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M E R CO L E D Ì
1 N OV E M B R E 2 0 2 3
SUPPLEMENTO GRATUITO AL NUMERO ODIERNO DE “LA REPUBBLICA” - SPEDIZIONE ABBONAMENTO POSTALE ARTICOLO 1, LEGGE 46/04 DEL 27 FEBBRAIO 2004 - ROMA

Cailee
Spaeny
“Mi sento bella? Quando sono circondata
da persone che mi amano e tengono a me”
F OTO CO U RT E SY B U LG A R I

La nostra carta
proviene
da materiali riciclati
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IN N
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Profumi In copertina
L’emozione
addosso
di S U S A N N A M ACC H I A

I sentori del futuro

comunicheranno
al cervello benessere
e appagamento. E i nasi
delle maison hanno
trovato nell’AI un valido
alleato per creare L’attrice Cailee Spaeny,
le combinazioni giuste vincitrice della Coppa Volpi
per “Priscilla”, è il volto
delle fragranze Bulgari

Supplemento di

Direttore responsabile
Maurizio Molinari
vicedirettori
Francesco Bei, Carlo
Bonini, Walter Galbiati,
Angelo Rinaldi
56
(art director),
Conchita Sannino
caporedattori centrale
Giancarlo Mola
(responsabile), Andrea
Iannuzzi (vicario), Enrico
Del Mercato, Gianluca La soluzione a ogni male
Moresco, Laura
Pertici, Alessio Sgherza

Realizzato dalla
è la mindfulness?
redazione di

direttore responsabile
Emanuele Farneti
condirettrice
Simona Movilia
coordinamento
Maria Corbi
art director
Angelo Rinaldi
Francesco Franchi
redazione
Silvia Luperini
Alessandra Paolini
Donatella Genta

ha collaborato
Susanna Macchia I N Q U E STO N U M E RO 26

grafica
Marco Fecchio

Sede ModaeBeauty
via Ferrante Aporti 8
20125 Milano
Email: ModaeBeauty@gedi.it
La longevità inizia da giovani 18
Maximalismo
GEDI
News Network S.p.A.
Via Ernesto Lugaro 15
00126 Torino
Uscire dall’ombra 21 e skinimalism
consiglio di amministrazione

presidente
Maurizio Scanavino
Il nettare in una rosa 28
amministratore delegato
e direttore generale
Corrado Corradi

consiglieri
Gabriele Acquistapace
Fabiano Begal
Skincycling, il ritmo della pelle 31
Alessandro Bianco
Gabriele Comuzzo
Francesco Dini

Società soggetta all’attività di

direzione e coordinamento di La Gen Z e l’industria del fitness 33
GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
presidente
John Elkann

amministratore delegato Il rossetto rosso si reinventa 39

Maurizio Scanavino

direttore editoriale
Maurizio Molinari
direttore e coordinatore
dei content hub Mascara effetto wow! 43
di L A U R A A S N AG H I
Alessio Balbi

Titolare trattamento dati

GEDI News Network
S.p.A. Soggetto autorizzato
al trattamento dati (Reg. Per una base impeccabile 44
UE 2016/679): il Direttore
Responsabile della testata

pubblicità
A. Manzoni & C. S.p.A.
via Ferrante Aporti 8, Arte olfattiva 51 Dai complessi rituali coreani
20125 Milano
alla routine in pochi gesti
stampa e allestimento
torino gedi printing s.p.a.
via Giordano Bruno 84, Torino
La pratica anti stress del momento
registrazione presso di C L A U D I A B O RTO L ATO
il tribunale di roma n. 16064
del 13 ottobre 1975
Decise a lasciare il segno 52
in un libro, serie tv e nella bellezza
La nostra carta
proviene di S U S A N N A M ACC H I A
da materiali riciclati
o da foreste
gestite in maniera
sostenibile
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La nuova
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scommessa
silver age
di C L A U D I A B O RTO L ATO

L’industria cosmetica
sposta sempre
più l’attenzione
della ricerca scientifica
per soddisfare
una popolazione
che vive più a lungo

La permanente
citazione anni 80
23

di F R A N C E S C A
REBOLI

Una regina
65
baciata dalla luna

I N Q U E STO N U M E RO

Un trucco dice
Wellness? Ci pensa la vip-guru 54

Cala l’età delle beauty fanatics
Un taglio ai pensieri
chi siamo
59
Il make-up ora si utilizza
per esprimere la propria
63
personalità. Oltre i generi
di R O S S E L L A F I O R E

La nuova filosofia haircare 67

35
Il fiore di cactus che sboccia solo
È sempre più Tiktok effect 69
di notte nella crema di Clarins
di A L E S S A N D R A PAO L I N I
Coccole per l’inverno 70

Omaggio alla natura 73 24

Tutte le novità del settore 75 Il benessere

comincia
dal lavoro
Vivere meglio È iniziata l’era
con l’on-off del wellbeing
di V. FA R I N ACC I O
di S U S A N N A M ACC H I A

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RICARICABILE E
SOSTENIBILE
DAL 1992

SCAN &
SCOPRI DI PIÙ
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.b VIVERE BENE?
o st Everyday
Per spostare
rp
all’indietro
e

la lancetta
ov

del proprio
orologio biologico

IL SEGRETO
e preservare quello
che l’Oms ha
definito il “capitale
longevità”, ovvero
il potenziale
di salute
e benessere
per gli anni futuri,

È NELL’ON-OFF
molto dipende
da noi.
Bisognerebbe
imparare a
mangiare meno,
anche con
digiuni di 13-16
ore (seguendo
La buona salute si basa su tre pilastri: alimentazione, i consigli di un
medico), rinunciare
training neurocognitivo e movimento. E sulla nostra capacità a bere vino
a ogni pasto
di “sorprendere” l’organismo accendendolo e spegnendolo e allenarsi
per 45/50 minuti
almeno tre volte
a settimana

di S U S A N N A M ACC H I A

econdo Umeto Ya- stimolo, ndr)», spiega Beretta. «Se

S mashiro, 101 anni, tutti

vissuti sull’isola giappo-
nese di Okinawa, uno
per esempio esponiamo il corpo
al freddo, come nella crioterapia,
l’organismo reagisce attivando dei
dei cinque luoghi al meccanismi di difesa che allunga-
mondo con la maggiore concen- no la vita delle cellule. Stessa cosa
trazione di centenari, il segreto per con il digiuno intermittente: è uno
vivere a lungo è «Non arrabbiarsi stress positivo che fa attivare le sir-
mai, divertirsi molto e rendere tuine, ovvero i geni della longevità.
tutti felici». Yamashiro, donna con In generale, quello che non fa bene
una grandissima energia, una den- al metabolismo è la ripetitività. Più
tatura perfetta, la risata facile e un scardiniamo abitudini consolidate,
nugolo di nipoti sempre intorno, tipo mangiare 3 volte al giorno, più
condivide questa riflessione con rendiamo flessibili le risposte delle
Dan Buettner, esploratore del Na- cellule all’apporto calorico».
tional Geographic e creatore della «La colazione è sopravvaluta-
serie Netflix Zone Blu I segreti della ta», interviene il dietista Giuseppe
longevità. Cucinotta, «lasciare l’organismo 16
Delle strategie on-off (digiuno ore senza cibo, come nel digiuno
intermittente, allenamenti a circu- intermittente, fa sì che si smalti-
ito alternato, terapie caldo/freddo, scano le scorie accumulate e che
etc) che ultimamente ricercatori di il metabolismo si concentri sul
ambiti scientifici diversi hanno in- rinnovamento cellulare». Ma non
dividuato come la chiave per pro- necessariamente si perde peso:
lungare le aspettative esistenziali, «Dipende da quello che si mangia
Yamashiro non ne sa assolutamen- nelle restanti 8 ore. Se si si ingeri-
te nulla. scono meno calorie del fabbisogno
In realtà, però, il suo stile di vita giornaliero si dimagrisce, altrimen-
risponde, inconsapevolmente, a ti, no». Controindicazioni pare che
dei parametri che gli scienziati non ce ne siano. Anche 12 - 13 ore di
hanno individuato come essen- digiuno sono sufficienti per miglio-
ziali per vivere a lungo. «Vari studi rare la longevità cellulare.
dimostrano la possibilità di ripor- L’alleato numero uno è però il
tare indietro l’orologio biologico movimento: «L’attività fisica inci-
semplicemente seguendo delle de su almeno dieci meccanismi
regole legate a tre fattori: alimen- biologici che determinano l’invec-
tazione, attività fisica e training chiamento», dice Beretta. «L’ideale
neurocognitivo», dice Alberto Be- è allenarsi per 45/50 minuti tutti i
retta, immunologo, fondatore e giorni, o almeno 3 volte alla setti-
direttore scientifico (oltre che opi- mana. Dopo una certa età, infatti,
nion leader Filorga) di SoLongevi- mantenere la massa muscolare in
ty, centro di ricerche finalizzate a forma è fondamentale per evitare
preservare quello che l’OMS ha de- il rischio di cadute, fratture e l’in-
finito il “capitale-longevità”, ovvero sorgere di malattie come il diabe-
il potenziale di salute e benessere te».
per gli anni futuri. E anche nello sport la chiave è
«Si tratta di piccoli accorgimenti la modalità “accendi/spegni”: «Il
che però per molte persone sono metodo Tabata, messo a punto
difficilissimi da mettere in atto. dall’omonimo medico giappone-
Resilienza e fatalismo ostacolano se negli anni 90, ha rivoluzionato
alcune rinunce (come per esem- l’allenamento», spiega Riccardo
pio il vino a tutti i pasti) che sono Carancini, personal trainer e ma-
fondamentali per preservare lo estro di judo, «Il sistema prevede
stato di salute. Per longevità infat- l’alternanza di fasi ad alta e bassa
ti si intende l’allungamento della intensità con un passaggio conti-
vita sana, allontanando l’insorgere nuo da esercizi aerobici ad altri
delle malattie dovute all’invecchia- anaerobici. Il tutto dura 4 minuti
mento». E continua: «La comunità ed è estremamente modulabile».
scientifica stima che il determi- Tabata, e tutti gli Interval Training,
nismo genetico conti solo per il hanno riscosso grande successo
20-25 per cento, il resto è causato perché «ottimizzano i tempi e ga-
da ambiente, abitudini e lifestyle. rantiscono risultati eccellenti in
Questo significa che all’80 per termini di resistenza, tonificazio-
cento siamo noi ad avere in mano ne e dimagrimento». Controindica-
F OTO L A U N C H M E T R I C S / S P OT L I G H T

la possibilità di allungare o meno zioni? «Il cambio repentino da un

la nostra vita». E in questo 80 per esercizio all’altro è difficile. Farlo
cento, le strategie on/off hanno un senza l’aiuto di un esperto può pro-
impatto positivo: «Si tratta delle vocare errori che, ripetuti ai ritmi
cosiddette “risposte ormetiche” (ri- di Tabata, possono causare danni».
sposte adattative a un determinato © RIPRODUZIONE RISERVATA
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“PRISCILLA PRESLEY
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ASSOMIGLIA
A TANTE DI NOI”
Cailee Spaeny, 25 anni, ha vinto la Coppa Volpi per il film di Sofia Coppola
sulla moglie di Elvis : “Il suo viaggio è un percorso in cui ci si può identificare.
Molte giovani donne dovrebbero chiedersi se sacrificare la propria vita per un uomo
o un lavoro sia la decisione giusta, anche se è quello che più desiderano”

di S U S A N N A M ACC H I A

ui, Elvis, è stato un mito indi-

L
scusso della storia del rock. Lei,

“Il profumo racconta Priscilla, è stata quasi sempre

solo “la moglie di”. Poi, a un certo
punto, nel 1985, lei scrive un libro,
Elvis and me, in cui la loro storia
la tua storia d’amore, raccontata dalla sua
prospettiva, assume molte sfu-
mature diverse. Oggi quelle sfumature sono diventate

Dice chi sei davvero” un film, Priscilla, diretto da Sofia Coppola (nelle sale
italiane tra pochi giorni), presentato durante l’ultimo
Festival di Venezia e interpretato da Cailee Spaeny
un’attrice americana che, già diva a soli 25 anni, è stata
appena nominata Ambassador Bulgari per la collezio-
ne di fragranze Omnia (oltre ad aver vinto la Coppa
Volpi per il suo ruolo di Mrs Presley). Sembra che a
fare il suo nome alla regista sia stata Kirsten Dunst,
protagonista – anche lei a poco più di 20 anni – di Ma-
rie Antoinette, altro film della Coppola. Incontriamo
la nuova star, e neo testimonial beauty, per parlare di
cinema, amore e profumi.

Priscilla ha vissuto nell’ombra di Elvis per molti

anni. Almeno fino all’uscita del libro. Cosa l’ha
colpita del personaggio?
«Sono cresciuta in una casa in cui le musiche di Elvis
erano sempre presenti. E in vacanza andavamo spesso
a Graceland (la casa di Presley a Memphis, ndr). Cre-
devo di sapere tutto di lui e della sua storia e invece,
quando mi hanno proposto questo ruolo è stato scioc-
cante realizzare quanto poco conoscessi la versione di
Priscilla. È stata sempre un personaggio secondario,
ma il suo racconto mette in luce una trama affascinan-
te e completamente diversa. Ho iniziato a riflettere su
come deve essere stato difficile per un’adolescente tro-
varsi in quella situazione (Priscilla conosce e si fidanza
con Elvis a 14 anni, ndr), crescere in quell’atmosfera
amplificata, vivere quel matrimonio complicato e poi
decidere di allontanarsi da quel mondo per intrapren-
dere un percorso autonomo».

Quanto c’è di Priscilla in Cailee?

«Anche se lo sfondo e l’ambientazione sono comple-
tamente diversi, il suo viaggio è un percorso in cui ci
si può identificare. Molte giovani donne dovrebbero
chiedersi se sacrificare la propria vita per una perso-
na o un lavoro, anche se sulla carta sono le scelte che
soddisfano tutti i loro desideri, siano davvero la deci-
sione giusta. Per molti versi sento che anche io, come
Biografia
Priscilla, sto facendo quel viaggio».
Cailee Spaeny è nata a Springfield.
Attrice e cantante ha recitato
in numerosi spettacoli teatrali,
Ha mai fatto scelte estreme per amore?
nel musical della Disney
«I primi amori sono sempre complicati. Sei così gio-
The Little Mermaid Jr. e in diversi film.
La nuova testimonial vane, ti trovi a provare una delle emozioni più incre-
Per Priscilla ha ricevuto al Festival di
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Cailee Spaeny, è ambassador Bulgari per le fragranze Omnia. “Sono tre dibili ed è tutto nuovo! Cerchi di aggrapparti a quella
Venezia la Coppa Volpi per la migliore
sensazione pensando che duri per tutta la vita ed è
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e le alterno a seconda delle situazioni”, racconta l’attrice “Crystalline

interpretazione femminile
è pulita e frizzante, Amethyst è perfetta per una cena romantica e indosso facile perdere parti di te stessa lungo la strada. A me
st

Coral per una cena fra amiche”. In queste foto indossa gioielli Bulgari. è successo. Sono i momenti dolorosi della crescita».
po

Lei e Priscilla avete avuto modo di conoscervi?

er

«L’ho incontrata prima di iniziare a girare. Ha ripercor-

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so con me tutta la storia e risposto alle mie domande.
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Durante le riprese poi era sempre a disposizione per

e

una telefonata, sono rimasta davvero colpita dalla

ov

sua disponibilità. Sono cresciuta con il mito di Elvis e

Priscilla, loro per me erano come un re e una regina.
Conoscerla e scoprire che è una persona incredibil-
mente intelligente, forte, divertente e gentile è stato
un vero onore».

Capelli cotonati, eyeliner: le è piaciuto calarsi negli

anni Sessanta?
«È stato divertente. E il team di truccatori e hair stylist
è stato bravissimo. Alcuni look erano così estremi che
non sarei mai stata capace di realizzarli. Era un vero
travestimento. Ora sono abilissima con l’eyeliner».

Come ha iniziato la sua carriera?

«C’è un parallelismo tra la mia storia e quella di Pri-
scilla. Così come lei era decisa a trasferirsi a Memphis,
in Tennessee, per vivere con l’amore della sua vita e
avrebbe trovato il modo di farlo, con o senza l’appog-
gio dei suoi genitori, così anche io ero intenzionata ad
andare a Los Angeles a qualsiasi costo. Avevo incon-
trato un tizio, che conosceva qualcuno che conosceva
qualcun altro che era un manager, e questo era stato
sufficiente a convincermi che dovevo provare. Avevo
già fatto un po’ di teatro, lavorato in un parco a tema
e partecipato a spot pubblicitari locali: avevo esaurito
tutte le possibilità creative offerte dal Missouri. Non mi
restava che convincere i miei genitori che L.A. fosse
l’unica soluzione. Alla fine ci riuscii, trovai un agente
e feci avanti indietro per quattro anni fino a quando,
a 18, non ottenni il mio primo ruolo».

Ha sempre pensato che sarebbe diventata

un’attrice?
«Ho sempre saputo che mi sarei guadagnata da vivere
facendo qualcosa di creativo. Da bambina mi accorge-
vo che ragionavo in maniera diversa dagli altri bimbi e
ho sempre pensato che lo spettacolo avrebbe potuto
fare parte della mia vita».

Da ragazzina cantava e suonava in una band...

«Sì. Dagli 11 ai 16 anni. Era un hobby, ma mi piaceva
molto. Avevo preso lezioni di chitarra, pianoforte e
anche di danza. Se la musica e il cinema, a un certo
punto, dovessero incrociarsi, sarei felicissima. Cantan-
do sotto la pioggia, Il Mago di Oz e Rocky Horror Picture
Show sono nella mia playlist dei film preferiti. Quindi,
sì: recitare in un musical sarebbe un sogno»

Che musica ascolta?

«Tutto! Ascolto il soft rock degli anni 70 ma amo anche
il pop, il country, l’indie, il metal anni 80, l’R&B…»

La musica di Elvis le piace?

«Mia madre era una grande fan e io amo moltissime
delle sue canzoni. Al momento, la mia preferita è Blue
Moon of Kentucky».

Parliamo del profumo di Bulgari. La nuova

campagna si chiama “Reveal your light”. Qual è,
secondo lei, il segreto per esprimere la propria
luce?
«Bisogna cercare di far emergere i lati migliori di sé,
ritrovando la fiducia in se stessi. E per farlo è fonda-
mentale avere intorno a noi le persone che ci amano
davvero e ci sostengono».

Il nome della collezione di fragranze Bulgari è

Omnia. È una parola latina, significa “tutto”. Qual
è il suo tutto?
«Tutto per me è il giorno perfetto, con le persone giu-
ste, nel posto ideale. In sintesi, è essere felici»

Che rapporto ha con i profumi?

«Ho sempre cercato una fragranza che fosse davvero
mia e che la gente intorno a me, sentendola, dicesse:
“Ah, ecco il profumo di Cailee”. E poi, invece di una,
ne ho trovate tre, la collezione Omnia, che alterno a
seconda della situazione. Crystalline è la mia preferita
perché è pulita e frizzante. Amethyst è perfetta per
una cena romantica: è molto delicata. E Coral la indos-
F OTO CO U RT E SY B U LG A R I

so per una serata tra donne. È fruttata e divertente».

C’è una fragranza che le fa pensare all’amore?

«Mia madre ha sempre indossato il patchouli. È un’es-
senza confortante per me»

Quando indossa un profumo come si sente?

“Bisogna cercare di far emergere i lati migliori di sé, «A mio agio con me stessa. Trovare il proprio profu-
mo è un’esperienza molto personale, e indossarlo è
ritrovando la fiducia in se stessi. raccontare la tua storia, esprimere chi sei davvero».

Si sente bella quando?

