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Modulo

Comunicazione e
collaborazione

Learn everything, everywhere!


Sommario

1 Interagire con gli altri attraverso le tecnologie 4


1.1 Account Google 4
1.1.1 Login altri siti 4
1.2 VoIP, Instant Messaging, chat 5
1.2.1 VoIP 5
1.2.2 Instant messaging 9
1.2.3 Chat 14
1.3 Smartphone e tablet15
1.3.1 Smartphone 15
1.3.2 Tablet 18
2. Condividere informazioni attraverso le tecnologie digitali 18
2.1 Utilizzo della posta elettronica 19
2.1.1 Funzionamento 19
2.1.2 Indirizzo di posta elettronica 19
2.1.3 Protocolli, client e server 20
2.2 Gmail 20
2.2.1 Casella di posta 21
2.2.2 Gestione delle email 23
2.2.3 Impostazioni 26
2.3 Posta per Windows 10 28
2.3.1 Configurare Posta 28
2.3.2 Casella di posta 30
2.3.3 Nuovo messaggio 31
2.3.4 Impostazioni 32
3. Esercitare la cittadinanza attraverso le tecnologie digitali 35
3.1 Account social, differenze e utilizzo 35
3.1.1 Facebook 35
3.1.2 Instagram 40
3.1.3 LinkedIn 41
3.1.4 YouTube 41
3.1.5 Twitter 42
3.1.6 TikTok 42
3.2 Ricerca del lavoro 42
3.2.1 Jobrapido 43
3.2.2 Careerjet 43
3.2.3 Indeed 43
3.2.4 InfoJobs 43
3.2.5 Monster 44
3.2.6 Trovolavoro 44
3.2.7 Miojob 44
3.2.8 Siti di annunci generici 44
3.3 SPID e PA digitale 45
3.3.1 Ottenere l'identità SPID 45
3.3.2 Livelli di sicurezza 45
3.3.3 Servizi per i cittadini 46
3.4 Dichiarazione dei redditi online 47
3.4.1 Informazioni presenti nella precompilata 47
3.4.2 Cosa si può fare online? 48
3.4.3 Interfaccia homepage 49
3.4.4 Visualizza i dati 50
3.4.5 Scelta del modello 50
3.4.6 Invio della dichiarazione 51
4 Collaborare attraverso le tecnologie digitali 53
4.1 Google Documenti, Fogli e Presentazioni 53
4.1.1 Documenti 54
4.1.2 Fogli e presentazioni 59
4.1.3 Google Moduli 61
5 Netiquette 67
5.1 Riferimenti 67
5.1.1 RFC 1855 67
5.1.2 Galateo del Registro.it 68
5.2 Regole 68
5.2.1 Regole principali 68
5.2.2 Criteri di buon senso 69
5.2.3 Comportamenti palesemente scorretti 70
5.2.4 Regole ulteriori 70

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5.2.5 I comandamenti delle email 71
5.2.6 Consigli per i social network 73
6. Identità e reputazione online 75
6.1 Definizione identità online 75
6.2 Reputazione online 75
6.3 Rischi 76
6.3.1 Adescamento online 77
6.3.2 Cyberbullismo 77
6.3.3 Pedopornografia online 77
6.3.4 Sexting 78

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Interagire con gli altri attraverso le tecnologie

Viviamo un’epoca nella quale è impensabile non utilizzare gli strumenti digitali per lavoro,
per socializzare, per collaborare, per svago.
Sono talmente numerose le attività che svolgiamo durante la giornata attraverso lo
smartphone o il computer, da non farci nemmeno più caso.
L’interazione con gli altri è la principale di queste attività: una telefonata, un messaggio,
la chat di WhatsApp, Facebook e Instagram, LinkedIn, lo scambio di email…

L’utilizzo di ognuno di questi strumenti si basa sulla creazione e sull’utilizzo di un proprio


account.
Ogni servizio web che vogliamo utilizzare ci chiede di identificarci attraverso dei dati di
login e dei dai personali che costituiscono il nostro account per quel servizio.

1.1. Internet e il web

Abbiamo già visto come creare un account Google.


L’account Google consente l’accesso a un gran numero di servizi prodotti da Google,
servizi pensati proprio per facilitare l’interazione, la collaborazione e la produttività degli
utenti.
Ma non solo. Un account Google consente molto spesso di poter fare il login a siti o servizi
terzi, cioè non di Google, ma utilizzando i dati di accesso registrati nell’account Google,
quindi senza bisogno di effettuare una registrazione dei propri dati per realizzare un
nuovo account per quel servizio.

1.1.1. Login altri siti


Un esempio?
Immaginiamo di volerci registrare sul sito volagratis.com per accedere al servizio
comparativo delle compagnie aeree.
Andando su My Volagratis, che sarebbe l’area di accesso al proprio account personale, ci
viene chiesto di creare un account.
Per farlo abbiamo tre possibilità:
1. Creare un account continuando con Googl.

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2. Creare un account continuando con Facebook
3. Creare un account con l’indirizzo e-mail e la scelta di una password.

Sia la scelta di Google che quella di Facebook velocizzano la registrazione perché l’account
di Volagratis coinciderà con l’account di Google o Facebook. Perciò dovremo
semplicemente utilizzare username e password di Google o di Facebook e l’accesso sarà
fatto.

1.2. VoIP, Instant Messaging, chat


La connessione internet ha reso possibile realizzare comunicazioni a distanza tra due o più
persone simili a quanto accade con la rete telefonica, cioè telefonate e messaggi.
La differenza è che la rete internet abbatte costi e distanze rispetto alla rete telefonica,
offre maggiori servizi e migliore privacy.

1.2.1. VoIP
VoIP sta per Voice over IP, ossia Voce tramite protocollo internet. È una tecnologia che
rende possibili chiamate e videochiamate in tempo reale tramite protocollo IP.

Il servizio VoIP più conosciuto è Skype, che unisce:


• il servizio di chiamate con i contatti salvati che a loro volta hanno l’account Skype;

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• il servizio di chat e trasferimento file con i contatti salvati che a loro volta hanno
l’account Skype;
• il servizio di telefonate verso telefoni fissi e cellulari a costi vantaggiosi.

In Windows 10, Skype è già installato ed è sufficiente aprirlo per iniziare a utilizzarlo.
Diversamente puoi scaricarlo da qui https://www.skype.com/it/get-skype/download-

skype-for-desktop/

Alla prima apertura, il programma chiede di effettuare l’accesso con il proprio account. Se
non hai un account, creane uno seguendo la procedura guidata.

Una volta effettuato l’accesso, sulla sinistra troviamo:


• il pulsante Chat per visualizzare le chat recenti.

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• il pulsante Chiamate per visualizzare le chiamate recenti.
• il pulsante Contatti, per visualizzare tutti i contatti aggiunti.
• il pulsante Notifiche, per visualizzare le notifiche di Skype.

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Sotto i pulsanti, si trova l’elenco delle chat recenti per richiamarle velocemente.

In una chat aperta con un contatto, in alto a destra ci sono i pulsanti per effettuare una
videochiamata, una chiamata audio e per creare un gruppo di conversazione e
videochiamata dove inserire due o più contatti.

Per fare una telefonata a un numero fisso o di cellulare, clicchiamo sul simbolo del
tastierino, accanto al campo ricerca. Si aprirà il tastierino dove comporre il numero
telefonico.
Ovviamente, per effettuare una telefonata è necessario aver caricato del credito sul
proprio account.

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1.2.2. Instant messaging
La messaggistica istantanea prevede che lo scambio di messaggi avvenga in modalità
sincrona e che le conversazioni siano visualizzate in una chat privata.
Inoltre è possibile scambiare file, effettuare chiamate VoIP e videoconferenze.
Le applicazioni più diffuse sono WhatsApp, Facebook Messenger, Telegram, Hangouts.

WhatsApp

È un’applicazione di messaggistica multipiattaforma che consente di inviare messaggi,


foto, video, documenti, registrazioni vocali.
L’account su WhatsApp si basa sul numero di cellulare.
L’applicazione è compatibile con Android, iOS e Windows Phone.
Esiste la versione per computer che può essere utilizzata solo se collegata allo
smartphone attraverso QR Code.
WhatsApp è completamente gratuito.

Nella schermata composizione del messaggio troviamo:


• il campo dove digitare il messaggio;
• l’icona della fotocamera per condividere foto e video;
• l’icona del microfono per inviare messaggi vocali;
• l’icona della graffetta per inviare file, contatti, posizione, foto e video;
• l’icona della cornetta per effettuare una chiamata vocale tramite internet.

Quando si invia un messaggio in chat, si visualizzano delle spunte che hanno diversi
significati:
• 1 spunta grigia: il messaggio inviato non è stato ancora recapitato al destinatario
perché non è connesso a internet

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• 2 spunte grigie: il messaggio inviato è stato consegnato al destinatario
• 2 spunte blu: il messaggio è stato visualizzato dal destinatario.

Possiamo modificare le impostazioni di privacy, come mostrare l’orario dell’ultimo accesso


su WhatsApp o se si leggono i messaggi ricevuti (le famose 2 spunte blu) da Impostazioni
> Account > Privacy.

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Facebook Messenger
È un’applicazione gratuita disponibile per Android, iOS e Windows Phone. Ha le stesse
funzionalità di WhatsApp, ma in più è totalmente integrata con Facebook. Infatti questa
applicazione consente di gestire tutte le conversazioni che avvengono su Facebook, si
sincronizza automaticamente.
Per utilizzare Messenger, bisogna avere un account su Facebook.

Nella chat sono visibili diversi comandi:


• l’icona della cornetta per effettuare una chiamata
• l’icona della videocamera per effettuare una videochiamata
• l’icona … per inviare la posizione, giochi, promemoria e GIF
• l’icona macchina fotografica per scattare e inviare una foto
• l’icona immagine per inviare foto o video dalla memoria del telefono
• l’icona microfono per inviare un messaggio vocale
• l’icona smile per inviare emoji
• l’icona like per inviare il famoso “Mi piace” di Facebook.

