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Laboratorio 4 a.a.

2010-2011 8 Lezione

1) Modifica circuito ECG per migliorare la qualit del segnale in uscita 2) Integrazione circuito ECG per realizzazione impulso sonoro o ottico 3) Oscillatore a ponte di Wien

1) Modifica circuito ECG per migliorare la qualit del segnale in uscita

a) Si visto come il segnale di modo comune sia circa 700 volte superiore al segnale differenziale (il vero segnale) da amplificare. b) Inoltre il corpo fa da antenna, ed quindi soggetto a interferenza elettromagnetica, soprattutto quella generata dalle linee di alimentazione a 50Hz. c) LAmplificatore per Strumentazione ha un alto CMRR, ma .. non basta.. il segnale molto rumoroso.

Domanda: a)SI PUO DIMINUIRE IL SEGNALE DI MODO COMUNE E MIGLIORARE QUINDI IL SEGNALE IN USCITA? b) QUALCHE IDEA?

Una soluzione adottata negli ECG la modalit Driven Right Leg. Tale soluzione ha lobiettivo di eliminare il segnale rumore CANCANDO il segnale che crea interferenza. Si aumenta quindi la reiezione di modo comune.

Rg = 511ohm --> Gain = 100 +9V C13 0.68uF 6 AD622 U39

RF3 4.02K

Cc7 15nF

Cd2 0.1uF

3 + 2 4 1 8

4.02K RF4 Cc8 15nF -9V

220 Rg/6

7 5

220 Rg/5

R8 100K

6 OP07 U43

1 7

+9V

8 4 -9V

Per raggiungere questo obiettivo la gamba destra, che prima era connessa al potenziale di massa, ora viene connessa ad un potenziale pari al segnale di modo comune amplificato e invertito di segno.

+9V -9V 1 7 8 4 2 3 10K R7 6 + 3 2 OP07 U42

Rg = 511ohm --> Gain = 100 +9V +9V 7 5 C1 0.68uF 6 AD622 U1 R1 220K 3 + 2 4 8 7 1

RF 4.02K

Cc 15nF

Cd 0.1uF

3 + 2 4 1 8

6 OP07 U2

4.02K RF Cc 15nF -9V

-9V

220 Rg/2

220 Rg/2 C2 47nF

R5 100K +9V -9V -9V 8 4 1 7 10K R3

2 3 R4 10K

+ 8 4

1 7

Alimentazione BATTERIE
-9V +9V

-9V +9V +9V U5 15 1 2 16 VIN +VS1 -VS1 GND1 +VS2 -VS2 GND2 ISO124 VOUT 7

-10V

+10V

9 10 8

Laboratorio 4 - a.a 2011-2012 Grisenti R. -- Graziola R. Title Esperienza Elettrocardiogramma con Right Leg Drive <RevCode> Size A4 Date: Document Number <Doc> Wednesday, November 09, 2011 Sheet 1 of 1 Rev

Alimentazione AGILENT

7 1

OP07 U6

OP07 U3

R2 1K

4 8

6 OP07 U4

2) Integrazione circuito elettrocardiogramma per realizzazione impulso sonoro

SOGLIA TRIGGER Segnale ECG

Comparatore

Monostabile

Oscillatore

Interruttore

Altoparlante

Comparatore
-Confronta la tensione proveniente dallECG con una soglia impostabile. -Si realizza quindi un circuito di trigger. -In uscita ho un impulso. -Problema: limpulso e stretto e dipende dalla forma del segnale ECG

Monostabile
-Limpulso di trigger, deve essere allargato in modo da avere una durata costante ed indipendente dalla frequenza del battito cardiaco I multivibratori monostabili sono circuiti che permettono di generare un impulso di durata fissa a partire da un evento (trigger) che pu essere rappresentato dal fronte di discesa (salita) di un segnale. E un circuito che ha le seguenti caratteristiche: instabile in regione lineare, perch retroazionato positivamente con Aloop>1 ha 2 stati possibili in regione non lineare (le due saturazioni) uno dei due stati possibili stabile mentre laltro quasi stabile. Il monostabile (detto anche one-shot), a regime si trova nello stato stabile; per rimuoverlo da questo stato e portarlo nello stato quasi stabile occorre applicare un segnale esterno ad un ingresso, chiamato ingresso di trigger o di sincronismo.
V cc R C

trigg e r

one shot

out

Schema funzionale di un monostabile in cui sono evidenziati lingresso di trigger e la rete RC di temporizzazione che regola la durata dello stato quasi stabile.

