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EDITORIALE

fotografare
Pubblicazione mensile
reg. Tribunale di Roma
N. 14613 del 28/6/1972
Un’altra cosa al posto
M&B Editori S.r.l.
iscritta al ROC al N. 26005
ANNO 2 - N°6
della fotografia?
GIUGNO 2016 L’accessibilità e la pervasività della tecnologia digitale
Direttore responsabile stanno determinando profondi cambiamenti anche nel
Massimo Marciano nostro modo di confrontarci con la realtà, con il rischio
Hanno collaborato
Fabrizio Armati, Antonio Barrella, che uno scatto eseguito con lo smartphone possa non
Evelina Jakovlevskaja, Gianluca
Laurentini, Francesco Lerteri,
corrispondere all’unicità dell’esperienza individuale del
Patrizia Meli, Orlando Salmeri, fotografo tradizionale.
Antonio Zuccon.
Il periodo aureo della fotografia, iniziato alla fine dell’Ottocento con la rivoluzione intro-
Direzione amministrazione dotta dalla Kodak, si è chiuso agli inizi del terzo millennio con gli effetti combinati della
Pubblicità e marketing
Patrizia Meli
tecnologia digitale, che ha riportato nelle case il processo relegato nelle camere oscure
email: patrizia.meli@fotografare.com dei laboratori, e di Internet, che ha massificato in modo globale la fotografia. Con la
diffusione incontrollata degli apparecchi capaci di scattare immagini, ormai almeno uno
M&B Editori S.r.l.
Via Giulio Frascheri, 78 - 00188 Roma
per ogni essere umano, e con la condivisione istantanea delle immagini stesse, il sistema
email: mebeditorisrl@legalmail.it generale della fotografia s’è ribaltato: ora sono le pratiche e le funzioni della condivisio-
tel/fax: +39 06 33623317 ne a dettare le regole alla fotografia generica e perfino a quella d’autore.
orario ufficio: 9-13.00 Dietro a tutto questo si espande la potente direzione di un mercato onnicomprensivo,
Impaginazione e grafica che spinge ogni giorno di più verso l’omologazione.
Valerio Cirillo Se esistono ancora fotografi indipendenti dalla rete, ora è il momento di dimostrarlo,


email: info@valeriocirillo.com o ci troveremo con un’altra cosa al posto della fotografia. La fotografia contempora-
website: valeriocirillo.com nea subisce trasformazioni profonde in più direzioni. La sparizione della professione del
Distribuzione esclusiva per l’Italia fotografo come figura specializzata, man mano che un numero sempre più grande di
Pieroni Distribuzione S.r.l. persone accede all’utilizzo del mezzo fotografico; la trasformazione del fotografo in un
Via C. Cazzaniga, 19 - 20132 Milano operatore visivo in senso lato, capace di muoversi su più livelli su un’unica piattaforma
tel. 02/25823176 - telefax 02/25823324 tecnologica, dalla fotografia al video al graphic design; la
Distribuzione estero perdita progressiva di fisicità dell’immagine fotografica,
Johnson’s International News Italia verso la dimensione virtuale, che sarà sempre più diffusa;
S.p.A. Via Valparaiso, 4 - 20144 Miano la coincidenza tra produzione dell’immagine e distribu-
Stampa zione, provocata dalla rete.
Dopo molte fatiche, inoltre, la fotografia si è pienamente
Siamo sulla collocata nel mercato dell’arte, bisognoso ormai di ogni
Arti Grafiche Boccia S.p.A.
Via Tiberio Claudio Felice, 7 - 84131 Salerno
Abbonamenti e arretrati
mebeditorisrl@legalmail.it
soglia del futuro, tipo di merce artistica, ma le trasformazioni indotte dalla
tecnologia e le spinte di una società che oggi è veramente
Una copia arretrata (da Novembre 2015): stiamo cioè società di massa, stanno cambiando l’idea stessa di ope-
ra, di artista, di pubblico, e credo che ancora una volta la
€ 10.00. L’abbonamento può iniziare
in qualsiasi periodo dell’anno (12 numeri) e toccando fotografia si trovi al centro di questo enorme fenomeno.
decorre dal primo numero raggiungibile.
Abbonamento annuale per l’Italia:
con un dito La tecnologia digitale ha riportato in primo piano il tema
dell’autenticità della fotografia, a causa delle accresciute
€ 50.00 (12 numeri)
estero via aerea:
le nuove possibilità di manipolazione.
L’accessibilità e la pervasività della tecnologia digitale
€ 100.00. L’abbonamento si attiva
con bonifico bancario su IBAN:
opportunità stanno determinando profondi cambiamenti anche nel
IT33S0343103203000000884980
oppure sul c/c postale numero:
offerte dal nostro modo di confrontarci con la realtà, con il rischio
che uno scatto eseguito con lo smartphone possa non
1031866286
intestato a: M&B Editori S.r.l.
mezzo ma non corrispondere all’unicità dell’esperienza individuale del
fotografo tradizionale. Di fronte al rimescolamento dei
Via Giulio Frascheri, 78 - 00188 Roma
specificando in causale l’abbonamento
le abbiamo confini tra autenticità e contraffazione, tra appropriazio-
richiesto. L’Editore garantisce la riservatez-
za dei dati personali (Legge n.675/1996).
ancora afferrate. ne e simulazione del reale, diventa fondamentale svilup-
pare senso critico e consapevolezza, che consentano di
Chiuso il 16/05/2016
governare attivamente i nuovi orizzonti dischiusi dalla
fotografia nell’età digitale. Il visibile è tutto mappato; l’intero pianeta è ricoperto da im-
www.fotografare.com magini: nulla è più rimasto da fotografare. Google ci indica che tutta la pelle del visibile è
Copyright M&B Editori S.r.l. stata rappresentata, così come l’intera catena del DNA è ora scritta e codificata.
Tutti i diritti sono riservati. Siamo sulla soglia del futuro, stiamo cioè toccando con un dito le nuove opportunità
Manoscritti e fotografie offerte dal mezzo ma non le abbiamo ancora afferrate. Per farlo bisogna prima capire le
non si restituiscono.
È vietata la riproduzione anche specificità del medium. La fotografia è cambiata e sta cambiando secondo un processo
parziale di testi e fotografie. ibridativo che si estende perlomeno in tre direzioni.
In copertina:
Si ibridano i generi fotografici, per cui i fotografi non si rifanno più a codici specifici legati
Dane Mendes al trattamento di un particolare soggetto, ma li mescolano e li combinano tra loro. La
Foto di: fotografia di ritratto, di architettura, di paesaggio e così via non esistono più come entità
Dario Sartori distinte, ma sono coinvolte in un processo di scambio e di avvicinamento. Il risultato è
una sorta di esperanto visivo che accomuna gran parte della produzione fotografica,
ovvero quella che rientra nel sistema dell’arte e della ricerca.
La redazione

giugno 2016 | fotografare 3


SOMMARIO

Giugno 2016 fotografare


MENSILE DI FOTOGRAFIA
TECNICA E CULTURA
ANNO 2 N° 6
GIUGNO 2016

Rubriche Cultura

3 Editoriale
La macchina fotografica del
terzo millennio
32 Mostre
Le migliori esposizioni
di maggio

6 Lettere
Rispondiamo alle vostre domande 36 Foto svelata
Nel regno dei Lestrigoni

10
Nathalie Carole India Vitiello
News

58
Ultime novità riguardanti Portfolio
fotocamere e accessori Love story in Rome
12 Preview
Hasselblad H6D
di Emanuele Marcantoni

14 Eventi fotografici
La Placa Academy 84 Libri
Grandi fotografi italiani
di Fabrizio Armati

18 Esordiente
Francesco Amorosino 86 Fotografia aerea
Baracca e il Barone Rosso

58
di Patrizia Meli

24
di Fabrizio Armati
Voi autori

34
Le vostre immagini
Eventi e notiziario
90 Fotografia Sportiva
Lo stile in sella
di Evelina Jakovlevskaja
Le novità di questo mese

98 94 Monochrome

12
Scatto Finale
Luca Benini Vedute canadesi
di Fabrizio Armati

76
4 fotografare | giugno 2016
SOMMARIO

Tecnica Test e Accessori

20 Backstage professionale
Tecnica e passione:
Raffaella Milo
di Patrizia Meli 38 Test Reflex
Canon 80D
di Gianluca Laurentini

28 Alta fotografia

44
Mirino ottico ed elettronico
di Francesco Lerteri Test Compatta

62 ABC Fotografia digitale Fujifilm X70


Recuperare le fotografie perse di Gianluca Laurentini
di Gianluca Laurentini

66 Tecnica
La fotografia panoramica
di Gianluca Laurentini
50 Test Obiettivo
Fujinon XF35mm
72 Fotografia Professionale
Il migliore d’Europa:
Antonio Barrella
f/2 R WR
di Gianluca Laurentini

54
di Patrizia Meli

90
76
Test Fotosmartphone
Intervista
Stephanie Gengotti: Samsung Galaxy
Esperienza Evolutiva S7 edge
di Patrizia Meli di Gianluca Laurentini

80 Fotografia di ritratto
L’emozione dell’istinto
di Fabrizio Armati 96 Gadgets
Una selezione degli ultimi accessori

80
di tendenza

giugno 2016 | fotografare 5


LETTERE

Quanto contano i
Megapixel?
Cara redazione, ancora non riesco ad orientarmi in
materia di megapixel dei sensori. C’è chi dice che un
apparecchio con più megapixel, fa foto migliori. Altri
dicono di no. Voi che mi dite in proposito? Grazie della
bella rivista, sempre sulla breccia e all’avanguardia.
Tino Sciacca
Grosseto

Carissimo lettore grossetano, i megapixel (o linea verticale sono 768. Il numero totale di i megapixel vi suppliscano. Dato che più
MP) sono importanti, ma non sono tutto, pixel (in questo esempio) è pari a 1024x768 megapixel corrispondono a immagini di di-
anzi! Per prima cosa bisogna chiarire che = 0.7 MP. Ognuno di questi puntini cattura mensioni maggiori la cosa potrebbe anche
troppi acquirenti senza esperienza basano un solo colore (il rosso, il verde o il blu) e il sembrare logica, ma quello che dobbiamo
l’acquisto solo ed unicamente su questo pa- pixel vicino a ciascun pixel cattura un altro domandarci è se ingrandisce di più una
rametro e questo spinge le aziende a spin- di questi colori. Ad esempio se il primo pixel macchina fotografica da 2 megapixel con
gere al massimo per incrementare questo cattura il rosso, il secondo cattura il verde, il zoom 3x ottico o una macchina da 6 mega-
parametro tralasciando tanti altri parametri terzo cattura il blu, il quarto di nuovo il rosso pixel senza zoom? La risposta è calcolabile
che contribuiscono addirittura più del nu- e così via. tenendo presente che lo zoom di 3x aumen-
mero di megapixel nel determinare la qua- Grazie a una tecnica particolare i colori ta l’altezza di un oggetto (misurata in pixel)
lità complessiva. Mega è un prefisso che non catturati da ognuno dei pixel vengono di tre volte, mentre l’aumento di megapixel
significa “milioni”. Altri prefissi molto noti calcolati in base ai pixel vicini. Megapixel = l’aumentano appena di 1,7 volte. Mega-
sono “kilo” (migliaia), giga “miliardi”, “tera” Risoluzione? Passare da due a quattro me- pixel e qualità dell’immagine: dobbiamo
(migliaia di miliardi). Quindi un megapixel si- gapixel significa raddoppiare il numero di distinguere a seconda che si parli di qualità
gnifica un milione di pixel. pixel e quindi di informazioni che abbiamo della foto stampata o qualità della foto vi-
Ma cos’è un pixel? I pixel sono i “puntini” su un’immagine. Ma significa aumentare la sualizzata su un monitor di un computer. In
che compongono il sensore di una macchina risoluzione verticale o orizzontale di solo quest’ultimo caso data la risoluzione molto
fotografica digitale. I pixel sono disposti tutti 1,4 volte (cioè della radice quadrata di due). limitata dei monitor attuali rispetto a quella
sullo stesso piano e sono allineati sia in oriz- Insomma se un sensore da 2 MP produce prodotta dalle macchine fotografiche digita-
zontale che in verticale. Formano quindi una immagini di 2000x1500 pixel (2000 è la lar- li, l’aumento di qualità è relativo.
struttura a righe e colonne. Questa struttu- ghezza dell’immagine in pixel, 1500 l’altez- Con più megapixel possiamo zoommare
ra è il sensore della macchina fotografica. Il za), un sensore da 4 Megapixel non raddop- maggiormente su un dettaglio senza perde-
sensore è più largo che alto, solitamente è pia questi valori, ma produce immagini di re di definizione e normalmente a fotoca-
largo 1,3 di volte la sua altezza. I pixel sono 2800x2100 pixel! mere con più megapixel corrisponde un co-
all’incirca quadrati quindi ogni riga (orizzon- Questo lascia intendere che se l’aumento di sto più alto che si accompagna spesso a una
tale) contiene 1,3 volte i pixel che contiene megapixel vi sembra piccolo ricordate che migliore qualità generale della fotocamera.
una colonna (verticale). l’aumento di risoluzione è ancora più picco- Tuttavia ci sono caratteristiche spesso più
Se la risoluzione della macchina fotografica lo! Megapixel al posto dello zoom? importanti dei megapixel e che spesso ven-
è 1024x768 il numero di pixel lungo una li- Molti comprano una macchina con molti gono sottovalutate. Ad esempio la qualità
nea orizzontale sono 1024, quelli lungo una megapixel ma zoom debole sperando che dell’obiettivo, la grandezza del sensore, ecc.

6 Contenuti extra a
Per vedere le foto in alta risoluzione scattate con i prodotti
testati su questo numero vai a questo link
o fotografa il QR code con il tuo smartphone
www.flickr.com/photos/fotografarerivista/sets/

6 fotografare | giugno 2016


F U LV I O R O I T E R

Casualità e mistero
Fulvio Roiter, scomparso all’età di 89 anni lo scorso 18 aprile, non era solo
«il fotografo di Venezia». Era un artista che ha occupato un posto eccezio-
nale nella fotografia italiana, il primo a conquistare la fama internazionale.
La sua macchina nezia e delle maschere di Carnevale, dei libri smesso emozioni. Ci lascia un’eredità cultu-
ha immortalato strenna; dall’altro il grande artista dei capo- rale, storica e artistica di valore inestimabi-
Venezia come lavori in bianco e nero: un simbolo su tutti, le». Molti di noi conoscono Roiter attraverso
nessun’altro, ma i due asini che avanzano `incidendo´ con il gli splendidi volumi a colori che troviamo in
Fulvio Roiter, loro nero colore il candore di un paesaggio libreria. Ma esiste, l’abbiamo detto, anche
scomparso all’età completamente innevato. un primo Roiter, in bianco e nero, dalla po-
di 89 anni lo scor- Nato nel 1926 a Meolo, nella campagna tente forza evocativa, una stagione fotogra-
so 18 aprile, non veneta, Roiter aveva aderito nei primi anni fica del nostro assolutamente da rivalutare.
era solo «il foto- Cinquanta al circolo fotografico “La Gondo- In seguito poi quello che ha condizionato ge-
grafo di Venezia». la” di Venezia. Il primo successo lo doveva nerazioni di fotografi per anni e anni, invece,
Era un artista che al volume in bianco e nero «Venise a fleur è stato il colore, prima con “Essere Venezia”
ha occupato un d’eau», nel 1954, primo libro fotografico e poi con “Laguna” (di Venezia). Due libri
posto ecceziona- del genere di autore italiano. La bellezza dei che abbiamo sfogliato centinaia di volte, pri-
le nella fotografia suoi scatti gli fa vincere in Francia il premio ma di passare alla fotografia naturalistica, e
italiana, il primo a “Nadar” nel 1956, con il libro sull’Umbria di che consigliamo, da un punto di vista anche
conquistare la fama internazionale. San Francesco dal titolo “Ombrie”, promos- storico.
Eppure, raccontava con schiettezza in una so dalla Guilde du Livre di Losanna. Da lì in Erano i primi libri fotografici moderni e a
delle ultime interviste - raccolta sulla spiag- poi una lunga serie di straordinari reporta- colori, in cui i testi non servivano a nulla,
gia del Lido di Venezia - «la fotografia è al ge, sulla Sicilia - che percorse tutta a bordo le foto essendo quanto di più eloquente ed
70% casualità, come la vita stessa. Casualità di un ciclomotore - l’Andalusia, il Brasile e esaustivo ci potesse essere. Foto di repor-
e mistero. Quella coppietta che sta cammi- l’Amazzonia, dove arrivò per la prima volta tage fatte a Venezia e dintorni, da diacolor,
nando sulla riva - spiegava il maestro, indi- nella primavera 1959, restandovi nove mesi, quasi sempre Kodachrome, sicuramente la
cando due ragazzi abbracciati - è così in quel e dove tornerà più volte, e molti altri luoghi miglior dia di tutti i tempi, presente nelle
momento. Cosa faccio? la fotografo assie- e culture: la Persia (1964), la Turchia (1965), sensibilità 25, 64, 200 ISO, con macchine e
me?, la separo?, aspetto? Non c’è quasi mai il Messico (1966), il Libano (1967), e a metà ottiche Leica R dal 15 al 560mm.
il tempo. L’intuizione è fulminante, passa...e degli anni ’70 l’Africa equatoriale, con le im- La stampa poi era curata maniacalmente e
tac!». Una lezione che Roiter conosceva magini icona dei villaggi della Costa d’Avorio, presentava colori saturi e una nitidezza, gra-
bene. Prima, per 25 anni, con l’estetica del le danze rituali dei Watussi e i pigmei, nello zie anche alle ottiche Leica, mai vista. Infine
bianco e nero, e capolavori assoluti. Poi dagli Zaire. «Attraverso ognuna delle sue foto- i soggetti erano fenomenali: Roiter, da buon
anni Settanta, con il colore, usato con uguale grafie - ha commentato il presidente della veneto riusciva a calarsi perfettamente nelle
maestria. Regione Veneto, Luca Zaia - Fulvio Roiter ha situazioni e sapeva rendere le atmosfere ve-
Una cosa non ha mai abbandonato: la pel- parlato, ha raccontato, ha descritto, ha tra- neziane come nessun altro.
licola, come ha ricordato la moglie, la fo-
tografa belga Lou Embo. «Amava la sua
“Leicaflex”, la pellicola, non aveva mai intra-
preso il digitale, anche se ne apprezzava la
praticità». Malato da tempo, il grande foto-
grafo è spirato «serenamente e senza alcun
accanimento medico» - ha detto la moglie
- all’ospedale civile di Venezia. I funerali si
sono tenuti il 22 aprile, nella città lagunare.
«La fotografia è il linguaggio del nostro tem-
po – diceva Roiter - non potrebbe esistere
un evento senza l’immagine. E noi fotografi
siamo gli interpreti, i narratori speciali dotati
di quella sensibilità che ci permette con una
sola immagine di poter immortalare l’essen-
za del fatto. Io fotografo per emozionare,
per trasmettere tutto quello che ho dentro».
Durante la sua carriera ha pubblicato quasi
un centinaio di libri fotografici, alcuni con
tirature elevatissime, che gli avevano valso
anche la definizione di «industriale dell’im-
magine», pur senza l’accezione negativa che
il termine può richiamare se affiancato ad
un artista.
Da un lato c’era il popolare fotografo di Ve-

giugno 2016 | fotografare 7


Abbonamento Digitale
fotografare
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€ 33 ,99
Inclusa 22% I.V.A.
€3 ,99
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8 fotografare | giugno 2016


Informazione pubblicitaria
HTTP:

Quando le lunghe esposizioni


divengono arte www.alonsodr.com
Alonso Diaz è un valente fotografo spagnolo che no-
nostante abbia preso parte a progetti importanti e
sia ambasciatore Sony e Cokin ancora oggi si defini-
sce un fotografo per hobby, e spiega che lo fa perché
per lui la fotografia deve rimanere un piacere ed una
continua voglia di sperimentare, altrimenti potrebbe
correre il rischio di perdere la passione e la curiosità
che lo spingono a realizzare foto sempre nuove.

Lowepro Photo Sport AW II


Il meglio questo fotografo lo regala con delle fanta-
stiche lunghe esposizioni.

Versatilità e resistenza
Versatilità e resistenza in tutte le La fotografia
I materiali come
e i tessuti impiegati testimo-
sono di qualità eccellente
mentre la copertura All Weather protegge ciò che è
condizioni ambientali sono i punti di forza
di serie di zaini, testati dai professionisti
nianza
contenuto aldella nostra
loro interno in caso epoca
di forte pioggia.
www.jamesnachtwey.com
Studiati per i fotografi più dinamici e per garantire
ed espressamente dedicati ai fotografi
un veloce stivaggio di fotocamere, obiettivi ed effetti
che operano principalmente in esterno. “Sono stato un testimone, e queste immagini sono
personali, laoffrono massimoGlicomfort
mia testimonianza. eventi cheinhotutti i punti di
fotografato
contatto tra
noncorpo e zaino
dovrebbero condimenticati
essere la cintura imbottita
e non si devo-e gli
Fra i più noti produttori di soluzioni per il no ripetere”, così il lo
grande fotoreporter statuni-
spallacci regolabili, mentre scompartimento dedicato
trasporto di apparecchiature fotografiche, la casa tense di guerra si presenta a chi visita il suo sito. E
al serbatoio d’acqua
guardando da immagini
queste 2 l (nonviincluso)
garantiscopermette
che non ai
americana Lowepro ha realizzato la collezione
fotografi diriuscirete
rimanere idratati durante
a dimenticarvene. Nella2001
corsa,
sullail storia
trekking,
Lowepro Photo Sport AW II che sostituisce una delle di questo
in mountain bike efotografo è anche uscito
in arrampicata. Tuttounquesto
documenta- mentre
collezioni di zaini fotografici più apprezzata e venduta in rio dal titolo “War Photographer” che ha ricevuto
si fotografa e si svolge al meglio il proprio
numerosi premi e una nomination all’Oscar. lavoro.
Italia. Evocante i caratteri salienti che caratterizzavano
i primi modelli della casa fondata da Greg Lowe diversi
anni fa, questi due zaini sono stati pensati per i fotografi
avventurieri e per chi ama spostarsi velocemente e
con leggerezza. I designer Lowepro assicurano che

Spettacoli della Natura


con uno zaino Lowepro Photo Sport AW II in spalla
si può andare andare e fotografare praticamente
Il bravissimo fotografo valtellinese Roberto “Sysa” Moiola mette in
mostra sul suo sito tutto il meglio che ci offre madre natura. Una visi-

in mostra
ovunque, con il caldo o con il freddo. Caratterizzati
da una serie di cerniere che consentono l’accesso
ta alla galleria non può che lasciarvi a bocca aperta, ma le aree “High
Altitudes” e “Aereal” vi faranno veramente innamorare dello stile
di questo fotografo italiano. Merita sicuramente un posto nell’area
www.sysaworld.com “Preferiti” del vostro browser internet.
totale o parziale alle apparecchiature, offrendo inoltre
attacchi per gli sci, i bastoni da trekking, le piccozze e
i treppiedi, gli zaini Lowepro Photo Sport AW II nelle
misure 200 e 300 sono dotati anche dell’imbracatura
Lowepro ActivZone System e del sistema di divisori
MaxFit, risultando particolarmente comodi da
indossare e versatili nell’organizzare lo spazio interno.

giugnonital.it/lowepro
2016 | fotografare 9
NEWS

Zeiss Batis
18mm f/2.8
Zeiss presenta il
Huawei P9
Fotocamera in
nuovo obiettivo cooperazione con Leica
per fotocamere www.huawei.com
Sony E-Mount
www.zeiss.com

Sony ha svelato il nuovo obiettivo grandan-


golare 18mm f/2.8 della sua linea di alta
qualità Batis dedicata alle macchine Sony
con baionetta E-Mount.
Si tratta di un super grandangolare che si
aggiunge alla ancora piccola famiglia di Da tempo i principali fabbricanti di cel- a quella di una vera e propria macchina
obiettivi per Full Frame che accoglie per ora lulari sul mercato stanno spingendo per fotografica anche in condizioni di scarsa
gli ottimi 25 mm f/2 e l’85 mm f/1.8. avere fotocamere superiori a quelle dei illuminazione.
Il nuovo obiettivo ha in comune con i fratelli concorrenti e la cinese Huawei ha pro- La fotocamera è equipaggiata con una
della famiglia Batis la capacità di resistere vato a calare l’asso presentando il nuovo tecnologia di messa a fuoco ibrida che
agli agenti atmosferici ed alla polvere ed un modello P9 che reca sul dorso la presti- utilizza laser, misurazione della profon-
display OLED che permette di visualizzare la giosa scritta Leica – Summarit H 1:2.2/27 dità e contrasto. Prestazioni di livello
profondità di campo, la distanza di messa a ASPH. Una collaborazione che promette sono garantite dal processore d’immagi-
fuoco ed altre informazioni. grazie ad una doppia fotocamera di ave- ne dedicato e dal chipset Kirin 955.
Costruito con 11 elementi (di cui 4 asferici) re luminosità e nitidezza di foto e video Oltre ad effetti fotografici e funzionali-
suddivisi in 10 gruppi ha una distanza mini- mai vista prima per un dispositivo cellu- tà specifiche studiate con Leica questa
ma di messa a fuoco di 25 centimetri ed un lare. La tecnologia con doppia fotocame- macchina permette di fotografare anche
peso di appena 330 grammi. ra consente di catturare una maggiore in formato RAW, a dimostrazione che
L’obiettivo sarà disponibile ad un prezzo di quantità di luce, combinando al meglio la strizza l’occhio agli appassionati di foto-
listino di € 1260. qualità del colore acquisito dal sensore grafia più esigenti.
RGB con i dettagli ottenuti dalla seconda
fotocamera con sensore in bianco e nero.
Sulla macchina sono quindi presenti due
fotocamere da 12 Megapixel affianca-
te, la prima con sensore RGB
e la seconda con
sensore in bianco e
nero, grazie all’algo-
ritmo sviluppato in
collaborazione con
Leica la qualità di
immagine è supe-
riore e paragonabi-
le secondo Huawei

10 fotografare | giugno 2016


NEWS

giugno 2016 | fotografare 11


PREVIEW

Hasselblad
presenta
la H6D
La casa svedese svela
la nuova famiglia di
macchine medio
formato
www.hasselblad.com

La prestigiosa Hasselblad ha annunciato uf-


ficialmente l’arrivo della nuova generazione
di macchine medio formato del suo sistema
H: la H6D. Fedele alla teoria di Victor Has-
selblad: “Non posso farla uguale, ma posso
farla migliore”, anche questa nuova fami-
glia che si affaccia sul mercato ha caratte- La macchina ha uno schermo Touch Screen
ristiche che la elevano al vertice qualitativo. da 3” da 920.000 pixel, valore spesso anche
Quest’anno ricorre inoltre il 75° anniversa- superato in segmenti di mercato di alto livel- delle caratteristiche del dorso H6D-100c
rio della nascita del reparto fotografico Has- lo, ma che in questo caso Hasselblad utilizza possiamo dire che i file generati sono di
selblad ed è stato il giusto modo di festeg- per avere una visione in live view fluida e 11.600 x 8.700 pixel e che il sensore ha una
giare questo evento quello di presentare i nitida come mai aveva avuto in precedenza. dimensione di 53.4 x 40.0 millimetri per una
nuovi prodotti. dimensione dei pixel pari a 4.6x4.6 micro-
È possibile girare video in UHD 4K con il dor- metri. Un sensore con una superficie più
Per ora sono stati previsti due dorsi, il primo so H6D-100c anche in formato RAW di pro- che doppia rispetto ad un normale sensore
è l’H6D-50c da 50 Megapixel, il secondo è prietà di Hasselblad che poi potrà essere ge- Full Frame. L’intervallo di sensibilità ISO par-
l’H6D-100c che, come avrete intuito, ha un stito dal software Phocus 3.0, rinnovato con te da 64 per arrivare a 12.800 e la gamma
sensore da ben 100 Megapixel. Quest’ulti- nuove funzionalità proprio per supportare dinamica, come già detto, è di ben 15 stop.
mo sensore ha una gamma dinamica di ben le capacità dei nuovi dorsi. Il peso medio di un file generato è di circa
15 stop che permette di ottenere dettagli 130 Mega Byte.
mai visti prima sia fra le alte luci che nel- Le connessioni avvengono tramite USB 3.0
le zone in ombra, ma anche il dorso da 50 ed è stata ora installata anche una porta I tempi di esposizione vanno da 1/2000 di
Megapixel non è da meno permettendo una mini HDMI pensata per gli operatori video. secondo fino ai 60 minuti e la velocità di sin-
gamma dinamica appena inferiore e pari a Il modulo Wi-Fi è integrato secondo lo stan- cronizzazione del flash permette di utilizzar-
14 stop. dard 802.11 a, b, g, n, ac (a seconda della lo con tutti i tempi di esposizione.
regione). Per la memorizzazione delle foto
Non deve spaventare il fatto che la macchi- è presente un doppio slot che permette di Essendo queste macchine pensate per chi
na faccia appena 1,5 scatti al secondo per- usare una CFast (adatta in particolar modo fotografa in studio è stata prevista la possi-
ché parliamo di un equipaggiamento pensa- a chi userà la macchina per effettuare video bilità di alimentazione esterna oltre ad una
to per uno studio o comunque da utilizzare in UHD) oppure una SD card per una piena batteria di notevole durata da ben 3.200
in set allestiti ad hoc per le riprese, non ve- compatibilità con tutti i dispositivi. mAh.
drete mai un fotografo con una macchina
del genere ad un evento sportivo! Tuttavia L’aggiornamento ha coinvolto, come era Il prezzo? Per il corpo completo di dorso
grazie ad un buffer aumentato gli enormi prevedibile, anche il nutrito parco obiettivi H6D-50c “appena” € 22.900 IVA esclusa,
files generati da questa macchina sono so- del sistema H che ora si rinnova. per la versione con dorso da 100 Megapixel
stenibili per un tempo più lungo e chi ne ha invece ci attestiamo su un valore di ben €
bisogno apprezzerà questa possibilità. Per entrare maggiormente nel dettaglio 28.900 IVA esclusa.