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Su Messenger puoi creare dei Gruppi di conversazione, nei quali inserire almeno due
contatti coi quali essere in contatto contemporaneamente.
Tutte le conversazioni su Messenger possono essere gestite mediante la chat di Facebook
sul web.

12
Telegram
È un’applicazione di messaggistica istantanea gratuita, disponibile per tutti i sistemi
operativi di smartphone e tablet.
Esiste anche la versione per computer.
Le caratteristiche principali di Telegram sono simili a quelle delle altre applicazioni: chat
per messaggiare con invio di emoji, GIF, messaggi vocali, foto, video e altri documenti.
Ma Telegram ha dei servizi in più che lo portano a distinguersi notevolmente:

• Canali, sono conversazioni in cui una sola persona pubblica messaggi e viene seguita
da altri utenti. Non è necessario conoscere il numero di telefono della persona per
iscriversi al canale, ma basta conoscerne il nome esatto.
• Gruppi, sono conversazioni con 2 o più utenti, con la particolarità di poter aggiungere
un numero molto alto di utenti nel gruppo.
• Chat segrete, sono conversazioni con messaggi che si autodistruggono una volta
ricevuti e letti.

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Hangouts
È l’applicazione di Google per l’invio di messaggi gratuiti tramite internet. Per utilizzarla è
necessario avere un account Google.
Il servizio è disponibile per Android, iOS e via web.
Hangouts, come le altre applicazioni di messaggistica istantanea, consente di:
• inviare messaggi di testo
• effettuare videochiamate
• inviare la posizione
• inviare elementi multimediali, foto e video.

Hangouts è integrato anche in Gmail, il servizio di webmail di Google.

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1.2.3. Chat
È uno spazio virtuale in cui si possono incontrare persone che non si conoscono. Spesso le
chat sono multicanale, cioè all’interno ci sono canali dedicati a specifici argomenti o
categorie.
Per comunicare con gli utenti non è necessario conoscere il contatto, o aver fatto richiesta
di amicizia.
Per usufruire di una chat non è necessario crearsi un account, basta scegliersi un nickname.
Questa libertà di utilizzo rende le chat molto flessibili ma anche poco sicure.

1.3. Smartphone e tablet


Due strumenti fondamentali per interagire con gli altri sono lo smartphone e il tablet.
Tutte le applicazioni viste sino ad ora sono utilizzabili anche con il computer, ma trovano
la loro migliore applicabilità se utilizzate con un dispositivo mobile.

1.3.1 Smartphone
Letteralmente significa telefono intelligente. È un apparecchio che unisce la funzione del
telefono di effettuare chiamate e le funzioni dei computer di effettuare calcoli, elaborare
dati e svolgere azioni.
È dotato di touchscreen ad alta risoluzione e web browser per navigare sul web. Si
possono installare moltissime funzionalità aggiuntive attraverso le app, scaricabili da
specifici negozi online.

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I principali produttori di smartphone sono:
1. Apple
2. Samsung
3. Huawei
4. Xiaomi
5. Oppo

Gli smartphone sono dotati di connessione Wi-Fi e di slot per micro-SIM (o nano-SIM):
• attraverso il Wi-Fi si connettono alla rete internet disponibile nelle vicinanze
• attraverso lo slot per micro-SIM (o nano-SIM) si connettono con connessione dati 4G
LTE, per la quale serve un piano ricaricabile o abbonamento con una compagnia
telefonica.

Inoltre possiedono una fotocamera posteriore di almeno 5 o 8 megapixel e una


fotocamera frontale, utile per le video chiamate.

Uno smartphone efficiente possiede almeno 2 GB di RAM e un processore almeno quad-


core. RAM e processore sono fondamentali per tutte le operazioni effettuate sullo
smartphone, come l’utilizzo di più app contemporaneamente, del GPS o della fotocamera.

La capacità di storage, o di memoria, è importante per le prestazioni dello smartphone,


anche se i piani di archiviazione cloud risolvono in maniera semplice e sicura i problemi di
spazio sul dispositivo.
La maggior parte dei modelli presenti sul mercato ha di serie un sensore biometrico per il
rilevamento delle impronte digitali per sbloccare il dispositivo, confermare gli acquisti e
autenticarsi in varie app.

I principali sistemi operativi sono Android, iOS e Windows Phone.

Android è il sistema operativo di Google ed è il più diffuso al mondo. Può essere


personalizzato in ogni suo aspetto, conta su un numero di applicazioni e giochi davvero
altissimo.
Un aspetto negativo è il rischio elevato di contrarre malware.

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iOS è il sistema operativo di Apple, installato su iPhone, iPad e iPod Touch. Non è
personalizzabile né flessibile, ma gli aggiornamenti sono disponibili
contemporaneamente su tutti i dispositivi supportati; il rischio di malware è praticamente
pari a zero e può vantare un numero elevato di applicazioni e giochi di qualità media più
elevata.

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Windows Phone, o Windows 10 Mobile, è la versione mobile di Windows 10. Non ha avuto
grande successo, perciò le applicazioni disponibili e i giochi sono ancora in un numero
limitato. È esente da malware ed è un sistema operativo molto rapido anche su dispositivi
non particolarmente prestanti. Gli aggiornamenti arrivano in maniera più frammentata
rispetto ad iOS.

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Ogni sistema operativo ha il suo store online per scaricare le app:
• Android ha il Google Play Store

• iOS ha l’App Store

• Windows Phone ha il Windows Store

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1.3.2. Tablet
Il tablet è una "tavoletta elaboratrice", caratterizzata da dimensioni compatte e dal fatto
che è controllato attraverso lo schermo touch, quindi con il tocco delle dita, invece che da
tastiera e mouse. Non essendo dotato di tastiera, in genere si utilizza una tastiera virtuale
che appare sullo schermo quando necessario.
Lo schermo ha dimensioni comprese tra i 7 e i 12 pollici, a seconda del modello.
Nasce principalmente per navigare in internet in mobilità. I tablet, infatti, sono dotati di
connessione Wi-Fi e, alcuni modelli, anche di slot per la SIM con connessione dati.

Come per lo smartphone, i dispositivi più diffusi hanno sistema operativo iOS o Android.

iPad è il tablet della Apple. È il più famoso. Come tutti i prodotti Apple, è molto intuitivo
e semplice da usare, ma poco personalizzabile, nel senso che il sistema operativo costruito
dalla Apple è chiuso, non si può intervenire nel codice di programmazione. Le app dell'iPad
si scaricano dall'App Store, così come per l'iPhone.

Android è il sistema operativo di Google adatto ai tablet di produttori quali Samsung e


altri. Ha poche limitazioni e numerose app gratuite, scaricabili dal Google Play Store.
È molto personalizzabile e flessibile. Funziona in maniera fluida e scattante sui dispositivi
di fascia medio alta. Su dispositivi di fascia bassa, il sistema presenta rallentamenti e
ritardi.

2. Condividere informazioni attraverso le tecnologie digitali

Abbiamo visto che la grande rivoluzione portata da Internet e dal Web è stata mettere a
disposizione di tutti, in maniera democratica, un'infinita quantità di dati e informazioni.
Per lavoro, per svago, per motivi personali, ci troviamo ogni giorno nella condizione di
scambiare informazioni con altri utenti attraverso i servizi di internet, come per esempio
le e-mail.

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2.1. Utilizzo della posta elettronica
La posta elettronica, in inglese e-mail, è un servizio di internet che consente di inviare e
ricevere messaggi utilizzando il computer o un dispositivo mobile connesso alla rete.
Insieme al web, che un altro servizio di internet, è il servizio più diffuso e conosciuto.
Le e-mail sono l'equivalente della corrispondenza ordinaria e cartacea, con la differenza
che l'invio e la consegna al destinatario avvengono in pochi secondi o minuti, a seconda di
quanti dati si inviano. Infatti si possono inviare allegati di diverso tipo, immagini, video,
documenti, e così via, entro certi limiti di dimensioni.

2.1.1. Funzionamento
Per poter inviare e ricevere messaggi di posta elettronica è necessario possedere una
casella di posta elettronica fornita da specifici provider.
Si possono avere una o più caselle di posta elettronica, a seconda delle necessità.
Per accedere a una casella di posta elettronica è necessario crearsi un account
identificativo, con i propri dati personali, presso il provider del servizio che abbiamo
selezionato.
Sono provider di posta elettronica per esempio libero.it, hotmail.com, gmail.com, yahoo.it,
ecc. Normalmente il servizio viene offerto gratuitamente con uno spazio di archiviazione
delle e-mail limitato.
Quando si crea l'account, si definisce il proprio indirizzo di posta elettronica e si crea una
password per l'autenticazione utile per l'accesso alla casella di posta.

Si possono inviare e-mail solo ad altri utenti che abbiamo creato una casella di posta
elettronica. La modalità del servizio è asincrona, cioè la trasmissione del messaggio non
richiede che mittente e destinatario siano entrambi connessi contemporaneamente.

2.1.2. Indirizzo di posta elettronica


Un indirizzo di posta elettronica ha la forma nomeutente@dominio dove:
• nomeutente viene scelto dall'utente in fase di profilazione al servizio;
• @ significa at in inglese, cioè presso;
• dominio è il nome del dominio del provider che ci fornisce il servizio.

Facciamo un esempio: tina.rossi@gmail.com è un indirizzo di posta elettronica che poggia


su gmail.

Un indirizzo di posta elettronica può contenere caratteri alfanumerici, con esclusione


delle vocali accentate, e simboli quali il trattino basso “_” e il punto “.”.

