Sei sulla pagina 1di 8

Lunedì 31 Luglio 2023 21

UNISS
Storia e offerta formativa La ricerca Gli ex allievi
Il dipartimento con 6 lauree Andare a cercare il nuovo Insegnanti, giornalisti,
in un ampio ventaglio archeologi accomunati
e scuola di specializzazione di studi classici e moderni dai bei ricordi del DISSUF
a pag. 23 a pag. 24 alle pagine 26 e 27

E
ccoci arrivati nelle au-
le e nelle biblioteche,
nei luoghi di scavo del
DISSUF: acronimo di
Dipartimento di Storia, Scienze
del’uomo e della formazione
dell’Università degli studi di Sas-
sari. Come spiega bene la profes-
soressa Valeria Panizza, direttri-
ce del DISSUF, è davvero diffici-
le incasellare la molteplicità di
ambiti dove spazia un Diparti-
mento che è il figlio di storiche
facoltà ricche di tradizioni. Co-
me gli altri numeri di Uniss, il pe-
riodico realizzato in collabora-
zione tra la Nuova Sardegna e
l’Università di Sassari, anche
quello dedicato al DISSUF ac-
compagna il lettore nel viaggio
affascinante di una realtà acca-
demica che consente ai suoi stu-
denti e alle sue studentesse di af-
frontare il percorso di studi che
gli consentirà di realizzare le pro-
prie ambizioni seguendo le pro-
prie inclinazioni.

Cultura in evoluzione
E quindi, nelle pagine che se-
guono c’è spazio per le risposte
a tutte le curiosità e per le testi-
monianze di chi il DISSUF lo ha
frequentato da allievo.
La parte dell’Università di
questo inserto dedicato al DIS-

Ecco il DISSUF: Dipartimento di Storia,


SUF è stata curata da Sara Spa-
nu, ricercatrice di Sociologia
dell'ambiente e del territorio, e
da Carmelo Meazza, professo-

scienze dell’uomo e della formazione


re ordinario di Filosofia mora-
le, con la preziosa collaborazio-
ne di docenti, studenti ed ex stu-
denti del Dipartimento.

rocrazia, tante regole da segui- vanza dell’offerta formativa. È


Valeria Panizza re, diverse difficoltà di tipo am-
ministrativo. Ma per fortuna
infatti qui che studiano i ragaz-
zi e le ragazze che coltivano il

«Le solide basi


ho uno staff eccezionale che sogno di diventare un giorno
mi supporta un po’ in tutto. Mi docenti, educatori, archeolo-
fido pienamente dei miei am- gi, esperti di beni culturali e di

del sapere
ministrativi e del manager di- comunicazione. «Questo è un
dattico. Insieme si lavora be- dipartimento umanistico, di
ne». Modenese trapiantata a scienze dell’uomo – sottolinea
Sassari ormai 31 anni fa, Vale- Panizza –. Nasce da una facol-

umanistico»
ria Panizza, laureata in geolo- tà di magistero che poi diven-
gia e oggi professoressa di geo- ne facoltà di lettere e lingue,
grafia del paesaggio con la pas- dalla quale sono infine nati
sione per il trekking e l’arram- due dipartimenti: il nostro e
picata, dal 2020 è la direttrice quello di scienze umanisti-
◗ di Dario Budroni È qui che Valeria Panizza si tro- del Dissuf, il dipartimento di che». Il Dissuf conta oggi quat-

S
va più a suo agio. Ha sempre storia, scienze dell’uomo e del- tro corsi di laurea triennale,
arà anche la direttri- fatto ricerca e il personale ap- la formazione dell’ateneo sas- due di laurea magistrale e una
ce del dipartimento, proccio al lavoro quotidiano sarese. Tocca a lei tenere le re- scuola di specializzazione, più
ma la grande e auste- non è mai cambiato, anche dini di una delle divisioni che, i dottorati di ricerca. L’obietti-
ra scrivania istituzio- adesso che ha molte più cose a con i suoi 1700 studenti e 55 do- vo futuro è quello di cercare di
nale non sembra fare per lei. cui pensare. «Devo ammettere centi, è una delle più numero- ampliare l’offerta formativa e
Valeria Panizza è la direttrice del DISSUF: Dipartimen- Meglio il tavolo di fronte: è pie- che per me è stato difficile – se e importanti di tutta l’univer- aggiungere nuovi corsi, in par-
to di storia, scienze dell’uomo e della formazione no di carte e documenti e appa- confessa –. È sicuramente una sità. Non proprio una passeg- ticolare di laurea magistrale.
re decisamente più informale. gran bella sfida. C’è molta bu- giata, considerata anche la rile- segue alle pagine 22 e 23
22 Lunedì 31 Luglio 2023

UNIVERSITA' di SASSARI

Pensare in grande
La direttrice Panizza: «Al timone del DISSUF
una bella sfida grazie a uno staff eccezionale»
segue da pagina 21 mento di storia che aveva se- è molto richiesta sia dagli stu-
de a palazzo Segni. L’ex retto- denti che dal territorio. Ci stia-

