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Aggregazioni aziendali
Roma, aprile 2010
In Italia non esiste un documento analogo allIFRS 3, anche se alcune regole sulla contabilizzazione delle acquisizioni sono contenute nel PC -OIC 17 e nel PC-OIC 4
Controllo
Potere di determinare le politiche finanziarie e gestionali di unentit al fine di ottenere benefici dalla sue attivit.
Business
Insieme integrato di attivit e beni che sono gestite e condotte con lobiettivo di fornire un ritorno in termini di dividendi, minori costi o altri benefici economici agli investitori o altri possessori di azioni, membri o partecipanti.
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JV
Post riorganizzazione
La determinazione avviene con riferimento allambito di applicazione del principio, cos come trattato in precedenza. In particolare con riferimento ai concetti di controllo e business.
In ogni aggregazione aziendale, una (o pi) delle imprese aggregate deve essere identificata come lacquirente. Acquirente e acquisito sono identificati applicando le regole previste dallo IAS 27 (r2008) con riferimento alla definizione di controllo: potere di governare le politiche operative e finanziarie di unentit con lo scopo di ottenere benefici dalla sua attivit [IAS 27 (r2008), 4]. politiche operative comprendono le attivit che governano loperativit di unimpresa, quali ad esempio, le politiche di gestione delle vendite, il marketing, le risorse umane, la produzione, la logistica e gli investimenti, ecc.; riguardano le politiche relative alla finanza di unimpresa, quali ad esempio, distribuzione dei dividendi, approvazione di budget/piani, definizione dei termini di pagamento, emissione di 7 strumenti di debito, politiche contabili, ecc..
politiche finanziarie
La data di acquisizione:
generalmente la data in corrispondenza della quale avviene il trasferimento del corrispettivo e lacquisizione delle attivit nette della societ acquisita (i.e. closing date). Occorre tuttavia considerare tutti i fatti e le circostanze che potrebbero identificare un momento differente di acquisizione del controllo (ad esempio, la data di acquisizione potrebbe essere antecedente al closing date in presenza di accordi vincolanti che rivelino lacquisizione del controllo prima di tale data).
Alla data delloperazione, lacquirente deve allocare il costo dellacquisizione iscrivendo al rispettivo fair value: le attivit identificabili dellacquisito; le passivit identificabili; le passivit potenziali che soddisfano i criteri di rilevazione degli IFRS. Le attivit identificabili e le passivit effettive e potenziali devono essere rilevate solo se soddisfano le seguenti condizioni: le attivit, solo se probabile che generino benefici economici e se il loro fair value attendibilmente misurabile; le passivit diverse da quelle potenziali, solo se probabile che vi sar un esborso finanziario e che lo stesso sia attendibilmente misurabile; le passivit potenziali e le attivit di natura intangibile, solo se il loro fair value 9 attendibilmente misurabile.
Alla data di acquisizione, le attivit nette identificabili oggetto delloperazione devono essere classificate o designate ai fini della valutazione successiva richiesta dagli IFRS di riferimento.
Tale classificazione o designazione avviene sulla base dei termini contrattuali, delle condizioni economiche e delle politiche contabili adottate dallacquirente alla data di acquisizione. Esempi di classificazioni o designazioni iniziali possono riguardare:
classificazione di financial assets nelle categorie stabilite dallo IAS39 (FVTPL, AFS, HTM); designazioni di derivati come strumenti di copertura, ecc.
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Alla data di acquisizione, le interessenze di minoranza possono essere rilevate: Al fair value (c.d. full goodwill method) Al pro-quota del valore corrente delle attivit nette acquisite attribuibili a terzi (c.d. partial goodwill method). Il fair value del PN degli azionisti di minoranza determinato: con riferimento ai prezzi di borsa delle azioni dellentit non detenute dallacquirente, ovvero in assenza dei prezzi di mercato, con riferimento alle azioni dellentit acquisita (i.e. titoli non quotati) sulla base di tecniche valutative.
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Lacquirente tenuto a identificare quanta parte del corrispettivo non riferibile alla aggregazione aziendale. Nel contabilizzare loperazione, lacquirente riconosce solo il corrispettivo trasferito per lacquisizione, cio ogni attivit acquisita e passivit assunta in cambio dellacquisizione. Nel valutare quanta parte del corrispettivo riferibile allaggregazione, lacquirente considera anzitutto (ma non solo) i seguenti fattori. le motivazioni sottostanti la transazione: se il beneficiario della transazione lacquisita, o i suoi ex soci, verosimile sostenere che il corrispettivo non sia riferibile allaggregazione. il soggetto che ha iniziato la transazione: se la transazione stata originata dallacquirente, verosimile ipotizzare che sia a beneficio dellaggregazione. la tempistica della transazione: se la transazione contestuale al periodo di negoziazione, verosimile sostenere che sia a beneficio del venditore.
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I seguenti sono esempi di transazioni separate che non fanno parte del corrispettivo dellaggregazione e devono essere conseguentemente rilevate secondo IFRS di riferimento: risoluzione di preesistenti accordi commerciali tra acquirente e venditore; remunerazione corrisposta ai precedenti azionisti per servizi prestati da questi successivamente allaggregazione; rimborsi di costi correlati allacquisizione corrisposti dal venditore per conto dellacquirente.
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Sono sempre costi di periodo: tutti i costi relativi allacquisizione (i.e. costi per due-diligence, legali, consulenti, revisori, ecc.) sono riconosciuti nel conto economico dellacquirente del periodo nel quale si perfeziona laggregazione: non fanno parte del fair value dellimpresa acquisita, ma rappresentano il fair value di un servizio ricevuto dallacquirente, di conseguenza sono da rilevare separatamente dallacquisizione (i.e. a conto economico); i costi sostenuti per emettere strumenti di debito o di equity sono rilevati secondo le regole dello IAS 39 (a riduzione del debito c.d. costo ammortizzato).
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(A) Costo per lacquisizione + (B) Ammontare delle interessenze di minoranza + (C) Fair value di qualsiasi investimento precedentemente detenuto (D) Patrimonio netto dellacquisita a valori correnti
Nel caso in cui la quota di attivit e passivit al fair value ecceda il costo dellaggregazione, si dovr: identificare un'altra volta le attivit e le passivit acquisite e valutarle nuovamente unitamente al costo dellaggregazione; rilevare immediatamente in conto economico ogni eccedenza che residua (avviamento negativo utile per il buon affare).
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Lavviamento rappresenta la differenza fra il corrispettivo dellacquisizione e linteressenza dellacquirente al fair value delle attivit e delle passivit acquisite; simboleggia un pagamento fatto in anticipo dallacquirente a fronte dei benefici economici futuri connessi ad attivit che non sono suscettibili di essere separatamente identificate e rilevate. Lacquirente deve rilevare lavviamento al suo costo iniziale e, successivamente, valutarlo a tale valore al netto di eventuali perdite (impairment). Lavviamento non soggetto ad ammortamento.
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Esempio
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A
Partec B 160 P. Netto 160 Attivit 200
B
P. Netto 100 Debiti 100
B fair value
Attivit 400 P. Netto 200 Debiti 200
Consolidato A (ipotesi 1)
Attivit 100 P. Netto gruppo 160 P. Netto terzi Debiti FV adjustment Tot. Attivit 400 Tot. Passivit 40 100 100 400 25 FV adjustment 200
A
Partec B 180 P. Netto 180 Attivit 200
B
P. Netto 100 Debiti 100
B fair value
Attivit 400 P. Netto 200 Debiti 200
FV adjustment 200
FV adjustment 200