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2.1.3. Protocolli, client e server
L'invio e la ricezione delle e-mail si basano su protocolli ben definiti:
• SMTP è il protocollo utilizzato per l'invio dei messaggi e-mail
• POP e IMAP sono i protocolli utilizzati per la ricezione delle e-mail.

I protocolli sono utilizzati da client e server in maniera automatica, senza bisogno


dell'intervento umano se non solo in fase di configurazione:
• client è il programma utilizzato dall'utente per accedere e gestire le proprie email;
• server è il dispositivo, possiamo immaginarlo come un computer, che gestisce gli
indirizzamenti dei messaggi, li riceve dal client mittente e li inoltra al client
destinatario.

Il client può essere un software presente sul proprio dispositivo o computer, oppure può
essere una applicazione web, quindi raggiungibile attraverso il browser a uno specifico
indirizzo web.

Vediamo il funzionamento di due client, uno web-based che sarà Gmail, l'altro come
software installato sul computer, che sarà Posta di Windows 10.

La scelta di Gmail e di Posta per Windows 10 è dettata dalla grande diffusione che
entrambe le applicazioni hanno. Ricordiamo sempre che, per quanto possano differire
nell'aspetto grafico o nella posizione dei comandi, tutti i software di gestione della posta
elettronica hanno caratteristiche simili che li rendono facilmente intuibili una volta
compreso il funzionamento.

2.2. Gmail
Gmail è il servizio di posta elettronica di Google. È gratuito, accessibile da tutti i browser
e i dispositivi, per i quali è stata creata l'app. Abbiamo già visto che avere un account Gmail
consente di accedere a diversi servizi di Google, come il Drive, ma non solo.
Per accedere alla casella di posta elettronica è sufficiente avere un account Gmail,
sappiamo già visto come crearlo.

2.2.1. Casella di posta


Effettua l'accesso dalla pagina iniziale di Google:
• in alto a sinistra trovi Gmail,

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• clicca sul link e verrai portato all'interno della tua casella.
• Se non hai ancora fatto il login, ti verranno chiesti l'indirizzo email e la password.

All'interno trovi aperta, di default, la cartella Posta in arrivo, dove sono presenti tutti i

messaggi ricevuti. I messaggi ricevuti sono categorizzati in ulteriori cartelle:


• Principale: contiene la posta generica.
• Social: contiene comunicazioni di servizi di social network.
• Promozioni: contiene messaggi pubblicitari.

Sulla sinistra trovi il menù con altre sezioni della casella di posta:
• Speciali: raccoglie le email che hai contrassegnato con la stellina, in modo da trovarle più
facilmente quando ne hai bisogno.
• Posticipati: ci sono i messaggi che hai programmato per un invio successivo.
• Importanti: è un'ulteriore categoria che ti serve per raggruppare altre tipologie di email,
in modo da tenerle ordinate. È molto utile quando le email ricevuto sono davvero tante.
• Inviati: contiene tutte le email che hai inviato.
• Bozze: ci sono i messaggi non conclusi o scritti ma non inviati.

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• Spam: qui vengono messi automaticamente da Google alcuni messaggi considerati non
sicuri perché potrebbero avere contenuti che non ti interessano, o non adatti o ancora
con presenza di virus.
• Cestino: contiene tutte le email eliminate.

Sono presenti anche altre voci nel menu, che hanno sempre lo scopo di tenere ben
organizzata e in ordine la casella di posta. Queste voci si possono modificare, cambiare o
eliminare secondo necessità.

Infine è presente la possibilità di integrare Hangouts in Gmail, semplicemente facendo


l'accesso a Hangouts attraverso il pulsante Accedi, presente sotto il menu principale.

2.2.2. Gestione delle email


Nella casella di Posta in arrivo i messaggi sono ordinati dal più recente; sono visibili, per
ogni email, il mittente e l'oggetto della mail, seguiti da un'anteprima del messaggio.

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Per aprire un messaggio è sufficiente cliccarci sopra. Si viene portati all'interno del
messaggio, mantenendo però sempre visibile il menu principale sulla sinistra.

Alla fine del contenuto della mail ci sono due comandi:


• Rispondi, consente di aprire una finestra dove comporre il messaggio di risposta che sarà
indirizzato a chi ti ha scritto la mail a cui stai rispondendo.
• Inoltra, consente di inoltrare il messaggio ricevuto ad altri destinatari.

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In alto, accanto al mittente, c'è un menu contestuale, chiamato Altro, relativo alle azioni
che puoi svolgere con questa email, quali stampare, eliminare, segnalare come spam,
scaricare o segnare come da leggere.

Per scrivere un messaggio è sufficiente cliccare sul pulsante in alto, + Scrivi.

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Si apre la finestra Nuovo messaggio. All'interno ci sono i campi:
• A: dove scrivere l'indirizzo email del destinatario
• Cc e Ccn: dove inserire gli indirizzi e-mail delle persone che si vogliono mettere in copia
conoscenza (Cc) o in copia conoscenza nascosta (Ccn, cioè il destinatario principale della
mail non vede gli altri destinatari se sono in Ccn).
• Oggetto: va inserito un breve testo che indica sinteticamente il contenuto principale
della mail.

Ovviamente c'è poi lo spazio dove scrivere il testo della mail.

Sotto, è presente il pulsante Invia per inviare immediatamente la mail. Cliccando sulla
freccia accanto si può programmare l'invio in un secondo momento.

Inoltre Gmail ci dà la possibilità di personalizzare la mail con le opzioni di formattazione,


l'inserimento delle emoji, di link, foto, documenti allegati. Infine è possibile utilizzare la
modalità riservata con la quale definiamo che i destinatari della mail non potranno

disporre l'inoltro, la copia, la stampa o il download dell'email stessa.

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2.2.3. Impostazioni
Cliccando sull'icona dell'ingranaggio possiamo accedere ad una serie di impostazioni che
Gmail ci mette a disposizione per personalizzare la nostra esperienza d'uso della casella di
posta elettronica e per automatizzare alcune azioni ricorrenti.

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Per fare un esempio, se alla fine di ogni email che inviamo vogliamo aggiungere la nostra
firma, anche personalizzata, lo possiamo fare in modo che l'inserimento avvenga in
maniera automatica.

Da Impostazioni, scegliamo il tab Generali. Scorrendo verso il basso, troviamo la voce Firma.
Qui possiamo impostare la nostra firma automatica, decidendone anche la formattazione.

Un altro esempio? Possiamo decidere di impostare una email di risposta automatica,


inviata in riposta ai messaggi in arrivo. Può essere utile quando siamo impossibilitati ad
accedere alla casella di posta elettronica per lunghi periodi e non vogliamo che chi ci scrive
rimanga senza risposta per così tanto tempo. Perciò potremmo scrivere, in questa risposta
automatica, che al momento non ci è possibile rispondere alla mail e che lo faremo quanto
prima.

2.3. Posta per Windows 10


L’altro software client di gestione della posta elettronica che prendiamo a modello è
Posta per Windows 10.
È già installato su Windows 10 e per iniziare ad utilizzarlo è sufficiente aprirlo e
configurarlo.

29
2.3.1. Configurare Posta
Apriamo il programma cliccando sull’icona della busta da lettere che si trova sulla barra
delle applicazioni.
Ci viene chiesto se vogliamo configurare Posta con un account di posta elettronica già
esistente.
Utilizziamo l’account google.

Inseriamo l’indirizzo email e poi la password.

Autorizziamo l’accesso dell’applicazione all’account Google cliccando su Consenti.

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2.3.2. Casella di posta
Conclusa la configurazione, veniamo portati all’interno del programma, nella casella di
posta configurata.
Sulla sinistra troviamo:
• Il menu con il comando + Nuovo messaggio per scrivere un nuovo messaggio.
• Gli account configurati: al momento è presente solo quello di Gmail, ma si possono
configurare più indirizzi email, per cui con un unico programma riceviamo la posta di
diversi account.

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• Le cartelle presenti, come la Posta in arrivo.

Nella colonna centrale c’è la Posta in arrivo, con l’elenco delle email ricevute nell’account.

Sulla destra, c’è il box della email aperta in quel momento, con il contenuto visibile, il
mittente e i comandi per rispondere, inoltrare, archiviare o eliminare.

Cliccando su Altro, si apre il menu con Tutte le cartelle presenti su Gmail.

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2.3.3 Nuovo messaggio
Per inviare un nuovo messaggio, clicchiamo su + Nuovo messaggio e si apre, nella parte
destra della pagina, la finestra per comporre la mail, scrivere il destinatario, l’oggetto,
inserire allegati ecc.

2.3.4 Impostazioni
Oltre alla posta elettronica, con il programma Posta possiamo gestire il Calendario e i
contatti (comando Persone).
Sono le icone che si trovano in basso a sinistra.

33
Cliccando sull’icona ingranaggio si aprono le Impostazioni, dove ci sono i comandi:
• Gestione account
• Personalizzazione
• Risposte automatiche
• Posta in arrivo evidenziata
• Elenco messaggi
• Riquadro di lettura
• Firma
• Carattere predefinito
• Notifiche
• Sicurezza della posta elettronica
• Novità
• Outlook per Android e iOS
• Guida
• Centro protezione
• Feedback
• Informazioni

34
35
Cliccando su Gestione account, possiamo aggiungere altri indirizzi di posta elettronica da
gestire con l’applicazione Posta.

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3. Esercitare la cittadinanza attraverso le tecnologie digitali
Ogni individuo che vive e opera nella società è anche un cittadino digitale, che vive parte
della sua vita sociale online, che utilizza i social network per l'espressione del proprio
pensiero, che svolge attività in rete quali la ricerca del lavoro, la valutazione di servizi o
prodotti e il loro acquisto, la gestione di pagamenti o delle proprie finanze, ecc.

