Formazione rivolta alle forze dellordine sulla procedura di valutazione del rischio di recidiva nei casi di violenza domestica

e stalking
(SARA, Spousal Assault Risk Assessment)

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La valutazione del rischio

Aspetti generali
La causa pi immediata di qualsiasi atto violento (inclusa la violenza domestica) la scelta di agire con violenza Tale decisione influenzata da una serie di fattori biologici, psicologici e sociali
Influenze di tipo neurologico, anomalie ormonali Psicosi, disturbo della personalit (borderline, narcisismo) Essere stati esposti a modelli violenti, modellamento atteggiamenti che condonano la violenza
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Con-cause biologiche, neurologiche, ma il comportamento violento va visto come una modalit di gestione di esercizio di potere e di controllo allinterno della coppia per il mantenimento di uno status quo. La violenza pu essere anche la risultante delladeguamento a modelli (violenti)
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Perch la valutazione del rischio? La violenza interpersonale (i maltrattamenti) un problema sociale oltre che individuale La possibilit di valutare il rischio di recidiva un passo avanti per prevenire lescalation della violenza Quali strategie adottare? Quali risposte concrete istituzionali e giuridiche?
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Valutazione del rischio

Il rischio specifico al contesto. Non potremo mai conoscere il livello di rischio di una persona; lo stimiamo sulla base di una serie di assunzioni. La valutazione viene fatta per individuare il rischio della violenza futura.

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Valutazione del rischio

Individuare i fattori che hanno portato una persona ad agire violentemente in passato e determinare se questi o altri fattori potrebbero portare in futuro questa persona a prendere decisioni simili. Adottare appropriate strategie di intervento determinate in base al rischio
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Valutazione del rischio: perch

Valutazione psico-sociale delle persone per:
Individuare il rischio di commettere violenze future Mettere a punto sistemi di intervento per la gestione del rischio: pianificare la sicurezza per le vittime Si vuole con questo approccio prevenire piuttosto che prevedere

Da un punto di vista clinico:

Comprendere come e perch le persone hanno SCELTO di agire in maniera violenta Determinare se questi o altri motivi (FATTORI) possono indurre la persona a fare scelte simili in futuro (agire con violenza). Ad es. disturbi della personalit,
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Valutazione del rischio: perch

Adottare misure cautelari opportune. Quali forme alternative alla detenzione dopo eventuale condanna. Migliorare una comprensione comune del caso. Linguaggio condiviso.

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Obiettivo
Prevenire la violenza (omicidi) Nello specifico ...
Guidare, supportare le indagini Migliorare la consistenza delle decisioni Migliorare la trasparenza delle decisioni
Salvaguardare i diritti del cliente Gestione del livello di responsabilit

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Il rischio della violenza un costrutto multifattoriale

Natura: Quale tipo di violenza pu verificarsi? Gravit: Quanto grave pu essere la violenza? Frequenza: Quanto spesso avviene la violenza? Imminenza: Quanto nellimmediatezza pu avvenire? Possibilit: con quale probabilit si verificher la violenza?

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Come valutare il rischio?

Valutazione professionale non strutturata
Intuizione clinica

Strumenti specifici
Checklist

Valutazione professionale strutturata

Parametri legati a parametri clinici

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SARA
Spousal Assault Risk Assessment
Sviluppato in Canada da Kropp e Hart (1996) a seguito di un escalation della violenza (frequenza e intensit e rischio di letale)

Le linee guida rispondono a 3 criteri:

Strumento valido scientificamente Utile clinicamente (prassi) Non-discriminatorio (di coadiuvo legale)
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Che cosa e a chi pu servire la valutazione del rischio con SARA?

Alla giustizia penale
Indagini, misure cautelari, ordine di allontanamento (154/2001), riesame, affidamento ai servizi sociali

Alla giustizia civile

Ordine di allontanamento (154/2001), affidamento, sospensione o decadenza potest genitoriale, incontri protetti.

Altro
Trattamento, consulenza legale, educazione, formazione
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SARA: Violenza in generale

1. 2. 3. 4. 5.

Violenza a membri della famiglia Violenza a sconosciuti o conoscenti Violazione della libert condizionale Problemi relazionali Problemi occupazionali

Vittima o testimone di violenza in famiglia 7. Abuso di sostanze stupefacenti 8. Ideazione o pensiero di suicidio/omicidio 9. Sintomi maniacali o psicotici 10. Disturbi della personalit
6.