12 fotografare | giugno 2016


HASSELBLAD H6D


Essendo queste mac-
chine pensate per chi
fotografa in studio è
stata prevista la possi-
bilità di alimentazione
esterna della macchi-
na oltre ad una batte-
ria di notevole durata
da ben 3.200 mAh.

H6D (Corpo) H6D-50c (Dorso) H6D-100c (Dorso)


Innesto obiettivi: Hasselblad H Peso g: 2115 (corpo macchina + dorso + 80 Peso g: 2130 (corpo macchina + dorso + 80
Messa a Fuoco mm con schede e batteria agli ioni di litio) mm con schede e batteria agli ioni di litio)
Autofocus: TTL con sensore centrale passivo Elemento sensibile: CMOS da 50 Megapixel Elemento sensibile: CMOS da 100 Megapixel
del tipo a croce. da 32.9 x 43.8 mm da 40.0 x 53.4 mm
Sensibilità AF: da +1 a +19 EV Risoluzione massima: 8.272 x 6.200 pixel Risoluzione massima: 11.600 x 8.700 pixel
Mirino Formati d’immagine: RAW, jpeg Formati d’immagine: RAW, jpeg
Mirino: disponibile a scelta fra vari tipi, reflex Sensibilità: da 100 a 6.400 ISO Sensibilità: da 64 a 12.800 ISO
o a pozzetto. Bilanciamento del bianco: n. d. Bilanciamento del bianco: n. d.
Esposizione Modalità di scatto: scatto singolo, video Modalità di scatto: scatto singolo, video
Misurazione della luce: Spot, a prevalenza Velocità scatto continuo: 1.5 ftg/sec Velocità scatto continuo: 1.5 ftg/sec
centrale e spot centrale Video: Video HD Video: Video UHD 4K
Sincro – Flash: su tutti i tempi Schermo LCD: TFT 3” da 920.000 pixel Schermo LCD: TFT 3” da 920.000 pixel
Alimentazione: 1 pila ricaricabile agli ioni di Tempi: da 60 minuti a 1/2000 di secondo Tempi: da 60 minuti a 1/2000 di secondo
litio 7.2 V e 3200 mAh e presa per alimenta- Supporto di memoria: CFast + Scheda SD Supporto di memoria: CFast + Scheda SD
zione esterna Interfaccia: Mini HDMI, USB 3.0 Interfaccia: Mini HDMI, USB 3.0
Compatibile con: Hasselblad H6D e banchi Compatibile con: Hasselblad H6D e banchi
ottici (con adattatore) ottici (con adattatore)

giugno 2016 | fotografare 13


EVENTI FOTOGRAFICI

La Placa Academy
Sabato 7 maggio inaugurazione della nuova “La Placa Academy”
www.laplaca-academy.it

S abato 7 maggio a Roma, nella cele-


bre sede di via Val Trompia 24, è stata
inaugurata La Placa Academy. Dopo un
lavoro durato mesi la scuola di fotografia,
aperta inizialmente anni fa da Filippo La
tutti possano accedere per un confronto ci
riporta ad uno spirito d’altri tempi.
Sono stati allestiti e concepiti infatti spazi
appositi affinché le persone desiderose di
parlare di fotografia possano riuscire nel
parte più trascendentale della fotografia
curata attraverso delle masterclass dove
gli studenti potranno imparare a creare un
loro percorso personale dal progetto alla
creazione del portfolio.
Placa, è tornata a vivere. loro intento. Un corridoio di vetrine che La storia di La Placa nasce nel 1958, quan-
L’Academy è stata nuovamente inaugurata contengono al loro interno macchine sto- do il fotografo siciliano Vincenzo La Placa
perché è cambiata la “mission” dell’Aca- riche accompagna gli studenti verso le aule apre un negozio di fotografia che nel tem-
demy stessa, il suo modo di rapportarsi con dedicate alla formazione. po è diventato un punto di riferimento non
le persone e l’offerta didattica. Questo percorso è stato pensato non solo solo per gli abitanti della Capitale.
Una scuola di fotografia più moderna e per ricordare la storicità dell’azienda, ma Poco più di un mese fa Vincenzo La Placa
adatta a tutti, sia per contenuti che per co- anche per indicare lo scopo che i docenti è venuto a mancare e proprio per questo
sti. Filippo La Placa ci ha invitato all’inau- si prefiggono: quello di insegnare agli stu- motivo l’inaugurazione della nuova Aca-
gurazione e ci ha spiegato che l’idea con la denti che la fotografia non è solamente demy è stata anche l’occasione per intito-
quale nasce la nuova Academy è quella di tecnica, ma anche e soprattutto storia e larla al fondatore con una targa che è stata
proporre un’offerta alla portata di tutti per cultura del nostro tempo. scoperta proprio dal figlio Filippo.
far ritrovare alla fotografia la sua dimensio- Questa è la nuova concezione dell’Aca-
ne più umana e vera. demy, che è stata sposata da vari docenti
In un periodo in cui la formazione di qualità professionisti in ogni campo e che si sono
sembra essere destinata ad una elite esclu- adoperati per organizzare vari tipi di cor-
siva, anche semplicemente potersi rivolge- si: dal corso base alla street photography,
re ad un professore per un consiglio o l’aver dal corso intermedio per studiare la luce
realizzato uno spazio d’incontro al quale al workshop di ritratto, non trascurando la

14 fotografare | giugno 2016


LA PLACA ACADEMY


In un periodo in
cui la formazione
di qualità sembra
essere destinata ad
una elite esclusiva,
anche semplice-
mente potersi rivol-
gere ad un professo-
re per un consiglio
o l’aver realizzato
uno spazio d’incon-
tro al quale tutti
possano accedere
per un confronto ci
riporta ad uno spi-
rito d’altri tempi.

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La classifica del
Fotoconcorso
Tema:
L’artigianato
italiano
//online
1 °
Giuseppe
Palestini
Grottammare
(AP)
Riparatrici
di reti

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2 ° Sergio Sartirana | Pinerolo (TO)
L’ultimo artigiano 3 ° Armando Amadesi | Bollate (MI)
L’alabastraio

4 ° Andrea Giandomenico | Montecosaro


Scalo (MC) - L’artigiano della terra cotta 5 ° Giovanni Ravetto | Settimo Torinese (TO)
Profumo di legno

Partecipa ai prossimi fotoconcorsi online sul nostro sito www.fotografare.com il cui tema è:

> I nostri amici animali > Un’estate al mare


(Scadenza: 1 giugno) (Scadenza: 1 luglio)
Non solo cani e gatti, ma anche cavalli e, per- Immagini delle nostre vacanze sulle spiagge,
ché no?, asini e somarelli. Uno sguardo atten- magari con un pizzico di originalità
to al loro mondo e alla loro personalità. e di senso critico...

www.fotografare.com/fotoconcorsi

giugno 2016 | fotografare 17


L’ E S O R D I E N T E

Sguardo d’Artista Se sei un esordiente


della fotografia, proponiti a:
esordiente@fotografare.com
Francesco Amorosino
di Patrizia Meli

> Quando ti sei appassionato alla fotografia? La fotografia in quanto forma d’arte ha diverse
Ho cominciato a scattare durante le gite scola-
stiche, ma mi dedicavo anche alla scrittura e alla
funzioni importantissime: ci sorprende, serve
all’equilibrio interiore, ci fa crescere, stimola l’au-
Francesco Amorosino
pittura. All’università ho frequentato un fantasti- toconsapevolezza e ci offre luoghi dove scarica- Nato nel
co workshop sulla creatività con Franco Fontana. re il dolore. Per me una buona foto deve tenere 1984, è cre-
Solo molti anni dopo, però, ho messo da parte conto dell’effetto sull’osservatore. sciuto a Rio-
la carriera di giornalista per dedicarmi solo alla > Ti piace sperimentare o hai dei modelli preci- nero in Vul-
fotografia. si di riferimento? ture (PZ) in
> Qual è il genere fotografico che preferisci? Sperimentare è necessario per creare qualcosa Basilicata.
Amo la fotografia concettuale, o meglio, tutte di nuovo. I modelli possono essere un punto di Vive a Roma
quelle foto che contengono un messaggio e non partenza e una fonte di ispirazione, ma non sono dove lavora
sono pura estetica. Mi piace la fotografia come interessato a fossilizzarmi in un filone ben preciso come foto-
racconto e uso diversi mezzi per le mie storie: o a diventare la copia di qualcun altro. grafo e inse-
still life, architetture, atmosfere oniriche: non ci È la regola fondamentale di ogni artista: essere gna in corsi per adulti e bambini.
sono limiti... se stessi. Nei suoi progetti indaga sulla perce-
> Parlaci delle foto che accompagnano questa > Che corpo macchina e quali obiettivi utilizzi? zione della realtà, fondendo fotogra-
intervista. Ne ho diversi. Ho una Canon 6D, una 600D per fia documentaria e fiction. Nel 2016
La foto che ho scelto fanno parte del progetto il “lavoro sporco” e da pochissimo ho una Sony ha vinto ai Sony World Photography
“Sguardo d’Artista” commissionato dalla Regio- Alpha 7 R2, il premio per essere stato il vincitore Awards nella categoria “still life”.
ne Piemonte in occasione di una residenza d’ar- nella categoria “still life” dei Sony World Photo- Tra i suoi ultimi lavori ci sono “The
tista con il fotografo della Magnum Alex Webb. graphy Awards di quest’anno! Rome Guide for Terrorists” e “Il Libro
Sono scatti con un sapore istituzionale, ma of- Per quanto riguarda gli obiettivi ho un 50mm, del Comando”.
frono punti di vista inediti sull’arte e l’architettu- un bellissimo 100mm macro, un 24-70mm e un
ra contemporanea nelle Langhe. sorprendente 8-15mm! Mi piace anche molto www.francescoamorosino.com
> Quali sono gli elementi che contraddistin- scattare con il mio telefonino e condividere le
guono il tuo modo di vedere la fotografia? foto su Instagram!

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FRANCESCO AMOROSINO

giugno 2016 | fotografare 19


B A C K S TA G E P R O F E S S I O N A L E

Tecnica e passione
Dice Raffaella Milo: “Sono una maniaca del controllo in fotografia,
per cui la mia tendenza va verso la foto in studio, la quale mi per-
mette di ricreare e controllare al meglio qualunque idea elaborata
dalla mia mente, a partire dal mood fino ad arrivare al pieno con-
trollo dell’illuminazione in scena.”
di Patrizia Meli

20 fotografare | giugno 2016



R A F FA E L L A M I LO

Quando scatto
fotografie di
moda cerco di
rappresentare la
figura che ho di
fronte nella sua
vera essenza,
cercando per
quanto possibile
di trascrivere
nelle mie
fotografie
l’emozione
della modella
che ho davanti
all’obiettivo.
> Come ti sei avvicinata alla fotografia?
In realtà fin da piccola sono stata affasci-
nata dalle macchine fotografiche, dai gio-
cattoli che le replicavano fino alla Minolta
X-700 di mio padre; questa sicuramente
rappresentava l’oggetto del desiderio. Mio
padre, come farebbe ogni padre innamora-
to dei propri figli, mi scattava delle foto; la
mia curiosità però mi ha sempre portato a
scoprire il mondo che si nascondeva dietro
l’obbiettivo.
Durante gli anni del Liceo ho frequentato
un corso nel quale ho appreso le tecniche
di sviluppo e stampa in bianco e nero, la andare ai docenti che ho avuto nel corso re di libri e riviste, con il quale ho sperimenta-
magia della mia prima stampa ha fatto na- triennale seguito alla “Scuola Romana di to il connubio tra fotografia e visualizzazione
scere la passione che mi porto dietro an- Fotografia”. 3D, oltre che collaborare alla realizzazione di
cora oggi, facendo di quell’esperienza una Durante i tre anni di studi mi sono specializ- immagini per il packaging di prodotti gastro-
scelta di vita. za in teoria e tecnica fotografica, ripresa in nomici.
studio, reportage e camera oscura, gestione Subito dopo il diploma accademico in Foto-
> Qual è stato il tuo primo apparecchio fo- di uno shooting, e postproduzione digitale. grafia, ho collaborato e collaboro con Carla
tografico? Magrelli, titolare dell’agenzia SIE Photo, con
La mia prima macchina fotografica è stata > Raccontaci la tua evoluzione professionale. la quale realizzo diversi shooting di moda e
una Nikon F55, corredata sempre e soltan- La prima vera collaborazione l’ho avuta con non solo. All’età di 23 anni ho avuto la pro-
to con pellicola in bianco e nero. Successi- una rivista fiorentina di attualità, il Periodi- posta di docenza in fotografia nel corso di
vamente, passando al digitale, la mia prima coMARCO; mi è stato assegnato il compito di grafica e comunicazione visiva presso l’isti-
entry level Nikon D60. curare gli scatti tematici di copertina. tuto Quasar Design University, proposta che
> In che modo hai appreso la tecnica? Tra le collaborazioni di rilievo c’è quella con ovviamente non ho esitato ad accettare. At-
Il merito delle mie conoscenze non può che Raffaele Vella, 3D Technical Specialist e Auto- tualmente il mio lavoro principale è con una

giugno 2016 | fotografare 21


B A C K S TA G E P R O F E S S I O N A L E

tra le più importanti agenzie di attori e modelli presenti


a Roma.

> Hai usato l’attrezzatura analogica, e quale preferivi?


Mi ha sempre stregato l’instantanea su pellicola argen-
tica per le sue caratteristiche inconfondibili e la diapo-
sitiva con i suoi colori ineguagliabili.
Quando ho scoperto i formati differenti dal 35mm,
sono rimasta affascinata dal banco ottico, ma tra tut-
ti, quello che preferivo, era ed è il 6x6mm della mia
Rolleiflex.

> Che corredo utilizzi al momento attuale?


Attualmente la mia borsa contiene due reflex digitali:
Nikon D3 e Nikon D700. Per quanto concerne gli obiet-
tivi invece: Nikkor 50 mm f/1.8, Nikkor 85 mm f/1.8,
Nikkor 24-70 mm f/2.8, Nikkor 70-200 mm f/2.8.
Il mio prossimo acquisto prevede la chiusura del trittico
Nikon, con il Nikkor 14-24 mm f/2.8. Flash portatile SB
900 e Ray Flash.

> Hai un interesse prevalente per la fotografia di


moda?
Quando scatto fotografie di moda cerco di rappresen-
tare la figura che ho di fronte nella sua vera essenza,
cercando per quanto possibile di trascrivere nelle mie
fotografie l’emozione della modella che ho davanti
all’obiettivo.

> Parlaci di alcuni tuoi lavori che giudichi importanti.


Ho avuto il piacere di fare un servizio sul Burlesque,
la mia modella è stata una ballerina ed attrice tea-
trale e di cinema che ha partecipato al film premio

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R A F FA E L L A M I LO

Raffaella Milo
È nata a Napoli nel 1989. Durante gli anni
del liceo si è avvicinata alla fotografia
grazie ad un corso nel quale apprende le
tecniche di sviluppo e stampa in Bianco
e Nero. Avvicinatasi poi al mondo della
fotografia digitale, comincia a far uso
di strumenti di fotoritocco quali Adobe
Photoshop, dove nel corso degli anni ha
maturato una rilevante esperienza.Termi-
nato il liceo, si iscrive alla Scuola Romana
di Fotografia, è allieva di vari docenti di
prestigio ognuno dei quali lascia un’im-
pronta professionale che andrà a rafforzare
l’espressività dei propri lavori. Nel 2011 le
viene conferito il diploma con il massimo
dei voti. Dopo numerose collaborazioni
con riviste ed agenzie su tutto il territorio
nazionale, ad oggi collabora con una nota
agenzia di modelli ed attori a Roma.
www.raffaellamilo.it

Oscar “La grande bellezza”. Questo lavoro


lo reputo importante non tanto per la no-
torietà del soggetto che ho fotografato,
ma per il modo in cui la modella è stata
in grado di esprimere la sua passione ver-
so questa forma di spettacolo tornato di
moda solo negli ultimi anni.

> Pensi che ci sia un futuro per questa pro-


fessione?
Oggi basta acquistare uno smartphone ed
avere nelle proprie mani uno strumento
che permette di fare foto di altissima qua-
lità. Questo inevitabilmente sminuisce la
mia professione e quella di altre migliaia
di fotografi.
Un futuro per questa professione di sicuro
ci sarà, non so con quali strumenti e tec-
nologie, ma di sicuro con la passione di
sempre.

> Come utilizzi il tuo sito e quanto ti serve?


Per lavoro o per semplice conoscenza, po-
ter mostrare parte del proprio portfolio
tramite il web è senza dubbio una delle
cose più interessanti visto il mondo virtua-
le in cui ci immergiamo quotidianamente.
Per molti avere un sito internet risulta su-
perfluo, si punta molto sui social.
Personalmente ho preferito avere la mia
finestra sul web con un sito che rappre-
senta anche graficamente il mio stile.

> Hai un sogno nel cassetto?


Più che un sogno nel cassetto ho sempre
avuto degli obiettivi da raggiungere. Vivo
giorno dopo giorno cercando di far miei
quegli obiettivi, non demordendo e facen-
do il possibile per inseguirli e traguardarli.
Direi che il mio sogno nel cassetto è la spe-
ranza di avere sempre nuovi e forti stimoli.

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VOI AUTORI

Giancarlo Melloni Fotocamera Obiettivo Dati di scatto


Pieve di Cento (BO) Panasonic Lumix FZ50 Integrato 35/420 f/4,5 - 1/100 sec - 200 ISO

24 fotografare | giugno 2016


VOI AUTORI

Inviateci le vostre foto


Via email: voiautori@fotografare.com
Sul sito: www.fotografare.com/voi-autori
Sul gruppo Flickr: Fotografare Rivista

Marina Conti
Cassano d’Adda (MI)
Fotocamera
Canon EOS-1D X
Obiettivo
Canon 100 mm Macro
Dati di scatto
f2,8 – 1/50sec – 1000 iso

Fedele Forino
Mottola (Ta)
Fotocamera
Canon Eos 5D Mark II
Obiettivo
Canon 24-105 f4.0 L IS
Dati di scatto
f/4 - 1/500sec - 500 ISO

giugno 2016 | fotografare 25


VOI AUTORI

Franco Ciro
Amata
Troina (EN)
Fotocamera
Canon EOS 7D Mark II
Obiettivo
Canon EF 400mm f/5.6L USM
Dati di scatto
f/7.1 – 1/1600 – 400 ISO

Vincenzo
Commodari
Crotone
Fotocamera
Nikon D3200
Obiettivo
Nikkor VR I 18-55
Dati di scatto
f/22 - 20sec - ISO 100

26 fotografare | giugno 2016


VOI AUTORI

Inviateci le vostre foto


Via email: voiautori@fotografare.com
Sul sito: www.fotografare.com/voi-autori
Sul gruppo Flickr: Fotografare Rivista

Giancarlo
Ballo
Rovigo
Fotocamera
Nikon Df

Obiettivo
Nikkor 200 mm
Dati di scatto
f/4 – 1/400sec – 200 ISO

Eleonora Vio
Mestre (VE)
Fotocamera
Canon 700D
Obiettivo
Canon 18-55mm
Dati di scatto
f/9 - 1/160sec - 200 ISO

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A LTA F O T O G R A F I A

Mirino ottico
ed elettronico
Il mirino, come sappiamo, è il dispositivo che ci permette
di vedere, e quindi scegliere, la scena che vogliamo acqui-
sire attraverso la fotocamera. Oltre al tradizionale mirino
ottico, detto anche “galileiano”, oggi è molto diffuso anche
il tipo elettronico. Esaminiamo pregi e difetti delle due
soluzioni costruttive.
di Francesco Lerteri

N elle prime fotocamere, specie in quelle


economiche il mirino non era utilizzato.
Stessa cosa anche per le fotocamere
progettate per applicazioni particolari.
Le macchine a grande formato (lastre foto-
quisizione. Un facile tipo di mirino è formato
da due semplici cornici poste ad una certa
distanza sull’asse ottico che permettono di
far collimare la visione dell’occhio sulla desi-
derata inquadratura. Questo mirino è molto
all’obiettivo. Questo sistema è nitido, lumino-
so ed economico. Alle lenti a volte si aggiunge
una cornice usata per delimitare il campo in-
quadrato dall’obiettivo. Specie se il soggetto
è vicino si commetterà un evidente errore di
grafiche) non possiedono il mirino poiché economico ma anche molto approssimato parallasse, un altro problema è la mancanza
l’immagine sarà messa a fuoco direttamente per l’inquadratura e non permette di gestire di informazioni sui parametri di impostazione
su una lastra di vetro smerigliato, visibile sul la visione della messa a fuoco, ed è usato fre- della fotocamera. Viene utilizzato nelle foto-
retro, e quando l’esposizione è ritenuta vali- quentemente nelle fotocamere subacquee. camere compatte ed economiche oppure su
da viene sostituito quest’ultimo con la lastra Possiamo dividere i mirini in convenzionali e alcune fotocamere come la Leica M.
fotografica per fissare la scena. Con questo nei mirini a schermo. I mirini convenzionali si > Mirino reflex a pozzetto: il suo nome deriva
sistema l’immagine viene visualizzata capo- possono distinguere in: dal fatto che l’immagine viene riflessa da uno
volta e a lati invertiti, esattamente come è > Mirino galileiano: è formato da due o più specchio a 45° verso l’alto per renderla visibile
focalizzata dall’obiettivo sul dispositivo di ac- lenti poste all’interno di una apertura vicina come in un pozzo. Di norma viene utilizzato

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MIRINO OTTICO ED ELETTRONICO

L’immagine viene ri-


flessa da uno specchio
a 45° verso il penta-
prisma che provvede
a renderla visibile al
fotografo attraverso
un mirino posto sul
lato posteriore della
fotocamera.
> A sinistra
Esempio di mirino galileiano del tipo dotato di
telemetro per la messa a fuoco.

> In basso
Esempio di fotocamera senza mirino (apparec-
chio a banco ottico). La messa a fuoco viene
effettuata direttamente sulla lastra porta nega-
tivi, prima dell’inserimento della pellcola. Ac-
canto: mirino a cornice con traguardo ottico.

nelle fotocamere reflex di medio formato, ad alle dimensioni del mirino, dal chip di acquisi- dimensioni della superficie fisica dello scher-
esempio l’Hasselblad, ed in quelle biottiche. zione delle immagini. mo. Anche questo valore è raramente dichia-
Anche su alcune fotocamere concepite come rato dai costruttori.
sistemi a parti intercambiabili si potevano Le caratteristiche principali, che varieranno a • Correzione diottrica: la correzione diottrica
montare mirini a pozzetto. seconda del tipo utilizzato, sono le seguenti: ci permette di adattare la visione personale
> Mirino reflex a pentaprisma: è il più uti- • Copertura: la copertura è il rapporto in per- nell’ oculare del mirino. Con la correzione giu-
lizzato nelle fotocamere reflex, sia tradizio- centuale tra l’inquadratura e la scena acquisi- sta possiamo controllare agevolmente il fun-
nali che digitali, che utilizzano il 35mm ed il ta. Ad esempio un valore del 95% indica che zionamento della messa a fuoco manuale ed
medio formato. L’immagine viene riflessa da il campo osservato nel mirino è leggermente inoltre la visione del fotografo sarà ottimale. Il
uno specchio a 45° verso il pentaprisma che inferiore alle informazioni che verranno poi valore della correzione è misurato in diottrie.
provvede a renderla visibile al fotografo attra- memorizzate, mancheranno quelle sui bordi. Per variazioni ampie bisognerà aggiungere
verso un mirino posto sul lato posteriore del- • Ingrandimento: l’ingrandimento descrive delle lenti addizionali nel mirino.
la fotocamera. Durante lo scatto, lo specchio il rapporto tra l’immagine apparente (quella • Informazioni visibili: ogni costruttore forni-
si alza permettendo il passaggio della luce e vista nel mirino) e l’immagine reale usando sce, secondo i propri standard, una gran mole
per un breve istante viene oscurato il mirino. come riferimento l’occhio umano. Un ingran- di informazioni. Una buona distribuzione delle
Normalmente solo le fotocamere professionali dimento di 1x avrà la stessa visione per en- informazioni porterà ad un buon utilizzo delle
presentano una copertura completa della sce- trambi i casi precedentemente detti. Natural- stesse.
na. Le altre per motivi economici abbassano la mente, nel caso si stia utilizzando una reflex,
copertura tra il 90% ed il 95%. l’ingrandimento dipenderà dall’ottica utilizza- Analizziamo i pregi ed i difetti del mirino elet-
ta. Il valore dell’ingrandimento del mirino ci tronico rispetto a quelli
I mirini a schermo si possono distinguere in: permette di capire la comodità di visione e la convenzionali:
> Mirino digitale: nelle fotocamere digitali di praticità d’utilizzo, nonché la facilità di messa
tipo mirrorless (senza specchio – non reflex) a fuoco dall’obiettivo.
il mirino è realizzato mediante un display LCD • Luminosità: la luminosità del mirino è lega-
che visualizza in tempo reale l’immagine da ta alla qualità dei materiali utilizzati per la sua
acquisire. Gli schermi LCD sono spesso scar- costruzione ma viene raramente dichiarata
samente visibili in condizioni di forte illumina- (utilizzo di vetro ottico, eliminazione dei ri-
zione (per esempio in pieno sole). Per questo flessi, etc). Un mirino a cornici avrà una lumi-
motivo, il display può essere accompagnato da nosità pari alla realtà mentre l’uso di specchi
un piccolo mirino ottico di tipo galileano o da porta ad un abbassamento della luminosità.
un mirino elettronico. • Risoluzione: è presente solo nei mirini elet-
> Mirino elettronico: Nelle fotocamere mir- tronici. Il suo va-
rorless o EVIL (Electronic Viewfinder Inter- lore, misurato
changeable Lens - fotocamere a mirino elet- in Megapixel,
tronico e obiettivo intercambiabile) invece del è legato alla
display LCD viene utilizzato un mirino struttu- sua grandez-
ralmente uguale ad un mirino galileiano ma za ma do-
che utilizza per la visione un piccolo schermo vrebbe anche
visibile attraverso un oculare. L’immagine vi- tener conto
sualizzata è direttamente processata, e ridotta delle reali

giugno 2016 | fotografare 29


A LTA F O T O G R A F I A

Pentaprisma
> In alto
Schema di mirino reflex a pen-
taprisma. La scena entra nella
Obiettivo Mirino fotocamera dall’obiettivo e poiché
lo specchio è posizionato nella
posizione A) viene, attraverso il
pentaprisma, mandata al mirino
che ne permette la visione dal lato
Otturatore posteriore della fotocamera. Du-
rante lo scatto lo specchio si alza,
oscurando il mirino, nella posizione
B B) e la scena viene fissata nell’ele-
mento fotosensibile.
Pellicola > Al centro
A o sensore Quando si fotografa da molto vici-
no può accadere che la porzione
di immagine inquadrata dal mirino
sia leggermente differente dalla
porzione di immagine inquadra-
ta dall’obiettivo. E’ il cosiddetto
errore di parallasse. In pratica
nell’immagine finale l’inquadratu-
Specchio riflettente ra risulta spostata rispetto a ciò
che si vede nel mirino. Il caso è
frequente quando si inquadra da
molto vicino col normale mirino
ottico. Non accade invece usando
altri tipi di mirino come quelli delle
macchine reflex, con cui si inqua-
dra esattamente la stessa porzione
di immagine che finisce sulla foto
finale.