Per farlo è fondamentale essere circondati da persone «Quando sono con le persone che mi amano e tengono
davvero a me. E anche quando ho tempo di prendermi
che ci amano davvero e ci sostengono” cura di me stessa».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Lierac
Crema con acido
ialuronico e ricarica
anti spreco
SCOMMESSA
SILVER AGE
L’industria cosmetica sposta l’attenzione della ricerca
scientifica su come contrastare l’invecchiamento cutaneo
e soddisfare così una popolazione che vive più a lungo
di C L A U D I A B O RTO L ATO
ho wants to live fore-
W ver? - Chi vuol vivere
per sempre? -, si chie-
devano i Queen nel
loro brano cult del
1986. È la domanda che viene
spontanea anche scorrendo i dati
diffusi da Eurostat e che, tranne
per una flessione coincidente con
la pandemia, ancora evidenziano
una longevità diffusa (nel 2019, l’a-
spettativa di vita alla nascita ave-
va raggiunto il massimo storico di
81,3 anni, per poi scendere a 80,4
nel 2020). Il paese europeo nel
quale si vive non solo più a lun-
go, ma anche in salute è la Svezia,
dove le donne hanno un’aspetta-
tiva di 72,7 anni in buona forma e
gli uomini di 72,8 anni. L’Italia si
piazza al terzo posto (dopo Malta)
con 68,7 anni di vita in salute per
le donne e 67,2 per gli uomini. Di
contro, la natalità è ai minimi sto-
rici: nel 2022, per la prima volta
dall’unità d’Italia, i nati sono scesi
sotto la soglia dei 400mila (fonte:
ISTAT). Morale: la popolazione
Lierac
Siero con 96%
di ingredienti
naturali
F OTO L A U N C H M E T R I C S / S P OT L I G H T
invecchia e così l’attenzione della il fotoinvecchiamento, indotto che non riesce più a contrastare
ricerca scientifica si sposta sulla
Silver Age, la stessa sulla quale
stanno scommettendo le indu-
in primis dalla luce solare e dalla
luce blu degli schermi dei device),
ma anche altri meccanismi che
l’aumento incontrollato delle
molecole infiammatorie, che così
danneggiano i tessuti anzichè ri-
strie cosmetiche, che sempre più lo sostengono, in modo diretto o pararli. «Dalle nostre ricerche è
spesso scelgono come testimonial sfumato. È su questi che si stan- emerso che è possibile riprogram-
donne over, come Andie McDo- no focalizzando i team di ricerca mare queste cellule perché cessi-
well e Jennifer Coolidge, ingag- delle case cosmetiche, come Lie- no di emettere segnali d’allarme
giata a 62 anni come testimonial rac, che già da un decennio con- e ritrovino persino la loro attività
di un brand cosmetico americano duce studi sul ruolo delle cellule originaria», spiega Manissier.
(e.l.f. Cosmetics), diventato virale staminali nel reverse aging, ossia È questo il background dell‘e-
su TikTok grazie alla Gen Z. Ma l’inversione dell’invecchiamento. sclusiva tecnologia (F.G.N.) della
non si tratta solo di immagine, il «Una vera e propria rivelazione gamma Premium di Lierac, con
trend investe anche la “sostanza”: è stata la scoperta che le cellu- protagonisti tre principi attivi
una delle maggiori fonti d’ispira- le senescenti, quelle dell’ultima brevettati di derivazione natura-
zione per la new wave cosmetica fase della vita cellulare, non sono le (sandalo bianco, RNA di baobab
è la scienza della longevità. inerti come si è pensato per molto ed estratto di sempervivum), che
Negli ultimi anni è cambiata tempo, ma che emettono segnali restituiscono vitalità a tre protei-
non solo la percezione culturale infiammatori capaci di attivare le ne messaggere chiave (anche) per
delle varie età della bellezza, con il cellule immunitarie per riparare i la rigenerazione cutanea e che
consolidamento di tendenze qua- tessuti», spiega Patricia Manissier, sono rispettivamente la GDF-11, la
iz
li la succesful aging, l’invecchiare Direttrice Ricerca e Sviluppo La- NRF-2 e la FOXO, quest’ultima co-
con grazia, ma anche l’approccio boratoire Native. nosciuta come «proteina dell’im-
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alla skincare antiage. La nuova In giovane età questi segnali mortalità» perché particolarmen-
st
bussola di riferimento non sono sono “ordinati” ed efficienti, ma te rappresentata nei centenari.
po
solo i due principali macro-fattori con gli anni le cellule senescenti «Alcuni studi hanno dimostrato
dell’aging (il cronoinvecchiamen- tendono ad accumularsi, sovrac- che l’attivazione della proteina
er
to, biologico e dovuto all’età, e caricando il sistema immunitario FOXO è tra l’altro necessaria per
ov
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Per risultati visibili

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Rimpolpanti, effetto lifting, riempitivi e distensivi

Collagenina
Per contrastare
il rilassamento cutaneo

Anne Möller Helena

Con estratti Rubinstein Kiehl’s
di Shiitake Idratazione Rassoda e riduce
profonda le rughe visibili

Filorga Dibi Milano Shiseido

Siero Stimola le cellule Liftante,
rivitalizzante cutanee definisce l’ovale

Decorté
Con nettare di soja nera
dall’azione rigenerante

preservare la capacità rigeneratri- senescenza. Ancheil termine “epi- Sisleÿa Sensai

ce delle cellule staminali, mentre
la proteina GDF-11 permette alle
cellule senescenti accumulate
nella pelle con l’invecchiamento
di ritrovare la loro funzionalità e
di riattivare i fibroblasti. La pro-
teina NRF-2 agisce come un vero e
proprio scudo che protegge la cel-
lula: tra l’altro, attiva le molecole
antiossidanti, antinfiammatorie e
immunitarie a livello dei tessuti
e regola alcuni geni preposti al
riciclaggio delle proteine altera-
te in quella che viene chiamata
autofagia», precisa la dottoressa
Manissier.
A proposito dell’autofagia, che
è alla base delle ricerche del biolo-
go giapponese Yoshinori Oshumi,
Nobel per la Medicina 2016 e che
è uno dei motori delle formule an-
tietà più avanzate, è il meccani-
smo fisiologico che consente alle
cellule di rimuovere e riciclare
costituenti e organelli invecchia-
ti o danneggiati, dunque di rige-
nerarsi rallentando il processo di
genetica” è diventato abituale nel Chanel Effetto detox Con miscela
glossario cosmetico: è la scienza Rimodellante, rassodante e riparatore di oli esclusivi
che studia come l’esposizione ai e levigante
fattori ambientali e lo stile di vita
influenzino l’espressione dei geni
del nostro DNA. E che sostiene il
filone di ricerche sull’aging “com-
portamentale” e su come contra-
starlo con le sane abitudini e con
cosmetici tailor made costruiti
intorno ad ingredienti funziona-
li, come i derivati delle piante che
crescono in condizioni estreme.
I geni-clock dei ritmi circadiani, Darphin
valsi il premio Nobel per la medi- Capsule multi azione con alga rossa
cina 2017 agli scienziati Hall, Ro-
sbash e Young, hanno ispirato le
formule che, grazie a principi at-
tivi “cronobiologici” come alcuni
peptidi, aiutano a risincronizza-
re l’orologio biologico della pelle,
che con l’aging perde la sua per-
fetta capacità di auto-regolazione Clé De Peau
e di rivelare così una pelle tonica, Beauté
compatta, luminosa e uniforme. Guerlain 4d: rassoda
Come in giovane età. Con estratti di due orchidee per un effetto ringiovanente in profondità
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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.b “LA LONGEVITÀ
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INIZIA DA GIOVANI”
Filippo Ongaro, medico anti aging e divulgatore, spiega
in un libro come affrontare gli anni che passano. Senza diktat
di S I LV I A LU P E R I N I
e con leggerezza si ottengono risultati inaspettati

organismo giovane è come un’or- alla grande ma così si salta la fase che forma la con- E le proteine animali? Non tutti sono a favore.

L’
chestra che suona una melodia
in maniera impeccabile. Men-
tre nell’invecchiamento, quella
stessa orchestra suona in modo
sempre più scordinato e senza il
direttore. In Missione longevità
(Sperling & Kupfer), Filippo On-
garo fotografa con una metafora quanto conti non
solo vivere a lungo, ma vivere a lungo e bene, con il
cervello fresco e le gambe che funzionano. E lo fa
passando in rassegna i luoghi comuni del benessere:
il detox, i digiuni intermittenti, i diktat sportivi. Il
coach anti aging, a lungo medico degli astronauti
dell’Agenzia spaziale europea, parte da un presup-
posto: una medicina miracolosa o un rimedio uni-
versale non esiste, bisogna imparare ad ascoltarsi e
agire sulle abitudini. Fin da subito: «Può sembrare
estremo, ma salute e prevenzione dovrebbero inizia-
re in famiglia, con l’esempio, fin da ragazzi».
Se invece un imprinting non c’è stato?
«Un buon momento per cominciare è tra i 40 e i
50 anni. Il corpo cambia ed è un segnale: prima ti era
perdonato quasi tutto, ora non è detto che sia così»
suetudine. Meglio partire da piccoli passi. Quando
non è più una fatica alzarsi mezz’ora prima per cam-
minare, è il momento giusto per avviare un program-
ma più intenso. Ma in genere succede il contrario, e si
lascia per poi ricominciare ogni volta da zero».
Peter Attias in Outlive scrive che senza sforzo
fisico non c’è beneficio...
«L’allenamento con i pesi regolare è fondamentale
per la longevità perché il muscolo ha bisogno di un
certo grado di sforzo per mantenere massa e presta-
zione. Camminare fa bene, ancora di più nella natura,
ma l’intensità non è sufficiente a generare uno stimo-
lo abbastanza profondo. Ecco perché, per dare una
sferzata al metabolismo e dimagrire, sono più utili
i pesi della marcia. Al corpo serve un piccolo stress
per farlo reagire e questo vale anche per il digiuno».
Che è tanto in voga. Serve davvero?
«Sia i digiuni intermittenti che la ristrettezza calori-
ca sono validi alleati della longevità ma non se ne co-
nosce ancora l’effetto sui diversi tipi di metabolismo.
Tutti dovremmo mangiare meno - il troppo cibo è un
acceleratore dell’invecchiamento - ma il digiuno an-
drebbe prescritto da un medico che ci conosce bene».
«Ognuno fa la sua scelta, però a livello metabolico e
fisiologico non dovrebbero essere eliminate intere
categorie di alimenti. Col passare degli anni vanno
diminuiti i carboidrati e aumentate le proteine che
riparano i tessuti. Però le diete che esagerano con le
proteine sono nocive».
Anche il detox è molto di tendenza...
«Sì, penso a quei pacchetti in cui si mangia solo
cetriolo in un luogo remoto (ride ndr) , però per
disintossicarsi serve un fegato che funzioni bene
con il giusto apporto di vitamine, antiossidanti e
aminoacidi».
Lei è pro o contro gli integratori alimentari?
«Sono a favore se non si prendono a caso. I medici
tendono a concentrarsi sulla cura e meno su preven-
zione e longevità che andrebbero potenziate. Ma mol-
to dipende da noi. Le basi le conosciamo tutti: consu-
mare più verdura, muoversi di più, gestire lo stress.
Però le etichettiamo come banali e non le seguiamo.
Contano tanto anche le relazioni, hanno un impatto
diretto sulla salute mentale e organica. Con una rete
di amici si invecchia meglio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Solo il tre per cento degli italiani svolge un’attività

fisica regolare, come si fa a incentivarli?
Lo scrittore
«Il tema è: quanto siamo capaci di resistere
Filippo Ongaro
alle tentazioni? A lungo andare, da un punto di vista
(con la camicia
fisiologico, danno problemi. Cercare di contrastarle
nera) è stato
attraverso disciplina e sacrificio è una battaglia persa».
medico degli
astronauti
Quindi?
dell’Esa per più
«Se interpreto l’attività fisica come un dovere per
di sette anni.
ottenere dei risultati sul corpo allora alla signora in
È il primo italiano
menopausa che rischia l’osteoporosi potrei consiglia-
certificato in
re una serie di esercizi da fare in palestra. E non sa-
medicina
rebbe contenta. Oppure prima le suggerirò di andare
anti aging
a ballare perché si divertirà, anche se non è l’attività
e in medicina
fisica più idonea, poi quando diventerà un’abitudine
funzionale
inserirò ciò che serve davvero. Lo sport non dovreb-
in America,
be essere un’ossessione o un dogma ma qualcosa di
ed è l’autore
leggero fondato sul piacere. Al sedentario si tende a
di numerosi best
prescrivere ciò che serve per poi stupirsi se mollerà.
seller. Seguitissimo
Ma chi non si allena non lo fa perché è pigro ma per-
sui social (www.
ché non si diverte. Ecco perché si dovrebbe lavorare
metodo-ongaro.
sull’abitudine, il primo passaggio alla regolarità».
com) ha lasciato
l’attività clinica
C’è chi fa un’attività fisica per un periodo ma
per occuparsi
poi nel quotidiano non riesce a mantenere il
della divulgazione
ritmo che sarebbe utile alla forma fisica.
e del coaching
«È quasi la regola. Anche nella dieta molti partono
per migliorare
lo stile di vita,
le abitudini
quotidiane
e la gestione
emotiva

Il libro
Missione longevità
(Sperling &
Kupfer, 308
pagine, 18,90
euro) è l’ultimo
manuale di
Filippo Ongaro
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che ha attinto
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all’esperienza
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con gli astronauti

F R A N C E S CO S P I G H I

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per insegnare
a vivere bene
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e a lungo
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Vichy
Crema Neovadiol
rassodante e anti macchie
specifica per la menopausa
a menopausa è un
L argomento politico.
Parlarne in termini
espliciti, raccontando
in maniera dettaglia-
ta la propria esperienza perso-
nale, è fare un coming out che
segna un punto di non ritorno.
Soprattutto se a mettersi a nudo
è un personaggio riconosciuto
e riconoscibile anche per la sua
bellezza. Come se l’uscita dalla
fase riproduttiva comportas-
se inevitabilmente l’ingresso
nella senescenza più avanzata
e segnasse una perdita irrecu-
perabile di charme, sensualità
e fascino.
Questa visione ha fatto sì che
quando donne famose come
Naomi Watts, Drew Barrymo-
re, Gwyneth Paltrow o Michelle
Obama hanno iniziato a par-
lare delle loro vampate, delle
notti insonni e degli sbalzi di
umore, una pioggia di click, e
di commenti, si è abbattuta su
tutti i media che riportavano le
loro testimonianze. E uno de-
gli aggettivi più usati nei loro
confronti è stato “coraggiose”.
Per dissertare di menopausa
contrastando cliché e stereoti-
pi è richiesta quindi una buona
dose di coraggio. Che in Italia
recentemente hanno avuto pri-
ma Stefania Sandrelli e poi Mar-
tina Colombari. «Per l’immagi-
nario collettivo sono sempre la
giovane ragazza con la fascia di
Miss Italia e la coroncina in te-
sta: mi hanno cristallizzata così,
nel 1991. Come se non potessi
crescere, evolvere, cambiare.
Quando ho scritto un libro (in-
sieme a Luca Serafini, La vita è
una, Rizzoli editore, ndr) alcu-
ni anni fa, sentivo la gente che
diceva: “Ma come, la Colombari
scrive un libro?”. Stessa cosa con
il teatro (adesso è al Manzoni di
Milano con Fiori d’acciaio, ndr):
il pubblico si stupisce nel veder-
mi in altri contesti. Figuriamoci
a parlare della mia menopausa!
Ma sono contenta di averlo fat-
to: voglio che la gente mi veda
sotto un’altra luce».
A darle la possibilità di rac-
contare la sua esperienza è sta-
to Vichy che l’ha coinvolta nella
campagna Nessuna Pausa in Me-
nopausa in relazione al lancio
del nuovo trattamento Neova-
diol, Crema Giorno Relipidan-
te Anti-Rilassamento, dedicato
proprio alla pelle delle donne
sottoposte agli sbalzi ormonali
dovuti all’interruzione del ciclo
mestruale.
«All’inizio non avevo realiz-
zato cosa mi stesse succeden-
do», racconta Colombari. «Era
estate e pensavo che le vampa-
te fossero dovute al fatto che
oggettivamente faceva molto
caldo. Quando però, al chiuso,
con l’aria condizionata tutti
21
USCIRE
DALL’OMBRA
La menopausa è diventata un tema politico anche grazie alle molte
star scese in campo, da Andie McDowell a Martina Colombari
F OTO CO U RT E SY V I C H Y
di S U S A N N A M ACC H I A
sentivano il fresco tranne me,
ho capito che qualcosa non an-
dava. Ho iniziato subito a cam-
biare stile di vita: sono andata
da un nutrizionista e abbiamo
studiato insieme un protocol-
lo alimentare con una serie di
integrazioni specifiche: ome-
ga 3, collagene, trifoglio rosso,
glutatione, minerali e vitamine.
Ho cambiato anche tipo di alle-
namento e ho capito che quello
che davvero mi premeva era im-
parare a invecchiare bene. Come
mia nonna Maria che è ancora
una donna autonoma, brillante
e ironica. Abbiamo i mezzi e le
conoscenze per affrontare que-
sta fase della vita nel migliore
dei modi e dobbiamo sfruttarli».
Anche per questo ha accetta-
to il ruolo di testimonial Vichy:
Il volto «condividendo con le altre don-
Martina Colombari ne i disagi che avevo vissuto e
(foto in alto), superato, volevo far passare il
48 anni ha concetto che la menopausa va
raccontato accettata attivamente, non pas-
la sua esperienza sivamente», sottolinea Martina
grazie a Vichy Colombari, «bisogna informarsi,
e alla campagna capire, reagire. Non dobbiamo
Nessuna Pausa fermarci, non dobbiamo metter-
in Menopausa ci in pausa. Prima cosa da fare?
per il lancio Investire tempo e budget per
del nuovo cercare uno specialista e farsi
trattamento consigliare. Meglio sarebbe evi-
Novadiol tare il fai-da-te».
E se il primo step è andare dal
ginecologo, quando ondate di
La diva calore e stati di ansia diventano
L’attrice e modella pressanti, la medicina alterna-
Andie MacDowell, tiva offre diverse soluzioni. Tra
(qui a fianco) queste, sta facendosi strada il
64 anni, è ricorso all’agopuntura che «con-
un simbolo sentendo di curare diversi squili-
anche social bri energetici, è ideale anche per
dell’ageismo i disagi correlati agli scompensi
positivo. Qui sfila ormonali», sostiene Alberto Lo-
con la sua muscio, docente di agopuntura
capigliatura presso il Centro Studio So-Wen,
naturalmente una delle più importanti (e più
grigia e un look antiche) scuole di medicina ci-
rock al L’Oréal nese in Italia.
Paris le Défilé «Nella visione olistica della
durante l’ultima filosofia cinese la menopausa
Fashion Week è considerata come un eccesso
di fuoco, una delle cinque sfere
energetiche dell’individuo che
componendosi in modo armo-
nico fanno funzionare bene l’or-
ganismo. Riducendo questo ec-
cesso, vampate e sbalzi di umore
si attenuano già dalle prime se-
dute anche se, per avere risultati
a lungo termine è bene preven-
tivare un ciclo di 6-10 incontri».
«Non ci sono controindicazio-
ni», prosegue Lomuscio, e «l’ago-
puntura funziona anche se chi
vi si sottopone non ha fiducia
nella pratica e ci si avvicina un
po’ come fosse l’ultima spiaggia.
Certo, avere un approccio fidu-
F OTO L A U N C H M E T R I C S / S P OT L I G H T
cioso dinamizza l’energia e aiuta
qualsiasi processo di guarigione,
ma lo scetticismo non fa comun-
que da ostacolo alla terapia»,
conclude.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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YSLBEAUTY.COM PER INFORMAZIONI, NUMERO VERDE 800-922259.
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DUA LIPA
L’ICONICA EAU DE PARFUM
E LA NUOVA ABSOLU PLATINE
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UNA REGINA
BACIATA DALLA LUNA
molto più di un “passa-
È porto”. È una sorta di
mappa interattiva gra-
zie alla quale di quel
prezioso barattolino
si può sapere tutto. Data di sca-
denza, origine degli ingredienti,
principi attivi, certificazioni bio,
campi di coltivazioni utilizzati
e condizioni di lavoro di chi ha
partecipato alla raccolta.
Per permettere a tutti di co-
noscere davvero una crema, un
siero, un primer, Clarins ha ide-
ato la piattaforma Trust, che at-
traverso la tecnologia blockchain
consente con un Qr code sulle
confezioni la totale tracciabilità
dei prodotti creati dal marchio.
Il brand è un pezzo di storia
francese, da quando nel 1954, in
rue Tronchet a Parigi, Jacques
Courtin-Clarins creò il suo pri-
mo Istituto basandosi su un con-
cetto semplice, ma rivoluziona-
rio: estetica, benessere e salute
sono una cosa sola. E il benessere
non è solo personale: in primis
c’è quello del pianeta. Tanti gli
obiettivi da raggiungere da qui
Anti
aging
Trattamenti mirati
per combattere
Territorio
i segni del tempo
Nella foto
sopra,
una veduta
dall’alto delle
coltivazioni
nel Domaine
Clarins, sulle
Alpi francesi
ai prossimi anni. Come, ad esem-
pio, raggiungere entro il 2025 la
biodegradabilità al 100 % delle
formule dei solari. Oppure riu-
scire a raddoppiare il numero di
piante del Domaine Clarins, che
si trova a 1400 metri d’altitudine
nel cuore delle Alpi francesi. Un
approccio green che viene da
lontano. Già negli anni Novan-
ta, la casa di beauty è schierata
in prima linea per la tutela del
territorio delle Alpi. «Trust è un
approccio autentico e collabo-
rativo, che rafforza il rapporto
che intessiamo da tempo con i
nostri partner e fornitori, inco-
raggiandoci a fare sempre di più
e sempre meglio, insieme», spie-
ga Marie-Hélène Lair, direttrice
della comunicazione scientifica e
dell’innovazione del brand. «Per
la prima volta nella cosmetica
abbiamo accesso alla tecnologia
blockchain che garantisce una
tracciabilità completa, sicura,
affidabile e trasparente; siamo
fieri e felici di mettere queste in-
formazioni a disposizione di tutti
i nostri clienti». Inoltre, continua
Ridensificante
La mattina e la sera
per un effetto lifting
Lair, «Trust sottolinea il nostro
approccio in tema etico: pren-
dersi cura degli uomini e delle
donne ovunque si svolga l’atti-
vità economica a noi connessa.
Per una multinazionale come la
nostra, il commercio equo, l’agri-
coltura sostenibile e il sostegno
alle popolazioni vulnerabili sono
azioni necessarie».
Entro la fine del prossimo
anno saranno quasi cento i pro-
dotti presenti sulla piattaforma
Trust. E tra questi ci sarà anche
La Crème della linea di skincare
premium Clarins Precious, dedi-
cata a una prevenzione anti-age
sempre più mirata. L’arma se-
greta è il crioestratto da un fiore
tanto prezioso quanto fragile, e
che nasce solo al chiaro di luna.
Una pianta grassa poeticamente
ribattezzata la “Regina della not-
te”. Talvolta è necessario atten-
dere fino a venti anni per vedere
sbocciare una pianta di Regina.
Il fiore può raggiungere anche
40 centimetri di diametro e rila-
scia un intensissimo profumo di
vaniglia che attira gli insetti im-
Massaggio
Tool per amplificare
i benefici dei prodotti
Il fiore spettacolare che sboccia solo di notte
è alla base di La crème. Uno dei prodotti Clarins
tracciabili grazie alla nuova piattaforma Trust
di A L E S S A N D R A PAO L I N I
pollinatori nelle poche ore in cui
resta aperto. «Si tratta del fiore
di questo particolare cactus, una
pianta originaria delle lussureg-
gianti foreste dell’America Cen-
trale, noto anche per le proprietà
sedative, cardiotoniche, antiossi-
danti e anti infiammatorie», con-
tinua Marie-Hélène Lair. «Noi di
Clarins l’abbiamo portata in Bre-
tagna, nell’ovest della Francia e
la coltiviamo da 15 anni in una
serra bellissima: un giardino di
cactus nato dalla passione di due
fratelli per queste piante straor-
dinarie. Qui hanno raccolto ol-
tre 3000 specie. Una collezione
unica, tirata su senza pesticidi
o fertilizzanti chimici. All’inizio
dell’estate, la “Regina della not-
te” fiorisce. Una fioritura spetta-
colare che avviene solo una volta
all’anno, solo di notte, e che dura
poche ore. Al tramonto, i suoi
boccioli iniziano a schiudersi.
Bisogna attendere che i fiori sia-
no completamente aperti prima
di coglierli, a mano, uno ad uno».
A questa “favola” si aggiunge poi
la tecnologia. «Per preservarne le
Maschera
Ispirata ai trattamenti
di crioterapia
23
molecole attive, anche le più fra-
gili, i fiori vengono congelati im-
mediatamente dopo la raccolta»,
spiega la direttrice della comuni-
cazione scientifica. «I laboratori
Clarins riescono così ad estrarre
la quintessenza della Regina del-
la notte utilizzando un processo
innovativo: la crioestrazione. Il
fiore è immerso nell’azoto liqui-
do a -196 gradi. Senza alcun sol-
vente, si ottiene un estratto puro
in molecole antiossidanti che
aiuta a preservare la giovinezza
della pelle: una formula vincente
che prende vita dall’alleanza tra
natura e innovazione».
E come si diceva, anche la li-
nea Clarins Precious, al suo de-
butto, diventerà più che “traspa-
rente”. Il Qr code sugli astucci
rimanda infatti non solo a tutti i
dati riguardanti gli ingredienti e
i principi attivi, ma anche ad un
video che racconta il percorso
che compie la “Regina della not-
te”, dal momento in cui, baciata
dalla luna, si apre alla bellezza
della natura.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le sérum
Aiuta a ridisegnare
i contorni del viso
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ai cosa si fa quando ne

