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CULTURA
IL LIBRO Guasto il mondo di Tony Judt
IPOTESI
SULLE ORIGINI DI QUESTA SINGOL ARE RICORRENZA
sensibile riduzione della disuguaglianza. Sulla scorta dell' insegnamento keynesiano, si valorizzato il ruolo dello Stato , il che ha favorito una crescita democratica e sociale delle societ occidentali. Tuttavia, a partire dalla fine degli anni Settanta, comincia la controffensiva neoliberista, teorizzata prima dalla scuola austriaca (Hayek, Mises, Shumpeter), poi dalla scuola di Chicago (Milton Friedmann), e attuata in modo impetuoso dalla Thatcher in Gran Bretagna e da Reagan negli USA, e via via in altri paesi, con diversa intensit, persino con leaders di centro sinistra. Cambia in particolare la concezione dello Stato: non pi protagonista del welfare e dell' ascesa delle classi medie e popolari, esso non pi la soluzione del problema, ma il problema, secondo il celebre aforisma reaganiano. Comincia lo smantellamento del ruolo dello Stato, le privatizzazioni( alcune logiche, altre no), l' attacco al welfare; la socialit perde terreno rispetto alle chiusure corporative, si diffondono le "gated communities, i quartieri recintati spuntati dappertutto nelle nostre citt e nei nostri sobborghi negli ultimi trent'anni". Alla fine degli anni Ottanta, crollano uno dopo l' altro i regimi comunisti dell' Europa dell' Est; crollo inevitabile, essendo gli stessi regimi illiberali ed inefficienti e corrotti. Tuttavia anche questa vicenda finisce con l' indebolire l' idea stessa del ruolo dello Stato: n la sinistra n tantomeno la destra distinguono tra condanna (giusta) del comunismo e ruolo dello Stato, da ridiscutere e riqualificare, non certo da condannare. Il neo-liberismo senza freni sembra avviato ad un dominio duraturo: le attivit finanziarie prevalgono sull' attivit produttiva, anzi muovono un volume d' affari cinque volte quest' ultima. Tuttavia , la bolla speculativa sta per scoppiare e, quando questo avviene nel 2008, improvvisamente viene accantonato l' ostracismo nei confronti dello Stato, al quale si chiede ora, con misure di tipo socialistico il salvataggio delle banche, protagoniste specie quelle anglosassoni della bolla speculativa. Resta da spiegare come stata possibile questa debolezza della politica di fronte allingordigia della finanza. La risposta di Judt A prescindere dallo schieramento politico Leon Blum e Winston Churchill, Luigi Einaudi e Willy Brandt, David Lloyd Gorge e Franklin Roosevelt rappresentavano una classe politica profondamente sensibile alle proprie responsabilit morali e socialiOggi non agisce nessuno di questi incentivi. Politicamente parlando, la nostra unepoca di pigmei. Che fare allora? In quanto cittadini di una societ libera, abbiamo il dovere di guardare al nostro mondo con occhio critico. Ma se pensiamo di sapere che cosa non va, dobbiamo agire di conseguenza. I filosofi, ha detto qualcuno, finora si sono limitati a interpretare il mondoora si tratta di trasformarlo.
contesto che viene a crearsi quello della colpa, da redimere attraverso il precetto di non violare le norme che amplificano la speranza nel raccolto, rappresentata dagli abiti che il Cucibocca indossa, e dalle suppellettili che immortalano il destino: infrangere questo codice comportamentale fatale per tutta limmacolata comunit, e le generazioni future (pertanto si consulti il blog dellautore, vstasolla.blospot.com). Il Cucibocca, oltre a fungere da sciamano-precettore, arbitro regolatore del comportamento umano, un Calendario ambulante: egli preannuncia lavvento, seppur lontano, della Quaresima, durante il periodo contiguo al solstizio dinverno, quando il sole stenta ancora a rinascere, questuando viveri riposti nel proprio cesto, destinato al Carnevalone, la personificazione di un anno di abbondanza che muore, partorendone uno nuovo: quel carnevalone, accostabile ai Cortei Teriomorfi (ove ci si mascherava da animale) di alcuni Kmoi (da Kmos, baldoria, festa) dellantica Grecia, o i Parlia/Pallia (feste di Pale) dellarcaica Roma. Fatto sta che la Notte dei Cucibocca appare unintroduzione successiva nel tempo, al ben pi arcaico Carnevalone dalle radici antiche e poco corrotte (basti pensare che la grecit influ di parecchio sulle comunit Lucane del IV-III sec. a.C., dedite da millenni alla transumanza, influenzati dalle pratiche rituali importate dalla Grecia). Il rituale si conclude coi preparativi per la Quaresima, un periodo di astinenza che coincide con un periodo di sterilit, che tende ad affievolirsi man mano che la primavera si presenta, con tutti i suoi colori, ad una comunit speranzosa nel fato dettato dal divino. Chiss se, come vien qui preannunciato, limminente documentario sulla Notte dei Cucibocca (realizzato dallAss.ne Treenet Studios di Montescaglioso) sar di gran fortuna a chi ben presto lo godr sui propri schermi. Attenti allora, arriva il Cucibocca!
(VINCENZO STASOLLA)