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(Marshall, Mi, 26/04/2004) Ti piace il basket, vero? Mah non lho mai seguito pi di Perfetto! Guarda cosa ho qui: due biglietti, Milwaukee Detroit, playoff, posti introvabili! Che ne dici campione?

Due biglietti, primo round playoff, posti 87/88 B, lato canestro, ottima visuale cheerleader: 450 dollari, con Mastercard. - Ma pap, sei sicuro che conviene laereo? Sono solo quindici minuti di volo - Certo che conviene Sal! Non abbiamo mai trascorso un weekend insieme, non voglio badare a spese! Due biglietti Delta, Detroit Milwaukee, andata/ritorno, durata del volo: 16 minuti, posti 11 E, 11 F: 632 dollari, con Mastercard. - Cosa ti dicevo? Non stato fantastico? - Certo, graz - Sal, molto che aspettavo questo momento. Un giorno mio padre ha deciso di farmi diventare un uomo. Quel giorno arrivato anche per te! Ingresso al Silk Strip Club, tre Long Island Iced Tea, due birre: 375 dollari, con Mastercard (doppio priv compreso). - Ti sei divertito? - stato bello. Grazie pap. - Sei mio figlio, cazzo - sguardo assente, gettato fuori dal finestrino rotolando sullasfalto non posso insomma tu sei io io - Pap lascia stare. Cercare di comprare lamore di tuo figlio con i tuoi vizi e quelli presi in prestito dal cinema, per poi scoprire che se non per il sangue in comune, siete poco pi che conoscenti: non ha prezzo! Il weekend era volato. Lo sceriffo Huges non si era ancora fatto vivo. Zero chiamate, zero messaggi in segreteria. Sar stato incasinato, chiamer, ne sono sicuro. LOaklawn Hospital non si era mosso. Aspettava Sal nello stesso anonimato di sempre. Era luned. Ore diciassette, check up di routine. Lequipe del dott Edmunds era davvero superlativa: monitorava regolarmente il trauma cranico di Sal per prevenire linsorgere di possibili complicazioni. Volevano assicurarsi che i continui mal di testa si diradassero e che Sal potesse finalmente tornare alla sua normale vita di adolescente: incazzato, abbandonato, odiato. Il dott Railes attendeva con una certa impazienza larrivo di Sal. Lo aspettava direttamente alla reception, sbirciando nervoso lorologio.

Allford Edmunds lo aveva incluso nella squadra quando un suo collega dellMIT gli aveva passato un articolo sulla ricrescita delle sinapsi di un allora giovanissimo Otis Railes. Laurea cum laude, famiglia cum laude, senza palle cum laude. Per i trentanni della sua fidanzata Christine, Railes aveva deciso di regalarle un anello, un solitario, 1.8 carati. Oh mio Dio! Otis, bellissimo! Ma allora ci sposiamo?!. Railes non aveva alcuna intenzione di sposare quella compulsiva malata di vittimismo. Ehm sguardo disperato di lei; sguardo disperato di lui, per ben altri motivi, ma certo amore mio, proprio per questo che ti ho regalato un anello. Otis combatteva la frustrazione del suo matrimonio ammazzandosi di lavoro. Il candidato perfetto per la squadra Edmunds. Tradiva la moglie con le cellule staminali ed una diciannovenne argentina che chiamava Christine, per sentirsi meno in colpa. - Sal, ben arrivato! Ti stavo aspettando da questa parte, prego. Stanza nuova, arredamento identico. Lospedale aveva firmato un contratto di esclusiva con la banalit. - Presto! Non abbiamo molto tempo. esclam Railes facendo accomodare Sal e sedendosi davanti a lui prima di iniziare la sessione di oggi, ho bisogno che prendi queste. Morpheus Railes tendeva a Sal due capsule bianco - azzurrine. Pillola rossa o pillola blu? Perch non entrambe, cos vivi irrealisticamente un mondo reale, fatto di finzione da copione Ah no, non sevono pillole, esiste gi, si chiama Grande Fratello. - Ho preso le mie medicine oggi, sicuro che - obbiett Sal - Fai come ti dico, prendile poi ti spiego. Sal ubbid. Railes inizi ad armeggiare con il proprio orologio. Bip, bip, biiip. Si alz e sbirci furtivo fuori dalla porta. Nessuno. Gli unici occhi ed orecchie appartenevano ai soprammobili umani sparsi lungo il corridoio. Nessun problema. Sal lo osservava in silenzio, confuso. Il dottore si accomod dietro la scrivania. Respiro profondo stropicciandosi gli occhi. - Allora Sal, immagino tu abbia parecchie domande - S signore, parecchie interruppe Sal - laltro giorno sono andato - Aspetta, con calma. Prima devo spiegarti un paio di cose. bip dellorologio, occhiata la situazione estremamente complicata. Hai spesso emicranie lancinanti, dico bene? Se ora iniziassi a raccontarti tutto quello che ho da dire, poco dopo saresti sdraiato per terra urlando di dolore. Le pillole che ti ho dato sono una specie di super aspirine anestetizzanti. Servono ad inibire insomma, servono per farti ascoltare e capire bene tutto quello che ho da dirti. Quando suoner lallarme del mio orologio, il farmaco inizier a fare effetto e tu sarai pronto. Ma non mi dovrai interrompere. Abbiamo pochissimo tempo. Il farmaco azioner un congegno, un impulso, simile ad un pacemaker. Il segnale contiene anche la tua posizione GPS. E questo un grosso problema. Limpulso raggiunger il terminale di ognuno della squadra medica, un allarme, un avviso per localizzarti e venire a soccorrerti. Quando il dott Strout ricever limpulso, arriver in questa stanza entro dieci minuti. Quando entrer, ho