> In basso
Esempio di mirino reflex a pozzetto
(vista dall’alto della fotocamera
Visione dal mirino galileiano Visione attraverso l’obiettivo medio formato Rollei SLX)

- Il mirino elettronico avendo un tiraggio corto secondo viene usato dalle fotocamere com-
(circa la metà) consente la realizzazione di fo- patte, dalle reflex che utilizzano il monitor li-
tocamere molto compatte. ve-view e dalle fotocamere EVIL.
- Il tiraggio ridotto permette di utilizzare obiet- - Il mirino elettronico consuma energia dalla
tivi grandangolari compatti. batteria al contrario dei mirini convenzionali
- Il mirino elettronico non presenta le vibra- che non hanno bisogno di una alimentazione.
zioni e i ritardi dovuti al sollevamento dello - Questo consumo si può quantificare in circa
specchio. un trenta per cento in più.
- Il mirino elettronico possiede una copertu-
ra del 100% dell’immagine mentre per molte Se andiamo ad analizzare le differenze tra il
reflex è inferiore. mirino elettronico ed il monitor LCD notiamo
- Il mirino elettronico permette la messa a fuo- subito che le caratteristiche fisiche dei due di-
co manuale di precisione su una piccola area spositivi sono sicuramente simili ma troviamo
visibile. diverse differenze nelle loro modalità operative:
- Il mirino elettronico permette di vedere in
anteprima l’esposizione e la profondità di - Il mirino elettronico viene letto attraverso
campo. un oculare, cioè da distanza ravvicinata e di
- Nel mirino elettronico non si può de- conseguenza la visuale fornisce direttamente
positare il pulviscolo e di conseguen- le informazioni corrette, gli eventuali disturbi
za la visione dell’immagine è sempre sono ridotti ad una percentuale molto bassa
ottimale. paragonabile a quella ottenuta sui mirini tradi-
- Il mirino elettronico permette corre- zionali. Per avere una visione nitida bisognerà
zioni software dell’immagine fornita però avere una risoluzione sufficientemente
dall’obiettivo. elevata. Ad esempio il mirino della fotocamera
- La mancanza dello specchio rende LUMIX G1 ha una risoluzione di 1,4 Mega Pixel
semplice realizzare sia le foto che i che ci assicura una buona nitidezza, ricordia-
video. mo che la risoluzione del sensore è di circa 12
- Anche in condizione di scarsa luminosità il Mega Pixel.
mirino elettronico mantiene una buona visi- - Il monitor LCD viene osservato da una di-
bilità, presenta soltanto un fenomeno di gra- stanza maggiore con la conseguenza di avere
nulosità. un angolo di visuale minore. In questo modo
-Con il mirino elettronico non funziona l’auto- viene richiesta per la stessa visione una riso-
focus a rilevamento di fase usato nelle foto- luzione più bassa, inoltre può capitare che la
camere reflex di fascia alta, questo tipo è più fotocamera sia allontanata dal volto per avere
veloce di quello a rilevamento di contrasto. Il una inquadratura migliore, ad esempio ten-

30 fotografare | giugno 2016


MIRINO OTTICO ED ELETTRONICO

Confronto di dimensioni tra una Reflex ed una Evil


Pentaprisma Mirino Reflex
(ottico) Mirino Elettronico
Specchio
6 mm
Visore
Sensore
di immagini
Sensore
di immagini

45.5 mm Sensore Autofocus 25.5 mm

Samsung GX-20 Samsung NX10

dendo il braccio sopra ad un gruppo di perso- ✓ le fotocamere economiche (compatte e bri- > In alto a sinistra
ne. Sempre la LUMIX G1 presenta per esso la dge) usano moltissimo i monitor LCD a volte Il mirino elettronico riduce il tiraggio della
fotocamera che quindi può avere delle di-
risoluzione è di 0,48 Mega Pixel. associati ad un mirino galileano mensioni ridotte rispetto ad una tradizionale
- Usando il mirino elettronico l’occhio è foca- ✓ poche fotocamere usano il monitor LCD ba- reflex.
lizzato sulla scena voluta e di conseguenza non sculabile
risente dei disturbi presenti nell’ambiente. ✓ il mirino elettronico è limitato alle fotoca- > In alto a destra
- Viceversa il monitor LCD viene visto insieme mere EVIL che rappresentano una particolare La pubblicità della Sony Alfa 7 RII, mirrorless
con sensore full-frame e mirino elettronico di
alla scena da fotografare con dei possibili di- quota del mercato. risoluzione XGA.
sturbi che possono anche diventare rilevan- Possiamo quindi riassumere che nonostan-
ti, un caso sicuramente difficile da gestire è te i progressi tecnologici il mirino elettronico > Al centro
quando il sole si trova alle spalle del fotografo è poco utilizzato per i vantaggi che presenta Alcuni esempi di mirini elettronici ed il loro
poichè il monitor può facilmente diventare il- rispetto alle altre soluzioni. Una possibile spie- montaggio sulle fotocamere compatte e mir-
rorless (o EVIL). Si può notare che è possibile
leggibile. gazione della maggiore diffusione del monitor ruotare di 90° lo schermo per la visione.
- Diverse fotocamere sono costruite con il mo- LCD potrebbe risiedere nel ridotto costo e nel-
nitor LCD basculabile, uno o entrambi gli assi le dimensioni ridotte della fotocamera che la > In basso a destra
del monitor possono essere ruotati rispetto rendono “veramente tascabile”. Mirino LCD basculabile. Quando la fotoca-
al piano di acquisizione della scena. In que- I mirini elettronici sono montati direttamente mera non è in modalità live-view, sul monitor
LCD vengono mostrate le impostazioni della
sto modo si può facilmente visualizzare l’in- dal costruttore sulla fotocamera al momento fotocamera.
quadratura anche quando la fotocamera non della vendita ma alcuni vendono le fotocame-
è posizionata davanti al volto del fotografo re accessoriate con un mirino galileano o con
(come richiesto da un mirino reflex o elettroni- un monitor LCD e commercializzano separa-
co) ad esempio quando si utilizza un cavalletto tamente il mirino elettronico da posizionare
oppure quando si vuole fotografare una scena sulla fotocamera. Per il montaggio viene utiliz-
con una inquadratura non convenzionale. zata la slitta dove normalmente viene posto il
- Il monitor LCD ha dimensioni maggiori del flash esterno, ovviamente bisognerà scegliere
mirino elettronico e quindi consuma una quali dei due dispositivi si vuole utilizzare sulla
quantità di energia maggiore. fotocamera.
Il prezzo di un mirino elettronico non è mol-
Analizzando i confronti e le proposte del mer- to economico, ad esempio il mirino SONY
cato delle fotocamere possiamo sintetizzare: EV1MK (risoluzione XGA) per la fotocamera
✓ le fotocamere reflex professionali usano SONY HX60 che costa da sola meno di 400
moltissimo i mirini reflex a pentaprisma spes- euro supera i 400 euro. Quindi è tutta que-
so associati ad un monitor LCD per la visione stione di gusti, ma anche, come al solito... di
della scena in live-view portafoglio!

giugno 2016 | fotografare 31


MOSTRE

Claudio Gobbi “Arménie Ville”


Una serie che raffigura 125 chiese armene presenti in oltre 25 paesi, in
un flusso territoriale continuo che dall’Europa occidentale prosegue in
Russia, Medio Oriente e nell’Armenia caucasica. 16 giugno - 17 luglio 2016
sia, Medio Oriente e nell’Armenia caucasica.
In parte realizzate personalmente dall’artista,
in parte collezionate nell’arco di otto anni, le
fotografie provengono da fonti ed epoche
diverse: archivi (in Italia, Francia, Germania,
Georgia e Armenia), autori storici e contem-
poranei, ricerche nel web. Come spiega lo
stesso Gobbi, in questo lavoro “l’attenzione è
rivolta alla forza dell’architettura armena, sul-
la sua atavica capacità di continuare a ripete-
re gli stessi segni e processi nello spazio e nel
tempo per oltre 1500 anni, e sull’eredità di
un paese da sempre diviso fra oriente e oc-
cidente e ancora alla ricerca delle sue radici
culturali più profonde”.
Si tratta di un lavoro seriale – in un’accezio-
ne non canonica – dedicato a una precisa ti-
pologia di chiese, o meglio, ad alcune forme
costruttive diffuse originariamente nel Cau-
caso e nell’Armenia storica, la cui struttura
architettonica perdura immutata da secoli,
senza soluzione di continuità, e che, soprat-
tutto dopo la Diaspora armena, hanno fatto
da prototipo per la realizzazione di tutte le
chiese realizzate dagli Armeni in diversi paesi
europei ed extraeuropei.
“Lo sviluppo di tale processo è potenzialmen-
te inesauribile - scrive in catalogo Giacomo
Daniele Fragapane -, perché ogni volta che gli
Armeni dispongono di risorse e territorio per
edificare una nuova chiesa, questa è sempre
ispirata a una delle chiese storiche origina-
rie”. Se da un lato Arménie Ville si pone come
terza parte di una trilogia, proseguendo il
percorso di ricerca del fotografo di tracce
culturali diffuse sul territorio Europeo oltre i
suoi confini, dall’altro intende riflettere sulle
profonde mutazioni in corso nella fotografia
contemporanea interrogando i concetti di vi-
sione, serialità, autorialità.
“Un progetto serissimo, condotto con am-
mirevole rigore e molto originale”, secondo
Martina Corgnati, che a proposito del lavo-
Dal 16 giugno al 17 luglio Fondazione Fo- ro di Gobbi scrive: “Nulla di spettacolare, o
Sede: tografia presenta al Foro Boario di Modena di quell’effettistico in cui spesso la fotografia
Foro Boario Arménie Ville, di Claudio Gobbi. Concepito contemporanea indulge; al tempo stesso,
Via Bono Da Nonantola, 2 - Modena originariamente a Parigi nel 2007, durante queste immagini non sono ‘documentarie’
Orari di apertura: una residenza presso la Cité Internationale nel senso che la critica e la storia della foto-
Giovedì-venerdì 15-19 des Arts, in coincidenza con l’Anno dell’Arme- grafia ha per lo più attribuito a questo ter-
nia in Francia, Arménie Ville è un progetto di mine.
Sabato-domenica 11-19 foto-installazione e un libro d’artista, edito da Nessun abbaglio sociologico, insistenza sul
Ingresso: Hatjie Cantz. Le immagini esposte a Modena degrado o sul conflitto, o sull’orrore, nessun
Gratuito costituiscono una selezione da una serie che equivoco da reportage, ma la pazienza enci-
raffigura 125 chiese armene presenti in oltre clopedica della raccolta e della classificazio-
www.fondazionefotografia.org 25 paesi, in un flusso territoriale continuo ne, l’attenzione sofisticata per il dettaglio, per
che dall’Europa occidentale prosegue in Rus- un approccio lento ed esplorativo”.

32 fotografare | giugno 2016


MOSTRE

Incontri. Comunicazione,
cibo, fotografia.
In esposizione gli scatti realizzati dai giovani fotografi du-
rante le lezioni dei corsi professionali del Gambero Rosso,
tenute da grandi nomi della cucina italiana. Il progetto
realizzato dal Gambero Rosso con la Scuola Romana di
Fotografia, è ora in una mostra itinerante che, dopo la
Capitale, toccherà le sedi di Napoli e di Torino.
2 maggio - 30 giugno 2016
Grandi chef e giovani allievi si incontrano nel- Rosso, tenute da grandi nomi della cucina e
le cucine della Città del gusto di Roma. Tredi- della pasticceria italiana: da Moreno Cedroni a
ci lezioni che si sono tenute nelle scuole del Iginio Massari, da Alfonso Iaccarino a Pasquale
Gambero Rosso sono diventate l’occasione per Marigliano, passando per Paolo Sacchetti, An-
mettere alla prova giovani fotografi, comuni- drea Berton e Iside De Cesare.
catori e chef del domani. Il progetto realizzato “L’Incontro” ha permesso anche agli studenti
dal Gambero Rosso, in collaborazione con la del Master in Comunicazione e Giornalismo
Scuola Romana di Fotografia, si trasforma ora Enogastronomico di realizzare delle intervi-
Sede: in una mostra itinerante e aperta al pubblico ste ai protagonisti, pubblicate sul mensile del
Roma, Napoli, Torino che toccherà le sedi della Città del gusto della Gambero Rosso e accompagnate dai reportage
Orari di apertura:
Capitale, di Napoli e di Torino. degli allievi della Scuola Romana di Fotografia.
L’inaugurazione è avvenuta lunedì 2 maggio Il progetto nasce dall’idea di far dialogare tre
(diversificati) presso la Città del gusto di Roma in via Ottavio diverse forme d’arte - cucina, fotografia e scrit-
Ingresso: Gasparri 13/17. tura - coinvolgendo le due scuole in un percor-
Gratuito Dal 1 al 14 giugno si sposterà presso la sede so formativo intenso e appassionante.
di Napoli per poi proseguire dal 16 al 30 dello In sette mesi i ragazzi hanno avuto l’opportuni-
ufficio.stampa@gamberorosso.it stesso mese in quella di Torino. In esposizione tà di mettersi alla prova e di integrare le com-
srf@scuolaromanadifotografia.it gli scatti realizzati dai giovani fotografi durante petenze acquisite in un’esperienza mirata alla
le lezioni dei corsi professionali del Gambero loro crescita umana e professionale.

Claudio Mainardi “La Habana, la perla e l’ombra”


Mainardi non è capitato all’Avana per caso e per raccontarla ha tirato fuori la castità del
bianco e nero con lo sguardo ammirato di chi sa innamorarsi. L’esposizione propone 150
fotografie realizzate dal 2002 al 2013 che raccontano con stile realistico la affascinante
e fragile città caraibica. 4 giugno - 10 luglio 2016
Dal 10 al 30 giugno alla Terrazza Mare del Lun- celebri, monumentali, retorici o folclorici. Al
gomare Trieste di Lignano Sabbiadoro (UD) si contrario. Indovina le forme sedimentate dal
terrà la mostra di Claudio Mainardi “La Haba- tempo in un bislacco palinsesto e l’espressività
na, la perla e l’ombra” a cura di Carlo Silvestrin. umanissima degli avanesi.
L’esposizione propone circa 150 fotografie in Una vetrina con dentro quasi nulla, o appena
bianco e nero realizzate dal 2002 al 2013 che una ghirlanda di chissà quale remota festa.
raccontano con stile realistico la affascinante e Laceri graffiti, slogan scaduti, salotti vuoti, mo-
fragile città caraibica. bilio che ha conosciuto biancheria e sogni di
Claudio Mainardi non è capitato all’Avana per varie generazioni, una partita di baseball nella
caso e per raccontarla ha tirato fuori tutta la carcassa di un edificio sventrato.
discrezione, la compostezza, quasi la castità del La gioia incoercibile dei bimbi, la stanchezza
bianco e nero con lo sguardo ammirato di chi degli anziani, i baci dei giovani. Il costume hol-
sa innamorarsi. lywoodiano da principessa preso a nolo per vi-
Sede: Terrazza Mare - Lungomare Ci sono candore e pietà, silenziosi e partecipi, vere un giorno almeno senza ciabatte.
Trieste - Lignano Sabbiadoro (UD) nel suo cogliere movimenti e ammicchi, rovine Croci e amuleti, grovigli di cavi elettrici, paio-
Orari di apertura:Mostra all’aperto e cosmetica, vitalità e memoria, consunzione li magici, piedi scalzi, bar bisunti, aglio e galli,
e ironia. Su e giù per i quattro luoghi cardinali palme scarmigliate, carabattole e passi di ballo,
Ingresso: Gratuito dell’Avana, i suoi quattro fantasmi tenuti insie- vecchie auto tirate a lucido e sedie a dondolo,
me dal Malecón: il porto, la città coloniale, il fiori freschi tra le macerie. Le infinite ombre
www.lignano.org centro e il Vedado. Mainardi non fissa i luoghi racchiuse nella perla.

giugno 2016 | fotografare 33


EVENTI

Alla Photokina 2016 la Canon mirrorless full frame?


letteralmente planetario (an- diventare realtà, secondo quanto riportato dal
che se su scala squisitamente sito Canon Rumors, proprio al prossimo Pho-
europea) e conta di attrarre tokina 2016: l’azienda giapponese dovrebbe
oltre 800 espositori e più di finalmente iniziare a fare sul serio nel segmento
130.000 visitatori provenienti mirrorless, presentando la sua prima mirrorless
da tutto il mondo. Photokina è full frame.
senza dubbio una tendenza nel Due fonti hanno detto che la fotocamera farà
panorama delle esposizioni del uso di un sensore di immagine da 24MP di
settore della fotografia. nuova generazione; inoltre la fotocamera sarà
Per tutti coloro che svolgono progettata per utilizzare le classiche ottiche EF,
un’attività connessa con la fo- ma non è chiaro in che modo l’azienda riuscirà a
tografia, l’evento rappresenta mantenere la compatibilità con le ottiche realiz-
un’opportunità alla quale non zate in passato per le fotocamere DSLR, proba-
Photokina 2016 si svolgerà dal 20 al 25 settem- si può mancare e che attrae partecipanti da 42 bilmente con un adattatore.
bre prossimi. La fiera si tiene ogni due anni al paesi.
Koelnmesse a Colonia, in Germania. L’evento è La prima Canon mirrorless full frame potrebbe www.photokina.com

Nella giungla di Park Avenue


“Nella giungla di Park Avenue. La tribù più caccia alla borsa-feticcio di Hermès, il risulta-
chic del pianeta nasconde un lato selvaggio” to è un ritratto esilarante e scomodo, feroce
(ed. Bookme - De Agostini Libri) è un volume e illuminante della sottocultura più esclusiva,
autobiografico e trae spunto dall’analisi che invidiata e vituperata del pianeta: quella dei
Wednesday Martin, approdata nell’Upper super ricchi e delle loro ambiziose, agguerrite
East Side, ha condotto per oltre sei anni sugli e ansiosissime consorti.
abitanti dell’esclusivo quartiere di New York. E, in prima persona, l’inserimento nel branco
Dietro le immacolate facciate dei palazzi, in- delle mamme più chic d’America, tra aste di
fatti, oltre le lobby tirate a lucido e sorvegliate beneficenza milionarie, appartamenti sontuo-
da portieri in livrea, Wednesday scopre la vera si, lotte per le scuole materne più prestigiose,
Park Avenue: l’ambiente più ostile e compe- ansia da “perfezione”, Xanax e vino. Una ri-
titivo al mondo, governato da un sistema di flessione sulla società, sulla maternità e sulla
regole, rituali, totem e tabù da fare invidia agli ricchezza. “Nella giungla di Park Avenue” è di-
aborigeni australiani. ventato subito un bestseller che ha scatenato
Forte del suo background di studi in antropo- la polemica a Manhattan, posizionandosi per
logia, la Martin ha adottato un punto di vista mesi nella classifica dei libri più venduti negli
“scientifico” per studiare la sua nuova tribù Stati Uniti. Wednesday Martin ha conseguito
e, forse, trovare il modo per essere accettata. un dottorato in letteratura comparata con fo-
Cosa c’entra la fotografia? C’entra moltissimo, cus sugli studi antropologici a Yale.
perché nessun fotografo o fotoamatore italia- Da oltre vent’anni lavora a New York come
no può pensare di accostarsi alla New York che scrittrice e ricercatrice sociale. Collabora re-
conta senza averlo letto... Dalla decostruzione golarmente con numerose testate, tra cui
delle pratiche igienico-estetiche tipiche delle Psychology Today, New York Times, New York
signore locali (note anche come le Geishe di Post e Daily Telegraph. Vive a New York con il
Manhattan), ai sordidi dettagli dell’inevitabile marito e due figli. www.antoniomarras.it

Leica + Photolux a Bologna: prova la nuova M-D (Typ 262)


giugno - 24 luglio); BEATRICE SPE- Store si può prenotare una prova della nuova
RANZA (27 luglio - 11 settembre); Leica M-D, nuova fotocamera digitale a teleme-
MARIO DANIELE (15 settembre tro della sua serie M, priva di qualsiasi display
- 30 ottobre); BRUNO CATTANI (3 LCD. La Leica M-D (Typ 262) è quasi identica
novembre - 11 dicembre); GA- all’attuale Leica M (Typ 262), ad eccezione per
BRIELE CAPRONI (15 dicembre - lo schermo posteriore, ormai diventato uno
31 gennaio). standard su tutte le fotocamere digitali.
Il nuovo Leica Store Bologna si tro- L’azienda dice di aver voluto produrre una mac-
va nel cuore della città emiliana, china fotografica con i soli “elementi essenziali
A partire dal prossimo 15 giugno, Photolux cu- nella zona più viva e animata del centro stori- della fotografia” e che aiuterà i fotografi a con-
rerà il programma espositivo del Leica Store di co (Strada Maggiore 8/b – Bologna – tel.: 051 centrarsi sugli elementi importanti della disci-
Bologna, nel quale troveranno spazio sia giova- 232118) e vuole diventare un punto di riferi- plina, invece di essere distratti dalle funzioni
ni autori emergenti sia fotografi affermati. mento per tutti gli appassionati di fotografia e della fotocamera. Gli utenti potranno control-
La programmazione 2016 si concentra sugli per la vita culturale cittadina, trasformandosi lare solo apertura, velocità dell’otturatore e le
autori italiani e, attraverso la scelta di lavori in location esclusiva per eventi, corsi, dibattiti impostazioni ISO, mentre la fotocamera regi-
molto diversi tra loro, fornisce un’interessante e laboratori con i più autorevoli rappresentanti strerà immagini nel solo formato RAW DNG.
panoramica della fotografia italiana contempo- del mondo fotografico contemporaneo.
ranea. Calendario mostre: SARA MUNARI (15 Ricordiamo ai nostri lettori che presso i Leica www.photoluxfestival.it
34 fotografare | giugno 2016
NOTIZIARIO

Accademia del Minerva Auctions: fotografie all’asta


Colore Eizo Martedì 10 maggio 2016 alle
ore 16.00, si è tenuta l’asta
berto Korda, Riccardo Moncalvo, Ugo Mulas,
Pierluigi Praturlon, Perfecto Romero, Paul
di fotografia nella sede di MI- Ronald, Roberto Salas, Tazio Secchiaroli, ma
NERVA AUCTIONS a Roma, anche dei sempre più richiesti e italianissimi
a Palazzo Odescalchi (piazza Mimmo Castellano, Stanislao Farri, Riccardo
SS. Apostoli, 80). Organizzata Moncalvo, Federico Vender e Luigi Veronesi.
dalla responsabile del reparto Marica Rossetti Due degli scatti di Gabriele Basilico, Novi (cm
con la consulenza del direttore della Casa dei 39,6 x 27,8; stima 1.000-1.500 euro) e Pasco-
Tre Oci di Venezia e direttore artistico della lo, Novi (cm 39,9 x 29,2; stima € 800-1.000
Galleria STILL Denis Curti, l’asta 124 ha propo- euro) appartengono alla prima produzione del
sto oltre 200 lotti di autori nazionali e interna- grande fotografo scomparso tre anni fa e sono
zionali. Protagoniste dell’incanto sono state le stampe vintage alla gelatina ai sali d’argento
opere di autori di fama nazionale ed interna- scattate intorno al 1970. All’incanto anche tre
zionale, come Nobuyoshi Araki, Gabriele Basi- lotti di Luigi Ghirri, tra cui l’interessantissima
Maxy Studio di Milano ha ospitato sabato 14 lico, Lucien Clergue, Venancio Diaz Maiquez, Modena, 1973-1974, costituita da due stampe
maggio il primo workshop dell’Accademia del Mario Finazzi, Franco Fontana, Gianni Beren- vintage montate fronte/retro, firmate e datate
Colore di EIZO, marchio leader nel mercato go Gardin, Luigi Ghirri, Mario Giacomelli, Nan a matita sul montaggio, stimate tra i 2.000 e i
internazionale dei monitor grafici, dal titolo Goldin, Mimmo Jodice, Douglas Kirkland, Al- 2.500 euro. mrossetti@minervaauctionscom
“Preservare il colore in Fotografia”: un appun-
tamento con il docente e Ambassador EIZO
Marco Olivotto per sperimentare e scoprire

Le foreste dei meli selvatici


tutti i segreti della corretta riproduzione cro-
matica dallo scatto alla stampa. Grazie a mo-
menti teorici e pratici su monitor EIZO e par-
tendo da alcune fotografie naturalistiche della Venerdì 13 maggio Vengono in particolare descritti i caratteri della spe-
Photojournalist Claudia Rocchini, i partecipanti alle ore 18, si è aperta cie Malus sieversii che caratterizza queste formazio-
hanno avuto modo di approfondire temi come al pubblico, negli spazi ni, per ripercorrere la storia della sua scoperta e le
la calibrazione, la creazione del profilo colore e Bomben di Treviso, la vicende che accompagnano il rapporto tra il regime
trattare le eventuali problematiche che profes- mostra documentaria sovietico e la ricerca scientifica nel campo genetico
sionisti e amatori possono incontrare nella ge- e fotografica dedicata e biologico, con una speciale attenzione alla vicen-
stione del colore dallo scatto all’impaginazione a Le foreste dei meli da umana e scientifica di Aymak Djangaliev (1913-
selvatici del Tien Shan, 2009), che tra il 1930 e il 1990 si è dedicato per
e alla stampa. luogo designato dal Premio Internazionale Carlo primo allo studio della popolazione kazaka di Malus
La scelta di EIZO di realizzare questo primo e Scarpa per il Giardino 2016, organizzato dalla Fonda- sieversii e alla sua salvaguardia.
importante appuntamento presso Maxy Stu- zione Benetton Studi Ricerche. Aperta fino a domeni- Una terza sezione si sofferma sulla storia e il lavo-
dio è una nuova conferma: lo spazio, di recen- ca 3 luglio, la mostra, realizzata dalla Fondazione Be- ro portato avanti dall’associazione Alma. Viene qui
te apertura, è infatti la location ideale per ac- netton, prende avvio dai contenuti che presentano in proiettato continuativamente il film documentario
cogliere iniziative dal mondo della Fotografia e sintesi le finalità e l’organizzazione del Premio Carlo di Catherine Peix Les origines de la pomme ou “Le
dell’Immagine. Scarpa, con un primo sguardo agli aspetti peculiari jardin d’Eden retrouvé”/Le origini della mela ovvero
Grazie ai suoi ampi spazi (500 mq. di superfi- del luogo, caratterizzato dalla straordinaria presenza “il giardino dell’Eden ritrovato”, messo a disposizione
del melo selvatico, così come ci appare dal risulta- dalla regista e dal produttore Kri-Kor Films-Seppia-ar-
cie), al doppio limbo bianco di 12mt x 9,60mt to di campagne fotografiche svolte dall’associazione te-fr3 (2010) in un’apposita nuova edizione in lingua
- con curvatura dal basso verso l’alto e angolo Alma – e in particolare da Catherine Peix – dal 2010 italiana della durata di circa 30 minuti. I contenuti
tra le due pareti a formare il “semiuovo”-, al impegnata per sensibilizzare il governo kazako e la della mostra nascono da quelli della pubblicazione
rarissimo limbo nero di 5,70mt x 4,80mt, alla comunità internazionale, per diffondere la cono- Le foreste dei meli selvatici del Tien Shan.
struttura ad americana per riprese acroba- scenza e preservare le foreste dei meli selvatici. Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino,
tiche e sospensioni dall’alto, ai tanti servizi e Una seconda sezione descrive il contesto storico e xxvii edizione, a cura di Giuseppe Barbera, Patrizia
alle attrezzature all’avanguardia, Maxy Studio geografico del luogo designato rispetto all’Asia Cen- Boschiero, Luigi Latini, con Catherine Peix, Fondazio-
si qualifica non solo come un’eccellente novità trale, e i legami che in passato sono esistiti con i flussi ne Benetton Studi Ricerche, Treviso 2016. Il progetto
commerciali, politici e culturali delle antiche vie della di allestimento, la grafica e la realizzazione dei pan-
nell’ambito degli studi fotografici, ma anche seta. A questo si affianca la descrizione delle fore- nelli sono a cura di Anna Costa.
come location ideale per eventi fotografici te- ste, nella loro collocazione geografica e ambientale
orico-pratici. rispetto al sistema montuoso del sud-est kazako. www.studioesseci.net
www.seigradi.com | www.eizo.it

Ecosistema risaia
ne del Concorso “Ecosistema Risaia” con mo- sidenza di caccia di casa Savoia e oggi frazione
stra dedicata allo scomparso fotografo natu- di Livorno Ferraris, si trova lungo l’antica strada
ralista Marcello Libra, un autore specializzato delle Grange (che letteralmente significa gra-
nella fotografia naturalistica: i suoi lavori sono nai) e ha un passato ricco di storia. Gran parte
stati esposti in ogni parte del mondo, dall’Eu- degli edifici risalgono al XVIII secolo: Palazzo
ropa, agli Stati Uniti, all’India; le sue fotografie Chiablese, ex dimora sabauda, la chiesa di San
sono state pubblicate dalle più importanti rivi- Rocco e le stalle che ospitarono l’allevamento
ste naturalistiche, come National Geographic, dei cavalli dell’intero esercito sabaudo. Attual-
Naturfoto, Nature’s Best, Le Figaro, Animan, mente è sede del Parco il Babi con i suoi risto-
Oasis, Natura. Inaugurazione con aperitivo ed ranti e bed & breakfast, la piscina, il centro
iscrizioni venerdì 24 ore 17,30. Consegna chia- benessere & SPA, le aree gioco e il maneggio.
vette da concorrenti entro ore 20 venerdì suc- A fianco del Parco c’è la moderna azienda agri-
Presso il “Palazzo del Chiablese” di Castell’A- cessivo. Premiazione ore 18 della domenica 3 cola Castello, dove le famiglie Pozzi in Boggio
pertole (fraz. di Livorno Ferraris- VC) dal 24 luglio. Castell’Apertole è un piccolo borgo nel Sella proseguono da quattro generazioni la
giugno al 3 luglio si svolgerà la seconda edizio- cuore della pianura vercellese. Un tempo re- coltura del riso. info@parcoilbabi.it

giugno 2016 | fotografare 35


L A FOTO S V E L ATA

36 fotografare | giugno 2016


L A FOTO S V E L ATA

Nel regno dei


Lestrigoni
Nathalie Carole India Vitiello - Palau (OT)
La Roccia dell’Orso, o come è chia- sconfitta. L’episodio è descritto nel
mata geograficamente ‘Capo d’Or- libro X dell’Odissea, e narra che Ulis-
so’, è stata modellata in tali sem- se sbarcò per approvvigionare le sue
bianze dai venti che, per milioni tre navi in una fonte detta ‘Arctacia’
e milioni d’anni, hanno asportato (ossia ‘dell’Orso’) e mentre attinge-
dalla roccia tutte le parti più fragili va l’acqua vide alzarsi in lontananza,
lasciando una struttura che, vista da fra i monti, un filo di fumo, presagio
una certa angolazione, rassomiglia di presenza di genti indigene. Come
in modo straordinario alla sagoma si raggiunge: dal centro abitato di
di un plantigrade. Palau prendere la via Capo d’Orso
Si trova presso Palau, in Sardegna, e procedere per 4,3 chilometri sino
nella provincia di Olbia Tempio. ad incontrare un bar. Lasciare il bar
La roccia era conosciutissima già sulla destra proseguire per circa 100
dall’antichità e rappresentava un metri su uno sterrato.
punto base per tutti i naviganti che Arrivati quasi alla fine della strada
si avventuravano nei mari delle co- bianca volgere a sinistra passando
ste galluresi e delle Bocche di Boni- attraverso un cancello di legno e
facio. Tolomeo ne dette le coordina- seguire il sentiero, ricordandosi che
te geografiche e ne riferì il nome con la roccia che rappresenta l’orso è
cui era allora noto: ‘Promontorium situata sulla sommità del rialzo gra-
Arcti’, ossia ‘Promontorio dell’Or- nitico. Si consiglia, una volta arrivati
so’. Secondo lo scrittore Victor Be- sulla torretta d’avvistamento, di pro-
rard Capo d’Orso è l’unica località seguire sulle rocce a sinistra per ve-
del Mediterraneo che possa essere dere l’immagine più rassomigliante
identificata con la terra dei Lestri- del plantigrado.
goni, quella terra cioè, in cui Omero La foto è stata realizzata con Nikon
colloca lo sbarco del navigante Ulis- D800 e l’autrice lavora nell’Ufficio
se alla ricerca del cibo e l’acqua per Turismo di Palau.
l’equipaggio e dove lo stesso con-
dottiero greco conobbe una grave it-it.facebook.com/nathalie.vitiello

giugno 2016 | fotografare 37


TEST REFLEX

Canon EOS 80D L’APS-C che


punta in alto

L’illuminatore 1319
euro
Flash Integrato NG 12
dell’Auto Focus si
solo corpo
attiva in automatico
quando la luce è
scarsa per aiutare Baionetta EF-S
la macchina in grado di
nella messa a fuoco montare anche
nelle condizioni gli obiettivi EF
più difficili.