Per realizzare un monostabile necessario connettere un trigger ad anello chiuso con una rete capace di rimuovere il trigger da uno stato (quello quasi stabile) ma non dallaltro stato (quello stabile). Schema base un oscillatore a rilassamento. Modifiche: in parallelo al C inserito un diodo che impedisce al condensatore di raggiungere una delle due soglie in out dal monostabile.

VC

Quando luscita del mostabile si porta al livello basso VoutL = -Vsat, il condensatore inizia un transitorio di scarica che fa entrare il diodo D2 in conduzione quando la tensione ai capi di C2 diventa circa -0.6V; in queste condizioni la tensione ai capi di C2 rimane bloccata al valore Vc = V- = -0.7Volt e il monostabile rimane bloccato a livello basso perch il condensatore non riesce a raggiungere la soglia VL relativa a questo livello.

In definitiva, a regime: il trigger si trova stabilmente a livello basso VL = -Vsat al morsetto non invertente troviamo V+ = VL = -Vsat * ( R5 / R5+R6) al morsetto invertente abbiamo Vc = -0,7Volt

Q punto di riposo

Se si fornisce un impulso positivo sullanodo di D1, possibile fare commutare luscita del monostabile.

Durante la commutazione il punto di funzionamento del monostabile si porta rapidamente dalla posizione di riposo Q alla posizione Q1 ( in conseguenza del segnale applicato dallesterno)

Ma appena luscita si porta VH, il condensatore inizia un transitorio di carica, il punto di funzionamento del trigger si sposta verso destra sino a raggiungere la sogliaVH; quando questo accade , il trigger commuta velocemente riportandosi al livello basso.

A questo punto, il condensatore inizia un transitorio di scarica per raggiungere VL (tensione di riferimento relativa al livello basso). La soglia, per, non viene raggiunta perch, non appena il punto di funzionamento del trigger raggiunge la posizione Q il diodo entra in conduzione, il transitorio di scarica ha termine e il trigger resta bloccato a livello basso.

Il monostabile si riportato nel suo stato stabile (Q).

Equazioni di partenza:

i (t) = I0 * e (-t/T) I0 = (VOH (- 0,7) ) / R7 = VOH / R7


Nota: VOH = + Vsat Vol = - Vsat

To = tau * ln ( 1 + R5 / R6) Tr = tau * ln ( 1 + R5 / (R5 +R6) )


20V

Tempo di univibrazione Tempo di ripristino


stato q.stabile To

Vout
0V SEL>> -20V 4.0V

sincronizzazione stato stabile V(out)

VH

VC

2.0V 0V 0s V(c) Time 2ms 4ms 6ms

Tr 8ms 10ms

Metodo per forzare il monostabile a portarsi nello stato quasi stabile: per sincronizzare il monostabile bisogna applicare un impulso di trigger molto stretto in modo da disturbare sistema per il minor tempo possibile lasciando che levoluzione del monostabile, nel suo stato quasi stabile, sia regolata dalla rete RC di temporizzazione. In pratica il monostabile sincronizzato da un fronte; in questo caso, per ottenere limpulso stretto necessario per sincronizzare il monostabile, si deriva il fronte; cio, lo si fa passare attraverso un filtro RC passa alto di frequenza sufficientemente elevata che, come sappiamo, lascia passare solo le componenti armoniche di alta frequenza, cio i fronti.

Note su derivatore in ingresso: a) td = C1 * R4 sufficientemente piccola rispetto a To b) Quando D1 conduce R4 si pone in parallelo a R5 falsando le soglie del monostabile. Per evitare questo R4>>R5

Oscillatore
T = 2 R8 C3 ln (1 + 2 (R9 / R10) F = 1 KHz C = 0.1uF R9 = R10 = 10 Kohm R8 = 4,7 Kohm

+5V SET Soglia trigger (1volt) P22 1K -15V 1 R3 1K 4 8 1 -15V C2 0.47uF D2 1n4148 2 3 +5V

1M R7

Input segnale CARDIAC da generatore funzioni 2Vpp, F=1,0 Hz variabile a step 0,1Hz

3.3nF +15V R2 100K 1 C1 2 R4 100K 1n4148 R5 10K R6 33K D1 +15V

R8

27

4.7K -15V 0.1uF C3 1 2 2 3 4 8 R12 1K 6 OP07 U11 R11 10K Q2 2N2222

+15V R10

7 1

D3 1n4148 Laboratorio4 a.a 2009-2010 Title Impulso sonoro per battito cardiaco Size A Date: Document Number <Doc> Thursday, November 05, 2009 Sheet 1 of 1 Rev

