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Nella lotta a Pseudaulacaspis pentagona su pesco, la nuova sostanza attiva spirodiclofen si puo considerare un buon alleato, al pari degli attuali standard di riferimento, specialmente in miscela con olio minerale
fitofago e alia coltura quali i periodi annuali di massima comparsa delle neanidi, la densit<'l delle popolazioni alia quale si verifica danno economico e la presenza di limitatori naturali (Viggiani, 1989).
seudaulacaspis pentagona (Targ.Tozz.) e un emittero omottero sternorinco originario dell 'Asia orientale, comparve in Italia circa un secolo fa e divenne rapidamente una seria minaccia per la bachicoltura a causa dell a rapida diffusione sulle coltivazioni di gelso. Diffusa attualmente in quasi tutta Europa, America, Australia, oltre a Cina e Giappone, e una specie estremamente polifaga e infesta coltivazioni frutticoIe (pesco, actinidia, albicocco, susino, mandorlo, pero, melo, cotogno, vite, ribes, ecc.), essenze boschive e ornamentali ed eccezionalmente colture orticole (fragola e fagiolo) (Lugaresi, 1982). Il fitofago sverna allo stadio di femmina fecondata, l'ovideposizione inizia verso la fine di aprile e si protrae per tutto il mese di maggio e oltre. Dopo un paio di settimane dalle uova deposte (l00-150) schiudono Ie neanidi, Ie quali vagano per alcune ore alla ricerca di un luogo adatto per fissarsi; quelle femminili restano in vicinanza dei follicoli materni, mentre Ie maschili si allontanano maggiormente dal punto in cui sono sgusciate e tendono a riunirisi nella parte inferiore e pili alta delle branche. Avvenuta la fissazione Ie La cocciniglia bianca de! pesco e diffusa in quasi tutta !'Europa neanidi iniziano a secernere ed e una specie estremamente polifaga
Ie sostanze che costituiscono il follico10 provvisorio; la prima muta si verifica verso la fine di maggio, mentre la seconda e ultima circa due settimane pili tardi. Successivamente, dopo essere state fecondate, Ie femmine si costruiscono il follicolo definitivo, il bordo del quaIe si insinua sotto la pellicola corticale che talvolta finisce per ricoprirlo completamente. La seconda ovideposizione avviene da meta giugno a meta luglio; infine, tra l'ultima decade di agosto e la prima di settembre, si verifica la terza ovideposizione da cui originano Ie neanidi delia generazione svernante. Il controllo integrato del diaspidide deve essere impostato considerando una serie di informazioni di base relative al
La difesa di tipo chimico suI pesco, puo essere effettuata contro Ie femmine svernanti intervenendo alia fase fenologica di gemma gonfia con olio bianco da solo 0 addizionato a zolfo, oppure a bottoni rosa con polisolfuro di calcio od olio bianco addizionato a buprofezin. Bisogna pero considerare che gli interventi invernali spesso non sono sufficienti ad assicurare un efficace contenimento del fitofago, che svernando all'interno di un robusto follicolo protetto dalle pellicole corticali delia pianta non viene raggiunto dagli insetticidi. Risulta pertanto indispensabile, in condizioni di rischio, completare la difesa con trattamenti da realizzarsi contro Ie neanidi impiegando fosforganici (ad esempio clorpirifos-metile) 0 regolatori di crescita (ad esempio buprofezin). L'obiettivo di questa lavoro e stato quello di valutare l'efficacia di spirodiclofen, sostanza attiva di recente introduzione, impiegato in trattamenti primaverili per contenere 10 sviluppo di Pseudaulacaspis pentagona (Targ.-Tozz.) su pesco e confrontarlo con altre sostanze attive normal mente impiegate per il controllo del fitofago.