3.1. Account social, differenze e utilizzo


I social network sono ormai la modalità più diffusa con cui una persona si crea una propria
identità online e opera come cittadino digitale.
Per social network si intende un gruppo di persone che si connettono tra loro in Rete,
attraverso delle specifiche piattaforme.
Queste piattaforme consentono agli utenti registrati di condividere contenuti testuali,
immagini, video e audio e di mettersi in contatto tra di loro. La caratteristica principale dei
social network è proprio il fatto che i contenuti sono creati dagli utenti presenti sulla
piattaforma.
Per poter utilizzare un social network è necessario creare un proprio profilo personale
sulla piattaforma, con informazioni e dati di diverso tipo, alcuni obbligatori, altri
facoltativi, forniti con l'obiettivo di personalizzare la propria identità virtuale.
Il social network con il maggior numero di iscritti a livello mondiale è Facebook. Ce ne sono
molti altri, in costante crescita in termini di utenti, che forniscono un servizio specializzato
rispetto a Facebook.

Vediamo i più diffusi e utilizzati.

3.1.1 Facebook
Facebook è la piattaforma social creata da Mark Zuckerberg. È il social network più
utilizzato al mondo, con più di 2 miliardi di utenti attivi.
Gli utenti possono accedere al servizio gratuitamente, dopo essersi registrati. Per
iscriversi vengono richiesti dati personali come nome, cognome, data di nascita e indirizzo
email.
Accedendo al servizio, gli utenti si creano un loro profilo personale con il quale
interagiscono con gli altri, aggiungendoli alla propria rete sociale come "amici",
scambiando messaggi, ricevendo notifiche di aggiornamento dei loro profili.

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Ogni utente può caricare una foto sul suo profilo, chiamata immagine di profilo, e può
aggiungere altre informazioni, quali luogo di nascita, residenza, titoli di studio, lavoro,
orientamento sessuale, religioso e politico, situazione sentimentale.

Attualmente Facebook ha anche un servizio dedicato alle aziende, utilizzato come


strumento di social media marketing.

Profilo e bacheca
Nel proprio profilo, l'utente pubblica contenuti testuali, fotografie, video, in quelli che
vengono definiti post.

I contenuti pubblicati dagli altri utenti che sono nella lista di "amici", come i contenuti
pubblicati dalle pagine a cui l'utente ha messo Mi piace, compongono la bacheca.
La bacheca è, quindi, quell'insieme di post e notizie che troviamo nella pagina Sezione
notizie quando accediamo a Facebook.

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Pagine
La pagina è un servizio utilizzabile da aziende, associazioni, organizzazioni di vario genere,
enti pubblici, personaggi pubblici, cause sociali ecc. Una pagina è pubblica e si differenzia
notevolmente dal profilo personale, che invece è privato (nel senso che deve esserci una
chiara espressione di consenso per entrare in contatto con altri utenti).
Una pagina poggia sempre e comunque su un profilo personale, che può essere reso
invisibile senza problemi.

39
Amici
Per entrare in contatto con una persona su Facebook è necessario aggiungerla agli amici.
Per aggiungere una persona, clicca su Aggiungi agli amici. Dopo di che, l'utente in
questione riceve una notifica che lo avvisa che si vuole entrare in contatto con lui. Se
accetta, allora entrambi potete vedere i contenuti che pubblicate e scambiarvi messaggi.

Gruppi

Facebook offre la possibilità di creare gruppi di diversa natura:


• gruppo pubblico o aperto: il contenuto è visibile a tutti, sia ai membri che a coloro che
non ne fanno parte;
• gruppo chiuso: il nome e i membri sono visibili a tutti, i contenuti sono visibili solo ai
membri;
• gruppo segreto: né il nome, né i membri, né i contenuti sono visibili a chi non è
all'interno del gruppo.

Privacy

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È possibile applicare impostazioni di privacy sia per il proprio profilo che per i singoli post
pubblicati.

I livelli sono:
• solo io
• amici
• amici di amici
• amici e reti
• tutti
• personalizzato

I livelli possono essere impostati per tutte le informazioni del profilo.

41
3.1.2. Instagram
È il social di immagini e foto, amatissimo da vip e influencer, ha 1 miliardo di utenti.
Nel 2012 Instagram è stato comprato da Facebook.
Permette agli utenti di scattare foto, applicarvi filtri, e condividerle. Come per tutti i social
network, è necessario registrarsi e creare un proprio profilo personale.

Funzioni
Le più importanti funzioni sono:

• Scattare e condividere foto con filtri in alta definizione


• Geolocalizzare e taggare foto
• Caricare video fino a 60 secondi e GIF Boomerang
• Inviare foto a un utente senza pubblicarla
• Inviare messaggi privati a un utente
• Pubblicare advertising, cioè inserzioni di contenuti a pagamento
• Pubblicare i contenuti nelle Stories, immagini e video che rimangono visibili solo 24 ore
• Realizzare dirette streaming, che consentono l'interazione con gli utenti che
commentano

Instagram funziona con l'app per dispositivo mobile. La versione per computer non ti
consente di pubblicare nessun contenuto, ma solo di guardare contenuti.

3.1.3. LinkedIn
È il social network prediletto dai professionisti, con 630 milioni di utenze attive. È una rete
sociale impiegata per lo sviluppo di contatti professionali e per la diffusione di contenuti
specifici sul mondo del lavoro. Offre un servizio base gratuito, con possibilità di servizio
opzionali a pagamento.

Rete

42
Consiste in una lista di persone conosciute e ritenute affidabili in ambito lavorativo. Ogni
persona è definita "connessione". Per entrare in connessione con una persona, si invia una
richiesta cliccando sul pulsante Collegati associato al profilo personale della persona.
Le connessioni possono essere:

• di primo grado: persone connesse direttamente con noi;


• di secondo grado: persone connesse con le persone connesse direttamente con noi;
• di terzo grado: persone connesse con le connessioni di secondo grado.

Gli obiettivi dell'utilizzo di LinkedIn sono:


• Farsi notare da potenziali datori di lavoro o partnership;
• Trovare offerte di lavoro, persone, opportunità di business;
• Pubblicare offerte di lavoro e ricercare personale qualificato;
• Fare networking per migliorare la propria reputazione professionale.

3.1.4. YouTube
È la piattaforma che consente la condivisione e la visualizzazione di video. Ha circa 1
miliardo e 900 milioni di persone che guardano video e interagiscono.
Nel 2006 YouTube è stato acquistato da Google.
L'accesso a YouTube non è vincolato ad avere un account o un profilo. I contenuti sono
visibili a tutti gratuitamente, perlomeno la maggior parte, con esclusione di canali specifici
che offrono servizi a pagamento (noleggio film, video senza pubblicità).

Per caricare e condividere video sulla piattaforma, invece, è necessario essersi registrati.
Gli utenti che producono e pubblicano video sono definiti youtuber. Gli youtuber
guadagnano dalle inserzioni pubblicitarie sul loro canale o sui loro video.

Gli utenti registrati interagiscono con like e commenti ai video.

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3.1.5. Twitter
È un servizio di microblogging e di notizie, usato per messaggi brevi, specialmente in
ambito economico e politico. Gli utenti attivi sono 326 milioni.
Gli utenti devono essere registrati per interagire, con messaggi chiamati tweet.
Ogni utente ha una pagina personale, aggiornabile con messaggi di testo di massimo 280
caratteri.

3.1.6. TikTok
L’ascesa di questo social è sorprendente, ad usarlo attivamente sono già 500 milioni di
persone, soprattutto giovanissimi.
Attraverso l'app, si utilizza solo con app, gli utenti creano e pubblicano brevi clip musicali
di durata compresa tra i 15 e i 60 secondi, ai quali aggiungono filtri ed effetti particolari.
Nel 2016, anno di lancio, aveva il nome di musical.ly.

L'applicazione permette di accelerare, rallentare o modificare il suono o la musica di


sottofondo, mediante l'uso di filtri.
Le clip comprendono balletti, mini sketch, parodie musicali o lip-sync, e sono
caratterizzate da un montaggio velocissimo e intuitivo.

3.2 Ricerca del lavoro


Una delle attività maggiormente svolte online è la ricerca di offerte di lavoro.
Sono centinaia i siti dove si possono trovare offerte di lavoro, ma non tutte sono valide,
reali e di qualità.
Basta semplicemente cercare su Google "offerte di lavoro" e la SERP ci restituirà migliaia
di risultati con offerte o pseudo-offerte di lavoro, più o meno generiche.

Per orientarci in questo mare di informazioni, vediamo i riferimenti migliori.

