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Tavola periodica.

La tavola periodica la successione per numero atomico delle specie chimiche che sono raggruppate in 7 periodi (righe, successione orizzontale delle specie) e in gruppi (colonne). Esiste una doppia numerazione per i gruppi: la numerazione romana va fino allVIII e salta i metalli di transizione mentre la numerazione araba va da 1 a 18. Le specie sullo stesso periodo hanno lo stesso guscio di valenza; le specie sullo stesso gruppo hanno configurazione elettronica simile, ad esempio, hanno lo stesso numero di elettroni di valenza. Nei gruppi I e II, si procede al riempimento dei sottolivelli di tipo s. Le specie del primo gruppo sono i metalli alcalini (quelli per eccellenza) come sodio, potassio, litio, sono alcalini perch formano basi; quelle del secondo sono i metalli alcalinoterrosi (chiamati cos perch in maggiore concentrazione nel terreno). Nei gruppi dal n. 3 al 12 si procede al riempimento degli sottolivelli d, le specie chimiche sono chiamate metalli di transizione. Nei gruppi dal III al VIII, avviene il riempimento dei sottolivelli p. Qui troviamo le specie chimiche semiconduttori (boro, silicio, germanio, arsenico) e i non metalli. Le specie del VII sono gli alogeni (generatori di sali) e quelle del VIII sono i gas inerti. Vi sono poi due righe, quelle dei lantanidi e degli attinidi, in cui sono riempiti i sottolivelli f. Propriet periodiche. Vi sono alcune caratteristiche che variano gradualmente lungo ogni periodo. Raggio e volume atomico diminuiscono lungo il periodo e aumentano discendendo lungo il gruppo. Lungo il periodo avviene un aumento del numero atomico e quindi della massa del nucleo e conseguentemente un aumento della forza dattrazione esercitata dal nucleo verso gli elettroni, ci provoca quindi uno schiacciamento della nube e una diminuzione di raggio e volume. Lungo il gruppo aumentano i gusci energetici quindi ovvio che si assiste ad un aumento del volume atomico. Altra propriet periodica lenergia di ionizzazione. Lenergia di ionizzazione indica la quantica di energia che bisogna somministrare ad un atomo affinch si trasformi in catione (per strappare un elettrone). Viene espressa in kJ/mol o in eV. Nel caso si debba rimuovere un solo elettrone si parla di energia di prima ionizzazione, nel caso siano due, di energia di seconda ionizzazione e via di seguito. Chiaramente, lenergia di seconda o terza ionizzazione maggiore rispetto allenergia di prima ionizzazione perch latomo oppone maggiore resistenza al cambiamento. Lenergia di ionizzazione aumenta lungo il periodo e diminuisce lungo il gruppo. Lungo il gruppo aumenta la forza dattrazione esercitata dal nucleo verso gli elettroni, quindi gli elettroni sono pi attratti dal nucleo e occorre fornire maggiore energia per rimuoverlo. Lungo il gruppo aumentano i gusci elettronici quindi gli elettroni che sono rimossi sono pi distanti dal nucleo e risentono in misura minore della forza nucleare, essendo meno attratto occorre fornire minore energia per togliere lelettrone. Le specie con maggiore energia di ionizzazione si trovano quindi in alto a destra, quelle con minore, in basso a sinistra. Si pu considerare lenergia di ionizzazione, una misura della tendenza di una specie chimica a formare ioni: minore lenergia di ionizzazione, pi facilmente possibile che tali specie diventino cationi. Infatti a sinistra, dove lenergia di ionizzazione bassa, troviamo le specie chimiche che si trovano sottoforma di cationi (Na, K, Li, Ca).

Laffinit elettronica indica la quantit di energia che libera un atomo quando assorbe un elettrone (quando diventa quindi un anione) aumenta lungo il periodo e diminuisce lungo il gruppo. Lungo il periodo si tende al completamento dellorbitale quindi latomo cede pi facilmente energia, lungo il gruppo aumenta la repulsione tra gli elettroni quindi latomo meno disponibile a liberare energia. Si pu considerare laffinit elettronica come una misura della tendenza di una specie a formare ioni negativi: maggiore lenergia resa, pi latomo disponibile a diventare anione. Lelettronegativit una misura della tendenza di una specie chimica di attrarre elettroni. E un numero adimensionale che si calcola tenendo conto dellentalpia di legame nel caso della scala di Pauling, dellenergia di ionizzazione e dellaffinit elettronica nel caso della scala di Mulliken. Ancora una volta, aumenta lungo il periodo e diminuisce lungo il gruppo. Aumenta lungo il periodo, perch aumenta la forza nucleare quindi latomo esercita maggiore forza di attrazione sugli elettroni, diminuisce lungo il gruppo perch aumenta il numero di gusci elettronici quindi gli elettroni risentono meno della forza nucleare e sono meno attratti dallatomo.

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