Porta ad infrarossi
per utilizzare la Sensore CMOS
macchina con il APS-C da 24.2
telecomando, Megapixel sup-
ma la macchina portato dal pro-
possiede anche la cessore DIGIC 6
connessione
Wi-FI/NFC

La EOS 80D debutta


sul mercato per stupire
con la sua concretezza
S ostituire una macchina ben riuscita e for-
tunata come la EOS 70D non era un com-
pito facile per Canon e farlo a poco più
di due anni di distanza poteva sembrare un
azzardo, invece questa macchina ha fatto ben
sia sceso di 25 grammi. Il sensore sale da 20.2
Megapixel a 24.2, ma questa è forse la modi-
fica che ci interessa meno considerando che
già i precedenti 20.2 erano sufficienti a stam-
pare foto di grandi dimensioni senza problemi.
ed un prezzo alla portata parlare di sé già dai primi rumors per le sue Anche la sensibilità rimane confrontabile, par-
qualità e peculiarità. tendo da ISO 100 e arrivando precedentemen-
del grande pubblico. Rispetto alla 70D la 80D mantiene molte delle te a ISO 12.800 ed ora a ben ISO 16.000 (ma
caratteristiche che hanno reso la progenitrice in entrambi i casi si può estendere fino a ISO
di Gianluca Laurentini così interessante, ad esempio le dimensioni 25.600), quel che cambia in questo campo è
sono pressoché invariate nonostante il peso la gestione ed il contenimento del rumore agli

COSTRUZIONE MESSA A FUOCO ESPOSIZIONE QUALITÀ D’IMMAGINE RUMORE ALTI ISO

Non è costruita in metallo Messa a fuoco veloce e Ottimo esposimetro che, a Ottima gestione dei file La macchina gestisce gli
come le reflex professionali, precisa, specialmente parte un paio di defaillance RAW e qualità elevata dei alti ISO in modo efficace e
ma le plastiche sono di buona con gli obiettivi di ultima in condizioni difficili, ben si jpeg che appaiono naturali paragonabile in alcune situ-
qualità e la macchina risulta generazione grazie ai 45 è comportato nella quasi e saturi al punto giusto. azioni a modelli di fascia
ergonomica e leggera. punti AF. totalità delle occasioni. superiore.

38 fotografare | giugno 2016


CANON EOS 80D

Pulsante di scatto
La ruota dei La rotella per
modi d’esposizio- variare i parametri
ne si trova appe- di scatto
na sopra il tasto
d’accensione I pulsanti per un
accesso rapido alle
funzioni di scatto e
quello che permette
di accendere la pic-
La slitta porta cola luce del display
accessori superiore

Il display superiore riporta tutte le indicazioni di


base ed è molto importante per chi utilizza una
macchina in ambiti in cui conta la velocità nel
controllare e modificare i parametri di scatto
Pulsanti per l’acces-
so al menù ed alle
informazioni. Il menù Pulsante di
di questa macchina è attivazione del Live
estremamente intu- View e della
itivo da utilizzare ed modalità video
anche un neofita non
sarà costretto a per- Pulsanti per rive-
dersi in mille opzioni dere le fotografie e
riuscendo già al primo per l’accesso rapido
utilizzo a personaliz- al menù
zare le impostazioni
della macchina. Vano per una
singola scheda SD

Schermo LCD Touch


Screen da 3” da Comando di blocco
1.040.000 pixel dei comandi
posteriori

alti ISO che con la 80D stupisce ed è paragona- durante l’uso si è rivelato ben leggibile anche
bile con le caratteristiche di alcune full frame. in situazioni di luce non proprio favorevole e
REPORTAGE 70%
L’Auto Focus sale da 19 punti di messa a fuoco soprattutto molto comodo da usare.
a 45, in questo caso la Canon ha scelto di sca- VIAGGI 90%
vare un solco rispetto al passato più che rad-
doppiando i punti di messa a fuoco. Mantiene Sul campo PAESAGGIO 70%
invece inalterata la capacità di scatto a raffica Prendendo in mano la macchina la prima
di 7 fotogrammi al secondo. Anche lo stesso sensazione è stata positiva. Il corpo è leggero
schermo LCD Touch Screen orientabile da 3” ed ergonomico anche per chi non ha proprio SPORT 80%
da 1.040.000 pixel con un angolo di visualizza- delle mani da pianista. L’incavo per il pollice
zione di ben 170°, rivestimento antiriflesso e della mano destra ad esempio è sagomato STUDIO 50%
luminosità regolabile su 7 livelli è in comune alla perfezione per restituire un senso di sicu-
con la progenitrice e pensiamo che questo sia rezza in chi impugna la macchina.
stato un bene. La rincorsa verso uno schermo Il mirino è molto luminoso e preciso e riporta
LCD più grande sarebbe stata inutile e compli- le principali indicazioni all’interno in modo
cata visto che le dimensioni sono già così mol- leggibile ed immediato. Ci piace il fatto che
to generose e adatte a qualsiasi uso, mentre la livella elettronica sia stata riportata anche
cercare una definizione più alta per una mac- all’interno del mirino, si sarebbe forse potuto
china che vuole offrire buone prestazioni ad fare qualcosa di più immediata comprensio-
un costo alla portata se non di tutti, almeno di ne al riguardo in quanto all’inizio non è pro-
molti, non avrebbe avuto senso. Lo schermo prio facilissima da utilizzare essendo molto

giugno 2016 | fotografare 39


TEST REFLEX

La Canon EOS 80D in dettaglio

Slot per una scheda La batteria Flash Integrato


La Canon EOS 80D possiede uno slot Per la 80D la batteria è una LP-E6N Il flash pop-up della macchina ha un
per una sola scheda SD posizionato con la quale è stato possibile scattare numero guida 12. Si carica in circa 3”
nella parte destra della macchina. numerose foto durante i giorni di test dall’apertura.
con un consumo veramente esiguo.

Connessioni per tutti i gusti Display superiore La ruota dei modi


Sul fianco sinistro della macchina Sulla Canon EOS 80D il display supe- La ruota dei modi d’esposizione è
trovate le connessioni per microfono, riore riporta tutte le informazioni di quella classica dei modelli Canon. Ci
cuffie, telecomando, HDMI (uscita base. Il display ha una piccola luce per sono due modalità personalizzabili
compressa) e USB. l’uso al buio. indicate come C1 e C2.

Scheda Tecnica
Dimensioni mm / Peso g: 139x105x79, 730 il 100%, ingrandimento 0,95x, correzione
con scheda SD e batteria diottrica
Innesto obiettivi: EF e EF-S Misurazione della luce:
Elemento sensibile: CMOS APS da 22,3x14.9 mm Esposimetro RGB+IR da 7560 pixel, misurazi-
one con l’area divisa in 63 segmenti. Lettura
Stabilizzatore sul sensore: No valutativa, lettura parziale al centro (ca. 6.0%
Risoluzione min/max: 24,2 MegaPixel – del mirino), lettura spot (ca. 3.8% del mirino),
6000x4000 / 480x480 misurazione pesata al centro.
Formati Immagine: RAW, Jpeg, RAW + Jpeg Modi d’esposizione: manuale, priorità dei
Sensibilità di riferimento: da 100 a 16.000, tempi, priorità dei diaframmi, program
espandibile a 25.600 Bracketing: 2, 3, 5 o 7 scatti +/- 3EV a passi da
Bilanciamento del bianco: automatico, 1/3, 1/2 di stop
manuale con 6 modalità, compensazione Blu/ Correzione dell’esposizione:
Ambra +/- 9 Magenta/Verde +/- 9 +/- 5 EV a passi da 1/3, 1/2 di stop
Schermo LCD: Touch Screen orientabile da 3” Blocco esposizione: AE Lock
con 1.040.000 pixel Flash Incorporato:
Supporto di memoria: SD / SDHC / SDXC Sì, ng 12 copertura fino a una lung-
Interfaccia: USB, mini HDMI, cuffie, mic, AV, hezza focale di 17 mm
Wi-Fi / NFC Tempi:
Video: Full HD da 1/8000 a 30 sec., posa B
1920x1080/60p,50p,30p,25p,24p Sincro/Flash: da 1/250 di sec.
Autofocus: TTL 45 punti a croce f/5.6, 27 punti Modi di scatto: singolo, a raffica fino
f/8 [9 a croce] e punto centrale f/2.8 e f/5.6 a 7 fps , Scatto Silenzioso, Autoscatto
Sensibilità AF: da -3 a +18 EV Alimentazione:
Batteria agli ioni di Litio LP-E6N
Mirino: Pentaprisma con copertura di circa

40 fotografare | giugno 2016


CANON EOS 80D

sensibile, ma rimane un elemento molto l’anteprima in jpeg delle foto pensavamo che
ISO comodo da usare, specialmente per chi ha l’errore fosse semplicemente di compressio-
la tendenza a non riuscire a mantenere una ne, ma una volta scaricate le fotografie sul PC
postura perfetta. I pulsanti sono posti in siamo andati a controllare il file RAW e ci sia-
modo comodo e veloce da usare ed è pre- mo resi conto che è stato proprio un errore di
sente anche l’anteprima della profondità di esposizione della macchina. Montando que-
100 campo. Avremmo preferito qualche pulsante sta macchina il nuovo esposimetro RGB+IR
programmabile, ma nel campo “controlli per- da 7560 pixel che si è ben comportato nella
sonalizzati” è comunque possibile personaliz- maggior parte delle situazioni ci dispiaceva
zare molti pulsanti. aver riscontrato questo comportamento,
Lo schermo Touch Screen da 3”, come abbia- abbiamo allora provato a scattare altre foto
mo già detto, è ampio e riporta tutte le infor- per mettere in difficoltà la macchina ed una
200 mazioni in modo chiaro e le icone sono abba- leggerissima tendenza al clipping di colore
stanza grandi per essere selezionabili anche l’abbiamo trovata, anche se ci sentiamo di
con un semplice tocco, inoltre è orientabile e dire che nel normale uso la macchina si è
può essere usato in Live View o per riguarda- comportata in maniera eccelsa ed abbiamo
re le impostazioni sia con la macchina tenuta notato che questo comportamento si mani-
ben alta sopra la testa che a livello del terre- festa solo in situazioni limite.
400


no. Molto interessante la funzione che per- Molto comoda la connessione NFC che con-
mette mentre si inquadra con il Live View di sente una connessione rapida con i disposi-
scattare le foto con un semplice tocco senza tivi Android compatibili, compatibile la con-
l’obbligo di dover spingere il pulsante di scat- nessione Wi-Fi con tutti gli altri dispositivi.
to. Ci lascia soddisfatti la presenza dell’LCD
superiore che riporta tutti i dati principali che
800 è molto comodo sia per quando bisogna dare
un controllo veloce alle impostazioni che per
quando bisogna risparmiare batteria e sareb-
be inutile e dannoso utilizzare lo schermo
principale che si può richiudere.
La macchina si è ben comportata anche ad La Canon EOS 80D ha
1600 alti ISO, ma qui ci sentiamo di muovere una
piccola critica: la scelta degli ISO avviene au-
un’ottima capacità di
tomaticamente con i programmi predefiniti gestione dell’autofocus,
(creative auto, automatico, filtri creativi ecc)
ed è selezionabile manualmente solamente
specialmente in abbi-
in priorità dei tempi o dei diaframmi, in ma- namento con i nuovi
3200 nuale ed in program, ma la scelta ricade solo
sui valori interi (per capirci: 100, 200, 400,
obiettivi dalla tecnologia
800 e così via) escludendo i valori intermedi Nano USM. Inoltre se
che a chi usa la fotocamera con un po’ di di- il sistema a 45 punti di
sinvoltura possono risultare comodi da poter
selezionare. messa a fuoco ci è sem-
6400 La rotella dei modi è quella classica Canon brato affidabile e veloce,
e mantiene fra le altre la comoda modalità
“Flash Off” per escludere il flash quando non sono i 27 punti di messa
è consentito usarlo. Fra i vari programmi di a fuoco a f/8 che
scatto troviamo accanto agli ormai classici
Bambini, Lume di Candela, Ritratto Notturno, ci entusiasmano
12800 Scatto Notturno Manuale, Ritratto, Paesag-
gio, Macro e Sport anche la funzione “Con-
trollo retroilluminazione HDR” per catturare
scene ad alto contrasto ed il campo Food, che Capacità di raffica
è un segno dei tempi moderni considerando La capacità di raffica di ben sette fotogrammi
la quantità di blog e programmi televisivi de- al secondo pone questa macchina su un buon
16000 dicati al cibo che stanno proliferando da qual- livello. È vero che le macchine mirrorless po-
che anno. tendo contare sull’assenza dello specchio in
Sulla rotella dei modi è presente anche la movimento si attestano su valori anche supe-
funzione “Filtri Creativi” che permette di riori, ma con questa macchina conserviamo
selezionare le funzioni: Bianco e Nero Gra- intatte tutte le caratteristiche di una reflex
nuloso, Effetto Fluo, Effetto Fish-Eye, Effetto per quanto riguarda la velocità operativa e le
25600 Foto Giocattolo, Effetto Miniatura, Effetto Ac- prestazioni dell’auto focus con un corpo tutto
querello e le funzioni HDR Art Standard, Art sommato compatto e leggero che permet-
> ISO Intenso, Art Marcato e Art Rilievo. Durante il tono all’amatore evoluto di utilizzare questa
La macchina grazie al nuovo processore test abbiamo provato tutte queste funzioni, macchina anche in campo sportivo o natura-
DIGIC 6 mantiene le promesse. La sensibi- che non possiamo riportarvi per mancanza di listico.
lità offre un rumore basso e gradevole fino spazio, ma senza trovare grandi soddisfazio- Con una capacità di raffica del genere ci sareb-
a ISO 1600 ed è completamente sfruttabile
fino a ISO 6400, oltre questo valore le foto ni nel loro uso che è pensato soprattutto per be piaciuta la presenza di un doppio slot per le
possono avere esclusivamente un valore un’utenza basica. schede SD, in una sessione di scatto prolunga-
documentale. Abbiamo notato una certa tendenza ad avere ta avere un alloggio per una scheda di scorta
dei clipping sul colore rosso. Dopo aver visto potrebbe finire per fare la differenza.

giugno 2016 | fotografare 41


TEST REFLEX

La macchina per l’amatore di livello alla prova Le foto del test della EOS 80D
AF e velocità
operativa
La Canon EOS 80D ha un’ottima
capacità di gestione dell’auto-
focus, specialmente in abbi-
namento con i nuovi obiettivi
dalla tecnologia Nano USM.
Inoltre se il sistema a 45 punti
di messa a fuoco ci è sembrato
affidabile e veloce, sono i 27
punti di messa a fuoco a f/8
che ci entusiasmano pensando > Nitidezza
La nitidezza della Canon EOS 80D è molto buona
all’utilizzo che se ne potreb- per una macchina con sensore APS-C, anche
be fare in campo naturalistico se non può raggiungere per questioni tecni-
dove l’utente potrà comunque che l’elevata nitidezza delle full frame di ultima
utilizzare ad esempio un obiet- generazione.
tivo 70-200 f/4 ed un dupli- > Esposizione critica
catore di focale, che grazie al In caso di esposizione critica abbiamo deciso di
scattare una foto sottoesposta di uno stop e di
sensore APS-C della macchina post produrla successivamente. Molto buono il
fotografica permetteranno di recupero delle aree scure, anche se è evidente
utilizzare con profitto un obiet- il rumore nelle aree tendenti al nero. Risultano
tivo di circa 640 mm di lunghez- NITIDEZZA comunque file RAW molto ben sfruttabili in fase
di post produzione e in grado di accontentare
za focale effettiva. la quasi totalità dell’utenza alla quale questa
macchina è rivolta.

Qualità d’immagine
La macchina è in grado di sfor-
nare ottimi jpeg, ma soprattut-
to dei RAW di altissima qualità.
Aver portato la risoluzione a 24
Megapixel su un sensore APS-C
non ha portato discapito alle
prestazioni ad ISO intermedi
che si sono rivelate pienamen-
te sfruttabili, rendendo la mac-
china utilizzabile anche negli
interni delle chiese con disin-
voltura.

Video
La Canon EOS 80D strizza l’oc-
chio agli amanti del video gra-
zie al sistema Dual Pixel CMOS
AF che permette una transi-
zione di messa a fuoco fluida
ORIGINALE ESPOSIZIONE CRITICA POSTPRODOTTA
durante la ripresa, inoltre la ca-
mera prevede di poter filmare
con effetti di rallentamento o
alta velocità. I filmati vengono > Gamma Dinamica
registrati in formato MP4 op- La gamma dinamica non è
pure MOV con risoluzione Full eccelsa come purtroppo spesso
HD 1920x1080 con un frame abbiamo rilevato sui sensori
APS-C Canon, gestire un sen-
rate massimo di 60. sore così ricco di pixel ristretti
Utilizzando la macchina in com- su una superficie piccola ha uno
binazione con il nuovo EF-S 18- scotto da pagare ed abbia-
135 f/3.5/5.6 IS Nano USM è mo notato che c’è una certa
tendenza a bruciare i bianchi
possibile abbinare all’obiettivo delle nuvole e a non avere
il motore esterno per lo zoom ombre completamente leggibili.
PZ-E1 che permette di muovere La situazione cambia dopo lo
sviluppo RAW dove è possibile
lo zoom in modo fluido e preci- recuperare in pieno i dettagli
so durante la ripresa video. delle ombre e sottoesponendo
GAMMA DINAMICA leggermente in fase di scatto
evitare anche le bruciature.

42 fotografare | giugno 2016


CANON EOS 80D

CLIPPING ROSSO

COLORI

> Colori
La resa cromatica è evidente in ogni situazione. I colori non
sono né troppo morbidi né eccessivamente saturi ed anche
dove ci sono grossi salti di colore il file mantiene un’ottima
armonia fra i colori.

> Clipping rosso


Durante la prova abbiamo fotografato un campo di tulipani
rossi, purtroppo l’esposimetro è rimasto ingannato ed in parti-
colari quelli più lontani sono risultati completamente illeggibili
e privi di dettaglio. Abbiamo riprovato fotografando una Ferra-
ri e dobbiamo dire che i risultati sono evidentemente migliori,
anche in una condizione molto difficile in cui la perdita di det-
tagli sarebbe potuta risultare evidente.

> Raffica
La raffica da 7 fotogrammi al secondo è precisa e sarà utile
principalmente a chi fa fotografia naturalistica o sportiva.
Messo alla prova anche in contesto urbano l’autofocus ha
mantenuto una buona reattività.

RAFFICA

Conclusioni
Le impressioni sulla macchina sono più che secondo corpo dal formato APS-C che sia allo utilizzare sensori Full Frame, ma per le sue
positive e pensiamo che la Canon EOS 80D stesso tempo prestante ma non troppo co- caratteristiche questa macchina anche nelle
avrà un buon successo di mercato, infatti il stoso. Ottima come macchina per un viaggio, foto di paesaggio offre una buona resa gra-
rapporto qualità/prezzo è molto alto ed in gra- leggera ma dalle buone prestazioni, ma anche zie a dei file RAW di ottima fattura ed estre-
do di soddisfare una buona fetta di mercato. per l’utilizzo di tutti i giorni e per gli appassio- mamente facili da gestire. Sicuramente poco
Questa macchina è dedicata all’amatore evo- nati di video. Non è una macchina dedicata ai indicata alla foto da studio, potrebbe rendere
luto od al professionista che necessita di un paesaggisti, che negli ultimi anni preferiscono felici gli appassionati di street photograpy.

✔ CI PIACE ✘ NON CI PIACE


• Corpo ben rifinito ed ergonomico • Menù di facile consultazione • Clipping di colore in condizioni estreme
• Mirino luminoso che riporta tutte le indicazioni • Buona qualità dei file RAW e Jpeg • Manca la presa per il flash da studio
• Schermo Touch Screen da 3” orientabile • AF reattivo ed efficace • Manca il doppio slot per le schede SD
con buona risoluzione • Flash NG 12
• Display superiore • Wi-Fi + NFC

giugno 2016 | fotografare 43


T E S T CO M PAT TA P R O

Fujifilm X70
Il fascino senza tempo dell’ottica fissa
e luminosa
719
euro

Dettagli
vintage
come da Flash integra-
tradizione to garantito
recente Fuji fino a 8 metri
a ISO 1600

L’obiettivo è Controllo AF a
molto corto, scelta fra ma-
per cui per nuale, conti-
scegliere il nuo o singolo.
diaframma la
ghiera ha due
comode alette Obiettivo 28
che facilitano il mm f/2.8 di al-
compito. tissima qualità
ottica.

Una compatta pensata Una decina di anni fa sarebbe sembrato


impossibile proporre una macchina come
facile trovare persone che utilizzavano un
obiettivo 35 mm come obiettivo da strada,
per gli amanti della la Fuji X70, invece con il tempo il palato dei ma con la tecnologia di oggi ci sentiamo di
fotoamatori si è raffinato ed oggi la ricerca approvare la scelta di un obiettivo orientato
fotografia più pura con della massima qualità non è più solo ap- verso valori più grandangolari.
un’ottica fissa da 28 mm pannaggio di una nicchia di mercato. Infatti
questa fotocamera è pensata per un pubbli-
La Fuji X70 ha un sensore di 16.3 Megapixel
di tipo CMOS APS-C che permette grazie alle
f/2.8 di alta qualità. co che vuole riassaporare il fascino antico piccole dimensioni della fotocamera di po-
del girovagare per la città con un obiettivo ter portare nelle attività di tutti i giorni una
di Gianluca Laurentini fisso da 28 mm alla ricerca di suggestioni. qualità d’immagine paragonabile a quella di
Ai tempi della fotografia analogica era più ben più ingombranti reflex. L’obiettivo come

COSTRUZIONE MESSA A FUOCO ESPOSIZIONE QUALITÀ D’IMMAGINE RUMORI ALTI ISO

Qualità costruttiva elevatissi- Precisa e veloce in con- La macchina sceglie l’espo- Qualità d’immagine Rumore che speravamo
ma per una macchina fotogra- dizioni normali, diventa a sizione migliore e con la ruo- adeguata a quella della minore agli alti ISO, ma che
fica ergonomica nonostante le volte incerta nelle condizioni ta superiore potete variarla a costruzione che è ai massi- a ISO 6400 risulta comunque
ridotte dimensioni. più difficili. seconda dei vostri gusti. mi livelli. pienamente sfruttabile.

44 fotografare | giugno 2016


FUJIFILM X70

La ghiera dei diaframmi


molto sottile ha due ali per La ruota dei tempi di scatto permette di
permettere di scegliere i tempi da 1/4000 a 1 sec oppure
cambiare i diaframmi in di optare fra posa B, posa T ed automatico.
modo agevole. Subito Il pulsante
davanti ad essa si trova d’accensione
l’altrettanto sottile ghiera di e di scatto
messa a fuoco.

La slitta porta ac- Grazie a questa


cessori permette comoda ruota
di utilizzare potete scegliere
un flash più po- di variare l’espo-
tente di quello sizione con un
in dotazione. semplice tocco

Schermo LCD I pulsanti per


Touch Screen rivedere le foto e
orientabi- cancellare quelle
le da 3” da che non ci con-
1.040.000 pixel. vincono.
Molto comode
le funzioni in
fase di scatto I comandi princi-
che permetto- pali sono raccolti
no di avere un nella parte destra
controllo totale della macchina in
delle funzioni e posizione facile
di visualizzare per tutti da rag-
l’istogramma in giungere.
fase di scatto.

abbiamo già detto è un 28mm f/2.8 che fa


della qualità ottica il suo vero punto di for-
stante le ridotte dimensioni la macchina è
molto ergonomica e piacevole al tatto grazie
REPORTAGE 100%
za. Il range di sensibilità della fotocamera è all’uso di metallo e plastica di qualità che
compreso fra ISO 200 ed ISO 6.400, ma è danno immediatamente la sensazione di VIAGGI 70%
espandibile verso il basso al valore standard solidità.
di ISO 100 e verso l’alto addirittura ad ISO Lo schermo LCD da 3” è sufficientemente PAESAGGIO 80%
51.200! Lo schermo Touch Screen di 3” da grande e luminoso anche durante l’uso in
1.040.000 pixel è orientabile e molto lumi- pieno giorno e si può utilizzare come sempli-
noso e pratico da utilizzare. ce schermo di riproduzione scevro da qual- SPORT 10%
La macchina ha un corpo di soli 112.5 mm di siasi informazione per chi pensa di utilizzare
larghezza ed un peso di 340 grammi, il che la la macchina in automatico, sia con una fun- STUDIO 30%
rende la compagna ideale per chi vuole una zione ricca di informazioni che risultano ben
macchina fotografica da portare anche in integrate senza disturbare l’inquadratura.
una piccola borsa in modo tale da strizzare In particolare fra le informazioni potete tro-
l’occhio anche alle ragazze più giovani che si vare l’istogramma, la livella elettronica e le
approcciano alla street photography. linee che vi aiutano a comporre l’immagine.
C’è anche una terza opzione che permette
Sul campo di visualizzare unicamente le informazioni
Il primo contatto con la macchina è di quelli relative al funzionamento della fotocamera
che lasciano favorevolmente sorpresi, nono- e che è utilizzabile solamente quando si uti-

giugno 2016 | fotografare 45


T E S T CO M PAT TA P R O

La Fuji X70 in dettaglio

Materiali di qualità Sportello unico per scheda Controlli vecchio stile


La qualità si riconosce anche nei e batteria Il controllo del tempo di scatto
dettagli, come l’elegante cinghia Un unico sportello nasconde l’al- avviene con una comoda ruota
in pelle ed il tappo dell’obiettivo loggiamento della batteria NP-95 sulla parte superiore della mac-
in metallo. e della scheda SD. china. Affianco si trova il control-
lo dell’esposizione.