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3.2.1. Jobrapido
È un motore di ricerca specializzato sul tema lavoro. I risultati di ogni ricerca sono offerte
di lavoro. Cliccando su un risultato, vieni reindirizzato direttamente alla fonte
dell'annuncio di lavoro.
È raggiungibile da questo link https://it.jobrapido.com/

3.2.2. Careerjet
È anch'esso un motore di ricerca lavoro. Gli annunci sono suddivisi in una directory di
categoria e sono filtrabili secondo alcune informazioni specifiche.
Cliccando sul link di un annuncio, si viene portati sul sito dove l'annuncio è effettivamente
pubblicato.
È raggiungibile da questo link https://www.careerjet.it/

3.2.3. Indeed
Anch'esso è un motore di ricerca specializzato in annunci di lavoro. È graficamente molto
curato. Offre la possibilità di pubblicare il proprio CV e fare quindi una ricerca tramite CV.
I risultati possono essere filtrati secondo informazioni specifiche per avere annunci
maggiormente rispondenti alle necessità effettive.
Cliccando sull'annuncio, si rimane all'interno di Indeed, dove si apre una pagina dedicata
all'annuncio con tutte le caratteristiche per esteso. Cliccando poi su Continua e candidati
si viene portati sul sito dove è presente l'annuncio originale e la possibilità di inviare la
candidatura.
È raggiungibile da questo link https://it.indeed.com/?from=gnav-homepage

3.2.4. InfoJobs
È una società di recruitment online, la più conosciuta. È una vera e propria agenzia di
lavoro che raccoglie gli annunci di agenzie interinali, agenzie del lavoro, aziende.
L'incontro tra domanda e offerta di lavoro avviene direttamente sul portale di Infojobs. I
candidati possono rispondere agli annunci dopo essersi registrati sul sito e aver pubblicato
il proprio CV.
È raggiungibile da questo link https://www.infojobs.it/

45
3.2.5. Monster
Come la precedente, è una società di recruitment online internazionale, con oltre 72
milioni di CV presenti nel database. Le offerte vengono pubblicate sul portale e sul portale
stesso si incontrano domande e offerte di lavoro.
Prevede un maggior numero di offerte per profili specializzati e di alto livello, invece che
generici, come accade sul InfoJobs.
È raggiungibile da questo link https://www.monster.it/

3.2.6. Trovolavoro
È un portale di recruitment online del gruppo RCS Mediagroup, tra cui Corriere della Sera.
L'appartenenza al gruppo garantisce la serietà degli annunci pubblicati. Funziona come
altre piattaforme di incontro domanda e offerta di lavoro, senza reindirizzamenti ad altri
siti.
È raggiungibile da questo link https://lavoro.corriere.it/

3.2.7. Miojob
Come per il precedente, offre un servizio di recruitment online sul portale gestito da La
Repubblica. Oltre alle offerte di lavoro, contiene news e guide, approfondimenti tematici
sulle dinamiche del mondo del lavoro.
È raggiungibile da questo link http://miojob.repubblica.it/

3.2.8. Siti di annunci generici


I siti di annunci generici offrono poche garanzie sulla qualità degli annunci che vi sono
presenti. Se cercate un profilo qualificato, difficilmente lo troverete qui.
Sono utili invece per chi è in cerca di occupazione, anche stagionale o per brevi periodi.
I più conosciuti e utilizzati sono:
• KIJIJI
• BAKECA.it
• SUBITO.it

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3.3. SPID e PA digitale

Lo SPID è il Sistema Pubblico di Identità Digitale che garantisce a tutti i cittadini e le


imprese un accesso unico, sicuro e protetto a servizi digitali della Pubblica
Amministrazione e dei soggetti privati aderenti.

3.3.1. Ottenere l'identità SPID


L'identità digitale SPID è gratuita per i cittadini e viene rilasciata da alcuni provider
accreditati dall'Agenzia per l'Italia Digitale, quindi dal Governo. Questi provider sono
Gestori di Identità Digitale che forniscono le identità digitali e gestiscono l'autenticazione
degli utenti.
Il Gestore, per rilasciarti l'identità digitale e quindi le credenziali relative, deve verificare i
tuoi dati.
I diversi provider hanno differenti modalità di rilascio dell'identità SPID. Scegli il provider
più adatto alle tue necessità:

• SPID - Aruba ID
• InfoCert ID
• Intesa ID
• Lepida
• Namirial ID
• PosteID

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• Sielte ID
• Spid Italia - Register
• TIM id

Per richiedere l’identità digitale con SPID è necessario presentare un modulo di richiesta
di adesione che contiene tutte le informazioni necessarie per l’identificazione del
soggetto richiedente (nome, cognome, sesso, data e luogo di nascita, codice fiscale,
estremi del documento di identità) e le informazioni per essere contattati (un indirizzo di
posta elettronica – univoco per ogni identità SPID – e un recapito di telefonia mobile).

L’autenticazione dell’utente può avvenire in presenza o a distanza.

3.3.2. Livelli di sicurezza


L'identità SPID è costituita da credenziali con caratteristiche differenti in base al livello di
sicurezza richiesto per l'accesso. Esistono tre livelli di sicurezza, ognuno dei quali
corrisponde a un diverso livello di identità SPID:

• Il primo livello: permette di accedere ai servizi online attraverso un nome utente e una
password scelti dall'utente.
• Il secondo livello: dedicato ai servizi che richiedono un grado di sicurezza maggiore,
permette l’accesso combinando un nome utente e una password, scelti dall’utente, più
la generazione di un codice temporaneo di accesso (one time password) o l'uso di
un'APP, fruibile attraverso un dispositivo (es smartphone).
• Il terzo livello, oltre al nome utente e la password, prevede l’utilizzo di ulteriori
soluzioni di sicurezza e di dispositivi fisici (es smart card) che vengono forniti dal
gestore dell’identità.

3.3.3. Servizi per i cittadini


Sono oltre 4000 le Pubbliche Amministrazioni che erogano servizi accessibili tramite SPID.
Vediamo alcuni esempi:
• Servizi INPS: pensione, disoccupazione, iscrizione lavoratori domestici…
• Servizi Agenzia delle Entrate: pagamento tasse, modello 730 pre-compilato, cassetto
fiscale, consultazione cud, CU, controllo situazione debitoria, versamenti fatti o da
fare…
• Servizi Inail.

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• Servizi delle amministrazioni locali: richiesta di certificati anagrafici online dal sito dal
comune, pagamento della Tasi, consultazione contravvenzioni (e pagamento), ICI, Imu,
sportello unico delle attività produttive; bollo auto e delle prestazioni sanitarie;
accesso al fascicolo sanitario elettronico, cambio medico online, ritiro referti online.
• Tutti i servizi per le persone giuridiche e i liberi professionisti.
• Richiesta del Reddito di cittadinanza.

Cerca tutti i servizi disponibili

3.4. Dichiarazione dei redditi online


Uno dei servizi a cui puoi accedere con l'identità SPID è la dichiarazione dei redditi online.
L'Agenzia delle Entrate mette a disposizione la dichiarazione dei redditi precompilata sia
per chi presenta il modello 730 sia per chi presenta il modello Redditi.
I lavoratori dipendenti e pensionati interessati possono accettare il modello 730 così come
proposto oppure possono modificarlo/integrarlo prima dell'invio.
I contribuenti interessati al modello Redditi precompilato, invece, possono
modificarlo/integrarlo e infine inviarlo all'Agenzia delle Entrate.

La dichiarazione dei redditi online non è obbligatoria, può essere presentata anche con le
modalità ordinarie.

3.4.1. Informazioni presenti nella precompilata


• I dati della Certificazione Unica
• I compensi di lavoro autonomo occasionale certificati e indicati nella Certificazione
Unica
• I dati relativi alle locazioni brevi
• Gli interessi passivi sui mutui, premi di assicurazione detraibili
• I contributi deducibili e/o detraibili versati a enti o casse con finalità assistenziali o a
società di mutuo soccorso
• Le spese sanitarie e veterinarie
• Le spese universitarie
• Le spese funebri
• I contributi versati alla previdenza complementare
• Le spese per la frequenza degli asili nido
• Le erogazioni liberali agli enti del terzo settore
• Le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per arredo degli immobili
ristrutturati e per la riqualificazione energetica degli edifici

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• Gli oneri che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali, i crediti
d'imposta e le eccedenze riportabili (dati contenuti nella dichiarazione dell'anno
precedente)
• Altri dati presenti nell'Anagrafe tributaria

3.4.2. Cosa si può fare online?


Il contribuente, dopo aver fatto l'accesso con l'identità SPID, può:
• visualizzare la dichiarazione precompilata
• accettare e inviare il 730 precompilato senza modifiche
• modificare 730 e Redditi precompilati, inserendo, per esempio, ulteriori spese
detraibili o altri redditi
• inviare la dichiarazione precompilata

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Per accedere come utente di SPID vai alla pagina di login e accedi con le credenziali del
tuo gestore di SPID.

3.4.3. Interfaccia homepage


Dopo aver inserito le credenziali, entri nella tua area riservata sul sito dell'Agenzia delle
Entrate.
Nella Homepage trovi il box In evidenza, con le indicazioni temporali relative alla tua
precompilata.

Sotto è presente la timeline, A che punto sei, delle azioni da compiere per l'invio corretto
della dichiarazione.

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In alto a destra, trovi l'indicazione dell'Utente connesso, dovrebbe riportare il tuo nome, e l'anno
di dichiarazione. Da qui puoi cambiare l'anno di dichiarazione o uscire.

Nel menu laterale trovi i comandi per accedere a:


• Contatti: per inserire i tuoi contatti
• IBAN: per inserire il tuo Iban
• Accessi: per avere informazioni sui soggetti (Intermediari e Caf) che hanno effettuato
l'accesso alla tua dichiarazione precompilata.

3.4.4. Visualizza i dati


In questa sezione visualizzi i dati della tua dichiarazione precompilata così come
predisposta dall'Agenzia delle Entrate.

Devi controllare voce per voce il dettaglio dei dati inseriti.

52
Se tutto è corretto passa allo step successivo cliccando su Scegli il modello.

3.4.5. Scelta del modello


Se sei un lavoratore dipendente o pensionato puoi accettare il modello 730 così come
proposto oppure modificarlo/integrarlo prima dell'invio.

Se, invece, sei interessato al modello Redditi PF puoi solo modificarlo/integrarlo e inviarlo.

3.4.6. Invio della dichiarazione


Dopo aver scelto il modello puoi:
• Accettare la precompilata così com’è e inviarla.
• Modificare la precompilata con i dati mancanti o da modificare e inviarla.

Se scegli di modificare, visualizza i riquadri per:

53
• inserire i dati che mancano (per esempio, le attività sportive dei figli, altri redditi,
crediti d’imposta)
• controllare la correttezza dei dati del sostituto d'imposta che deve rimborsare o
pagare quanto dovuto
• effettuare le scelte di destinazione dell'8, 5 e 2 per mille.

Infine:
• Scegli se vuoi presentare la dichiarazione congiunta
• Controlla il prospetto di liquidazione per verificare la presenza di eventuali
errori
• Seleziona Stampa e invia per inviare la dichiarazione e verificare l'esito dell'invio.

