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RAGIONE DI ESSERE

I Sadhaka erano più belli che mai, luccicanti con le loro teste appena rasate e le linee del bello Tilak decoravano le loro
fronti consacrate. Le loro dita inquiete passavano le perline di Tulsi e l estasi bagnava i loro cuori. In tali condizioni si
avvicinarono alla capanna di fango dove il Santo Maestro manteneva il suo ritiro sacro. Un ragazzo li ha accompagnati e
una domanda disturbava il suo spirito. Perche siamo stati creati? Perché siamo qui in questo mondo? Se Dio è perfetto
perché ci ha lasciato andare via?

Il Santo Maestro è pieno di pace e dolcezza, è pieno di amore e saggezza. Sorrise e lo guardò con occhi profondi e ha
parlato risolutamente, e contenendo la fuga dei suoi sentimenti, consegno ciò che poteva capire fino a quel giorno. "Che
il Santo Nome espanda la tua comprensione e ti dia l'ingresso almondo sensibile. O anima inquisitiva! La verità si rivela
come un'alba lenta e risveglia l'uccello dell'essere per iniziare il suo volo nel cielo del fascino infinito. Perche siamo stati
creati? domandi; Prova a comprendere la posizione di quel Bene Assoluto, del tuo amato Padre. Ha voluto crearti, ha
voluto darti il Suo amore. Un giorno nella Sua dolce e infinita bonta, vedendoti una scintilla addormentata nell'oceano
della Sua effulgenza trascendentale, con voce amorevole si rivolse a te e ti disse: Dall'oceano di luce della Mia effulgenza
oh scintilla divina ! Oh Anima! Ti sveglio, ti do indipendenza, volontà, personalità, oh piccolo corpuscolo di luce, vivrai
sempre assetato di Me e Yo di te.

Sai, io sono amore, nient'altro che l'amore mi calma e mi soggioga, tutto è subordinato a lui. La conoscenza, la scienza, la
ricchezza, tutto è governato dall'amore. Questo è tutto quello che mi interessa, questo è tutto ciò che ti interessa...

Ti creo libero, puoi venire da Me ora, al Mio universo, alla Mia grandezza, ma guarda: sono tutto, tutto è abbagliante e
affascinante per te. La mia energia materiale esterna può anche affascinarti, anche se non è più che l ombra della Mia
meravigliosa eccellenza. Ora, nella tua libera scelta, ti inclini ad adorare la Mia ombra. La mia ombra si estende su
universi infiniti. La mia ombra di colline e mari, galassie e muse. La mia energía trasformata in soli e sistemi, in acque,
venti e cascate. La mia ombra come morta, come insensibile e muta, la Mia ombra di riflessione anonima, di lune
solitarie.

Ma ti chiamerò, ti chiamerò sempre. All inizio non sarai in grado di trovarmi. In un primo momento amerai i laghi, gli
uccelli, le scogliere, gli abissi. Amerai il fiore e l'atomo, la scienza astratta e il corpo.

Come l'amante che odora la rosa dimenticata, desiderando la mano che la sosteneva, cosi prenderai il profumo delle mie
stelle e rocce. Sentirai la Mia essenza come un uccello inafferrabile, il vuoto della Mia assenza. Mi sentirai fuggire dalla
stessa preda che hai dato per presa...

Nelle tue molte vite, in vari modi, goderai del il mio mare e il mio spazio, il mio etere e la mia terra... della mente,
dell'intelligenza, assaggerai forme e sapori in migliaia di aspetti, in migliaia di corpi, di vite, famiglie, labirinti persi nella
tua storia svelata...

Ti vedro camminare, camminare verso Me alla ricerca del mio amore, la mia carezza e sorriso, assaggiarai i frutti qua e
là. Frutti sensuali, frutti della scienza, di tante esperienze, di migliaia di amori andati e venuti, tra albe e tramonti, tra
poesie e sogni che darai per certi...