P
re Attilio Mastino, per esem- mo impegnando per questo.
er quanto riguarda pio, fu uno dei fondatori. Tra Non è facilissimo, ma ci si po-
le triennali, attual- gli altri anche Manlio Briga- trà riuscire per esempio con
mente sono attivi i glia e Antonello Mattone. Stu- nuove risorse e la riorganizza-
Forte dei suoi 1700 corsi in scienze dei
beni culturali, lettere, scien-
diosi di un certo rilievo, in-
somma».
zione corsi interni». Ad anda-
re a gonfie vele è anche il cor-
iscritti, il Dipartimen- ze dell’educazione e, infine, so triennale in lettere, uno
to è uno dei più nume- comunicazione pubblica e Super dipartimento Forte dei più tradizionali in assolu-
rosi dell’ateneo. Non professioni dell’informazio-
ne. Archeologia e scienze sto-
dei suoi 1700 iscritti, il Dissuf
è così uno dei dipartimenti
to. «Gli interessati alle lettere,
agli studi umanistici, conti-
c’è uno studente tipo riche e filosofiche sono inve- più numerosi di tutta l’univer- nuano a essere numerosi – ri-
perché gli ambiti so- ce i corsi di laurea magistrale. sità. Significa anche che l’inte- corda Valeria Panizza –. Non
«Quest’ultimo in particolare resse nei confronti di certe abbiamo una magistrale che
no davvero tantissimi ci consente di proseguire la materie – nel bel mezzo dell’e- consenta di completare in
tradizione di studi storici, ra digitale e della supremazia modo diretto il corso di studi,
che resta sempre molto forte della tecnologia – non è sicu- ma ne esiste una nel diparti-
– spiega Panizza –. Un tem- ramente andato in crisi. mento Dumas, con il quale
po, infatti, esisteva il diparti- «Non esiste uno studente ti- collaboriamo molto. Però,
po che si iscrive ai nostri corsi sempre per quanto riguarda
– spiega la direttrice –. Gli am- la formazione umanistica, ab-
biti sono tantissimi e quello biamo la magistrale in scien-
che ci contraddistingue è si- ze filosofiche e scienze stori-
curamente una certa varie- che. La filosofia, nel nostro di-
tà. Per esempio, sono nu- partimento, come la storia è
merosi gli iscritti al cor- da sempre molto rappresen-
so di studio di scienze tata. Portiamo avanti la lunga
dell’educazione. tradizione degli studi umani-
Questo anche per- stico-letterari con una ag-
ché è un corso giunta molto importante:
che forma edu- scienze della comunicazio-
catori che pos- ne». Un corso di laurea trien- magistrale di archeologia, continuano a essere fonda-
sono essere su- nale che, negli ultimi tre an- particolarmente interessan- mentali, anche per qualun-
bito inseriti nel ni, ha visto aumentare in ma- te. In questo dipartimento, que tipo di operatività più tec-
mondo del la- niera considerevole il nume- per esempio, possiamo vanta- nica – spiega Valeria Panizza
voro, tra l’altro ro dei suoi iscritti. «Sono stu- re il fatto di avere molti ar- –. Riescono dunque a stimola-
anche con una denti molto interessati e viva- cheologi attivi sul territorio: re fortemente gli interessi de-
certa facilità». ci dal punto di vista delle atti- gli studenti lavorano in labo- gli studenti. È la base della no-
Ed è proprio tra vità – dice la direttrice –. E i do- ratorio e partecipano anche a stra formazione, della cultu-
i futuri educato- centi sono bravi nel fare disse- importanti attività di scavi, ra occidentale. In ogni caso,
ri che emerge l’e- minazione di contenuti. È un non solo in Sardegna ma an- anche qui ci si adegua all’uso
sigenza di una corso che ci sta dando grandi che all’estero. Chi studia ar- degli strumenti più aggiorna-
magistrale di indi- soddisfazioni». A ritagliarsi cheologia è stimolato e gratifi- ti. Anche per lo studio del lati-
rizzo. «Da anni au- una certa importanza è poi il cato». no e del greco. La tecnologia
spichiamo il comple- corso di studi in beni cultura- ci consente di migliorare, ap-
tamento del corso trien- li. «Ha preso il posto del vec- Solide basi Il mondo va più profondire e rendere più
nale – dice Panizza –. Spe- chio diploma che esisteva di- veloce, la tecnologia assorbe completo il nostro atteggia-
riamo infatti di attivare al versi anni fa – ricorda Panizza il quotidiano, ma l’antico in- mento nei confronti del mon-
più presto una magistrale in –. È un percorso sicuramente teresse per gli studi umanisti- do antico, che in molti casi ri-
scienze pedagogiche. L’obiet- molto apprezzato e una delle ci e letterari non vacilla. «Le mane la nostra radice». Gli
tivo è quello di aprirla perché sue naturali prosecuzioni è la basi di questo tipo di sapere sbocchi futuri, poi, possono
Lunedì 31 Luglio 2023 23

UNIVERSITA' di SASSARI

Storia del DISSUF


La fusione di gloriose facoltà
ha creato belle “contaminazioni”
I
l DiSSUF – Dipartimento
di Storia, Scienze dell’Uo-
mo e della Formazione
dell’Università di Sassari
– nasce nel 2011 sulla base di
uno specifico progetto di fu-
sione tra i dipartimenti di Sto-
Costituito nel 2011, ria, di Scienze umanistiche e
il dipartimento dell’Antichità e di Teorie e
Tecniche dei Sistemi cultura-
accoglie chi ama li e dall’unione di docenti
gli studi linguistici, provenienti dalle ex Facoltà
letterari e umanistici di Lettere e Filosofia, Lingue
e Letterature Straniere e Ar-
chitettura.