54
4. Collaborare attraverso le tecnologie digitali
Abbiamo già parlato di Google Drive come sistema di cloud storage, quindi come memoria
esterna dove poter archiviare documenti.
Abbiamo visto anche che i documenti su Google Drive possono essere condivisi con altre
persone per collaborarci.
Vediamo ora quali documenti si possono creare direttamente su Google Drive e il modo
in cui si può collaborare con gli altri.

4.1. Google Documenti, Fogli e Presentazioni


Questi tre programmi sono l’equivalente cloud della suite Office di Microsoft.
• Documenti serve per creare e gestire testi
• Fogli serve per creare e gestire fogli di calcolo
• Presentazioni serve per creare presentazioni

Per entrare in Google Drive, clicca sul comando per raggiungere gli strumenti Google e poi
su Drive.

55
4.1.1. Documenti
Una volta entrato in Drive, clicca su + Nuovo e poi su Documenti.

Si apre la pagina di lavoro di Documenti con il foglio bianco.

In alto c’è lo spazio per inserire il nome del file, al momento c’è scritto “Documento senza
titolo". Basta cliccarci sopra e digitare il nome del documento che vogliamo.
I file sul Drive si salvano automaticamente ad ogni modifica che viene effettuata.
Sotto c’è la barra dei menu, con tutti i comandi per agire sul documento.
Al livello ancora più sotto c’è il menu di formattazione, con i comandi rapidi per formattare
il testo, quali il carattere, la dimensione, grassetto, corsivo, il comando per inserire
immagini, per giustificare il testo ecc.

Cliccando sul pulsante Condividi, si aprono le impostazioni di condivisione.


Per condividere puoi inserire il nome o l’indirizzo email della persona con cui vuoi
condividere e stabilire la modalità di condivisione:
• Chi riceve l’invito di condivisione può modificare il documento.
• Chi riceve l’invito di condivisione può solo commentare il documento.

56
• Chi riceve l’invito di condivisione può solo visualizzare il documento, senza apportare
alcuna modifica.

57
Per condividere il file con altri utenti possiamo anche inviare un link. Clicca su Ottieni link
condivisibile.

Si aprirà un’altra finestra.


All’interno si trova il link da inviare, essendo molto lungo c’è il pulsante Copia link.
Anche qui si può decidere in che modo condividere.

Cliccando su Avanzate, si apre la finestra con le impostazioni avanzate.

58
59
Il file creato viene aggiunto agli altri file presenti nel Drive.

La persona invitata a condividere, riceve una mail con il link per accedere al documento.

Quando un documento è condiviso, si vedono, in alto a destra, le iniziali degli utenti che
sono connessi in quel momento.

La persona che sta lavorando sul documento decide di inserire un commento.

60
Tu che hai creato il file vedrai che l’altra persona ha effettuato delle modifiche, nello
specifico che ha inserito un commento. Troverai anche l’orario e il giorno.

61
Di solito i commenti riguardano richieste di modifiche e questioni da valutare meglio. Una
volta che hai deciso come agire e hai risolto la questione, puoi cliccare su Risolvi e il

commento sparisce.

Cliccando sulla notifica dell’ultima modifica effettuata si apre la cronologia di tutte le


modifiche effettuate.

62
4.1.2. Fogli e presentazioni
È l’applicazione di Google per creare fogli di calcolo. Come per Documenti, per creare un
foglio di calcolo clicca su + Nuovo e poi su Fogli.

63
I comandi per la condivisione e la collaborazione sono gli stessi visti per Documenti.

Allo stesso modo funziona il programma Presentazioni.

64
4.1.3. Google Moduli
Google Moduli consente di creare un questionario, un sondaggio o anche un quiz in
maniera sempre gratuita.

Da Drive clicca su + Nuovo e poi Moduli.


La prima pagina è già quella di creazione del modulo con la prima domanda.

Inseriamo il titolo del questionario e la prima domanda.

65
Sulla destra c’è la barra con i comandi per:
• aggiungere una domanda
• importare una domanda
• aggiungere titolo e descrizione
• aggiungere immagine
• aggiungere video
• aggiungere sezione

Cliccando su Scelta multipla, si apre il menu a tendina dove scegliere la tipologia di risposta
che si vuole impostare.

Questo menu è molto utile quando vogliamo realizzare un sondaggio o raccogliere


suggerimenti. È sufficiente impostare una risposta aperta, o un elenco a discesa.

66
Le possibilità sono molte.
Accanto al pulsante per inviare il questionario, ci sono altri comandi.
Il primo, con l’icona a forma di tavolozza, apre i comandi per personalizzare il tema della

presentazione.

• Il secondo, con l’icona dell’occhio, serve per far vedere l’anteprima del questionario.

67
• Il terzo, con l’icona dell’ingranaggio, apre le impostazioni di tutto il questionario,
legate alla modalità di somministrazione e fruizione.

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Infine per copiare, eliminare, stampare, aggiungere collaboratori e componenti aggiuntivi,
c’è il comando con i tre puntini verticali.

Cliccando sul pulsante Invia, si decide come condividere e rendere accessibile il


questionario:

• Con l’invito via email

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• Con un link condivisibile

• Incorporando il modulo all’interno di un sito web.


• Condividendo il link via social.

70
5. Netiquette
La netiquette è una parola composta da network ed etiquette, ovvero rete e buona
educazione.
Rappresenta infatti la buona educazione in rete, legata alle norme di comportamento
degli utenti quando comunicano e collaborano con altri utenti.
Non è un’imposizione di legge, ma sono norme di civiltà e del vivere comune in maniera
rispettosa e pacifica.

Rapportarsi agli altri attraverso i servizi del web spesso dà l’illusione di una comunicazione
immateriale, meno reale di quella che avviene alla presenza fisica di altre persone.
In realtà, dovremmo sempre ricordarci che dall’altro lato dello schermo ci sono sempre
esseri umani che hanno una sensibilità, non macchine, e quando entriamo in contatto
diretto o indiretto con loro, dobbiamo rispettarne i diritti umani e civili.

5.1. Riferimenti
Esistono dei documenti che fissano delle regole chiare rispetto a ciò che si può fare e a ciò
che non si può fare o è sconsigliato fare.
Tra l’altro, molte delle azioni vietate possono essere oggetto di denuncia con serie
ripercussioni civili e penali.

5.1.1. RFC 1855


È un documento del 1995 nel quale sono raccolte le regole ufficialmente riconosciute dai
cittadini digitali per un uso corretto ed educato della rete.
RFC sta per Request for Comments, che indica un documento formale frutto del lavoro di
una commissione di studio e accettato dalle parti interessate.

Si legge nel documento:

This document provides a minimum set of guidelines for Network


Etiquette (Netiquette) which organizations may take and adapt for
their own use. As such, it is deliberately written in a bulleted
format to make adaptation easier and to make any particular item easy
(or easier) to find. It also functions as a minimum set of

71
guidelines for individuals, both users and administrators. This memo
is the product of the Responsible Use of the Network (RUN) Working
Group of the IETF.

5.1.2. Galateo del Registro.it


Anche Registro.it, il servizio creato e gestito dal CNR dell’anagrafe dei domini .it, ha stilato
un Galateo con le regole da seguire per un uso corretto ed etico dei servizi in rete.

5.2. Regole
Riportiamo le regole principali stilate da Registro.it in quanto riferimento autorevole e
condiviso.

5.2.1. Regole principali


Fra gli utenti dei servizi telematici di rete, prima fra tutte la rete Internet, si sono sviluppati
nel corso del tempo una serie di "tradizioni" e di "principi di buon comportamento"
(galateo) che vanno collettivamente sotto il nome di "netiquette". Tenendo ben a mente
che l’entità che fornisce l'accesso ai servizi di rete (provider, istituzione pubblica, datore
di lavoro, etc.) può regolamentare in modo ancora più preciso i doveri dei propri utenti
riportiamo in questo documento un breve sunto dei principi fondamentali della
"netiquette", a cui tutti sono tenuti a adeguarsi.

1. Quando si arriva in un nuovo newsgroup o in una nuova lista di distribuzione via


posta elettronica, è bene leggere i messaggi che vi circolano per almeno due
settimane prima di inviare propri messaggi: in questo modo ci si rende conto
dell'argomento e del metodo con il quale quest'ultimo viene trattato in tale
comunità.
2. Se si manda un messaggio, è bene che esso sia sintetico e descriva in modo chiaro
e diretto il problema. Specificare sempre, in modo breve e significativo, l'oggetto
(campo "Subject") del testo incluso nella mail. Se si utilizza un “signature file”,
mantenerlo breve e significativo.
3. Non scrivere in maiuscolo in un intero messaggio, poiché ciò vorrebbe dire urlare
nei confronti dell'interlocutore.
4. Non divagare rispetto all'argomento del newsgroup o della lista di distribuzione via
posta elettronica.
5. Evitare, quanto più possibile, broadcast del proprio messaggio verso molte mailing
list (o newsgroups). Nella stragrande maggioranza dei casi esiste una e una sola

72
mailing list che costituisce il destinatario corretto, e che include tutti e soli gli utenti
che sono effettivamente interessati.
6. Se si risponde a un messaggio ("quote"), evidenziare i passaggi rilevanti del
messaggio originario, allo scopo di facilitare la comprensione da parte di coloro che
non lo hanno letto, ma non riportare mai sistematicamente l'intero messaggio
originale, se non quando necessario.
7. Non condurre "guerre di opinione" sulla rete a colpi di messaggi e contro messaggi:
se ci sono diatribe personali, è meglio risolverle via posta elettronica in
corrispondenza privata tra gli interessati.
8. Non pubblicare mai, senza l'esplicito permesso dell'autore, il contenuto di
messaggi di posta elettronica.
9. Non pubblicare messaggi stupidi o che semplicemente prendono le parti dell'uno o
dell'altro fra i contendenti in una discussione. Leggere sempre le FAQ (Frequently
Asked Questions) relative all'argomento trattato prima di inviare nuove domande.
10. Non inviare tramite posta elettronica messaggi pubblicitari o comunicazioni che
non siano state sollecitate in modo esplicito.
11. Non essere intolleranti con chi commette errori sintattici o grammaticali. Chi scrive
è comunque tenuto a migliorare il proprio linguaggio in modo da risultare
comprensibile alla collettività.

