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1. IL COLORE Il colore @ la sensazione percettiva che si prova guardando un oggetto illuminato dalla luce naturale o artificiale. E un elemento fon- damentale della percezione visiva, definisce la forma degli oggetti e facilita la compren- sione delta realta. 1.1 Colore luce: la sintesi additiva Secondo le leggi delta fisica, la sintesi additiva si ottie- ne quando si mescolano i colori-tuce fondamentali, 0 rossofarancio (R), verde (G) ¢ additivi_ primari: blu/viola (8). Sovrapposti a due a due, j primari-luce danno origine ai colori-luce secondari: il giallo (rosso/arancio + verde), il blu ciano (verde + blu/viola) e il magenta (blu/viola + rosso/arancio).. La mescolanza di fasci di luce colorata in proporzioni diverse, genera altri colori seguendo il processo di sin- tesi additiva, la mescolanza dei tre fasci di luce primari ricompone la luce bianca. Il sistema RGB (Red-Green-Blue) viene utilizzato per la riproduzione e la trasmissione delle immagini a colori nel campo televisivo, nella grafica del computer e in ogni sistema applicato alla creazione e trasmissione di immagini colorate ottenute con fasci di luce. 1. Schema sintesi additive 2, Misurazione dello lunghezza donde in rapporto alla percezione cxomatica 3. Schema sintesi sottrattiva stimolo fisico oggettivo percezione soggettiva 1.2 Colore pigmento: a sintesi sottrattiva La sintesi sottrattiva si determina quando si mescolano i colori-pigmento fondamentali: blu ciano (C), rosso magenta (M) e giallo cadmio (Y). Mescolati a due a due i colori primari generano i secon- dari: arancio, verde e viola e, per successive mescolanze si ottengono i terziari e tutti gli altri colori pu La somma dei tre primari forma un grigio scuro, il bistro, derivato dalla successiva sottrazione di parte delle radiazioni luminose che compongono lo spettro solare. Il sistema CMYK (Cian-Magenta-Yellow+K riferito al nero) viene utilizzato nella tecnica di stampa in quadri- cromia. utiliza del nero si rende necessario in quanto la somma dei tre primari - non perfettamente puri ~ pro- duce un nero non perfetto, 116 oe Sey malva, cacao, 3, Olivo, imoscio, nicotte- %, cioc- tela, tlu fran- © pom- », canna mbra. D0ssono presi a anti, sia le 1.8 Colore emozione La luce riflessa dalle superfici colpi- sce il nostro occhio; dalla retina gli stimoli cromatici vengono trasmessi al cervello che trasforma gli impulsi visivi in sensazione. I colori, come i suoni, gli odori e i profumi, sono stimoli e sensazioni simultanee che esaltano il flusso della memoria sug- gerendo emozioni e ricordi. Alla percezione fisica del colore che si produce nell‘occhio e nel cervello cor- risponde una reazione psicologica. Gli effetti cromatici generano sugge- stioni soggettive e sintesi interpreta- tive: evocano emozioni, ricordi, tri- stezza e allegria, eccitazione o calma, fino a toccare i punti pil profondi del- la psiche e della spiritualita; il colore, come accade pili in generale per Uar- te, concorre a generare un’esperienza estetica vissuta in modo interiore e personale. Il colore ha una grande forza, condi- ziona lo stato d’animo e il comporta- mento dell’uomo a livello inconscio: pud eccitare, dare energia, calmare, 2 riposare. Studi di medicina di antica tradizione riconoscono al colore par- ticolari virti terapeutiche: oltre ad influenzare lo stato d'animo, influen- za iL ritmo respiratorio e la circolazio- ne sanguigna. La Cromoterapia e la Bioarchitettura applicano queste conoscenze per ripristinare il benes- sere psicofisico dellindividuo nella cura di malattie psicosomatiche e nella progettazione di interni, in par- ticolare di grandi strutture pubbliche come ospedali, alberghi per anziani, scuole per la prima infanzia. Le preferenze cromatiche sono influenzate dal temperamento, dalla personalita dellindividuo e dall'am- biente: la cultura e le convenzioni 1.9 Il significato dei colori sociali, le motivazioni