La tradizione La tradizione
del Dipartimento si radica
negli studi linguistici, lettera-
ri e umanistici, con una forte
vocazione orientata anche Dipartimento di Scienze poli- stante aggiornamento e con-
la volontà di arricchire l’offer- agli studi classici che si decli- tiche, Scienze della comuni- nessione con le più aggiorna-
ta formativa con una magi- na nei corsi di laurea di Beni cazione e Ingegneria dell’in- te attività di ricerca scientifi-
strale in scienze pedagogi- culturali, Scienze dell’Educa- formazione (POLCOMING), ca portate avanti dai vari
che, c’è anche l’idea di am- zione, Lettere, Scienze filoso- ampliando così la propria of- gruppi di lavoro dipartimen-
pliare lo studio della storia fiche e storiche e Archeolo- ferta formativa con il corso tali.
dell’arte. «Tra il nostro dipar- gia. di laurea in Scienze della Co- Tutto questo grazie alla
I nostri numerosi timento e il Dumas abbiamo municazi one. possibilità di partecipare ad
diversi docenti di storia La svolta Nel 2018 il Diparti- una grande varietà di attività
punti di forza affonda- dell’arte medievale, moder- mento si arricchisce di nuovi Il futuro Il Dipartimento è didattiche, di laboratorio e
no le radici nella pas- na e contemporanea – sottoli- apporti disciplinari, cultura- da sempre orientato a garan- nel territorio, avvalendosi di
sione ancora diffu- nea Valeria Panizza –. Però i li e di ricerca provenienti tire ai propri studenti una for- tecnologie scientifiche e di-
dipartimenti sono due e vor- dall’area sociologica dall’ex mazione di alto livello, in co- dattiche innovative.
sa per le lettere, la remmo quindi unire le forze
storia, la filosofia, e le energie per dar vita a un
l’insegnamento. Ci percorso di storici dell’arte.
piacerebbe istituire Sarebbe molto importante e
interessante». Tra gli altri L’offerta formativa
una laurea magistrale obiettivi, sempre con la colla-
per completare in mo-
do diretto il corso di
borazione con altri diparti-
menti, l’attivazione della ma- Quattro corsi di laurea triennali, due magistrali
una scuola di specializzazione e i dottorati
gistrale in scienze della comu-
studi. E poi sentiamo nicazione, anche questa mol-
l’orgoglio dei tanti to richiesta dagli studenti e
dal territorio. Per chi invece
iscritti del Pup: il po- sceglie la magistrale in ar-
lo universitario peni- cheologia, c’è poi la possibili- Il corso di laurea triennale in Scienze
tenziario dove siamo tà di accedere alla scuola di dei Beni Culturali offre una formazione
specializzazione in beni ar- di base nel campo dei beni culturali lun-
ai primi posti in Italia cheologici, sempre del Dis- go un ampio arco temporale e in rappor-
suf, che ha sede a Oristano. to con l’ambiente e il territorio. Si artico-
essere diversi. «Pensiamo «Altro aspetto fondamentale la in tre curricula (archeologico, storico -
agli educatori – prosegue la di- è il fatto che siamo profonda- artistico e gestione dei Beni Culturali) le-
rettrice del dipartimento –. mente connessi con il resto gati ai relativi ambiti st orici, filologico -
Ormai sono sempre più ri- d’Europa – ci tiene a precisa- letterari, tecnici e giuridici. I tirocini si
chiesti nelle strutture pubbli- re la direttrice del dipartimen- svolgono attraverso ricognizioni, scavi
che o nelle Rsa. Qui fanno to –. Possiamo infatti vantare archeologici, laboratori, anche in ambi-
molti tirocini nelle comunità, un alto numero di accordi to internazionale, e attività con Enti
nelle scuole materne e negli Erasmus in tutta Europa». esterni.
asili nido. È uno sbocco mol-
to richiesto. Chi studia beni Senza barriere E una cosa di Il corso di laurea triennale in Scienze
culturali, invece, ha la possibi- cui al Dissuf vanno particolar- dell'educazione ha come o biettivo for-
lità di essere assorbito nelle mente fieri è il numero degli mativo l'acquisizione di una solida pre-
strutture come musei, siti ar- studenti del Pup, il polo uni- parazione culturale, nell'ambito delle
cheologici, parchi, dopo un versitario penitenziario. «Ab- scienze dell'educazione, fondamentale
ulteriore corso possono di- biamo molti studenti detenu- per l'ingresso nel mondo del lavoro o la
ventare anche guide turisti- ti – dice Valeria Panizza –. Sia- prosecuzione degli studi. I laureati pos-
che. Chi sceglie lettere, e do- mo ai primi posti in Italia. Per sono accedere alla professione di educa-
po aver raggiunto i crediti ne- quanto riguarda il nostro di- tori professionali, specialisti nell'educa- dell’Informazione mira a formare pro- co, classico, medievale e postmedievale)
cessari, può imboccare la stra- partimento, sono circa 25. So- zione e nella formazione di soggetti disa- fessionisti di primo livello in grado di ge- e Metodologie e tecnologie per i beni ar-
da dell’insegnamento. Il cor- no persone che vivono spes- bili, tecnici del reinserimento e dell'inte- stire contenuti e strumenti della comuni- cheologici. L’iter formativo assieme al ti-
so triennale di lettere non è so sotto regimi di detenzione grazione sociale, educatori della prima cazione a favore di istituzioni pubbliche, rocinio (scavi, prospezioni, laboratori
professionalizzante ma for- molto stretti. Studiano e si infanzia. private e non profit, e di persone fisiche. etc., anche all’estero) punta a formare
mativo. Lo sbocco ideale è in- laureano anche con ottimi ri- Sono disponibili due curricula: Comuni- un archeologo dotato di competenze tec-
fatti la laurea magistrale, alla sultati». Il Dissuf è inoltre un Il corso di laurea triennale in Lettere , cazione multimediale e giornalismo fo- nologiche.
quale si iscrive il 99 per cento dipartimento con un alto nu- articolato in 4 percorsi, garantisce una calizzato sulla comunicazione di massa
degli studenti. O alla nostra o mero di studenti con disabili- ampia e solida formazione culturale, (radio, televisione, web e industrie cultu- Il corso di laurea interclasse in Scien-
a quella del dipartimento di tà. E sempre qui è possibile promuove il senso critico, sviluppa una rali); Comunicazione politica e istituzio- ze storiche e filosofiche fornisce una
scienze umanistiche. Ovvia- iscriversi al percorso di forma- coscienza identitaria: fornisce gli stru- nale orientato ai temi della comunicazio- formazione interdisciplinare che inte-
mente c’è anche chi decide di zione per il conseguimento menti per conoscere il passato, com- ne istituzionale ed evoluzione delle ICT. gra sapere storico e sapere filosofico. Il
proseguire i propri studi in al- della specializzazione per le prendere il presente, costruire il futuro. É prevista anche la frequenza a distanza percorso di studi offre una approfondita
tre città». Ma non solo. Al Dis- attività di sostegno didattico L’editoria, la comunicazione culturale, con il progetto nazionale “PA 110 e lo- conoscenza delle tecniche di indagine
suf ci si può specializzare an- nelle scuole. «Le richieste so- la valorizzazione del patrimonio storico, de”. sulle fonti originali e un'adeguata cono-
che in comunicazione ed edi- no ogni volta tantissime – librario e artistico rappresentano i tratti scenza del dibattito metodologico ed
toria. «Giornalismo a parte – conclude Panizza –. Anche più caratterizzanti del profilo professio- Il corso di laurea magistrale in Ar- epistemologico sullo statuto delle scien-
dice Panizza –, chi studia perché tutti gli studenti che nale dei laureati. Il Corso in Lettere costi- cheologia, che completa il corso trien- ze storiche e filosofiche. Il corso si pone
scienze della comunicazione acquisiscono questo titolo, al tuisce l’imprescindibile premessa per la nale in Beni Culturali, mira a una prepa- chiari ed ampi obiettivi professionali e
può pensare a un lavoro nelle momento attuale, trovano carriera di insegnante. razione scientifico-metodologica speci- formativi, tenendo conto del ruolo fon-
biblioteche e nelle strutture un posto di lavoro pratica- fica ed è distinta nei curricula di Archeo- damentale che la storia e la filosofia svol-
ricettive o come organizzato- mente certo. È dunque molto Il corso di laurea triennale in Comuni- logia dalla Preistoria al post Medioevo gono nel costruire una presenza consa-
re di eventi culturali». Oltre al- importante».(dario budroni) cazione Pubblica e Professioni (con i percorsi preistorico e protostori- pevole e critica nel mondo.
24 Lunedì 31 Luglio 2023

