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Pezzi2005 Chords
Pezzi2005 Chords
De Gregori. Tra
l'altro non sono copiati da messaggerie musicali ma realizzati secondo personali interpretazioni del Nostromo del Titanic e/o di altri pazzi come lui.Non si
intende in nessun modo violare alcun copyright o legge italiana/internazionale vigente.
Pezzi (2005) – a cura di Claudio Gori – www.iltitanic.com - pag. 1
VAI IN AFRICA, CELESTINO!
Pezzi (2005) - by Francesco De Gregori
SOL SOL4
Pezzi di stella, pezzi di costellazione SOL MIm
Pezzi di "come", pezzi di "così",
SOL SOL4
pezzi d'amore eterno, pezzi di stagione. RE DO
pezzi di plastica, Pezzi di MTV.
SOL SOL4
Pezzi di ceramica, pezzi di vetro, SOL SOL4
Pezzi di scambio, pezzi sotto scacco
SOL SOL4
pezzi di occhi che si guardano indietro. SOL SOL4
pezzi di gente che si tiene il pacco.
SOL MIm
Pezzi di carne, pezzi di carbone, SOL MIm
Ognuno è figlio del suo tempo,
RE DO
pezzi di sorrisi, pezzi di canzone. RE DO
ognuno è complice del suo destino...
SOL SOL4
Pezzi di parole, pezzi di parlamento, SOL RE SOL
chiudi la porta e vai in Africa,Celestino!
SOL SOL4
pezzi di pioggia, pezzi di fuoco spento. SOL SOL4
Pezzi di storia, pezzi di divisione,
SOL MIm
Ognuno è fabbro della sua sconfitta SOL SOL4
pezzi di resistenza, pezzi di nazione.
RE DO
ognuno merita il suo destino... SOL SOL4
Pezzi di casa Savoia, pezzi di Borbone,
SOL RE SOL
chiudi gli occhi e vai in Africa, Celestino! SOL SOL4
pezzi di corda, pezzi di sapone.
SOL SOL4
Pezzi di strada, pezzi di bella città, SOL MIm
Pezzi di bastone, pezzi di carota,
SOL SOL4
pezzi di marciapiedi, pezzi di pubblicità. RE DO
pezzi di un motore contro pezzi di ruota.
SOL SOL4
Pezzi di cuori, pezzi di fedi, SOL SOL4
Pezzi di fame, pezzi d'immigrazione,
SOL SOL4
pezzi di chilometri e pezzi di metri.
Si precisa che i testi con accordi sono da intendersi esclusivamente a uso di studio, di ricerca e di divulgazione delle opere di Francesco De Gregori. Tra
l'altro non sono copiati da messaggerie musicali ma realizzati secondo personali interpretazioni del Nostromo del Titanic e/o di altri pazzi come lui.Non si
intende in nessun modo violare alcun copyright o legge italiana/internazionale vigente.
Pezzi (2005) – a cura di Claudio Gori – www.iltitanic.com - pag. 2
SOL SOL4
pezzi di lacrime, pezzi di persone. RE DO
ognuno inciampa nel suo cammino...
SOL MIm
Ognuno è figlio della sua sconfitta, SOL RE SOL
apri gli occhi e vai in Africa, Celestino!
RE DO
ognuno è figlio del suo destino... SOL SOL4
Pezzi di emozione che non si interrompe,
SOL RE SOL
butta la chiave e vai in Africa, Celestino! SOL SOL4
pezzi di musica sotto le bombe.
SOL SOL4 RE DO
pezzi di bene tra pezzi di male. pezzi di deserto, pezzi di frumento.
RE DO SOL SOL4
pezzi di velocità lungo pezzi d'asfalto. pezzi di kerosene, pezzi di gasolio.
SOL SOL4 RE DO
pezzi di colla da annusare, pezzi di diossina. ognuno è vittima ed assassino...