morali e reli- giose, le stagioni, Uinfluenza dei mass media e le mode hanno un grande peso nella scelta individuate dei colori. IL colore, a sua volta, @ spesso il pri- mo elemento che quida V'azione deali idividui nel processo di acquisto di un prodotto. Nella societa di oggi, al fine di capire le preferenze cromati- che della persone, si spendono molte energie per inchieste statistiche util a cercare le corrispondenze con te diverse fasce di potenziali consuma- tori, Finalizzando cosi la produzione e promuovendo adeguatamente la dif- fusione del prodotto attraverso la pubblicita. Ogni tinta racchiude in sé molti valori significanti e valen- ze percettive, espressionistiche e simbotiche. Le riflessio- ni di Vasitj Kandinskij raccolte nellopera Lo spirituale del- Carte, del 1909, e gli studi di Johannes Itten riassunti nel libro Arte del colore, del 1961, ci aiutano a individuare e interpretare i possibili effetti e valori del colore. IL Nero @ buio totale, non colore, non luce, non suono. IL nero @ silenzio. Tuttavia nelabbigliamento il nero si impo- ne severo, elegante. Il nero lucido e serico disegna le for- me con riflessi e bagliori metallici, esalta l'eleganza e la solennita. Il nero profondo e vellutato assorbe la luce & disegna la silhouette totale e materica. Il nero rigoroso della Riforma protestante, il nero intellettuale, il nero dei giubbotti di pelle, il nero punk, il nero dei magtioni giro- collo, il nero modesto e umile, il nero magico ed eretico; ‘il nero @ stato sempre esibito come segno di rinuncia ad tuna appartenenza e manifestazione di protest. Il Bianco é assenza di tutti i color, silenzio, luce abba- gtiante. Il bianco del’abito da sposa e del gigtio sono sim- bolo di castita, purezza e inizio di vita, Il candore del 122 bianco @ simboto di pulizia e igiene. In Asia @ il colore del- ta morte, in Africa invece viene utitizzato per dipingere sulle case e sul corpo i simboli che difendono dal maligno. Esistono mote tonalita di bianco: candido, perlaceo, luna- te, avorio, ghiaccio, azzurrino, rosato, sporco, calce, Abbi- nato con il blu crea una inconfondibile atmosfera marina, Affiancato al suo opposto, il nero, da origine al pid forte dei contrasti con valenze diverse in rapporto alle propor- ioni e alla disposizione dei valori cromatici: dalla raffina- ta eleganza dei colletti di pizzo sugli abiti neri dei ritrat- ti del Seicento, agli effetti optical dei tessuti degli anni “60. Il bianco candido e immacolato é il colore classico del- ta biancheria intima e delle parure da letto. 1U Grigio & acromatico, sordo, immobile, non appare. Nel grigio si annullano le forze opposte del nero e del bian- co, Nell'abbigliamento @ amato per la calma composta e riservata che dona alla persona. I grigi ottenuti dalla mescolanza delle coppie di complementari, poi schiariti col bianco, creano innumerevoli gradazioni di grigi-colo- rati ovattati, nebbiosi, di incredibile fascino. 1 Blu @ il colore del mare e det cielo, invita tuomo verso Vinfinito. & un colore pesante e profondo, serio e severo; richiama alla mente grandi distanze, lo spazio cosmico, la volta celeste, la profondita del mare. Possiede la sonorita del violoncello e del contrabbasso, nelle tonalita pid scu- re ha il suono profondo delorgano, La gamma dei blu & vastissima: fiordaliso, lavanda, malva, acquamarina, vio- letto, navy, indaco, tapislazzulo, azzurro ghiaccio, turche- se, blu notte, blu di Francia, blu inglese, blu di Prussia, oltremare, cobalto, ceruleo. La combinazione bianco/blu @ classica e armoniosa, appartiene a tradizioni popolari antiche e lontane tra loro: dalle porcellane cinesi, alle maioliche di Delf, alle piastrelle bianco/turchese/blu dei palazzi portoghesi e delle moschee turche. Uaccostamento con il giallo pud risultare elettrico, porta in sé lenergia del sole nel cielo estivo, ricorda i preziosi cieli trapunti di stelle di Giotto, i mantelli reali dei re di Francia e i manti delle