L' indagine e stata condotta in Piemonte per due anni consecutivi (2006-2007) in pescheti di cui era nota illivello di infestazione da Pseudaulacaspis pentagona (Tar.-Tozz). La prova e stata impostata applicando uno schema sperimentale a blocchi randomizzati con quattro repliche per ciascuna tesi saggiata. La disposizione
dei blocchi randomizzati can Ie quattro ripetizioni previste e stata effettuata su filari isolati dalla restante parte dell'impianto can doppia fila di bordo al fine di evitare inquinamenti da deriva. Le applicazioni sana state effettuate con atomizzatore a spalla utilizzando un volume d'acqua, rapportato a ettaro, leggermente superiore a quanta impiegato can l'atomizzatore aziendale; la vegetazione e stata coperta allimite del gocciolamento e gli interventi sana stati eseguiti su vegetazione asciutta e senza aggiunta di bagnanti e/o adesivanti. Al fine di posizionare gli insetticidi sullo stadia biologico sensibile (inizio migrazione neanidi dell a prima generazione) sana stati eseguiti rilievi preliminari sulla vegetazione. Nel primo anno di sperimentazione tutte Ie tesi saggiate sana state posizionate can il medesimo timingd'intervento in data 25 maggio, mentre nel2007, avendo Ie condizioni climatiche favorito l'anticipo dello stadia fenologico delle piante e di conseguenza 10 stadia biologico dei fitofagi, il primo intervento e stato posizionata il 10 maggio, mentre la tesi buprofezin addizionato a olio minerale e stata eseguita il14 maggio quando Ie neanidi cominciavano a fissarsi sull'ospite. Nella tabella 1 e 2 sana riportate Ie sostanze attive saggiate e Ie dosi di utilizzo dei formulati commerciali rispettivamente nel 2006 e nel 2007. Nel corso del primo anno di sperimentazione spirodiclofen (formulato commerciaIe Envidor) e stato confrontato can malathion; nel corso del 2007, invece, complice la non inclusione della sostanza attiva in Allegata I, si e deciso di inserire come confronto il clorpirifos-metil e il buprofezin. Gia in un'analoga prova sperimentale svolta nel biennia 1992-93, infatti, il buprofezin era risultata la sostanza attiva pili effie ace nel contenere la popolazione di P. pentagona anche in frutteti can livelli di infestazione decisamente elevati (Erklic e Uygun, 1997).
saggiati nel2006
Efficacia Abbott
(%) -
40 40 500 300
Nella tesi dove e state applicato Envidor, notevoli sono Ie differenze nel grade di azione dove la so stanza attiva e stata applicata da sola rispetto all'impiego in miscela con olio minerale.
formulato commerciale Testimone Envidor 240 SC + oliocin Flexi Reldan + oliocin Flexi Applaud + oliocin Flexi
sostanza attiva
Mortalita (%) Efficacia Mortalita (%) Efficacia dose dl P. pen~agona Abbott dl P. pentagona Abbott di applicazione 1~ glornl dopo (%) 2,1 glornl dopo (%) (g 0 mLlhL) I applicazlone I applicazlone
I valori di ciascuna colonna seguiti dalla stessa lettera non si differenziano significativamente (P = 0,05) con Tukey test.
In entrambi i rilievi (14 e 21 giorni dopa I'applicazione del trattamento) di efficacia tutte Ie tesi si sono differenziate significativamente dal controllo non trattato, ma non tra loro.
commerciali saggiati al fine di definire la presenza di individui vitali (soggetti coperti da follicolo a neanidi migranti) e individui non vitali (soggetti coperti da follicolo non parassitizzati e neanidi in fase di migrazione). La valutazione degli effetti collaterali e stata condotta definendo l'evoluzio-
ne delle popolazioni dell'acaro fitofago Panonychus ulmi (Koch) e del fitoseide suo antagonista Amblyseius andersoni (Chant.) presenti nell'area di riferimento. I rilievi sana stati condotti 20 e 40 giorni dopa l'intervento chimico esaminando al binoculare 100 foglie/tesi (25 foglie/ripetiziane) a ogni controllo e determinando la frequenza (% foglie abitate) e l'intensita di presenza (numero media di forme mobili per foglia abitata). Sempre per quanta attiene gli eventuali effetti collaterali negativi sana stati eseguiti due rilievi sulla vegetazione (foglie e frutti) per evidenziare la presenza di danni da fitotossicita, tali osservazioni sana state condotte alle date previste per i rilievi di efficacia dopa 14 e 21 giorni dal1'intervento fitosanitario.