Scegliere il diaframma Display orientabile Connessione


Per selezionare il diaframma c’è Il display della Fuji X70 è orient- L’interfaccia è composta dalle
una comoda ghiera sull’obiettivo abile ma non si può ruotare. Con prese USB e HDMI, c’è anche un
che riporta ai tempi in cui l’azion- i suoi 3” e la sua luminosità è mini jack che può essere utilizza-
amento del diaframma avveniva molto comodo da usare anche in to per un telecomando esterno.
meccanicamente. pieno giorno.

Scheda Tecnica
Dimensioni mm / Peso g: 35x50x11, 39 Autofocus: AF ibrido intelligente su 49 punto
Elemento sensibile: X-Trans CMOS II APS-C da Misurazione della luce: Esposimetro da 256
23,6x15,6 mm segmenti.
Stabilizzatore sul sensore: No Modi d’esposizione: manuale, priorità dei
Risoluzione min/max: 16,3 MegaPixel – tempi, priorità dei diaframmi, program, posa
4896x3264 / 1664x1664 B, posa T.

Formati Immagine: RAW, Jpeg, RAW + Jpeg Flash Incorporato: Sì, range effettivo di 7,9
metri a ISO 1600
Sensibilità di riferimento: da 200 a 6.400,
espandibile da 100 a 51.200 Tempi: da 1/4000 a 1 sec. con la ruota
superiore, posa B e posa T fino a 60 minuti.
Bilanciamento del bianco: automatico, manuale Con otturatore elettronico tempo minimo di
con 9 modalità scatto di 1/32.000 sec.
Schermo LCD: Touch Screen orientabile da 3” Modi di scatto: singolo, a raffica fino a 8 fps
con 1.040.000 pixel con buffer sufficiente per 10 scatti consecutivi,
Supporto di memoria: SD / SDHC / SDXC Autoscatto
Interfaccia: Micro HDMI, Micro USB, cuffie, Wi-Fi Alimentazione: Batteria agli ioni di Litio NP-95
Obiettivo: 28 mm f/2.8 che è stata testa secondo gli standard CIPA ot-
tenendo un numero di scatti possibili pari a 330
Video: Full HD 1920x1080/60p,50p,30p,25p,24p;
HD 1280x720/60p,50p,30p,25p,24p http://www.fujifilm.eu/

46 fotografare | giugno 2016



FUJIFILM X70

lizza la macchina sul cavalletto e l’inquadra-


ISO tura è già stata scelta.
In alto si trova la ruota dei tempi che per-
mette di scegliere i tempi da 1 secondo ad
1/4000 di secondo (anche se con la modali-
tà otturatore elettronico è possibile scattare Tutto è stato
anche con un tempo di 1/32.000 di secon- progettato per
do), oppure la posa B, la posa T o la priorità
dei diaframmi. Affianco si trova la ruota che avere una nitidezza
200 permette di variare l’esposizione a scelta
di +/- 3 stop con passi da un terzo di stop. ed una qualità del
Sull’obiettivo invece sono montate due ulte-
riori ghiere, la prima comanda i diaframmi
file degno di
ed ha due alette che sporgono per permet- paragone con
tere di variare i diaframmi compresi fra f/2.8
e f/16 a passi di 1/3 di stop con sicurezza e macchine di ben
facilità, oppure di selezionare la priorità dei
tempi. Selezionando la priorità dei tempi su
altra categoria.
questa ghiera in combinazione con la prio- La qualità dei jpeg è
400 rità dei diaframmi dalla ruota superiore la
macchina funziona in totale automatismo. talmente elevata che
Davanti la ghiera di selezione dei diaframmi
c’è quella della messa a fuoco che è estre-
in condizioni di
mamente fina e pensata per un uso pretta- normale utilizzo
mente occasionale.
La distanza di messa a fuoco di circa 10 viene il dubbio se
centimetri in abbinamento con una focale
prettamente grandangolare non permette
sia il caso di foto-
800
a questa fotocamera di riprendere un det- grafare in RAW
taglio da vicino. Non intendiamo scarse ca-
pacità macro, ma che proprio non avrete la oppure no visto che
possibilità di fotografare in primo piano un
fiore piccolo come una generica margheri-
difficilmente
ta. Questo risultato non ci lascia sorpresi in riusciremo ad
quanto non è ad un utenza del genere che
punta questa fotocamera che invece si rivol- ottenere di più
ge agli amanti degli spazi aperti e delle sce-
ne ricche di vita che ogni giorno si possono dallo sviluppo.
1600 fotografare passeggiando per le strade del
mondo.

La scelta della “pellicola” La capacità di raffica


Fujifilm è un’azienda che già nel nome ri-
corda quanto siano state importanti le e dell’AF
pellicole nella sua storia, per questo nella La X70 non è sicuramente una macchina
macchina c’è la possibilità di selezionare dalla vocazione sportiva o naturalistica, cio-
degli effetti che ci riportano ai nomi ai qua- nonostante permette di scattare fino ad una
li siamo tutti affezionati e che rispondono velocità di 8 fotogrammi al secondo per un
3200 al nome di Provia per quanto riguarda la massimo di 10 fotografie prima di rallenta-
pellicola standard, di Velvia per i colori vi- re a causa del buffer limitato. Nella prova
vaci adatti a paesaggio e natura e di Astia sul campo abbiamo riscontrato una buona
per un contrasto ed un colore più soft alle capacità da parte della macchina di gesti-
quale si aggiungono le opzioni Classic Chro- re lo scatto a raffica anche con soggetti in
me, per un colore tenue ed un contrasto movimento senza perdere la messa a fuoco
accentuato, Pro Neg. Hi per ritratti dai con- ottimale, tuttavia non pensiamo che vi ritro-
trasti più evidenti e Pro Neg. Std per ritratti verete ad usare spesso questa funzione.
morbidi, Monocromatico standard per chi L’autofocus della macchina è veloce e pre-
è appassionato di fotografia in bianco e ciso in condizioni ottimali di luce, quando
6400 nero e Monocromatico con la scelta della però le luci calano e i contrasti si fanno più
simulazione di un filtro giallo, rosso oppure tenui rimane facilmente ingannato ed in
verde per chi proviene dalla fotografia ana- questo caso consigliamo di utilizzare la mes-
logica e conosce gli effetti dei filtri colorati sa a fuoco sul punto centrale e di ricompor-
sull’immagine finale, infine un più consue- re in seguito l’immagine come molti di voi
> ISO
La macchina offre un rumore basso e gra- to effetto Seppia. sono già abituati a fare con la propria reflex.
devole fino a ISO 1600 ma è sfruttabile per Ovviamente la resa dei colori è fortemen-
l’intera gamma predefinita, cioè fino ad ISO
6400. Estendere la gamma fino a valori più te influenzata dalla scelta della pellicola, Il rumore agli alti ISO
alti non vi darà gli stessi risultati. tuttavia abbiamo notato una tendenza ad La gamma ISO della macchina è, come ab-
avere foto morbide e poco sature. biamo già visto, impostata per lavorare fra
ISO 200 e ISO 6400 ed in questo range la

giugno 2016 | fotografare 47


T E S T CO M PAT TA P R O

Qualità alla prova Le foto del test della X70


macchina si comporta più che
egregiamente generando file
pienamente utilizzabili e dalla
grana gradevole, estendendo la
gamma le foto sono da conside-
rare di puro valore documentale
come è normale che sia per una
macchina che non può di certo
rivaleggiare con le reflex a pieno
formato che oggi sono in grado
di prestazioni incredibili.

Qualità d’immagine
Ribadiamo che la qualità
dell’immagine è il vero punto di > Nitidezza
forza di questa macchina. Tut- La nitidezza della Fuji X70 è il punto di
to è stato progettato per avere forza della macchina. Il sensore grande e
una nitidezza ed una qualità l’ottica fissa di elevata qualità permettono
del file degno di paragone con una nitidezza tipica di attrezzature ben più
NITIDEZZA importanti e costose.
macchine di ben altra categoria.
La qualità dei jpeg è talmente
elevata che in condizioni di nor-
male utilizzo viene il dubbio se
sia il caso di fotografare in RAW
oppure no visto che difficilmen-
te riusciremo ad ottenere di più
dallo sviluppo. In condizioni più
difficili invece sarete felici di
aver fotografato in RAW perché
i file grezzi generati da questa
macchina sono ottimamente
gestibili e contengono molte in-
formazioni.

Video
La Fuji X70 è in grado di ripren-
dere video in Full HD fino a 60
fotogrammi al secondo, tuttavia
pensiamo che questa sia un’op-
zione che la casa giapponese
offre ai possessori di questa
fotocamera ma che difficilmen-
te sarà utilizzata dagli stessi.
Infatti questa macchina punta
dritto al cuore degli amanti del-
la fotografia più vera e pura che
difficilmente coincidono con l’u-
tenza orientata ad utilizzare le ESP. AUTOMATICA GAMMA DINAMICA
funzioni video.

> Esposizione automatica


e Gamma dinamica
> Esposizione Critica L’esposizione automatica
In caso di esposizio- tenta di trovare il miglior
ne critica la macchina compromesso fra le alte
preferisce sovraesporre luci e le ombre. Scattan-
ma mantenere leggibile la do in RAW notiamo nello
parte predominante della sviluppo che le alte luci
foto. Questo comporta- che apparivano bruciate
mento con il cielo che nella foto scattata in jpeg
abbiamo trovato durante in realtà rientravano nella
il test ci ha permesso di gamma dinamica del sen-
portare a casa uno scatto sore ed è stato possibile
ben bilanciato. recuperarle attraverso lo
sviluppo in Camera Raw,
inoltre anche per le ombre
è valso lo stesso discorso
ESP. CRITICA e risultano ben leggibili.

48 fotografare | giugno 2016


FUJIFILM X70

DISTANZA RAVVICINATA FLARE

> Distanza ravvicinata > Flare > Raffica


Non è una macchina dalle spiccate Nonostante i vari tentativi la capacità dell’ot- Capacità di raffica massima di 8 fotogrammi
doti macro, ma chi la compra è ben tica di non generare fastidiosi flare ci ha ben al secondo, in questo caso abbiamo usato
conscio di questa caratteristica e impressionato. Nella peggiore delle situazioni quella più lenta per osservare il comportamento
sa che la X70 è pensata per un altro avrete un piccolo puntino di luce che in post dell’Autofocus su un soggetto in rapido movi-
tipo di utilizzo. produzione si potrà far sparire facilmente. mento, il quale non ha mostrato esitazioni.

RAFFICA

Conclusioni
In sede di test la Fujifilm X70 ci ha lascia- le mani una macchina con focale fissa che che lo soddisfi pienamente. Si tratta della
to favorevolmente soddisfatti per le sue punta solamente alla qualità ci ha resi felici scelta ideale per chi si occupa prevalente-
peculiarità. Non parliamo di una macchina di utilizzarla. mente di street photography o è appassio-
per tutti, anche per via del prezzo non pro- Questa macchina è dedicata ad un pubbli- nato di paesaggi di ampio respiro. Se siete
prio alla portata di tutte le tasche, ma in co esigente, che ha ben chiaro cosa vuo- invece alla ricerca di una macchina tutto
un mercato che punta su zoom dall’esten- le e non ha problemi a spendere una cifra fare dovrete rivolgervi ad altri segmenti di
sione focale pressoché infinita avere per più alta per avere una qualità d’immagine mercato.

✔ CI PIACE ✘ NON CI PIACE


• Materiali che compongono il corpo macchi- • Qualità ottica superiore alla media • Costo elevato
na di ottimo livello • Dimensioni e peso • Menù perfettibile
• Schermo Touch Screen da 3” orientabile • Estetica retrò ma con gusto • AF impreciso in condizioni di luce scarsa
con buona risoluzione • Ergonomia della macchina o di basso contrasto
• Ottima qualità dei file sia RAW che Jpeg • Tappo dell’obiettivo privo di cordino anti smarrimento

giugno 2016 | fotografare 49


TEST OBIETTIVO

Fujinon Lens XF35mm f/2 R WR


Compatto e resistente a tutto, anche all’acqua

Da tempo Fuji sta


puntando per le sue 430
euro
mirrorless su obiettivi
compatti dall’aspetto
retrò e di grande
qualità costruttiva
di Gianluca Laurentini

REALIZZAZIONE
NITIDEZZA
VELOCITÀ AF
ABERRAZIONI
QUALITÀ/PREZZO

D a quando la Fuji ha dimostrato di cre-


dere nel mercato delle mirrorless ha
provato a farlo con stile grazie ad un
parco di macchine ed obiettivi fotografici uni-
ci nell’aspetto e nelle caratteristiche rispetto
belle soddisfazioni a chi la possiede.
Il primo contatto con questo obiettivo vi
lascerà soddisfatti. Corpo compatto, ma
robusto e di grande qualità, costruito com-
pletamente in metallo ed estremamente er-
se stato il software a nasconderlo, scaricando
le foto sul PC ed osservando i file RAW invece
abbiamo potuto constatare che è proprio la
qualità della lente a permettere questo eccel-
lente risultato. Per quanto riguarda la distor-
alla concorrenza. Questo nuovo 35 mm f/2 ol- gonomico anche per chi ha delle mani gran- sione a barilotto possiamo classificarla come
tre ad avere l’ormai classico stile Fuji fa parte di. L’obiettivo conta nove elementi suddivisi ininfluente, quando si fotografa in jpeg i pro-
della serie “Water Resistant” in grado di resi- in sei gruppi di lenti e con due lenti asferiche fili compresi nella fotocamera la eliminano in
stere alle intemperie e che quindi può essere per un’elevata qualità anche alla massima automatico, in RAW è praticamente impos-
utilizzato sia in caso di pioggia che quando ci apertura che è di f/2. Inoltre il diaframma a 9 sibile accorgersi della sua presenza durante
sono vento e polvere ed i normali obiettivi si lamelle di forma arrotondata restituisce uno una normale sessione di scatto.
troverebbero in difficoltà. Per togliervi qual- sfocato molto morbido. Naturalmente non sono tutte rose e fiori e
siasi dubbio diciamo subito che quest’obiet- L’autofocus di nuova generazione promette abbiamo potuto constatare un tendenza ad
tivo 35 mm sulle mirrorless Fuji con sensore un tempo di reazione degno dei migliori con- avere un Lens Flare che si palesa sotto forma
APS-C si comporta come un 53mm e quindi correnti e messo alla prova sembra confer- di fastidiosi aloni.
se state pensando al vostro corredo reflex marlo. A noi non interessa valutare un obiet- Il paraluce in dotazione con l’obiettivo è un
dovete paragonarlo al classico cinquantino. tivo solamente sulla base di un numero che semplice anello di plastica che stona alla vi-
Una focale oggi meno usata rispetto al passa- può essere buono per la pubblicità, quel che sta ed al paragone con il raffinato metallo
to, ma che può essere considerata altamente conta è il comportamento dell’obiettivo sul del corpo dell’obiettivo, ma si può comprare
formativa e che è ancora in grado di regalare campo e nel nostro test con una Fuji X-PRO 2 separatamente un più consono paraluce in
si è rivelato non solo veloce, ma molto sicuro metallo. Il paraluce si avvita davanti alla lente
60 mm e preciso. frontale come fosse un filtro, ma rimane la
La nitidezza è il vero punto di forza di questa possibilità – previo qualche contorsionismo
lente che messa a dura prova durante un’alba - di coprire la lente con il tappo anche con
ha dimostrato di aver accettato la sfida e di il paraluce montato e soprattutto è riportata
esserne uscita vincitrice. Anche la mancanza sul paraluce una seconda filettatura per per-
di aberrazione cromatica laterale ci ha favo- mettere di utilizzare eventuali filtri anche con
revolmente colpiti. È noto che questo sia un il paraluce montato.
45.9 mm

fenomeno che si riscontra maggiormente Una lente che siamo sicuri farà felici tutti gli
con le lenti più grandangolari, ma scattando appassionati di Street Photography ed i no-
in modalità RAW + Jpeg e notandone imme- stalgici delle uscite fotografiche alla ricerca di
diatamente la mancanza pensavamo che fos- spunti creativi e della semplicità d’uso.

50 fotografare | giugno 2016


Nel dettaglio Scheda Tecnica
Adatto per: Mirrorless Fuji con attacco X
Lunghezza focale: 35 mm
Lunghezza focale equivalente al formato 35 mm:
53 mm
Angolo di campo: 44.2°
Apertura max: f/2
Apertura min: f/16
Schema ottico: 9 elementi in 6 gruppi con 2
elementi asferici
Lamelle diaframma: 9 di forma arrotondata
Minima distanza di fuoco: 35 cm
Diametro filtri: 43 mm
Baionetta Water Resistant Stabilizzazione: No
La qualità costruttiva di questo piccolo La Fuji ricorda in modo molto evidente le
Accessori del kit:
obiettivo si riconosce anche nei dettagli capacità di resistenza all’acqua dell’obi-
Tappi anteriore e posteriore, paraluce
della baionetta in metallo che dona un ettivo. Ci piace il fatto che sia in evidenza
Peso: 170 grammi
aspetto compatto e robusto a quest’ot- la scritta “Made in Japan”, ormai divenu-
Dimensioni: 60x45.9 mm
tica. ta un sinonimo di qualità.
Prezzo di listino: 430.00
www.fujifilm.com

Caratteristiche in evidenza Paraluce compatto


Scritte attorno alla lente frontale risul- Il paraluce in plastica risulta estrema-
tano ben evidenti le caratteristiche di mente compatto e si innesta sull’obiet-
questo obiettivo. L’obiettivo monta filtri tivo tramite la filettatura per i filtri. In
di piccole dimensioni di 43 mm di dia- basso sono riportate le aperture focali
metro. selezionabili dell’obiettivo.

Il compatto alla prova

DISTANZA RAVVICINATA FOCALE

> Distanza ravvicinata > Focale


Non è un obiettivo Macro e lo dimostra, ma Una focale vicina ai 50 mm con una messa a fuoco
messo alla prova i risultati possono essere minima di circa 35 cm vi permette di sbizzarrirvi in
interessanti per chi fotografa i dettagli in modo originale con i tanti dettagli che troverete giro-
maniera esclusivamente occasionale. vagando per le città.

giugno 2016 | fotografare 51


TEST OBIETTIVO

BORDO

VIGNETTATURA LENS FLARE


CENTRO

> Vignettatura > Lens Flare


La vignettatura a f/2 appare molto limitata, la caduta di La prova del Lens Flare ci ha sorpreso, si tratta di un
luce ai bordi non arriva ad uno stop di luce. A f/4 risulta già obiettivo di grandissima qualità eppure il Lens Flare, an-
praticamente assente. che se non è eccessivo, risulta comunque evidente ed
appare sotto forma di aloni non proprio gradevoli alla
vista o facili da togliere in fase di post produzione.

1
3

2 3

> Foto scattata a


ISO 200, f/14, 1/125”
1 - Praticamente assente l’aberrazione cromatica
laterale anche dove sarebbe lecito aspettarsela. Doti
importanti per questo obiettivo.

2 - Nitidezza fuori dal comune, anche in condizioni diffi-


cili l’obiettivo rimane perfettamente efficiente e non si fa
intimidire dai tanti dettagli di mattoni e finestre.

3 - Abbiamo particolarmente apprezzato la resa del


cielo di un bel blu saturo. L’obiettivo in alcuni casi tende
ad essere un po’ troppo morbido, ma con il cielo si è
comportato al meglio.
1

52 fotografare | giugno 2016


FUJINON XF35MM F/2 R WR

> Foto scattata a


ISO 200, f/9, 1/125”
1 - La nitidezza è eccellente
al centro del fotogramma
anche su particolari difficili e
pieni di dettagli come quelli di
questo ponte.

2 2 - In zone dai toni caldi


l’obiettivo tende ad avere una
morbidezza eccessiva che
ben si potrebbe adattare ad
alcuni contesti cittadini, am-
bito nel quale questo obietti-
1 vo sembra dare il meglio, ma
che non è sicuramente una
virtù.

3 - Sui bordi ci si aspetta


sempre una leggera perdita di
nitidezza, ma l’obiettivo si è
ben comportato anche in una
zona ricca di dettagli e la resa
è stata migliore di quanto
3 avevamo previsto.

1 2 3

In questa foto
di un particolare
del motore di una
moto si può vedere
come i dettagli
siano perfettamen-
te leggibili e l’aper-
tura focale abbia
permesso di avere
a fuoco solamente
la parte in primo
piano sfocando lo
sfondo in modo da
mettere in risalto
le nervature e i
bulloni.

giugno 2016 | fotografare 53


TEST FOTOSMARTPHONE

Samsung Galaxy S7 edge


Lo Smartphone che ambisce a riscrivere gli standard
della telefonia in ambito fotografico

Scheda Tecnica
Tipo di sensore: BSI-CMOS da 1/2,6”
Obiettivo: 26mm ca.
(equiv. nel f.to 35mm) - f/1,7
Risoluzione max: 4032x3024 pixel
Messa a fuoco: automatica (AF Dual
Pixel: ogni pixel è formato da 2 fotodiodi
che consentono l’AF a rilevamento di
fase), riconoscimento volti e touch
Sensibilità ISO: automatica e manuale;
gamma n.d.
Bilanciamento del bianco: automatico e
manuale con 4 modalità
Flash: doppio led (bianco e ambra)
Video: 4K 2160p/30fps, Full HD
1080p/60fps
Memoria: 32GB interna espandibile con
microSD fino a 200GB
Schermo: Quad HD Super AMOLED Mul-
ti-Touch da 5,1” con 2560x1440 pixel
(Samsung Galaxy S7 edge 5,5”).
Sistema operativo: Android 6.0
Interfaccia: USB 3.0, Wi-Fi, Bluetooth, NFC
Dimensioni mm: 142.4x69.6x7.9 mm
(Samsung Galaxy S7 edge 150.9x72.6x7.7 mm)
Peso g: 152 (Samsung Galaxy S7 157g)

Nel numero di maggio vi avevamo già parlato un 26 mm nell’equiparazione con il formato 35 mm


Analizziamo a abbondantemente di questo nuovo smartphone
e delle sue capacità, oggi però dopo un appro-
con un’apertura di diaframma pari a f/1.7, un valore
grandangolare buono per l’uso cittadino, con uno
fondo le capacità fondito test del Samsung Galaxy S7 edge siamo zoom digitale pari a 8x. La risoluzione massima è di
fotografiche dello in grado di mostrarvi quel che la massima tecno-
logia fotografica applicata agli smartphone oggi
4032x3024 pixel ed è in grado di scattare immagi-
ni sia in formato 4:3 (formato che sfrutta appieno
Smartphone che fa può regalarvi. tutta la risoluzione) che in 16:9 od in formato qua-
della fotocamera Facciamo prima di tutto un breve riassunto delle
caratteristiche fotografiche di questo nuovo Smart-
drato. Lo Smartphone registra video anche in 4K a
30 fps. Lo schermo è un touch-screen da ben 5.5”.
uno dei suoi phone: la fotocamera principale ha un sensore da Ottima anche la capacità di scatto continuo, sempli-
punti di forza 12 Megapixel BSI-CMOS da 1/2.6”che incorpora la
tecnologia Dual Pixel che sfrutta due fotodiodi per
cemente continuando a premere il pulsante di scat-
to otterrete una raffica a piena risoluzione parago-
di Gianluca Laurentini ogni singolo pixel permettendo una messa a fuoco nabile a quelle delle migliori mirrorless, le macchine
che Samsung dichiara paragonabile in velocità a attualmente più veloci sul mercato se escludiamo le
quella dell’occhio umano. L’obiettivo risulta essere regine professionali di Canon e Nikon.

COSTRUZIONE MESSA A FUOCO ESPOSIZIONE QUALITÀ D’IMMAGINE RUMORI ALTI ISO

Leggero ed elegante con Veloce e precisa grazie alla La fotocamera trova quasi Molto buona e dimostra Un sensore così piccolo non
un comodo schermo Touch funzione Dual Pixel. sempre l’esposizione cor- come la fotografia smart- può far certo miracoli ed il
Screen da ben 5.5” retta. phone sia cresciuta. rumore si attesta sui valori
tipici delle compatte di lusso.

54 fotografare | giugno 2016


SAMSUNG GALAXY S7 EDGE

Samsung Galaxy S7 edge in dettaglio

Menù Regolazione del volume Unico slot per SIM Card e


Grazie all’interfaccia intuitiva e fluida Sulla sinistra ci sono due pulsanti microSD
tipica degli Smartphone Android è per alzare e abbassare il volume, Possibile espandere la memoria
possibile per chiunque utilizzare la in modalità fotocamera possono interna con una microSD fino a 200
fotocamera già al primo avvio. essere utilizzati per scattare le foto. GB di capacità. Lo stesso slot ospita
anche la micro SIM.

Fotocamera posteriore Fotocamera frontale Bordo in metallo


La fotocamera posteriore da 12 Come ogni smartphone che si rispetti Sulla parte inferiore del telefono oltre
Megapixel con tecnologia Dual Pixel è Samsung Galaxy S7 edge ha una foto- alla presa per l’auricolare ed il micro-
dotata di un flash laterale. camera frontale, tante le opzioni per i fono si trovano la presa USB per la
selfie fra le quali una per valorizzare carica della batteria o per il collega-
l’aspetto del viso. mento con il PC e lo speaker.

Il menù di base
Il menù contiene 10 diverse opzioni, esaminia- a quanto presentato dalla Lytro tempo fa, ma
mole in dettaglio: integrata in un ben più comodo Smartphone.
Auto: la classica funzione automatica predilet- Panoramica: con questa funzione potrete fa-
ta da chi usa lo Smartphone come fotocamera cilmente scattare panorami con un solo toc-
e non è un fotoamatore evoluto oppure ha bi- co. È possibile fotografare con la fotocamera
sogno di scattare con facilità. Per aumentare la in orizzontale o in verticale, un vantaggio che
velocità di esecuzione la fotocamera si avvierà altri smartphone non offrono.
sempre in questa modalità. Collage Video: questa funzione vi permetterà
Pro: la funzione più amata dagli amanti della di scattare quattro video di una durata prede-
fotografia, vi permetterà di decidere fra diffe- finita a scelta fra 3, 6, 9 e 15 secondi e di com-
renti modalità di misurazione esposimetrica, porli in un unico video finale.
se optare per l’autofocus su lettura spot oppu- L’audio potrà essere la somma dei quattro
re sull’intera area. Potrete inoltre scegliere se associati ai relativi video o un audio a vostra
sottoesporre o sovraesporre, il tempo di scat- scelta.
to (fra 1/24.000” e 10”), la sensibilità (com- Trasmissione Live: vi permette di fare delle
presa fra ISO 50 e ISO 800), il Bilanciamento dirette video su Youtube a scelta fra pubbliche
del Bianco e di simulare ben 8 “pellicole”. Inol- o private.
tre in modalità Pro è possibile scattare in RAW. Rallentatore: ovviamente una funzione video,
Messa a Fuoco Selettiva: permette quando vi permette di girare un filmato potendo sce-
si fotografa un oggetto vicino di scegliere in gliere a posteriori se rallentarlo di 1/2, 1/4 o
un secondo momento se avere una messa a 1/8 potendo inoltre scegliere se rallentarne
fuoco ravvicinata, su un punto lontano oppure solamente una parte oppure rallentarlo inte-
sull’intero fotogramma. Una opzione similare gralmente.

giugno 2016 | fotografare 55


T ET SE TS TF OA TCOC SE M
SSAO
RRT IP H O N E

Lo Smartphone alla prova Le foto del test di Samsung Galaxy S7 edge


Scatto Virtuale: una interessan-
te possibilità che viene offerta è
quella di scattare una foto che
“ruoti” attorno all’oggetto che si
può far rivedere in un secondo
momento ad un’altra persona
permettendogli di scegliere l’an-
golo con il quale visualizzarlo.
Cibo: impazzando ormai in rete
già da qualche anno i blog di
cucina e con la possibilità gene-
ralizzata di lasciare recensioni ai
ristoranti questa è una funzione
che permette agli appassionati di
cucina di esaltare i colori del cibo
e di sfocare leggermente le zone
esterne per far concentrare l’at-
tenzione sul piatto.
Hyperlapse: una modalità simile
al Time Lapse, ma totalmente au-
tomatizzata.

