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FAMILY KITCHEN

Un programma di cucina, il racconto di una famiglia, le aspirazioni di due giovani. Serie TV a basso costo rivolta ad un pubblico generalista ambientata durante le festivit annuali versione 0.1 del 28/04/2012

Produzione: Zenobi Production Co-Produzione : PennyLane Regia: Duccio Forzano Autore: Luca Meneghini

SINOSSI PROGRAMMA Un giovane cuoco, di bell'aspetto, spigliato e simpatico studente presso una delle pi importanti scuole di cucina a Parigi. Orfano di genitori, per mantenersi lavora come apprendista in un piccolo bistr e nel tempo libero si tiene occupato con altri lavoretti sempre collegati alla sua passione per la cucina, unica cosa che gli riporti alla memoria i genitori prematuramente scomparsi. Ha una fidanzata, bellissima e di famiglia benestante che vive nella capitale e cerca di affermarsi come pittrice. Entrambi vivono in un loft che il padre di lei ha comprato che insieme condividono, inizialmente come amici, poi come coppia. Durante le festivit decidono di andare a trovare i parenti (di lui o di lei lo decidono lanciando una moneta). In quelle occasioni il giovane cuoco si diletta a reinventare le ricette della tradizione in modo da renderle pi semplici e innovative. CESAR [18-25 anni]: giovane cuoco, divertente e sempre con le mani in pasta non riesce mai a stare fermo un secondo. Reinventare la sua parola dordine. SARA [20-25 anni]: artista, figlia di ricchi proprietari terrieri del Sud della Francia legata alla tradizione che non ha mai cambiato in tutta la sua vita, rappresenta una cucina vecchio stile e quella tendenza di molti a non voler cambiare.

Il programma segue a capitoli la loro relazione, i loro battibecchi (tra di loro o con possibili altri coinquilini del loft) ma dolcemente innamorati. A ogni episodio sono presentate quattro ricette che corrispondono a un pranzo (o cena) completi, in altre parole ANTIPASTO, PRIMO, SECONDO e DOLCE. Le quattro ricette hanno diversi livelli di difficolt di realizzazione in modo da accontentare chi cerca di imparare un nuovo piatto elaborato ma anche chi ancora inesperto, come ad esempio: o Antipasto: facile realizzazione o Primo: media difficolt o Secondo: media difficolt o Dessert: difficile realizzazione (a ogni puntata i livelli di difficolt si invertono) La preparazione dovrebbe avvenire in cucine familiari, dove parte della sfida anche cucinare con gli utensili che ogni persona usa ogni giorno e non con quelli professionali; inoltre durante la cottura, quando necessario, indicativo del tono leggero che si vuole suggerire col programma, sarebbe utile mostrare i protagonisti pulire pentole o le ciotole necessarie per preparare le ricette successive. limprevisto che rende la trasmissione interessante e allo stesso tempo divertente: la dimenticanza di un ingrediente non comprato, il rovesciare, il cadere per terra di una pentola, dimenticare il piatto in forno oltre la cottura stabilita aggiunge una dimensione comico-realistica che richiama allesperienza quotidiana di uno spettatore non chef. Nei titoli di coda il riassunto delle ricette presentate durante la puntata utilizzando una grafica semplice che elenchi ingredienti e fase di lavorazione in modo molto sintetico nel caso lo spettatore abbia perso qualche passaggio durante la puntata. Se il risultato finale del piatto non soddisfacente a causa di un qualche errore, necessario dire allo spettatore quale potrebbe essere stato lerrore causato suggerendo maggiore attenzione in alcuni passaggi; una persona che sbaglia in cucina (comunque sia, raramente) crea un contatto con lo spettatore che si ritrova spesso a commettere leggerezze.