bisogno che tu faccia finta di nulla. Non dovrai riferirgli per alcun motivo quello che ti sto per dire. E non una parola sulle pillole che ti ho dato. Hai capito? Come previsto da Railes, Sal aveva gi socchiuso gli occhi dal mal di testa. Ma questa volta non era una morsa dacciaio, era come il fluire delle onde, andava e veniva infrangendosi tra i suoi pensieri. - Credo di aver capito, mi sembra - Rilassati, calmo, tranquillo, respira. Mettiti comodo, non pensare a nulla, non pensare a quello che ti ho detto, rilassati. Sal si lasci abbandonare sullo schienale della sedia. Occhi chiusi. La sua mente rincorreva rabbiosamente la sua coda. Il vortice pulsava nelle tempie. Piano piano riusc a calmarsi. Biiiip, biiiip, biiip. Sal riapr gli occhi. Otis Railes sedeva accanto a lui. Il suo telefono suonava indemoniato. Lo ignor. Mal di testa addio. Sal fece in tempo a farfugliare qualcosa che Bam! Railes gli aveva girato la faccia con uno schiaffo. E subito un altro. Ed un altro ancora. Si vede che Edmunds gli aveva insegnato bene quella cazzo di tecnica! Lo stordimento di Sal dur qualche secondo. La rabbia inizi a bruciargli nelle guancie arrossate. BASTA!! Si sentiva libero. Lemicrania non lo aveva preso. La testa era leggera. Un leggero fischio nelle orecchie. Prese con decisione la mano di Railes che lo guardava incuriosito. - Ho detto basta! Mi sotto rotto delle vostre tecniche del cazzo! Io me ne vado! - Perfetto, perfetto! Ottimo Sal! Ha funzionato! Non abbiamo molto tempo. Siediti, ti prego! - esclam entusiasta il dottore tenendo fermo Sal per le spalle. Il suo Motorola continuava ad urlare vibrando sulla scrivania. - Ascoltami bene, ricordi cosa ti ho detto? Quando Strout entrer da quella porta tu farai finta di nulla e dovrai stare al gioco. Inteso? questione di vita o di morte per tutti e due! - Dottore io proprio non capisco se potessi magari parlare con il dott Edmunds - azzard Sal. - Il dott Edmunds compromesso. Qui, tutto compromesso. Il tuo incidente una cazzata. Non mai successo nulla. Sono tutti daccordo. Si sono messi daccordo. Ci sono soldi, tanti soldi, e c potere, tanto potere. Qualcosa andato storto e Julian morto Julian stato assassinato - Railes parlava agitando freneticamente le mani. - Come? Chi? Julian? Che cazzo stai dicendo? - Devi calmarti Sal. Devi fidarti di me. Non c tempo per spiegarti tutto. Ti stanno mentendo, tutti. una finzione, una recita, capito? CAPITO?! Ma devi essere bravo. Loro non possono capire che tu sai, altrimenti chiudono tutto e tu resti fottuto. Devi recitare anche tu, deve sembrare tutto tranquillo, tutto normale, ma appena puoi, devi scappare. Lontano. Senza lasciar traccia. Sei bravo a scappare, no? - Io non insomma cosa dovrei? Dove dovrei andare? Scappare da chi?

Da tutti cazzo! Sal, ti puoi fidare solo di me. Loro hanno ammazzato Julian, a sangue freddo. Lhanno lasciato l cazzo, stato terribile! Railes sbirci nuovamente dalla porta. Ancora calma piatta te ne devi andare! Devi scappare. Se ti trovano la fine. Pensa a tutte le cose strane che ti sono successe, ci sono troppe domande senza risposta, non cos? Pensaci bene. Tu sei il - Rumore di scarpe. Suola di cuoio. Leggero tacco di legno. Passi ravvicinati, veloci. Qualcuno sta correndo. nel corridoio. Sempre pi vicino Cazzo, cazzo cazzo! Strout. Veloce Sal, togliti la maglietta e sdraiati sul lettino. Ma io cosa dovrei? IMMEDIATAMENTE urlato bisbigliando sul lettino, senza maglietta. ORAAA.