madonne medioevali. Vaccostamento blu/verde, un tempo evitato, @ fresco e Giovane nei toni pid chiar; in toni pid forti pud creare effetti di irradiazione reciproca. Il Turchese é un colore antico, deriva dall’omonimo mine- rale usato come pietra preziosa “pietra turca” perché ori- ginaria dalla vasta regione turco-orientale, Nelle antiche civilta era considerata sacra per la bellezza del suo colore e doveva proteggere dagli influssi negativi. Persiani, tibe- tani, incas e indiani d’America utilizzarono il turchese per Gioielli e omamenti per il corpo, mosaici, ceramiche e amuleti come lo scarabeo magico e augurale delantico Egitto 0 il serpente di turchese atzeco. E il colore pid freddo del cerchio cromatico. UAzzurro @ freddo, lontano e silenzioso. Ha tonalita acute come il suono del flauto. € il colore del mondo dei Ghiacci e delle mitologie nordiche, della trasparenza del- Varia e del'acqua; nelle fiabe @ il colore di tutto quanto @ buono: il principe azzurro, la fata turchina... Vazzur- ro, freddo e razionale é il colore dei maschietti, del fioc- co delle divise scolastiche e del corredino dei neonati maschi, contrapposto al rosa caldo e delicato delle bam- bine. Nelabbigliamento e nei tessuti appare leggero ed aereo, chi lo indossa emana dolcezza e bont’. Il Rosa @ generato dal rosso freddo mescolato con il bianco. & pastoso e corposo, luminosissimo, esprime una Gioia giovanile e innocente. Delicatissimo come la con- chiglia, pid carico come l'intonaco delle case di Proven- Za, modulato nei toni come nei petali delle rose, raffi- nato come il satin degli abiti rococé, succoso come le fragole, dolce come un frappé. Rawvivato dal bianco nei motivi delle stoffe suggerisce felicita e tenerezza, nelle tonalita pid ricercate & raffi- nato e luminoso. Secondo la simbologia nata in epoca romantica il rosa si associa all'amore innocente: é per antonomasia il colore femminile e ancora oggi molti prodotti per bambine sono rosa. Ritoma spesso nei temi di tendenza nei toni pid sgargianti e caramellosi, a volte azzardato come il rosa shocking della Schiaparelti e il rosa cerise degli anni Set- tanta, a volte tenue e dolcissimo nelle nuances pid chiare. Tl Rosso @ il colore det fuoco e della passione, delt'amo- re come deltira, Caldo, sconfinato, vivo, irrequieto, ‘intenso e maturo. energia del rosso eccita l'animo, dona forza e coraggio. La sua sonorita & paragonabile allo squillo di tromba e alla fanfara. € ricco di tonalita diverse: il rosso saturno @ un caldo rosso-arancio, il cinabro, la lacca di garanza e il cremisi hanno una nota pid fredda verso il porpora. 124 Il rosso celebrativo delle feste, il rosso pericolo delle bacche e dei funghi velenosi e della mela stregata, il rosso aggressivo dell'abito sexy, il rosso lussuoso simbo- lo di regalita e potere, il rosso rivoluzionari, il rosso d frutti maturi, il rosso del vino e del sangue. E il colore del pianeta Marte, della guerra, dell’inferno e dei demo- ni, In Cina é simbolo di gioia, in India @ il colore del matrimonio. Chi indossa il rosso si mostra passionale, energico, desideroso di protagonismo e di potere. Il Viola @ un colore inafferrabile, difficile da individuare nel suo tono esatto; a molti risulta difficile distinguere le sue gradazioni pit scure. € il colore pidi oscuro del cerchio cromatico; colore dell‘inconscio, del mistero, della super stizione. In Cina, come nella liturgia cattolica, @ simbolo di lutto. Il tessuto viola @ sofisticato, prezioso nei rifles- si vellutati o serici quando gioca con la luce; chi si veste di viola si mostra misterioso e arcano, Il viola é mutevo lissimo: nel passaggio dai toni pill rossi o pid blu, a vol- te & triste, a volte delicato ed amabile; le gradazioni lilla € ciclamino, ottenute con il bianco, hanno caratterizzato sete Rococé e le mussole Neoclassiche. Uarancio @ il rosso caldo mescolato al giallo, il colore pid caldo del cerchio cromatico. Possiede uno splendore solare capace di irradiare (‘ambiente intorno. E pura energia attiva. Larancio é festoso, vitale, dona un senso di salute e di tempo libero, Nella sua versione pid forte ud assumere un tono di esteriorita senz/anima come nelle segnaletiche dei lavori stradali. Mescolato col bian- co perde immediatamente la sua capacita di iradiamen- to e porta a delicati colori cipria; mescolato col nero precipita in un bruno caldo dal quale, attraverso passag- gi col bianco, scaturiscono dolcissimi beige. 