Si precisa che i testi con accordi sono da intendersi esclusivamente a uso di studio, di ricerca e di divulgazione delle opere di Francesco De Gregori. Tra
l'altro non sono copiati da messaggerie musicali ma realizzati secondo personali interpretazioni del Nostromo del Titanic e/o di altri pazzi come lui.Non si
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Pezzi (2005) – a cura di Claudio Gori – www.iltitanic.com - pag. 3
NUMERI DA SCARICARE
Pezzi (2005) - by Francesco De Gregori
LA DO SOL
Solo madri senza latte E' gente come te e me
SOL LA DO
C'è odore di bruciato E' l'inferno che avanza
Si precisa che i testi con accordi sono da intendersi esclusivamente a uso di studio, di ricerca e di divulgazione delle opere di Francesco De Gregori. Tra
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GAMBADILEGNO A PARIGI
Pezzi (2005) - by Francesco De Gregori
DO
DO FA DO SOL senza una gamba
DO DO FA DO SOL FA DO SOL DO
E allora sognò Atene
FA DO
e la sua bocca spalancata Portami via da questa terra
DO FA
E la sua mano da riscaldare da questa pubblica città
SOL DO
e la sua vita stonata Da questo albergo tutto fatto a scale
FA SOL
E quel suo mare senza onde da questa umidità
DO FA
e la sua vita gelata Dottoressa chiamata Aprile
SOL DO
E allora sognò Atene che conosci l'inferno
DO SOL
sotto una nevicata Portami via da questo inverno
DO DO
Guardalo come cammina portami via da qua
FA DO FA DO SOL FA DO SOL DO
ballerino di samba
DO
DO SOL E allora sognò Atene
E come inciampa in ogni spigolo
FA
FA e l'ospedale militare
innamorato e ridicolo
DO
DO Ed i soldati carichi di pioggia
Come guida la banda
SOL
SOL e un compleanno da ricordare
come attraversa la strada
FA
Ed un ombrello sulla spiaggia
Si precisa che i testi con accordi sono da intendersi esclusivamente a uso di studio, di ricerca e di divulgazione delle opere di Francesco De Gregori. Tra
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Pezzi (2005) – a cura di Claudio Gori – www.iltitanic.com - pag. 5
DO SOL
e un dopoguerra sul lungomare alla fermata del tram
SOL
E allora sognò il tempo FA
Chiama un tassì si mette avanti
DO
che lo voleva fermare DO
dai Campi Elisi alla Grande Arche
DO SOL
Guardalo come cammina Gambadilegno avanti avanti
FA DO
Lazzaro di Notre Dame avanti marsch!
DO DO FA DO SOL FA DO SOL DO
Come sta dritto nella tempesta
Si precisa che i testi con accordi sono da intendersi esclusivamente a uso di studio, di ricerca e di divulgazione delle opere di Francesco De Gregori. Tra
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Pezzi (2005) – a cura di Claudio Gori – www.iltitanic.com - pag. 6
TEMPO REALE
Pezzi (2005) - by Francesco De Gregori
MI LA MI MI LA MI MI LA MI
E dove se rubi non muore nessuno
MI LA MI
Paese di terra terra di cani MI LA MI
E dove il crimine paga
MI LA MI
Paese di terra e di polvere SI LA
C'è un segno di gesso per terra
MI LA MI
Paese di pecore e pescecani SI LA
e la gente che sta a guardare
MI LA MI
E fuoco sotto la cenere SI LA
Qualcuno che accusa qualcuno
SI LA
Dentro le stanze del Potere l'Autorità SI LA
Però lo ha visto solamente passare
SI LA
va a tavola con l'anarchia SI LA
E nessuno ricorda la faccia del boia
SI LA
Mentre il ritratto della Verità si sta squagliando SI LA
è un ricordo spiacevole
SI LA
e la vernice va via SI LA
E resta soltanto quel segno di gesso per terra
SI LA
E il Pubblico spera che tutto ritorni com'era SI LA
Però non c'è nessun colpevole
SI LA
che sia solo un fatto di tecnologia MI LA MI
Paese di zucchero, terra di miele
SI LA
E sotto gli occhi della Fraternità MI LA MI
Paese di terra di acqua e di grano
SI LA
la Libertà con un chiodo tortura la Democrazia MI LA MI
Paese di crescita in tempo reale
MI LA MI - MI LA MI
MI LA MI
MI LA MI E piani urbanistici sotto al vulcano
Paese di terra terra di fumo
SI LA
MI LA MI Paese di ricchi e di esuberi
paese di figli di donne di strada
SI LA
e tasse pagate dai poveri
Si precisa che i testi con accordi sono da intendersi esclusivamente a uso di studio, di ricerca e di divulgazione delle opere di Francesco De Gregori. Tra
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Pezzi (2005) – a cura di Claudio Gori – www.iltitanic.com - pag. 7
SI LA MI LA MI
E pane che cresce sugli alberi e valle senza più lacrime
SI LA MI LA MI
e macchine in fila nel sole Giardino d'Europa, stella e stivale
SI LA MI LA MI
Paese di banche, di treni di aerei di navi Papaveri e vipere e papere
SI LA SI LA
che esplodono dov'è finita la tua dolcezza
SI LA SI LA
Ancora in cerca d'autore famosa tanto tempo fa
SI LA SI LA
Paese di uomini tutti d'un pezzo E' chiusa a chiave dentro la tristezza
Si precisa che i testi con accordi sono da intendersi esclusivamente a uso di studio, di ricerca e di divulgazione delle opere di Francesco De Gregori. Tra
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Pezzi (2005) – a cura di Claudio Gori – www.iltitanic.com - pag. 8
PAROLE A MEMORIA
Pezzi (2005) - by Francesco De Gregori
SI LAm
Era solo per ricordare per guardarti dormire
Si precisa che i testi con accordi sono da intendersi esclusivamente a uso di studio, di ricerca e di divulgazione delle opere di Francesco De Gregori. Tra
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Pezzi (2005) – a cura di Claudio Gori – www.iltitanic.com - pag. 9
MIm SIm
E per non darti un dispiacere ed i tuoi occhi come lo stagno
DO RE
per non farmi notare e una carezza sul tuo vestito
SOL
LAm che certamente non aveva senso
per guardarti dormire
RE
SOL RE DO (LAm7) (X 3) SI SOL o aveva senso trovarci allora?