SCALETTA EPISODIO PILOTA PROGRAMMA DI CUCINA PUNTATA PILOTA Lepisodio si apre con il giovane cuoco, Cesar, che si tiene forte alla maniglia dellauto mentre questa corre allimpazzata lungo delle stradine di montagna. Fermo immagine sul volto impaurito, voice-over di Cesar che si presenta: giovane studente cuoco che nel tempo libero si diletta tra mille lavori (si vede lui come bar man, come panettiere e mentre sonnecchia in un negozio di alimentari) e la sera come aiuto cuoco in un vecchio bistr di Parigi (si vede Cesar che aiuta un anziano cuoco sia in cucina, sia servendo ai tavoli). Si riprende dal fermo immagine, Cesar si gira verso la sua fidanzata, Sara, concentrata alla guida di quella che sembra essere un auto sportiva, chiedendogli di rallentare, fermo immagine su di lei mentre la voce di Cesar presenta Sara, la sua ragazza, emergente artista dal temperamento infuocato (il montaggio passa dalle foto di lei da piccola e innocente a un video della sorveglianza del Louvre dove tenta di imbrattare la Gioconda urlando Mi hai stancato! prima di venir placcata da sei o sette guardie di sicurezza). Come ci siamo conosciuti?. Appena arrivato a Parigi, alla scuola di cucina, Sara, aveva appena appeso un volantino per cercare un co-inquilino quando scivola via tra i documenti di iscrizione che Cesar aveva poco prima perso inciampando (si vedono i due ragazzi incrociarsi mentre lei esce e lui raccoglie i suoi documenti ma i loro sguardi non si incrociano); giunto in segreteria nota il volantino e decide di chiamare. Cucina dei pasticcini (ricetta spiegata velocemente) per fare buona impressione ma quando lei li assaggia ha una reazione allergica per via delle noci contenute; salvata la ragazza, tra i due, scatta comunque la scintilla. Ritornati alla macchina, Cesar, sempre con voice-over, racconta di come per le feste abbiano deciso di andare alla baita dei genitori di lei (si mostra i due mentre lanciano una monetina per decidere da quali parenti andare) per conoscerli. Arrivati alla baita, scoprono di essere i primi. Chiamati via video, si scopre che tutti i parenti sono rimasti bloccati da un gregge di pecore senza fine che al momento sta attraversando la strada (si vede il padre di Sara che litiga col pastore che per non sembra badare luomo iracondo); annunciando che arriveranno verso la sera, la vigilia di Natale, si capisce che non faranno in tempo a preparare la tradizionale cena. Fortunatamente arriva il custode della baita con i prodotti locali, riempiendo la dispensa con tutti gli ingredienti necessari per cucinare. Sara ammette di essere un po stanca dei soliti piatti ma non rinuncerebbe mai alla tradizione perch sa quanto sia importante per la sua famiglia. A Cesar viene unidea e si propone di cucinare lui la cena di Natale: chiamano per chiedere il permesso, la madre di Sara sviene (nel frattempo si vedono le pecore pigramente passare la strada), ma ripresasi spiega tutti i passaggi via telefono per preparare il complicato secondo. Cesar esegue diligentemente. Terminata la ricetta per il complicato secondo piatto, cade la linea e non riuscendo pi a chiamarli Cesar sfrutta la cosa per smuovere un po la tradizione: prende gli ingredienti delle altre ricette e comincia a ideare nuove pietanze seguendo la sua ispirazione. Sara, inizialmente contraria, accetta, dopo aver provato il veloce antipasto preparato, e si propone di aiutarlo. Sara uneccellente artista ma vero disastro tra i fornelli, pasticciona e approssimativa semina il disordine in cucina ma Cesar pazientemente le insegna come si fa, partendo dalle cose basilari: come tagliare bene la cipolla, riconoscere il prodotto pi fresco e cos via impartendo qui piccoli segreti e accorgimenti quando si cucina la prima volta, consigli che in una scuola alberghiera sono lezioni. Insieme preparano il primo piatto giocando con il cibo mentre un vecchio grammofono