11 Giallo & luminoso, leggero, gioioso: ricorda la luce del sole, i ranuncoli e loro. Sono infinite le tonalita presen- ti in natura, soprattutto a primavera; primula, mimosa, terra di Siena, giallo indiano, zafferano, grano, paglia, cocra, pulcino. Tende ad awicinarsi allo spettatore e a volte si impone in modo arrogante. I toni pid caldi comunicano giovinezza, estroversione, amore per la vita e per gli altri. Il giallo vivo nei toni pitt acuti o acidi, per Veccesso di forza irradiante disturba Vocchio e Uani- mo, allora il giallo diventa il colore della demenza, del- ira, detl'nvidia, della gelosia e del tradimento: nell'ico- nografia cristiana giallo @ Vabito di Giuda Il giallo offuscato, toccato dal nero o dal grigio perde immediatamente la sua lucentezza; con il viola crea una gamma di colori speziati e fangosi di grande fascino. Il giallo oro delle aureote dei santi @ simbolo di luce spi- rituale, della sacralita, dell‘intelligenza e del sapere. Il Verde @ il colore delle colline, delle foglie, della natu- ra, Nella simbologia cristiana, il verde, tanto distante dal rosso dell'inferno quanto dall'azzurro del cielo, & un colore rassicurante, rinfrescante e umano, simbolo della speranza di salvezza. £ il colore nazionale irlandese e il colore sacto delt‘Islam. La natura ci offre infinite varianti: oliva, menta, mela, palude, giada, abete, pistacchio, smeraldo. Il verde asso- luto @ il colore pititranquillo: induce alla quiete, placa Vanimo stanco, riposa gli occhi. Quando si schiarisce diventa fresco e allegro; il verde giallo é gaio e leggero; ill verde marrone pesante e mimetico; il verde blu rifles- sivo e profondo. Il Marrone si ottiene mescolando il rosso-arancio con il nero con un complementare, il verde o il blu. € il colo- re della terra, pesante e ottuso come la materia, duro e sordo come (inibizione. Ma @ anche il colore delle cose dolci e familiari: cioccolata, caffé, cacao, castagna, cor- teccia e molti altri toni pid bruciati, pit caldi, pid: dorati. Nelabbigliamento in certe gradazioni & monotono, negativo anche negli accostamenti, in altre produce un effetto di calore, diventa morbido e awolgente sugge- rendo atmosfere naturali; & raffinatissimo nelle mischie dallaspetto rustico e nei piccoli effetti di superficie dei tessuti classici inglesi, 2. ARTE DEL COLORE I tre colori primari, oggi universalmente utilizzati dal- ‘industria, sono: il giallo cadmio chiaro (¥ - Yellow), il rosso magenta (M - Magenta), rosso elettrico tendente al violaceo, il blu ciano (C - Cyan), azzurro freddo con tendenza al turchese. Dalla loro mescolanza si pud rica- vare una varieta pressoché illimitata di tinte. Vengono definiti primari i colori assoluti e puri non ottenibili attraverso alcuna mescolanza. Il bianco, il nero e il grigio sono considerati colori acromatici 0 non colori. 2.1. I disco cromatico Il disco cromatico di Paul Klee visualizza la successione delle varie tinte, nello stesso ordine che possiamo vede- re nello spettio, e le leggi del colore, I colori primari giallo, rosso e blu, sono collocati nei settori pid grandi disposti sul cerchio a 120°. La mescolanza dei primari, a due a due, determina i secondari, arancio, verde e viola, che sono collocati nei settori intermedi di media grandezza, La mescolanza di un primario e del secondario attiquo genera i colori terziari: arancio/giallo, arancio/rosso, viola/rosso, viola/blu, verde/blu, verde/aiallo, I terziari vengono disposti nei settori pid piccoli det cer- chio cromatico, tra i primari e i secondari corrispondenti, La somma per mescolanza dei tre primari forma un gri- gio scuro o bistro, corrispondente al nucleo det cerchio cromatico. 