UNIVERSITA' di SASSARI

Caleidoscopio
della ricerca
Numerosi progetti in corso
con forte taglio interdisciplinare
I
l Dipartimento di Storia, protostorica e all'etnoar- to ai fenomeni violenti e alle
Scienze dell’uomo e del- cheologia del Mediterraneo nuove tendenze della crimi-
la Formazione dell’Uni- con l'elaborazione e valida- nalità in Sardegna legate al
versità degli studi di Sas- zione di metodologie analiti- narcomercato, sia attraverso
sari svolge attività di ricerca che, supportate da applica- lo studio delle comunità loca-
con un forte taglio interdisci- zioni di metodi fisico - chimi- li con un approccio commu-
Studi letterari, lingui- plinare in ambito letterario, ci. nity-based sui temi che ri-
stici, filologici, storici, linguistico, filologico, stori-
co, archeologico, filosofico,
Numerose le attività di sca-
vo e le indagini archeologi-
guardando spopolamento,
cambiamento climatico, cul-
archeologici, filosofi- pedagogico, antropologico, che che in questi anni hanno tural heritage e innovazione
ci, pedagogici, antro- geografico, sociologico e del- prodotto studi e analisi speci- sociale.
pologici, geografici, la comunicazione. fiche dei materiali rinvenuti
e la ricostruzione multime- Scambio di idee Grazie alla
sociologici e I filoni Negli ultimi anni le at- diale 2D e 3D delle aree inda- presenza di centri studio e la-
della comunicazione tività di ricerca portate avan- gate con ricostruzione virtua- boratori, il Dipartimento pro-
ti dal DiSSUF dell’ateneo sas- le delle evidenze. muove e sostiene l’interazio-
sarese si sono articolate in ne e lo scambio costante tra
numerosi filoni che spazia- Le lingue straniere Impor- ricercatori e società civile
no in molti ambiti. tanti ambiti di ricerca coin- con l’obiettivo di sviluppare
Si va dallo studio delle lin- volgono anche le lingue e le linee di ricerca innovative di
gue e letterature antiche (gre- letterature straniere; la geo- tipo multidisciplinare e valo-
ca e romana) e della storia ed grafia, lo studio dei beni geo- rizzare il ruolo della ricerca
epigrafia greca, specialmen- grafico-fisici, la ricerca carto- scientifica nei processi di svi-
te politico-economica e fi- grafica e i GIS; la filosofia sia luppo dei territori sui quali
Negli ultimi anni il DIS- nanziaria, e di quelle dell'Ita- dal punto di vista storico, opera.
SUF ha partecipato a lia antica e di Roma, alle inda-
gini sulla glottologia, filolo-
che teoretico, estetico e mo-
rale; la pedagogia, la didatti- I bandi europei Negli ultimi
bandi competitivi, sia gia, linguistica e storia della ca e la psicologia trovano an- anni il Dipartimento di Sto-
nazionali sia europei, lingua, alla documentazione ch'esse uno spazio di rilievo ria, Scienze dell’uomo e del-
tutti finalizzati ad azio- d'archivio e fonti in età me-
dievale e moderna, alle rifles-
così come le ricerche in ambi-
to giuridico.
la Formazione dell’Universi-
tà degli studi di Sassari ha
ni a sostegno della sioni sul mondo contempo- partecipato a bandi competi-
ricerca scientifica raneo (fenomeni di costu- Antropologia Altro campo tivi, sia nazionali sia europei,
me, mezzi di comunicazio- di ricerca che da sempre ca- tutti finalizzati ad azioni a so-
ne, politica) e sulla storia
dell’educazione, oltre che al-
ratterizza il Dipartimento è
quello Antropologico ed Et-
stegno della ricerca scientifi-
ca.
Il corso di dottorato
Collegio internazionale
lo studio e applicazione dei no-Antropologico, con ricer- In particolare il Diparti-
più innovativi metodi educa- che innovative sia a livello re- mento ha ottenuto fondi as-
tivi e di supporto alle disabili- gionale che internazionale. segnati in virtù della Conven-
tà. Nel tempo il Dipartimento
ha consolidato i rapporti con
zione stipulata tra la Fonda-
zione di Sardegna e i due Ate- per gli archeologi

I
Archeologia Per quanto ri- grandi centri di ricerca inter- nei sardi, il Bando competiti-
guarda l'archeologia, nel nazionali e, nel contempo, vo Fondazione di Sardegna
DISSUF una parte delle attivi- ha coltivato la dimensione per progetti di ricerca, con l Corso di dottorato in Archeo-
tà è dedicata ai rilievi fotogra- territoriale della propria atti- obiettivi di produttività
fici, cartacei e digitali dei re- vità sul campo. scientifica e di internaziona- logia, storia e scienze dell’uo-
perti e ad attività scientifica lizzazione. mo si contraddistingue per il
ed editoriale nei campi che Studi sociologici Il rappor- A questo si aggiungono i suo carattere interdisciplina-
vanno dalla Preistoria all'ar- to tra ricerca e territorio si de- principali programmi mini-
cheologia post-medievale e clina anche nello studio e steriali a sostegno della ricer- re, comprovato dall’afferenza dei
che affrontano anche temi di analisi delle società contem- ca e i finanziamenti per i Pro- docenti a diversi settori scientifi-
Archeologia sperimentale, poranee, attraverso l’analisi getti di ricerca di interesse na-
oltre che relativi all'archeo- sociologica della criminali- zionale (PRIN).
co-disciplinari.
metallurgia, all'archeologia tà, con particolare riferimen- © RIPRODUZIONE RISERVATA
La presenza nel collegio di sette

L’archivio me- idea di cittadinanza attiva che

Ammentos morialistico
ha come sco-
ha determinato la scelta di Itti-
reddu come sede legale e ope-
po la ricogni- rativa dell’Archivio .
zione e la valo-

L’archivio storico
In questo piccolo paese
rizzazione del l’amministrazione comunale,
patrimonio guidata dal sindaco archeolo-
“popolare” di go Franco Campus, socio fon-

e memorialistico
beni culturali datore di Ammentos, ha mes-
immateriali so a disposizione spazi idonei
dell’isola: dia- in comodato d’uso, e risorse fi-
ri, memorie, nanziarie, che, unitamente a

si trova a Ittireddu
carteggi, archi- finanziamenti della Fondazio-
vi di famiglia, ne di Sardegna, hanno reso
canzonieri possibile l’organizzazione di