Sarai un filosofo, sarai un uccello, sarai un monaco e operaio, portando il tuo cuore incrostato nel petto, come un calice
assetato d'amore... La mia ombra in questo deserto, lascerà la tua anima secca...
Ti sentiro cercarmi e negarmi, ti sentiro maledirmi e soffrire, finché sarai un amante pigro, finché non sarai un amante
saggio... A volte prenderai le redini della giustizia, a volte stabilirai morali, vorrai correggere all'uomo, la società, la
natura, addolcito da un appassionato ed effusivo spirito; non conoscendo né causa né effetto, non conoscendo né carne
né spirito, nei tuoi pochi giorni vorrai discutere sull'origine dell'universo, e verso dove cammino secoli dopo secoli.

Il vostro odio per Me sarà il frutto del vostro amore immaturo, verde e aspro, lo entusiasmerò con il Mio sguardo, Io
coprirò con voce tenera che sentirete nel profondo del vostro spirito, e vedrete, lo farò più dolce del miele, più morbido
del fico...

Non sarai in grado di negare il sole e le mie altre meraviglie, come un lungo gioco, ti darò e ti togliero, come i petali della
margherita, solo per dirti che ti amo.

Ogni anima alzerà la sua torre di Babele e vorra raggiungermi con la forza del suo spirito, con la forza del suo spirito
manterrà viva la sua speranza, la sua speranza che ci deve essere qualcos'altro, qualcosa al di là del mondo della mente
e dei sensi...

Cercherai energie, scaverai la terra, tracciarai l'oceano, taglierai l'atomo, con enormi cristalli ti intrometterai nel cosmo e
invierai zanzare metalliche verso il cielo. Nulla placa la sete del tuo immenso cuore, piccola scintilla, la Mia ombra di
scienza, del bene e del male, della pace e della guerra, delle nascite e delle morti, dell'immenso spazio, di immenso
silenzio, non sarà in grado di saziarti, tonnellate di diamanti, tonnellate di energie, tonnellate di scienze le metterai da
parte e guarderai, cercherai figlio mio ciò che il tuo cuore ti chiede, per soddisfare la fame del tuo spirito...

Babele, lo sforzo per raggiungermi assemblando la torre dell'orgoglio. Ti farò attraversare un sacco di strade, scalare
montagne, percorrere valli, godere trionfi , piangere fallimenti. Sarà la tua strada, la tua illusione, la tua solitudine, il tuo
pellegrinaggio célibe e silenzioso, abiettamente accompagnato e solitario, con la tua anima come lasciata nel fondo con
il suo eco lontano.

Sai, tesoro, quali poesie canto davanti al correre della tua ricerca? Ti faccio piccolo ma grande nelle tue prospettive... Ti
darò un universo, ma lo troverai insufficiente, lo vorrai lasciare quando non ci incontrerai la dolcezza del Mio spirito. E
così loderò il tuo amore e tu la Mia grandezza, e ci ameremo sempre di più, ci ameremo l'un l'altro giorno e notte, e
diranno che sono un imbroglione e tu che sei pazzo.

Ma prima mi amerai come roccia o tuono, come sole o vento, come un uomo o una donna, come padre, come madre,
come figlio, come paradiso, come musica, come amico o universo, mi amerai sempre in qualche modo...

Quando sarai più forte taglierò i tuoi piani, i tuoi sogni, le tue speranze, togliero i tuoi amici, la tua famiglia, il tuo denaro,
come si pota un albero per migliorare il suo frutto, come si pota il cespuglio delle rose per rafforzare la rosa...

E tu verrai da Me, verrai da Me correndo, qualcuno dira che devi stare attento, che io sono un truffatore e altri diranno
che sei pazzo, ma saremo entrambi imbriacati dal fascino del nostro amore, perché voglio che il tuo amore per Me sia
grande, perché l'amore che ho per te è molto grande͙

E vedrai che quello che ho tagliato, che ho gettato ai tuoi piedi come inutili resti, diventerà fertilizante per la tua radice
interna, e i tuoi piani saranno di averemi, il Mio abbraccio la tua speranza, il mondo il tuo amico, ogni essere la tua
famiglia, la tua ricchezza la purezza.