126 a 1. 11 disco cromatico di Paul Klee 2. Le scale cromatiche dei secondari 3. Visualizzazione dinamica dei colori studiata da Poul Kiee 2.2 I contra cromatici di Itten Le qualita dei colori vengono esaltate e modificate dagli accostamenti perché le tinte si influenzano reciproca- mente in base a diversi tipi di contrasto: 1. Contrasto di colori puri 2, Contrasto di chiaro e di scuro 3. Contrasto di freddo e di caldo 4, Contrasto dei complementari 5, Contrasto di simultaneita 6. Contrasto di qualita 7. Contrasto di quantita 1. Contrasto di colori puri E determinato dall'accostamento di qualsiasi tinta al pid alto grado di saturazione. Laccostamento dei tre primari rappresenta il massimo gra- do di tensione tra colori puri. Ne risulta un effetto chiassoso, energi- co, di grande luminosita, che si atte- rua progressivamente nell'accosta- mento di colori secondari e terziari. Il contrasto di colori puri @ ti delarte popolare e primitiva: tessu- ti, ricami, decorativi variopinti e festosi dagli ceramiche con motivi effetti di vitale ricchezza. Anche nelle miniature medievali e nelle vetrate gotiche ricorte il regi- stro cromatico del contrasto di colo- +i puri con la grande vivacita decora- tiva che lo caratterizza. Ali inizi del Novecento, i pittori det- le Avanguardie, come Mondrian e Mird, hanno esplorato la potenza del colore basando la loro ricerca pittori- ca su questo contrasto. 2. Contrasto di chiaro e di scuro E determinato dall'accostamento di colori chiari, mescolati col bianco, di scuri, mescolati col nero; il mas- simo contrasto si ha accostando il bianco e il nero, mentre la scala det grigi che possiamo vedere al centro della sfera cromatica modula i vari passaggi tonali Il cinema e la fotografia in B/N uti- lizzano il contrasto di chiaro e di scuro con effetti di forte intensita tuminosa. Il grigio neutro @ un colore inerte, privo di carattere, sordo, negativo, ma molto influen- zabile accostato a toni puri: acquista luminosita vicino at bianco ed al nero e in pre- senza di colori saturi, come per esempio nelaccostamento bian- co/nero/grigio/arancio, Visuatizzezione del contrasto di colon puri I colori saturi mescolati con una quantita sempre maggiore di bianco creano una gamma di colori chiaris simi, freddie leggeri: i colori pastello, largamente utilizzati nel- (abbigtiamento dei neonati e nelt'in- timo femminite. I colori saturi mescolati con una quantita sempre maggiore di nero, assumono immediatamente una nota calda e profonda, di sapore autunna- lee, quando il peso del nero aumen- ta, diventano colori notturni. 3. Contrasto di freddo e caldo E determinato dall'accostamento del verde-blu, ossido di manganese, il colore pid freddo del disco cromatico, € del rosso-arancio, il rosso saturno, i pid caldo. Il giallo cadmio, Yarancio, il rosso, il viola/rosso, i bru- ni e le terre sono i colori caldi e ricordano per associa- Zione il sole e il Fuoco; il giallo/verde, il verde, gli azzur- 1i, { blu sono i colori freddi che ricordano le sensazioni dell'acqua e del ghiaccio. Ogni tinta pud essere resa pill fredda tramite una mesco- lanza di bianco, o pid calda con una mescolanza di aran- cio 0 con una piccola parte di nero. Ogni colore pud risul- tare pid caldo 0 pit freddo in base al contesto cromatico in cui @ inserito: cosi un viola pud risultare caldo se acco- stato ad un verde, e freddo se accostato ad un rosso. Il contrasto freddo e caldo si presta alla percezione simultanea di altri significati di diversa natura percetti- va: ombreggiato/soleggiato, trasparente/opaco, legge- ro/pesante, riposante/eccitante, sottile/denso, cele- ste/terreno, vicino/lontano, umido/asciutto. La capacitd dei colori caldi di avvicinarsi allosservatore crea un effetto di dilatazione che