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SARA: Violenza interpersonale

17. Atteggiamenti che Violenza fisica sostengono o condonano 12. Violenza sessuale la violenza alla partner 13. Utilizzo di armi o Episodi recenti minaccia di utilizzo 18. Gravit aggressione, 14. Escalation della violenza possesso sessuale e della frequenza 19. Utilizzo o minaccia di 15. Violazione degli ordini di utilizzo di armi allontanamento o di 20. Violazione degli ordini di divieto di dimora allontanamento o di 16. Minimizzazione o divieto di dimora negazione del problema 11.

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Procedure di valutazione con SARA

Approccio multi-fonti, multi metodi Intervista con la vittima e con il sospettato e altre fonti di informazioni Analisi di fascicoli (se presenti) ?

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Per ogni fattore si individuano 3 possibili livelli: assente, medio e alto. La valutazione finale del rischio fatta in base alla valutazione dei 20 fattori
Presente = potenziale Critico = caso di allerta ALTO rischio = alta probabilit di violenza

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Item critici Verificare se sono presenti

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Strategie di intervista
Sospettato - utilizzare un approccio storico; fare domande non minacciose. Approccio a imbuto - domande specifiche relativamente ai fattori di SARA Vittima/altri parenti/amici - Opzione 1: Seguire il formato di SARA - Opzione 2: Far raccontare i fatti alla vittima - N.B. Focalizzarsi sempre sul comportamento dellaccusato
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Informazioni collaterali chiave

(membri famiglia, amici, vicini)
Storia della violenza contro membri della famiglia, nuovi partner, sconosciuti, animali Personalit (IPA) - cambi di umore - temperamento/rabbia/ostilit - gelosia/attaccamento/dipendenza - rimorso/coinvolgimento emotivo/empatia - atteggiamenti negativi nei confronti delle donne/ruoli
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Come comunicare i risultati

La denuncia contiene, nel dettaglio, informazioni e descrizione dei fattori di rischio SARA utile come struttura per porre le domande e redigere la denuncia-querela Nella trasmissione del caso alle autorit preposte
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 cont.

Come comunicare i risultati

Coprire e seguire le seguenti sezioni: - Storia personale (fatti attuali e passati), - attuale adattamento psico-sociale (ed eventuale disadattamento) Si pu adeguatamente comunicare la valutazione del rischio, giustificandola e qualificandola Individuare/discutere possibili strategie di gestione del rischio
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Gestione del Rischio

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Paradosso
Quando si allarga la nostra conoscenza del caso e dei possibili fattori di rischio, la valutazione del caso si complica ma paradossalmente aumentano le possibilit di gestione del caso

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Gestione del rischio

Per identificare il piano migliore per la gestione del rischio, occorre immaginare vari possibili scenari del rischio: Probabilit Natura della violenza Gravit della violenza Immediatezza Frequenza/durata

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Gestione del rischio

Quando si parla di gestione del rischio, si fa riferimento a 4 diversi aspetti: - Monitoraggio/vigilanza - Trattamento - Supervisione - Piano di sicurezza per la vittima Sulla base dei fattori di rischio individuati, individuare una strategia di intervento multiple
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Monitoraggio
Significa vigilare in continuazione sul caso, continua valutazione del rischio Lo scopo di analizzare eventuali cambiamenti nel tempo del grado di rischio, in modo da rendere flessibile la gestione del caso Fatto attraverso un lavoro di equipe e con il coinvolgimento di vari servizi e istituzioni
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Trattamento
In Italia, inesistente quello specifico per uomini violenti Invio a servizi sociali o CIM Esito vario (dipende dalla tipologia delluomo violento)

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Supervisione
Limitazione della libert Lobiettivo quello di rendere pi difficile per lindividuo agire la violenza Responsabilit del Tribunale penale, o civile per lordine di protezione (154/2001)

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Piano di sicurezza per la vittima

Migliorare le risorse statiche (allontanamento, sistemo di sicurezza allabitazione) e dinamiche (sostegno da parte
dei Centri antiviolenza, counselling per acquisizione consapevolezza)

Obiettivo dellintervento minimizzare limpatto negativo di eventuali violenze fisiche o psicologiche future Attivazione di vari servizi
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Aspetti fondamentali sulla valutazione del rischio

Non utilizzare punteggi per prendere la propria decisione circa il rischio. Non ci sono punteggi da sommare; si tratta di una valutazione soggettiva fatta su fattori di rischio oggettivi. Il SARA solo una guida orientativa; una struttura, non si sostituisce al lavoro dellOperatore Nella valutazione del rischio, se ritenuto opportuno, consultare con altri professionisti
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Versione ridotta a 10 item SARAPV (B-SAVER) screening version

1. 2. 3.

