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Sito Istituzionale del Comune di PETTORANELLO DI MOLISE

10/15/11 3:09 PM

Sito Istituzionale del Comune di PETTORANELLO DI MOLISE


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* La Legione Matese

Il 30 settembre 1860 la cittadina di Isernia si era sollevata e ribellata al governo provvisorio di Giuseppe Garibaldi, allorch, per evitare che il moto di reazione si allargasse, Garibaldi decise, su sollecitazioni di Girolamo Pallota (pro-dittatore di Bojano), di inviare due battaglioni comandati da suoi ufficiali tra cui il Col. Francesco Nullo. Il Nullo era un garibaldino bergamasco di vecchia data che, prima della campagna dei Mille, aveva gi partecipato alle 5 giornate di Milano nel 48 e alla Repubblica Romana. Prese comando il 14 ottobre a Maddaloni dove stanziava la Legione Matese. La Legione costituita da poco pi di un mese, con il riconoscimento di Nino Bixio, era formata per lo pi, dai Cacciatori Irpini, volontari che si erano distinti nella battaglia del Volturno, e da una fanfara di trentadue persone di Apice. Tra le direttive che Garibaldi aveva impartito al Nullo cera anche quella di attendere a Bojano e di non muoversi prima del 20 ottobre, al fine di aspettare il Gen. Cialdini, che stava scendendo con le truppe sabaude verso il Macerone, per poi attaccare la cittadina pentra su due lati. Ma il Nullo, improvvisamente, incurante delle voci che narravano, in quel di Isernia, di oltre mille garibaldini trucidati e decapitati, per ornare le mura della citt di teste col berretto rosso, e sottostimando la forza dei cafoni (contadini) di supporto allesercito borbonico, la mattina del 17 ottobre comand le truppe di avvicinarsi ad Isernia. Giunti nei pressi di Castelpetroso qualcosa non andava, stranamente il paese era deserto. Il Mag. Caldesi sugger di arrestarsi l, ma il Nullo decise di occupare Pettoranello. Arrivati all'osteria sulla consolare alle falde di Pettoranello il Cap. Zasio schier mezzo battaglione ed i volontari della compagnia beneventana di De Marco, sui colli Montano, Cacchito, Cesafatica e forse su Sierra dAmbla. Nei pressi della Taverna rimase il Mag. Caldesi con 60 uomini di riserva e lambulanza, mentre Alberto Mario con laltra met della compagnia, circa seicento uomini, occup le pendici del colle di Pettoranello in direzione di Isernia. Intanto gli ufficiali entrarono in Pettoranello dove furono ospitati e rifocillati dalla famiglia Santoro. Durante la sosta, mentre il Nullo dava dimostrazione di abile musicista, suonando il pianoforte ancor oggi custodito nel palazzo Santoro, dai monti di Castelpetroso si avvicinavano sempre pi i cafoni reazionari pronti allagguato e i Regii filo borbonici avanzavano da Isernia. Di l a poco ebbe inizio il conflitto ben descritto da Domizio Tagliaferri (bojanese intruppato nella legione) nel: La spedizione di Isernia, articolo pubblicato su La Lega del Bene, n. 28, del giugno 1890, da Alberto Mario nel suo: La Camicia Rossa e da Pietro Valente: Il 1860 a Isernia, Pettoranello e Carpinone Notizie storiche (inedito). Il colonnello Nullo che era partito al galoppo, con tutto lo stato maggiore, verso il fronte di Isernia, si avvide subito di esser stato stretto tra due fuochi, quindi ripieg verso Bojano con la promessa di ritornare con i rinforzi. Sebbene il colonnello riusc a riparare in Bojano i rinforzi mancarono ad arrivare. La disfatta dei garibaldini fu totale, sbandati per le campagne furono uccisi, derubati, trucidati, decapitati, spogliati, evirati e bruciati vivi, dai cafoni e dalle loro donne al grido di: Viva Francesco II e Viva Maria, nei pressi di Castelpetroso come a Carpinone, per tutta la notte del 17 ottobre e il giorno successivo. Sbigottiti dalle grida selvagge, dalla furia delle donne cagne scatenate, pi che dalla moltitudine degli armati che innumerevole si avventava. Poveri Cavalieri! Il giorno appresso il tenente Candiani li trov morti, nudi, oltraggiati sulla via. [Da Quarto al Volturno: Notarelle di uno dei Mille di Giuseppe Cesare Abba] Tra le tante vittime di quella ecatombe trovarono la morte anche i garibaldini Pietro Lavagnolo, di Udine, ufficiale nelle Guide, prode del Volturno, di cui Garibaldi scrisse: parte preziosa del nostro sangue versato in difesa della nostra santa causa,e Antonio Bettoni, di Cremona, pure lui ufficiale. Lavagnolo, fu sepolto nella chiesa di Pettoranello, le spoglie del Bettoni, invece, furono trasportate a Milano. La fanfara