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Gerbo

Se stai leggendo questo scritto vuol dire che hai finalmente trovato il modo di decifrarlo, quindi il tuo
potere e le tue conoscenze sono cresciute grandemente da quando ci siamo separati. Di ciò mi
compiaccio e, come credo tu ti aspetti, in queste pagine troverai una ricompensa preziosa per la tua
dedizione e il tuo impegno. Ti avverto però fin da subito; la conoscenza e le informazioni contenute in
questa lettera sono pericolose e gravide di responsabilità. Confido che il tuo giudizio e la tua rettitudine ti
facciano capire come sia essenziale che non finiscano in mani sbagliate.
Adesso voglio raccontarti una storia, Gerbo. Una storia molto antica che riguarda una biblioteca, un
luogo di studio e sapienza dimenticata, scrigno di inimmaginabili tesori per la razza umana.
Nessuno sa chi costruì la biblioteca di Gravenhollow, ma se ne ha memoria fin dagli albori della storia
della razza dei giganti. E probabile che sia stata realizzata da eroi semidivini, capostipiti di tutte le varie
specie di giganti che adessono popolano Toril. La biblioteca in se possiede alcune caratteristiche
peculiari: si trova fuori dal tempo e in qualche modo dallo spazio normale e possiede infinite stanze e
sezioni. Muoversi al suo interno richiede uno sforzo di volontà notevole poiché solo la tua mente può
portarti dove desideri. Grazie alla saggezza e alla lungimiranza dei suoi costruttori, al suo interno tutti
possono comprendere, parlare e leggere tutte le lingue conosciute; inoltre potenti incantesimi ormai
dimenticati impediscono ogni magia divinatoria sulla biblioteca o i suoi occupanti. Un’altra meravigliosa
caratteristica di questo luogo è il fatto che “ricordi” tutti quelli che si sono avventurati tra le sue stanze,
cosi come sa chi vi si recherà in futuro. La sale colme di conoscenza sono costantemente attraversate da
apparizioni, fantasmi o ectoplasmi se vuoi, di tutti quelli che hanno cercato delle risposte al suo interno.
Io stesso ho avuto delle interessanti conversazioni con sapienti di Kara-Tur morti da millenni, cosi come
brevi chiacchierate amichevoli con strani esseri vagamente insettoidi che vivranno migliaia di anni nel
futuro. Ci sono tre sezioni principali nella biblioteca, ognuna preseduta da un guardiano, tre fratelli
giganti delle pietre che custodiscono e incrementano la collezione da tempo immemorabile.
Urmas, il custode del presente, ha una vasta rete di animali sotterranei, resi semisenzienti dalla sua
magia, che gli riferiscono tutto quanto avviene in giro per il Sottosuolo e oltre. Di solito queste bestie
magiche proteggono anche l’ingresso della biblioteca dai visitatori indesiderati o guidano quelli che si
dimostrano degni.
Ulthar, il custode del passato, è incaricato di catalogare e mantenere le collezioni della biblioteca,
sempre alla ricerca di nuovi racconti e miti del passato. E’ il più disponibile dei tre fratelli e spesso si è
fermato a chiacchierare con me.
Ustova, la custode del futuro, è la guardiana più elusiva. Una veggente molto dotata, passa la maggior
parte del suo tempo in profonda meditazione e trascrive le sue visioni di possibili futuri e le profezie sulla
razza dei giganti.
Avrai capito come questo luogo sia importane e prezioso, e perché la sua posizione deve rimanere
segreta. Per ottenere le indicazioni su come raggiungerlo, dovrai provarmi ancora una volta il tuo valore
e il tuo acume. Per decifrare il resto della lettera dovrai trovare un Cristallo Parlante, lo stesso che i
guardiani usano nella biblioteca per ricevere visioni dal mondo esterno. Esistono alcuni di questi cristalli
anche sulla superficie, di solito in possesso dei sovrani dei vari clan di giganti. Confido che saprai trovare
il modo di procurartene uno, e chissà magari ci incontreremo presto all’interno della Biblioteca di
Gravenhollow…

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