SI SOL
Era solo per chiacchierare Se tutto quanto era già stato detto
SOL RE
versare il vino spezzare il pane o c'erano cose da dire ancora?
SI SOL
Pagare pegno, ricominciare Ma non avevo tempo da perdere
SOL RE
parlare al cane E tu tempo dare
DO MIm
Era solo per ricordare E per non darti un dispiacere
LAm DO
l'ultimo verso dell'Infinito per non farmi notare
LAm
per guardarti dormire
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Pezzi (2005) – a cura di Claudio Gori – www.iltitanic.com - pag. 10
LA TESTA NEL SECCHIO
Pezzi (2005) - by Francesco De Gregori
MIm SIm
Ho messo la testa nel secchio Quanto amore ho visto in giro
SIm FA#
e nel secchio c'è acqua e sale quanto ne ho dimenticato
MIm SOL
Ho messo la testa nel secchio Ma ho del sangue nei capelli
SIm SIm
e devo bere per non affogare e non so chi mi ha ferito
LA SIm
dentro al secchio per guardare e non è ancora partito
SIm MIm
cosa c'era dentro al secchio Ho messo la testa nel secchio
RE MIm
E chissà quanto ho viaggiato un coltello dalla parte sbagliata
LA SIm
quante volte sono stato o un riflesso lunare
SIm RE
quanti ponti ho attraversato Una stella camaleonte
FA# LA
quante scale che ho salito o una corrente tropicale
SOL SIm
Quando tu indicavi il cielo o la voce di una donna in fondo al secchio
RE RE
E chissà quanto ho viaggiato E chissà quanto ho viaggiato
LA LA
quante pagine ho strappato quante facce sono stato
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Pezzi (2005) – a cura di Claudio Gori – www.iltitanic.com - pag. 11
SIm LA
Quante volte ho chiuso gli occhi senza volermi svegliare
FA# SIm
quanta polvere ho mangiato per qualcosa che non ha orario
SIm RE
quante volte ho perdonato E chissà quanto ho viaggiato
RE LA
E chissà quanto ho viaggiato Quante carte ho rivoltato
LA SIm
quanta gente ho conosciuto Quante volte ho preso l'asso
SIm FA#
e se mi riconosceresti Quante volte l'ho buttato
FA# SOL
dopo il tempo che è passato Quante volte l'ho visto il sole
SOL SIm
Come sabbia dentro al vetro Quante volte l'ho guardato
SIm RE
come vento sul vestito E chissà quanto ho viaggiato
SIm SIm
e non è ancora partito Se ho scommesso, se ho pagato
MIm FA#
Ho messo la testa nel secchio Se ho promesso ed ho tradito
SIm SOL
come in un sogno da attraversare Quante volte ho confessato
MIm SIm
Come chilometri di luce nera senza essermi pentito
RE SIm
nelle stazioni di mezzanotte e non è ancora partito
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Pezzi (2005) – a cura di Claudio Gori – www.iltitanic.com - pag. 12
PASSATO REMOTO
Pezzi (2005) - by Francesco De Gregori
RE RE7+ RE RE7+
Il più bel sogno fu Il più bel giorno fu
SOL LA SOL LA
il sogno non sognato il giorno consumato
RE RE7+ RE RE7+
E il miglior bacio Ed il più dolce fiato
LA4 LA LA4 LA
quello non restituito quello trattenuto
RE RE7+ RE RE7+
Ed il più lungo viaggio fu quel viaggio che Durò una vita intera
SOL LA SOL LA
non fu iniziato l'ultimo minuto
RE RE7+ RE RE7+
E fu senza saluto E non fu mai passato
FA#m MI FA#m MI
il più compiuto addio il tempo che passò
MI SOL#m LA SI MI SOL#m LA SI
MI RE LA MI RE LA
raccogli le mie vesti e spargi il sale ma qualche volta chiamami anche tu
SOL#m SI SOL#m SI
oppure puoi buttarli tu che non ti avrei rivisto più.