modifica la percezione della forma, opposto alleffetto di lontananza proprio dei colori freddi. Nel campo dell'abbigliamento & importante considerare gli effetti percettivi dei colori: un capo d’ab- bigliamento rosso risultera pid dilatato e in avvicinamen- to dello stesso capo di colore blu, per ta proprieta dei colori freddi di allontanarsi dalosservatore. Visvalizeazione del massimo contrasto di caldo-freddo neli'accentuazione pit calda e pid scura 4, Contrasto dei complementari Si definiscono complementari due colori che mescolati tra loro danno il grigio. Sono complementari le coppie di colori diametralmente opposte sul cerchio cromatico, accostamento di due complementari determina un forte effetto di contrasto: i colori si esaltano a vicenda e rag- iungono il massimo grado di luminosita evidenziando la loro differenza, mentre mescolati insieme si annullano nel grigio. Le principati coppie di complementari sono: Giallo e Viola (R+B) Rosso e Verde (B+G) Blu e Arancio (R+G) Si pud osservare che nella somma dei colori delle coppie complementari G+(R+B), R+(B+G) e B+(R+6) si rico- struisce la somma dei tre colori primari ReG+B che gene- 12 il grigio, nozione fondamentale della teoria del colore. La legge dei complementari ricompone un perfetto equi- librio visivo ed @ alla base dell/armonia dei colori. Con due complementari si possono ottenere scale cro- matiche di grigi-colorati, colori tonali di particolare bel- lezza dalle luci oscure, calde e pastose La inesauribile gamma dei grigi-colorati offre toni, spes- so di difficile definizione verbale oltre che visiva, molto utilizzati dalla moda, in particolare da alcuni stilisti. Viswalizzazione delle scale dei complementori 128 E determinato dal fenomeno ottico per cui ogni colore, per rispondere al’esigenza di equilibrio cromatico, sti- mola nel nostro cervello ta percezione illusoria del complementare. Il fenomeno prova che per raggiungere armonia cromatica @ essenziale il rispetto delle leggi dei complementari. Osservando attentamente per qualche istante un colore puro, il nostro occhio vede apparire nella zona circo- stante alone del suo complementare. Leffetto di simul- taneita si verifica in presenza di colori puri accostati al grigio, dei complementari e anche con Vaccostamento di due colori non perfettamente complementari: tra questi si crea una tensione tale da generare forti vibrazioni optical, fastidiose per Vocchio: i colori diventano irre- quieti e dinamici come se Cuno si spingesse verso laltro. Lo stesso grigio disposto su sfondi colorati, appare diverso ai nostri occhi e tende a modificarsi assumendo la luce del colore complementare allo sfondo. Sul campo gallo il gri- gio tende al viola, sul campo rosso tende al verde e si per- cepisce chiaramente pit freddo e pit Luminoso del primo. Fissando attentamente per un minuto i colori dello sche- ma 1 e spostando poi lo squardo sullo schema 2, si vedra apparire Yombra colorata corrispondente ai complemen- tari impressa sulla nostra retina. E il fenomeno ottico del contrasto successive basato anch’esso sul principio di complementarieta. fo ) e 6. Contrasto di qualita Per qualita cromatica si intende il grado di purezza di un colore. Il contrasto di qualita si crea tra colori caratteriz- 2ati da un diverso grado di purezza e quindi di luminosita Partendo dai colori puri, ovvero saturi, che hanno una elevata intensita luminosa, per mescolanze con il bian- 0, il nero, il grigio e il complementare, si creano toni di diverso grado di luminosita, in relazione al grado di Purezza perduta nella mescolanza. Le innumerevoli variazioni di tonalita che si ottengono, pid chiare col bianco, pid scure col nero, pid offuscate col grigio o pid Pesanti col complementare, risultano sempre meno luminose del colore puro. “Si pud tagliare un colore col nero: cosi il giallo perde ad esempio (a sua apparenza chiara e irradiante, per assu- Visualizzazione del contrasto di quelite 129 ‘mere un