A
convegni internazionali, mo-
mmentos, l’archivio ha come scopo la ricognizio- Ammentos prevede uno stre, presentazioni di libri, pro-
memorialistico del- ne e la valorizzazione del patri- scambio culturale costante muovendo lo sviluppo cultu-
la Sardegna, ideato e monio “popolare” di beni cul- fra mondo accademico e so- rale nonché economico del
messo a punto nel turali immateriali (diari, me- cietà civile: all’Archivio può paese e del territorio circo-
2018 da un gruppo di docenti, morie, carteggi, archivi di fa- contribuire chiunque, e chiun- stante (promozione delle atti-
laureati e studenti del Diparti- miglia, canzonieri), e rappre- que lo può consultare, far vive- vità legate alla ospitalità, alber-
L’archivio storico Ammentos, a Ittireddu, è stato ideato mento di Storia, Scienze senta un esempio paradigma- re, gli studiosi come i cantasto- go diffuso, bed and breakfast,
nel 2018 da docenti, laureati e studenti del DISSUF dell’Uomo e della Formazio- tico di attività di “Terza Missio- rie, gli specialisti come i comu- ristorazione, e alla imprendi-
ne dell’Università di Sassari, ne” dell’Ateneo. ni cittadini. Si valorizza una toria e artigianato locali).
Lunedì 31 Luglio 2023 25

UNIVERSITA' di SASSARI
Terza Missione
Cinque obiettivi strategici
con l’obiettivo di diffondere
l’orgoglio per la propria cultura

I
l Dipartimento valorizza duttive più dinamiche e inno-
l’importanza del public vative.
engagement attraverso nu- Sono cinque gli obiettivi
merose e qualificate attivi- strategici che il Dipartimento
tà di Terza Missione. persegue nella propria Terza
Attraverso le iniziative pro- Missione: promuovere le for-
Numerosi e con forte mosse dai singoli ricercatori, me di cooperazione locale, na-
riscontro sono i semi- le collaborazioni a livello na-
zionale e internazionale e i
zionale e internazionale; favo-
rire lo sviluppo del territorio e
nari aperti, i convegni, protocolli d’intesa, il Diparti- incrementare le attività pro-
i laboratori, le attività mento interpreta a tutto ton- grammate; monitorare e valu-
do il ruolo che l’Università tare l’impatto sociale prodot-
di scavo, le summer svolge nella realtà sociale in to; espandere e consolidare il
school, le attività di di- cui è inserita: dai beni cultura- numero degli stakeholders e
vulgazione su temati- li, alla storia, all’archeologia e
alla filosofia fino agli ambiti
dei “fruitori”; comunicare e
valorizzare le diverse iniziati-
che di attualità, come geografici, linguistici, antro- ve.
i nuovi media. Crucia- pologici, della formazione e La Terza Missione, che coin-
le è la collaborazione della comunicazione.
Numerosi e con un forte ri-
volge trasversalmente tutte le
aree del Dipartimento, non
con le istituzioni e le scontro da parte del territorio va intesa esclusivamente co-
realtà associative e sono i seminari aperti, le ini- me un trasferimento di cono-
ziative pubbliche, i laborato- scenze, ma ha lo scopo di pro-
culturali del territorio ri, le attività di scavo, l’orga- muovere nella popolazione
nizzazione di summer locale la consapevolezza nei
school, le attività di divulga- confronti del patrimonio ma-
zione su tematiche di attuali- teriale e immateriale presen-
te nel territorio, sia quello le-
gato al passato che riaffiora
nei territori, sia quello attuale
e contemporaneo capace di
promuovere innovazione eco-
nomica e sociale.
In particolare, il Diparti-
mento incoraggia l’attivazio-
ne di spin-off come esito di al-
cuni progetti di ricerca. Pro-
muove la formazione educati-
va alla valorizzazione dei beni
culturali con iniziative legate
alla gestione del patrimonio e
delle attività culturali, in alcu-
ni casi coordina diversi pro-
getti legati alla formazione
continua, all’apprendimento
permanente e ad altri ambiti
docenti provenienti da diversi enti L’Archeologia, componente di ri- della didattica aperta e della
progettazione e valutazione
di ricerca europei (Francia, Germa- lievo del Corso, è una disciplina dei servizi educativi extrasco-
nia, Romania, Spagna e Svezia) e scientifica a forte carattere interdi- lastici, in altri casi ancora è im-
la rete di collaborazioni formalizza- sciplinare, che integra le proprie pegnato nel costante coinvol-
gimento di attori economici e
te con istituti di ricerca esteri con- metodologie con ambiti disciplina- istituzionali per promuovere
feriscono al Corso una spiccata vo- ri differenti di area umanistica possibili traiettorie di svilup-
po della Sardegna.
cazione internazionale, che si con- (storico, storico-artistico, lettera- Il Dipartimento è altresì im-
cretizza nella condivisione di attivi- rio, filosofico, pedagogico), ma an- pegnato nelle iniziative realiz-
tà di ricerca e didattica, nel coin- che delle scienze “dure” (esatte e Al centro della pagina, foto ricordo tà, come i nuovi media. zate nell’ambito del Polo uni-
dopo gli scavi a Bisarcio. Qui so- Cruciale in questo percorso versitario penitenziario, an-
volgimento di docenti e dottoran- naturali: chimico, fisico, biologico, pra una studentessa del DISSUF è la collaborazione multidisci- che grazie alla partecipazione
di in soggiorni all’estero, nella par- genetico, geologico, geografico, (foto fornite dal Dipartimento) plinare tra il Dipartimento e di alcuni docenti referenti ai
tecipazione congiunta a progetti botanico e zoologico, statistico) . le realtà associative e culturali gruppi di lavoro della Confe-
del territorio, fra cui i Comuni renza Nazionale dei Poli Uni-
europei. © RIPRODUZIONE RISERVATA
e le realtà economiche e pro- versitari Penitenziari.