5.2.2. Criteri di buon senso


1. La rete è utilizzata come strumento di lavoro da molti utenti. Nessuno di costoro
ha tempo per leggere messaggi inutili o frivoli o di carattere personale, e dunque
non di interesse generale.
2. Qualunque attività che appesantisca il traffico o i servizi sulla rete, quali per
esempio il trasferimento di archivi voluminosi o l'invio di messaggi di posta
elettronica contenenti grossi allegati a un gran numero di destinatari, deteriora il
rendimento complessivo della rete. Si raccomanda pertanto di effettuare queste
operazioni in modo da ridurre il più possibile l'impatto sulla rete. In particolare si
raccomanda di: effettuare i trasferimenti di archivi in orari diversi da quelli di
massima operatività (per esempio di notte), tenendo presenti le eventuali
differenze di fuso orario; non inviare per posta elettronica grosse moli di dati;
indicare (ove possibile) la locazione (URL) dei dati nel messaggio, rendendoli
disponibili per il prelievo o la consultazione sulla rete.
3. Vi sono sulla rete una serie di siti server (file server) che contengono, in copia
aggiornata, documentazione, software e altri oggetti disponibili sulla rete.
Informatevi preventivamente su quale sia il nodo server più accessibile per voi. Se
un file è disponibile su di esso o localmente, non vi è alcuna ragione per scaricarlo,

73
impegnando inutilmente la linea e impiegando un tempo sicuramente maggiore
per il trasferimento.
4. Il software reperibile sulla rete può essere coperto da brevetti e/o vincoli di utilizzo
di varia natura. Leggere sempre attentamente la documentazione di
accompagnamento prima di utilizzarlo, modificarlo o re-distribuirlo in qualunque
modo e sotto qualunque forma.

5.2.3. Comportamenti palesemente scorretti


1. Violare la sicurezza di archivi e computer della rete;
2. Violare la privacy di altri utenti della rete, leggendo o intercettando la posta
elettronica loro destinata;
3. Compromettere il funzionamento della rete e degli apparecchi che la costituiscono
con programmi (virus, trojan horses, ecc.) costruiti appositamente; costituiscono
dei veri e propri crimini informatici e come tali sono punibili dalla legge.

5.2.4. Regole ulteriori


Altri punti si possono ricavare dal semplice buonsenso che, al di là delle norme scritte,
dovrebbe guidare gli utenti a rispettare gli altri.

1. Non essere intolleranti con chi dovesse commettere errori in una lingua straniera:
se le circostanze lo consentono si possono far notare gli errori, non con toni di
rimprovero ma con educazione, allo scopo di aiutare nell'apprendimento della
lingua. Ovviamente se un utente ha urgentemente bisogno di conoscere
determinate informazioni, commentare i suoi errori, anche se con l'intenzione di
aiutare, potrebbe risultare un atteggiamento fuori luogo.
2. Se si ha necessità di intervenire in un forum (o altro luogo virtuale di discussione),
scrivere nella lingua utilizzata dagli altri membri della discussione. Se non la si
conosce bisogna usarne un'altra conosciuta da tutti, o almeno dalla maggior parte
dei partecipanti; al contrario, se ci si trova nella necessità di dover scrivere con uno
o pochissimi utenti in una lingua sconosciuta dai più, si può pensare a una
discussione privata, specie se la gravità della situazione non è tale da richiedere un
sacrificio di attenzione da parte di chi non può capire, e ciò indifferentemente dalla
notorietà della lingua.
3. Se si interviene in una lingua che non è quella del luogo di discussione, e quindi nella
propria lingua madre o un'altra lingua conosciuta sperando che qualcuno possa
offrire il suo aiuto, è bene scusarsi per il fatto di chiedere temporaneamente di
cambiare lingua. Ciò per far capire che non si pretende di cambiare lingua, ma lo si
sta chiedendo consapevoli dei sacrifici altrui. Invece si può leggere più spesso di

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persone che, iniziando a scrivere in una lingua che non è la loro, chiedono scusa per
i loro errori. In entrambi i casi è segno di gentilezza, ma la differenza sta nel fatto
che nel primo chiediamo a qualcuno di cambiare lingua per una lingua in cui siamo
a nostro agio, mentre nel secondo, pur chiedendo un'informazione, siamo noi ad
adattarci alla lingua altrui e facendo lo sforzo di cambiare lingua.
4. Rispettare le persone diverse da te per cultura, religione, ecc. Il razzismo, il
sessismo, l'omofobia, ogni tipo di discriminazione sociale e l'apologia di certe
ideologie politiche non sono quasi mai tollerati e possono comportare l'esclusione
o il ban.
5. Non incitare o fornire informazioni su attività illegali, immorali o pericolose per chi
le fa e per gli altri.
6. Non fornire informazioni errate, imprecise, incomplete, ambigue o obsolete. In caso
di dubbio, verificarle prima.
7. Non postare immagini o video di carattere pornografico o cruente né link a essi. Se
e solo se le norme del forum o del gruppo lo permettono, non pubblicarli
direttamente ma sotto forma di link preceduto da un avviso sul tipo di contenuto
presente.

5.2.5 I comandamenti delle email


La regola d'oro dell'email: non inviare ad altri ciò che troveresti tu stesso sgradevole
ricevere. Un suggerimento d'oro: quando scrivi un’email non guardarti allo specchio ma
“guarda” intensamente il tuo lettore, è un atto di altruismo che ti verrà ripagato.

1. Non usare l'e-mail per alcun proposito illegale o non etico.


2. Non diffondere né spam né messaggi appartenenti a catene di S. Antonio.
3. Includere sempre l'argomento del messaggio in modo chiaro e specifico.
4. Rispondere sempre alle email, se non altro per dare la conferma al mittente di presa
visione.
5. Cercare di rispondere alle e-mail mantenendo sempre lo stesso argomento (topic)
per conservare una struttura storica ordinata dei messaggi inviati e ricevuti (storico
della discussione o thread), "agganciandoli" uno dopo l'altro, evitando
possibilmente di spedire un nuovo messaggio per un argomento già in corso di
discussione.
6. Seguire le regole di citazione per scrivere la risposta a una email.
7. Firmare sempre col proprio nome alla fine del messaggio, a meno che la Firma non
sia già inclusa nell'oggetto.
8. Mantenere la privacy dei mittenti/destinatari, cancellando dal testo l'eventuale
indirizzo di posta elettronica del mittente (se si inoltra una email quando il

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destinatario non dovesse conoscere il mittente originale) e utilizzando la casella
Bcc (o Ccn) se si deve inviare lo stesso messaggio a più destinatari che non si
conoscono tra loro.
9. Fare molta attenzione all’ortografia e alla grammatica del proprio messaggio.
10. Non insultare e non fare uso indiscriminato di parole scritte in maiuscolo (esse,
infatti, corrispondono al tono di voce alto del parlato, e dunque denotano
nervosismo o cattiveria).
11. Riflettere bene su come il destinatario possa reagire al proprio messaggio: valutare
se può essere realmente interessato al contenuto e utilizzare eventualmente le
emoticon per indicare il tono della conversazione, in particolare se scrivono battute
(se è diverso da quello che potrebbe far pensare la semplice lettura del testo).
12. La dimensione del messaggio da inviare non deve essere troppo grande: in genere
la sua dimensione dovrebbe rimanere al di sotto di 50-100 kB (al posto di contenuti
di grandi dimensioni - immagini, documenti, e così via - si possono inserire nel testo
del messaggio dei link a tali risorse reperibili in altro modo, per esempio via FTP o
HTTP; comunque allegati indicativamente non superiori a 6 Mega, in formati diffusi
e aperti come .pdf o .jpeg per le immagini, già settati per la stampa, ed
eventualmente compressi con programmi nativi del sistema operativo).
13. Non inviare messaggi privati da postazioni dalle quali possono essere letti da altri
o se lo si fa ricordarsi di eliminare le tracce.
14. Citare il testo a cui si risponde il più brevemente possibile, ma in modo che risulti
comunque chiaro ciò a cui si riferisce nella risposta.
15. Non richiedere indiscriminatamente, per qualsiasi messaggio, la ricevuta di ritorno
da parte del destinatario.
16. Non allegare file di dimensioni eccessive senza aver prima contattato il
destinatario.
17. Non allegare file con nomi eccessivamente lunghi o che contengono caratteri
particolari come quelli di punteggiatura.
18. Non impostare indiscriminatamente, per qualsiasi messaggio, il flag di importante
e/o urgente (è come gridare al lupo al lupo inutilmente): con il passare del tempo
chi riceverà le tue e-mail ignorerà il flag.
19. Scrivere in modo semplice e diretto, con periodi brevi. Andare a capo spesso perché
gli spazi bianchi delle interlinee aiutano la lettura. Fare una lista per punti se ci sono
molte cose da dire: il testo così si leggerà facilmente anche su uno smartphone.
20. Salvare il proprio messaggio in bozza quando quest'ultimo viene scritto di getto.
Rileggilo il giorno dopo: sicuramente cambierai opinione su quello che hai scritto.
21. Leggere il proprio messaggio almeno tre volte prima di inviarlo.