aspetto malaticcio, subdolo e velenoso. ...il nero esalta Uinnata foschité del viola che cade come inerte in un abisso senza luce. Il rosso carminio col nero assume una sfumatura verso il viola. Scurendo il rosso cinabro col nero, si ottiene un impasto bruciato color rosso-bruno. Il ‘blu rimane come paralizzato. Ammette solo poche grada- zioni di toni scuri verso il nero, e la sua luminositd si spe- gne ropidamente. Il verde ha molte pid possibilita di modulazione del viola e del blu, e anche pid duttilité nel- Valterarsi. In genere il nero sottrae luminosité ai colori, W aliena dalla luce e li uccide, pid 0 meno rapidamente.” Da, Arte del colore, di J. Itten, 1961. 7. Contrasto di quantita E determinato dai rapporti quantitativi che intercorrono tra Vestensione della superficie cromatica e la lumi- nosita della tinta al fine di ottenere un equilibrio lumi- noso. Nella composizione aumento della superficie del colore pid Luminoso determina una sua eccessiva predo- minanza, mentre la sua diminuzione produce un poten- ziamento eccessivo della sua luminosit’.Quando il con- trasto quantitativo & accentuato, il colore in minoranza acquista una forza di luminosita pid energica e pud crea re effetti di vibrazione che ne visualizzano la vitalita costretta dalla sopraffazione dellaltro colore. Sono due i fattori che determinano ('emanazione lumi- nosa dei colori: a loro luminositd o intensita cromatica, € le dimensioni della superficie, - Fattore luminosita: la scala numerica di Goethe valuta Uintensita di luce det colore partendo dal bianco con intensita massima uguale a 10 per arrivare al nero con intensita di luce minima uguale a 0; proporzionalmente ai colori dello spettro sono riconosciuti i seguenti valo- Ti: giallo 9, arancio 8, rosso 6, viola 3, blu 4, verde 6. ~Fattore quantita: al fine di raggiungere equilibrio luminoso Uestensione della superficie cromatica deve essere inversamente proporzionale alla intensita croma- tica, quindi la scala di riferimento per le quantita risul- ta: giallo 3, arancio 4, rosso 6, viola 9, blu 8, verde 6. Visualizzazione dell'equilibrio di luminosita nelle coppie dei complementari: GIALLO- VIOLA: giallo 1/4, viola 3/4 il giallo che @ il colore pid luminoso ha lestensione minore, il viola che @ il colore meno luminoso ha Le~ stensione pid grande; il giallo e il viola rappresentano la polarita chiaro-scuro del cerchio cromatico. ARANCIO- BLU: arancio 1/3 , blu 2/3 U'arancio ha un rapporto di luminosita doppio rispetto al blu, che viene invertito nellestensione della superficie. ROSSO-VERDE: rosso 1/2 , verde 1/2 il rosso e il verde sono caratterizzati da un uguale grado di luminosita e quindi Vestensione della superficie cro- matica @ uguale. Visualizzazione deltequilbrio di luminosité nelle coppie dei ‘complementari 2.3 La sfera cromatica La sfera cromatica di P.0. Runge, divulgata da Itten nel testo, Arte del Colore, ¢ una rappresentazione spaziale del colore e visuatizza i rapporti cromatici dei colori puri del disco, i passaggi successivi ottenuti dalle mescolanze con il bianco e il nero, e infine, i rapporti dei complementari. La sfera & suddivisa da sei paralleli e dodici meridiani. 2.4 La stella cromat Lo sviluppo della sfera permette la rappresentazione grafica dell'intera superficie sul piano: al centro si col- loca il polo bianco, mentre quello nero risulta suddiviso nelle dodici punte degli spicchi. Lanello intermedio con- tiene § colori saturi, gli altri colori sono ordinati nelle gradazioni successive dei cerchi concentrici verso il bianco e verso il nero, nei dodici spicchi. I passaggi da un colore al’altro nella realta sono conti- nui: i toni intermedi riprodotti nel disegno esemplifica- no in modo essenziale la dinamica dei movimenti dei colori. Al nord abbiamo il bianco, al sud il nero; all’equato- re corrispondono i colori puri del disco cromatico: pri mari, secondari, terziar Nel movimento dall’equatore verso il nord, bianco, i colori