R9 10K

10K

Nota: chi vuole risparmiare tempo sostituisce loscillatore con lAgilent

7 1

5 6 LM311

R1 10K

U9

4 8

6 OP07 U10

3) Oscillatore a ponte di Wien

Esercitazione: Oscillatore a ponte di Wien


Dalla lezione di teoria

-Il circuito presenta retroazione positiva e negativa -Retroazione positiva tramite un filtro passa banda centrato sulla frequenza di oscillazione f0 = 1 / (2RC) -Alla frequenza di oscillazione V+ = Vo /3. Quindi = 1/3 -La condizione che deve essere verificata per avere una oscillazione di Vo : |A* | = 1 -A si ottiene dalla retroazione negativa -Se a f0, V+ = Vo / 3 allora A = 1 / = 3 -Ma A= 1 + (R2 / R1) . Se A = 3 allora R2 = 2 * R1

POSSIBILI CONDIZIONI OPERATIVE:


|A* | = 1 (R2 = 2R1) Oscillazione a frequanza f0 e di ampiezza costante

|A* | < 1 (R2 < 2R1)

Oscillazione si smorza gradualmente nel tempo

|A* | > 1 (R2 > 2R1)

Oscillazione ampiezza crescente nel tempo sino fenomeni di non linearit dell'amplificatore (saturazione).

CONDIZIONE DI INNESCO E PROBLEMATICA:


Loscillatore a Ponte di Wien detto autoinnescante. In pratica l'autoinnesco reso possibile dalla sicura presenza di una componente di rumore con pulsazione f0 nel sistema costituito dall'amplificatore e dalla rete di reazione. Questa componenente di valore infinitesimale viene amplificata in maniera esclusiva dall'anello di reazione (), trasformandosi in un'oscillazione di ampiezza elevata. Per avere un innesco CERTO deve essere che |A* | > 1 e quindi R2 > 2R1

MA se tale situazione perdura nel tempo lampiezza della tensione di uscita Vo continua ad aumentare fino a
raggiungere le limitazioni dellamplificatore operazionale.

SOLUZIONE:
Realizzare un Controllo Automatico di Guadagno (C.A.G.) che permette di ottenere unoscillazione del sistema autocontrollata, nella quale il modulo del prodotto A viene portato automaticamente al valore 1, rendendo quindi stabile loscillazione ed evitando che essa cessi a causa di disturbi esterni che modificano il valore del guadagno di anello. Si sostituisce R1 con una lampadina a filamento. Il comportamento del filamento infatti prevede che la resistenza SALE quando quest'ultimo si riscalda. Se la tensione Vo della forma donda in uscita aumenta, aumenta la tensione ai capi della lampadina. Quindi aumenta la corrente che scorre nella lampadina, e per effetto Joule aumenta la temperatura del filamento. Se la RLampadina (= R1) aumenta, diminuisce il guadagno dellamplificatore (1 + R2/R1) e questo provoca una diminuzione della tensione in uscita sufficiente per stabilizzare luscita. L'inerzia termica della lampadina permette di stabilizzare efficacemente l'ampiezza della sinusoide in uscita, mantenendo la distorsione a valori molto bassi.
Nota storica: Il primo utilizzo di questa configurazione accreditato a William R. Hewlett, fondatore con David Packard della societ Hewlett Packard (ora marchio Agilent per la strumentazione). Il primo prodotto di questa azienda stato proprio un oscillatore audio a ponte di Wien stabilizzato con una lampadina e commercializzato sotto il nome di HP 200A.

Oscillatore a ponte di Wien


-Montare il circuito -Verificare il funzionamento e la criticit di innesco e di oscillazione - Verificare la qualit della sinusoide CON e SENZA i condensatori da 0.1uF di disaccoppiamento sullalimentazione -Visualizzare con loscilloscopio in modalit NORMAL la forma donda allinnesco delloscillazione -Misurare tramite loscilloscopio il tempo di stabilizzazione rispetto allistante di accensione (funzionalit )

C = 15 nF R = 10 Kohm R2 = trimmer da 1Kohm R1 = R da 47 ohm + Lampadina 12v 50mA Alimentazione = +/- 15 Volt (anche +/-10)

f0 = 1 /2RC = 1061 Hz

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