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Pezzi (2005) – a cura di Claudio Gori – www.iltitanic.com - pag. 13
IL PANORAMA DI BETLEMME
Pezzi (2005) - by Francesco De Gregori
FA#m MI RE MI FA#m (X 4)
RE MI
RE MI Che guarda la riva del fiume
Un uomo ferito alla schiena
FA#m
FA#m che piano piano diventa nera
sulla sabbia si trascina
RE MI
RE MI E dice non era la mia intenzione
E sente la terra che chiama
FA#m
FA#m rubare l'albero del pane
sente la notte che sta per venire
RE MI
RE MI Ma non sono quel tipo di uomo
E dice Signore ti prego
FA#m
FA#m che si arrende senza sparare
lasciami respirare
RE MI
RE MI E adesso ridammi i miei gradi
lasciamo un po' riposare
FA#m
FA#m restituiscimi il comando
prima che devo morire
RE MI
FA#m MI RE MI FA#m Che questa mosca continua a volare
RE MI FA#m
E dice Signore lo vedi mentre mi sto dissanguando
FA#m RE MI
questa mosca dispettosa E intanto le ombre si allungano
RE MI FA#m
che vola sulla mia schiena e nascondono la spianata
FA#m RE MI
e ancora non si posa Gli eserciti si riposano
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Pezzi (2005) – a cura di Claudio Gori – www.iltitanic.com - pag. 14
FA#m
prova a togliersi gli stivali FA#m
il panorama di Betlemme
RE MI
E dice Signore le mosche RE MI
Questo cielo senza riparo
FA#m
non dovrebbero avere ali FA#m
questo sipario di fiamme
RE MI
E dice Signore lo vedi
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Pezzi (2005) – a cura di Claudio Gori – www.iltitanic.com - pag. 15
LE LACRIME DI NEMO - L’ESPLOSIONE - LA FINE
Pezzi (2005) - by Francesco De Gregori
SI7 MIm MI SI LA MI
e trova le parole per calmare E passo dopo passo piano piano
MI MI7 LAm LA SI LA MI
quest'onda sulla riva delle ciglia che ogni passo avanti è un passo in meno
MIm SI7 DO MI SI
Che un po' t'incanta e un po' ti meraviglia e meno ossigeno nei serbatoi
MI MI7 LAm
Chiaro di luna segnami il futuro
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Pezzi (2005) – a cura di Claudio Gori – www.iltitanic.com - pag. 16
IL VESTITO DEL VIOLINISTA
Pezzi (2005) - by Francesco De Gregori
SOL DO SOL DO
Era il vestito del violinista che vedevamo sventolare Fino a che tutto diventa rosso e non si può più
guardare
SOL DO
il giorno che passò la guerra sulle rovine della SOL DO
Cattedrale tutto diventa rosso e non si deve guardare
SOL DO SOL DO
Dietro le ombre e la polvere fino al sonno e alla fame Non c'era strada per andare avanti non c'era strada
per ritornare
SOL DO
fino all'Albergo dei Poveri sull'asfalto e il catrame SOL DO
Non c'era rotta nè direzione da recuperare
SOL DO
Così che il vento lo muoveva come si muove una SOL DO
bandiera Solo il vestito del violinista come una macchia più
scura
SOL DO
come un angelo in mezzo al cielo come una fiaccola SOL DO
nella sera come un fantasma nella foresta dentro la nostra paura
SOL DO SOL DO
E vedevamo con i nostri occhi alla fine della preghiera E d'improvviso fu tutto fermo nell'immanenza del
temporale
SOL DO
fucilare i feriti sul portone della galera SOL DO
quando l'effimero divenne eterno come una statua di
SOL DO sale
Ed era quello l'unico suono ed a quel suono
marciavamo SOL DO
Quando il vestito del violinista fu seppellito nel cielo
SOL DO
nell'acqua nera delle risaie ed in mezzo ai campi senza SOL DO
più grano come un'immagine una pittura, come qualcosa che non
era vero
SOL DO
Dove il vestito del violinista stava seduto ad aspettare SOL DO
Così sentimmo nell'aria forte la ridondanza delle
SOL DO campane
che ritornassero i prigionieri come onde dal mare
SOL DO
SOL DO come un ricordo che faceva piangere, come l'odore del
Ma poi l'esercito si fece avanti e gridavamo "Assassini! pane
SOL DO SOL DO
Fermatevi! Non vedete! Noi siamo i bambini!" Come vedere spuntare il sole dall'altra parte del muro
SOL DO
e falegnami e filosofi fabbricare il futuro.
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Pezzi (2005) – a cura di Claudio Gori – www.iltitanic.com - pag. 17