Gravi violenze fisiche/sessuali Gravi minacce di violenza, ideazione o intenzione di agire violenza Escalation sia della violenza fisica/sessuale vera e propria sia delle minacce/ideazioni o intenzioni di agire tali violenze
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4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.

Violazione delle misure cautelari o interdittive Atteggiamenti negativi nei confronti delle violenze interpersonali e intrafamiliari Precedenti penali Problemi relazionali Status occupazionale o problemi finanziari Abuso di sostanze Disturbi mentali
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1. Gravi violenze fisiche/sessuali

Violenze fisiche consumate o tentate, includere la violenza sessuale e luso di armi Per violenze Gravi si intendono quelle violenze che mettono in serio pericolo la vita della vittima e quelle violenze che causano lesioni che richiedono cure mediche Forme di violenze fisiche e sessuali meno gravi

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2. Gravi minacce di violenza, ideazione o intenzione di agire violenza

Pensieri omicidi o di violenza, pianificazione o impulsi omicidi o di violenza Per Gravi minacce di violenza si intende minacce di fare del male, minacce di morte, o minacce fatte con unarma, pensieri persistenti e intrusive di aggressivit, e veri e propri piani per fare del male Minacce, ideazioni o intenzioni meno gravi
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3. Escalation sia della violenza fisica/sessuale vera e propria sia delle minacce/ideazioni o intenzioni di agire tali violenze

La violenza fisica/sessuale o le minacce/ideazioni o intenzioni di agire violenza sono incrementate nel tempo sia in termini di frequenza che di gravit

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4. Violazione delle misure cautelari o interdittive

Violazioni delle misure cautelari coercitive personali prescritte: divieto di espatrio, obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, divieto o lobbligo di dimora, arresti domiciliari, obbligo di allontanamento dalla casa familiare, custodia cautelare in carcere, o in luogo di cura. Misure interdittive: sospensione dallesercizio della potest genitoriale, sospensione dallesercizio di un pubblico ufficio o servizio, divieto temporaneo di esercitare determinate attivit professionali o imprenditoriali.
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In ambito civile: violazione dellordine di protezione contro gli abusi (emesso in sede civile), sospensione della potest genitoriale, decadenza della potest genitoriale. Tali misure penali e/o civili devono essere state applicate a seguito della violenza intrafamiliare o in prevenzione di una recidiva specifica Arresto riguardante lattuale reato o quelli precedenti per violenza in famiglia Violazione che non ha portato allarresto
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5. Atteggiamenti negativi nei confronti delle violenze interpersonali e intrafamiliari

Esprime atteggiamenti socio-politici, religiosi, culturali, o credenze personali che incoraggiano, scagionano, giustificano o minimizzano il comportamento abusivo, di controllo e violento gelosia e il senso di possesso atteggiamenti di negazione o minimizzazione della maggior parte dei comportamenti violenti, negazione di ogni responsabilit personale della gran parte delle azioni violente passate (ad es. colpevolizzazione della vittima o di altre persone);
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 negazione della gravit delle conseguenze della maggior parte o di tutte le violenze agite (ad es., dire che la vittima non si fatta niente, non mai andata in ospedale, non ha mai chiesto aiuto)

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6. Precedenti penali
Condannato o imputato per altri reati non legati alla violenza domestica nei confronti della partner Comprende la violenza fisica o sessuale agita o tentata, incluso luso di armi, nei confronti di membri della famiglia (esclusa la partner), conoscenti o estranei Comprende reati contro la propriet, contro lordine pubblico, reati legati alluso di sostanze (alcoliche e stupefacenti e la violazione della libert condizionale o la violazione delle misure cautelari coercitive o delle misure interdittive)
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7. Problemi relazionali
Separazione dal partner o elevata conflittualit allinterno nella relazione attuale o in quelle pregresse

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8. Status occupazionale o problemi finanziari

Status cronico di disoccupazione, lavoro instabile, gravi problemi finanziari

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9. Abuso di sostanze
Abuso di sostanze stupefacenti, di alcol o di medicinali che hanno portato alla compromissione delle funzioni sociali (ad esempio, la salute, le relazioni, il lavoro, problemi con la giustizia)