S
IL BENESSERE
se ne può più? Si cam-
e

bia. Alberto Moravia lo

ov

scriveva ne Gli Indiffe-

renti, 1929. E pure se di
certo non era al burnout da troppo
lavoro che alludeva, quasi un seco-
lo dopo eccoci qua, a fare tesoro
delle sue parole. La pandemia ci

COMINCIA
ha mostrato che la vita è un soffio;
prendersene cura, un dovere. Per-
ciò, da un paio di anni, il monito
di Moravia attecchisce fra dipen-
denti mobbizzati, lavoratrici mal
pagate, manager oberate, dirigenti
mai a casa: è l’era, tutt’ora in corso,
delle grandi dimissioni, del quiet

AL LAVORO
quitting, e della sacrosanta ricerca Work life balance
del wellbeing, un benessere largo, L’equilibrio tra
in cui far convivere la soddisfazio- vita e lavoro
ne economica, la salute del corpo, è diventato
ma anche quella della mente. un parametro
In questo quadro, il work life imprescindibile
balance, l’auspicato equilibrio fra anche per molte
vita e lavoro, è diventato parame-
tro e mantra imprescindibile per
Benvenuti nell’era del wellbeing e del quiet quitting aziende.
È importante che
le aziende. E sebbene per alcuni
la sua efficacia stia nell’aver fis-
Una psicologa spiega come ottenere un diverso, più equilibrato esista un confine
ben definito tra lo
sato un confine tra lo spazio e il bilanciamento, tra vita privata e professionale spazio e il tempo
occupato dalla
tempo occupati dalla professione
e quelli da dedicare al resto, l’idea professione e
di una sana permeabilità fra tutto dalla vita privata.
ciò che viviamo è, a quanto pare, Ma la nuova
la nuova frontiera. Per esempio, di VALENTINA FARINACCIO frontiera è quella
la società di coaching Bloom Life, che punta su una
che accompagna le persone e le or- permeabilità sana
ganizzazioni nelle evoluzioni lavo- fra i diversi ambiti
rative, ha lanciato un nuovo claim:
Beyond work life balance, it’s One
life. Perché la vita è una, solo una, Fin qui i consigli che la psicologa
anche se ne include molte altre; e ha stilato per i datori di lavoro. Ma
piantare dei semi di benessere sul veniamo ora a quello che ognuno
posto di lavoro significa poi vederli di noi può mettere in atto.
crescere anche altrove. Il primo monito di Silvia Zanfrini
D’accordo, ma in pratica, come è: siate artefici del vostro benesse-
si fa? Per rispondere a questa do- re. Ogni lavoratore conosce se stes-
manda, la psicologa del lavoro, Sil- so meglio di quanto non lo conosca
via Zanfrini, ci ha consegnato una il suo capo: può esercitare la sua
piccola guida: semplici consigli, o agentività facendo delle richieste
microazioni, per stare meglio. I pri- esplicite. Questo atteggiamento ha
mi per i datori di lavoro e i secondi il vantaggio di renderci proattivi e
per tutti noi che dobbiamo agire di non subire passivamente la si-
in prima persona per garantirci tuazione. Il secondo suggerimen-
equilibrio e serenità. Vediamoli. to dell’esperta è di educarci al job
Il punto di partenza per chi guida crafting. Se il discostamento tra chi
un team o un’azienda è voler scom- si è e ciò che si fa è molto alto, lo
mettere sul benessere dei propri stress aumenterà a discapito del
dipendenti come un plus azienda- benessere. Il mondo del lavoro at-
le. E quindi il primo step è creare tuale, nella sua instabilità, offre la
un ambiente di fiducia e trasparen- possibilità di muoversi entro confi-
za, in cui la vulnerabilità diventi la ni sfumati, e un professionista può
premessa per sperimentare e cre- modellare il proprio lavoro, render-
scere. Come? Mettendoci la faccia; lo più gratificante e in linea con la
condividendo errori e soluzioni. La propria attitudine.
paura e l’incertezza produrranno Scoprite cosa desiderate dav-
adrenalina e cortisolo. vero invece di sposare le rivendi-
Il secondo punto su cui riflet- cazioni del gruppo. Ponetevi in
tere è che per quanto l’azione, modo sincero la domanda “cosa
spesso rapida, sia necessaria, è im- mi fa più comodo?”. Per esempio,
portante saper leggere la comples- se per qualcuno è ovvio predili-
sità del proprio gruppo di lavoro, gere la sicurezza economica, per
sentirne il tono affettivo, l’energia. qualcun altro è più premiante il
L’organizzazione è fatta di persone riconoscimento. Capire cosa ci
e relazioni, non resta mai uguale a rende felici può rendere più facili
se stessa. Capirne i cambiamenti le contrattazioni facendoci arriva-
naturali, padroneggiarli e guidarli re all’obiettivo e, di conseguenza,
anticipando i bisogni degli indivi- incrementare il nostro livello di
dui, è essenziale. benessere. Altro consiglio utile è
E ancora: ogni anno, molte quello di collaborare. Nello stesso
aziende conducono, internamen- ufficio potrebbero dover convive-
te, delle indagini di engagement re persone molto diverse fra loro.
con le quali, poi, non fanno nul- Non è obbligatorio né possibile
la. Tenere conto del feedback dei diventare amici di tutti, ma com-
propri lavoratori e restituirlo sia prendere l’approccio dei colleghi
verbalmente che nella pratica è può migliorare la qualità del lavo-
invece fondamentale per mante- ro e l’armonia del gruppo. Se si è
nere alta la fiducia e far crescere alle prime armi, si può chiedere a
l’impegno. Domandare ai propri chi è più esperto di fare da men-
dipendenti come stanno è una tore; se si hanno valori e qualità
efficace dimostrazione d’interes- complementari, un approccio
se. Non si tratta di rendere la di- peer-to-peer può regalare punti di
rezione uno sportello d’ascolto, vista sorprendenti su un progetto.
ma di trasformare anche poche Incrementate le relazioni positive.
occasioni di scambio in reali mo- Infine uscire da una stagnazione
menti di connessione con l’altro. personale, e abbracciare una cul-
Raccontate ai collaboratori qual è tura di crescita anche a livello di
iz

il vostro sogno, cosa vi ha portato gruppo, può creare un senso di

F OTO L A U N C H M E T R I C S / S P OT L I G H T

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fin dove siete, e dove vorreste ar- coesione e di appagamento. Chiu-

rivare. Guardate nella stessa dire- diamo con un mantra per tutti: ri-
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zione delle persone che lavorano cordarsi che siamo esseri umani.
po

per voi: questo aumenterà la loro Ogni giornata, deve sempre parti-
partecipazione pratica ed emoti- re da questo presupposto.
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va ai vostri progetti. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sensai
Elisir che idrata
e nutre la pelle
e la rende
più luminosa

Labo
Transdermic
F OTO L A U N C H M E T R I C S / S P OT L I G H T

Crema anti età

lridensificante
levigante

Per tutte le età

Le creme che aiutano a mantenere un ovale perfetto
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SkinCeuticals Miamo Avon Becos Patyka Avène Thermale Endocare

Crema Maschera Siero lift levigante Effetto lifting Per discromie Con acido ialuronico Rigenerante effetto
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anti rughe ristrutturante e rassodante anti gravità della pelle puro e niacinamide tensore
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TRA MAXIMALISMO
E SKINIMALISM
Il mondo dello skincare vive un dualismo: ai complessi rituali coreani oggi si affianca
una routine che riduce gesti e sostanze evitando sprechi di tempo e di prodotti
Due modalità da scegliere e alternare, dicono gli esperti, in funzione del ritmo di vita
di C L A U D I A B O RTO L ATO
l mondo dello skinca-
I re si polarizza. Da una
parte continuano a
far tendenza le meto-
dologie asiatiche, con
testa di serie i complessi rituali
coreani costruiti intorno a una
decina di step (e altrettanti pro-
dotti). Dall’altra vanno sempre
più forte le routine essenziali,
veloci e che si affidano di pre-
ferenza a trattamenti multita-
sking, all in one. A quale “team”
è più conveniente affidare la
propria pelle? Al maximalismo
di matrice orientale o allo skini-
malism?
«A entrambi, secondo l’esi-
genza del momento, il tempo a
disposizione e l’umore: quando
cresce il bisogno di concedersi
un me time rilassante, gli skin-
care orientali sono l’ideale, men-
tre quelli minimaliste aiutano a
sedare l’ansia “da prestazione
beauty” nei giorni ritmati da
mille impegni. Poter scegliere
tra i due approcci sicuramente
è un vantaggio. E consente di
sperimentare anche un po’ del-
la filosofia e delle culture che li
sostengono», osserva Caterina
Carloni, psicoterapeuta a indi-
rizzo psicosomatico a Roma.
Se si dice skincare orientale, si
pensa alla Korean beauty, che
Collistar Milano Dermolab
Antimacchie Crema effetto botox
a base di retinolo con acido ialuronico
resta anche un nostro punto di
riferimento nonostante la se-
quela di gestualità (si parte con
l’applicazione di texture liqui-
de – struccante, detergente ed
esfoliante e poi tonico, essence
e maschera –, si conclude con
quelle più dense: contorno oc-
chi, crema o maschera notte;
crema con protezione solare al
mattino), perché promuove una
pelle decisamente glossy, già lu-
minosa, e dalla trama regolare
anche senza make-up.
Accanto alla complessa ri-
tualità coreana, sta avanzando
il gradimento della Japanese
beauty. Meno articolata, quindi
più vicina al mood occidenta-
le, promuove una bellezza low
profile, dal glow non estremo,
più naturale, ma non per questo
meno sofisticata e impostata sul-
la slow beauty.
Come nel caso del rituale chia-
mato Saho, proposto da Sensai,
brand di Kanebo, leader storico
della J-Beauty anche in Europa,
e basato sul potere del doppio.
«Tutte le sere va eseguita la dop-
pia detersione: prima si elimi-
na il make-up con un prodotto
oleoso, poi si pulisce il viso con
saponi delicati, emulsionati con
acqua, che rimuovono le impuri-
tà e purificano la pelle in profon-
BioNike Cosmetici Magistrali
Per contrastare i segni Crema riparatrice
skin aging rimpolpante
dità. Al mattino sarà sufficiente
lavare il viso solo con il sapone
detergente», spiega Miriam Cic-
chetti, Brand Manager Sensai.
Dopo la detersione, mattino e
sera si prosegue con la “doppia
idratazione”, per assicurare un
aspetto sano e vitale alla pelle.
«Il primo step prevede l’applica-
zione della lotion, un elisir d’i-
dratazione, mentre il secondo si
concretizza nella stesura di una
crema o di un’emulsione ricca e
setosa», dice Cicchetti. Il rituale
si chiude con l’applicazione del
contorno occhi e del fondotin-
ta al mattino, che nel caso del
marchio Sensai sigla anche la
protezione solare, poiché di nor-
ma contiene un SPF alto, in linea
con il credo orientale che rifug-
ge il sole per inseguire l’ideale di
una pelle di porcellana.
L’altro polo della skincare
promuove il minimalismo sia
nelle formule (leggi alla voce:
INCI più asciutto) sia nelle ge-
stualità, per ridurre non solo il
tempo, ma anche gli sprechi e
l’impatto della beauty routine
su pelle e ambiente (meno in-
gredienti uguale minori rischi
di irritazione; meno packaging
uguale meno rifiuti). Nelle sue
file conta anche personaggi di
spicco, come Gwyneth Paltrow,
Germaine
de Capuccini
Crema anti macchie
27
l’antesignana del clean come sti-
le di vita, che ha svelato di aver
ridotto a due soli step la routine
serale. «Una skincare essenziale
non può comunque prescinde-
re da pochi, ma specifici pas-
saggi: detersione, idratazione,
protezione quotidiana ed esfo-
liazione periodica - 1 o 2 volte la
settimana -, da personalizzare e
contestualizzare secondo le di-
verse esigenze, fasi del giorno,
stagioni, età e tipologia di pel-
le», precisa Chiara Magarotto,
Brand Manager di Labo Interna-
tional Srl, marchio che include i
prodotti della linea Transdermic
Advanced Formula, idonei per le
skincare “basiche” essendo tra
l’altro dotati di un blend di in-
gredienti funzionali, che pene-
trano rapidamente e profonda-
mente negli strati cutanei.
«Anche i prodotti da predili-
gere nelle routine semplificate,
però, non devono essere troppo
multifunzione, per non rischiare
di offrire alla pelle una formula
poco performante», avverte Ma-
garotto. Gli irrinunciabili sono
un detergente delicato, una cre-
ma notte e una con SPF per il
giorno e un siero o un boost – an-
tiox, idrante o detox –, secondo
le esigenze del momento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Dolomia Yves Rocher
Rimpolpa Anti-age rassodante
e leviga per la pelle
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IL NETTARE
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IN UNA ROSA
Una specie selvatica che cresce a Granville viene utilizzata
dai laboratori Christian Dior per le sue proprietà anti-age

di S I LV I A M A N Z O N I
un po’ la ricerca del Sacro Graal
sura su più fronti: rilassamento cutaneo, perdita di
volume e di omogeneità della pelle, colorito spento.
Il Rosapeptide Premier è entrato nella formula
della nuova emulsione della linea Prestige, il Nec-
tar Premier, da applicare prima della crema di cui
rinforza gli effetti. «Grazie all’apporto del Nectar,
la trasmissione di informazioni dannose per la sa-
lute delle cellule rallenta o addirittura si blocca»,
spiegano ancora gli esperti, «siamo davanti a un
fenomeno di rigenerazione; abbiamo fatto delle va-
lutazioni cliniche con l’apporto di un dermatologo:
l’effetto degli ultimi nove anni sulle rughe struttu-
rali del viso è minimizzato o addirittura cancella-
to. Risultati analoghi si sono ottenuti con le rughe
di espressione e la luminosità. È come se la pelle,
analogamente ai germogli della rosa di Granville,
avesse ritrovato energie sopite».
Questo soin è ora entrato nel nuovo protocollo
Premier Dior Prestige. Un trattamento di novanta
minuti che si può sperimentare nella nuovissima
Spa del brand all’interno dell’hotel Plaza Athenée
di Parigi il quale, grazie alla sua posizione sull’a-
venue Montaigne a due passi dall’Arco di Trionfo,
ha sempre mantenuto un rapporto privilegiato con
la maison de couture che si trova nei pressi. Dior
aveva aperto qui una Spa dieci anni fa, che oggi è
stata completamente ripensata puntando moltis-
simo, sia negli arredi degli spazi che delle cabine,
sulle emozioni multi-sensoriali.
«La filosofia dello skincare Dior - dicono dal
brand - è basata sull’allineamento della pelle con i
sensi e ogni cliente viene considerato sotto il profilo
fisico, emotivo e psicologico. Vogliamo che questo
luogo diventi l’oasi urbana olistica più esclusiva
della capitale francese».
L’idea del completo wellbeing si spinge fino a
proporre una stanza, la Dior Light Suite, il cui sof-
fitto ricrea l’effetto della luce prodotta dal sole e che
fornisce dunque la dose di energia per ricaricare la
pelle e l’umore e assicurare anche un corretto ciclo
del sonno. Un benefico cielo artificiale sotto il quale
dimenticare le ansie del tempo.

È
© RIPRODUZIONE RISERVATA

alla quale sono confrontate tutte

le marche cosmetiche. Scoprire
le tecnologie più avveniristiche
per combattere i segni dell’età.
Anzi, per riportare indietro l’o-
rologio della pelle, intervenendo
sul meccanismo che ne genera
l’invecchiamento. E la risposta può venire da un
fiorellino, e dai suoi germogli, in apparenza fragili
e delicati. Una rosellina come quelle che si vedono
in tanti giardini. Solo che quella di Granville (città
normanna affacciata sulla Manica) non è una rosa
come le altre. Questa specie selvatica riesce a sfo-
derare delle risorse e una resilienza senza paragoni
per combattere il vento che sferza regolarmente
questa regione e i cambiamenti repentini di tempe- Coccole
ratura. Una guerriera, insomma, che nei suoi petali In alto la linea
e nella linfa racchiude principi attivi capaci di fare Dior Prestige.
da scudo alle avversità. Il Nectar Premier
Vent’anni fa i laboratori Christian Dior hanno co- si applica prima
minciato ad analizzare queste sostanze che, per le della crema.
loro proprietà protettrici e stimolanti, sono diven- I principi attivi
tate l’ingrediente-faro della linea di skincare Pre- sono in grado
stige. Ricerche più recenti sulle rose di Granville di rallentare
(che oltretutto è la città natale del grande coutu- e a volte bloccare
rier, cresciuto all’ombra di un grande giardino che la trasmissione
gli ha trasmesso un amore particolare per i fiori che delle informazioni
si ritrova anche nella sua moda) hanno permesso dannose
di fare ulteriori scoperte per raggiungere traguardi per la salute
più ambiziosi nel settore dell’anti-age. delle cellule.
Gli esperti della casa cosmetica francese si sono A destra, una
accorti che questi arbusti custodiscono attivi anco- sala della Spa
ra più potenti e concentrati nel cortissimo istante all’interno
della prima fioritura, quando la pianta riprende vita dell’ Hotel Plaza
dopo i rigori invernali. I germogli pieni di vitalità Athenée di Parigi
vengono raccolti a mano, con delicatezza, in uno
spazio di tempo limitatissimo - una giornata, una
volta l’anno - e immediatamente posti a tempera-
ture estreme (meno venti gradi) per preservarne
tutte le proprietà.
L’estratto ottenuto da questa prima fioritura è
destinato a rinforzare quello “originale” già pre-
sente nelle formule della linea Prestige. «Il nuovo
complesso, il Rosapeptide Premier, con le sue 99
molecole, ha registrato, come rivelano test in vi-
tro, performance particolarmente soddisfacenti nel
bloccare l’Age-Signal», spiegano i ricercatori dei la-
boratori Dior.
L’Age-Signal è il meccanismo che dà il via al pro-
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cesso di senescenza delle cellule. Tema di studio

di una tesi condotta all’Università della Sorbona
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ripresa anche da un articolo nel Journal of Inve-

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stigative Dermatology, questo segnale, proveniente

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da cellule danneggiate, si propaga a quelle sane,

che vengono a loro volta trascinate nel processo
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d’invecchiamento. In superficie, il fenomeno si mi-

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SENSAI svela il miracolo di una bellezza rinnovata.

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Le ricerche sull’autofagia sono l’ispirazione delle nostre più recenti scoperte scientifiche
per rivelare una pelle che ritrova il suo innato splendore. Non vediamo l’ora di condividere
le tappe miliari del nostro percorso di eccellenza per una pelle SILK SKIN.