Conclusioni
Avendo già presentato appro- LUCE A FAVORE ESPOSIZIONE CONTROLUCE
fonditamente Samsung Galaxy
S7 edge nel numero precedente
lasciamo che siano le foto ora a
parlare, quel che ci sentiamo di
affermare è che grazie alle sue so-
luzioni innovative questo Smart-
phone rende finalmente possibile
lasciare la fotocamera di tutti i
giorni a casa e portare con sé so-
lamente il proprio Galaxy S7 edge.
Anche in condizioni di luce scarsa
lo Smartphone si è dimostrato
molto più pronto e capace rispet-
to a quanto visto in passato per
questa categoria, ma sappiamo
che i nostri lettori quando le luci si ZOOM MIN ESCURSIONE FOCALE ZOOM MAX
abbassano prediligono solitamen-
te l’uso di una reflex e di un ca-
valletto, come abbiamo già avuto
modo di approfondire nell’articolo > Esposizione
di tecnica di marzo 2016. In condizioni di luce a favore la fotocamera si
D’altra parte le capacità e le quali- comporta esattamente come ci si sarebbe aspet-
tati, colori saturi e tutto il fotogramma è esposto
tà di una reflex o di una mirrorless correttamente. In caso di controluce la fotocame-
non si possono paragonare per chi ra deve effettuare una scelta e per rendere leggi-
come noi dedica tanta passione a bili le ombre tende a bruciare le luci, comporta-
fotografare, per cui questa fotoca- mento che ritroviamo spesso sia nelle fotocamera
mera è adatta a tutti gli appassio- bridge e compatte, che in alcune reflex.
nati di fotografia di strada grazie > Escursione Focale
alla sua versatilità e compattezza. Come tutti gli smartphone oggi in commer-
Ci sentiamo di elogiare la scelta cio il grosso limite è rappresentato dalla poca
di dare l’opportunità di scattare in escursione focale. Purtroppo lo zoom digitale non
RAW ai più esperti che vorranno HDR OFF HDR ON è in grado di soddisfare i palati più esigenti che
difficilmente si accontenteranno della qualità di
usare questa fotocamera in modo questa opzione.
più concreto rispetto all’uten-
za media e quella di mantenere > Funzione HDR
la possibilità di inserire i geotag La fotocamera di Samsung Galaxy S7 edge
nelle foto, funzione che su uno permette di scegliere se attivare la funzione HDR
oppure no. Esiste anche la possibilità di lasciare
Smartphone è pensata principal- questa funzione in automatico in modo che sia lo
mente per un uso social, ma che Smartphone a scegliere quando attivarla. Come
per appassionati di fotografia a li- vediamo fra la foto normale e quella con la fun-
vello più alto può far comodo per zione HDR attivata la fotocamera ha recuperato
ricordare una posizione o fare dei pienamente i dettagli delle ombre lasciando
FUNZIONE HDR inalterate le altre parti del fotogramma.
sopralluoghi in vista dello scatto
“definitivo”.

56 fotografare | giugno 2016


SAMSUNG GALAXY S7 EDGE

> Opzioni Creative


Le opzioni offerte dalla fotocamera sono molte e ri-
cordano gli effetti di Instagram. È possibile, essendo
uno Smartphone Android, scaricare molti pacchetti
diversi per poter personalizzare e modificare le foto
a piacimento.

> Distanza Ravvicinata


> Nitidezza Da distanza ravvicinata
La nitidezza di questa lo Smartphone si com-
lente è di buon livello porta in modo ottimale
permettendo di mostra- mettendo a fuoco con
re anche i più piccoli precisione e riuscendo
dettagli. a inquadrare anche
Con un ritaglio al 100% dettagli molto piccoli.
la foto tende ad essere
leggermente impastata essendo il sensore della > Lens Flare
fotocamera di ridotte dimensioni. La capacità della lente
di resistere ai flare an-
che nelle condizioni più
difficili ci ha sorpresi.
Abbiamo provato a
mettere a dura prova la
DIST. RAVVICINATA lente eppure è emerso
un unico piccolo flare.

NITIDEZZA

> Panoramica
La funzione panorama è similare a quanto già visto > Modalità Professionale
sulla maggior parte delle fotocamere compatte. In questa modalità avrete il con-
È efficiente e di buon livello, si è comportata trollo completo sulla fotocamera,
ottimamente in molte condizioni e solamente a di- le opzioni sono facili da modifica-
stanze molto ravvicinate ha avuto qualche piccola LENS FLARE re e da raggiungere per tutti.
esitazione nelle giunzione.

PANORAMICA

giugno 2016 | fotografare 57


PORTFOLIO

Love Story in Rome


Emanuele Marcantoni - Roma
Mi chiamo Emanuele Marcantoni, ho 37
anni, mi sono avvicinato alla fotografia ere-
in cui erano delle costruzioni in plastica che
avevano allietato i pomeriggi da bambino. INVIATECI
ditando la passione da mio padre, l’avvento
della fotografia digitale mi ha permesso suc-
Tra i tanti pezzi colorati c’erano questi due
personaggi che nella mia mente avrebbero
I vostri portfolio
cessivamente di unire due mie grandi passio- dovuto vivere le fasi del loro innamoramen-
ni, la fotografia e l’informatica, portandomi to in quella fantastica cornice che è la “città Cosa:
nel meraviglioso mondo della camera chiara eterna”. Roma è piena di luoghi quasi magi- Dalle 10 alle 20 foto accumunate da
e della postproduzione digitale. Ho frequen- ci che sono spesso d’aiuto affinché, come è un tema o una tecnica.
tato corsi sia di tecniche fotografiche che di accaduto ai soggetti del mio portfolio, sbocci
Come:
software di fotoritocco, portandomi ad otte- l’amore. E così cose semplici come vedere la
nere piccole soddisfazioni in alcuni concorsi città dall’alto della balconata del Gianicolo, Foto in alta risoluzione (minimo
nazionali e internazionali. fare una passeggiata sotto la pioggia davanti 5Mp) in formato jpg.
Dal 2013 collaboro con il Circolo Fotografico al Colosseo, farsi un selfie a Piazza di Spagna Dove:
Fontana Candida (www.cffc.it) con l’intento o mangiare un gelato camminando la sera Ospitare le foto su un servizio di
di trasmettere l’amore e la passione per la fo- per Piazza Navona assumono un significato archiviazione online (Dropbox, Google
tografia al più ampio pubblico possibile. Sono più profondo e fiabesco. Ancora di più lo è Drive, WeTransfer) e inviarci un link
amante della fotografia di viaggio, di quella guardare insieme il cupolone di San Pietro per scaricarle all’email: redazione@
paesaggistica e della street photography. Il dal foro della serratura dei Cavalieri di Malta fotografare.com.
mio fotografo preferito è sicuramente Steve all’Aventino o suggellare il proprio sentimen-
McCurry, ma nella mia formazione perso- to con un lucchetto appeso a Ponte Milvio Inoltre:
naggi come Ansel Adams, Michael Freeman, fino a dichiararsi amore eterno lungo le spon- L’oggetto della mail deve essere “Fo-
Gabriele Basilico e Franco Fontana sono stati de del Tevere. E alla fine di questa breve sto- tografare portfolio”. Allegare anche
pietre miliari. ria, chi non ha voglia di lasciarsi innamorare un breve testo di descrizione.
L’idea del portfolio che vi presento è nata per per le vie di Roma?
caso, grazie al ritrovamento di un contenitore www.marcantoniphoto.it

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EMANUELE MARCANTONI

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PORTFOLIO

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EMANUELE MARCANTONI

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A B C FOTO G R A F I A D I G I TA L E

Recuperare
le fotografie perse
Hard Disk danneggiato o scheda cancellata per errore?
Non fatevi prendere dal panico, non tutto è perduto!
di Gianluca Laurentini

D a quando l’archivio fotografico si è


trasformato da analogico (pellicole,
diapositive e stampe) a digitale (files)
abbiamo risparmiato moltissimo spazio e
guadagnato in velocità di ricerca. Oggi un
di questo), ma può capitare talvolta di per-
dere delle foto o l’intero archivio a causa di
un problema con l’Hard Disk oppure di una
scheda danneggiata o cancellata per erro-
re. In passato mi è capitato di ricevere do-
In questo breve excursus sui programmi più
interessanti per il recupero dati troverete
talvolta i prezzi segnati in dollari, questo
perché i programmi sono da comprare di-
rettamente sul sito del produttore. Si pos-
archivio fotografico è completamente ge- mande da persone che avevano perso tutte sono comprare tranquillamente in tutto il
stito dal nostro computer e risiede su un le fotografie di una scheda semplicemente mondo, ma indicare il prezzo in euro non
semplice hard disk, questo ci offre la pos- per averla tolta mentre era in scrittura. sarebbe stato corretto a causa delle fluttua-
sibilità in pochi istanti di fare una ricerca Non è detto però che sia tutto perduto, esi- zioni della valuta che vengono aggiornate
e ritrovare foto anche di molti anni prima stono dei programmi in commercio che vi quotidianamente dai produttori.
senza dover cercare fra raccoglitori di dia- permettono di recuperare le foto che ormai I prezzi indicati sono quelli di listino e per-
positive o chilometri di rullini. Inoltre la pensavate perse. Vi ricordiamo che la pri- tanto puramente indicativi, le software
foto che cerchiamo in pochi click possiamo ma regola da seguire quando vi accorgete house che li commercializzano offrono
inviarla in via telematica a chi vogliamo con di aver cancellato una foto che volevate te- molti sconti temporanei che permettono
un semplice click. Mantenere questo archi- nere o di avere un problema su un supporto di risparmiare una buona percentuale sul
vio in ordine è essenziale ed occorre avere smettete immediatamente di utilizzarlo e prezzo indicato.
sempre dei back up su supporti esterni (in aspettate di aver effettuato il recupero pri-
un prossimo articolo ci occuperemo proprio ma di ricominciare ad utilizzarlo.

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PHOTO RECOVERY

Lexar Image Rescue 5


Prezzo:
Gratuito con schede serie
Professional, $ 33,99
Disponibile per:
Windows e Mac OS X
it.lexar.com

Questo software permette di recuperare di professionisti ed è pienamente compa- cancellazione sicura dei dati. È possibile
in sicurezza la maggior parte delle foto e tibile con PC e Mac. Il programma è molto scaricare una versione di prova gratuita
dei file video da schede di memoria di ogni semplice nell’utilizzo e aggiornato per es- di 30 giorni per capire se è il programma
tipo e marca (non a caso il programma non sere compatibile con i sistemi operativi più giusto che fa per voi e per un utilizzo una
viene fornito solamente con le schede ma nuovi presenti sul mercato. tantum.
è anche in libera vendita). È rivolto ad un Offre oltre alla possibilità di recupero an-
pubblico sia di semplici appassionati che che le opzioni per la formattazione e la

SanDisk Rescue Pro


Prezzo:
$ 39.99 versione Standard,
$ 59.99 versione Pro
Disponibile per:
Windows e Mac OS X
www.sandisk.it

Questo programma di SanDisk permette di Si tratta di un programma semplice da uti- programma giusto che fa per voi e per un
recuperare sia file immagini e video, che lizzare e continuamente aggiornato per utilizzo una tantum.
documenti, musica ed altri tipi di file da essere compatibile con i sistemi operativi Per chi ha bisogno di un programma per
qualsiasi tipo di scheda. SanDisk specifica più nuovi presenti sul mercato, la prossima un uso commerciale viene venduta anche
sul sito che non è possibile utilizzare que- release è prevista per giugno 2016. una licenza apposita al costo di $ 249.95.
sto programma per il recupero degli Hard È possibile scaricare una versione di pro-
Disk. va gratuita di 30 giorni per capire se è il

Recuva
Prezzo:
Gratis nella versione Free,
€ 24,95 per la versione professional
Disponibile per:
Windows
www.piriform.com

Questo programma di Piriform (gli stessi Permette anche il recupero dei file cancel- danneggiato propone i file da recuperare
del famosissimo programma di pulizia dai lati anche in caso di svuotamento acciden- che possono essere ripristinati in modo
file inutili degli Hard Disk “CCleaner” per tale del Cestino di Windows. intuitivo. Il recupero è possibile solo se il
intenderci) è pensato per recuperare i file Disponibile solo in lingua inglese è molto supporto non è completamente corrotto
sia dagli Hard Disk che dalle schede di me- facile e veloce da utilizzare, dopo una ve- ed ancora accessibile da windows.
moria. loce scansione del supporto di memoria

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A B C FOTO G R A F I A D I G I TA L E

ZAR
Prezzo:
Gratis per il recupero delle sole
immagini
Disponibile per:
Windows
www.z-a-recovery.com

Un programma che si attesta su un valore rare solamente le immagini, per noi ap- anche per altri tipi di file è possibile ac-
di accuratezza molto alto, possono voler- passionati di fotografia è una fortuna che quistare anche una versione completa
ci ore ad effettuare un recupero da una questa software house abbia deciso di per $ 69.95.
scheda o da un Hard Disk, ma è talmente utilizzare proprio questo tipo di file per la
potente da riuscire ad accedere anche a sua versione free!
supporti ormai corrotti. Se doveste avere bisogno di utilizzare
La versione gratuita permette di recupe- questo potente software per recuperare

Card Recovery
Prezzo:
$ 39.95
Disponibile per:
Windows e Mac OS X
www.cardrecovery.com

Probabilmente il programma più accu- ormai corrotti, ma estremamente effica- questo solamente nel caso in cui non sia-
rato che troverete in commercio. Un ce. Se avete bisogno di recuperare una o te riusciti a recuperare quel che volevate.
programma estremamente lento, anche più foto specifiche vi conviene analizzare Non è presente la versione in lingua ita-
perché come nel caso precedente di ZAR il supporto di memoria precedentemen- liana.
è in grado di accedere anche a supporti te con programmi più veloci ed utilizzare

PC Inspector File Recovery


Prezzo:
Gratuito
Disponibile per:
Windows
www.snapfiles.com

Torniamo ora ad un programma più sem- ottimo modo per fare un tentativo iniziale fondita questo programma potrebbe non
plice. Funziona solamente se i file sono veloce. Se avrete trovato quel che cerca- fare per voi.
stati cancellati dal supporto e non se il vate avrete perso pochissimo tempo, se
supporto è ormai corrotto. Può essere un però dovete fare una ricerca più appro-

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PHOTO RECOVERY

Wondershare Data Recovery


Prezzo:
Gratuito per i primi 100 Mb,
versione completa $ 49.95
Disponibile per:
Windows e Mac OS X
www.wondershare.net

Un programma che come dice il nome perare file da molti tipi di supporto, oltre Avviandolo potrete scegliere quali tipi di
non è pensato solamente per la fotogra- da Hard Disk e schede di memoria può files recuperare, potrete optare solo per
fia, ma che funziona molto bene e che per scovare files che credevamo perduti an- le foto se volete un controllo più veloce o
lo più è disponibile in italiano. che da chiavette USB, lettori Mp3, vide- per tutti i tipi di files se avete perso anche
Il programma è disponibile sia per Win- ocamere, cellulari e qualsiasi altro tipo di altri tipi di dati.
dows che per Mac ed è in grado di recu- supporto conosciate.

Stellar Phoenix Photo Recovery


Prezzo:
€ 69.99 versione normale,
€ 89.99 versione platinum
Disponibile per:
Windows e Mac OS X
www.stellarinfo.com

Questo programma permette di recupe- La Software House che lo produce assicu- degli Hard Disk dovranno aggiornare que-
rare foto, audio e video cancellati acci- ra una ricerca molto veloce e che è in gra- sto limite che fino a qualche anno fa sa-
dentalmente o dopo una formattazione do di recuperare dati su Hard Disk fino a rebbe sembrato fin troppo elevato e che
improvvida del vostro Hard Disk. Non 2 Terabyte di dimensione, probabilmente oggi è stato sorpassato agevolmente.
funziona con Hard Disk corrotti. con la crescita smisurata delle dimensioni

TestDisk & PhotoRec 7.0


Prezzo:
Gratuito
Disponibile per:
Windows, Linux e Mac OS X
www.cgsecurity.org

PhotoRec è un programma progettato per mattati. È un software gratuito con licen- È abbinato ad un software di nome Te-
recuperare file persi da Hard Disk e CD / za GNU General Public License che lavora stDisk pensato per ripristinare Hard Disk
DVD. Questo software ignora il formato in sola lettura per non rischiare di peggio- ormai non più avviabili.
di formattazione del supporto e funziona rare ulteriormente le cose quando ormai
anche con supporti danneggiati o rifor- sembra tutto compromesso.

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TECNICA

La fotografia
panoramica Testo e foto di Gianluca Laurentini

NELLA BORSA
CAVALLETTO TESTA PANORAMICA TESTA A TRE ASSI COMANDO REMOTO REFLEX O MIRRORLESS
Fortemente consi- All’inizio questo investi- In assenza di una testa Quando si scatta con Sono le macchine che vi
gliato, per non dire mento potrebbe essere panoramica potremo la macchina sul caval- offriranno i risultati miglio-
indispensabile. Non è troppo oneroso, ma una sopperire con una testa a letto è sempre meglio ri. Oggi anche cellulari e
impossibile scattare testa panoramica vi per- tre assi prendendo delle usare uno scatto remoto compatte scattano delle
a mano, ma l’uso del metterà di evitare errori di piccole accortezze. E le che consente di ridurre fotografie panoramiche,
treppiedi è da con- parallasse e potrete scat- teste a sfera? Lasciatele ulteriormente i problemi di ma con risultati nemmeno
siderarsi necessario tare in ogni condizione. a casa. micromosso. Infatti anche paragonabili a quelli scat-
specialmente per chi è la semplice pressione sul tati con queste macchine.
alle prime armi. pulsante di scatto può
provocare delle vibrazioni.

Introduzione alla fotografia panoramica


Da quando ho cominciato a fotografare in di- fatti la fotografia panoramica con quella pa- lungo è 5 volte più grande di quello corto, ma
gitale mi sono praticamente subito appassio- esaggistica. Un panorama può raffigurare un è sicuramente più comodo e versatile il 3:1
nato alla fotografia panoramica, una branca paesaggio ed un paesaggio può essere un sia per la facilità di stampa che per la pos-
della fotografia che in passato era esclusiva panorama, ma in generale bisogna capire a sibilità di essere visualizzato su un normale
di pochissimi eletti che utilizzavano delle fo- cosa ci si riferisce. Una fotografia panoramica schermo.
tocamere e delle pellicole realizzate appo- è una fotografia con proporzioni differenti dal Chi vuole provare a scattare una fotografia
sitamente solo per questo scopo e dai costi normale rapporto 2:3 (o 4:3 o 16:9, a secon- panoramica oggi può ottenerla in digitale uti-
improponibili per chi non fa di quest’arte la da del formato del sensore) ed in cui un lato lizzando programmi detti di photo stitching
propria professione. è fortemente predominante rispetto all’altro. che consentono la giunzione di più fotografie
Si fa molta confusione sulla definizione di Un formato molto interessante per chi scatta per realizzarne una unica di tipo panoramico.
fotografia panoramica, molti scambiano in- panorami è il 5:1, cioè una foto il cui lato più Come si può facilmente intuire una foto com-

66 fotografare | giugno 2016



L A FOTO G R A F I A PA N O R A M I CA

Scattare panorami è possibile


ovunque, in città come in natura,
e talvolta questo formato può aiu-
tarvi a mostrare delle scene senza
avere una porzione troppo inva-
dente di cielo o di terreno.

posta da più foto avrà un alto numero di Megapixel e di conseguenza


un dettaglio maggiore. Con le macchine di oggi superare i 100 Mega-
pixel di risoluzione per una fotografia panoramica è quasi scontato e
ci sono già tanti professionisti che scattano foto da Gigapixel, tanto
che è stato coniato il neologismo (figuriamoci se ce lo facevamo man-
care) Gigafoto!
Potrete scattare fotografie panoramiche in ogni contesto, sia immersi
nella natura che passeggiando per la vostra città e accumulando un
Un paesaggio di stile classico ripreso sul po’ di esperienza i risultati non tarderanno ad arrivare.
Passo dello Stelvio in alta Lombardia.

Lo stesso paesaggio del Passo dello Stelvio ma ripreso attraverso una


fotografia panoramica offre un più ampio respiro alla fotografia

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TECNICA

Preparare una fotografia panoramica


Scattare una fotografia panoramica non è mo soprassedere fotografando in spazi ad testa panoramica utilizzate una testa a tre
semplice, almeno inizialmente, ma atte- ampio respiro. Infatti la testa panoramica assi in modo da potervi muovere solo in
nendosi a poche regole di facile attuazione permette di ruotare macchina ed obiettivo senso orizzontale.
potrete in poco tempo arrivare ad ottimi attorno al punto nodale, ed è quindi fonda- Le teste a sfera, anche quando si possono
risultati. La prima cosa che dovete fare è mentale quando ci sono oggetti ravvicinati bloccare i singoli movimenti, tendono ad
procurarvi un cavalletto, l’utilizzo del quale e si generano errori di parallasse. essere più scomode e, soprattutto, meno
non è obbligatorio e con l’esperienza ca- Il problema può essere risolto fotografando precise.
pirete immediatamente quando ne avrete solamente paesaggi che non impongano di Per poter avere la maggior risoluzione pos-
realmente bisogno e quando potrete farne fotografare anche elementi in primissimo sibile dovreste scattare in verticale, ma per
a meno, ma rimane comunque fortemente piano. Una volta scelto il posto da fotogra- i primi esperimenti vi consiglio di fotografa-
consigliato specialmente all’inizio della vo- fare ed aver piazzato il cavalletto dovrete re in orizzontale in modo che potrete copri-
stra avventura fotografica con i panorami. metterlo perfettamente in bolla, infatti se il re la stessa area con un numero di fotogra-
Il cavalletto andrebbe usato con un’apposi- cavalletto non sarà ben posizionato ruotan- fie minore e quindi in modo più semplice.
ta testa panoramica, anche se per chi inizia do la testa per scattare le fotografie cam-
mi rendo conto che potrebbe essere un in- bierà il piano di riferimento ed il risultato
vestimento troppo oneroso per cui potre- finale sarà compromesso. Se non avete una

Con una testa panoramica la macchina ruota sul punto nodale e permette di riprendere indifferentemente soggetti vicini
e lontani nello stesso panorama senza che si verifichino errori di parallasse.

Con una testa a tre assi l’intera macchina ruota sul punto centrale del treppiedi generando errori in foto in cui sono
presenti elementi in primo piano, prendendo come riferimento il treppiedi qui sopra la differenza è più facile da intuire.

68 fotografare | giugno 2016


L A FOTO G R A F I A PA N O R A M I CA

Per scattare un panorama possiamo sceglie- di scatto sarà più lunga e complessa, ma il medesimo risultato. La foto finale è pari a
re di scattare in orizzontale o in verticale. avrere la massima definizione possibile ed ben 78 Megapixel e alla risoluzione massi-
Nel primo caso sarà più semplice e veloce una maggior capacità di controllo finale del ma di stampa di 300 dpi possiamo ottenere
la fase di scatto, ma sarà più difficile cor- risultato. una foto lunga più di un metro e mezzo con
reggere eventuali problemi di distorsione Questo scatto realizzato sul Pian Grande di un’altezza di circa quaranta centimetri ed
in un secondo momento e, soprattutto, Castelluccio di Norcia scattato in orizzontale un rapporto fra i lati pari a ben 4:1.
avrete una minor definizione finale della avrebbe richiesto appena 4 scatti, in vertica-
fotografia. Se scatterete in verticale la fase le invece ne sono occorsi ben 9 per ottenere

Impostare la macchina fotografica


Ora dovrete disinserire quanti più automati- una buona profondità di campo. Una buona senza problemi, se invece si poggia total-
smi possibile dalla fotocamera ed è per que- regola è quella di utilizzare, quando è pos- mente sull’asse sinistro non saranno leggibili
sto che è vivamente consigliato l’uso della sibile, le iperfocali dell’obiettivo per avere le zone più scure dell’immagine e a questo
reflex o di una mirrorless che vi permettono la massima profondità di campo, potrete punto dovrete decidere se fotografare una
di lavorare in completo manuale con facilità. farvi aiutare dalle App gratuite per cellulari porzione minore di campo.
Scattate in RAW, non è obbligatorio, ma que- per calcolarla oppure in alternativa potrete Finché non avrete molta pratica il modo mi-
sto vi permetterà di recuperare molti detta- consultare il sito http://dofmaster.com che gliore di fotografare per non trovarvi in si-
gli in fase di post produzione. calcola in automatico la profondità di campo tuazioni limite è quello di tenere il sole alle
Una regola sugli obiettivi da usare non esi- in base alle vostre esigenze del momento. vostre spalle. Se potete fate sempre un velo-
ste, appare però evidente che usare ul- Quindi dovrete decidere l’esposizione da ce sopralluogo del posto che volete fotogra-
tragrandangolari sarà difficoltoso per via mantenere uniforme per tutti gli scatti per fare in modo da presentarvi in un momento
delle distorsioni tipiche di queste focali (e non avere degli sgradevoli salti di luce, ma in cui il sole non influenzi negativamente il
poi ricordate che non vogliamo soggetti in come farlo? La cosa più semplice da fare è vostro risultato finale.
primo piano per il momento?) mentre uti- quella di considerare l’area più chiara che Prima di cominciare a scattare ricordatevi
lizzare teleobiettivi troppo spinti è possibile volete riprendere e tramite l’istogramma di controllare che la sensibilità ISO sia fissa,
solo dove il soggetto da fotografare è molto impostare la macchina in modo che solo non lasciate che decida la macchina in auto-
lontano, per cui orientatevi su focali equi- una piccolissima porzione dell’immagine matico quella più giusta. Selezionate valori
valenti comprese fra i 35 ed i 50 mm per il sia vicina alla bruciatura (cioè che si avvicini ISO compresi fra 100 e 200, anche se i tem-
momento. all’asse destro dell’istogramma, per mag- pi dovessero crescere ricordatevi che state
Mettete a fuoco il vostro soggetto principale giori dettagli potrete rileggere l’articolo di usando il treppiedi per scattare e quindi non
e disattivate l’autofocus, un salto di messa gennaio 2016 di questa rubrica), in questo avrete problemi di mosso o micromosso.
a fuoco durante le riprese creerebbe gros- modo sarete sicuri che non avrete zone bru-
si problemi al vostro panorama finale. Ora ciate nella foto. A questo punto spostatevi
dovrete impostare la macchina in manuale: nella zona più buia che volete riprendere e
innanzi tutto scegliete diaframmi abbastan- guardate di nuovo l’istogramma: se rimane
za chiusi, almeno oltre f/8, per garantirvi in una posizione centrale potrete scattare

giugno 2016 | fotografare 69


TECNICA

Finalmente potete scattare


Sarete ora pronti per iniziare a scattare le spostano); la seconda è che ogni foto scat- minore renderebbe difficoltosa la giunzione
fotografie. Le cose da tenere a mente sono tata dovrà avere un’area di sovrapposizione al vostro programma, esattamente come
due: la prima è che le foto devono essere con la precedente pari circa al 30%, infatti è accadrebbe con un’area maggiore, infatti il
scattate il più rapidamente possibile perché proprio sull’area in comune fra le fotografie software potrebbe essere ingannato e non
ci possono essere dei cambiamenti nella adiacenti che i vari programmi si basano per facilitato nel proprio compito da un’area di
luce (una nuvola che passa mentre state effettuare la giunzione e correggere i piccoli sovrapposizione troppo grande.
scattando ad esempio) oppure dei cambia- cambi di esposizione che ci sono fra una foto
menti nella scena (persone o animali che si e la successiva. Un’area di sovrapposizione

Guardate queste due foto prese da un panorama molto più vasto com- rato una nuova fotografia che è la somma delle due. Ho impostato la
posto da ben otto scatti verticali. L’area di sovrapposizione è pari circa macchina totalmente in manuale come ho descritto nella prima parte
al 30% (potete fare il confronto osservando il bosco). Per scattare le dell’articolo in modo che non ci fossero differenti punti di messa a fuo-
foto ho potuto impiegare solo pochissimi secondi perché la giornata co né salti di luce.
era molto ventosa e le nuvole che lamibivano le cime correvano veloci. Sulla neve sarebbe bastato poco per ingannare l’esposimetro e per
Andando ad unire le foto in post produzione il programma ha gene- questo motivo è preferibile impostare la macchina in manuale.

Sviluppare un panorama con Photoshop


Per semplicità ora svilupperemo un panorama con la fun-
zione Photomerge di Photoshop partendo dalle foto in for-
mato jpeg, quindi dopo aver sviluppato i RAW anche se oggi
con le ultime versioni di Photoshop e Lightroom è possibile
sviluppare un panorama direttamente in fase di sviluppo
Raw.
Prima di iniziare assicuratevi di aver raccolto in una cartella
le foto che volete unire, quindi potrete aprire Photoshop e
dovrete cliccare su “File” ed infine dal menù “Automatizza”
selezionare la voce “Photomerge” per poter attivare la fun-
zionalità dedicata alla fotografia panoramica.

Quindi si aprirà una finestra di selezione delle immagini. La-


sciate il campo “Layout” in automatico e cliccando su “Sfo-
glia” selezionate le foto che avete intenzione di unire. In bas-
so trovate varie opzioni. Se le foto sono scattate seguendo gli
accorgimenti che vi ho descritto nell’articolo potete lasciare la
spunta solo su “Fondi le immagini” in modo che il processo di
unione sia più veloce.
Dopo che avrete selezionato le immagini cliccate su “Ok” per
dare inizio al processo ed attendete qualche istante.

70 fotografare | giugno 2016


L A FOTO G R A F I A PA N O R A M I CA

Quando il computer avrà finito di elaborare l’im-


magine apparirà sullo schermo con i bordi leg-
germente frastagliati e delle linee lì ad indicare
le giunzioni fra le fotografie.
In basso a destra si trovano i livelli, dovete clic-
care con il tasto destro del mouse e quando si
sarà aperto un menù a tendina dovrete cliccare
su “Unico Livello” per ottenere un’unica foto sul-
la quale lavorare.