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10. Disturbi mentali

Segnali di grave malattia mentale (ad esempio, manie, allucinazioni, demenza) o altre gravi forme di malattia mentale (ad esempio, depressioni gravi, ansia) Segnali di disturbo della personalit (ad esempio rabbia cronica, impulsivit o inabilit comportamentale) Segnali di minacce, ideazione e intenzione di suicidio (ad esempio, pensieri, impulsi o pianificazioni di suicidio o di autolesionismo) Se ha ottenuto cure psicologiche o psichiatriche, fra cui medicinali o terapie Se stata rilevata la presenza di sintomi psichiatrici
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Fattori di vulnerabilit della vittima

Accesso ai servizi Responsivit ai servizi Accesso alle informazioni Coordinamento dei servizi Barriere create da atteggiamenti e credenze Preoccupazioni relative ai figli Scarso adattamento/stress/depressione Handicap psichici o fisici
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Fattori di vulnerabilit della vittima

Abuso di sostanze Livello di sostegno personale. Strategie di coping Condizioni economiche Condizioni abitative Livello di paura Isolamento Scarso sostegno sociale/amicale/familiare Immigrata s.p.s. Elevato status sociale
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Fattori di rischio~vulnerabilit
Paura Sbilanciamento di potere

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Modello di esposizione tossica

Learned helplessness (impotenza appresa)

Processo lento e invisibile di esposizione alla tossicit Alternata dal rinforzo positivo Conseguenza: status quo

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Approccio
Cercare di comprendere che cosa sta avvenendo nella vita della vittima ed eventuali figli Compito delle istituzioni dare alla vittima la possibilit di scegliere/avere alternative Una decisione tale se c scelta Scelte inadeguate, responsabilit della vittima non delle Forze dellordine
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Processing card per le volanti negli interventi di lite in famiglia

Cosa significa Quali finalit Quali utilizzi

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Fasi processing card

1) Prima di giungere sul posto, tramite C.O., raccogliere il maggior numero di informazioni: 1.1. precedenti penali 1.2. possesso di armi 1.3. altri interventi

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Fasi processing card

2) Una volta sul posto, accertarsi personalmente su chi in casa non fidandosi di quanto riferito dai presenti, e in particolare se ci sono bambini e verificarne lo stato di salute (sono agitati, piangono, sono intimoriti da uno o entrambi i genitori, sono tranquilli-intenti nelle loro attivit giornaliere, non sono in casa dove sono?,ecc.), rassicurarli. Sotto i 14 anni, tutela e allontanamento/protezione. 2.1. livello di incolumit delle persone presenti: Invitare la persona offesa a portarsi presso un Pronto Soccorso per farsi refertare, anche in assenza di lesioni tali da richiedere lintervento dellambulanza. In ogni caso, indicare sempre in annotazione il tipo di lesioni evidenti rilevate (ecchimosi, ferite da taglio, ematomi, ecc.).
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Fasi Processing Card

2.2. sostegno della vittima: cure mediche, diritti, protezione, contatti centri antiviolenza. Laggredita dovrebbe essere ascoltata separatamente rispetto allaggressore. Cercare di ottenere dalla vittima le informazioni necessarie a rispondere ai punti 1-2-3-4-5 e 6 della check-list EVA. 2.3. Osservazione dei ocali: verificare personalmente lo stato di tutti i locali, annotando le condizioni in cui si presentano (oggetti danneggiati, chiaramente fuori posto, pareti imbrattate, ecc).
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Fasi processing Card

2.4. condizioni dellindagando: verificare ed annotare le condizioni in cui si presenta laggressore ( aggressivo, accomodante, dice frasi senza senso, ha presumibilmente fatto uso di sostanze, si trova in stato di ebbrezza, minaccia di suicidarsi o di fare del male, ecc.) 2.5. testimonianze: sentire sommariamente i vicini o parenti (meglio se quelli dellindagando, potrebbero garantire una maggiore attendibilit), se hanno assistito/sentito alle violenze redigendo verbale di S.I.T. qualora le indicazioni siano ritenute rilevanti ai fini investigativi. Se possibile, sentire i figli minori adolescenti (15-18 anni) le cui dichiarazioni possono essere ritenute probanti in sede di giudizio. Non opportuno sentire minori infraquattordicenni. Cesvis SUN - 2007

Fasi Processing Card

3) A fine turno: 3.1. redazione atti di p.g.:redigere annotazione di p.g. o verbale di arresto avendo cura di indicare: presenza di precedenti fatti accaduti, tipologia delle lesioni evidenti subite, di ogni fatto utile al fine delle indagini. 3.2. compilazione check-list EVA: la check-list dovr essere allegata agli atti e consegnata alla Segreteria dellU.P.G. che provveder a inviarla alla Divisone Anticrimine ed alla Squadra Mobile.
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