Oh anima! Voglio farti luce, voglio farti amore, voglio farti angelo, lasciati forgiare dal calore delle Mie mani, lasciati
cullare contro il mio petto desideroso. Lasciati portare a giocare a Vrindavan!
Che cosa ti e successo? Che hai pianto? Hai sofferto la fame, il freddo, l'ingiustizia e la povertà? Perche mi hai lasciato?
Perché ti allontani da me? Perché non ascoltati i miei santi ?... Io so che Mi darai la colpa per le tue sofferenze, che non
sono stato generoso nel darti la volontà e la comprensione. Ho e ti darò tutto, tutti i sacri gioielli del Mio spirito
immacolato, ma non senza il fuoco del tuo dolore che umilmente ha pregato per averli.

Oh dolore, bel dolore! ha detto un santo, che senza di te non c'è vero amore. L'amore è dolore. Dolore da non avere la
persona amata, o perché al averlo ha paura di perderlo.

Ti lascio andare tutte le volte che vuoi, ogni volta che pensi di imporre la tua sfiduciata e spietata indipendenza; ma ogni
volta che mi lasci soffrirai per il dolore della mia lontananza, pero oh scintilla d'amore ! Come si può vivere al di fuori del
mio calore che ti abbraccia?.

E così analizza Oh anima! che il dolore è causato dal mondo e che alla fine porta a me, ma le gioie passeggere ti faranno
perdere in un labirinto di Samsara senza fine...

Tutto è per il tuo bene, io sono il tuo amico, il tuo obiettivo, il tuo sostegno, il tuo riposo... Ti amo, non esitare, ti amo, ti
amo, l ho dichiarato in mille libri e affermato da mille saggi. Vi do universi per ospitare i vostri sogni, ma il vostro bisogno
di Me è più grande di loro, e lo so, un giorno li lascererai come usato disfatto.

Perché non vieni? Ti invito, ti chiamo, solo io ti aspetto. Qualcun altro ti chiama? Qualcun altro ti ascolta o ti aspetta?
Sono io, giuro che sono io, sono Padre, sono Madre, sono amico e sposa, sono figlio e figlia, che vengo a cercarti come
amore, perché io sono Amore, io sono solo Amore, il Re di tutto, il più saggio, il più potente, il più scientifico, il più
necessario, il più amato, il più soddisfatto di sé e il più grande, ma ancora così... Ti sto cercando e ti sto reclamando, o
piccolo atomo! O luce della mia vita!

Come le stelle brillano d'argento al riflettere lo splendore del sole dorato, così e per Me che in ogni petto brilla in varie
dimensioni, lo splendore del Mio amore.

Come ci sono onde in un fiume scendo a cercarti, le Mie incarnazioni come avatara sono infinite, io stesso avvengo di
persona o nelle Mie varie espansioni, e in altre occasioni i Miei devoti amati lo fanno per consegnare magnanimamente
quell'amore estatico che abbonda nel Mio regno.

Non ti lascio mai. Sono la terra, sono sole, sono luna... Ti spio di giorno e di notte, sono la mente, sono quell'aria che è
dentro e fuori di te... Queste sono le Mie energie... Le ho create per darti spazio e prendersi cura di te, per conoscere
ogni tuo passo, per assicurarmi che un giorno si verrai a Me.

Ho dovuto darti la libertà di renderti una persona, e quindi sono disposto a soffrire il dolore della tua lontananza, sono
disposto a subire la negazione del tuo amore per il Mio... Ma proverò a farti bello, ti piace il bagliore delle mie stelle, e il
tranquillo passaggio della Mia luna? ti piace il canto delle mie cascate, il profumo delle Mie rose, la Mie nuvole, I miei
laghi... quanto ho fatto per te?