La porta si spalanc. Comparve Noel Strout. Strapazzato, ansimante, disfatto. Aveva messo il camice al contrario. Andava mooolto di fretta. Si ricompose. Si schiar la voce. And verso la scrivania. Lunico rumore che restava in quella stanza, era il Motorola epilettico di Railes che suonava ancora. Spense il telefono. Fulmin Railes. Fulmin Sal. Analizz la scena. Inizi ad abbozzare un sorriso. Sospir profondamente. Sal se ne stava a petto nudo, immobile, disteso sul lettino. Railes era riuscito ad infilargli lo sfigmomanometro al braccio. Gli accarezzava dolcemente la testa con la mano libera. - Mi ha fatto prendere un bello spavento disse Otis paternamente, poi alz gli occhi verso Strout eravamo a met delle sinapsi involontarie quando lemicrania si acutizzata e il nostro Sal svenuto. Non sono riuscito a prenderlo in tempo e ha battuto la testa. Fortunatamente si ripreso subito, non cos facile metterlo al tappeto! Ora stavo facendo un rapido check up. Non cos ragazzo? Sal annu timidamente. - Va bene campione. Anche i migliori, ogni tanto, finiscono KO disse Strout appoggiando una mano sulla spalla di Sal ti senti meglio? - Oh, s signore. colpa di questi mal di testa continui. Ma so che devo avere pazienza. Sto recuperando e passeranno presto. - Ben detto Sal, ben detto. Questo lo spirito giusto! - Dott Strout incalz Sal ha il camice al contrario - Ah s ha ha ha. Hai ragione. Ero l nel mio ufficio, stavo leggendo un articolo e ho perso la cognizione del tempo. Ho pensato che lesame fosse finito e volevo salutarti prima che te ne andassi, sono uscito di corsa. Che distratto! - Ma ero appena arrivato, la visita non era ancora - farfugli sottovoce Sal. - La visita finita lo sovrast perentoriamente Railes fortunatamente stai bene! Mettiti seduto, fai con comodo, quando ti senti pronto, scendi e rivestiti. Railes, che dava le spalle a Strout, fiss intensamente Sal che sedeva sul lettino. Ricorda quello che ti ho detto!.

Otis ti posso parlare un attimo? disse Strout tirando Railes per il braccio, poi al ragazzo Sal, fai pure con comodo. Stai sdraiato ancora qualche minuto. Vuoi dellacqua? Te la faccio portare.

Sal disobbed. Aspett che i due uscissero e si mise a sedere sul lettino freddo fissando la scrivania. Avrebbe voluto prendere il telefono di Railes. Cercare qualcosa. Qualunque cosa. Un segno, un prova. Railes era impazzito? Si era inventato tutto? Cosa stava succedendo?. Le voci dei due medici si confondevano in un brusio indistinguibile. Erano in corridoio. La porta era chiusa e loro bisbigliavano. Si alz il volume. Sal si sintonizz su Radio Railes Strout. - Te lo ripeto cazzo, non successo niente! Ra. - Sei sicuro (confuso) non farai pi parte della squadra! St. - (confuso) tranquillo. Ora lascialo andare a casa, ha gi dovuto (confuso) Ra. - Non possiamo, dobbiamo essere sicuri che il suo (confuso) di proporzioni epiche, lo sai com fatto! St. - Lo so, lo so. Non ci sono problemi. stato solo limpatto che deve aver mandato (confuso) non vorrei mai che si insospettisse! Ra. - Quello ormai solo un (confuso) non possiamo rischiare. Questo un ordine! St. La porta si apr. Sal abbass le antenne e fece di tutto per sembrare distratto. Entr Strout, sorridente, affabile, come sempre. Lo segu Railes, a testa bassa. - Senti Sal. Mi dispiace ma non possiamo ancora lasciarti andare a casa. Bisogna monitorare il colpo alla testa che hai subito durante lo svenimento. Siamo sicuri che non si tratti di nulla ma in questi casi, non si mai troppo prudenti. disse Strout. Sal scambi unocchiata drammaticamente concitata con Railes. Cosa dovrei fare? Non sono mica svenuto, non ho preso nessun colpo!. Lo so, ma non possiamo digli la verit. Stai al gioco, non ti preoccupare, andr tutto bene. - Stenditi pure Strout aveva aperto un armadietto fissato alla parete e stava armeggiando con due fialette ed una siringa un esame di routine, nulla di particolare. Abbiamo davvero a cuore la tua salute e non vogliamo prenderci alcun rischio inutile. Rilassati. Ora sentirai appena pizzicare. Sar velocissimo, tra poco potrai tornare a casa. Ti ho dato un sedativo, lesame non lo sentirai nemmeno. Ora fatti un riposino. Tranquillo. Mentre Strout trovava la vena, Railes accarezzava i capelli di Sal. Gli si fece sopra. I suoi occhi rassicuranti friggevano dinquietudine. Sal si stava abbandonando al sedativo. Prima di addormentarsi vide che le labbra di Railes si muovevano, mute. Stava dicendo Scappa. Buio.

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