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5.2.6. Consigli per i social network
1. Come impostazione generalmente predefinita, ciò che si scrive sul profilo o sulla
bacheca di un utente rimane visibile a tutti gli amici di quell'utente (e talvolta anche
ai non amici). Fare attenzione, dunque, a non confondersi con lo strumento di
messaggistica privata, che quasi sempre questi strumenti offrono.
2. Non rispondere maleducatamente (o peggio generare flame) nello spazio pubblico
di una persona o nel proprio. Oltre a diminuire il livello della discussione generale,
comporta anche un risultato spesso offensivo o poco chiaro per chi legge. Per le
diatribe personali è opportuno servirsi dei messaggi privati.
3. Mantenere un comportamento rispettoso della privacy, evitando di includere negli
spazi pubblici di un profilo riferimenti a terze persone che non possono intervenire
a meno che questi non abbiano dato l'assenso. Non pubblicare mai foto o filmati
raffiguranti persone riconoscibili non consenzienti ad apparire sul social network.
Tale accorgimento vale anche per YouTube, Flickr e tutti i siti web, forum inclusi.
Eventualmente, si possono adoperare tecniche di elaborazione grafica per rendere
irriconoscibili eventuali facce o targhe di veicoli.
4. Non iscriversi allo stesso gruppo con più nickname e/o profili (in gergo, morphing):
in molti gruppi è considerato un comportamento scorretto in quanto spesso genera
il sospetto che si tenti di ingannare gli altri utenti sulla propria vera identità ed è,
solitamente, punito con l'eliminazione dei nickname in eccesso. Non iscriversi con
un falso nome o peggio fingendosi un'altra persona realmente esistente, in quanto
reato di furto d'identità, penalmente perseguibile.
5. Applicare allo strumento posta, messaggi (o altri con denominazione simile ma
identico funzionamento), le indicazioni viste per l'e-mail. Anche se possono
sembrare simili a chat, queste applicazioni sono in realtà identiche alla posta
privata, e quindi valgono per esse le indicazioni sull'uso delle emoticon e su tutti gli
argomenti suddetti.
6. Utilizzare con parsimonia il servizio di tagging messo a disposizione di alcuni siti,
evitare di effettuare un tag di una persona senza il consenso dello stesso in note,
foto, video.
7. Evitare di effettuare tag pubblicitari su foto o video senza il consenso
dell'interessato.
8. Evitare la pubblicazione di foto o video in cui una persona appare particolarmente
male o è ritratta in un momento imbarazzante; potrebbe risultare offensivo e avere
ripercussioni sulla sua vita sociale, professionale e familiare.
9. Taggare sempre gli amici sulle foto o video che li ritraggono. In tal modo loro
vengono a conoscenza della loro pubblicazione e possono richiederti di rimuoverle.
Non pubblicare foto o video di persone non iscritte al social network senza il loro
consenso.

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10. Inviare richieste e inviti a eventi, gruppi, giochi, applicazioni e altro solo alle persone
che ritieni realmente interessate e non a tutti gli amici o ad amici presi a caso.
11. Evitare di pubblicare in bacheca messaggi d'interesse unicamente privato (es. "vado
a bere il caffè" o "vado a fare la spesa") perché occuperebbero spazio inutile nelle
bacheche degli amici.

6. Identità e reputazione online

6.1. Definizione identità online


Nel momento in cui decidiamo di utilizzare i servizi di internet, soprattutto quando usiamo
i social network e creiamo dei contenuti condivisi in rete, ci stiamo costruendo un’identità
digitale online.
Stiamo rappresentando ciò che siamo, il nostro carattere, i nostri gusti, i nostri sogni, i
nostri pregiudizi, le nostre paure…

Molto spesso capita che una persona si costruisca un’identità digitale diversa da quella
reale.
Nei casi estremi, può fingere di essere proprio un’altra persona, con dati anagrafici
inventati o addirittura rubati.

Tralasciando le situazioni in cui un utente di internet violi palesemente la legge, pensiamo


a come ci descriviamo o ci rappresentiamo sui social network.
Tendiamo a pubblicare le foto in cui siamo venuto meglio, le foto di momenti
particolarmente felici, i pensieri edificanti, vogliamo attirare l’attenzione con espressioni
divertenti o sopra le righe…
Insomma, rappresentiamo una parte della nostra vita, una parte dei nostri pensieri, una
parte di ciò che siamo realmente, nella vita di tutti i giorni.

A volte, queste scelte arrivano addirittura a condizionare i ritmi della nostra vita. Non ci
troviamo più a pensare di condividere i momenti speciali quando li viviamo, ma cerchiamo
sempre di più dei momenti speciali solo per condividerli.

6.2. Reputazione online


La nostra reputazione passa anche dalle ricerche online su di noi. I nostri account social, le
nostre foto, i nostri mi piace, danno un’impressione su chi siamo.
Per questo è fondamentale essere consapevoli di quello che pubblichiamo, postiamo o
condividiamo: è il nostro biglietto da visita.

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Non sappiamo chi in questo momento sta cercando informazioni su di noi. Potrebbe
essere il datore di lavoro, una persona che sta pensando di fare affari con noi o di
assumerci.
Potrebbero essere dei familiari, degli amici o conoscenti.

Capita a volte che possano essere dei malintenzionati, interessati alla nostra immagine e
alla nostra identità per scopi illeciti.

Soprattutto per proteggerci da quest’ultimo caso, prestiamo molta attenzione a ciò che
rendiamo pubblico e a ciò che invece possiamo proteggere nei nostri account.

6.3. Rischi
L’utilizzo delle nuove tecnologie e l’impatto che questo ha sulla modalità in cui il
fenomeno si manifesta e nelle conseguenze che alcuni comportamenti possono avere
nella vita degli adolescenti coinvolti, richiede invece tutta una serie di riflessioni:
• il controllo: quello che si invia tramite cellulare o si posta online è praticamente
impossibile da eliminare in forma definitiva; anche se, a pochi istanti dal click, ci si
pente, qualcuno potrebbe avere già scaricato le immagini dalla pagina internet o averle
inoltrate immediatamente ad altre persone. Non solo, il rischio è di esporsi anche a
possibili ricatti; chi accede a queste immagini/video, può usarli facilmente per
danneggiare volutamente chi è ritratto: un ex partner che vuole vendicarsi? Un
cyberbullo? Possono diffondere questo materiale con estrema facilità e le vittime non
avranno mai la possibilità di eliminarlo in modo definitivo;
• la reputazione: immagini troppo spinte o provocanti, possono nuocere alla
reputazione di chi è ritratto, creare problemi con nuovi partner, o addirittura
influenzare i futuri rapporti di lavoro;
• adescamento da parte di adulti potenziali abusanti: dando una certa immagine di sé
online, magari sul profilo di un social network, si possono attirare persone interessate
sessualmente a minori che potrebbero essere incentivate ad accedere ai loro dati
personali o a tentare un adescamento;
• pedopornografia: queste immagini/video rientrano a pieno titolo nella definizione di
materiale pedopornografico. Produrre questo materiale e soprattutto diffonderlo è
reato, come previsto nel nostro codice penale. Le implicazioni per le persone
minorenni coinvolte dipendono da vari fattori, tra cui l’età (se inferiore ai quattordici
anni, il/la minore che ad esempio trattiene e/o diffonde le immagini - non è imputabile)
e il livello di consapevolezza rispetto all’azione compiuta.

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6.3.1. Adescamento online
Si definisce adescamento online il tentativo di un adulto di avvicinare un minore per scopi
sessuali.
Avviene con un processo manipolativo e pianificato, interattivo e fluido, controllante e
controllato, facilitato dalla mole di informazioni di sé che bambine/i e ragazze/i
condividono in Rete e che costituiscono importanti punti di partenza per agganciare la
vittima.

6.3.2. Cyberbullismo
Si intende una forma di prevaricazione mirata a danneggiare una persona o un gruppo,
ripetuta e attuata attraverso l’utilizzo di internet e delle tecnologie.

Si possono distinguere otto tipologie di cyberbullismo:


1. flaming: l’invio di messaggi online violenti e/o volgari mirati a suscitare scontri
verbali;
2. harassment: l’invio ripetuto di messaggi insultanti con l’obiettivo di ferire qualcuno;
3. denigration: il parlar male di qualcuno per danneggiare la sua reputazione, via e-
mail, messaggistica istantanea, etc.;
4. impersonation: la sostituzione di persona, il farsi passare per un’altra persona e
inviare messaggi o pubblicare testi reprensibili;
5. exposure: la pubblicazione on line di informazioni private e/o imbarazzanti su
un’altra persona;
6. trickery: l’inganno, ovvero ottenere la fiducia di qualcuno per poi pubblicare o
condividere con altri le informazioni confidate;
7. exclusion: escludere deliberatamente una persona da un gruppo, per ferirla;
8. cyberstalking: ripetute e minacciose molestie e denigrazioni.

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6.3.3. Pedopornografia online
La pedopornografia online è un reato (art. 600-ter comma 3 del c.p.) che consiste nel
produrre, divulgare, diffondere e pubblicizzare, anche per via telematica, immagini o video
ritraenti persone minorenni coinvolte in comportamenti sessualmente espliciti, concrete
o simulate o qualsiasi rappresentazione degli organi sessuali a fini soprattutto sessuali.

6.3.4. Sexting
Si fa riferimento allo scambio di immagini o video - in particolare via cellulare - che
ritraggono persone nude, seminude o in atteggiamenti sessuali.

È un fenomeno piuttosto comune tra gli/le adolescenti; si inserisce, infatti, a pieno titolo
nel processo di costruzione e scoperta della propria identità ed in particolare della propria
sessualità, tipica di questa fase evolutiva. Una foto a seno nudo o sotto la doccia, inviata
tramite MMS, diventa, in questo caso, un “regalo” divertente per un fidanzato o una
fidanzata; dare/diffondere un’immagine “provocante” di sé può rappresentare un modo
per dimostrarsi “adulti” o “più maturi” non solo agli occhi degli altri, ma anche verso se
stessi e gestire le sfide tipiche dell’età adolescenziale.

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