario di cognizione ex art. 702bis C.p.c. PALERMO Famiglia di fatto Famiglia di diritto TORINO Diritto di cronaca e diritto alla riservatezza Mezzi di tutela e danni punitivi PALERMO LAperitaiga - ROMA Semplificazione dei riti civili SALERNO Seminario di studi giuridici: le successioni a causa di morte e le donazioni. Problemi vecchi e nuovi - BIELLA Le intercettazioni telefoniche: problema risolto? - NOLA Avvocati e nuove tecnologie: quali opportunit? MESSINA Collegato lavoro e dintorni: il cantiere aperto di diritto del lavoro - PALERMO I diritti della personalit nellera della nuova comunicazione MESSINA Crisi finanziaria e diritto internazionale ROMA Corso di diritto Fallimentare per Curatori e Difensori TRANI Conferenza in materia fallimentare BASSANO DEL GRAPPA

04.04.2012 10.04.2012

12.04.2012 13.04.2012 13.04.2012

13.04.2012 17.04.2012 17.04.2012 18.04.2012 20.04.2012 20.04.2012 27.04.2012

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