suona una dolce melodia e timidi fiocchi di neve ammantano leggermente il paesaggio intorno a loro. Intervallo: prima di continuare, si cerca un buon vino che si presti ai piatti. Non trovandone uno adatto, Sara lo porta gi al borgo alla scoperta dei vini locali; incuriosito da una bottiglia di un gusto tipico della zona, lo aggiunge agli altri tradizionali appena comprati con lintenzione di usarlo in una delle prossime ricette. Pubblicit. Il programma riprende con il giovane cuoco intento a portare in casa la legna da buttare sul caminetto mentre Sara rispolvera dalla soffitta gli scatoloni contenenti i vari addobbi di Natale. Cesar da unocchiata allarrosto in forno e pensa a dei contorni da accompagnare; durante i momenti di attesa si raccontano i loro giorni di natali passati, come intramezzo comico (flash-back di Sara da piccola che da fuoco allalbero e Cesar che tira la tovaglia del pranzo per fare come i maghi ma si trascina dietro di tutto nel tentativo). Arriva il momento della preparazione del dolce, non prima, per, di aver lavato le stoviglie usate per la preparazione dei piatti precedenti visto che non c pi nulla di pulito da usare, come succede a molte famiglie intente a preparare questi grandi momenti; decidono a sorte e Cesar finisce a lavare tutti i tegami. Sara inizia ad allestire lalbero di Natale, il presepio e gli addobbi in giro per la baita come il trenino che lui e suo fratello erano soliti montare da piccoli e che il giorno di Natale si riempiva nelle sue carrozze di cioccolatini fatti a mano. Cesar, sfruttando la distrazione di Sara ne prepara una teglia. La dolce Sara per irremovibile per quanto riguarda il dessert. Prende il vecchio libro di cucina della nonna e lo obbliga a preparare il dolce, tipico del paesino dove si trovano e riconoscendo nei gesti del suo ragazzo la mancata nonna cui era affezionata. Preparano la tavola usando una vecchia tovaglia interamente ricamata a mano, dono di nozze della nonna che viveva nella baita, si rispolvera il servizio di porcellana antico, consumato nei colori ma pieni di storia anche nei loro bordi sbeccati, largenteria anteguerra e le candele per creare atmosfera. Stanchi si concedono un attimo di riposo davanti al fuoco sorseggiando un vino appena stappato e assaggiando qualche salume della zona; non fanno in tempo a godersi il momento che arrivano i parenti: inizialmente sorpresi per i cambiamenti che Cesar ha apportato ( dopo che la madre di Sara si ripresa dallennesimo svenimento) tutti si siedono a tavola per festeggiare il Natale tra novit e tradizione. Sara prepara i piatti per ogni membro della famiglia lavorando sulla presentazione, perch arte anche cucinare e saper presentare le varie portate. E mentre tutti cenano in allegria, di sottofondo, si vede il trenino di Sara marciare lungo le rotaie e su ogni carrozza un cioccolatino e un bigliettino con scritto Buon Natale.

SINOSSI EPISODIO 2 E 3 La mattina di Natale Cesar aiuta i nipotini di Sara a preparare un dolce con cui fare colazione e sorprendere tutti in famiglia, poi il giorno di Natale Cesar incontra di persona la famiglia di Sara e la giornata inizialmente sembra tranquillamente trascorrere tra regali e brindisi nella classica follia che investe le famiglie ogni 25 dicembre e rubando ricette agli abitanti del borgo. Quando un amico di Cesar chiama via Skype per avere dei consigli su un men di Natale che impressioni una ragazza che sta corteggiando, Cesar elabora dei semplici piatti, facili e gustosi mentre Sara istruisce lamico insegandogli le buone maniere.

Ritorno a Parigi: con gli avanzi Cesar prepara un pranzo leggero, veloce che riutilizzi ci che non si riusciti a consumare durante il Natale per una piccola festa tra amici tra cui spiccano altri artisti e studenti di cucina.

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