Alcuni faranno la loro scienza, dettano editti, riempiranno le biblioteche che annuncieranno al mondo: Dio non c'è! Solo
l'uomo è grande, solo la nostra logica e le nostre evidenze valgono. E così amerai la Mia energía sottile, astratta, l'atomo
invisibile e loderai la grandezza delle Mie piccole cose. In tutto ciò che vedi o scopri, sentirai che qualcosa ti scappa dalle
mani, che manca qualcosa per completare la comprensione, non soddisferò mai la tua fame di Me, mai ti lascerò senza
di Me; perché nulla è solo quello che vedi come essere, ma è anche il suo scopo dell'esistenza, e tutto ciò che io governo
lo amministro mosso dall'amore, con questa energia dolce manipolo e impregno tutta la creazione...
Ti vedro anima, gattonare come un bambino, come un giovane che va alla scoperta. Mi scoprirai ad ogni passo, mi
cambierai per una cosa o per l'altra, ma sarò sempre oggetto del tuo desiderio, perché avrete bisogno di pace, felicità,
l'amore che solo in Me si trova...

A volte, penserai di avermi catturato, che una chiesa o una tradizione dà spiegazioni delle Mie azioni e della mia
esistenza, che appartengo ad un gruppo, che una denominazione mi ha arrestato, spavaldo della tua fede condannerai i
tuoi fratelli, anche loro mi cercano, mi vogliono, pur chiamandomi con certe differenze, con un altro nome, secondo le
loro culture. Io do la fede, da Me viene la conoscenza, io benedico ai buoni che mi cercano con entusiasmo esclusivo, mi
rivelo a chi mi ama, e mi muove una scienza di principi eterni, la scienza del Mio amore, la scienza dei Miei capricci che
mi lega a giocare con i Miei Devoti.

Nulla di esterno mi abbellisce, sono la verità, dico la verità, e i puri la capiscono e la conoscono, questo è così dall'infinito
del tempo, perché come posso stare zitto io che sono quello che ama? Come puo stare zitto chi accoglie, guida e
protegge? Ma la mia voce è ascoltata solo dai buoni, che vogliono crescere nello spirito; e dichiaro con orgoglio: sono lo
schiavo dei Miei devoti.

E quando Oh anima! scopri stupito il tuo io luminoso, quando vedi la luce della Mia infinita presenza, penserai che siamo
"uno" e che ti sarai fuso in Me. Dirai: io sono Dio, io sono tutto, l uno. Così come una volta hai amato la Mia ombra come
il tutto, o come una volta hai adorato il potere della tua mente e del atomo , o la grandezza universale, ora al vederti,
scoprendo la tua faccetta di piccolo spirito radioso, comprenderai la luminosità del Mio Essere, penserai che siamo
"uno", che hai cessato di esistere per vivere in Me. Ma amo la tua esistenza e ti chiamo per il Mio amorevole servizio,
nella fusione luminosa no c'è il rapporto di amore eterno che desidero per noi. Perché portarti in vita e poi riportarti al
sogno di un'esistenza Impersonale?

Come uno Yogi ancora più avanzato, Mi vedrai nella mia forma di quattro braccia, Paramatma, situato nel tuo cuore, e in
ogni particella di materia, penetrando tutto, perché ascolta, amore mio, anima : "Niente può esistere senza di Me."

Ma lascerai anche la tua pratica silenziosa di asceta, lascerai la tua meditazione immobile e il tuo assorbimento nell
essere interiore, e Mi cercherai a me, cercherai il Mio abbraccio affettuoso, il Mio sguardo amorevole, il Mio consolatore
rifugio. Non vorrai più la Mia presenza lontana, il Mio calmo silenzio, e metterai da parte il tuo potere, il tuo misticismo,
la tua affascinante posizione di effulgente Yogi e amerai Me, come un bambino in cerca di suo padre, come un amico
che desidera il suo amico, come un amante al suo amato...

Suonero il mio flauto, giocherò sulle rive della Yamuna, mi nascondo tra i Kadambas, per farti impazzire per Me. Correrai
da Me Oh anima, sarai giunto alla fine della tua strada, avrai raggiunto l'abisso del Mio amore...