Immagine paesaggi costieri, le allieve e gli

Scuola di specializzazione degli scavi


eseguiti
allievi saranno i n grado di opera-
re con funzioni di elevata re-
nel 2022 sponsabilità in strutture pubbli-
dagli studenti che, come ministeri, regioni ed

Nesiotikà offre
della scuola di enti territoriali, in organismi pri-
specializzazio- vati, come imprese, studi profes-
ne e di alta sionali specialistici, nella presta-

un futuro a chi ama


formazione zione di servizi culturali, edito-
Nesiotikà a riali, web e di ricerca altamente
Kerkouane, qualificati fino alla gestione e
in Tunisia, manutenzione di parchi cultura-

l’archeologia
sito patrimo- li-ambientali in rete.
nio Unesco Le numerose attività di scavo
archeologico in Italia e all’estero

I
(Libano, Tunisia, Romania, Spa-
l Dipartimento è attivo nella cheologico. passaggio” lungo le rotte medi- gna), assieme al coinvolgimen-
sede di Oristano con la Scuo- “Nesiotikà – Insulae Maris No- terranee che connettevano e vei- to di docenti esterni in occasio-
la di Specializzazione in Be- stri et Externi” è il percorso di colavano uomini e prodotti, sa- ne di seminari o giornate di stu-
ni Archeologici Nesiotikà studio che attraversa il Mediter- peri e culture. Attraverso 5 curri- dio rappresentano importanti
che offre un percorso di alta for- raneo e l’Atlantico della Peniso- cula in Archeologia preistorica e occasioni di confronto e appren-
mazione per professionisti nel la Iberica e del Marocco; le isole, protostorica, Archeologia classi- dimento anche in una prospetti-
Il DISSUF è attivo nella sede di Oristano con la Scuola di settore della ricerca, tutela, valo- nel pensiero antico, avevano un ca, Archeologia tardo-antica e va internazionale che rafforza la
Specializzazione in Beni Archeologici Nesiotikà rizzazione, gestione e fruizione significato particolare, perché medievale, Archeologia orienta- proiezione della Sardegna
del patrimonio culturale e ar- rappresentavano un “punto di le e Archeologia subacquea e dei nell’ambito mediterraneo
26 Lunedì 31 Luglio 2023

UNIVERSITA' di SASSARI

Ex allievi
Il futuro e la carriera
possono essere
un bel gioco di parole
1 2

A
lessandra Pigliaru ne Regionale Musei Sardegna, ze della comunicazione e gior-
Il desiderio di iscri- amministrazione periferica del nalismo, lo feci perché mossa
vermi alla facoltà di Fi- Ministero della Cultura , e dal da una forte pulsione e dall’am-
losofia lo custodivo 2020 sono direttrice del Museo bizione di poter intraprendere
fin da ragazzina, non sapevo co- Nazionale Archeologico ed Et- la strada che avevo sempre desi-
sa avrei potuto fare dopo la con- nografico “ G. A. Sanna”, di Sas- derato. Attualmente rivesto il
clusione degli studi eppure ero sari. Il percorso che mi ha porta- ruolo di dirigente del Servizio
persuasa che esercitarmi al pen- to a ricoprire questo ruolo ha comunicazione istituzionale
siero mi avrebbe orientata. avuto origine nel 1998, quando della Regione, la cui attinenza ri-
Ho discusso la tesi nel 2000, il ho deciso di iscrivermi alla facol- spetto all’offerta formativa del
rel atore era Martino Cambula e tà di Lettere e Filosofia dell’Uni- dipartimento è piuttosto marca-
il correlatore Andrea Tagliapie- versità di Sassari e, più precisa- ta.
tra. Figure che, insieme a Seba- mente, al corso di laurea in Con- Nel mio approccio al mondo
stiano Ghisu, mi avevano solle- servazione d ei Beni Culturali, delle istituzioni, ho potuto bene-
citata a proseguire il percorso di una delle novità di quell’anno ficiare degli approfondimenti
storia critica delle idee intrapre- accademico. fatti nelle materie affrontate du-
so nel dipartimento sassarese. Durante gli studi ho matura- rante il corso di studi: una sa-
Letture intense, sono stati anni to competenze in ambito stori- piente combinazione tra i fon-
in cui la filosofia diventava pre- co-archeologico e approfondi- damentali della sociologia, de l
condizione per conoscere altro, to i vari aspetti relativi alla cura diritto, delle scienze politiche,
così sono giunte le iniziali curio- e alla gestione del patrimonio della comunicazione e delle
sità poetiche e letterarie, artisti- culturale. Dopo la laurea ho fre- nuove tecnologie. La mia è una
che e socio-politiche. Ho parte- quentato master e corsi di alta passione che si realizza grazie a
cipato alla prima redazione del formazione per completare la un cammino intrapreso all’in-
“Giornale Critico di Storia delle terno di un percorso multidisci-
4 5
mia formazione e, parallela-
Idee” (un ponte tra l’Università mente ho conseguito il dottora- plinare, sempre orientato all’in-
di Sassari e il San Raffaele di Mi- to in “Storia, l etterature e c ultu- novazione. Dal DISSUF al mondo ha dato la possibilità di supera- Dettori, mio relatore ed inse-
lano), poi il dottorato di ricerca
e il costante misurarmi con la
re del Mediterraneo ”, sempre
all’Università di Sassari. Grazie Paolo Mastino del lavoro: ecco re con successo l’esame di Stato
per diventare giornalista profes-
gnante di didattica e pedagogia
speciale, arrivò la prima svolta.
scrittura, in particolare quella ai titoli (per il ruolo di funziona- Sono stato tra i primi studenti le storie dei giornalisti sionista. Scelsi allora di approfondire
delle donne. Da circa dieci anni rio archeologo è richiesto il post del corso di laurea in Scienze Alessandra Ed è così che vinco la selezio- il tema del disturbo specifico
lavoro al quotidiano “Il Manife- della comunicazione e Giornali-
sto”. Vivo a Roma e, come redat-
laurea) e al le competenze ac-
quisite, sono risultata tra i vinci- smo, agli inizi del nuovo millen- Pigliaru ne pubblica in RAI in cui lavoro
ormai dal 2008, attualmente co-
dell’apprendimento. Dopo la
laurea arrivò la specializzazio-
trice delle pagine culturali, ogni tori del concorso nazionale per nio. All’epoca il corso faceva par- (Il Manifesto) e me capo servizio, occupando- ne in DSA. Lo studio di materie
giorno in redazione esaudisco
la mia intenzione di dedicarmi
funzionari del 2016, iniziando te della facoltà di Scienze Politi-
che che lo istituì con l’intento di
Paolo Mastino mi dei principali fatti di cronaca come psicologia, psicologia del-
così la mia attività professiona- avvenuti in Sardegna e curando lo sviluppo, pedagogia della
ai libri che non sono i miei. le nel MiC . soddisfare il mercato del lavoro (Rai), documentari come “Buonase- marginalità e della devianza e
Dovendo trovare una relazio- che richiedeva figure specializ- di Maria Stefania ra, Moby Prince”, fino alle colla- neuropsichiatria infantile mi
ne tra gli studi universitari e la
mia attuale pratica giornalisti-
Maria Stefania Podda
Varcare le porte della mia ex
zate dopo l’istituzione della leg-
ge 150 del 2000.
Podda dirigente Ser- borazioni con i principali TG na-
zionali.
hanno formata, permettendo-
mi di svolgere con soddisfazio-
ca, nomino per prima la curiosi- Facoltà da docente, a distanza Ho seguito una serie di corsi vizio comunicazione ne la libera professione di tutor
tà sul mondo e i suoi processi, in- di poco più di dieci anni dalla molto interessanti e di alto livel- istituzionale della Sofia Demartis di DSA. Lavorando in team, of-
sieme a tutto ciò che è vivente. È lo che andavano dalla comuni-
un po’ diverso dall’esercizio
laurea, è stato un coacervo di
emozioni. La presa di coscienza cazione pubblica a quella d’im- Regione, Il desiderio di fare la differen-
za nella vita di altri esseri umani
friamo oggi alle famiglie in diffi-
coltà un supporto nel percorso
che immaginavo da ragazzina, di un nuovo inizio e l’incontro presa, dalla storia dei mass me- di Elisabetta Grassi è stata la spinta di ogni mia scel- diagnostico e formativo dei pro-
ora è più simile alla gratitudine
irrequieta di poterlo interroga-
con gli studenti. Da subito ho ri- dia alle tecniche per le comuni-
cazioni di massa. Per l’epoca
che dirige il Museo ta formativa. pri figli. Il giorno in cui un bim-
vissuto gli anni dell’Università I primi tre anni all’università bo disgrafico e dislessico scrisse
re, quel mondo. Grande e terri- con uno sguardo più maturo e una novità assoluta e che soprat- nazionale sassarese di Sassari sono stati una meravi- con me la sua prima letterina a
bile che sia. consapevole dell’arricchimen- tutto mi ha consentito di capire “G.A. Sanna”, gliosa finestra sul futuro. Col li- Babbo Natale, capii di aver aper-