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AL RITMO
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Senza esagerare

DELLA
Da qualche anno
nella beauty
routine si assite
a un eccesso
di esfolianti
che hanno fatto
aumentare
i fenomeni

PELLE
di sensibilià
cutanea.
Lo skin cycling
consiste
nella rotazione
dei cosmetici
ed è stato
F OTO B AC K STAG E D I O R F/ W 2 3 - L A U N C H M E T R I C S / S P OT L I G H T

introdotto
dalla studiosa Le sue esigenze dettano il passo alla beauty
americana
Whitney Bowe routine, che si adegua con prodotti ad hoc
per i diversi momenti del giorno e della vita
Nuxe
Siero occhi anti età
concentrato

di R O S E L L A F I O R E

Viso disteso S
e comparata a quel-
la delle nostre madri
nate nel boom eco-
nomico, la beauty
routine attuale vanta
una complessità e un livello di cu-
stomizzazione senza precedenti.
Merito della democratizzazione di
prodotti anche specifici e dei social
che hanno portato in ogni casa (un
tempo questo lo faceva la televisio-
Miamo ne) una cultura avanzata della cura
Maschera anti age di sé. Forse troppo. Nell’ambito
della skincare infatti si parla oggi
di un eccesso di utilizzo di prodot-
di A L E S S A N D R A PAO L I N I ti, soprattutto di quelli esfolianti
a base di acidi, tanto che sono au-
mentati i fenomeni di sensibilizza-
“A pelle si sentono cose a cui le pa- zione cutanea. A sollevare il tema,
role non sanno dar nome” scriveva la dermatologa americana Whitney
la poetessa Alda Merini. Del resto Bowe che ha introdotto il concetto
sul viso di ognuno resta impigliato di Skin Cycling, ovvero di rotazione
il proprio vissuto, e la causa non è dei cosmetici di skincare a seconda
solo il passare del tempo. A pesare, del tipo di pelle e di ciclo, che sia
subdolamente, c’è anche lo stress. quotidiano, stagionale o di vita: «Lo
«Capace di alterare il ritmo della Skin Cycling non è una moda», dice
produzione del cortisolo, crean- Magda Belmontesi, dermatologa
do così un processo che aumenta docente della scuola superiore di
l’attività delle metalloproteasi che Medicina estetica Agorà di Milano,
vanno a incidere sulla produzione «Le esigenze della pelle cambiano
di collagene, creando anche una in rapporto alla situazione clima-
risposta infiammatoria». A spiega- tica esterna e a processi fisiologici
re il meccanismo per cui la nostra interni, quindi è normale che ven-
pelle è vittima del vivere sempre gano variati i prodotti e non tanto
con il piede sull’acceleratore, è la per un problema di assuefazione,
dottoressa Camilla D’Antonio, co- quanto di esposizione ad aggres-
fondatrice e direttore scientifico sioni esterne. Senza contare che
del marchio Miamo (700 mila pro- ci possono essere situazioni in cui
potremmo avere la pelle più im-
pura e sensibile e quindi la beauty
routine andrà ricalibrata». Esistono
regole di igiene cosmetologica che
prevedono detersione, idratazione
e fotoprotezione: «La detersione
deve essere eseguita almeno mat-
tino e sera e deve variare in base
al tipo di pelle e al fatto che si usi
make-up o meno. Una detersione
delicata, perché quotidianamente
ci confrontiamo con l’acqua calca-
rea che tende a seccare la pelle e ad
alterare il film idrolipidico. Il trucco
va rimosso prima e con un prodotto
specifico. Importante è la scelta del
detergente: più sarà schiumogeno,
più altererà la barriera cutanea. Via
libera allora a mousse, latte deter-
gente in crema oppure anche latte
e tonico. Da evitare un eccesso di
prodotti aggressivi come scrub e
dischetti esfolianti, perché com-
promettono l’azione di difesa della
pelle rendendola vulnerabile». Il
mercato cosmetico si è adeguato
arricchendo le proprie linee cosme-
tiche di referenze specifiche per
ogni step. «La beauty routine Nuxe
comincia dalla detersione con la
linea all’acqua floreale di rosa, e
prevede due step: fase oleosa e fase
schiumogena per detergere la pelle
in profondità. Si passa poi al siero,
da scegliere in base alle esigenze, e
al contorno occhi, una zona parti-
colarmente delicata. Per questi pas-
saggi, la linea Super Serum [10] offre
due trattamenti performanti», spie-
ga Letizia Paltrinieri, Senior brand
manager di Nuxe.
Vi è poi una ciclicità su base setti-
manale che deve tenere conto della
sensibilità della pelle: «Il gommage
non deve essere usato più di una
volta a settimana e sempre di sera,
ovvero mai prima di esporsi alla
luce solare, e seguito da un’idrata-
zione intensa. Ovviamente questo
cambia in caso di pelli sensibili con
presenza di couperose o con patolo-
gie», sottolinea Belmontesi. «Quel-
lo di cui non si parla abbastanza,
invece, è il foto inquinamento,
causato da luci artificiali e device,
che richiederebbe l’utilizzo di sieri
antiossidanti e di creme idratanti
con un filtro protettivo associato, di-
verso da quello che viene utilizzato
in estate per proteggersi dal sole».
I temi della foto esposizione e del
foto inquinamento sono poi stretta-
mente correlati a quello dell’ecces-
siva esfoliazione che ha dato origi-
ne al fenomeno dello Skin Cycling:
«Bisogna stare molto attenti alla
stagionalità e alle fonti luminose
a cui veniamo esposti, perché esi-
stono sostanze che non sono com-
patibili con la luce. Quindi prodotti
ad alte concentrazioni di esfolianti,
come ad esempio il retinolo, non
vanno usati nel periodo estivo. In
questo periodo va invece aumen-
tato il fattore di fotoprotezione
che deve salire a 50 e potenziata la
somministrazione di prodotti ricchi
di antiossidanti per contrastare l’a-
zione dei radicali liberi». Non solo:
la beauty routine deve accordarsi
alle stagioni della vita anche se sia-
mo affezionate da sempre a un pro-
dotto in particolare: «La cura della
pelle deve essere in sintonia anche
con le sue fasi. I prodotti di skinca-
re devono accordarsi a quello che
viene chiamato il grado di aging,
ovvero di invecchiamento fisiologi-
co. In età matura e in menopausa
dobbiamo concentrarci sull’idrata-
zione, perché il calo degli estrogeni
tipico di questa fase comporta un
assottigliamento della pelle conse-
guente a una progressiva perdita
di collagene, elastina e acido ialu-
ronico», continua Belmontesi, che
conclude: «la beauty routine dovrà
prevedere quindi prodotti idratanti
che ripristinino la barriera lipidica
e ricchi di Omega 3, 6 e 9, acido ia-
luronico e collagene. E se vi fossero
problematiche come vampate e
rash cutanei è essenziale introdur-
re formule che contengano attivi
anticongestionanti e lenitivi che
contrastino i flash di rossore». «Tra i
prodotti Nuxe troviamo trattamenti
adatti a tutte le stagioni dell’anno e
della vita di una donna», dice Paltri-
nieri. «Per le pelli mature, ad esem-
pio, la gamma di trattamenti anti-
età Nuxuriance Gold corregge gli
effetti dei cambiamenti ormonali».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

dotti venduti ogni anno in farma-

cia), e membro della società Anti
Aging Medicine A4M. Ed è proprio
sul rapporto che c’è tra stress e
pelle che Miamo ha puntato per i
suoi investimenti a cominciare dal-
Routine efficace
la ricerca scientifica per prodotti
che, come “pompieri”, cercano di
spegnere le vampate del cortisolo.
Come nel caso dello Skin glow, inte-
gratore con collagene marino idro-
lizzato. Perché, spiega la dottoressa L’Oréal Paris
«i danni alla pelle si combattono sia Crema gel rimpolpante
da dentro che da fuori: per via ora-
le e con sieri e creme. Tra gli ulti-
mi progetti, ad esempio, c’è quello
dell’utilizzo della rodiola, erba adat-
togena capace di abbassare i livelli
dell’ormone dello stress». Sul fronte
beauty routine invece il consiglio è
quello di usare le creme con le vita- Terme di Comano Vagheggi Bakel Estée Lauder Dermolab Anne Möller
mine E e C «che diventano ancora Per viso e collo Fluido con vitamina C Concentrato Siero notte Crema da notte Per le macchie
più efficaci grazie al Resveratrolo e con pelle matura e pack sostenibile anti macchie concentrato con vitamina C e le discromie
ai peptidi che aiutano a ridensifica-
re le fibre di collagene». Utili anche
le maschere come la Age reverse
Masque, in formato refill.
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LA GEN ZETA
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E IL MONDO
DEL FITNESS
Fit-influencer, app per potersi allenare come vogliono
e palestre dove socializzare. Per i nativi digitali è
normale combinare attività in real life a quelle virtuali
di F R A N C E S C A R E B O L I
iente è come prima. In
N questi anni di ripresa
post pandemica, carat-
terizzati dalla voglia di
uscire e di incontrarsi,
ma segnati profondamente da
una coda lunga di traumi e disagi,
la nostra società sta cambiando
profondamente. I parametri eco-
nomici, culturali, estetici mutano
a velocità supersonica adattandosi
ai bisogni, alle richieste, ai gusti e
alle passioni dei Gen Z, nati tra il
1997 e il 2003.
Immersi 24 ore al giorno nella
infosfera e costantemente connes-
si ai social network, i nativi digitali
ci stanno costringendo a ripensare
le abitudini consolidate nel lavoro,
nello studio ma anche nell’attività
sportiva e nell’approccio al fitness.
Nell’ambito del benessere - ormai
inscindibilmente fisico, mentale,
spirituale - chiedono di più, chie-
dono di meglio. Lo fanno da una
posizione privilegiata: rispetto alle
generazioni precedenti hanno ac-
cesso immediato e illimitato alle
informazioni.
Scelgono una palestra dopo
aver confrontato centinaia di of-
ferte, grazie a recensioni, consigli
e scambi sui social network. Si av-
vicinano a uno sport o a una disci-
plina dopo averla studiata online.
«Il loro approccio è ibrido», spiega
Clio Pedrini, personal trainer con
10 anni di esperienza, «spesso arri-
vano in palestra per sollevare pesi,
però con una scheda elaborata da
un algoritmo, ottenuta su una app
per body building». Secondo una
Sport &
beauty
Trattamenti e make-up
per il post attività delle giovani
33
recente ricerca di CivicScience
sul rapporto tra Generazione Z e
attività fisica, quando si tratta di
impostare l’allenamento, per i nati-
vi digitali è naturale combinare of-
ferta IRL (in real life), contenuti di-
F OTO L A U N C H M E T R I C S / S P OT L I G H T
gitali e coinvolgimento sui social.
Questo modello “misto” risponde
anche a esigenze di flessibilità e
comodità, a cui non sono disposti
a rinunciare: il 40% di loro afferma
di allenarsi sia in palestra sia a casa
per poter scegliere sempre dove e
come fare esercizio a seconda de-
gli impegni di giornata e dell’umo- Wicks e per lo yoga Denise Della è diventata un luogo di incontro,
re. Circa il 50% ha un abbonamen- Giacoma e Charlotte Lazzari. Uni- quasi un sostituto dei locali dove
to a qualche piattaforma digitale scono i video degli allenamenti a ritrovarsi la sera». Una scelta che
di fitness, come Virgin Active Re- un discorso sul benessere in senso non stupisce: ci troviamo di fron-
volution, Fitness + di Apple, Yoga più ampio, che piace proprio per il te a una generazione salutista che
International, oppure una sotto- suo approccio olistico. «Tra i miei beve e fuma meno delle preceden-
scrizione ai canali dei guru del coetanei, ma anche tra i 12-13enni a ti ed è più aperta a pratiche come
wellness, i cosiddetti fit-fluencer. cui insegno, noto una grande con- la meditazione e lo yoga, capaci di
Secondo un’indagine del New York sapevolezza per la forma fisica uni- promuovere la salute a un livello
Times solo su Instagram sono più ta alla salute mentale ed emotiva più profondo.
di 50mila. e di conseguenza per le discipline Like Ne dà conferma Lorenza Minola,
Un Gen Z su quattro segue un che vanno oltre la mera perfor- Un Gen Z insegnante e fondatrice di Lo Yoga
influencer, mentre il 46% ne segue mance sportiva. Non è un caso se su quattro segue App, una piattaforma che riunisce
più di dieci. «Il problema», sotto- oggi il Pilates è praticato da molte un fit-influencer i migliori maestri e centri di yoga
linea Sofia Carlassara, insegnante ragazze nella fascia 20-25 anni», mentre il 46% in Italia: »Quando mi è capitato di
di Pilates e ginnastica posturale continua Sofia, che sottolinea: «In ne segue più fare lezione nei licei, sono rimasta
tra Milano e Torino che, con i suoi generale preferiscono le lezioni di di dieci sorpresa dalla risposta positiva dei
25 anni, ha un osservatorio privi- gruppo in palestra a quelle indivi- ragazzi. In molti mi hanno scritto,
legiato sui coetanei, «è riuscire a duali». Perché, anche se apparen- entusiasti. Sono interessati al le-
schivare esperti improvvisati che temente in contraddizione con la game tra il corpo e la mente e al
propongono diete impossibili o prevalenza di interazioni digitali lavoro dello yoga sull’energia». A
allenamenti scorretti. Meglio affi- che caratterizza le loro vite, o forse proposito di energia, di fronte a
darsi a divulgatori seri come per proprio a causa di questa, i più gio- una platea di persone giovani, «in-
esempio Megan Roup, trainer di vani si iscrivono nei centri fitness segno lo yoga più fisico, il Vinyasa,
modelle star cui Miranda Kerr e per socializzare. un flusso di movimenti molto ar-
Karlie Kloss». «Anche se l’allenamento con le monico e molto intenso». Digitali,
Altri nomi con seguiti da record macchine e i pesi è individuale», sì, ma con un corpo da allenare.
sono Kayla Itsines, Cassey Ho e Joe osserva Clio Pedrini, «la palestra © RIPRODUZIONE RISERVATA
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UN TRUCCO PER RACCONTARE

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CHI SIAMO DAVVERO

A dispetto della sua
etimologia, il verbo
“truccare” oggi è mol-
to lontano dall’idea di
contraffazione. Oggi ci si trucca
per sentirsi ancora più vicini a
se stess*. E l’uso della schwa è
d’obbligo perché il make-up non
Il make-up riguarda solo il genere femmini-
le: «Uno strumento può essere
non si utilizza più utilizzato per mascherarsi, per
trasformarsi, ma alla fine è sem-
per aderire pre per esprimere se stessi. Per
me è come una bacchetta magi-
a un modello ca, perché ti dà la possibilità di
rivelare la migliore versione di te.
imposto Il vero trend in fatto di make-up è
il Be You But Better, ovvero sii te
ma per esprimere stess* ma al meglio», dice Nadia
Calafati. Per la Colour Coordina-
la propria tor di Kiko Milano, “al meglio” si-
gnifica sentirsi liberi di esprimer-
personalità si senza condizionamenti legati
al genere, all’età e alla razza: «In
Senza limiti questo momento il trucco non se-
gue più standard prestabiliti, ma
di età, genere, colore è al servizio dell’espressione per-
sonale. Enfatizza le caratteristi-
E “difetti” che individuali, difetti compre-
si: l’acne, la vitiligine, le voglie,
come vitiligine, le efelidi, non vengono coperti,
acne, voglie, bensì esaltati. Quella del make-
up non è più l’arte di camuffar-
si valorizzano si, bensì quella di accettarsi e di
valorizzare la propria diversità,
per enfatizzare anche per guadagnarsi i propri
quindici minuti di celebrità sui
la propria unicità social», racconta.
«Il make-up non viene più
usato per trasformarsi in qual-
cun altro. Abbiamo abbandona-
to progressivamente aspettative
irrealistiche di perfezione. Que-
sto lo vediamo sui social, con le
influencer che si mostrano struc-
cate prima di iniziare il video. Un
tempo, la dimostrazione comin-
di R O S S E L L A F I O R E ciava con una base già prepara-
ta e difetti coperti», sottolinea
Calafati.
Insieme alla concezione del
make-up sono cambiate anche le
formule: «Non abbiamo più fon-
dotinta e correttori ultra copren-
ti come il cerone. Tecnologie su-
per all’avanguardia permettono
di attenuare le rughe, smorzare
le discromie e minimizzare ciò
che non vogliamo mostrare, sen-
za per questo stravolgere la no-
stra fisionomia o tradire la nostra
autenticità. Questo permette di
avere un’immagine veritiera tra
on e offline» dice Calafati.
Attraverso il nostro modo di
applicare il trucco, comunichia-
mo chi siamo e manifestiamo un
desiderio, talvolta inconscio, di
proiettare un’immagine specifica
di noi stessi agli altri. Il trucco,
Kiko Milano
quindi, è intrinsecamente colle-
F OTO G E T T Y I M AG E S

Palette multicolori
gato alla nostra identità psicolo-
sfumabili
gica, poiché tramite il make-up
non solo miglioriamo il nostro
aspetto fisico, ma riflettiamo an-
che il nostro mondo interiore,
rivelando personalità e modo di
essere.
Il trucco è una modalità che
utilizziamo per far emergere chi
siamo enfatizzando gli aspetti di
noi stessi che desideriamo mo-
strare e che ci fanno sentire più
fiduciosi. Tuttavia, è importante
Pupa Milano prestare attenzione ai comporta-
Quattro ombretti menti estremi: trascurare com-
multifinish pletamente la cura di sé può
essere un segno di depressione,
così come l’ossessione per l’este-
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F OTO B AC K STAG E VA L L I - L A U N C H M E T R I C S / S P OT L I G H T
tica può nascondere carenza di
autostima. È quindi nella giusta
misura, ovvero quella del godi-
mento di sé, che il make-up tro-
va la sua dimensione più vera: «Il
make-up è un territorio di libera
espressione e di gioco. È una oc-
casione per potersi raccontare.
Negli ultimi vent’anni è molto
cambiata la sua valenza. Il trucco
oggi, soprattutto dai più giovani,
è vissuto come un accessorio da
abbinare al proprio stato d’ani-
mo. Una grande spinta l’hanno
data i social, ovviamente, e anche
gli idoli musicali della Gen Z, più
fluidi e anticonformisti. I giovani
non temono il giudizio e soprat-
tutto non hanno paura di mixare
i codici estetici», analizza Giorgio
Forgani di Pupa.
«Sopra ogni cosa i teenager
non vogliono essere categorizza-
ti ed esibiscono il make-up senza
sentirsi in conflitto con la propria
identità e le proprie preferenze
sessuali. In passato, per osare il
make-up, bisognava appartenere
a una categoria eccentrica, come
quella degli artisti o dei rocker.
Oggi il trucco è completamen-
te sdoganato. Il superamento
di questo limite ci porta in una
nuova era nella quale non ha più
senso chiedersi a chi debba ap-
partenere il make-up. Il trucco è
uno step genderless della beauty
routine per sentirsi bene con se
stessi. Basta pensare alle creme
colorate che donano una leggera
abbronzatura o alla matita per le
Alta definizione
Rossetti, pencil, ombretti e fard di facile stesura
Sensai L’Oréal Paris Giorgio Armani
Effetto gloss Eyeliner massima Rossetto mat
luminoso precisione dal colore pieno
sopracciglia o allo smalto traspa-
rente: sono prodotti ormai usati
da chiunque e senza problemi.
La domanda che dobbiamo por- Guerlain Paris Clé de Peau
ci è: cosa può fare il make-up per Palette quattro colori Ombretti luminosi con
me? E questo vale a tutte le età. a lunga durata principi attivi skincare
Un tempo si sconsigliava il make-
up passata una certa età. Oggi in-
vece viene considerato come un
momento di cura personale. Bi-
sogna chiedersi: mi rende felice?
Se la risposta è sì, allora perché
no?», dice Forgani.
Questo nuovo atteggiamento
Nuove frontiere nei confronti del make-up porta
I social sono con sé nuove sfide per i reparti di
un laboratorio ricerca e sviluppo cosmetologi-
per le aziende co: «I social sono un laboratorio
del beauty: a cielo aperto, perché attraverso
attraverso i tutorial, di professionisti e non,
i tutorial possono possiamo vedere come realmente
vedere come la gente utilizza il make-up. Spes-
la gente utilizza so scopriamo applicazioni molto
davvero i loro diverse da come le avevamo pen-
prodotti sate in origine», ammette Cala-
fati. «Grazie all’ottimo rapporto
qualità-prezzo e la vasta gamma
di formule e colori, Kiko permette
di esplorare in libertà la propria
individualità. Basti pensare al
numero di fondotinta. All’inizio
degli anni 2000 non esistevano
tutte le sfumature che abbia- BioNike Debby
mo a disposizione oggi. Noi, ad Fard compatto Alta pigmentazione
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esempio, ne abbiamo quaranta. sfumabile wet&dry
Non solo colore: i brand cercano
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quanto più possibile di avvicinar-
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si ai valori dei propri consumatori
po
che vanno oltre l’estetica, come
ad esempio la sostenibilità.
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Opposti
Nel face look
creato da Lynsey
Alexander
per la spring-
summer 2024
di Prada, «il brutto
e il bello
si uniscono
per creare
Naj Oleari Astra qualcosa di
Quattro ombretti Finish semi mat straordinario»
multi texture e con olio di jojoba spiega la
make up artist

Sorprendenti
shock estetici
di PAO L A G A R I B O L D I

YSL Beauté VeraLab Givenchy

La formula levigante Rossetto in stick In formato liquido, La novità
è anche curativa a prova di sbavatura finitura opaca La palette per
gli occhi Prada
Dimensions in tre
tinte luccicanti
fa parte
della muova
linea uscita a fine
settembre

«C’è una giustapposizione di brutto antietà Prada Augmented Skin.