diventano progressivamente pid. chiari, leggeri ed aerei; dall’equatore verso il sud, nero, diventano sempre pili oscuri, pesanti e terreni. Ae B- I due prospetti della sfera, vista di fronte e dietro, mostrano sullequatore i colori puri che in gradavioni successive, si schiariscono verso il nord bianco e si seu- riscono verso il sud nero, C- La sezione orizzontale evidenzia al cen- tro la zona del grigio e alfesterno i colori puri. Le zone intermedie mostrano le rispettive gradazioni verso il grgio. I colo- +i diametralmente opposti sono collegati dalle scale dei complementari. D - La sezione verticale divide la sfera sul- la fascia del blu-verde e arancio-rosso. Al Centro, dal nord al sud, troviamo la scala ei grigi, sulVequatore a sinistra il blu-ver- de, a destra arancio-r0ss0; questi sono collegati dalla scala dei complementari che si schiarisce verso il nord e si oscura verso il sud 131 2.5 1 movimenti del colore Sulla sfera cromatica i colori si modi- ficano gradualmente passando da uno alaltro secondo possibitita di combi- nazioni che chiamiamo movimenti. IL movimento diametrale si ha quan- do un colore puro di sposta lungo it diametro verso il centro, attraverso it grigio, verso il suo complementare. Es. il giallo verso il viola. Il movimento periferico si ha quan- 2.6 Gli accordi armoni I sette colori dello spettro sono stati paragonati alle note musicali e, gli accord, nel colore come nella musica, sono alla base della composizione. Per accordo cromatico intendiamo Vaccostamento di due o pid colori e \effetto simultaneo che ne deriva Per accordo armonico si intende la relazione di due o pid tinte, quando viene rispettata la legge dei comple- menta Uarmonia deriva dall‘interazione di colori dello stesso tono chiaroscure- do un colore si sposta seguendo la cir- conferenza verso un altro colore puro. Es. il gillo da una parte si muove ver- 50 il rosso, daltaltra verso il blu. Il movimento polare si ha quando un colore si sposta dall/equatore ver- so il bianco 0 verso il nero. Es. i giallo si muove verso il nero e il suo complementare il viola, si sposta degli stessi gradi verso il bianco. le, dello stesso grado di calore o del- la stessa qualita cromatica: sia dal- Uinterazione di colori opposti - cop: pie di complementari; sia da compo- sizioni tonali derivate da due o pid colori complementari. Oltre alla qualita delle tinte, si deve valutare la quantita, ovvero estensione della superficie croma- tica, in quanto anche la dimensione delle aree dei colori rappresenta una delle variabili dell equitibrio cromatico, Sono dette false copie cromatiche tutti gli abbinamenti di colore che non rispettano equilibrio dei com- plementari. I colori disarmonici ccreano tensioni chiassose, tendono a vibrare e possono generare situazio- ni espressive interessanti, ma sem- pre provocatorie, Nella progettazione per la moda, le cartelle colore sono costruite net rispetto delle armonie cromatiche legate ai temi di tendenza. Gti accordi armonici possono essere costituiti da un minimo di due color fino ad un numero infinito di possibilita. Prendiamo in considerazione alcuni esempi di accordi cromatici individuati sul Armonia a due colori La rotazione del diametro individua sem- pre coppie complementari ‘Armonia a tre colori La rotazione del triangolo equilatero individua sempre ai vertici tre colori complementari - tre primari, 0 tre secon: dari, tre terziai. La rotazione del trian- golo isoscte individua ai vertici: un pri- mario e: due terziari; un terziario, un secondario e un primario oppure, un secondario e due terziari 0 con Causitio di figure geometriche: OOO Armonia a quattro colori La rotazione del quadrato individua ai vertici quattro colori: un primario, un secondario e due terziari oppure due ter- ari e due secondari La totazione del rettangolo individua ai vertici: quattro terziari, oppure due pri- mari e due secondari 132

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