II controllo del diaspide deve essere effettuato tenendo conto di quali sonG i periodi annuali di massima comparsa delle neanidi, delia densita di popolazione alia quale si verifica un danno economico e delia presenza di limitatori naturali
TABELLA3 - Valutazione degli effetti collaterali dei diversi insetticidi saggiati sulla popolazione di Amblyseius andersoni nel 2006
Insetticidi saggiati formulato commerciale Controllo non trattato Envidor 240 SC Envidor 240 SC + oliocin Flexi Smart EW sostanza attiva dose di applicazione (g 0 mL/hL)
-
Presenza di A. andersoni Presenza di A. andersoni 20 giomi dopo I'applicazione 40 giomi dopo I'applicazione foglie abitate (%) 60 a 58 a 28 a 27b forme mobili/ foglia (n. medio) 2,06 a 3,07 1,46 1,18 foglie abitate (%) 51 a 48 a 21 a 18 a
I forme mobili/
foglia (n. medio) 1,69 2,69 0,78 0,64
40 40 500 300
Risulta interessante il confronto tra la popolazione del fitoseide rilevata nella tesi dove Envidor state utilizzato da solo e Ie altre tesi saggiate. Infatti sia la frequenza sia illivello delia popolazione in campo sene risultati elevati e superiori a quanto osservato nelle altre tesi.
TABELLA4 - Valutazione degli effetti collaterali dei diversi insetticidi saggiati sulla popolazione di Amblyseius andersoni nel 2007
Insetticidi saggiati formulato commerciale Testimone Envidor 240 SC + oliocin Flexi Reldan + oliocin Flexi Applaud + oliocin Flexi sostanza attiva
-
sa alcuna differenza statisticamente significativa tra Ie tesi saggiate e il controllo di riferimento, sebbene, facendo riferimento al solo valore numerico, la mortalita media percentuale del fitofago nella tesi trattata con Envidor sia risultata decisamente superiore. Nel rilievo eseguito 21 giorni dopo l'applicazione degli insetticidi, invece, tutte Ie tesi si sono differenziate significativamente dal testimone, ma non tra lora. Per quanta attiene la tesi dove e stato applicato Envidor, notevoli Ie differenze nel grado di azione laddove la sostanza attiva e stata applicata da sola rispetto all'impiego in miscela con olio minera-
Presenza di A. andersoni 20 giomi dopo I'applicazione foglie abitate (%) 37 a 40 a 36 a 33 a forme mobililfoglie (n. medio) 1,59 1,35 1,25 1,75
I valori di ciascuna colonna seguiti dalla stessa lettera non si differenziano significativamente (P > 0,05) analysis of variance.
Gli effetti collaterali nei confronti dell'acarofauna non ha fatto rilevare differenze significative tra Ie tesi e il testimone di riferimento.
Ie (tabella 1).
Nella valutazione degli effetti collaterali non sono stati rilevati sintomi di fitotossicita ne sulle foglie ne sui frutti, mentre risultano significativi i rilievi sulla popolazione di A. andersoni. In entrambi i rilievi effettuati risulta interessante il confranto tra la popolazione del fitoseide rilevata nella tesi dove Envidor e stato utilizzato da solo e Ie altre tesi saggiate, infatti sia la frequenza sia illivello dell a popolazione in campo sono risultati elevati e superiori a quanto osservato nelle altre tesi (tabella 3); non e stata osservata la presenza di Panonycus ulmi (Koch). Anno 2007. Nel secondo an no di sperimentazione tutte Ie sostanze attive saggiate sono state addizionate con olio minerale e in entrambi i rilievi di efficacia tutte Ie tesi si sono differenziate significativamente dal contrallo non trattato, ma non tra lora sebbene Envidor abbia mostrato il pili alto valore di
efficacia secondo Abbott (tabella 2). Per quanto attiene gli effetti collaterali nei confronti dell'acarafauna, analogamente a quanta osservato nel 2006, non sono state rilevate differenze significative tra Ie tesi e il testimone di riferimento (tabella 4).
efficacia. E risultato altrettanto evidente che tale azione si espliea al meglio quando la sostanza attiva viene addizionata con olio minerale. La mole cola, inoltre, ha mostrato di essere selettiva nei confranti delle popolazioni di acari antagonisti e nella specifieo di A. andersoni e di non determinare sintomi da fitotossicita ne sulle foglie ne sui frutti. Alessandro Bevilacqua Daniele Demaria Aldo Galliano Manuela Robasto Fabrizio Vittone Graziano Vittone Creso - Cuneo
alessandro. bevilacqua@cresoricerca.it
Per consultare Ia bibliografia e gli approfondimenti: www.informatoreagrario.it/rdLia/ 08ia13_3267 _web