e bello che si uniscono per creare
qualcosa di davvero straordina-
rio». Le parole di Lynsey Alexander
sono un’ottima chiave per capire i
presupposti creativi dei face look
che ha realizzato nel backstage
Spring-Summer 2024 di Prada e an-
che per capire la direzione dell’in-
tera linea di makeup della casa
milanese uscita a fine settembre.
Che va a cercare espressività con
eleganti shock estetici, include ciò
che mai è stato considerato bello,
in una linea ideale che accoglie
segnali e contenuti che arrivano
dalle nuove generazioni e dai loro
social, dal movimento della skin
Chanel Dior diversity al body positivism. Così,
Palette 5 colori Palette 5 colori sulla passerella, la makeup artist
cangianti dal finish mat scozzese mette in scena occhi e
volti wet/dew, umidi come bagnati
dalla rugiada, crea una sorta di an-
ticontouring che gioca sulla rifra-
zione della luce non sulle ombre,
lavorando le texture di ombretti,
fondotinta, rossetti con il siero
«Volevo soprattutto dare l’impatto
di freschezza, di umidità. Non mi
piacciono le maschere amo vedere
le persone, nella loro verità». Il suo
trucco mantiene un’idea di veloci-
tà, imprecisione, è realizzato con le
dita. E sembra facile da riprodurre,
quasi un gioco: sarà per la disinvol-
tura e i sorrisi con cui Alexander
lo racconta. «Lavoriamo quattro
giorni, partecipando al casting, os-
servando gli abiti, lo styling, ascol-
tando le ispirazioni dei due stilisti…
Ho avuto mille suggestioni. È un
privilegio assistere al processo di
una delle sfilate più attese al mon-
do». Ha avuto indicazioni puntuali
dalla Miuccia Prada? «A lei piace
l’inaspettato, il sorprendente. La
mia sensazione è che vuole sem-
pre qualcosa di nuovo». Quale qua-
lità umana ha messo in campo in
questa occasione? «La capacità di
attenzione. Not any ego, niente ego
ma l’idea di dare il meglio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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IL ROSSETTO
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ROSSO
SI REINVENTA
Il 31 Le Rouge è il nuovo oggetto del desiderio: in vetro e acciaio,
con simboli e rimandi alla storia di Chanel, offre un’esperienza
olistica dall’astuccio gioiello alla fragranza di gardenia

di S I LV I A LU P E R I N I

ettete del rossetto ros- Un nuovo prodotto nato per re- le, di alta qualità, con una lunga Storytelling

M so e attaccate”, diceva
Gabrielle Chanel, che
non usciva mai senza.
Più di cinquant’anni
dopo, il trucco che incarna la
scelta delle donne di essere ciò
che vogliono, di cambiare stile e
esprimere le molteplici sfaccet-
tature della propria personali-
tà si reinventa con 31 Le Rouge,
l’ultimo rossetto di Chanel. Un
prodotto che racchiude la storia
della maison a cominciare dal
numero, il 31, riferimento al civi-
co dell’ormai mitico atelier di rue
Cambon. Il packaging sfaccetta-
to cita gli specchi della scalinata
da dove Mademoiselle seguiva le
sfilate senza farsi vedere. Mentre
le nuance evocano il mondo Cha-
nel: Rouge 2.55 ha un granato pro-
fondo come la fodera della borsa
da cui prende il nome, Rouge Féti-
che richiama la tinta della flanel-
la porta fortuna che Coco legava
alla caviglia prima del lancio di
una nuova collezione, Rouge Ro-
man si ispira invece alle copertine
rosa malva dei libri riposti nell’ap-
partamento di Coco e così via, in
un trionfo di narrazioni e di con-
tinui rimandi simbolici che piace-
ranno alle nuove generazioni, più
interessate delle precedenti alle
storie che raccontano i prodotti.
Senza contare la sostenibilità,
ultimo mantra di un mondo ogni
giorno più inquinato: l’astuccio in
vetro si conserva e si ricarica con i
diversi refill di prodotto. Un prin-
cipio, quello della ricarica, che
Mademoiselle proponeva già nel
1935, poi abbandonato in favore
della plastica. E ora ripreso.
stare non si improvvisa: «Il giorno
in cui il mio disegno è diventato
un oggetto è stata una grande
emozione, un momento intimo»,
sospira Sylvie Legastelois, diret-
trice della creazione packaging
e dell’identità grafica, «ci sono
voluti cinque anni di lavoro per
associare la finezza del vetro con
un meccanismo metallico. E que-
sta è solo una delle tante prime
volte del 31», spiega Nathalie La-
snet, direttrice di studio e crea-
zione maquillage, «questo ros-
setto è stato il primo a riferirsi fin
dal nome all’atelier dove tutto è
nato, il primo a creare un legame
tra i colori e la storia del marchio
e a utilizzare del vetro ispirato ai suoi ingredienti
ai flaconi della profumeria gio-
cando con la trasparenza». Tra
le difficoltà riscontrate c’è stata rassoda e leviga.
quella di rendere infrangibile un
materiale delicato: «La sfida era
quella di ottenere la parete del
vetro il più sottile possibile senza
perdere in robustezza. Il maestro
vetraio giapponese ha realizzato
una vera prodezza tecnica», con-
tinua Lasnet, «mi fa pensare a un
diamante incastonato nel metallo
dorato che lo protegge, una scelta diverse sfumature
non solo estetica. Da Chanel infat-
ti ogni dettaglio non è solo orna-
mento, ha sempre una funzione
precisa». Vedi, per esempio, le
giacche squadrate e destruttura-
te inventate da Coco per rendere
più fluido il movimento delle don-
ne fino a quel momento imbriglia-
to tra bustier e stecche di balena,
non esattamente confortevoli.
Anche la formulazione è una
novità: «È al 75 per cento natura-
tenuta e una super performance...
sembra banale ma combinare
tutti questi elementi non lo è af-
Il 31 Le Rouge
di Chanel si ispira
alla storia
fatto», aggiunge Nathalie Volpe, della maison.
Direttrice internazionale dell’in- Il 31 è anche
novazione, della ricerca e dello il numero civico
sviluppo. della boutique
Più di un make-up, il rossetto di rue Cambon;
Doppio uso è anche skincare, dà comfort e la doppia C incisa
Il 31 Le Rouge, dolcezza grazie alla delicatezza nel vetro è la stessa
con un astuccio dell’olio essenziale di gardenia, dei bottoni,
per la prima coltivata dalla maison, unita a le sfaccettature
volta in vetro cere, oli di origine vegetale e de- dell’astuccio
ricaricabile, gli esteri di camelia con un effetto evocano gli
è un rossetto idratante. ammorbidente e levi- specchi della scala
che unisce gante immediato che si intensifi- dell’atelier e il rosso
al trucco la cura. ca a ogni applicazione. richiama la fodera
Grazie Non solo: l’olio di maracuja, un nelle borse 2.55
principio attivo noto per la sua
naturali idrata, capacità di stimolare la sintesi
ammorbidisce, delle tre componenti principali
della struttura della pelle - acido
Reso ancora più ialuronico, collagene e elastina -
piacevole dalla regala al sorriso un aspetto più
profumazione turgido e definito.
delicata Per la sua concezione olistica,
alla gardenia, il 31 è anche “experience”, un’e-
ha una sperienza di lusso che coinvolge
colorazione i cinque sensi. Si parte scopren-
intensa - dal dolo poco a poco: prima si sfila la
beige al rosso di fascetta in carta nera che svela
l’iconica scatoletta bianca con
- ed è a lunga scritta black. Dentro, di spigolo,
tenuta l’astuccio con la doppia C incisa
nel vetro dove un “clic” risuona
quando si apre e si chiude la con-
fezione. Infine l’applicazione. E
l’aroma di gardenia, sviluppato
da Olivier Polge, Parfumeur Créa-
teur della Maison Chanel, che si
diffonde. Il suo aroma delicato, è
un piacere per chi lo indossa, e
per chi lo riceve di bacio in bacio.
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Scelte di stagione Il nero rimane il colore indiscusso. Di tendenza anche il blu

Giorgio Armani Clinique Sisley Paris Estée Lauder Naj Oleari Yves Saint Laurent Avon
Con formula Ultra-pigmentato, Scovolino conico per Complesso di oli Stimola la crescita Per volume esagerato Ciglia allungate
per allungare le ciglia fibre dimensionali effetto grandangolo di argan, e maracuja delle ciglia a tutto colore e senza grumi
F OTO B AC K STAG E A N D R E A DA M O - L A U N C H M E T R I C S / S P OT L I G H T

GUIDA
AGLI SCOVOLINI

EFFETTO
Curvo
serve per dare
forma (incurvare)
le ciglia. Indicato
per chi ha
le ciglia dritte
che tendono
a cadere verso

WOW
il basso

A cono
o a punta
allunga
e volumizza
le ciglia. Grazie
alla punta
sottile riesce
a raggiungere
Volumizzanti, incurvanti, curativi... I nuovi mascara
anche quelle
che si trovano
sono sempre più tecnologici per garantire
nella parte interna
delle palpebre
uno sguardo pieno, con ciglia lunghe e intense
A clessidra
ideale
per raggiungere
quelle più corte
ha un effetto
volumizzante

A pettine
la sua forma
consente
di separare
e definire di DONATELLA GENTA
le ciglia
per non creare
grumi
di prodotto

L’Oréal Paris Rabanne Yves Rocher Kiko Milano Rougj x Liu Jo Deborah Milano Lancôme
Con scovolino Primer per le ciglia 88% di ingredienti Con doppio utilizzo Dona alle ciglia Effetto extension Con applicatore
a doppio gancio massima definizione di origine naturale asciutto e bagnato un intenso colore matt in una sola passata curvo oversize
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Un look
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naturale
Quattorci prodotti leggeri e modulabili
che regalano una pelle sana e luminosa
Consigli
Per applicare
il prodotto
partire dal
centro del viso
e stenderlo con
un pennello o
una spugnetta
verso l’esterno.
Picchiettare
dove l’effetto
coprente deve
essere maggiore
e sfumarlo verso
il contorno
dell’ovale. Se ci
sono imperfezioni Dior Clarins
della pelle Base trattante infusa Siero di facile
appliccare quindi di estratti floreali assorbimento
il correttore

F OTO L A U N C H M E T R I C S / S P OT L I G H T

Naj Oleari Kiko Milano

Correttore in penna No transfer e a lunga
extra coprente tenuta

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Pupa Milano
Leggero, resistente
all’acqua e all’umidità

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Fondotinta
e correttori
per uniformare Vichy Chanel Gucci beauty Deborah Milano
Antirughe effetto Con olio di gelsomino Formula leggera Con vitamina C
il colorito, liftante Packaging ricaricabile e coprente e Spf15
lenire, ridurre
le imperfezioni.
Formule di nuova
generazione orientate
verso il concetto
di skinification,
ovvero formule
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ibride che puntano

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Yves Saint Laurent Shiseido Collistar Milano Lancôme

a migliorare Con acido ialuronico Luminosità omogenea Liftante, levigante, Con attivi skincare e
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e petali di gelsomino e Spf30 anti età coprenza modulabile

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la salute della pelle

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est clinico-strumentale condotto su 0 volontari dopo 30 giorni di utilizzo quotidiano del siero.
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ALLENA LA TUA PELLE

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PROFUMI FUNZIONALI
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L’EMOZIONE ADDOSSO
F OTO C H A N E L - L A U N C H M E T R I C S / S P OT L I G H T
l profumo è sempre sta-
I to legato alla nozione
di benessere - afferma
Judith Gross, vice-pre-
sidente comunicazio-
ne della divisione profumi della
casa essenziera IFF - ma ormai
possiamo stabilire una vera rela-
zione, certificata da test neurona-
li (realizzati grazie alla risonanza
magnetica), tra accordi olfattivi
e sensazioni positive e rassicu-
ranti». Indubbiamente, oggi si va
ben al di là della “semplice” im-
pressione di piacere che si prova
spruzzando una fragranza. I pro-
fumieri delle grandi case di com-
posizione lavorano già da tempo
(le prime correlazioni tra odori
ed emozioni sono degli anni 80)
a fianco di psicologi ed esperti di
neuroscienze per creare fragran-
ze che comunichino al cervello
felicità e appagamento.
«L’olfatto è direttamente colle-
gato al sistema limbico, la zona del
cervello dove si generano le emo-
zioni e la memoria. Gli impulsi che
invia avranno dunque un impatto
più forte rispetto ad altri sensi.
Un esempio: quando si annusa la
lavanda cala il tasso di cortisolo,
l’ormone associato allo stress»,
spiega Céline Manetta, dottore
in psicologia ed esperta di neuro-
scienze. Céline fa parte del team
di 60 persone riunito da IFF per
lavorare sul programma Science
of Wellness, mirato appunto a cre-
are delle sinergie tra fragranze e
sensazioni positive.
A questo ambizioso progetto
partecipano profumieri, psico-
logi, professori di medicina, ma
anche ingegneri esperti di Data
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Oggi non si cerca più solo
una fragranza che piaccia
o aiuti a sedurre
Il futuro è orientato verso
sentori che comunichino
al cervello appagamento
e benessere. E i nasi
della maison trovano
nell’intelligenza artificiale
un valido alleato
per creare le combinazioni
giuste utilizzando
gli ingredienti più efficaci
del mercato “Feeling good”
di S I LV I A M A N Z O N I
Anti blues Science, ovvero l’intelligenza arti-
Favorisce il sorriso
Toy 2 Pearl
di Moschino.
ficiale, uno strumento che si rive-
la determinante per comporre le
“benefiche” fragranze del futuro.
Con l’aiuto Se le ricerche in questo campo
dell’Intelligenza si intensificano è anche perché
artificiale Domitille il mercato del Feeling Good ha
Michalon- ormai raggiunto i 4500 miliardi
Bertier ha di dollari e, secondo un’analisi
trovato la giusta dell’agenzia McKinsey, nei prossi-
combinazione mi due anni dovrebbe ancora cre-
di limone, origano, scere in media del 5-10 per cen-
gelsomino, to. «Il consumatore non associa
alghe e vetiver più, come prima cosa, il profumo
alla seduzione. Oggi, indossando
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una fragranza, vuole soprattutto
sentirsi felice», aggiunge Judith
Gross, che rivela i risultati di uno
studio effettuato da IFF in 14 pa-
esi: l’87 per cento delle persone
interrogate afferma di desiderare
un profumo che porti “benefici
emozionali e fisici”. «Si aspira ad
avere energie e concentrazione
sin dal primo mattino, a potersi
addormentare tranquillamente,
sentirsi felici, pieni di fiducia: la
nostra società è confrontata ad
una ricerca continua di emozio-
ni positive. E certi odori possono
mostrarsi efficaci nel rispondere a
queste attese».
Quali ingredienti figurano in
prima linea per la nuova genera-
zione di “profumi aumentati”?
Se quelli di origine naturale sono
sicuramente performanti - visto
anche il bisogno crescente di au-
tenticità e di stringere un rappor-
to diretto con l’ambiente - alcune
molecole di sintesi si rivelano al-
trettanto brillanti.
In botanica si è notato che una
stessa materia prima (ad esempio
un gelsomino o una rosa) può ave-
re effetti diversi sul cervello a se-
conda del modo in cui è estratta.
«Tra quelle più comunemente uti-
lizzate c’è la lavanda, che ha poteri
rilassanti; poi gli agrumi, che met-
tono di buon umore e conferisco-
no energia. Ma anche la cannella,
la vaniglia (che ha rivelato, a sor-
presa, doti stimolanti) il vetiver…
E l’effetto è ancora più intenso se
si riescono a trovare buone combi-
nazioni tra loro e i dosaggi giusti»
spiega la profumiera Domitille Mi-
chalon-Bertier, senior perfumer.
È qui che entra in gioco l’in-
telligenza artificiale (ribattezzata
Scent Intelligence da IFF) ovvero la
capacità, una volta inseriti tutti i
dati, di ottenere in pochi secondi
delle combinazioni di ingredien-
ti per profumi “intelligenti” che
amplificano benessere, concen-
trazione o autostima.«Gli algorit-
mi matematici sono un alleato
F OTO E L I E S A A B F/ W 2 3 - L A U N C H M E T R I C S / S P OT L I G H T
straordinario - sottolinea Juliette
Karazegoulou, senior perfumer di
IFF - spesso ci suggeriscono rispo-
ste sorprendenti. L’unione tra cre-
atività e scienza è una strategia
efficacissima per avere soluzioni
olfattive innovanti».
Tutti da scoprire
A questa tecnologia ha fatto
ricorso la stessa Domitille Micha-
lon-Bertier per creare il profumo
Toys 2 Pearl di Moschino che, die-
tro l’immagine dai colori madre-
perlacei, si propone chiaramente
come uno stimolatore di benes-
sere. «Per creare questo profumo,
che richiama ambienti marini oni-
rici, ho scelto una qualità partico-
larmente frizzante di limone gial-
lo, che evoca le caramelle acidule
che piacciono molto ai giovani; poi
ho aggiunto un ingrediente tipico
della cucina italiana, l’origano; nel
cuore ci sono il gelsomino - il fiore
che secondo me evoca il sole e in-
vita al sorriso - e un’alga per citare
l’ambiente marino. Nel fondo c’è il
vetiver coltivato sulla sabbia, caldo
ed energizzante e un ingrediente
esclusivo dei nostri laboratori,
l’Ambertonic, con un aroma mu-
schiato e boisé molto sensuale».
Se Moschino ha deciso di comu-
nicare i benefici “funzionali” del
suo nuovo profumo, altre maison Prada Milano
preferiscono un maggiore riserbo. Paradoxe, fragranza
«Oggi tutti i grandi brand del pro- fiorita ambrata
fumo ci chiedono fragranze che
abbiano virtù positive sull’umore
e le emozioni, ma c’è ancora una
certa discrezione nel parlarne»,
ammette Domitille Michalon-Ber-
tier. In effetti, il profumo vuole
mantenersi in una sfera di sogno
e non rinunciare all’istintiva attra-
zione che genera. «I benefici sa-
ranno comunque percepiti anche
se non sono dichiarati», precisa la
creatrice. Ma sono solo gli inizi.
I parfumeur, così come gli scien-
ziati, promettono novità che rivo-
luzioneranno il nostro rapporto
con il profumo. E, per estensione,
anche con la felicità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Furla
Mistica, con note
di pepe nero e lime
Chloé
Lumineuse, con
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gelsomino e vaniglia
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Oltre i generi
Classici senza tempo e novità da scegliere in funzione del nostro umore
con note legnose
e fiori d’arancio

Bulgari Mugler Chanel

Ci sono loto e peonia Alien Goddess con Coco Mademoiselle,
in Omnia Cristallina gelsomino Sambac note agrumate

di S U S A N N A M ACC H I A

«L’incontro più importante della Giusto mix

Dior
L’Or de J’adore, Far Away, con note
bouquet floreale del fiore belle de nuit
Lancôme Giorgio Armani
La Vie est Belle, Sì Intense con ribes
note di iris legnoso
mia vita è stato quello con me stes- MYSLF di Yves
so». La frase di Yves Saint Laurent Saint Laurent
ha ispirato un nuovo profumo ma- beauté, è un jus
schile: Myslf, una dichiarazione creato da tre
olfattiva di auto-affermazione e in- nasi d’eccezione:
dipendenza. Senza la “e” perché i Andrier, Raynaud
giovani sintetizzano tutto e parlano e Maisondieu
per acronimi: LOL, POV, BFF, giusto per andare oltre
per fare qualche esempio. i generi. L’accordo
Avon Narciso Rodriguez Con il volto di Austin Butler – fresco e vibrante
Per all of me, muschi l’Elvis Presley del biopic di Baz ha note di testa
bianchi e rosa Luhrmann – Myslf è una fragran- agrumate
za per la generazione più dinami- e un cuore
ca, ideata da un team di tre crea- floreale. Il flacone
tori d’eccezione: Daniela Andrier, è ricaricabile
Christophe Raynaud e Antoine
Maisondieu. Il bouquet abbina
fiori e legni con l’idea di base di
andare oltre gli stereotipi delle
fragranze di genere e proporre un
jus maschile senza i soliti cliché
olfattivi. «Non ha più senso fare
distinzioni nette e dire, per esem-
pio, che l’essenza di rose è femmi-
nile e il vetiver è solo per ragazzi»,
dice Maisondieu. «Le donne sono
più coraggiose degli uomini e gli
uomini sono diventati più sensi-
bili delle donne. Anche i profumi
non possono rimanere ancorati a
vecchie tradizioni di genere». In
Myslf i fiori d’arancio fanno da con-
traltare al bergamotto e a un mix di
note legnose e sensuali. «Abbiamo
creato questa fragranza mettendo
da parte i nostri ego, in modo che
ognuno arricchisse il bouquet con
il suo stile. Daniela è la più poetica,
Guerlain Paris Christophe ama gli accordi potenti,
Aqua Allegoria io adoro l’armonia e l’eleganza. E in
nero e vaniglia con Bosca Vanilla questo profumo c’è un mix di tutto
questo», conclude Maisondieu.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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NICKEL TESTED Anche contenuti residuali di Nickel, Cromo e Cobalto possono creare, in particolare nei soggetti predisposti, reazioni allergiche o sensibilizzazione. Ogni prodotto è formulato per minimizzare il contenuto e
st

la cessione di Nickel, Cromo, Cobalto e ciascun lotto di produzione è testato secondo il Regolamento CE n. 1907/2006. SENZA CONSERVANTI elencati in Allegato V del Regolamento CE n. 1223/2009; SENZA GLUTINE. Vedi www.bionike.it/isenza
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ARTE
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Sinergie
OLFATTIVA
Ymane
Chabi-Gara La pittrice francese Ymane Chabi-Gara presta i colori di un suo
con il flacone
ispirato al suo quadro all’edizione limitata di Eau du Soir di Sisley. E racconta
quadro One Day
painting 2 come un’opera possa suscitare emozioni “odorose” in chi l’osserva