Elisabetta Grassi
to formativo e sociale, che ha se-
gnato in modo determinante la
ciò che desideravo fare, perché
dopo la laurea ho proseguito gli
di Sofia Demartis bro “Né asino, né pigro, sono di-
slessico. Esperienze didattiche
to le porte del suo futuro.
Fu immediatamente chiaro
Mi chiamo Elisabetta Grassi e mia crescita culturale e profes- studi frequentando il master di esperta di DSA e universitarie di persone con quale sarebbe stata la mia mis-
dal 2018 lavoro come funziona- sionale. Quando decisi di iscri- primo livello in Giornalismo DSA (disturbi specifici dell’ap- sione: consegnare agli studenti
rio archeologo presso la Direzio- vermi al corso di laurea in Scien- dell’Università di Sassari che mi prendimento)” del professor le chiavi del proprio destino

L’Erasmus di Dimitri sicurezza personale: paura di


non essere in grado di seguire
una lezione in lingua straniera o

«La sostenibile leggerezza


di aver deciso di fare un passo
più lungo della gamba. Queste
insicurezze vengono però lavate

di sapersi mettere in gioco»


via con l’esperienza e dalla vo-
glia di mettersi in gioco, fino a ot-
tenere anche ottimi risultati per-
ché i docenti aiutano ed aiuta so-
prattutto l’interazione con coe-

M
tanei che hanno le stesse insicu-
i chiamo Dimitri rende capaci di maturare da un smus con un bagaglio culturale rezze. Ciò che conservo del mio
Jakubowski, ho punto di vista relazionale, orga- più ricco dove lo spazio maggio- Erasmus è la capacità adattiva,
svolto il mio Era- nizzativo e personale: i percorsi re è l’ampliamento della propria linguistica e i bellissimi rapporti
smus a Budapest, sono strutturati in modo che stu- sensibilità. In Erasmus si intera- umani che durano tutt’ora. Il
in Ungheria, per sei mesi, il tem- denti e studentesse possano gisce con tante persone e queste consiglio che mi sentirei di dare
po massimo previsto. Ho scelto svolgere un’esperienza adulta interazioni aprono la porta a chi parte in Erasmus è quello di
di trascorrere un periodo all’e- durante la loro fase formativa e all’accoglienza delle diversità e nostra persona ossia: l’essere - partire, anche il più lontano pos-
stero perché credo che per alcu- appena post-adolescenziale. la chiudono a quella dei luoghi in - comune. Non s i chiude mai sibile ed anche senza conoscere
ne discipline fare esperienze fuo- L’aspetto migliore è quello di in- comuni, anche quelli che pensa- lo spiraglio della comunità, o me- pienamente la lingua ospitante:
ri dal proprio Paese sia la cosa teragire con altre culture, altre vamo di non avere. Per noi “filo- glio ancora dell’interazione. Le ce la si fa comunque, perché la
migliore da fare negli anni uni- lingue ed altri modi e stili di vita. sofi” sicuramente si capisce la difficoltà iniziali sono quelle, co- voglia di mettersi in gioco supe-
versitari. L’esperienza Erasmus Si torna da un’esperienza Era- vera essenza dell’essere, della muni a tutte e a tutte, legate alla ra le difficoltà e paure iniziali.
Lunedì 31 Luglio 2023 27