Ti ho lasciato andare, amore, ti ho lasciato scappare da Me solo per farti correre di nuovo al Mio rifugio... E' stato solo
una scintilla alla luce della tua esistenza... Il gioco dell'amore e cosi, ci sono lusinghe e rimproveri, carezze e colpi, c'è
canto e silenzio...

Vuoi capire più profondamente ? Vuoi capire questa legge dell'amore divino che tutto governa? Amando capirai tutto.
Quel sole di puro amore illuminara la tua vita e capirai tutti i cammini e abbraccierai tutti gli esseri sotto il pensiero del
Mio gentile Essere. Riempiti di Me, solo di Me, saziati completamente di Me.

Oh anima! O scintilla inquieta e insaziabile dell'amore! Mi do interamente a te, ti amo pienamente, per questo ti ho
creato e ti ho fatto libera, ti ho fatto persona per farmi scegliere e amarmi, vieni, vieni alla Mia dimora, non dubitare di
Me. Il mio amore per te è immenso ed eterno, infinito e puro. La mia amicizia verso di te, La mia mano tesa verso la tua
piccola esistenza, la tengo aperta, per sempre e per sempre, in attesa della tua.
Vieni, vieni a giocare Vrindavan, lascia il tuo sogno petulante; in questo mondo di passaggio solitario non sei nulla ; nel
Mio, tu sei il Mio amato, il mio amato, oh essere! oh anima!

Canta il mio santo nome e chiamami, prenditi cura di me e rendi fortunati i tuoi cammini. Ti porto sul posto dove
l'amore regna sovrano, dove la brezza viene carica di profumi, di versi e di fiume; dove gli alberi mormorano arpeggiati
dal vento, dove ci sono uccelli incantevoli, dove i pavoni danzano e dove si accarezza il cervo. Ti convoco nella Mia terra
di loto e di mucche, flauti di bambù, pappagalli ed eterni giochi.

Cresci Oh anima! attraversa il campo dello spirito infinito. Lascia la palude, rifiuta la riflessione passeggera. Voglio darti
la realtà, voglio addolcire la tua vita, voglio portarti al Mio abbraccio e averti con Me.

Ti chiamo, ti invito, grido e affliggo la tua esistenza, non tollero più la tua assenza e ho deciso che devo farti Mio. Ti ho
dato la libertà di farti essere e no macchina, ma la Mia conquista è ora decisa, prenderò il sopravvento su di te e sul
trono del tuo cuore farò il Mio posto. Prendi il mio nome di fascino seducente, prendi il mio insegnamento del Bhagavad
Gita, ama la compagnia dei Miei Santi, disdegna cio che al basso mondo schiavizza. Ti chiamo, ti invito, ti grito, ti do il
Mio nome e preparo la Mia conquista. O essere ! Non sopportarè piu la tua assenza, il mio amore non e soddisfatto
senza il tuo. Verrai? Vuoi cantare il mio nome? Ti lascerai rapire per sempre? Non Mi importa il rimprovero se ho il tuo
amore, mi chiamano HARI, il ladro, l ingannatore e a te da oggi ti chiameranno pazzo!...

Il Santo Asceta terminò il suo discorso, e la voce del fiume adornava lo spazio del suo silenzio. Il Santo Nome ancora una
volta aveva preso le sue labbra, e i suo scuri occhi profondi, umidi, bagnarono i giovani puri, con il suo sguardo di grazia.

Prostrati hanno dato le loro riverenze davanti al saggio, davanti a lui che ancora manteneva molti segreti e
insegnamenti, ma non era possibile attesorare in una sola volta l'universo delle sue realizzazioni.

I Sadhakas se ne andarono lungo il sentiero che custodisce la umile erbetta, rallegrati internamente per sapersi così
amati.

Il Santo, vedendoli allontanarsi, ricordo con un sorriso il suo entusiasmo giovanile, e forse ha sentito quando il giovane
inquieto ha chiesto ai suoi amici: Potro anche io un giorno essere contato tra il gruppo dei pazzi?...

Fine

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