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Giovedì 13 aprile.

Mi sento in dovere di mettere per scritto tutto ciò che ha


attraversato il mio intelletto. Ho letto e sono venuta a
conoscenza di quelle cose che in qualche modo ti
invogliano a crescere, anzi quelle parole ero predestinata ad
ascoltarle. Nel mio sangue bolliva la risposta e non ho
capito perchè ho dormito per così tanti anni, quando in fin
dei conti sono figlia di mia madre. A volte siamo
preoccupati del domani, quando in fin dei conti non esiste
che il tempo presente, io adesso vivo e sono felice.
«Non preoccuparti del futuro. Oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti
aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica.»
E non vedo l’ora di ritrovarmi in una strada nuova, aria
nuova, terreno nuovo, perchè lo devo alla me del passato di
non forzare nessuna conversazione, né di cercare attenzioni
o amore. L’unica cosa importante è dare più amore si possa
e condividere il più possibile perchè non importa quanto
amore ci possa ricevere, ciò che è importante sarà solo
quando dai perchè è in ciò che risiede la nostra forza.
In fin dei conti qualcuno resterà alla fine del gioco.
Voglio essere consapevole di ciò che sono e di ciò che
posso migliorare, perchè non penso di conoscermi e quanto
detesto chi crede di conoscermi bene, quando gli esseri
umani sono creature in costante evoluzione. Voglio
migliorare e voglio crescere.
Devo imparare a parlare e non tenermi niente dentro, per
quanto stupido possa sembrare perchè sono responsabile di
me stessa e si vive così poco che non sa senso non dirle
certe parole
Se dopo 24 ore ti disturba ancora, parlane entro 48 ore.
Spero di sbagliare, di inciampare nei miei passi. Non ho
ancora vent'anni e le soluzioni mi sfuggono come fumo fra
le dita.
Sono contenta di aver capito che gli errori sono la chiave
per liberarsi dai dubbi e dalle incertezze.
Non esiste impasse senza via di fuga e se occorre sbagliare,
sbaglierò senza esitare. Il tempo è un regalo e spetta a me
accettarlo. Se cadrò, mi rialzerò. Se mi perderò, saprò
ritrovare la strada. A volte ho come l’impressione che la
gente si sia dimenticata che siamo tutti esseri umani, tutti
proviamo dolore e tutti perdoniamo o dimentichiamo. Mi
mette tristezza pensare che l’orgoglio impedisca ad alcune
persone di raggiungere ciò che è destinato a loro.

La procrastinazione è l'assunzione arrogante che Dio ti debba un'altra


opportunità per fare ciò che avevi il tempo di fare.

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