del Battaglione che due settimane prima, a Maddaloni, aveva salutato col "patriottico inno" il Gen. Giuseppe Garibaldi, fu barbaramente trucidata sotto il ponte di Pettorano, dove aveva cercato riparo. Vittima innocente dello scontro fu una nostra compaesana: Angela Rossi figlia di Giovanni e di Rosa Lieggi e moglie di Vincenzo Isidoro Ruberto, di anni trentacinque. Perse la vita a seguito di un colpo di fucile, molto probabilmente fu confusa con un garibaldino poich portava addosso uno scialle rosso. Sorte diversa tocc a Francesco De Nunzio (capitano della legione di De Marco), fatto prigioniero, fu condotto prima nelle carceri di Isernia e poi inviato a Gaeta per essere rinchiuso nei sotterranei del castello ed infine ritrovarsi libero il 12 novembre a seguito di uno scambio di prigionieri. Il pittore del grigio Giocachino Toma (autore della celebre tela: Roma o Morte), dato per morto, vag invece per le campagne fino a Castelpizzuto, dove, riconosciuto garibaldino, venne preso e portato prigioniero a Roccamandolfi per poi essere affidato ai gendarmi e tradotto nel carcere di Isernia dellAnnunziata ed infine liberato la sera del 20 ottobre. Migliore fortuna ebbe il Capitano di Portocannone, Achille Campofreda, che riusc a trarre in salvo i suoi uomini. Intanto i sanfedisti avevano ormai preso Pettoranello e bruciato la casa di Nicola Santoro, nonch picchiato e tradotto in carcere il Santoro con i figli, altri parenti ed amici, in attesa di fucilazione (ritorn in libert tre giorni dopo a seguito della presa di Isernia da parte del Gen. Cialdini). Il 20 ottobre arriv il Cialdini con le truppe sabaude e affront per la prima volta le truppe borboniche del Mar. Scotti-Duglas, sul Macerone, sconfiggendole. Entrato in Isernia sed la rivolta con il pugno di ferro, processi sommari e fucilazioni.
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Macerone, sconfiggendole. Entrato in Isernia sed la rivolta con il pugno di ferro, processi sommari e fucilazioni. Gli eventi reazionari di Isernia e la dura repressione del Cialdini, compromise seriamente i rapporti tra la gente della cittadina pentra ed il nuovo stato, tant che lo stesso Garibaldi decise di recarvisi (28 ottobre 1860) per proclamare un discorso di pace incentrato sulla tradizione sannita, richiamando lepisodio delle Forche Caudine come modello di unit della penisola in funzione anti-romana. Francesco Nullo, su cui ricade la responsabilit delleccidio per imprudenza, tempo dopo venne arrestato a Sarnico mentre organizzava, con altri garibaldini, una spedizione per la liberazione del Veneto, fuggito si un a Garibaldi nellavventura dellAspromonte. Rinchiuso al Bard per un breve periodo si un ai moti polacchi per lindipendenza dalla Russia durante i quali mor, 5 maggio 1863, a Krzykava allet di 37 anni.
Fonti e riferimenti: * La Camicia Rossa (Cap.V I Sanniti moderni) di Alberto Mario http://www.liberliber.it/biblioteca/m/mario/la_camicia_rossa/pdf/la_cam_p.pdf * Da Quarto al Volturno di Giuseppe Cesare Abba http://books.google.it/books?id=NnjnAzVotGEC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false * Da Marsala al Volturno di Emilio Zasio http://books.google.it/books?id=bHEpAAAAYAAJ&printsec=frontcover&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false * La spedizione di Isernia di Domizio Tagliaferri (vedi: Memorie Politiche di Benevento) * Memorie Politiche di Benevento (La rivoluzione del 1860 a Benevento) di Salvatore Rampone http://www.brigantaggio.net/brigantaggio/Storia/Provnascita2.htm * Ricordi di un orfano. Autobiografia di Gioacchino Toma * Il 1860 a Isernia, Pettoranello e Carpinone - Notizie storiche di Pietro Valente (vedi: Antologia della Reazione) * Vite degl'Italiani: benemeriti della libert e della patria di Mariano d'Ayala http://books.google.it/books?id=Ae8uAAAAYAAJ&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false * Diario dei martiri italiani dal 1176 al 1870 di Gabriele Fantoni * Sprazzi Poetici - Poesie Discorsi Personaggi (Dal Volturno a Pettoranello) di Nicolino Polcino http://www.brigantaggio.net/brigantaggio/Personaggi/De%20Marco3.htm * Il Brigantaggio nella Provincia di Benevento 1860-1880 (Come nasce una provincia) di Luisa Sangiuolo http://www.brigantaggio.net/brigantaggio/Storia%5CProvnascita.htm * Antologia della Reazione a cura di Gabriele Venditti http://www.comune.isernia.it/BIBLIOTECA%20comunale/Antologia%20della%20Reazione.pdf

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