di S I LV I A M A N Z O N I

on si era mai sentita molto at-

N
tratta dai profumi, la pittrice
Ymane Chabi-Gara, prima che
il suo dipinto One day painting
2 venisse scelto per decorare
l’edizione limitata dell’Eau du
Soir di Sisley. L’artista francese
non aveva finora riflettuto su un
possibile collegamento tra arte
visiva e creatività olfattiva volto a suscitare emo-
zioni più forti ed intense.
Lanciata nel 1990, l’Eau du Soir, con note fio-
rite e chypré, descrive il piacere di una passeg-
giata all’imbrunire nei giardini del palazzo reale
Alcazar di Siviglia. La fragranza, il cui jus rimane
immutato, trova oggi nuova espressone estetica
in un packaging dai colori solari e dai motivi gra-
fici contemporanei realizzato appunto da Ymane
Chabi-Gara. A soli trentasette anni l’artista pari-
gina ha esposto le sue opere al Palais de Tokyo di
Parigi e al Centre Wallonie-Bruxelles, inoltre ha
già ricevuto vari riconoscimenti, tra i quali nel
2020 il Gran Premio Internazionale del Takifuji
Art Award in Giappone e nel 2021 il Premio Sisley
Beaux-Arts de Paris per i giovani creatori.
La collaborazione con la maison di bellezza ha
rappresentato per lei la scoperta di un universo
al quale non si era mai avvicinata. «Ho frequen-
tato l’École nationale supérieure des arts visuels
di La Cambre di Bruxelles e successivamente l’Ac-
cademia delle Belle Arti di Parigi» racconta Cha-
bi-Gara. «Il mondo dei profumi e più in generale
degli odori mi era estraneo e il progetto con Sisley
mi ha spinto ad osservare come un’opera d’arte
potesse suscitare nel pubblico delle sensazioni
olfattive. Immagino esista un legame stretto tra i
rapporti d colore, le tinte calde o fredda con cui
è applicata la pittura, più o meno diluita o spes-
sa… Queste emozioni visive - riflette - possono di
sicuro generare delle immagini nelle persone che
hanno un senso olfattivo ben sviluppato».
L’Eau du Soir è una fragranza che fluttua tra
agrumi e fiori, lasciando un’inebriante scia di am -
bra e patchouli. «La mia opera si rivela in sintonia
con le impressioni evocate dal profumo - sotto-
linea Ymane - Le volute vegetali e la tonalità di
giallo, in contrasto con il blu tenue, estendono modo istintivo. C’è un’interazione tra le mie opere rosa, gelsomino, seringa e ylang-ylang, gli elemen-
l’evento olfattivo a una forte esperienza visiva. di grande formato e i dipinti della serie One Day». ti colorati di Ymane Chabi-Gara sono distribuiti in
Questo jus mi evoca il mondo confortante e vapo- Christine d’Ornano, Global Vice President di Si- modo tale da creare una sorta di narrazione dalle
roso di un caldo pomeriggio. Il tepore alla fine di sley Paris, che ha scoperto i lavori dell’artista molteplici interpretazioni. Linee e colori dialoga-
una giornata estiva, appena prima dell’emozione Flacone premiandola nel 2021, racconta come abbia ap- no tra loro e generano contrasti. «Giocando con la
di una serata fuori in compagnia». Per l’edizione prezzato i suoi dipinti e in particolare gli One Day prospettiva e con la ricchezza di dettagli, invito
One day painting 2 fa parte di una serie di tele di limitata della Paintings, che rappresentano dettagli astratti del- lo spettatore a immergersi nell’osservazione di
piccole dimensioni che si aggiungono alle opere fragranza Eau le grandi tele figurative. « Li abbiamo trovati così particolari, oggetti ed effetti materiali. Quando
di grande formato solitamente predilette dall’ar- du Soir, Sisley poetici e stimolanti che all’improvviso Isabelle dipingo, tengo sempre presente l’idea dell’occhio
tista. E tuttavia, questi frammenti più istantanei ha sposato d’Ornano, a cui il profumo è dedicato e che ha che si muove».
rivelano un altro aspetto, intimo e sperimentale, le tonalità solari partecipato alla sua creazione, ha pensato: “E se E se le si chiede se i contrasti di questo profu-
dell’arte di Ymane. «Sono soprattutto dei lavori di e le grafiche uno di questi quadri fosse utilizzato per decorare mo e dei suoi dipinti riflettano la sua idea di bel-
ricerca - spiega - Le tele voluminose richiedono contemporanee l’edizione limitata dell’Eau du Soir?”. L’artista ha lezza lei, sicura, afferma: «La bellezza ha bisogno
diversi mesi per essere completate, volevo avere dei quadri acconsentito e noi siamo felici di questo risultato, di novità dirompenti, di dissonanza, per attirare
un’altra forma di esercizio in parallelo, più veloce di Chabi-Gara che riteniamo particolarmente bello». Il flacone a la mia attenzione. Non risiede nella perfezione
e spontanea. Considero questa serie a lungo ter- tiratura limitata si inserisce nel costante sostegno o nella positività, al contrario, ha bisogno di una
mine come un quaderno di ricerca che mi aiuta a a giovani artisti da parte della casa di bellezza. dose di oscurità di fondo, ed è quello che di solito
sviluppare nuove idee e a esplorare i materiali e In assonanza con le note vibranti di pompelmo cerco».
le relazioni cromatiche senza pensarci troppo, in e mandarino e con quelle soavi e carezzevoli di © RIPRODUZIONE RISERVATA
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DECISE
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A LASCIARE
IL SEGNO
La passione della Gen Z per l’eleganza
della buona società americana del passato
The Merchant Valentino beauty Guess Yves Saint Laurent
influenza anche il beauty. E spiega il successo
of Venice Note di black vaniglia Essenza floreale Accordo di eliotropio di fragranze classiche con note “lussuose”
Accordi ambrati e fiori bianchi ambrata cipriato

di D O N AT E L L A G E N TA

Per lei

Juliette has a gun Burberry Givenchy Tola

Note di Badiana Aromatica gourmand Note di fiori di arancio Mix di sostanze
con legno di sandalo con trio di vaniglia e baccelli di cacao aromatiche
F OTO B AC K STAG E Z I M M E R M A N N - L A U N C H M E T R I C S / S P OT L I G H T

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Nishane Rabanne Aerin L’Erbolario

Mix di oud e ananas Chypre legnoso Celebrazione Note di fiori di loto
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e gelsomino floreale della rosa rossa con legno di cedro

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Consigli
Spruzzate
il profumo
subito
dopo la doccia
quando la pelle
è ancora umida,
in questo
modo l’effetto
è più duraturo.
Mantenete
una distanza
di 20 cm dal
mento quando
spruzzate.
O meglio
ancora, create
una nuvola
di fragranza
e infilatevi
dentro

Hermès Xerjoff Head Acqua di Parma Roger& Gallet

Note aromatiche, Fruttato, con pack Note legnose e Note di fava tonka Acqua fresca
legnose e muschio eco-friendly accordi di bergamotto e accenti di zafferano al Vetyver

Per lui

Penhaligon’s Issey Miyake Gucci Guilty Abercrombie&Fitch Tom Ford beauty

Infusione di spezie Note legnose Fragranza ambrata Brezza marina Ambrato boisé
morbide e zenzero al sentore di cuoio con legno di sandalo con mirra e vaniglia

Police Laura Biagiotti L’Artisan Parfumeur Thameen London Giorgio Armani

Note aromatiche Orientale con sandalo Note fruttate Elisiir di colonia: Ricaricabile con note
di assenzio e coriacee e pompelmo e aromatiche agrumi e latte di noce aromatiche
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WELLNESS?
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CI PENSA
LA VIP-GURU
Halle Berry, Miranda Kerr e da poco Miriam Leone sono solo alcune
delle attrici e modelle che si sono lanciate nel business. Sui social
offrono consigli e prodotti di lifestyle, beauty, benessere. Un mercato
ricco dove si potrebbe riaffiacciare anche una certa Meghan Markle
di M A RT I N A M A N F R E D I
anciare un marchio di bellezza
L
è stato il piano B di molte star
negli ultimi dieci anni, ma più
curioso è il fatto che molte at-
trici e modelle abbiano voluto
addirittura reinventarsi come
guru del benessere, trasforman-
do l’impegno in questo settore
nella loro attività principale. In questa evoluzione,
il merito di aver aperto la strada va a Gwyneth Pal-
trow: da quando lanciò Goop, nel 2008, i marchi
lifestyle incentrati sul benessere al femminile si
sono moltiplicati. Non che per l’attrice america-
na la competizione sia un problema, anzi: lo ha
dimostrato l’anno scorso collaborando con Poosh,
il lifestyle brand di Kourtney Kardashian con cui
ha creato la candela This Smells Like my Pooshy
(ispirata alla candela virale di Goop, This Smells
Like My Vagina).
«Stiamo usando questa collaborazione per con-
dividere il messaggio che c’è spazio per tutti nella
comunità della salute e del benessere, e che non
dobbiamo mettere le donne e i loro marchi l’uno
contro l’altro», aveva commentato la maggiore
delle sorelle Kardashian. La sua piattaforma, nata
nel 2019, ha un e-commerce con una sessantina
di brand e tratta temi di benessere, bellezza, sti-
le, viaggi e interior design, ma anche maternità,
che la fondatrice sta per affrontare per la quarta
volta. In attesa del quarto figlio come lei è la col-
lega Miranda Kerr, che ha avuto un percorso nel
mondo del benessere molto diverso. La modella
iniziò infatti ad appassionarsi di salute olistica a
16 anni, quando a sua madre diagnosticarono un
cancro, e nel 2009 questa passione sfociò nel lan-
cio di Kora Organics, marchio di skincare organico
certificato. Nel tempo, oltre alle routine skincare,
la fondatrice ha condiviso sempre di più del suo
stile di vita olistico, incluse ricette e rituali di yoga
e meditazione.
Anche l’interesse dell’attrice Halle Berry per il
benessere si è acceso dopo una diagnosi: “Il mio
percorso di salute è iniziato quando mi è stato
diagnosticato il diabete, a 22 anni: è stato un mo-
mento che non dimenticherò mai”, si legge nella
sua piattaforma wellness Rē•spin, nata nel 2020, in
piena pandemia. Fondato sull’equilibrio tra mente,
corpo e spirito, il sito, anch’esso dotato di un e-shop,
ospita contenuti di bellezza, fitness, self care, ali-
mentazione, spiritualità e sessualità con l’intento
di creare “un’oasi digitale lungo il viaggio verso la
salute multidimensionale”.
Sarà per la dieta, il territorio e la congenita con-
cezione di benessere, ma in Italia, almeno finora,
piattaforme di questo tipo non hanno trovato terre-
no molto fertile. A ritagliarsi un nuovo spazio ci sta
provando da pochi mesi Miriam Leone - anche lei in
dolce attesa - con il suo nuovo Lávika, un marchio
skincare, ma anche uno stile di vita che l’attrice pro-
muove soprattutto attraverso il canale Instagram
del brand. «Lávika è il risultato di un mio percorso
personale, un luogo dell’anima abitato dalle figu-
re professionali che hanno fatto stare bene la mia
pelle e la mia anima, e che ora mi accompagnano
in questo viaggio mettendo il proprio know-how a
servizio di un benessere olistico e completo», ha
spiegato. Prima di lei, durante la pandemia anche
l’attrice Cristina Marino ha aperto una sua piat-
taforma di benessere, incentrata però sul fitness,
Befancyfit, con tanto di e-commerce con i suoi ac-
cessori, integratori, prodotti per capelli e capsule
di abbigliamento sportivo. Infine, più improntati
alla sostenibilità sono i siti di Carotilla aka Camilla
Mendini (italiana trapiantata in Florida) e della con-
duttrice romana Paola Maugeri. Entrambe attiviste
ambientali, Carotilla offre consigli di moda, bellezza
e lifestyle improntati a uno stile di vita ecologico,
mentre l’impegno di Paola Maugeri negli ultimi anni
si è spostato verso quella che lei chiama “sostenibi-
lità dell’anima”, con una piattaforma di mentoring
che propone contemplazioni sonore, meditazioni
guidate e retreat per “creare una community che si
sostenga nel suo percorso di crescita”.
Il sito di lifestyle e benessere più chiacchierato
del momento, però, (ancora) non è attivo: è il blog
The Tig di Meghan Markle, chiuso a malincuore nel
2017 dopo il fidanzamento con il principe Harry, e
che ora l’ex attrice vorrebbe rilanciare. In attesa di
vedere se riaprirà davvero, c’è una certezza: il ruolo
di wellness guru è lo status più prestigioso del mo-
mento. Forse anche più di quello da reale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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GWYNETH
LA PRIMA
DI TUTTE
Quindici anni fa l’attrice creava Goop
la newsletter di self care diventata
un impero di make-up, abiti, integratori,
store, podcast e summit sempre sold out

di S U S A N N A M ACC H I A

L’idea
Il progetto di
Goop,
che Gwyneth
Paltrow lanciò
un po’ per noia
nel 2008,
è tanto cresciuto
da diventare
la principale
attività dell’attrice

ono già passati 15 anni. La newsletter, in cui la prota-

Star & Co.
Da sinistra in alto
in senso orario, le
S Era il 2008 quando
Gwyneth Paltrow, allo-
ra ancora sposata con
gonista di Shakespeare in Love e
Sliding Doors si limitava a dare
consigli generici di wellness, di-
nuove guru del Chris Martin, leader ventò presto anche un podcast
benessere a 360°. dei Coldplay, madre di due bion- (con cento milioni di downlo-
Miranda Kerr dissimi bambini di 4 e 2 anni, ad), una linea di prodotti beauty
con il suo Kora Apple e Moses, nell’agiata nulla- (Goop Beauty), integratori, can-
Organics è facenza della sua casa londinese dele e oggetti per il benessere
dal 2009 una decideva di aprire una newsletter sessuale (spesso controversi),
referenza nel e di chiamarla Goop. un brand di abbigliamento, due
mondo dello “Avendo sposato una rockstar serie Netflix, cinque negozi, una
skincare. Miriam che era sempre in giro per il mon- catena di take away nel sud della
Leone fondatrice do, ero spesso a casa da sola. Non California. Senza contare un ca-
del marchio avevo voglia di viaggiare e tanto- lendario di Summit di benessere,
di skincare e meno lavorare. Ero in una sorta il prossimo dei quali - in program-
benessere olistico di bolla con i miei figli, mia ma- ma l’11 novembre - è già sold out
Lávika. Cristina dre e le mie amiche mamme”, ha (costo base del biglietto: 1200$).
Marino della raccontato l’attrice al New York Per festeggiare il suo primo quin-
piattaforma Times. Così invece di iscriversi in dicesimo, arriva anche Goop Vil-
T U T T E L E F OTO : G E T T Y I M AG E S E I PA

di fitness palestra o dedicarsi a un hobby, la, lussuosa maison all’interno

Befancyfit si mise a lanciare un progetto del Colony Hotel di Palm Beach
e Halle Berry con un nome facile, che non vo- disegnata da Gwyneth in persona
di Rē•spin, leva dire nulla e che, come altre e tutta accessoriata con i prodotti
piattaforma aziende di successo (per esempio del brand. Se vi interessa si può
di wellness, fitness Yahoo, Google e Facebook), con- prenotare dal primo novembre.
e alimentazione tenesse due “o”. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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I numeri
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Uno studio
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condotto dalla
società di ricerche
YouGov afferma
che nel 2020,
in piena
pandemia,
un italiano su 5
si è avvicinato
alla mindfulness,
una pratica
meditativa
molto efficace
per chi soffre
di depressione,
per chi tende
a rimuginare
troppo
sul passato,
o per contrastare
gli stadi ansiosi
di chi si preoccupa
eccessivamente
per il futuro

uando aspettate fuori succede dentro e intorno a noi nel

Q da una porta, aspet-

tate fuori da una por-
ta e basta. Questa è
presente, con la massima apertura
e gentilezza verso se stessi e il resto
del mondo». «È uno strumento effi-
la mindfulness». Così cace», continua Schinco, «per trat-
Joschka Breitner spiega, in una tare disturbi come la depressione
sintesi estrema ma ineccepibile, in persone tendenti a rimuginare in
il concetto base di una delle di- modo compulsivo sul passato. Ma è
scipline più in voga del momen- utile anche per contrastare gli stati
to. Joschka Breitner, però, non ansiosi di chi invece è ossessiona-
esiste. A inventare la figura di to da quello che può accadere nel
questo istruttore di mindfulness futuro».
saggio e competente, è Karsten L’istruttore spiega che, dopo
Dusse, autore tedesco di una se- aver seguito un corso e appresi i
rie di romanzi cosy-crime (thriller rudimenti fondamentali, bisogna
dalla vena ironica) in cui il prota- continuare ad “allenarsi” quotidia-
gonista, applicando alla lettera le namente «meditando per almeno
tecniche di meditazione mutuate 5 minuti». Jon Kabat-Zinn, biologo
dal buddismo, risolve i principali molecolare americano, grande so-
problemi della sua vita, professio- stenitore della disciplina e ideatore
nale e privata, inanellando una se- di un programma di riduzione del-
rie di omicidi casuali, strampalati lo stress (MBSR) basato proprio su
ma efferatissimi. questa pratica, dice che di minuti
I primi due libri, Inspira, espira, ne servirebbero 45 e che «La me-
uccidi e Uccidi con il tuo bambino ditazione è l’unica attività umana
interiore (gli unici tradotti in Italia, intenzionale e sistematica che non
entrambi editi da Giunti) hanno mira a migliorarsi o a raggiungere
F OTO G E T T Y I M AG E S

scalato le classifiche dei volumi più qualche obiettivo, ma a rendersi

venduti in Germania, sono stati letti conto di dove si è già».
in 13 paesi e stanno per diventare «Qualche risultato però si nota
una serie Netflix di otto puntate. Il già dalle prime sessioni», affer-
motivo del successo di questo mix ma Valeria Scargetta, esperta di
tra crime e mindfulness racconta- mindfulness e ideatrice di un pro-
to attraverso le avventure del gof- getto (Ya.Be) che abbina la pratica
fo avvocato/killer Björn Diemel, è alla skincare. Il suo brand, infatti,
l’efficacia e la semplicità con cui la premiato nel 2019 da Avon UK e

MINDFULLNESS
disciplina viene spiegata e messa in Usa come una delle 10 startup fem-
atto in contesti reali. minili più promettenti in Europa,
«Uso la mindfulness come stru- associa ogni prodotto all’ascolto
mento per fermare – o almeno ral- di un podcast realizzato da una
lentare – il carosello mentale di coach e mirato a traslare l’azione
tutti i giorni. Ci sono molti esercizi cosmetica dalla pelle allo spirito.
facili e piacevoli per concentrarsi «Non tutti coloro che comprano
su uno o più sensi che mi portano una crema ascoltano i podcast, ma

LA SOLUZIONE
facilmente fuori dai pensieri ne- chi lo fa dà sempre feedback positi-
gativi. I miei libri beneficiano del vi: dal miglioramento della qualità
divario tra la realistica positività del sonno all’aumento della creati-
della mindfulness applicata e l’as- vità», racconta la fondatrice. Che
surda negatività di diverse situa- continua: «La consapevolezza che
zioni immaginarie», ha raccontato la mindfulness aiuta a consolidare
Dusse. è una spirale che va solo verso l’al-
Rallentare il carosello mentale è to. Una volta acquisita non si tor-

AD OGNI MALE?
in effetti uno degli obiettivi fonda- na indietro. Anche se si smette di
mentali della mindfulness, pratica praticare, i risultati ottenuti non si
meditativa che mira a migliorare la dimenticano».
consapevolezza di sé concentrando L’interesse verso questa pratica,
la propria attenzione esclusivamen- dopo l’impennata durante il Covid
te sul presente e liberandola dall’in- (uno studio condotto dalla società
terferenza dell’azione giudicante: di ricerche YouGov mostrò che nel
«È la visione della vita scevra dai
pregiudizi, che hanno i bambini»,
È la pratica anti-stress del momento e coinvolge thriller, serie 2020 un italiano su 5 si era avvici-
nato alla mindfulness) continua a
direbbe Joschka Breitner. «È una
tecnica estremamente facile da ap-
Netflix e ovviamente il mondo della bellezza, che ne studia essere molto forte, merito sicura-
mente dell’effetto anti-stress che
le potenzialità partendo dalla meditazione. L’importante è iniziare
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prendere ma difficile da mettere in qualsiasi attività meditativa riesce

pratica», sostiene Giorgio Schinco, ad avere. L’importante è applicarsi
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psicologo e istruttore di mindful- e avere un po’ di pazienza: «Anche

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ness. «Attraverso esercizi di medi- il viaggio più lungo inizia da un

po

tazione di vario genere, stanziali di S U S A N N A M ACC H I A piccolo passo», suggerisce il saggio

o dinamici, si impara a essere il Joschka Breitner.
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più attenti possibile a quello che © RIPRODUZIONE RISERVATA

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È SCESA
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L’ETÀ DELLE
BEAUTY
FANATICS
Finora erano Millennials e Gen Z a guidare
il successo di tutorial e prodotti
Ma grazie a TikTok le under 15 sono
diventate le nuove regine della cosmetica

di M A RT I N A M A N F R E D I

nche se non sono bam- no con i beauty tutorial e così la

A bine comuni, i contenu-

ti social di North West e
Penelope Disick, figlie
di Kim e Kourtney Kar-
dashian, raccontano molto della
loro generazione. Tra balletti e
fitting su TikTok, le due cugine,
rispettivamente 10 e 11 anni, ama-
no condividere soprattutto la
loro routine skincare e make-up:
si divertono con le maschere per
il viso, sono abilissime nell’usare
il piegaciglia, sanno fare il con-
touring con il bronzer, ma anche
miscelare oli e creme. Certo per
loro la cosmetica è un business di
famiglia, ma la bellezza è una pas-
sione forte anche per moltissime
coetanee. I social network, infatti,
Generazione Alpha (i nati dopo
il 2010) è diventata una delle più
beauty addicted di sempre. Avere
dati precisi su consumatori che
non hanno autonomia di spesa è
difficile, ma dai sondaggi emerge
una tendenza chiara: per diverse
ragioni oggi ragazzi e bambini usa-
no più cosmetici dei loro coetanei
di dieci anni fa. Lo conferma Gian
Andrea Positano, responsabile del
Centro Studi di Cosmetica Italia:
«Se una volta i primi prodotti si
usavano per emulare la mamma,
oggi i teenager copiano anche le
influencer che vedono sui social.
Inoltre, nel frattempo è cresciuta
l’educazione all’igiene e alla cura
personale, che inizia già nell’infan-
F OTO L A U N C H M E T R I C S / S P OT L I G H T

hanno contribuito ad abbassare zia: questo fa sì che, intorno ai 13

l’età in cui si cominciano a usare anni, ci si avvicini più facilmente
creme e trucchi: aggirando la nor- a creme e make-up». Il risultato è
mativa che ne vieta l’uso ai minori una nuova leva di bambine che si
di 14 anni, molte bambine cresco- divertono a massaggiarsi texture