Se avrete lavorato bene in questa fase sarà ne-


cessario semplicemente ritagliare l’immagine
cercando il comando nella Palette a sinistra.
Se il cavalletto al momento dello scatto non fosse
stato perfettamente in bolla avreste avuto biso-
gno anche di raddrizzare la fotografia. In questa
fase, se occorre, potete procedere anche ad ag-
giungere contrasto, saturazione o a cambiare al-
tri parametri della foto.
Una volta che avrete proceduto al ritaglio e alla
correzione di eventuali imperfezioni potrete sal-
vare il risultato.

Questo è il risultato finale. Una fotografia composta da 8 singoli scatti da oltre 100 Megapixel di risoluzione e con
un rapporto fra i lati pari a 4:1 che saremo in grado di stampare in grandi dimensioni e che potrà, volendo, arredare
da sola un’intera parete.

Conclusioni
Ora siete finalmente in grado di scattare i soddisfatti del risultato stampatele. Per sono, quando cellulari, macchine compat-
vostri panorami e vedrete che man mano stamparle dovrete rivolgervi a laboratori te e molte mirrorless ormai inseriscono fra
che farete esperienza sarà sempre più sem- professionali che lavorano questi formati gli automatismi anche opzioni ad hoc per
plice e veloce ottenere risultati apprezzabi- così particolari, ma ormai se ne trovano chi si vuole cimentare con la fotografia pa-
li in grado di soddisfare anche i palati più di ottimi e convenienti anche ordinando le noramica, la risposta è semplice: provate
esigenti. Queste fotografie sono difficol- stampe tramite internet. a stampare i risultati a grandi dimensioni
tose da visualizzare su uno schermo per Qualcuno potrebbe chiedersi dopo aver e vedrete che sarete ben lieti di applicare
il loro rapporto fra i lati così estremo, ma letto questo articolo per quale motivo quanto avete appena letto.
una volta stampate sono in grado da sole di perdere tempo a scattare un panorama
cambiare l’atmosfera di una stanza e di ar- con una reflex, oppure una mirrorless,
redarla in modo sublime, per cui non tene- utilizzandola completamente in manuale
tele nel vostro Hard Disk ma quando sarete con tutte le complicazioni tecniche che ci

giugno 2016 | fotografare 71


FOTOGRAFIA PROFESSIONALE

Il migliore
d’Europadi Patrizia Meli

Un gioco di luci e di ombre, i tessuti e le trame esaltati


nella loro bellezza e tridimensionalità: tutto questo, unito ad
un estremo virtuosismo tecnico e ad un sapiente rigore com-
positivo, ha permesso ad Antonio Barrella di ottenere all’una-
nimità il titolo di miglior fotografo europeo dell’anno.

72 fotografare | giugno 2016



ANTONIO BARRELLA

La storia di
Antonio Barrella
è una di queste:
dal piccolo e
assolato comune
salernitano di
Roccagloriosa alla
caotica e grigia
Milano, dalle luci
soffuse ed il fumo
dei nightclub
agli spot
abbaglianti
della sala posa,
dalla musica
alla fotografia,
il tutto vissuto
perennemente
nella corsia
di sorpasso.

C i sono storie che valgono la pena di esse-


re raccontate, perché possono diventare
paradigmatiche per rendersi conto di
come nasce e si sviluppa la professionalità di
un fotografo... 10 e lode. Storie straordinarie
dove qualche anno dopo avviene il surreale
passaggio dall’orchestra dell’oratorio all’orche-
stra “I Mantas “ nel night club più prestigioso
di Milano, Il Maroco; dalla chiesa al nightclub,
ha inizio così la carriera di batterista che lo
lo e la visione raffinata della donna lo hanno
portato alla realizzazione di foto icone per la
Maison Gattinoni e di sogni senza tempo per il
brand Bulgari, per il quale da 18 anni continua
a produrre immagini che fanno il giro del mon-
nella loro semplicità, incredibili e quasi im- porterà in giro per l’Italia e l’Europa e lo vedrà do. Trasferitosi a Roma nel 1983, lavora con
possibili perché frutto di coincidenze, incroci esibirsi al fianco di grandi come Rocky Roberts. varie agenzie di pubblicità, studi grafici, azien-
e giochi del destino, ma proprio per questo Ma è sempre a Milano, negli anni ’80 , che la de. Avvia collaborazioni con Altaroma, Alitalia,
uniche e senza tempo. sua vita prende una direzione inaspettata; la Fiorucci, Poligrafico dello Stato, Ariston, Brioni,
La storia di Antonio Barrella è una di queste: scoperta di un nuovo talento, di un particolare Eurofly, Poste Italiane, Aci, Società Autostrade,
dal piccolo e assolato comune salernitano di modo di guardare al mondo ed alla realtà, lo Swarovski, Pfizer, Procter&Gamble, Armando
Roccagloriosa alla caotica e grigia Milano, dal- portano ad esplorare una nuova passione: la Testa, Ogilvy, Saatchi&Saatchi, J.W.Thompson.
le luci soffuse ed il fumo dei nightclub agli spot fotografia. Il passaggio dallo studio della tec- Nel 1989 fonda lo Studio Orizzonte, Centro di
abbaglianti della sala posa, dalla musica alla nica fotografica al lavoro di assistente per un produzione di immagini, ancora oggi tra i mag-
fotografia, il tutto vissuto perennemente nella noto fotografo milanese è brevissimo. Abban- giori studi fotografici della capitale.
corsia di sorpasso. Antonio Barrella nasce nel donata la carriera di batterista, Antonio Bar- Nel 1997 assume l’incarico di coordinatore del
1955 a Roccagloriosa, piccolo paese incasto- rella si dedica completamente alla fotografia Dipartimento di Fotografia dello IED di Roma.
nato nelle valli del Cilento, secondo di sei figli. diventando nel giro di poco tempo uno dei Frequenti le sue pubblicazioni su Vogue, Ma-
Dimostra fin da piccolo la sua predisposizione fotografi più conosciuti nel settore fashion e rie Claire, Donna, Life, Amica, Io Donna, D-Re-
per la musica ed un’innata curiosita’ verso l’u- still life. pubblica, Mood, Elle, Chi, Gente, Oggi, Flair,
niverso femminile. Da allora solo il tempo è passato, la sua passio- Donna, Gioia, Ulisse, Grazia, Riflessi, Il Mes-
Nel 1960 si trasferisce con la famiglia a Milano ne è rimasta inalterata, il suo gusto per il bel- saggero, Il Tempo, La Repubblica, Il Corriere

giugno 2016 | fotografare 73


FOTOGRAFIA PROFESSIONALE

74 fotografare | giugno 2016



ANTONIO BARRELLA

Alla base di ogni


fotografia di
Antonio Barrella
c’è una profonda
padronanza e co-
noscenza tecnica
che lo portano ad
esprimere la
propria creativi-
tà senza vincoli
nè limiti.

della Sera, Neo 2, Flux, Vogue Russia, White,


Vogue Gioiello, Uovo, Book Moda, Collezioni,
Wad, Sposabella, Luxory, OM Magazine, Fem.
Vincitore di numerosi premi, dal 2014 è en-
trato a fare parte del FEP ( Federazione Eu-
ropea dei Fotografi Professionisti) ottenendo
immediatamente la qualifica QEP (Qualified
European Photographer, prestigioso rico-
noscimento europeo; nel 2015 ha ottenuto
il primo premio nel contest “ The European
Book Prize of the Year Award “ ed anche il
MASTER QEP.
Il 13 marzo di quest’anno, durante l’evento
Expofoto di Santa Maria de Feira in Porto-
gallo, tra centinaia di fotografi provenienti
da tutta Europa, è stato decretato vincitore
del titolo di EUROPEAN PROFESSIONAL PHO-
TOGRAPHER OF THE YEAR AWARD 2016. Un
trionfo per tutta l’Italia che ha visto vincere e
premiare il talento e la creatività di un grande
professionista.
Alla base di ogni fotografia di Antonio Bar-
rella c’è una profonda padronanza e cono-
scenza tecnica che lo portano ad esprimere
la propria creatività senza vincoli nè limiti. Le
sue competenze sono visibili sia nei lavori in
digitale che nelle riprese in grande formato,
ogni soggetto è esaltato e rivelato attraverso
un uso sapiente e meticoloso della luce. La
tecnica e la capacità di manipolare e gestire
una luce, che nasce per lo still life, hanno
permesso ad Antonio di ottenere risultati
eccellenti anche nella caratterizzazione del-
la figura, propria del settore fashion. I corpi,
nelle sue immagini, sono disegnati e scolpiti
attraverso un gioco di luci e di ombre, i tes-
suti e le trame esaltati nella loro bellezza e
tridimensionalità: tutto questo, unito ad un
estremo virtuosismo tecnico e ad un sapiente
rigore compositivo.

www.antoniobarrella.com

giugno 2016 | fotografare 75


I N T E R V I S TA

Esperienza evolutiva
La capacità di Stephanie Gengotti di entrare in connessione con il soggetto
è immediata. Instaura un rapporto empatico, diretto, accompagnando il
soggetto nella profondità di un viaggio catartico, non programmato.
Un sottile filo emozionale, uno scambio di energia che svuota
e riempie allo stesso tempo.
di Patrizia Meli

76 fotografare | giugno 2016



STEPHANIE GENGOTTI

La pagina bianca mi
spiazza, racchiude in
sé troppa possibilità,
mi paralizza. L’idea di
avere degli spunti,
dei margini,
delle indicazioni entro
cui muovermi mi
incentiva, mi sprona a
cercare il modo
migliore di esprimere
il mio gusto e la mia
sensibilità entro
quelle guide.

> Quando hai preso la decisione di diventa-


re fotografa?
Prima c’è stato il viaggio, la fotografia è ar-
rivata molti anni dopo. Fin da piccolissima
ho iniziato il percorso del mondo, con i miei
genitori, entrambi assistenti di volo; a volte
ci assentavamo da casa per mesi durante le
infinite soste all’estero. Uno dei miei primi
ricordi è legato ad un viaggio in India: avevo
circa sei anni, mio padre mi portò a vedere
una strada dove si prostituivano i bambini,
per farmi capire quanto fossi fortunata; fu in
quel giorno che la mia sensibilità sposò per
sempre la causa dei più deboli.
La fotografia arrivò all’improvviso, come
un’onda anomala, durante un viaggio in Su-
dafrica, mentre tentavo di sopravvivere al
dolore della perdita di mia sorella. Viaggiai
per mesi, in cerca di qualcosa che mi appar-
tenesse davvero; camminavo senza pormi il
limite di una direzione prestabilita, volevo
farmi trovare dal mio destino; sapevo che mi
avrebbe scovato se fossi stata libera.
La macchina fotografica e il mondo che ne
scaturiva divennero i miei compagni di vita.

> Come hai scelto i generi dello storytelling


e del ritratto ambientato?
All’inizio del mio percorso fotografico ho in-
contrato un grande maestro, Erico Menczer
direttore della fotografia del cinema italiano,
lui mi ha insegnato la luce e a capire come
essa riesca a trasformare la realtà cambian-
done sfumature e impatto. Poi ho avuto un
grande amico, il capitano Ultimo, che mi ha
permesso di vivere la mia prima esperienza

giugno 2016 | fotografare 77


I N T E R V I S TA

sul set di un film sulla sua storia, come fo- paesaggio. Il mio linguaggio si ispira al ci- rivelarne la parte più nascosta, quella che
tografa di scena. In quel contesto ho cono- nema con elementi che suggeriscono una non è immediatamente percepibile.
sciuto una famiglia rom, a cui sono legatis- storia oltre l’immagine. Alla base di tutto c’è un’indagine interiore,
sima da 12 anni; sono stati il mio iniziale Le atmosfere sono sospese e rarefatte, il il misurarsi con ciò che non si conosce per
approccio alla fotografia di reportage. mood onirico, nelle mie foto non c’è mai imparare a capire meglio se stessi fuori dal
Ho vissuto con loro per un anno, ho im- nulla di casuale, è tutto frutto di scelte proprio universo, e poi ritrovarsi. Raccon-
parato a misurarmi con un mondo total- consapevoli. tarsi parlando delle esistenze degli altri.
mente diverso, allontanando da me ogni Il linguaggio scelto è a volte simbolico, ma
attitudine al pregiudizio e allo stereotipo; > Cosa ritieni di voler esprimere con la tua spesso si attiene alla realtà. La scelta poe-
un’esperienza che ha trasformato il mio fotografia? tica fa da sfondo all’estetica.
approccio alla vita e ha prodotto in me il Quando inizio un lavoro è per curiosità,
desiderio di raccontare il mondo con le im- per comprendere l’anima delle cose. L’e- >Quale momento del processo fotografi-
magini. spressione è solo l’ultimo capitolo di una co è a tuo parere il più impegnativo?
Non avrei potuto scegliere orientamento ricerca che parte dallo scoprire un mondo Amo tutto il processo fotografico, il vagare
diverso, non c’è altro genere che mi appar- che non mi appartiene, voglio entrarci, far- alla ricerca di qualcosa, esplorare. Si tratta
tenga più della coniugazione tra ritratto e lo mio; e solo dopo con le mie immagini, di un momento delicato, consapevole che

78 fotografare | giugno 2016


STEPHANIE GENGOTTI

la narrazione che sceglierai ti accom-


pagnerà nei mesi a venire. Mi soffermo
Mi sono ritagliata una nicchia con i ma-
gazine femminili e imparato ad inter-
Stephanie Gengotti
principalmente sul lato umano, sull’e- pretare le esigenze delle diverse testate Laureata come
sperienza, con il desiderio di miscelare la acquisendo più sicurezza con gli assign- interprete in
mia vita con quella delle persone narrate, ment editoriali, dove spesso il tempo per inglese e fran-
perché so che per un lungo periodo vivrò scattare un ritratto è esiguo. cese, si diploma
totalmente immersa nelle loro esistenze, in fotogiornali-
fino quasi ad annullarmi. > Tutto sommato, pensi che ci sia un fu- smo alla Scuola
Donerò una parte di me affinché loro turo per questa professione? Romana di Fo-
possano rivelare il loro lato più intimo; Cerco di non pormi simili domande; tografia, dove
avviene quasi spontaneamente, attraver- quando rimasi incinta ebbi il terrore di segue anche un
so un flusso di coscienza, un canale senza non lavorare più, pensavo che le redazio- master di moda
filtri, e lo scatto arriva molto dopo, è solo ni, se avessero saputo, non mi avrebbero e ritratto. Attualmente si dedica a progetti
la conseguenza naturale di un lento, lun- più chiamato. a lungo termine con particolare attenzio-
go percorso di conoscenza. L’unica redazione a cui l’avevo confessa- ne alle tematiche sociali. Collabora come
to non mi contattò più malgrado il nostro ritrattista e reporter con le più importanti
> Cosa è cambiato in te nei confronti ottimo rapporto, cosi nascosi agli altri testate italiane ed estere quali L’Espesso,
della fotografia con l’aumento dell’e- giornali la gravidanza continuando a la- Stern, The New York Times, The Times, Yo
sperienza? vorare; da allora smisi di interrogarmi sul Dona, El Mundo, Vanity Fair, Il Reporta-
La fotografia è un’esperienza evoluti- futuro della professione. ge, IL, Gioia etc. Nel 2010, con il progetto
va, di crescita. Negli anni è sicuramente Cerco di curare i miei contatti, faccio ‘Along The River’, vince il premio FNAC. Nel
cambiato il mio modo di rapportarmi al proposte, inseguo le idee senza farmi in- 2012 con il progetto ‘9 months’ è finalista
mondo del lavoro. In campo editoriale ho fluenzare dal terrore dilagante riguardo del Marie Claire International photography
fatto scelte professionali indipendenti; l’assenza di futuro nell’editoria. Stiamo award. Attualmente in Francia è rappre-
ho preferito rappresentarmi da sola piut- attraversando una fase transitoria, si va sentata da l’Agence Myop. Le sue opere
tosto che far parte di un’agenzia foto- verso qualcosa di nuovo, ancora indefini- sono state esposte in gallerie e festival ita-
grafica, di un organico preconfezionato, to; ci sarà una fase di assestamento, ma liani ed internazionali.
imparando ad avere contatti diretti con come in tutte le cose… per non morire è www.stephaniegengotti.com
le redazioni. necessario evolvere.

giugno 2016 | fotografare 79


F O T O G R A F I A D I R I T R AT T O

L’emozione
dell’istinto
Orlando Salmeri
Pensare la foto è il fattore più impegnativo per Orlando
Salmeri: gli elementi in gioco sono quasi sempre gli stessi,
ma le combinazioni sono pressocché infinite.
Scattare è invece per lui qualcosa di istintivo, divertente ed
anche un po’ selvaggio.
di Fabrizio Armati

80 fotografare | giugno 2016



ORLANDO SALMERI

Le foto dei per-


sonaggi devono
essere inedite,
estremamente
intime e
personali.
Le immagini
di sport inve-
ce voglio che
esprimano
tutto il poten-
ziale, la carica
dell’energia che
in quell’istante
l’atleta sta
liberando.

> Quando hai preso la decisione di diventa-


re fotografo?
Frequentavo medicina veterinaria e con-
temporaneamente lavoravo come assistente
in uno studio molto dedicato alla moda, si
scattava soprattutto con il banco ottico Sinar
adattato 20x25cm, credo che guardare le
cose attraverso il vetro smerigliato di quella
meraviglia di apparecchio a banco ottico ab-
bia fatto la magia: il mezzo mi ha fatto inna-
morare del messaggio fotografico...

> Come hai scelto la fotografia di ritratto


che è il primo tra i tuoi generi d’elezione?
Il mio genere d’elezione è proprio la dimen-
sione del ritratto: osservare le persone, che
siano celebrità, modelle o sportivi, compren- il cliente, gli elementi a disposizione e in- > Quale momento del processo fotografico
dere quale sia l’immagine che voglio raccon- castrarli nel mio modo di esprimermi. Fare è a tuo parere il più impegnativo?
tare di loro, armonizzarla con il contesto, è foto di moda è rappresentare un mondo, Pensare la foto è impegnativo... Scattare è
una sfida che mi emoziona ogni volta e mi un’eleganza ideale, spesso quasi irreale... Le invece qualcosa di istintivo, divertente ed
impegna a dare sempre di più in termini di foto dei personaggi devono essere inedite, anche un po’ selvaggio. Postprodurre è ben
rappresentazione del soggetto ritratto. estremamente intime e personali. Le imma- diverso: si tratta di qualcosa di estremamen-
gini di sport invece voglio che esprimano tut- te razionale.
> Che cosa ritieni di voler maggiormente to il potenziale, la carica dell’energia che in
esprimere con la tua fotografia? quell’istante l’atleta sta liberando. Per quan- > Cosa è cambiato in te nei confronti della
La fotografia è un linguaggio specifico: l’at- to riguarda la fotografia dei più piccini, posso fotografia con l’aumento dell’esperienza?
tenzione è dedicata a cosa dire e come dirlo. dire che i bambini sono dei veri matti, liberi Col crescere della mia competenza è cresciu-
Gli elementi in gioco sono quasi sempre gli e veri, bisogna essere rapidi e ben preparati to il grado di divertimento perchè risolvere i
stessi, ma le combinazioni sono pressocché per riuscire a portare sulla carta la meraviglia problemi tecnici è diventato semplice e natu-
infinite. Bisogna quindi tenere viva l’atten- della loro spontaneità, perchè non è molto il rale ed il resto è soltanto e solamente... pura
zione sulla comunicazione che si prefigge tempo che ti concedono. gioia!

giugno 2016 | fotografare 81


F O T O G R A F I A D I R I T R AT T O

82 fotografare | giugno 2016



ORLANDO SALMERI

Ho cominciato l’avven-
tura video con le imma-
gini slow-motion,
giravamo con cadenza
dai 300 fotogrammi
per secondo in su...
Siccome volevo che
ogni frame fosse delle
dimensioni di una foto,
diventava tutto molto
complicato per gestire
un flusso di dimensioni
molto considerevoli.

> Parlaci del rapporto che hai con la fotogra- quando è scoccata la scintilla con i dro-
fia intesa come arte. ni volanti, sono capaci di scattare foto e
Mi è un po’ antipatica, a voler ben vedere, la ormai giriamo tranquillamente in 4K, ho
fotografia che si dà le arie da quadro famoso. avuto la fortuna di essere stato coinvolto in
A me piaceva molto incantarmi a guardare una produzione cinema da Oscar con Paolo
le strisce infinite di foto di non professionisti Virzì, vedere il cinema da dentro ha rafforza-
che uscivano dai minilab, le trovavo tutte bel- to la mia passione per il video ed il percorso
le, tutte sentite (all’epoca ogni foto costitui- è continuato fino a seguire progetti com-
va un costo perciò la gente non fotografava pletamente miei, seguendo la regia, ma
tagliatelle...), avevano tutte una loro dignità sempre rubacchiando di mano, quando
estetica... possibile, la camera agli operatori.

> Il rapporto con la modella? > Cosa pensi dei social media? C’è
Che sia modella, attore o sportivo o soprat- un reale spostamento del mercato
tutto bambino quello che deve succedere fotografico sul web?
subito con il soggetto da ritrarre è accorciare Il web è multimediale, la sua
le distanze per poter intraprendere la danza storia è il video che in quel con-
dello shooting liberamente, soprattutto di- testo risulta più esauriente. Il
vertendosi. Così c’è una garanzia di risultati di posto giusto delle foto per me è
immagine finali spontanei e spesso originali sulla carta che mantiene il van-
e creativi. taggio di pesare meno del pc e
di non scaricare le batterie.
> C’è una particolare evoluzione recente nel Sul web vale tutto, ma non è
tuo lavoro? quello il regno della fotogra-
A proposito di cambiamenti ed evoluzione, fia.
da qualche anno mi sono appassionato an-
che al video. > Tutto sommato, pensi che ci
Non è molto differente come costruzione, in sia un futuro per questa pro-
fondo si tratta di fare una fila di foto per ogni fessione?
secondo, invece di farne una per volta... Ho La fotografia ha una forza
cominciato l’avventura video con le immagini espressiva imbattibile, una ca-
slow-motion, giravamo con cadenza dai 300 pacità evocativa imparagonabile
fotogrammi per secondo in su... Siccome vo- e questo non cambia.
levo che ogni frame fosse delle dimensioni Quello che cambia velocemente è
di una foto, diventava tutto molto complica- il mercato: quello che posso dire da
to per gestire un flusso di dimensioni molto buon marinaio è che bisogna soprat-
considerevoli. tutto saper regolare le vele, come in
Ha creduto in noi GQ e con questa tecnica tutti i mestieri.
abbiamo seguito per loro il Giro d’Italia, ot-
tenendo immagini di incredibile intensità... www.orlandosalmeri.com
Il mio secondo capitolo video è cominciato www.nitrox.it

giugno 2016 | fotografare 83


LIBRI

Grandi fotografi italiani


Grandi fotografi che hanno osservato gli ultimi cinquant’anni dell’Ita-
lia sapendo aspettare l’istante buono, da dietro un obiettivo, senza
la fretta di aggiornare il proprio profilo social o di inviare tempestiva-
mente una mail alle agenzie o di bruciare il sito concorrente.
di Fabrizio Armati

Letizia Battaglia, Gianni Berengo Gardin, Gio- cui riproduciamo due passi importanti: “ ‘La
Italia a scatti vanni Chiaramonte, Francesco Cito, Mario fotografia sta morendo per eccesso di succes-
Il racconto dei grandi fotografi. Dondero, Franco Fontana, Mimmo Jodice, so’. È il paradosso di Ferdinando Scianna [la
Giorgio Lotti, Pepi Merisio, Ferdinando Scian- citazione completa è: “Nessuno guarda più la
Autore: na. Dieci grandi fotografi scorrono le istan- Gioconda, ma ci si fotografa con la Gioconda.
Giuseppe Matarazzo tanee di un Paese che non c’è più e offrono Il paradosso è che la fotografia sta morendo
Editore: una visione che rappresenti l’oggi e il domani, per eccesso di successo. La fotografia era, è,
Mondadori Electa con lo stesso intuito che ha permesso di do- un ponte fra noi e la realtà. Per fissare l’istan-
Anno di edizione: cumentare il passaggio dalla civiltà contadina te. Oggi è un muro che non ci fa più vedere il
2016 a quella industriale. mondo”]. Forse non andrà così e la fotografia
Pagine: Fotografie: Se Berengo Gardin pungola i giovani “senza si salverà, ma il dubbio, guardando a ciò che
160 42 carattere” e vede un “Paese in declino”, Scian- avviene nella società dell’immagine, rimane:
Prezzo: na si muove sulle tracce di un moderno bar settanta milioni di foto al giorno caricate solo
€ 20.00 Jamaica osservando le facce da happy hour. su Instagram, realizzate con il nostro insepa-
E se Merisio si muove perplesso sotto i grat- rabile smartphone; gallery dei siti di informa-
www.electaweb.com
tacieli della nuova Milano verticale, Fontana zione che usano immagini più come riempitivi
non rinuncia ad “andare a trovare” con l’ot- o specchietti per le allodole che vera testimo-
timismo del colore e la rivelazione dell’invi- nianza visiva.
Dieci interviste, con minibiografie e immagini, sibile. Ci sono poi i sogni delle bambine del Miliardi di scatti per raccontare cosa? Vanità,
anche inedite, per dieci “visioni italiane”, rac- rullino antimafia di Letizia Battaglia in una voyeurismo o vera narrazione sociale? Cosa
colte da Giuseppe Matarazzo, giornalista di Sicilia ancora in attesa della primavera. E an- resterà un giorno di questo flusso instancabile
“Avvenire” e appassionato di fotografia. cora la luce di Chiaramonte, i giochi d’acqua di immagini, e se avranno ragione gli scetti-
Un volume insostituibile per chi voglia cono- di Lotti, i reportage di Cito, le pietre di Jodice ci, lo scopriremo fra molti anni. Quel che è
scere davvero il percorso storico-artistico del- e la memoria del decano Dondero. A questi sicuro, è che se oggi possiamo raccontare la
la fotografia italiana nell’ultimo mezzo secolo. capitoli Giuseppe Matarazzo premette una nostra storia e chi siamo lo dobbiamo a una
I fotografi presi in esame, a ciascuno dei quali bella e ragionata introduzione, intitolata si- generazione di fotografi che l’Italia l’ha girata
viene dedicata una apposita sezione, sono: gnificativamente “La memoria e il futuro”, di palmo a palmo, e scatto dopo scatto ha colto

84 fotografare | giugno 2016


I TA L I A A S C AT T I


quello che stava succedendo e cosa valesse la piazza e lungo il corso non trovai il soggetto
pena documentare prima che andasse perdu- giusto. Chiesi a un gruppetto di persone da-
to. Con un motto che oggi fa molto ‘antico’: vanti a un bar di indicarmi una ragazza bella,
Capire, prima di fotografare. Grandi fotografi vera, espressiva. ‘Se imbocca quella strada di
che hanno osservato gli ultimi cinquant’anni fronte, ne trova pure due’, rispose un signore.
dell’Italia sapendo aspettare l’istante buono, Me la ricordo bene, era davvero bella sua ma-
da dietro un obiettivo dai tempi analogici e dre. Aveva i tratti ideali per quella foto. Feci Miliardi di scatti
umani, senza la fretta di aggiornare il proprio diversi scatti, uno finì su Epoca. Gli altri eccoli
profilo social o di inviare tempestivamente qua’. Sul desktop appare mia mamma sul sa- per raccontare cosa?
una mail alle agenzie o di bruciare il sito con-
corrente.
grato della Chiesa Madre, straordinario gioiel-
lo del barocco del Val di Noto; in lontananza Vanità, voyeurismo
Chi meglio di loro, allora, può dirci cosa sia- due donne con i panni in testa tornano dal fiu- o vera narrazione
mo diventati e immaginare dove stiamo an- me dopo aver fatto il bucato e s’intravedono
dando? Con questo spirito, dalle colonne del case basse, in pietra, che oggi hanno lasciato sociale? Cosa resterà
quotidiano Avvenire ho cominciato una serie
di interviste e un viaggio nella fisarmonica del
il posto a costruzioni moderne.
È il sagrato in cui avrei cominciato a giocare un giorno di questo
tempo che continua e si arricchisce in queste a calcio e su cui corrono adesso altri bimbi,
fra qualche erbaccia di troppo ed evidenti se-
flusso instancabile
pagine di nuove chiacchierate, di rinnovati in-
contri e altre narrazioni. (…) ‘Foto di Giorgio gnali di trascuratezza. È la metafora e il senso di immagini, e se
Lotti’. È bastata una breve ricerca, ed eccolo lì
con il suo sito personale, una mail e il nume-
del nostro andare: gli affetti, la memoria, l’i-
dentità. Quello che resta, il cuore della nostra avranno ragione
ro di telefono. Lo chiamo, gli spiego della foto Italia. ”
> Nella pagina accanto
gli scettici, lo
e del libro. Ci diamo appuntamento qualche
settimana dopo a Varese. ‘Ero andato in Sicilia Fotografia di Giorgio Lotti. scopriremo fra
– esordisce – a raccontare le poesie di Qua-
simodo. Arrivai a Sortino: cercavo una ragaz-
> In questa pagina,
Fotografie di Letizia Battaglia (a sinistra) e di Pepi
molti anni.
za per rappresentare la poesia Delfica. Nella Mersio.

giugno 2016 | fotografare 85


FOTOGRAFIA AEREA

Baracca e il Barone Rosso


Antonio Zuccon in mostra a Spilimbergo con la sua
straordinaria collezione di immagini di velivoli da
combattimento riproduzioni di quelli leggendari che
hanno animato il circo volante della Grande Guerra.
di Fabrizio Armati

P er moltissimi appassionati, un volo di


fantasia all’interno di quello che è sta-
to definito “Il Circo volante” da com-
piere grazie ad un centinaio di scatti che li
ritraggono a terra, in volo e in simulazioni di
più grande bombardiere della Grande Guer-
ra : il Caproni, a terra ed in volo. “Non ero
direttamente interessato al tema dell’avia-
zione - spiega Zuccon, premiato nel 2011 dal
Museo Nazionale della Fotografia di Brescia
mio padre è rimasto cieco nel 1916: era por-
taferiti ed è stato colpito da una granata”.
Si tratta di riproduzioni fedelissime a gran-
dezza naturale di velivoli realizzati fino al
1914, alcuni dei quali famosissimi, come il
battaglia aerea. Si inaugura sabato 4 giugno come “migliore fotografo italiano dei piccoli Fokker DR 1 M del Barone Rosso e perfet-
2016 a Palazzo Tadea di Spilimbergo alle ore borghi - ma ho avuto modo di frequentare il tamente funzionanti, impiegati in suggestive
10,30 la mostra fotografica di Antonio Zuc- Campo di volo F. Baracca sulla riva del Pia- rievocazioni.
con dedicata agli “Aerei storici famosi del ve e sono rimasto affascinato dall’estetica A realizzarli su disegni originali con soluzioni
costruttore e pilota Giancarlo Zanardo”. di questi modelli storici e ho conosciuto la geniali e adattamenti invisibili che rendono
Particolarissima per tema affrontato e di grande personalità di Zanardo.” sicuri e affidabili i progetti, Giancarlo Zanar-
grande attualità in quanto espone riprodu- La sua storia professionale si intreccia con do, folgorato bambino dalla visita al sacello
zioni di aerei della Prima Guerra Mondiale, quella personale. “La vista di questi aerei - di Francesco Baracca. Zanardo è il fondatore
per la prima volta ospita anche immagini del ricorda Zuccon - mi ha emozionato perché della Jonathan Collection di Nervesa della

86 fotografare | giugno 2016


BARACCA E IL BARONE ROSSO

Volo è l’ineludibile
magia dell’incanto
che mi affascinava da
bambino allo sfrec-
ciare degli aerei sulla

città quando al rom-
bante motore a pisto-
ni faceva eco il primo,
avveniristico,
sibilo del jet.