UNIVERSITA' di SASSARI

Erasmus
Ylenia con i bambini a Bogotà
Ludovica e la “prensa” a Valencia
I
lenya Garau A fianco,
Partire in Erasmus è stata una del- Ylenia Garau
le migliori decisioni che abbia preso e Ludovica
in tutta la mia vita. Ho scelto come Masala
destinazione la capitale della Colom- In basso
bia, Bogotà, certa che la conoscenza di nell’altra
una cultura così diversa dalla mia avreb- pagina
be consentito di affrontare il futuro con Dimitri
3 una mente più aperta e flessibile. Jakubowski
Il mio tirocinio, svolto presso l’Institu-
to Pedagógico Nacional, si è concentra-
to principalmente su esperienze di for-
mazione del livello pre-scolare e prima-
rio, includendo percorsi relativi all’edu-
cazione speciale.
Le occasioni di crescita per chi decide
di affrontare questa esperienza di vita
sono tantissime, a cominciare dalla pos-
sibilità di apprendere o migliorare un'al-
tra lingua ed entrare in contatto con
una cultura molto diversa. e scoprire nuovi orizzonti. sta nuova avventura.
Nei contesti internazionali nei quali Grazie a questa esperienza ho aperto Una nuova cultura, nuove amicizie e
oggi spesso si lavora è importante che la mia mente verso paesi e culture diffe- un nuovo sistema accademico sono sta-
culture e nazionalità diverse sappiano renti, ed ora che sono rientrata in Italia te le mie grandi sfide, che posso dire di
interagire bene tra loro. mi sento un po’ più “cittadina del mon- aver affrontato al meglio. Condividere
Il mese trascorso in Colombia mi ha do”, come si dice, con minori paure di la mia quotidianità, fatta di grandi aspi-
reso sicuramente più indipendente, intraprendere nuove strade essendo razioni e paure, con quanti ho avuto mo-
poiché vivere da soli in una città estera consapevole del fatto che queste deci- do di conoscere in loco, mi ha permes-
significa anche, nella maggior parte dei sioni arricchiscono la nostra persona e so di scoprirmi prima come persona, e
casi, poter contare unicamente su se ci fanno sentire più vivi che mai. Non ab- poi come studentessa.
stessi. Ecco perché grazie a questo viag- biate paura, uscite dalla vostra comfort In particolare per me, che studio Co-
gio ho riscoperto me stessa e molte del- zone, è lì che risiedono le avventure più municazione, e che aspiro a diventare
le mie risorse che spesso restavano na- belle. una giornalista, è stata una piacevole
scoste per mancanza di adeguate op- sorpresa dilettarmi nella scrittura di ar-
portunità. Ludovica Masala ticoli di giornale e di ricerche sociologi-
Ovviamente trasferirsi da soli in un L’Erasmus apre le porte al confronto che durante le mie “clases”. L’esperien-
Nelle foto : 1) Alessandra Pigliaru (giornalista al Manifesto); 2) Elisabetta nuovo Paese esige un grande spirito di e alla condivisione. Valencia è stata la za di studio all’estero restituisce a chi la
Grassi (direttrice del Museo nazionale “G.A.Sanna”; 3) Maria Stefania Pod- adattamento, ma tranquilli, là fuori c’è mia scuola di vita per cinque mesi, a par- fa un’idea di mondo migliore, svuotata
da (dirigente del servizio Comunicazione istituzionale della Regione Sarde- tanta gente che come noi ha una gran tire dallo scorso settembre, quando, un dai pregiudizi e dall’indifferenza. Un’u-
gna) ; 4) Paolo Mastino (giornalista Rai); 5) Sofia Demartis (esperta in DSA) voglia di fare nuove amicizie, viaggiare po’ intimorita, mi sono lanciata in que- topia, che utopia non è

110 e lode Corsi per il sostegno scolastico Non solo teoria, anche tanta pratica Work in progress

Corso di laurea
per i dipendenti
delle PA
◗ Il dipartimento di Storia,
Scienze dell’uomo e della
Formazione dell’Università di

Qui si formano i docenti Radio Studi L20 dà voce


Sassari aderisce al progetto
PA 110 e lode che offre ai
dipendenti della pubblica
amministrazione una occa-
sione di formazione altamen-
te qualificante per consegui-
che aiutano chi è più fragile ai giornalisti del futuro

I I
re un titolo accademico indi-
spensabile anche nell'ottica corsi di specializzazione per il sostegno scolastico agli l laboratorio RADIO TV na- avanti un programma di attivi-
di una progressione profes- alunni con disabilità, organizzati anche al Dipartimento sce con l’obiettivo di af- tà volto a rafforzare anche un
sionale. Una occasione in più di Storia, scienze dell'uomo e della formazione dell’Uni- fiancare la formazione teo- legame con il territorio. Fra
per accrescere le proprie co- versità degli Studi di Sassari, sono volti alla formazione di rica a quella tecnica e ap- queste, gli studenti di comuni-
noscenze, le proprie compe- docenti con competenze specialistiche in attività educati- plicativa con il coordinamen- cazione insieme ad alcuni al-
tenze e le proprie opportuni- vo-didattiche che promuovono il processo di integrazione de- to di docenti e giornalisti pro- lievi delle scuole secondarie di
tà di carriera. gli alunni con disabilità. fessionisti. Di recente il labora- Sassari saranno coinvolti in
Il corso di studi in Comuni- I corsi di specializzazione sono a numero programmato, i torio ha avviato il progetto “Ra- un progetto finanziato dall’A-
cazione pubblica e professio- posti per ogni università sono definiti annualmente dal MUR dio Studi L20” per il training genzia per la Coesione Territo-
ni dell’informazione eroga la (ministero dell’Università e della Ricerca) sulla base della pro- degli allievi e delle allieve del riale (PNRR) che promuoverà
didattica in moda lità e-lear- grammazione regionale degli organici del personale docente corso di laurea in Comunica- lo sviluppo di competenze tec-
ning e blended learning con della scuola e del fabbisogno specifico di personale specializ- zione pubblica e professioni niche e operative per la corret-
lezioni sia in presenza sia a zato per il sostegn o didattico degli alunni con disabilità. dell’informazione. ta realizzazione di un prodot-
distanza, attraverso piatta- I percorsi formativi hanno durata annuale, prevedono l’ac- Le attività di Radio Studi L20 to informativo da cond ividere Le immagini mostrano i locali che
forme telematiche dedicate, quisizione di 60 CFU (crediti formativi universitari) che richie- prevedono la progettazione, sui principali social network a breve accoglieranno gli studenti
grazie alle quali è possibile dono la frequenza obbligatoria di insegnamenti universitari, realizzazione, editing e po- attraverso una web - radio. del DiSSUF (Dipartimento di Sto-
reperire il materiale didatti- laboratori, tirocini. st-produzione, broadcasting (Nella foto: Francesca Tan- ria, Scienze dell’Uomo e della For-
co in modo più agevole e fun- Alla fine del percorso viene rilasciato a chi ha frequentato i live (in streaming) di prodotti gianu, studentessa del corso di mazione) dell’Università di Sassa-
zionale alle esigenze degli corsi con profitto il diploma di specializzazione che dà acces- multimediali con attrezzature laurea in Comunicazione pub- ri nei nuovi spazi di lettura, studio
studenti lavoratori. so al ruolo di insegnante specializzato nei differenti ordini e professionali. Nel corso del blica e professioni dell’informa- e incontro della biblioteca di Lette-
gradi di scuola 2024 Radio Studi L20 porterà zione) re e Lingue
www.uniss.it

Potrebbero piacerti anche