Focus
Segni, discromie,
idratazione
A casa come
in istituto

Pupa Milano A-Derma absurd Labello MIAMO L’Erbolario

Per borse e occhiaie, Anti imperfezioni Tonico da usare Con acido ialuronico Olio gel Detergente viso con
con ingredienti green e opacizzante come primer e mentolo seboregolatore caviale di limone
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anti-age ancor prima di aver fini-
to di crescere e sanno disegnare
la linea dell’eyeliner meglio delle
loro madri. Quanto ci dobbiamo
preoccupare? «Stare tanto davanti
allo specchio durante la preadole-
scenza e l’adolescenza è normale
perché, oltre al forte bisogno di
appartenere a un gruppo sociale,
si è impegnati a costruire la pro-
pria identità e in questo processo
l’immagine ha un ruolo molto ri-
levante», rassicura Chiara Borgia,
pedagogista e direttrice della rivi-
sta per genitori Uppa. Per questo
l’uso dei prodotti in sé non è allar-
mante, a patto che rimanga entro
i limiti di un processo fisiologico:
«Non c’è nulla di male nel giocare
a truccarsi, è anche un’espressione
creativa. Il rischio è quando lo si fa
per perseguire un ideale di bellez-
Dermalogica
Crea un cerotto Correttivo illuminante
invisbile per discromie con olio di microalga
za perfetta e irragiungibile: in que-
sto caso ogni difetto fisico porta a
sentirsi sbagliate», continua la pe-
dagogista. Il rischio sembra piut-
tosto concreto, considerando che
anche gli appuntamenti dall’este-
tista sono anticipati rispetto a un
tempo, con le pazienti più giovani
che iniziano a frequentare i centri
estetici intorno ai 12 anni, proprio
per trattare sfoghi e imperfezioni
della pelle. «Le prime visite in isti-
tuto si prenotano principalmente
per acne, pelle sensibile e sfoghi
cutanei, che sono vissuti come un
problema», ci racconta Catia Pa-
radisi di Dibi Center Estetica Lu-
cia Milano. «La mamma rimane il
punto di riferimento, ma le ragaz-
ze hanno una nuova sensibilità e
competenza cosmetica, tanto che
vogliono sapere i principi attivi
Nuxe SVR
Crema lenitiva,
curativa, anti segni
delle creme usate, di cui spesso co-
noscono già le proprietà», continua
l’estetista. I trattamenti per le pelli
più giovani, di solito, cominciano
con la detersione, proseguono
con un siero e culminano con una
maschera specifica da scegliere in
base alle esigenze. Simile è la cura
della pelle consigliata a casa alle
adolescenti, che deve essere mini-
male: «Copiare la routine skincare
della mamma o di un’influencer è
abbastanza inutile: ai giovanissimi
basta usare un detergente delicato
a risciacquo e una crema o un sie-
ro adatto alla propria pelle. Se poi
c’è un’acne infiammatoria, meglio
rivolgersi a un dermatologo» sug-
gerisce Reginetta Trenti, responsa-
bile marketing scientifico di BioNi-
ke. Per chi usa il trucco, invece, la
pulizia deve essere più profonda:
Avène Thermale La Roche-Posay
Siero esfoliante Tripla correzione
per pelli sensibili anti imperfezioni
«Consiglio un latte o un’acqua mi-
cellare, da risciacquare poi con
una mousse detergente». Oltre a
raccomandarsi di togliere il truc-
co prima di dormire, se si ha a che
fare con una preadolescente be-
auty addicted, riordinare con lei il
mobile make-up può essere molto
utile: «Dobbiamo insegnare a leg-
gere il PAO, ovvero la durata del
cosmetico dopo l’apertura, perché
le ragazze tendono a collezionare i
trucchi, ma i prodotti aperti se non
si usano vanno buttati, soprattutto
quelli per gli occhi come il masca-
ra, che scade in pochi mesi», con-
tinua Trenti. Per quanto riguarda
altre preoccupazioni sull’uso del
trucco, la psicologa Lucrezia Ma-
ria Marino consiglia di sorvegliare,
senza vietare: »È importante che ci
siano adulti di riferimento che sia-
Erborian
Con estratti di centella Idratazione plus con
asiatica e squalano acido ialuronico blu
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BioNike
Trattamento intensivo per pelle
acneica e seborroica
no d’esempio, che sostengano gli
interessi di un preadolescente, ma
che gli riservino uno spazio ade-
guato e non totalizzante. La cura
dell’immagine non deve diventare
l’attività primaria». Quando lo di-
venta, il modello di bellezza irreale
e stereotipato che offre TikTok (e
tutti gli altri media), deve essere
compensato offline. «Pensiamo
innanzitutto all’esempio che dia-
mo come genitori, a quale valore
diamo noi all’aspetto estetico»,
conclude la pedagogista Chiara
Borgia. «Dobbiamo proporre espe-
rienze offline in cui si possa vivere
la diversità e la bellezza sotto altre
forme». Solo così #bodypositivity
e #skinpositivity possono trasfor-
marsi da semplici hashtag a espe-
rienze reali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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UN TAGLIO
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Se i parrucchieri
AI PENSIERI rischiano
stress e burnout
Esiste una stretta correlazione tra capigliatura
e stato psico-fisico. Ecco perché il cambio di pettinatura
o del colore spesso aiuta davvero a voltare pagina

F OTO L A U N C H M E T R I C S / S P OT L I G H T
di M A RT I N A M A N F R E D I

ei film e nelle serie tv, uno dei monologhi più amati del- un taglio capolavoro studiato su

N l’espediente più usato

per far capire agli spet-
tatori che la protagoni-
sta sta vivendo una tra-
sformazione emotiva è cambiarle
taglio, colore o styling dei capelli.
Anzi, spesso, viene usata proprio
la scena del taglio per raccontare
la sua disperazione, più che altro
sentimentale. Questo cliché nar-
rativo è così comune anche fuori
dal piccolo e grande schermo che
ora ha un nome: Breakup Haircut,
il taglio di capelli d’impulso dopo
una delusione d’amore o un even-
to doloroso, tanto più radicale
quanto più forte è stato il trauma
subìto. La relazione tra hairstyle e
stato emotivo è stata sperimenta-
ta da molte donne; «Nei momenti
difficili il cambio di look ci aiuta
a modificare la percezione di noi
stessi, a prendere le distanze da
quello che ci ha fatto soffrire e a
farci sentire, anche se in modo
fittizio, un’altra persona», spie-
ga la dottoressa Valeria Fiorenza
Perris, psicoterapeuta e clinical
director di Unobravo.
Nonostante la percezione sia
illusoria, il cambiamento esteti-
co può contribuire ad avviare una
trasformazione più profonda. «Se
sorridere davanti allo specchio fa-
vorisce emozioni positive, anche
piacersi di più e dare all’esterno
un segnale di benessere estetico
grazie a un cambio di hairstyle
può indurci a stare meglio, in una
la serie tv, teorizza lo stesso con-
cetto in modo decisamente più
perentorio: «I capelli sono tutto,
vorremmo che non fosse così,
per poter pensare a qualcos’al-
tro ogni tanto, ma è così. I capelli
fanno la differenza tra una buona
giornata e una cattiva giornata».
La sua tesi è in linea con la cosid-
detta “teoria dei capelli” diven-
tata virale su TikTok: gli utenti
condividono foto di se stessi con
tagli e acconciature diverse per
dimostrare che l’hairstyle incide
su come ci percepiamo e su come
ci vedono gli altri. I parrucchieri
confermano che spesso, dietro la
richiesta di un nuovo hairstyle,
ci sono esigenze che vanno aldi-
là di quelle estetiche. «Molte mie
clienti si accomodano e mi dico-
no: “Oggi devo uscire ed essere
un’altra donna”, e mentre taglio
mi raccontano che hanno appena
chiuso o iniziato una nuova rela-
zione o hanno cambiato lavoro»,
spiega Stefano Lorenzi, direttore
creativo di Aldo Coppola.
Nei saloni del brand, pensando
al benessere emotivo dei clienti,
vengono proposti anche tratta-
menti personalizzati con oli aro-
matici da miscelare a shampoo
e maschere per sfruttare il po-
tere evocativo dei loro profumi.
«Oggi le donne cercano nell’ap-
puntamento in salone una vera
esperienza di self-care che possa
farle sentire rigenerate e nel par-
misura», continua Lorenzi.
Ma la relazione tra capelli e
umore è solo psicologica? La salu-
te della capigliatura non cambia
velocemente quanto l’umore, ma
se un buon hairstyle può migliora-
re la giornata, al contrario stress e
traumi possono peggiorare la sa-
lute e di conseguenza l’aspetto dei
capelli. «Eventi molto stressanti
fisicamente o psicologicamente,
quali un lutto, un ricovero, ma
anche un matrimonio, possono
influire negativamente sulla sa-
lute dei capelli in vari modi, per
esempio causandone una caduta
massiva», ci spiega la dottoressa
Valentina Amadu, tricologa e spe-
cialista in dermatologia e venere-
ologia. «Lo stress, infatti, acutizza
alcune fragilità della pelle e del
cuoio capelluto, ma siccome il
ciclo di vita del capello è molto
lungo, le ripercussioni si vedono
circa sei mesi dopo l’evento trau-
matico», continua la dottoressa.
«Allo stesso modo, bisognerà
aspettare poi altrettanti mesi per
vedere i benefici una volta inizia-
te le cure». Per gli effetti a breve
termine c’è il parrucchiere, che
grazie a un nuovo hairstyle può
aiutare a piacersi di più. «In ge-
nerale, sentirsi bene con il pro-
prio corpo - conclude la psicote-
rapeuta Perris - aiuta a muoversi
nel mondo con più sicurezza e a
comunicare che stiamo bene. In
questo modo, potremo finire per
Non è raro che il rapporto con il proprio parruc-
chiere duri più di molti matrimoni. Tra gossip e
confidenze, al proprio hairstylist si affida spesso
la responsabilità non solo di piacersi davanti allo
specchio, ma anche di sentirsi meglio. «Sono più
economici della terapia ed esci con un aspetto più
glamour di quando sei entrata», diceva dei parruc-
chieri l’attrice e conduttrice Joan Rivers.
Durante i servizi di taglio, styling e colore, in-
fatti, gli hairstylist si ritrovano a trascorrere tan-
tissimo tempo ad ascoltare le clienti. Non senza
effetti collaterali: secondo una ricerca L’Oréal Pro-
Il parere fessionnel, la salute mentale è il bisogno primario
Dietro per questi professionisti, tanto che il 65 per cento
la richiesta di loro durante la propria carriera ha sperimentato
di un nuovo ansia, depressione o burnout (indagine 2023 sui
hairstyle canali Instagram del brand su 1,8 milioni di follo-
ci sono wers). Per migliorarne la condizione di benessere,
non di rado il marchio ha lanciato il programma Head Up: gra-
esigenze zie alla collaborazione con Progetto Itaca Onlus,
psicologiche, associazione di volontari per la salute mentale,
conferma L’Oréal organizza incontri di formazione e master-
Stefano class per collaboratori interni, parrucchieri, top
Lorenzoni, client e ambasciatori del brand. Obiettivo: poten-
direttore ziarne la resilienza e aiutarli nella loro quotidiani-
creativo Aldo tà. Martina Manfredi
Coppola. © RIPRODUZIONE RISERVATA

sorta di profezia che si autoavve- rucchiere qualcuno in grado non credere davvero ai segnali positivi
ra», sottolinea la psicoterapeuta. solo di migliorare il loro aspetto, che mandiamo».
La protagonista di Fleabag, in ma di renderle uniche attraverso © RIPRODUZIONE RISERVATA

Hair solution

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CAPELLI
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Tutorial
CITAZIONI
La permanente
“stressa”

ANNI 80
i capelli. È quindi
bene prepararli
assumendo
integratori. Inoltre
massaggiate
regolarmente
la cute e usate
prodotti nutrienti
per evitare
Nessuno prevedeva il ritorno
secchezza
e irritazioni
della permanente. E invece, complice
l’ondata nostalgica dei social, trionfa
F OTO D I O B I - @ P I X E L 8 P R O P I X S U U N S P L A S H

di F R A N C E S C A R E B O L I

iviamo nell’era della no- le onde per la stiratura estrema). look più naturale: trent’anni non jojoba, oltre a shampoo, balsamo

V stalgia. Il nostro passato

analogico ci sembra una
terra di libertà e pro-
Senza dimenticare la versione vo-
luminosa di Cindy Crawford negli
Eighties: «Mi ha ispirato molto all’i-
messe, paragonato al nizio della mia carriera», ricorda
paesaggio attuale dominato dal de- Karim Belghiran, hair stylist che
siderio di conservare memoria digi- oggi si è unito a Phyto per il rilan-
tale di ogni momento. La minaccia cio del marchio, «e mi piace che
di una società ipercontrollata in cui oggi gli anni 80, così audaci e colo-
le nostre azioni vengono tracciate, rati, abbiano ancora un’influenza
postate e giudicate in tempo reale, importante sulla moda e sul be-
come quella raccontata da Dave Eg- auty, con spalle giganti, occhiali
gers nel suo ultimo romanzo, The oversize, fard ultra rosa». E con la
Every, ci fa rimpiangere gli anni permanente. Perfino Bella Hadid,
80 e 90. Film, manie pop, musica, Emily Ratajkowski, Irina Shayk
mode e ideali estetici tornano, ri- e Katie Holmes, regine del liscio,
masticati, ad affollare le nostre hanno adottato temporaneamente
piattaforme. Nemmeno i capelli un look riccioluto e tra gli idoli del
passano indenni da questo conti- K-pop, soprattutto maschi, la per-
nuo ripescaggio. Anzi, sono il terre- manente è molto popolare. Basta
no in cui declinare l’ossessione dei aprire TikTok per vedere centina-
Millennials e dei Gen Z per gli anni ia di video con making of e consigli
80. Su Instagram e TikTok abbiamo sulle capigliature maschili mosse.
visto passare, increduli, i mullet e Se, da un lato, la rinascita dei ca-
gli shag che avevamo dato per spac- pelli ricci si deve alle donne nere
ciati e ora ci ritroviamo con i feed e al loro movimento per i capelli
zeppi di permanenti. Il repertorio naturali, dall’altro, dice Belghiran,
è completo: si va da quella stretta «penso sia un modo di giocare con
di Sandy/Olivia Newton-John in i capelli, dopo anni di ossessione
Grease a quella morbida di Carrie collettiva per le acconciature lisce.
Bradshaw/Sarah Jessica Parker in E poi, la chioma riccia regala una
Sex and The City (peccato poi che fantastica allure boho».
nel passaggio alla mezza età di And Oggi gli stylist approcciano la
Just Like That abbia abbandonato permanente nella cornice di un
Phyto Paris
Shampoo nutritivo con jojoba
e malva
L’esperto
Karim Belghiran, hair stylist
lavora al rilancio di Phyto
sono passati invano e i ricci artifi-
ciali non si associano più ai capelli
crespi e troppo trattati. «La filosofia
oggi è ‘less is more’ per ottenere un
look coiffé-décoiffé con onde sciolte
e più spontanee rispetto agli anni
80 e 90. Inoltre, la permanente si
adatta a lunghezze diverse. Per
esempio, al bob». Il più iconico è
quello di Meg Ryan negli anni d’o-
ro, il più naturale di Charlize The-
ron nei 2000, il più chic il caschetto
ondulato di Carrie, ancora lei, nella
stagione 5 di Sex and The City.
La tentazione della permanen-
te tuttavia va sempre valutata con
cura. Per Belghiran: «Oggi ci sono
ottimi prodotti per riparare i ca-
pelli, ma la tecnica in sé è ancora
dannosa. Se avete un cuoio capel-
luto sensibile o capelli già secchi
e danneggiati, il risultato non sarà
perfetto. La permanente deve esse-
re preparata, assumendo integra-
tori per i capelli e curando il cuoio
capelluto con riposo e massaggi.
Inoltre il taglio è essenziale».
Ci vogliono buone forbici, dun-
que, e buoni prodotti. Come le
nuove gamme Phyto Nutrimento
e Riparazione che ristrutturano i
capelli maltrattati con gli attivi ve-
getali. Della prima, arricchita con
e crema, fa parte anche Phyto 7, il
primo prodotto creato da Phyto,
un idratante che concentra le pro-
prietà di sette piante (malva bian-
ca, salice, bardana, soia, salvia, ca-
lendula e rosmarino). La seconda
(shampoo, balsamo, crema ripara-
zione intensa e spray termo protet-
tivo) contiene invece la cheratina
vegetale Kératine A18+, ottenuta da
avena nera e lupino, che rafforza e
protegge i capelli.
Se la permanente non vi convin-
ce, Belghiran consiglia di sperimen-
tare un look “effetto riccio” meno
dannoso per i capelli, ottenuto per
esempio con il ferro arricciacapelli,
oppure realizzando quattro trecce
sui capelli bagnati prima di dormi-
re; sperimentando la “tecnica dei
calzini” virale su TikTok, o ancora
mescolando 40% di acqua e 60% di
Curl Legend di Phyto per ottenere
onde da spiaggia anni 80. «Anche
in questo caso consiglio una routi-
ne nutriente con ingredienti come
jojoba, cheratina vegetale o ricino e
una maschera riparatrice una volta
alla settimana». Infine, «ricordate
che i ricci sono belli anche il giorno
dopo la piega, quando vi doneran-
no un look fresco e giovane».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Trattamenti fai da te Shampoo, maschere, filler per nutrire ed evitare l’effetto crespo

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LA NUOVA
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FILOSOFIA Consigli
Per un migliore
risultato
dei trattamenti
per i capelli tenere

HAIRCARE
in posa
i prodotti qualche
minuto, meglio se
avvolgendo
la capigliatura
con un
asciugamano
in microfibra.
Gli Usa guidano il trend delle spa e dei Ogni 10 giorni
(all’inizio, poi ogni
rituali di bellezza mutuati dalla cosmetica 15 giorni) sarebbe
per chiome luminose e cuoio capelluto sano utile massaggiare
il cuoio capelluto
con uno scrub o
un peeling per il
cuoio capelluto:
rimuove smog,
sebo e impurità,
compresi i residui
delle tinte
e dei prodotti
per lo styling

F OTO L A U N C H M E T R I C S / S P OT L I G H T
di C L A U D I A B O RTO L ATO

a rivista WWD, bibbia olistici della testa, che con un lute con un sofisticato protocollo ne. «A secco, ma anche durante