Battaglia, uno dei pochissimi luoghi al mon-


do, dove si può respirare ancora la storia
dell’aviazione.
In mostra ci sono gli aerei di Baracca, del
Barone Rosso, dei Fratelli Wright. La chicca
è rappresentata dal Caproni, il più grande
bombardiere della Prima Guerra Mondiale,
ricostruito dopo 4 anni di lavoro e unica co-
pia al mondo in grado di volare.
La mostra rimarrà aperta fino a domenica

giugno 2016 | fotografare 87


FOTOGRAFIA AEREA

10 Luglio. Riproduciamo, per informazione turose forme delle macchine volanti par- da bambino guardava affascinato il volo,
maggiore dei nostri lettori la partecipata cheggiate davanti allo storico hangar ultimo a volte radente, degli aerei sopra le natie
presentazione della mostra di Roberto To- esemplare d’epoca al mondo tra quanti sor- colline immaginando di seguirli fino ai più
madini: “Volo è l’ineludibile magia dell’in- gevano nei campi di volo della Grande Guer- remoti orizzonti. Lontani approdi che oggi,
canto che mi affascinava da bambino allo ra, nello spazio erboso che si estende non sulla grande carta d’Europa stesa sul tavolo
sfrecciare degli aerei sulla città quando al lontano dalle acque del Piave, fluenti verso da lavoro nell’hangar, hanno i nomi di Vien-
rombante motore a pistoni faceva eco il la foce. In questo verde e tranquillo ango- na, Budapest, Praga, Varsavia, Amsterdam,
primo, avveniristico, sibilo del jet. Momenti lo di mondo nasce e prende corpo la storia Bruxelles, Londra, Parigi… capitali europee
lontani e presenti che un “unicum” storico di un uomo semplice e geniale, romantico che dal 1914 al 1918, su opposti fronti, han-
fonde e confonde con le primitive e avven- e generoso: Giancarlo Zanardo. Anche lui no preso parte alla prima guerra mondiale.

88 fotografare | giugno 2016


BARACCA E IL BARONE ROSSO

Nelle pagine precedenti ed in questa, rispettiva-


Da queste rotte delineate prenderà corpo il che si è impegnato a svolgere. Io ho l’onore mente in senso orario:
piano di volo del raid del centenario ideato di essere una di queste persone. Privilegio > 1. Il triplano Fokker DR 1 M, il velivolo da com-
ed organizzato da Giancarlo Zanardo. concessomi da Giancarlo, un amico cui fin battimento di Manfred Von Richtofen ed Her-
Con un volo di circa 6.000 km. 8 aerei della dal primo incontro mi lega stima e affet- mann Goering.
Jonathan Collection, riproduzioni perfette to. È il comune, infinito amore per il volo. > 2. Ritratto del fotografo Antonio Zuccon
anche nei più piccoli dettagli delle macchi- Nel verde e tranquillo angolo di mondo fra > 3. SPAD XIII in volo
ne volanti protagoniste delle battaglie aeree le abitazioni di Nervesa della Battaglia e le > 4. Giancarlo Zanardo mentre costruisce la co-
del primo conflitto mondiale, per 21 giorni sponde del Piave, affollato nei giorni festivi pia dello SPAD XIII di Francesco Baracca
torneranno a rombare nei cieli d’Europa. da gente che ha il volo nell’anima o attirate > 5. Due TIGER MOTH in volo
Segno di pace per le generazioni future, da un atavico richiamo, uomini e macchine > 6. Copia volante del FLYER dei fratelli Wright
omaggio agli eroi dell’aria del passato, sti- vivono la preparazione del grande evento. primo aereo al mondo
molo ai giovani di oggi a frequentare i campi Avventura in cui ognuno ritrova se stesso e > 7. Ritratto di Giancarlo Zanardo
di volo e scoprire sconosciute emozioni. l’antico sogno d’infanzia che mi appare al > 8. Spad S.XIII, l’aereo di Francesco Baracca.
Da diversi anni Giancarlo Zanardo, insieme volgere dello sguardo verso gli aerei immo-
> 9. Francesco Baracca accanto al suo caccia
all’equipe con cui ha creato la fondazione bili e silenziosi lungo la linea di volo. SPAD S.XIII. L’insegna personale di Baracca, che
Jonathan Collection di aerei storici famosi, Mentre entro nell’hangar, l’attenzione corre l’asso faceva dipingere sulla fiancata sinistra
lavora a questo progetto. alle cose da fare fugando riflessioni, sensa- del proprio velivolo era il famoso cavallino ram-
Persone motivate dalla stessa passione, zioni e immagini che mi hanno preso per pante. Nel 1923, la madre di Francesco Baracca
stesso entusiasmo, stesso sogno, attivan- via. E già volano lontano nel cielo d’estate diede ad Enzo Ferrari l’autorizzazione a utilizzare
l’emblema usato da suo figlio.
dosi ognuno secondo il ruolo professionale per dissolversi negli sconfinati orizzonti.”
> 10. Caproni CA 3, il più grande aereo da guer-
ra del primo conflitto mondiale.

giugno 2016 | fotografare 89


FOTOGRAFIA SPORTIVA

Lo stile Evelina Jakovlevskaja dimostra


in maniera lampante il principio
basilare che quando un fotografo

in sella
è innamorato di ciò che fotografa
nascono immagini indimenticabili.
Testo e foto di Evelina Jakovlevskaja

C he cosa significa per me la fotografia?


Mi è stato chiesto molte volte: vedo
l’immagine prima di estrarre la mia
macchina fotografica dalla borsa o la vedo
quando ho già il mirino davanti al mio oc-
è durato circa 3 anni, e ho sentito che se
volevo condividere la mia esperienza con un
pubblico più vasto avevo bisogno di sceglie-
re un metodo per farlo. Qui mi sono ricorda-
ta della bellezza della fotografia. Quindi per
passione da nessuna parte fino a quando,
nel 2013, sono andata a vedere una parti-
ta di polo organizzata da Milano Polo Club.
Ho sempre avuto una passione per i cavalli.
Vado a cavallo da circa 10 anni. Sono animali
chio? Certo che la vedo molto prima. Credo un successivo viaggio nello Yemen ho com- splendidi. Oltre a questo, il gioco del polo
che la fotografia sia qualcosa che si trova nel prato una Nikon D800, che è ancora con me ti dà molte possibilità per i diversi modi di
profondo dentro il mio sangue. Mio padre e mi aiuta ad esprimere le mie emozioni di scattare. Dopo ho scoperto le espressioni
era un fotografo amatoriale ed io da bam- giorno in giorno. facciali che gli atleti hanno durante il gioco.
bina l’ho visto scattare con la sua macchina È stato un viaggio di sei mesi in cui ho ini- Scopro le emozioni che ogni viso esprime,
fotografica analogica. Lui portava me e mia ziato a comprendere l’arte della fotografia. prima, durante e dopo la partita. Nello sport
sorella maggiore in camera oscura e quindi Con il tempo sono tornata, ma la mia vita agonistico tutto è naturale e mai posato.
potevo vedere tutta la magia delle immagini ha attraversato un sacco di cambiamenti. È diventato qualcosa che volevo fare. La mia
che poi apparivano sulla carta. Non ho potuto viaggiare più tanto quanto scoperta del polo come sport e il mio amo-
Nonostante ciò, tutto è stato sepolto lì fino avrei voluto. Mi sistemai a Milano. Ho pro- re per la fotografia mi hanno dato modo di
al 2012. Sono tornata dal mio viaggio intor- vato tutti i tipi di fotografia, dal palcoscenico esprimere le vibrazioni creative che il mio
no al mondo che stavo facendo in moto ed alla still life, ma non riuscivo a trovare la mia cervello sovraproduce ogni giorno. Ho co-

90 fotografare | giugno 2016


EVELINA JAKOVLEVSKAJA

La sfida è, ogni volta


che si va a lavorare,
portare a casa qualco-
sa di nuovo per il vi-
sualizzatore. Io cerco

di scattare utilizzando
obiettivi diversi, cerco
angoli mai esplora-
ti, la luce che cade in
modo inconsueto.
minciato a viaggiare in tutto il mondo e a magini in modo diverso e raccogliere nuove Lavorare nello stesso campo può portare a
scattare le immagini di diversi tornei. La co- per mostrare ai miei seguaci. Quando non risultati ripetitivi. Alla fine della giornata, ci
municazione è una parte importante di fo- c’è polo sul mio programma, fotografo altre sono quasi gli stessi giocatori, gli stessi club,
tografia. Ho le mie pagine social Instagram discipline equestri. Scattare una fotografia è ecc. La sfida è, ogni volta che si va a lavora-
(@eva_photo_polo) e FB (www.facebook. un lungo processo. Devi impegnarti se vuoi re, portare a casa qualcosa di nuovo per il vi-
com/evelinajakovlevskaja). Sono aggiornati che le persone passano più di 4 secondi a sualizzatore. Io cerco di scattare utilizzando
in modo quotidiano, quindi non solo quando guardare la tua foto. Fotografia dal mio pun- obiettivi diversi, cerco angoli mai esplorati,
lavoro sul campo. Sempre ritorno alle par- to di vista non è solo un click e passare a la luce che cade in modo inconsueto.
tite precedenti, cercando di vedere le im- quello successivo. Quando prendo un incarico di un club di

giugno 2016 | fotografare 91


FOTOGRAFIA SPORTIVA

polo o una gara di salto ostacoli, lo penso


per lungo tempo in anticipo. Per esempio,
se io so che lavoro su un posto dove le con-
dizioni in questo anno in particolare non
sono favorevoli - non divento ossessionata
con esso. Lo so che ci torno l’anno prossimo
e lo scatto come ce l’ho nella mia mente.
Quando arrivo al campo disegno una map-
pa dove inserisco dove si trova la traccia del
sole e dopo decido da quale punto ho inten-
zione di scattare.
Per esempio, la prima parte del gioco sarò
qui a riprendere i primi piani e dopo mi spo-
sto all’altro punto del campo per la ripresa
del gioco. Penso a lungo e intensamente di
quello che sta per accadere nel gioco. Cono-
sco i giocatori e come si muovono sul cam-
po, quindi considero anche quel punto. Ho
una buona capacità di leggere il gioco.
Quello che cerco di portare nelle mie foto
è ciò che significa per me. Cosa gli sport
equestri significano per me. Cosa i cavalli si-
gnificano per me. Non è solo una partita di
quattro o sei chakkers.
È una soap opera su numerosi ragazzi e ra-
gazze che girano in tutto il mondo. I cavalli
da polo sono incredibilmente veloci e fu- sia gettando gli oggetti per l’arrabbiatura - e per molte persone all’interno dello sport,
riosi. Il polo è un mondo dentro il mondo. tutto questo sono vere emozioni. perché non tutti notano queste cose.
Cerco di mostrarlo al pubblico utilizzando la Ci vogliano le emozioni. Io, dalla mia parte, Un consiglio a tutti i fotografi: ottieni uno sti-
luce, utilizzando i colori, utilizzando i movi- tento di congelarle con la mia macchina fo- le tuo, perfezionalo e lavora su di esso, mi-
menti dei cavalli, le emozione dei giocatori e tografica. Poi, ci sono i caschi e le camice da gliorati e fatti conoscere per quello. Dai alla
membri del team. Quando i giocatori scen- polo a fantasie diverse, le lettere sulle maz- gente la ragione per ricordare chi sei.
dono da cavallo e mostrano le loro emozio- ze. Tutto deve avere la mia attenzione per
ni, sia piangendo dalla felicità della vincita farlo vedere alle persone fuori dello sport www.facebook.com/evelinajakovlevskaja

92 fotografare | giugno 2016


EVELINA JAKOVLEVSKAJA

Evelina Jakovlevskaja
Nata in Russia, sul
Mar Nero, Evelina dai
17 anni ha vissuto tra
Londra e Milano. Dopo
una laurea in ingegne-
ria in Russia, consegue
un master in marketing
all’University of Arts,
London.
Da sempre interessata
al mondo della foto-
grafia e della cinema-
tografia, ha sviluppato
ulteriormente questo suo interesse durante un
giro del mondo in moto, dal 2009 al 2012. Da quel
momento, quello che era un hobby è divenuto un
mestiere ed oggi è una delle più richieste fotografe
nel mondo di equitazione, in particolare nella disci-
plina Polo a cavallo.
È l’unico fotografo italiano che ha questa particola-
re specializzazione. Diverse volte i suoi lavori sono
stati accostati a quelli di Steve McCurry per l’uso
della luce e dei colori.
Collabora con i più importanti club equestri in tutta
Europa, UAE e Argentina. Contribuisce come foto-
grafa e giornalista alle più importanti testate del
mondo equestre. Nonostante i numerosi viaggi,
preferisce vivere e lavorare nella sua amata Italia.
www.wwt.it
www.dropshippingb2b.com

giugno 2016 | fotografare 93


MONOCHROME

Vedute canadesi
Un paese da noi poco conosciuto è il Canada, che però offre
spunti naturalistici incredibilmente affascinanti.
Anche i paesaggi urbani sono spesso davvero notevoli,
e Mike Heller ce lo fa vedere con occhio da maestro...
di Fabrizio Armati

M ike Heller è un fotografo canadese.


Ha fatto, oltre che in altri generi fo-
tografici, una vera e propria collezio-
ne di scatti fotografici paesaggistici e urba-
ni di primo livello, di cui pubblichiamo due
re alla fotografia. Ho lavorato nel settore
industriale minerario per 16 anni e amavo
quell’ambiente. Ero affascinato dalla ve-
locità in cui la tecnologia progrediva, non
correvo mai il rischio di annoiarmi. Non ho
appassionato di fotografia per molti anni,
ma è diventato un vero e proprio hobby solo
nel 2006, quando ho acquistato la mia Nikon
D50.
Da quel momento ho cercato di imparare
esempi... eclatanti! Ma facciamo parlare lui: abbandonato completamente quel mondo. quanto più possibile concentrandomi sull’e-
“Vivo a Vancouver, in Canada, dal 1999, una Aggiorno spesso il mio blog postando inte- quipaggiamento, le tecniche di cattura e di
delle città più belle del mondo. ressanti articoli sul mondo della tecnologia elaborazione delle immagini e ampliando
È stata proprio la sua bellezza probabilmen- o cercando di dare suggerimenti su prodotti i miei contatti. Volevo scattare foto migliori
te a darmi l’ispirazione e a farmi avvicina- che ritengo possano essere utili. Sono stato non limitandomi a piazzare una fotocamera

94 fotografare | giugno 2016


MONOCHROME


compatta sulla scena e premendo il pulsan- bianco faticherà a trasformare la sua visione
te di scatto. Quando la fotografia è diven- in realtà. Dall’altra parte un tizio che sa uti-
tata il mio hobby principale, ebbi l’idea di lizzare alla perfezione tutte le funzionalità di
acquistare una fotocamera DSLR entry-level una macchina fotografica moderna ma non
e dopo aver letto molte recensioni, mi fo- sa dove puntare per catturare qualcosa di
Natura, paesaggi e calizzai su un modello Canon ed uno Nikon. interessante produrrà una schifezza, anche
Recatomi al negozio per vederle entrambe, se tecnicamente eccellente. Ho ancora mol-
strutture architettoni- ricordo di aver avuto la sensazione che la to da imparare, ma una cosa che ho capito è
che sono tutte cose che Nikon tenendola in mano mi trasmettesse
un feeling maggiore.
che mi diverte anche il solo uscire e comin-
ciare a scattare. Sto ancora cercando di tro-
mi piace fotografare, Non avendo preferenze né pregiudizi e a dire vare il mio stile ma sono ormai convinto di
il vero nemmeno molti amici fotografi, la essere attirato più dalla fotografia in esterni.
soprattutto quando decisione si basò esclusivamente su questo Natura, paesaggi e strutture architettoniche
sono in una nuova città aspetto. Non ho nulla contro Canon che re-
alizza attrezzature fotografiche fantastiche,
sono tutte cose che mi piace fotografare,
soprattutto quando sono in una nuova città
mai visitata prima. ma ormai è molto tempo che scatto con le mai visitata prima. Al momento sono vera-
Nikon ed è improbabile che cambi indirizzo. mente molto poco interessato al lavoro in
Al momento sono ve- Rispetto a quel primo periodo ora sono pas- studio, non mi attira molto la possibilità di
ramente molto poco sato ad una D800 corredata da numerose
ottiche. I miei genitori hanno influito molto
studiare la posizione delle luci o il posiziona-
mento dei soggetti.
interessato al lavoro in nel percorso che mi ha portato ad interes- Certamente riesco ad apprezzare il lavoro e
sarmi di fotografia. Mia madre è un’artista le conoscenze necessarie per poter scatta-
studio, non mi attira che lavorando con mezzi sempre diversi re un buon ritratto o una foto commerciale,
molto la possibilità di produce dipinti, schizzi e sculture davvero
sorprendenti. Mio padre avrebbe difficoltà a
ma semplicemente sono cose che non fan-
no per me. Mi piace la sfida che ti lancia il
studiare la posizione disegnare perfino un omino stilizzato, ma di
contro è un avido lettore, un pensatore, e ha
mondo della natura; non puoi immortalare
un uccello seduto finché non hai il tramonto
delle luci o il posiziona- un forte background tecnico ingegneristico. un po’ più a sinistra. Hai ciò che la natura ti
mento dei soggetti. Per me la fotografia significa far convoglia-
re queste abilità in un’unica uscita. One-
dà, sta a te trovarti nel posto giusto al mo-
mento giusto e sapere in quel preciso mo-
stamente credo sia necessario possedere mento come catturare la scena in maniera
> Nelle foto di queste pagine entrambe le qualità per produrre immagini che possa risultare interessante.
A pag. 94, H.R. MacMillan Space Center. A di successo. Un artista che non capisce cosa
pag. 95, il porto dell’isola di Grandville. significhi ISO, f-stop, e il bilanciamento del www.photokaz.com

giugno 2016 | fotografare 95


GADGETS

Multiporta USB
Maniglia uGuardian Incrociatore
Puoi inserire 5 item
di sicurezza contemporaneamente
Chiusura con lettura impronte digitali
$ 299.99 Per la porta dell’ufficio, del-
lo studio fotografico, della
stanza dove tenete la vostra
preziosa attrezzatura da ri-
presa o per qualsiasi altra
porta da interni, la serratu-
ra che può aprire solo chi è
abilitato: legge l’impronta di- $ 19.63
gitale, e se non corrisponde,
non c’è niente da fare. Questa multiporta USB Kikkerland è fatta a
La porta rimane rigorosa- forma di nave da guerra. Può sembrare un og-
mente off limits agli intrusi, getto inutile, invece, posizionata sulla vostra
più o meno malintenzionati, scrivania accanto al computer, contribuisce a
ma soprattutto a quel par- dare all’insieme un tratto nello stesso tempo
ticolare genere del nostro spiritoso e... in ordine di battaglia. In realtà
prossimo di cui faremmo spesso la confusione regna sovrana sui nostri
molto volentieri a meno: i tavoli da lavoro, scrivanie e simili... La prepon-
ficcanaso. In questo modo la deranza dell’informatica, dell’hardware on-
chiusura uGuardian vi offre il potere assoluto di controllare chi vuole entrare a farsi i fatti nipresente non ha automaticamente sempli-
vostri (se non peggio...). Potrete naturalmente, se occorre, permettere l’accesso, tempo- ficato l’ordine delle scrivanie stesse. Quando
raneo o meno, ad esempio alla donna delle pulizie, alla baby-sitter, ai vicini, agli impiegati si usano server, memorie, schermi aggiuntivi,
vostri collaboratori o a chiunque pensiate debba poter accedere a quella porta. casse acustiche e chi più ne ha più ne metta,
Con una semplice procedura, che consta di soli tre passaggi, potrete abilitare la serratura spesso è difficile raccapezzarsi, soprattutto
biometrica a qualsiasi ingresso. nell’intersecarsi malefico di fili elettrici ed at-
La serratura con maniglia è naturalmente reversibile, ossia può essere montata sia sulla tacchi. Adesso, almeno, con il nostro bravo
sinistra che sulla destra della porta, a seconda del senso di apertura della stessa. incrociatore multiporta, una parte del disor-
dine terminerà, almeno per quanto riguarda
www.uguardian.com gli attacchi USB (ne puoi inserire ben cinque
contemporaneamente!).
www.amazon.com

Videocamere
Contour € 229 da
Ideali con il casco
Ne abbiamo già parlato in passato, ma ades- caratteristiche della Contour Roam ma con di vedere i filmati già registrati direttamente
so le Contour, le videocamere ideali per le sistema di blocco tasto registrazione per evi- nel televisore senza l’ausilio di un decoder. Il
riprese d’azione in bici o in moto, come pure tare avvii involontari e possibilità di registra- modulo GPS permette di vedere simultanea-
su sci, snowboard, ecc., si sono perfezio- re in ActionHD 1280X720 a 60fps. Disponibi- mente al video i dati GPS come velocità, dif-
nate, con una gamma di tre modelli dalle le in colore nero, rosso e blu. ferenza di altitudine e il percorso segnalato
caratteristiche innovative. Contour Roam: Contour Plus2: è il modello di punta della su mappa Google. Con la Contour Plus 2 lo
completamente impermeabile e certificata famiglia Contour. Avvio e Stop registrazione smartphone Android e l’iPhone diventano il
IPX7. Avvio e Stop registrazione rapido senza rapido senza stand-by, obiettivo grandango- monitor wireless della videocamera.
stand-by. Batteria integrata della durata di 3 lare a 6 elementi con apertura a 170°, rota- È possibile avviare la registrazione diretta-
ore e mezza. Rotazione dell’obiettivo di 270°, zione dell’obiettivo di 270°, presa microfoni- mente dal telefono nonché variare i parame-
pertanto la Roam può essere montata anche ca esterna. La Contour Plus 2 ha una uscita tri video e audio.
sottosopra. Contour Roam non registra nella HDMI che permette di vedere in tempo reale
modalità ActionHD. Contour Roam2: stesse (streaming) ciò che stiamo filmando oppure www.contour.com

96 fotografare | giugno 2016


GADGETS

Orologio digitale “ciak” Lifetrons


Un elemento divertente Multi-Tool
.99 $ 119 Il multiporta a forma
per lo studio
il cinema stesso, composta da una tavoletta
di coltellino svizzero
(o lavagna) su cui sono riportati tutti i dati
della scena in fase di ripresa, e da un’asti-
cella mobile che produce un rumore carat-
teristico (detto appunto “ciak”). Una curio-
sità che pochi conoscono è che nel cinema
storicamente si sono usati due tipi di ciak,
quello statunitense e quello italiano, che si
differenzia dal primo perché ha l’asticella in
basso invece che in alto; inoltre è provvisto
di un manico per reggerlo meglio ed evitare
di coprire le scritte con le dita.
I numeri sul ciak indicano: il numero della
scena, il numero dell’inquadratura, il nu-
mero della ripresa. Inoltre tra i numeri può
Spesso l’orologio che abbiamo a studio è un essere inserita una lettera, che serve talvol-
po’ noioso e vorremmo fosse più in tono con ta ad indicare un rifacimento (R), oppure lo
l’ambiente... Che dire allora di scegliere un stesso ciak battuto per due macchine che
bel segnatempo digitale come questo, che la saranno indicate con le lettere (A e B), o
ditta produttrice chiama “director’s edition”,
come dire: “versione regista”? Il ciak (in ingle-
se clapperboard) è un termine onomatopeico
ancora quando si gira nuovamente la stessa
inquadratura con una variante, che può es-
sere un cambio d’obiettivo, o un cambio di
$ 89.95
che definisce una delle attrezzature più carat- battute, o di movimento. È da parecchio disponibile sul mercato onli-
teristiche del cinema, tanto da simboleggiare www.amazon.com ne questo particolare accessorio, ma da un
po’ sembra introvabile. Sappiamo che ne
sono rimaste però delle scorte, e chi fosse

Tastiera virtuale CTX


interessato farebbe bene a navigare in rete
alla ricerca dei... fondi di magazzino. Si
tratta infatti, per chi già non ce l’avesse, di
un oggettino simpaticissimo: un multiporta
Proiezione laser sulla $ 155.71
a forma di quei particolari coltelli multiuso
della Victorinox, la rinomata marca elveti-

scrivania! ca, che vanta un numero fantasmagorico


di imitatori, cinesi, logicamente, in testa...
Il dispositivo comprende quattro attacchi,
Questa sì che è un’invenzione ec- ognuno utilizzabile singolarmente, per
cezionale! Il dispositivo permette caricare o sincronizzare i vostri apparecchi
infatti di avere a disposizione una elettronici. C’è un attacco standard USB, un
tastiera completa, proiettata con Micro USB, un Mini USB e l’attacco Apple
raggio laser sulla vostra scrivania 30-pin. Per chi fosse un po’ curioso, Victori-
o su qualsiasi altra superficie piat- nox è un’impresa svizzera con sede a Ibach,
ta possiate utilizzare. In questo nel Canton Svitto. È famosa per la fabbri-
modo si può lavorare al buio, ma cazione ed esportazione in tutto il mondo
soprattutto si vedono lettere e gli del coltellino svizzero multifunzionale. La
altri segni della tastiera in maniera fabbrica di coltelli è stata fondata nel 1884
chiara e immediata, cosa che non da Karl Elsener, restando in mano Elsener
sempre è possibile con le normali fino a tuttora. Fin dal 1891 è fornitrice per
tastiere, che hanno inoltre anche l’esercito Elvetico del “coltello del soldato”
la cattiva abitudine di deteriorsi (Swiss Army Knife) che viene consegnato a
rapidamente nella verniciatura tutti i militi. Nell’anno 1909 alla coltelleria
dei singoli tasti, difetto che, di- Elsener venne dato il nome di “Victoria” in
spiace rilevarlo, è particolarmente memoria della defunta madre di Karl. L’in-
presente, ad esempio, sui portatili venzione dell’acciaio inossidabile chiamato
della Apple. Cambiare la tastiera “inox” diede l’idea al fondatore dell’im-
del portatile? Lasciamo perdere... presa di ribattezzarla con l’attuale nome
Comunque, portatile o fisso, il vostro compu- normale. La tastiera virtuale si connette via Victorinox. Soddisfatti?
ter avrà per voi nuova vita, dato che potete Bluetooth con tecnologia wireless. La batteria
naturalmente alternare l’utilizzazione della ricaricabile agli ioni di litio è compresa nella www.gizmag.com
speciale tastiera a proiezione laser con quella confezione. www.amazon.com

giugno 2016 | fotografare 97


Luca Benini
Ravenna

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