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Finale

Dopo il matrimonio, Domenico e Filumena tornano a casa con i tre figli, che hanno fatto da testimoni. Domenico fa un brindisi, mentre Filumena si e tolta le scarpe e sta seduta in poltrona. E una bella serata di primavera.

DOMENICO

(Tutti bevono). 'E figlie so' ffiglie! (I figli sono figli) E sono un dono della provvidenza. E sempre, sempre... quando, in una famiglia, ce ne sono tre o quattro, sempre succede che il padre ha un occhio particolare, che so io, un riguardo speciale per uno dei quattro. O perch piu brutto, o perch malato, o perch piu prepotente... E gli altri figli non se ne hanno a male... lo trovano giusto. quasi un diritto del padre. Fra noi questo non ha potuto accadere, perch la nostra famiglia si riunita troppo tardi. Forse meglio. Vuol dire che quel bene che io avrei avuto il diritto di volere ad uno dei miei figli... lo divido fra tutti e tre. (Beve) Alla salute! (Filumena non risponde. Ha preso, dal seno, un mazzolino di fiori d'arancio e, di tanto in tanto, ne aspira il profumo. Domenico si volge ai tre giovani, bonario) Ragazzi, domani ve ne venite a mangiare qua. Grazie. (avvicinandosi verso la madre) Ora vi lasciamo perch tardi e mamm si vuole riposare. State bene, mamm. (La bacia) Auguri e ci vediamo domani. (imitando il fratello) State bene. Buonasera ed auguri... (avvicinandosi a Domenico e sorridendogli teneramente) Buonanotte, pap... Pap, buonanotte. Pap, buonanotte. (guarda i tre giovanotti con riconoscenza. Pausa) Dammi un bacio! (I tre, l'uno dopo l'altro, baciano con effusione Domenico) Ci vediamo domani. (uscendo seguiti da Alfredo, Rosalia e Lucia) A domani.

I TRE RICCARDO

UMBERTO MICHELE UMBERTO RICCARDO MICHELE DOMENICO

I TRE

Domenico li ha seguiti con lo sguardo, assorto nelle sue riflessioni sentimentali. Ora si avvicina al tavolo e si versa ancora da bere.

FILUMENA DOMENICO

(si seduta sulla poltrona e si tolta le scarpe) Madonna, ma che stanchezza! Tutta ora la sento! (con affetto comprensivo) Tutta la giornata in movimento... poi l'emozione... tutti i preparativi di questi ultimi giorni... ma ora stai tranquilla e riposati. (Prende il bicchiere e avvicinandosi al terrazzo) pure una bella serata! (Filumena avverte qualche cosa alla gola che la fa gemere. Emette dei suoni quasi simili a un lamento. Infatti fissa lo sguardo nel vuoto come in attesa di un evento. Il volto le si riga di lacrime come acqua pura sulla ghiaia pulita e levigata. Domenico preoccupato le si avvicina) Filume', che stato? (felice) Dummi', sto piangendo... Quant' bello piangere... (stringendola teneramente a s) niente... niente. Hai corso... hai corso... hai avuto paura... sei caduta... ti sei rialzata... ... Ora non devi piu correre, non devi pensare piu a niente... Riposati! ...(Ritorna al tavolo per bere ancora, un sorso di vino) I figlie sono i figli... E sono tutti uguali... Hai ragione, Filume', hai ragione tu! ...(E tracanna il suo vino mentre cala la tela}.

FILUMENA DOMENICO

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