L della fashion e beauty

industry americana,
qualche tempo fa ha
dedicato un ampio
spazio alle Head Spa, saloni spe-
cializzati nel benessere globale
dei capelli e del cuoio capelluto,
sottolineandone la rapida espan-
sione in tutte le città degli Stati
Uniti. È una tendenza che corre
parallela a un altro tra i trend
più forti del momento, la skinifi-
cation, una routine haircare che,
sia in salone sia a casa, ripropone
gli articolati rituali del viso anche
per capelli e cuoio capelluto e l’u-
tilizzo di prodotti specifici, scrub,
maschere e sieri che includono
elementi funzionali di skincare.
Ma quella che sembra una novità
assoluta, in realtà ha dei prece-
denti nell’intuizione di René Fur-
terer, un pioniere dei trattamenti
evocativo parallelismo fra la cute
e il terreno riteneva che: “I capel-
li belli e luminosi crescono su un
cuoio capelluto sano, come una
pianta sul terreno fertile”.
«I rituali Furterer nascono nella
Parigi degli anni 50, quando mol-
te clienti iniziarono a decolorarsi
per avere un look biondo platino,
alla Marilyn Monroe», racconta
Gaia Merini, Senior Trainer Pier-
re Fabre Dermocosmesi. Che pro-
segue: «Già allora, Furterer com-
prese l’importanza di utilizzare,
non solo in salone ma anche a
domicilio, prodotti specifici per
il cuoio capelluto, che grazie ad
un cuore di oli essenziali, come
arancia bio, eucalipto, lavanda e
rosmarino, riequilibrano, nutrono
e leniscono la cute, ottimizzando
anche i trattamenti successivi».
Cute e bulbi si mantengono in sa-
di skinification, costruito intorno
a scrub e spazzolate esfolianti e
ossigenanti, rituali pre-lavaggio,
massaggi rilassanti, insieme a
una detersione delicata, mirata,
efficace.
Per mantenere la capigliatura
in forma - ogni 10 giorni, poi ogni
15 giorni - prima dello shampoo
sarebbe utile massaggiare uno
scrub o un peeling specifico per
il cuoio capelluto, per rimuovere
smog, sebo e impurità, compresi
eventuali residui delle tinture e
dei prodotti per lo styling. Una o
due volte la settimana scatta in-
vece l’appuntamento con la ma-
schera pre-shampoo, mentre un
paio di volte al giorno ci si può
Furterer Paris dedicare a una spazzolatura del
Concentrato lenitivo cuoio capelluto con l’apposito
rinfrescante tool in silicone, che rilassa, esfo-
lia e stimola la microcircolazio-
l’applicazione di lozioni, sieri o
in fase shampoo, si può eseguire
un rilassante e insieme energiz-
zante massaggio manuale. Se ad
esempio i capelli sono stressati e
fragili, è bene eseguire con i pol-
pastrelli movimenti rotatori mol-
to delicati partendo dalla base del
cranio per salire verso la fronte,
coprendo tutta l’area della testa.
Se il cuoio capelluto è invece sen-
sibile, oleoso o con forfora, i mo-
vimenti rotatori dovranno proce-
dere dalla fronte verso le spalle»,
consiglia la trainer Gaia Merini.
Anche gli accessori per il self-care
contribuiscono a preservare una
cute sana e capelli forti ed elasti-
ci: vanno preferite le spazzole con
setole morbide e i pettini a den-
ti larghi, in legno, soprattutto se
lunghi e folti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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magnetico
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usare per lo styling
gni anno ci sono diver-
O si tagli di capelli che
diventano di tendenza,
almeno uno per ogni
stagione. Il 2023, invece,
è stato dominato quasi interamen-
te da un unico taglio: il caschetto
scelto da Chiara Ferragni per de-
buttare al Festival di Sanremo.
Lanciato in tv, è rimbalzato sui
social per imporsi poi anche fuo-
ri dagli schermi, scatenando una
mania per il bob che non sembra
finire. «La maggior parte delle rea-
zioni social al taglio corto di Chiara
mi hanno divertita e lusingata», ci
racconta Patti Bussa, hairstylist di
Chiara Ferragni e nuova Professio-
nal Ambassador Pantene. «Molti
colleghi mi hanno ringraziata per
questo boom di caschetti, perché
è un taglio che a noi parrucchieri
dà molta soddisfazione».
Versatile e facile da persona-
lizzare, il bob sarà una delle ten-
denze più forti anche per il 2024:
«All’orizzonte vedo ancora tanti
caschetti, ma qualche centime-
Biopoint
Garantisce ai capelli,
lucentezza e corposità
GHD
Piastra Platinum+ con
tecnologia Ultra zone
Creattiva
Professional
Maschera nutritiva
tro più corti di quelli di moda
nel 2023, almeno sopra il mento,
insieme a pieghe iper naturali e
scalature cucite su misura», pre-
vede l’hairstylist. In particolare, su
TikTok tra i tagli scalati più amati
ci sono l’Hush Cut di origine core-
ana, caratterizzato da strati ante-
riori più corti che incorniciano il
viso, e l’Alice Cullen Haircut, che ha
raccolto oltre un miliardo e mez-
zo di visualizzazioni: si tratta di un
taglio a metà tra uno shag scalato
e un pixie cresciuto, ispirato all’o-
monimo personaggio della saga di
Twilight (interpretato da Ashley
Greene).
Scalato è anche il Butterfly Hai-
rcut, il taglio che rivisita l’hairstyle
iconico anni 70 dell’attrice Farrah
Fawcett, evocando la sagoma di
una farfalla grazie a ciocche più
lunghe dietro e più corte e volu-
minose davanti. L’interesse per
questo taglio sui social si è concen-
trato soprattutto sui tutorial per re-
plicarlo da soli a casa, dividendo i
capelli in due sezioni da legare in
È SEMPRE PIÙ
TIKTOK EFFECT
Il social cinese è diventato ormai il mondo di riferimento
per la cura della chioma e le tendenze dei tagli. Con pro e contro
di MARTINA MANFREDI
due code di cavallo prima di ta-
gliarle. «La moda dei tagli fai-da-te
scoppiata durante la pandemia
è tuttora molto forte su TikTok,
ma nella maggior parte dei video
vengono usate tecniche e soprat-
tutto forbici sbagliate; è un trend
che non seguirei», suggerisce Pat-
ti Bussa. Fantasiosi ma utili sono,
invece, secondo l’hairstylist, i con-
sigli di styling e di cura dei capelli
proposti dal social.
«Si trovano molte idee geniali
su TikTok, dallo stratagemma per
fare le beach waves usando la cin-
tura dell’accappatoio al rituale del
doppio shampoo della cosiddet-
ta Everything Shower, di cui però
consiglio di cambiare l’ordine dei
passaggi, usando la maschera solo
dopo aver massaggiato lo shampoo
e lavato i capelli, e non prima di en-
trare nella doccia», continua la Pro-
Pantene
fessional Ambassador di Pantene.
Rigenera e protegge
Forse più dei tagli e dei colori, in-
con tecnologia Nutri-Plex
fatti, su TikTok stanno spopolando
i consigli haircare per avere una ca-
pigliatura lunga, folta e brillante:
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F OTO L A U N C H M E T R I C S / S P OT L I G H T
sempre più tiktoker condividono
le loro routine dietro a invidiabili
#MermaidHair da sirena, dall’olio
essenziale di rosmarino da mas-
saggiare sulle radici per stimolare
la crescita dei capelli al risciac-
quo con l’acqua di riso per luci-
darli, fino alla tendenza dell’Hair
Cycling, che prevede di variare i
prodotti usati nel corso della set-
timana. Se oggi la categoria dei
capelli è di particolare interesse
per la community, forse, è anche
perché è riuscita a rispondere a
un bisogno: basta considerare il
fatto che nel 2017, quando TikTok
era ancora un social di video musi-
cali chiamato Musical.ly, ben nove
donne su dieci si dichiaravano in-
soddisfatte dei loro capelli (son-
daggio interculturale di Pantene
condotto su 3000 donne). Pochi
anni e molti video sui capelli più
tardi (nel 2021 le visualizzazioni
dei cosiddetti #HairTok erano già
aumentate del 50% raggiungendo
un totale di oltre 2,3 miliardi) qual-
cosa è cambiato: complice la pan-
demia, molte donne hanno smesso
di tingersi abbracciando il proprio
colore naturale, grigio compreso, e
imparando ad apprezzare di più i
loro capelli. In questo passaggio, i
video delsocial cinese hanno gio-
cato un ruolo importante: tra sug-
gerimenti di strumenti di styling
insoliti e ingredienti più o meno
benefici, gli utenti hanno contribu-
ito a rimettere la cura del capello
al centro delle tendenze hairstyle.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Coccole
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per l’inverno
Rassodanti, snellenti e idratanti. Le migliori creme
e saponi da adottare per la routine giornaliera
Consigli
Per
accompagnare
i trattamenti
corpo è utile 1 o 2
volte a settimana
esfoliare con
lo scrub per
rigenerare la pelle.
L’ideale è farlo
sotto la doccia
la sera, in modo
che di notte
la pelle possa
ripristinare il
proprio equilibrio.
Elizabeth Arden Roger&Gallet Massaggiare per
Crema-trattamento Doccia schiuma circa 5 minuti e
idratante floreale fruttata sciacquare con
acqua tiepida.

Serge Lutens Tesori d’Oriente

Gel schiumoso mani Doccia schiuma
e corpo al tè verde matcha

RITUALI
Nivea
Crema con burro
di cacao e vitamina E
Labo Oxy-Treat
Trattamento
all’ossigeno
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Una delle più

importanti tendenze
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del 2023 nell’ambito
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estratto di tangerino
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della cura della pelle
riguarda la bodycare.
Il benessere fisico
e mentale si traduce
in ‘clean therapy’:
lavarsi
e massaggiarsi
calma la mente
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e allevia lo stress
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OMAGGIO
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ALLA NATURA
L’Erbolario, marchio che ha la cura per l’ambiente come mission
principale, rinnova il suo sostegno al Bosco di Sant’Antonio ad Assisi

di A L E S S A N D R A PAO L I N I
Panetti
Due nuovi
prodotti del
brand francese
Yves Rocher
in versione solida:
sono il balsamo
con la camomilla
e l’esfollliante
con la menta

Un progetto
biosostenibile
davvero “solido”

L’impegno costante di Yves Rocher nello svi-

luppo di prodotti di bellezza dalle formule sem-
pre più naturali diventa ancora più “solido”. Nel
vero senso della parola. Il brand, che sul finire
degli anni Cinquanta ha iniziato la sua ascesa
(oggi è presente in ottanta Paesi e ha più di 30
milioni di clienti) partendo da un laboratorio nel-
a giornta degli alberi nor. La missione è mettere sotto gali di Natale, e l’Erbolario propo- la soffitta di casa di Monsieur Yves a La Gacilly,

L si celebra questo mese,

il 21 novembre. Dieci
anni tondi tondi da
quando una legge dello
Stato ha introdotto nel 2013 la fe-
sta per ricordare l’importanza del
patrimonio boschivo e forestale,
fondamentale per la vita di tutti e
la sopravvivenza del Pianeta.
L’ Erbolario, brand lodigiano
pioniere in Italia della cosmetica
green, per l’occasione non pote-
va che rinnovare il suo impegno
a favore del Bosco di Sant’Anto-
nio a supporto del Fai, il Fondo
per l’Ambiente italiano di cui
dal 1997 è Corporate golden do-
la sua ala protettiva quest’oasi
ricchissima di biodiversità tra
le colline umbre, che si estende
per 64 ettari tra aceri, carpini e
uliveti. Un luogo magico e pieno
di storia: è qui infatti che nacque
San Francesco il poverello di As-
sisi che si spogliò di ogni bene in
un dialogo continuo con Dio e la
natura.«Ammantando la cittadina
di una luce e un’allure altamente
simbolica che rimanda in tutto il
mondo al messaggio di pace e tol-
leranza», spiegano dal brand.
Dall’Umbria a lidi più esotici.
Novembre infatti è anche il mese
in cui si comincia a pensare ai re-
ne due nuove linee di beauty da
mettere sotto l’albero che evocano
mondi lontani. Alba in Asia e Not-
te a Tangeri sono linee complete,
dal profumo al burro scrub per il
corpo, realizzati col 98 per cento
di ingredienti naturali. «I prodot-
ti Alba in Asia partono proprio
da un ingrediente che da sempre
rappresenta la rinascita: il fiore di
loto- spiegano dai laboratori L’Er-
bolario - Mentre per la linea Notte
a Tangeri siamo partiti dall’acqua
distillata del tangerino, tipico
mandarino del Marocco e dall’e-
stratto di datteri e cardomomo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
in Bretagna, ha creato due nuovi prodotti solidi.
Che, va da sé, includono per loro natura anche un
risparmio maggiore di acqua. E risolvono qualche
qualcheproblema quando si prende l’aereo, per-
ché passano i controlli al metal detector.
Si tratta dell’ Esfoliante per detergere il viso e
Open air del Balsamo adatto a tutte le tipologie di capel-
La sede li. Entrambi si presentano in forma di panetti e
L’Erbolario voluta vanno ad aggiungersi agli altri prodotti già in
dai proprietari commercio in versione da viaggio e quindi non
Franco liquida. Anche queste due “creature” sono vega-
Bergamaschi ne e con formulazioni realizzate con il 99% di
e sua moglie ingredienti biodegradabili e principi attivi vege-
Daniela Villa tali bio, proveniente dalla filiera della Bretagna.
è a Lodi, Nell’ Esfoliante troviamo la menta piperita. Nel
immersa nel Balsamo, la camomilla romana.
parco dell’Adda © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il mondo C’è tutto un mondo da scoprire in My Way Parfum, la nuova fragranza di

Giorgio Armani, intensa, cipriata e boisé, che va ad aggiungersi alla collezione
My Way. Un mondo olfattivo capace di combinare la ricchezza e la complessità

in un profumo del fiore con la potenza e l’energia del frutto. E che rispecchia la filosofia che la
maison ha sposato da tempo: l’utilizzo di ingredienti di origine naturale raccolti
responsabilmente attraverso programmi basati sui principi del commercio equo
e solidale in collaborazione con Ong locali. Il parfum, creato da Carlos Benaïm,
My Way Parfum è la nuova fragranza si apre con le note di testa fresche e agrumate dell’olio di bergamotto della
Calabria a creare un effetto frizzante e asprigno con i fiori d’arancio dell’Egitto.
di Giorgio Armani “equa e solidale” Nella fragranza troviamo anche la tuberosa, originaria dell’India, mischiata all’iris
pallida. Le note sono amplificate dall’ambretta, ottenuta dai semi della pianta di
ibisco. A creare una base cipriata e legnosa ci pensano il cedro degli Stati Uniti
e l’infuso di vaniglia bourbon del Madagascar. My Way Parfum, come tutte le
fragranze della linea è ricaricabile.
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NEWS
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a cura di O LG A N O E L W I N D E R L I N G

RIVOLUZIONE
Lo stile
VERTICALE ritrovato
i ispira ai bozzetti di Il flacone

S Henry Creed risco-

perti di recente nell’A-
venue Pierre 1er de
Carmina
di Creed
è un profumo
Serbie, a Parigi - sede da donna
della prima, storica Creed Bou- caldo, floreale
tique - ed è una fragranza calda e ambrato
e sensuale. Carmina si apre con
amarena, zafferano e pepe rosa;
sfuma nella rosa di maggio, nella
violetta, nel legno di cashmere
e nella peonia; persiste, audace,
con note di franchincenso, mir-
ra, ambra e muschio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il centro
L’European
Innovation Center
di Shiseido
Forza
certifica
La svolta di Ulé: coltivazioni in strutture dove luce, temperatura
e acqua sono calibrate. E senza l’uso di sostanze chimiche
che i prodotti Ulé
sono a base
di ingredienti
femminile
freschi
e tracciabili.
Provengono
ra le novità della co- passionato soprattutto i grandi vengono estratti puri al 100 per da specie vegetali er creare Silkway Reminescenze

T smetica, il brand Ulé

promette una svolta
di sostanza, introdu-
cendo per la prima
volta nel settore l’agricoltura
verticale. Ovvero, la coltivazione
di specie vegetali in strutture in-
contaminate dove temperatura,
luce e acqua vengono calibrate
alle singole semenze.
Risultato: una flora ricca di
principi attivi in qualsiasi sta-
gione e a qualunque latitudine,
che prospera senza richiedere
l’impiego di sostanze chimiche.
Il tema, negli ultimi tempi, ha ap-
chef (i fratelli Cerea hanno inau-
gurato la propria coltivazione
verticale presso il ristorante a tre
stelle Da Vittorio di Brusaporto
giusto un anno fa), per approda-
re infine nel mondo della scienza
applicata alla bellezza.
L’Istituto di ricerca designato
è l’European Innovation Center
di Shiseido guidato da Christo-
phe Hadjur, che ha sottolineato
come i prodotti Ulé - disponibili
a partire dal 2024 - siano «a base
di ingredienti freschi, tracciabili
e di specie vegetali esotiche su-
per potenti da cui i principi attivi
cento, ricchi di molecole attive
per massimizzare i benefici sulla
pelle».
esotiche potenti
i cui principi attivi
sono estratti puri.
P di Liu Jo, la Senior
Perfumer Angeline
Leporini ha attinto
I sentori
dell’infanzia
di Angeline
Si tratta del prezioso comples- Questa tecnica ai ricordi d’infanzia, Leporini
so Pure 3otanyTM Blend, capace massimizza nel giardino della nonna di Ber- sono evocati
di rallentare i segni dell’invec- i benefici gamo ricco di glicine. «Poiché per Silkway
chiamento. Ulé ha collaborato sulla pelle non esiste in profumeria, l’ho di Liu Jo
con Tower Farm, start-up agrico- ricreato con un bouquet di fiori da un bouquet
la specializzata nelle coltivazioni bianchi, in equilibrio con le note floreale
verticali, impiegando l’irrigazio- agrumate». La fragranza, lumi-
ne a circuito chiuso (consente nosa e sensuale, è dedicata “alle
di riciclare il 95- 99 per cento donne sicure di sé” alle quali
d’acqua) e garantendo una filiera dice “Go, girls!”. Colonna sono-
corta che - dal seme al flacone - si ra: Dance the night di Dua Lipa.
conclude in soli 340 km.
© RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Tesori d’Oriente

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NEWS
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SI ACCENDE
UNA LUCE
DI SPERANZA
Avon Italia, che da sempre si batte al fianco delle donne,
dedica tutto il mese di novembre al tema della violenza di genere

l 14 per cento delle italiane ha l’esperien- Conte, General Manager di Avon Italia. La giornata
Empowerment
Rosita Conte,
General Manager
di Avon Italia
I za di un partner impositivo anche sull’uso
del make-up, l’11% ha utilizzato il trucco
per nascondere i segni delle percosse. Lo
contro la violenza di genere cade il 25 novembre e
Avon dedica al tema l’intero mese, con «una campa-
gna globale e alcuni prodotti - tra cui un portachiavi
in prima linea con rivela l’ultima ricerca Avon, nell’ambito di dotato di allarme e di torcia (parte dei ricavi saranno
l’azienda un progetto di lunga data sulle problematiche fem- elargiti ad associazioni selezionate). Con la speranza
per sostenere minili, dal tumore al seno all’empowerment, che che il 25 in tante l’accendano per illuminare la stra-
le donne vede il Gruppo in prima linea. «Siamo l’azienda del- da e poi condividere sui social #lamialuceconta».
le donne e il nostro scopo è sostenerle», dice Rosita © RIPRODUZIONE RISERVATA

Fioritura Dedicato
glamour alla Serenissima
l flacone di Bright Crystal, con tappo-gio- old Regatta si ispira

I iello sfaccettato come un diamante, rac-

chiude un profumo femminile d’impat-
to che si apre con fresche note di testa
G alla celebre Regata
Storica veneziana.
«L’Alga Rossa nelle
(chicchi di melograno, yuzu brillante), si note di testa e il Drif-
scalda nel cuore fiorito (magnolia, peonia e fior di twood nel cuore, ammorbiditi da
loto) e conclude sensuale (ambra vegetale, acajou nuances fruttate e floreali, evoca-
e musk). Una fragranza voluttuosa, per donne gla- no la laguna della Serenissima e
mour e sicure di sé. In perfetto stile Versace. Tra i canali le fondamenta della città, costru-
Gold Regatta ite sul legno, per sfumare in una
del naso scia ambrata e vanigliata», spiega
Véronique Nyberg Nicola Pozzani, Direttore Creativo
si ispira di The Merchant of Venice. Una
alla Regata Storica fragranza esclusiva, con lo char-
Veneziana me di Venezia.

Saponette
d’autore
al Bois d’orange al

D Cédrat, dal Fleur de

Figuier al Néroli: la
nuova collezione di sa-
ponette Roger&Gallet
comprende otto fragranze, suddi-
vise in rilassanti ed energizzanti.
In farmacia, se si acquistano due
detergenti solidi realizzati con
antiche tecniche artigianali, si
La fragranza riceverà un utile porte-savon
Bright Crystal da viaggio firmato dall’artista di
di Versace Da scartare Göteborg Hanna Kastl-Lundberg.
ha un flacone Una saponetta Le saponette del marchio, nate
con un tappo a al Bois d’orange nel 1879, sono state le prime a
forma di diamante di Roger&Gallet forma tonda della storia.
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Resistenza
a prova
di bacio
exture ultra leggera,

T finish vellutato, altissi-

ma tenuta: Matte Resi-
stance di L’Oréal Paris
- arricchito da acido ia-
luronico idratante e da un 10 per
Il rossetto cento di pigmenti puri - resiste
Matte sulle labbra fino a 16 ore. Senza
Resistance costringere ad alcuna rinuncia,
di L’Oréal Paris come suggeriscono anche i nomi
è arricchito dei nuovi 17 rossetti matt, con ap-
con idratanti plicatore morbido di precisione:
e pigmenti da Wine Not? a Breakfast in Bed,
puri senza dimenticare French Kiss.

IL GREEN
SI TINGE
Una piastra
per chiome DI ROSSO
d’artista n profumo vegano, biodegradabile all’82 per cento, de-

uali piastre e ferri usa

U dicato a una femminilità nuova. Il miracolo di Ruby Red
parte da lontano: «Oggi possiamo verificare le proprietà
green di una fragranza misurando minuziosamente l’im-
patto dei singoli ingredienti», spiega Lluís Plà Fernández-

Q Rossano Ferretti, l’hair

stylist leggendario di
Kate Middleton e delle
Villacañas, Presidente e Ad di Angelini Beauty. «Green Motion™ -
brevettato dalla casa essenziera Mane, i cui nasi hanno creato Ruby
Red - consente di tracciare l’origine di ogni materia prima, valutan-
star di Hollywood? Gli done gli effetti del trasporto, di eventuali solventi e molto altro»,
italianissimi Ga.Ma di cui è global racconta il ceo, «inoltre, l’alcol impiegato è ottenuto con biotecno-
ambassador. «Il brand è in linea logie sostenibili; le collaborazioni con le piantagioni – come quella
con la mia dedizione alla bellez- di Ylang Ylang in Madagascar – avvengono nell’ambito della tutela
za, alla salute e all’innovazione. dell’ambiente e accompagnate da azioni di sostenibilità sociale; la
Quando usi un loro prodotto su produzione del flacone in vetro riduce il consumo di acqua del 55
un cliente o a casa, apri la porta per cento...». E poi c’è l’olfatto. «Le note maschili, come quelle cuo-
all’espressione personale e all’in- iate, si trovavano nella profumeria femminile negli anni 60 e 70
dividualità, dando priorità al be- Il brevetto della contestazione; gli 80, anni di edonismo, hanno visto il successo
nessere dei capelli». Con Green delle fragranze Chypre che parlavano di donne affermate e sicure»,
iz

© RIPRODUZIONE RISERVATA Motion, della casa continua Lluís Plà Fernández-Villacañas. «Oggi Trussardi Ruby Red
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essenziera che ha dà una nuova interpretazione, enfatizzando il lato audace e passio-

creato Ruby Red nale». «Abbiamo giocato con note di ciliegia per tradurre il rosso
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per Trussardi, è in profumo», raccontano i nasi Julie Massé, Violaine Collas e Alex
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Benessere possibile tracciare Lee. «Il legno di Sandalo ha apportato raffinatezza, l’Ylang-Ylang e
e creatività grazie alla piastra l’origine di ogni la vaniglia un tocco femminile seducente e unico».
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dell’italiana Ga.Ma materia prima © RIPRODUZIONE RISERVATA

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The New Eau de Parfum

#FloraFantasy
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